Cosa c’è nel futuro di Mick Schumacher?
Il mondo della Formula 1 si era appena riabituato al cognome Schumacher, ma è notizia di queste ore l’addio, forse momentaneo, di Mick al Circus. LEGGI TUTTO
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Il mondo della Formula 1 si era appena riabituato al cognome Schumacher, ma è notizia di queste ore l’addio, forse momentaneo, di Mick al Circus. LEGGI TUTTO
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TORINO – Incredibile, ma vero. Il che, sia chiaro, è positivo per tutti. Il mercato piloti in Formula 1, che è rimasto come addormentato per tanto tempo, si è improvvisamente svegliato. Ed è accaduto in coincidenza con l’annuncio dell’accordo trovato tra Daniel Ricciardo e la McLaren. L’australiano se ne andrà (“Certo, non è l’esito che mi aspettavo, ma me ne vado a testa alta, ho fatto dei mio meglio”) e lascerà il posto al connazionale Oscar Piastri. Tutti e due, detto incidentalmente, sono di evidenti origini italiane.
ASTON MARTIN – Di colpo si sono sbloccate altre situazioni. Il posto lasciato libero da Fernando Alonso, che passerà all’Aston Martin (“una sfida difficile, ma spesso nella vita bisogna prendere delle decisioni complicate”) potrebbe essere colmato da Mick Schumacher, che sino ieri l’altro sembrava in grave difficoltà per quanto attiene il prosieguo della sua carriera. Certo, per l’Alpine non avere un punto di riferimento forte come Alonso potrebbe rivelarsi un problema, ma visto che Fernando se n’è andato bisognava reagire. Magari si sarebbe potuto “pescare” un giovane (in fondo si sarebbe voluto Piastri, di cui tutti dicono bene, ma che certo non ha esperienza), ma con Mick Schumacher si ottiene almeno una garanzia di visibilità. Resta da capire se Antonio Giovinazzi, che guiderà per la Haas nelle prime libere di Spa, potrà avere qualche possibilità. Ma questo lo si capirà solo nelle prossime settimane. LEGGI TUTTO
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ROMA – Mick Schumacher, che è intervenuto nella docu-serie di Netflix sul padre Michael, online da lunedì 15 settembre, ha parlato del nuovo rapporto con lui, cambiato ovviamente dopo l’incidente di anni fa. Parole commoventi, quelle del giovane pilota, che quest’anno ha esordito in Formula 1 con la Haas. “Credo che io e lui ci capiremmo in un modo diverso ora, semplicemente perché entrambi parliamo la lingua del motorsport – ha detto -. Avremmo molto di cui discutere, ci penso sempre e immagino che sarebbe grandioso. Lascerei qualsiasi cosa per far sì che ciò accada”.
I ricordi di Mick
“Quando ripenso al passato, mi tornano in mente tutti quei momenti in cui ci siamo divertiti – ha aggiunto Mick -. Quando guidavamo i kart, oppure quando mi metteva in sella ai pony. Sono veramente istanti che conservo con immensa gioia. Da quell’incidente, quelle esperienze che suppongo che molte altre persone abbiano vissuto con i propri genitori, non sono più presenti, o almenosi sono parzialmente cancellate. Dal mio punto di vista, questa cosa è ingiusta”. LEGGI TUTTO
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ROMA – “Essere tra i venti migliori piloti del mondo è speciale. Da bambino ho sempre sognato di gareggiare in Formula 1. Sarà senza dubbio emozionante. Mio padre ha preso parte alla sua prima gara in F1 ormai trent’anni fa. Questo rende tutto più bello”. Queste le parole di Mick Schumacher ai canali ufficiali della Haas, con cui esordirà quest’anno nel Mondiale di Formula 1. “Il mio obiettivo primario è quello di prendere subito confidenza con l’auto e con tutto il resto – ha detto il campione in carica di F2 -. Ci sto lavorando da ormai tanto tempo. Non vedo l’ora di essere ai test e poter iniziare a lavorare con la squadra. Ho avuto la fortuna di testare la vecchia auto ad Abu Dhabi. In questo modo abbiamo avuto modo di risparmiare tempo con il sedile, il volante e tutto il resto”.
Verso il Bahrain
“Voglio arrivare pronto alla prima gara – ha aggiunto Mick -. I test saranno importanti per me e per il team. Possiamo raccogliere tanti dati e il fatto che la prima gara sia sullo stesso circuito ci aiuta molto. Inoltre il Bahrain ha una pista completa, che ci permette di analizzare in maniera completa la nostra monoposto. Rispetto alla Formula 2 ci sono tantissime differenze. Le gare sono molto più lunghe e faticose oltre che in numero maggiore. Mi sono allenato molto sotto questo aspetto, concentrandomi soprattutto sui muscoli del collo. Preparare il tuo corpo alle forze g è fondamentale, il tuo corpo deve essere in grado di reagire bene agli sforzi a cui è sottoposto. Ho parlato con molte persone che mi hanno dato diversi consigli. Spero di poterli mettere in pratica per ottenere il massimo possibile”. LEGGI TUTTO
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