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    MotoGp, Rins: “Favorito? No, ma sarò l'uomo da battere”

    ROMA – Joan Mir ha parlato in occasione della presentazione della nuova Suzuki per il Mondiale 2021 di MotoGp. Il team giapponese è l’ultimo a svelare le sue moto per la nuova stagione, a poche ore dall’inizio della prima giornata di test ufficiali in Qatar. “Questa nuova stagione sembra che sarà emozionante con un sacco di contendenti veloci – ha detto Mir -. Nonostante la vittoria dello scorso anno non mi considero il ‘favorito’ per quest’anno perché credo che ci sia ancora molto lavoro da fare e grandi risultati da raggiungere. In ogni caso, arrivo nel 2021 come ‘l’uomo da battere’ e sicuramente c’è una certa pressione che circonda. Onestamente non mi dispiace, la vedo come una cosa positiva perché la pressione mi ha sempre dato una spinta in più piuttosto che trattenermi”.

    Rins: “Può essere un grande anno”
    “Non vedevo davvero l’ora di tornare in pista – ha detto il compagno di squadra Alex Rins, terzo nell’ultima stagione -. Mi sono allenato molto soprattutto con la mia moto da strada ma niente in realtà batte la mia GSX-RR. Penso che quest’anno potrebbe essere un grande anno per noi, abbiamo una squadra forte e una moto forte. Siamo più motivati che mai e sappiamo che la nostra moto è in grado di vincere, quindi siamo pronti a combattere. Il calendario è abbastanza pieno, nonostante tutto, e ci sono molti piloti veloci, quindi costruire una campagna coerente sarà la chiave come sempre”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: presentata la nuova Suzuki con Mir e Rins

    ROMA – La Suzuki è l’ultimo dei team di MotoGp a presentare le sue moto per il Mondiale 2021. La scuderia giapponese, che l’anno scorso ha piazzato due piloti nelle prime tre posizioni della classifica finale, punta a un altro anno ai vertici nonostante i tanti avversari. Si chiama GSX-RR la moto su cui saliranno il campione del mondo Joan Mir e il connazionale Alex Rins, che partiranno quindi in prima fila tra i candidati alla vittoria finale, anche se da diversi piloti sottotono nel 2020 ci si aspetta sicuramente qualcosa di più.

    Verso la nuova stagione
    La sfida più grande sarà senz’altro quella di Mir, che dovrà difendere il titolo conquistato nell’ultima stagione con un solo successo nel GP d’Europa. Il classe 1997 ha già affermato di non sentirsi favorito, ma indubbiamente avrà una certa pressione dopo l’exploit del 2020. Anche Rins, però, parte da delle ottime basi, con il terzo posto conquistato nell’ultimo anno dietro al compagno di squadra e a Morbidelli che certifica le sue possibilità di fare davvero bene anche nel Mondiale alle porte. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Joan Mir tra le rivelazioni dell'anno ai Laureus Awards

    ROMA – Joan Mir è presente nella lista delle sei rivelazioni sportive del 2020. Ai Laureus Awards, che verranno proclamati a maggio, c’è anche il pilota della Suzuki che ha vinto il suo primo titolo Mondiale precedendo Franco Morbidelli, approfittando inoltre dell’assenza per infortunio di Marc Marquez. La concorrenza è spietata. Mir dovrà vedersela con talenti quali Ansu Fati, calciatore del Barcellona, Patrick Mahomes (football americano), Tadej Pogacar (ciclismo) e i tennisti Iga Swiatek e Dominic Thiem. 

    Tutti i premi
    Non sarà solamente il premio per la rivelazione dell’anno a essere assegnato. I Laureus Awards riguardano anche lo sportivo dell’anno al maschile (Duplantis, Cheptegei, LeBron James, Hamilton, Nadal e Lewandowski), la sportiva dell’anno al femminile (Van Der Breggen, Stewart, Kosgei, Brignone, Osaka e Renard), il team dell’anno (Argentina di Rugby, Bayern Monaco di calcio, Kansas City Football, Liverpool di calcio, Los Angeles Lakers di basket e Mercedes di F1) e il ‘ritorno’ (comeback) dell’anno in cui sono compresi Morgan, Smith, Bard, Momota, Parrot e Shiffrin.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Laureus Awards: Joan Mir tra le rivelazioni dell'anno

    ROMA – Joan Mir è inserito nella lista delle sei rivelazioni sportive del 2020 ai Laureus Awards. Il pilota della Suzuki si è laureato campione del mondo di MotoGp davanti a Franco Morbidelli. Un successo a dir poco inaspettato alla vigilia del Mondiale, agevolato sicuramente dall’assenza di Marc Marquez. A ‘competere’ per il trofeo con Mir ci sono alcuni dei più grandi talenti emersi negli scorsi 12 mesi: Ansu Fati, calciatore del Barcellona, Patrick Mahomes (football americano), Tadej Pogacar (ciclismo) e i tennisti Iga Swiatek e Dominic Thiem. 

    Gli altri premi
    I Laureus Awards saranno proclamati a maggio. Nel frattempo sono state rese note tutte le nomination, che comprendono anche lo sportivo dell’anno al maschile (Duplantis, Cheptegei, LeBron James, Hamilton, Nadal e Lewandowski), la sportiva dell’anno al femminile (Van Der Breggen, Stewart, Kosgei, Brignone, Osaka e Renard), il team dell’anno (Argentina di Rugby, Bayern Monaco di calcio, Kansas City Football, Liverpool di calcio, Los Angeles Lakers di basket e Mercedes di F1) e il ‘ritorno’ (comeback) dell’anno in cui sono compresi Morgan, Smith, Bard, Momota, Parrot e Shiffrin.  LEGGI TUTTO