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    Luisetto si racconta: “Per scaramanzia prenotiamo l’hotel solo il venerdì… Continua a portare bene”

    È bastata una sola tappa, quella di Caorle, esordio assoluto del Campionato italiano di beach volley dell’estate 2024 per rivederlo dove merita, ovvero sul podio. Michele Luisetto e Giacomo Spadoni tornano a vincere un argento a distanza di poco più di nove mesi dalla fine della passata stagione, nella quale hanno rappresentato non tanto una sorpresa, ma il risultato di un lavoro che ha creato una delle coppie più forti del panorama italiano. Questo weekend, nella tappa di Catania, saranno la coppia testa di serie numero uno del tabellone maschile.

    “L’argento ottenuto domenica scorsa a Caorle ha stupito in primis noi, ma è inutile da ribadire, ci ha dato una carica incredibile. Quando abbiamo visto la lista pubblicata, nella quale risultavamo in tabellone, nonostante ormai si perda il punteggio della passata stagione dopo undici mesi, ci siamo detti solo di giocarcela senza pensare al risultato”.

    foto Roberto Perin

    Wild card per Zaytsev-Lupo. Dalle qualifiche arrivavano Martino-Manni. Un inizio di torneo non semplicissimo.

    “Ho detto a Jack di fare il miglior torneo possibile, anche perché le prime dieci coppie del tabellone sono tutti nomi fortissimi. Una volta conclusa la stagione a Motta, ho cercato di ricavare tutti i momenti liberi per potermi allenare con Giacomo, in modo da prepararci ad affrontare un inizio così tosto. Il lavoro ha pagato. Non potevamo iniziare in maniera migliore”.

    Finale con Dal Corso-Viscovich persa, ma un secondo posto che dice molto sulle vostre ambizioni.

    “Ora faremo Catania e forse il silver a Giugliano, prima di pensare a Montesilvano. Per noi il campionato italiano è un pensiero concreto e puntiamo a fare bene. Iniziare così è bello, ma sappiamo che ripetersi non sarà affatto semplice”.

    foto Instagram @micheleluis2

    La partita più bella di questo esordio?

    “La vittoria con Benzi-Bonifazi. Davide e Carlo non hanno bisogno di presentazioni, e lo scorso anno ci hanno sempre battuto, senza lasciarsi un set. Abbiamo giocato una bella gara sul filo del rasoio e ci tenevamo particolarmente a fare una bella figura contro di loro”.

    Mi dica che anche quest’anno c’è il rito delle prenotazioni scaramantiche solo per la prima sera.

    “Ci siamo ovviamente trovati senza hotel sabato perché avevamo prenotato solo la prima notte. Come le avevo detto, questa decisione ci porta sempre fortuna e quindi continueremo a rischiare di trovarci senza un letto il sabato sera, ma felici di conquistarci altre semifinali (ride n.d.r.)”.

    Vedere Zaytsev alle tappe posso chiederle che effetto fa?

    “Purtroppo non l’ho visto all’opera con Daniele se non in qualche piccolissimo scambio perché gli orari delle loro e delle nostre partite combaciavano sempre. Credo che faccia bene al movimento arricchirsi di giocatori come lui, che possono solo essere un volano positivo. Certo, sarà più dura, anche perché l’ho visto servire ad una velocità stratosferica. Ma faccio un discorso da frequentatore e partecipante assiduo del campionato italiano e dico che il futuro si deve basare su un movimento inclusivo che possa innanzitutto coltivare delle nuove coppie giovani che oggi mancano rispetto al passato. Poi, per ciò che riguarda Ivan, ben venga la sua decisione di scegliere il mondo del beach e di puntare come ha detto a Los Angeles. Sono una bella coppia. Sono certo che sapranno fare bene con Lupo”.

    foto Instagram @micheleluis2

    Le sue giornate ora che è finito all’indoor, cosa prevedono?

    “Lavoro al mattino all’Eurocamp a Cesenatico, e al pomeriggio mi alleno con Spadoni a Marina di Ravenna. Power Beach, la nostra società, ha preso il bagno Oasi in gestione e io alleno al pomeriggio sia gruppi di adulti dai diciotto anni in su, sia gruppi di under 16 con Giacomo, supervisionati da Gabriele Mazzotti, che poi è il nostro tecnico. Tra le altre cose, domenica abbiamo ricevuto tantissimi messaggi da Ravenna, Cesenatico, da mezza Italia, che si è collegata a vedere la partita. Siamo contenti di portare in alto la bandiera del beach romagnolo e ci lusinga essere così tanto supportati”.

    Conclusa la parentesi estiva ad attenderla ci sarà Belluno.

    “Il Veneto per me è una seconda casa. Conoscevo già Belluno ed è una bellissima realtà che ha iniziato un progetto finalizzato a riportare la pallavolo ad alto livello e stanno investendo molto bene. Il prossimo il progetto è quello di fare bene, cercando di ottenere più competizioni possibili”.

    Ad allenarla è De Cecco.

    “Mi ha fatto l’in bocca al lupo per la stagione di beach e farà il tifo per me. Mi ha subito fatto immergere nel progetto e arrivo lì con il mio solito entusiasmo. Sarà una bella sfida”.

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Luisetto, lo “stakanovista” del volley: «Porto la mia grinta»

    È una sorta di “stakanovista” della pallavolo: indoor e sulla sabbia. Michele Luisetto, il nuovo centrale del Belluno Volley, è letteralmente innamorato del magico mondo delle schiacciate. Un mondo che frequenta dodici mesi all’anno. Pure d’estate: il ventottenne di Abano Terme, infatti, è anche un atleta di beach volley. E di alto livello: «Dopo la fine del percorso con Motta – ha raccontato, durante la conferenza stampa di presentazione – sono rimasto fermo una settimana e poi, seguito da un nutrizionista e da alcuni preparatori, ho iniziato ad allenarmi per la stagione estiva. Insieme al mio “socio” Giacomo Spadoni, affronterò una decina di tornei: a cominciare da Bibione, nel prossimo weekend».
    GRINTA – La mente corre verso il mare e la sabbia, ma anche verso la Spes Arena: «Quando ho affrontato il Belluno Volley, da avversario, mi ha sempre stupito la professionalità della società, oltre al calore dell’ambiente. In più, qui ritrovo il ds Carniel, con cui lavoro ormai da tre anni. Sono convinto del progetto: il club è ambizioso e ha obiettivi in linea con i miei». Luisetto è carico: «Porterò tanta grinta. Non intendo lasciare nulla al caso: oltre a dare tutto, spero di motivare i miei compagni». A Motta, e non solo, ha messo in mostra un vasto repertorio di colpi: «Sono un centrale d’attacco e, in generale, mi ritengo abbastanza completo. Magari non sarò altissimo, però ho qualità di salto che mi permettono di uscire da varie situazioni»
    TRAGUARDI – Gli obiettivi sono molteplici: «Partire col piede giusto è importante per avere maggiori chance di partecipare alla Coppa Italia e a un’eventuale Supercoppa. Sono traguardi a cui la squadra può ambire. Sappiamo che, lavorando sodo e giorno per giorno, i risultati arrivano». Luisetto conosce già buona parte del gruppo: «Sono ragazzi di valore, a livello tecnico e umano». Fra loro c’è pure capitan Bisi, con cui Michele ha condiviso parquet e spogliatoio a Brescia: «Un grande lavoratore. E un atleta che, quando conta, si prende le sue responsabilità. Ritrovarlo è un vero piacere».
    PRESTANTE – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, non ha alcun dubbio: «Luisetto è uno dei centrali più forti del campionato di A3. Le sue qualità tecniche non si discutono. E tantomeno la sua professionalità: il desiderio di dare il massimo lo ha sempre contraddistinto. Nel momento in cui mi sono confrontato con la società e coach De Cecco per la composizione del roster, il nome di Michele è stato uno dei primi. Abbiamo bisogno di un atleta prestante e abituato ad affrontare le partite che scottano».
    BENIAMINO DEL PUBBLICO – Anche il vice presidente Stefano Da Rold dà il benvenuto a Luisetto: «Mi hanno colpito la sua serietà e l’educazione. È un atleta determinato e, ne sono convinto, diventerà un beniamino del pubblico». Sulla stessa linea di pensiero, Andrea Gallina: «È l’elemento giusto per garantire un salto di qualità a muro e, in generale, nella batteria dei centrali».

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    Novità al centro: ha firmato Michele Luisetto

    Seconda novità nel roster del Belluno Volley: dopo aver presentato Alberto Saibene, in banda, la società dolomitica accoglie Michele Luisetto. Un centrale di qualità ed esperienza, che proprio contro i rinoceronti, non più tardi di cinque mesi fa, ha dato vita a una prestazione maiuscola. Allora indossava la maglia di Motta di Livenza e, il derby d’andata, lo ha chiuso con 13 punti – frutto di un clamoroso 8 su 9 in attacco – e ben 5 muri. 
    Classe 1996, nativo di Abano Terme, il centrale di 190 centimetri è cresciuto nel Valsugana Padova e ha esordito in A3 nelle file del Delta Porto Viro: era l’annata 2019-2020. Quindi l’approdo a Motta, nobilitato dalla promozione in A2, e le due maglie diverse indossate in una singola stagione (2022-2023): prima quella di Brescia, poi di Macerata. Infine, il ritorno a Motta e la firma con i biancoblù: “fresca” di stampa.  LEGGI TUTTO

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    Seconda novità in casa Belluno: al centro arriva Michele Luisetto

    Seconda novità nel roster del Belluno Volley: dopo aver presentato Alberto Saibene, in banda, la società dolomitica accoglie Michele Luisetto. Un centrale di qualità ed esperienza, che proprio contro i rinoceronti, non più tardi di cinque mesi fa, ha dato vita a una prestazione maiuscola. Allora indossava la maglia di Motta di Livenza e, il derby d’andata, lo ha chiuso con 13 punti – frutto di un clamoroso 8 su 9 in attacco – e ben 5 muri. 

    Classe 1996, nativo di Abano Terme, il centrale di 190 centimetri è cresciuto nel Valsugana Padova e ha esordito in A3 nelle file del Delta Porto Viro: era l’annata 2019-2020. Quindi l’approdo a Motta, nobilitato dalla promozione in A2, e le due maglie diverse indossate in una singola stagione (2022-2023): prima quella di Brescia, poi di Macerata. Infine, il ritorno a Motta e la firma con i biancoblù: “fresca” di stampa. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Luisetto: “A Macerata sono rinato. E ora voglio la A2”

    Di Roberto Zucca

    Il sorriso di Michele Luisetto è un misuratore del suo essere. La sua personalità, così spumeggiante, è capace di trascinarti su una sorta di tappeto volante per spiegarti ciò che di bello il centralone originario di Padova, che oggi risplende nell’ambiziosa Med Store Tunit Macerata, sta conquistando:

    “Sono felice, è vero. È stato un anno in divenire, molto particolare per una serie di cose. Ho avuto un infortunio alla schiena ad inizio stagione a Brescia, ed è stato un momento davvero tosto. Ho cercato di guarire e ho riflettuto parecchio durante le settimane in cui non potevo giocare, capendo una serie di cose che nel percorso di quest’anno mi hanno aiutato tanto“.

    Me ne dica una.

    “Intanto Brescia non era il posto per me. Così è arrivata l’opportunità di scendere in A3 e arrivare a Macerata. Qui sono rinato, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Sono grato alla società per avermi scelto e per aver creduto in me. Ho trovato un bel gruppo, e ho anche ritrovato un coinquilino come Lazzaretto, con cui avevo condiviso l’avventura a Porto Viro. Ho capito che devo essere soddisfatto di ciò che ho conquistato e di quello che ho. Stare bene fisicamente e potersi giocare i play off a Macerata è un gran bel punto di ripartenza del mio presente“.

    Foto Pallavolo Macerata

    Macerata è delle quattro teste di serie del campionato.

    “Sì, certamente. Bisogna continuare a spingere per chiudere la regular season con il miglior piazzamento possibile. Ai play off si riscrive il campionato. Certo, chi arriva in prima posizione avrà vita più semplice, le altre allungheranno un pochino la striscia con le varie fasi. Credo però che possa succedere qualsiasi cosa, nel senso che chiunque può spuntarla indipendentemente da come si è conclusa la prima fase“.

    Lei e Lazzaretto avete dato una spinta decisiva?

    “Il roster era già buono, con degli elementi ottimi e dalla lunga esperienza anche in serie più alte. Io e ‘Lazza’ volevamo contribuire e dare una mano certamente, perché la società lo merita. Poi ovviamente le amicizie contribuiscono a creare un ambiente in cui vincere risulta più semplice, perché si rema tutti dalla stessa parte. Con Enrico abbiamo scoperto di abitare a Padova a poca distanza, e ci siamo ricordati degli anni in cui giocavamo contro nelle giovanili (ride, n.d.r.). Comunque il gruppo fa tanto, lo ammetto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lei è uno che fa gruppo anche nel Beach Volley.

    “Quella è la mia seconda vita. Non voglio pensarci troppo, perché altrimenti mi viene voglia di scendere in campo. Detto questo, sono stato molto fortunato anche lì, perché ho trovato un compagno come Spadoni, con cui ho iniziato a togliermi una serie di soddisfazioni, e un allenatore come Gabriele Mazzotti, con il quale ci siamo presi da subito“.

    Lo scorso anno avete dato del filo da torcere a molte coppie…

    “Abbiamo concluso il Campionato Italiano Assoluto con un piazzamento che ci ha soddisfatto. Nelle singole tappe siamo arrivati sempre in fondo e abbiamo vinto anche qualche B1. Abbiamo poi ottenuto una wild card dopo Albisola per prendere parte ad una tappa del World Tour a Cirò Marina, e siamo andati bene anche lì“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Il pensiero di fare il salto nel Beach Volley a tempo pieno lo ha fatto?

    “Mi mancherebbe troppo la pallavolo. Con Spadoni ne abbiamo parlato, ma quando arriva l’estate, mi piace certamente andare a Marina Di Ravenna, allenarmi con Giacomo e allenare il mio gruppo di corsisti perché sono maestro di Beach Volley. Poi però sento di dover tornare all’inverno fatto di pallavolo e di quello che ho costruito in questi anni“.

    Di cosa vuole riempire la sua valigia nei prossimi anni?

    “Vorrei vincere una Coppa Italia, e vorrei tornare in A2. Sento che a questo sport ho ancora molto da dare. Proverò anche a ricevere tutto ciò che questa professione vorrà ancora darmi“. LEGGI TUTTO

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    Med Store, al centro arriva Michele Luisetto: “Mi sono sentito subito al posto giusto”

    foto Med Store Tunit Macerata Di Michele Luisetto è il nuovo centrale della Med Store Tunit Macerata. La notizia arriva a poche ore dal comunicato con cui la Consoli McDonald’s Brescia annunciava la risoluzione del contratto col giocatore. Il classe ’96 va a sostituire la casella lasciata vuota da Sanfilippo, alle prese con un brutto infortunio. Un […] LEGGI TUTTO

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    Brescia, Michele Luisetto completa il reparto centrali: “Mi piace imparare, arrivo anche per questo”

    Di Redazione Cresciuto nelle giovanili di Valsugana, dopo cinque campionati di Serie B, Michele Luisetto, centrale classe ’96, si è dapprima conquistato la promozione in serie A3 con Porto Viro, per poi agguantare anche quella in A2 con Motta di Livenza, dove nel campionato appena concluso si è ritagliato un posto nel sestetto più sorprendente della stagione 21/22. Giocatore esplosivo, sopperisce ai suoi ‘soli’ 190cm con il salto e con quelli che lui definisce ‘trucchetti’, dietro ai quali c’è un lavoro costante che, in attesa del raduno di metà agosto, Michele attua sui campi da beach, in veste di giocatore e allenatore. “E’ un atleta evoluto e lo dimostra il gran percorso di crescita che ha fatto, arrivando a giocare titolare a Motta in A2 – sentenzia coach Zambonardi –. Fa della grinta un’arma in più e rispecchia appieno il nostro pensiero: è coriaceo e determinato, ha velocità a muro ed è molto forte in attacco. Ci ha fatto un’ottima impressione nel corso della stagione passata e ha accettato con entusiasmo la nostra proposta. Averlo nel nostro terzetto centrale ci dà tranquillità: siamo molto soddisfatti di come abbiamo strutturato quel reparto, che ora ci sembra competitivo per la categoria”. Per contro, l’atleta padovano mette in chiaro che non si sente affatto arrivato: “Quando entro in campo, mi focalizzo al 100% su quel che devo fare, sia in allenamento che in partita, per migliorare costantemente – conferma Luisetto –. Mi piace imparare e arrivo a Brescia anche per questo, per misurarmi con compagni esperti con i quali posso mettermi in gioco per continuare a crescere. Ho sempre fatto il centrale e continuo a lavorare tanto per sopperire ai miei non troppi cm…La mia maggiore qualità oggi è il salto e amo il gioco veloce: credo mi troverò bene con Tiberti.” La Lega Pallavolo ha intanto ufficializzato lo scambio di titoli tra Reggio Emilia e Siena, che passa dunque in Superlega al posto del Volley Tricolore: “Con le due retrocessioni dalla massima serie e i due stranieri in campo – continua lo schiacciatore – ci aspetta un campionato senza partite comode, occorrerà sudarcele tutte e sono pronto a dare il mio contributo ai Tucani!” (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Luisetto vince la partita più grande: “Donare il midollo osseo per salvare vite”

    Di Redazione L’HRK Motta di Livenza fa il salto di categoria e approda in serie A2 maschile. Tra i protagonisti dell’incursione a Macerata nella finalissima dei Play Off, anche Michele Luisetto: il centrale 25enne autore di 13 punti. Nella vita, però, Luisetto mette a segno un altro punto, un punto generoso, fondamentale. Come riporta la Tribuna di Treviso, infatti, il giovane Leone dell’HRK è un donatore di midollo osseo e si è sottoposto nei giorni scorsi alla tipizzazione presso l’ospedale dei Colli a Padova. “Mi hanno spinto mio fratello e un’amica, sostenendo si trattasse di qualcosa di semplice. Inizialmente ero restìo, ma poi ho avuto la possibilità di conoscere la tecnica di tipizzazione, e così mi sono rivolto all’Admo di Padova. Ho riflettuto sulla possibilità di poter salvare una vita. Ritengo sia il massimo per un essere umano, mi sono convinto e mi sono presentato all’ospedale dei Colli”. La tecnica di tipizzazione è l’esame fondamentale per poter stabilire il grado di compatibilità tra il donatore e un paziente che necessita di trapianto, come spiega Luisetto: “Hanno prelevato un campione del mio sangue e lo hanno analizzato. Di seguito il mio sangue è stato inserito in un elenco speciale per rintracciare la compatibilità con le persone malate che hanno bisogno del mio midollo osseo. Possono chiamarmi tra una settimana come tra un anno, oppure domani mattina. Io però ho dato la mia disponibilità e sono pronto: ci sono”. LEGGI TUTTO