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    MotoGp, Doohan sprona Miller: “Ora le aspettative sono tutte per lui”

    ROMA – La Ducati ha potuto festeggiare un finale di stagione in MotoGp quasi perfetto. Cinque vittorie nelle ultime nove gare, che sono bastate alla scuderia di Borgo Panigale per la conquista del titolo costruttori su Yamaha e Suzuki. Quattro di questi cinque trionfi se li è presi Francesco Bagnaia, che ha chiuso il 2021 al secondo posto dietro Quartararo, andando però inevitabilmente a oscurare l’altro pilota Ducati, Jack Miller. L’australiano ora è spronato a migliorarsi da un suo connazionale illustre, Mick Doohan, che al portale Speedcafe.com ha detto: “Il suo obiettivo deve essere quello di vincere, è la sua unica opzione”.
    Ispirare i giovani
    Il cinque volte campione del mondo, ora 56enne, ha dato un consiglio a Miller, che ha raccolto solo cinque podi in questa stagione: “La chiave è la costanza. Deve diventare un vincitore seriale di gare e, quando non riesce a vincerle, deve sempre cercare il piazzamento migliore. Così si vincono i campionati”. Doohan, che di titoli ne ha vinti cinque consecutivi (dal 1994 al 1998), ha paragonato il 2022 del suo compatriota a un puzzle: “Lui ha tutti i pezzi a sua disposizione, deve solo incastrarli l’uno con l’altro. Spero per lui che riesca a farlo e che possa ispirare una nuova generazione di giovani piloti”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Grande rapporto con Miller, cooperiamo molto”

    ROMA – Francesco Bagnaia è stato tra i protagonisti principali dell’ultima stagione di MotoGp, avendo avuto la possibilità di lottare per il titolo iridato, sfumato con la caduta di Misano. Ma dopo i risultati dello scorso anno, “Pecco” è pronto a riprovarci nella prossima stagione, grazie anche all’ottimo clima che si respira nel box Ducati. Il pilota italiano, infatti, in un’intervista rilasciata ad Autosport, ha parlato del rapporto con il compagno di box Jack Miller: “Abbiamo creato un grande rapporto, perché l’atmosfera nel box è molto calma. Cooperiamo molto, ed è una cosa che ci aiuta molto nel nostro lavoro. A volte lui ha provato gomme diverse, io soluzioni diverse e alla fine della sessione ci siamo sempre confrontati. Jack è un grande compagno di squadra: questo era il nostro terzo anno insieme, ci conosciamo dal 2011 e abbiamo un grande rapporto. Siamo due piloti intelligenti, e penso che questo sia il modo migliore per fare un bel lavoro”. 
    Bagnaia: “Ora c’è più rispetto tra piloti”
    La delusione per la caduta di Misano, che ha consegnato il titolo nelle mani di Fabio Quartararo, non ha impedito a Bagnaia di congratularsi con il pilota francese al termine della gara. Un gesto di grande fair play e maturità, che contrasta in maniera netta con i veleni e le rivalità storiche che hanno spesso segnato le lotte per il titolo: si pensi ai duelli tra i vari Valentino Rossi, Sete Gibernau, Max Biaggi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. A proposito di ciò, il ducatista ha commentato: “Il nostro sport sta cambiando, anni fa non era così. Penso che sia una grande pagina per questo sport, perché ora credo e sento che il rispetto sia la cosa principale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia su Miller: “Rapporto ottimo, ci aiutiamo molto”

    ROMA – La Ducati è tornata protagonista in MotoGp, grazie soprattutto al connubio tutto italiano con Francesco Bagnaia, che ha visto sfumare a tre gare dalla fine, con la caduta di Misano, la possibilità di lottare per il titolo. Ma dopo i risultati dello scorso anno, “Pecco” è pronto a riprovarci nella prossima stagione, grazie anche all’ottimo clima che si respira nel box Ducati. Il pilota italiano, infatti, in un’intervista rilasciata ad Autosport, ha parlato del rapporto con il compagno di box Jack Miller: “Abbiamo creato un grande rapporto, perché l’atmosfera nel box è molto calma. Cooperiamo molto, ed è una cosa che ci aiuta molto nel nostro lavoro. A volte lui ha provato gomme diverse, io soluzioni diverse e alla fine della sessione ci siamo sempre confrontati. Jack è un grande compagno di squadra: questo era il nostro terzo anno insieme, ci conosciamo dal 2011 e abbiamo un grande rapporto. Siamo due piloti intelligenti, e penso che questo sia il modo migliore per fare un bel lavoro”. 
    Bagnaia: “Il nostro sport sta cambiando in meglio”
    La delusione per la caduta di Misano, che ha consegnato il titolo nelle mani di Fabio Quartararo, non ha impedito a Bagnaia di congratularsi con il pilota francese al termine della gara. Un gesto di grande fair play e maturità, che contrasta in maniera netta con i veleni e le rivalità storiche che hanno spesso segnato le lotte per il titolo: si pensi ai duelli tra i vari Valentino Rossi, Sete Gibernau, Max Biaggi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Marc Marquez. A proposito di ciò, il ducatista ha commentato: “Il nostro sport sta cambiando, anni fa non era così. Penso che sia una grande pagina per questo sport, perché ora credo e sento che il rispetto sia la cosa principale”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp. Ducati, Tardozzi: “Atmosfera buona, Miller e Bagnaia si rispettano”

    ROMA – Prima gli scontri fra Petrucci e Dovizioso, poi le critiche e alla fine il trionfo. La stagione 2021 della Ducati si è rivelata molto positiva, grazie soprattutto alla coppia formata da Francesco ‘Pecco’ Bagnaia e Jack Miller. L’italiano e l’australiano hanno portato il team di Borgo Panigale alla conquista del titolo costruttori in MotoGp e hanno forse creato le premesse per lanciare l’assalto al campione del mondo Fabio Quartararo. È proprio Davide Tardozzi, team manager della Ducati, a dare un voto alla stagione ai microfoni di MotoGp.com: “Do un 9 perché penso che la squadra e i piloti abbiano fatto un lavoro eccellente e l’atmosfera è stata buona. Non vediamo l’ora di arrotondare a 10 per il prossimo anno”.
    Il tandem Miller-Bagnaia
    Il lavoro in vista del 2022 però in Ducati va avanti, forte del feeling tra Bagnaia e Miller, sottolineato da Tardozzi: “Ci sono alcuni punti della moto che dobbiamo ancora migliorare. D’altro canto abbiamo constatato un’intesa perfetta fra i piloti e la squadra. Apprezzo molto il buon rapporto che i due hanno instaurato: capiscono di essere avversari, ma in pista c’è rispetto”. La sfida a ‘El Diablo’ Quartararo è dunque lanciata e lottare per il titolo piloti è una speranza che a Borgo Panigale si tengono stretti e che potrebbe tramutarsi in certezza per la stagione che verrà. “Spero che si continui così, non vedo l’ora di vedere un nostro pilota vincere il titolo nel 2022”, ha concluso team manager Ducati, che ha le idee chiare per l’anno prossimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp. Ducati, Tardozzi: “Stagione da 9, tra team e piloti intesa perfetta”

    ROMA – Nata dalle ceneri dello scontro fra Petrucci e Dovizioso, la stagione 2021 della Ducati si è rivelata alla fine dei conti molto positiva. La coppia formata da Francesco ‘Pecco’ Bagnaia e Jack Miller ha portato il team di Borgo Panigale alla conquista del titolo costruttori in MotoGp e ha forse creato le premesse per lanciare l’assalto al campione del mondo Fabio Quartararo. È proprio Davide Tardozzi, team manager della Ducati, a dare un voto alla stagione ai microfoni di MotoGp.com: “Do un 9 perché penso che la squadra e i piloti abbiano fatto un lavoro eccellente e l’atmosfera è stata buona. Non vediamo l’ora di arrotondare a 10 per il prossimo anno”.
    L’intesa Miller-Bagnaia
    Il lavoro in vista del 2022 però in Ducati continua, forte del feeling tra Bagnaia e Miller, sottolineato da Tardozzi: “Ci sono alcuni punti della moto che dobbiamo ancora migliorare. D’altro canto abbiamo constatato un’intesa perfetta fra i piloti e la squadra. Apprezzo molto il buon rapporto che i due hanno instaurato: capiscono di essere avversari, ma in pista c’è rispetto”. La sfida a ‘El Diablo’ Quartararo è dunque lanciata e il team manager Ducati ha le idee chiare per l’anno prossimo: “Spero che si continui così, non vedo l’ora di vedere un nostro pilota vincere il titolo nel 2022”. Una speranza che a Borgo Panigale si tengono stretti e che potrebbe tramutarsi in certezza per la stagione che verrà. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Preoccupati dalla rottura con Dovizioso e Petrucci, ma poi è andato tutto bene”

    ROMA – Gigi Dall’Igna, dopo la conquista del mondiale costruttori di MotoGp, ripercorre le tappe di una stagione iniziata con qualche mugugno per gli addii di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci ma chiusa in trionfo:”Siamo stati criticati dopo la rottura con i nostri due piloti, ma alla fine è andata bene, nonostante anche noi fossimo preoccupati. All’inizio della stagione non avevamo le idee chiare sul nostro potenziale: è normale avere dei dubbi, ma bisogna mantenere il controllo per guidare bene la squadra”, le parole di Dall’Igna a Speedweek.com
    Due piloti, un’unica soluzione
    Dall’Igna, per giocarsi il mondiale 2021, ha scelto Francesco ‘Pecco’ Bagnaia e Jack Miller, che non hanno fatto rimpiangere i piloti dello scorso anno, portando la Ducati di nuovo al trionfo, ricevendo il plauso anche del Presidente della Repubblica, che ha ricevuto la delegazione Ducati al Quirinale. Specchio di una scuderia che fa del lavoro di squadra il proprio forte, a prescindere dai singoli piloti, aspetto sottolineato anche da Dall’igna stesso: “Il mio credo è non seguire un solo pilota. Mi affido a numeri e statistiche. Così, quando vai a risolvere un problema, non lo risolvi per uno ma lo fai per tutti”. Ducati ora si gode la pausa invernale, con uno sguardo però alle aspettative create dai trionfi di Bagnaia, che punterà al titolo piloti di Fabio Quartararo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dall'Igna: “Ducati criticata a inizio stagione, ma alla fine è andata bene”

    ROMA – Dopo aver conquistato il mondiale costruttori in MotoGP e dopo aver ricevuto il plauso da Sergio Mattarella al Quirinale, Gigi Dall’Igna ripercorre le tappe di un 2021 iniziato con qualche polemica per gli addii di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci ma chiusa con l’ennesimo trionfo. “Siamo stati criticati dopo la rottura con i nostri due piloti, ma alla fine è andata bene, nonostante anche noi fossimo preoccupati. All’inizio della stagione non avevamo le idee chiare sul nostro potenziale: è normale avere dei dubbi, ma bisogna mantenere il controllo per guidare bene la squadra”, le parole di Dall’Igna a Speedweek.com
    Una soluzione per tutti
    Dall’Igna, per giocarsi il mondiale 2021, ha scelto Francesco ‘Pecco’ Bagnaia e Jack Miller, che non hanno fatto rimpiangere i piloti dello scorso anno, portando la Ducati di nuovo al trionfo. Specchio di una scuderia che fa del lavoro di squadra il proprio forte, a prescindere dai singoli piloti, aspetto sottolineato anche da Dall’igna stesso: “Il mio credo è non seguire un solo pilota. Mi affido a numeri e statistiche. Così, quando vai a risolvere un problema, non lo risolvi per uno ma lo fai per tutti”. Ducati è pronta a godersi il periodo di pausa tornando ancora più forte nel 2022 quando, con Bagnaia in testa, cercherà di conquistare anche il titolo piloti. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jack Miller in pista nell'ultima tappa della SBK australiana

    ROMA – Jack Miller sarà in pista per l’ultima tappa dell’Australian Superbike Championship. Una decisione che, come svela lo stesso pilota australiano, è stata presa “all’ultimo momento”, quasi d’impulso. La gara, in programma il 3-5 dicembre prossimi al Bend Motorsport Park (Tailem Bend, Australia meridionale), vedrà la partecipazione anche di Josh Hook, ufficiale F.C.C. TSR Honda nel Mondiale Endurance, iscritto dal team Penrite Honda e amico dello stesso Miller. Per il motociclista Ducati sarà l’occasione per tornare a correre davanti al proprio pubblico, dopo che le due precedenti edizioni sono state annullate per Covid.  “Sono davvero elettrizzato per aver ricevuto questa opportunità e di correre l’ultimo round dell’Australian Superbike Championship. Vorrei ringraziare di cuore i ragazzi della Ducati per avermi concesso questa opportunità, considerando anche il nostro fitto programma di test”, le parole di Miller.
    Miller pronto alla nuova sfida
    Il pilota MotoGp si è soffermato anche sul ritorno in Australia: “Correre davanti ai miei tifosi è un grande privilegio e un grande onore. Voglio ringraziare anche lo staff dell’ASBK e Motorcycling Australia per aver accolto la mia richiesta con così poco preavviso e un grazie va anche a Ben Henry di DesmoSport Ducati per aver curato l’aspetto organizzativo”. Per Miller, che al Bend Motorsport Park correrà in sella a una Ducati Panigale V4 R, non sarà però la prima gara tra le derivate di serie. Nel 2017, infatti, disputò la 8 ore di Suzuka con HARC-PRO Honda, rilanciando di fatto la tendenza dei piloti della classe regina, che, dopo la fine del calendario ufficiale, si cimentavano in gare extra-Motomondiale. Come ad esempio fece Mick Doohan nel 1998, quando nell’All Japan Superbike a Sugo, si confrontò con piloti della Superbike del calibro di Colin Edwards, Noriyuki Haga e Aaron Slight. Adesso toccherà a Miller indossare il casco e mettersi alla prova con la superbike australiana. LEGGI TUTTO