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    Alex Nikolov: “Per noi questa partita contava come una finale”

    Di Redazione

    “Per noi questa partita era importante come una finale“. Dice tutto Aleksandar Nikolov nel dopopartita della sfida tra la sua Cucine Lube Civitanova e la Top Volley Cisterna: i tre punti portati a casa dai campioni d’Italia pesano come macigni, perché interrompono un periodo (molto complicato), perché consentono di scacciare i fantasmi e perché blindano probabilmente il posizionamento nei Play Off. “Questi tre punti servivano” ribadisce il giovane bulgaro, che poi analizza il successo: “Se battiamo bene possiamo superare qualsiasi squadra, perché il nostro servizio è una carta vincente. Ci alleniamo sodo e abbiamo talento. La prossima partita sarà dura come tutte, ma andiamo a Siena per vincere“.

    Arma vincente di Gianlorenzo Blengini è stata ancora una volta la battuta: “Dopo un avvio complicato – spiega il tecnico di Civitanova – nel secondo set abbiamo fatto delle modifiche all’assetto per risolvere le difficoltà. Quello che conta è esserci portati a casa una vittoria che volevamo fortemente. È stata una sofferenza, ma i ragazzi si sono attaccati alla partita e hanno lottato, sono stati bravissimi. A noi serviva vincere, sapevamo che per farlo avremmo dovuto stringere i denti e che comunque non sarebbe stato facile. Un successo importante contro una concorrente diretta nella zona Play Off. Credo che questo sia un piccolo premio meritato per dei ragazzi che non si sono mai risparmiati in allenamento. Deve comunque essere solo un punto di partenza“.

    “È stata una partita difficile – ammette anche Marlon Yant – siamo partiti male, nel secondo set abbiamo raggiunto il giusto ritmo e portato a casa tre punti. Ci impegniamo in ogni allenamento e adesso si vedono i frutti. La cosa importante è stata la vittoria di squadra, molto utile per prepararci in vista della trasferta a Siena“.

    Per la Top Volley è Michele Baranowicz a parlare: “Ci è mancato poco per fare risultato, un po’ più di cattiveria nel secondo e terzo set. È stata per noi una settimana non facile, nella quale non siamo riusciti a lavorare come avremo voluto per preparare al meglio una partita difficile come questa. Una partita nella quale serviva cuore, grinta e cattiveria; siamo riusciti metterli in difficoltà nel primo set, meno in quelli successivi. Bravi loro a cambiare ritmo e a metterci in difficoltà. Quando giochi in casa della Lube se non fa tutto perfetto diventa davvero difficile vincere“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top Volley, Baranowicz pensa già a Siena: “Sarà un’altra battaglia”

    Di Redazione

    Smaltite le fatiche della sfida con Trento, la Top Volley Cisterna si prepara alla prossima sfida di campionato: domenica 22 gennaio, alle 15.30, i pontini saranno di scena sul campo della Emma Villas Aubay Siena per la quinta giornata di ritorno. La partita, diretta da Umberto Zanussi e Andrea Pozzato, sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma Volleyball Tv.

    Michele Baranowicz fa il punto della situazione in casa Top Volley partendo dalla scorsa giornata: “La partita contro Trento è stata tosta e molto lunga, contro un avversario di assoluto valore. Sicuramente ci lascia il morale più che positivo, perché vincere in casa contro l’Itas è qualcosa che nessuno si aspettava e sicuramente farlo davanti a tutto quel pubblico è stato fantastico. Personalmente ho un po’ l’amaro in bocca perché, credo, avevamo la possibilità di chiuderla prima e portare a casa i tre punti e non l’abbiamo fatto. Se vogliamo fare quel salto di mentalità che ci potrebbe permettere di puntare a obiettivi più ambiziosi, secondo me, c’era l’opportunità per poterlo fare“.

    “Dalla partita contro Siena – continua il palleggiatore – mi aspetto un’altra battaglia: andiamo in casa loro, arrivano da una vittoria incredibile in casa di Piacenza ed hanno sicuramente bisogno di punti per lottare per la salvezza. Nell’ottica di cambio di mentalità dobbiamo cancellare la partita vinta contro Trento e andare ad affrontare una squadra ben organizzata, che sa giocare una buona pallavolo, giocano in casa e quindi sarà durissima e dobbiamo pensare di entrare in campo ed aggredire l’avversario, fare il nostro gioco senza andare fuori le righe, sarà fondamentale per i Play Off e dobbiamo prepararci bene, fisicamente ma soprattutto mentalmente“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Letteratura sportiva, alla Top Volley Cisterna il “Premio Invictus”

    Di Redazione

    Grande successo e attestati di stima per il direttore sportivo Candido Grande, coach Fabio Soli e capitan Michele Baranowicz, i quali hanno rappresentato la Top Volley Cisterna alla cerimonia di premiazione di Invictus, kermesse nazionale della letteratura sportiva, che si è svolta nella corte dello storico Palazzo Caetani.

    Maria Innamorato (vicesindaco Cisterna di Latina): “Origini antiche e bellezze che ancora oggi, come, i Giardini di Ninfa, Palazzo Caetani e la biblioteca comunale, sono eccellenze della nostra città. In ambito sportivo, la presenza della Top Volley, che è una squadra che milita in Superlega nazionale, rappresenta l’orgoglio sportivo di tutta la comunità. Nella squadra sono presenti tantissimi giocatori di caratura internazionale, che si apprestano ad affrontare la stagione del prossimo campionato, sperando che, la Top Volley Cisterna, possa viverlo ritagliandosi uno spazio da vera protagonista”.

    Federico Pasquali (giornalista e autore Gazzetta dello Sport): “La Top Volley è la vera eccellenza sportiva di Cisterna e della nostra regione. Dal 2012 ad oggi a rappresentare il Lazio nel volley, solo un anno c’è stata in serie A1 una rappresentanza femminile, mentre, milita in Superlega da 10 anni, la Top Volley Cisterna. È vero che rappresenta questo territorio ma indiscutibilmente è l’orgoglio di tutta la regione”.

    Giovanni Di Giorgi (direttore LabDFG – ideatore Premio Invictus): “Con il Premio Invictus, Cisterna, può diventare la capitale italiana della letteratura sportiva. Abbiamo scelto questa città, perché qui, oltre il meraviglioso Giardino di Ninfa, c’è l’eccellenza sportiva di questa provincia. La Top Volley porta il nome dello sport, di Cisterna, della provincia di Latina e della regione Lazio, in tutta Italia e nel mondo”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz a Cisterna fino al 2024: “Non ho esitato un attimo a firmare”

    Di Redazione Il prossimo 5 agosto compirà 33 anni, ma la voglia di giocare a pallavolo è quella di un ragazzino alle prime armi, desideroso di scalare le vette della pallavolo italiana. Vette che Michele Baranowicz, invece, ha conquistato da tempo; ma il rimettersi costantemente in gioco è un qualcosa che gli appartiene. L’esperto palleggiatore ha voluto legare ulteriormente il proprio nome alla Top Volley Cisterna e lo ha fatto firmando un contratto biennale, che porterà il suo legame con la società pontina fino al 2024. “Mi sono sentito gratificato – spiega Baranowicz – dal fatto che una società storica ed importante come la Top Volley mi abbia proposto di restare. A Cisterna sono stato benissimo e quando è arrivata l’offerta non ho esitato un attimo. Lavorare in un ambiente sano, con una società alle spalle che non ti fa mancare nulla e farlo, soprattutto, con un allenatore come Fabio Soli, con il quale il dialogo ed il confronto è costante, è quanto di meglio si possa chiedere. Sono felice di essere rimasto e, credetemi, non vedo l’ora di ripartire“. Il finale di stagione scorsa ha messo in luce le grandi qualità del regista, determinante per la qualificazione ai Play Off e per la conquista della finale nei Play Off 5° posto: “È stato fatto qualcosa di importante – ha tenuto a sottolineare lo stesso giocatore – Ora, però, sarà altrettanto importante dare un seguito a quanto fatto e sarebbe bello poterlo fare anche a livello continentale. Volete saperla tutta? La Top Volley Cisterna, per quello che ha dato nella passata stagione e per come, soprattutto, lo ha dato, meriterebbe la Challenge Cup. A fine luglio sarò a Cisterna carico a mille per iniziare una nuova stagione che, necessariamente, dovrà essere quella della continuità“. Baranowicz analizza così la Cisterna del futuro: “La squadra che sta nascendo è giovane, io e Aidan Zingel fungeremo da ‘chiocce’ per un gruppo di ragazzi pronti, però, a far bene in un campionato difficile come la Superlega. La società sta, a mio avviso, operando bene sul mercato e Fabio Soli avrà l’opportunità, cosa che ha già fatto anche nella passata stagione, di plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo, come detto, giovane, ma in grado di poter fare molto bene“. Un allenatore, Soli, che ha rapito subito la testa di Baranowicz: “La forza di Fabio sta nel fatto che sa come proporsi, accettando il dialogo aperto. Sa perfettamente che la forza di un gruppo, soprattutto in una piazza come Cisterna, può davvero fare la differenza e c’è riuscito perché ha saputo, prima di ogni cosa, dialogare costantemente con noi. Sarà un piacere infinito poter continuare a lavorare con lui“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top Volley esame Perugia per la prima di campionato

    CISTERNA DI LATINA – Inizia la nuova stagione di SuperLega. L’obiettivo della Top Volley Cisterna è quello di dimenticare la passata stagione e senza prefissarsi nessun obiettivo. Domenica alle 18, la Top Volley esordisce sul campo del Pala Barton di Perugia per la prima partita di regular season del campionato di Superlega Credem Banca. I pontini, guidati dal nuovo coach Fabio Soli, arrivano dopo un intenso lavoro di preparazione e una serie positiva di test match, ma ora si fa sul serio.
    Michele Baranowicz, palleggiatore della formazione pontina, è molto motivato e non vede l’ora di scendere in campo. «La prima di campionato, per me la prima con Cisterna, sicuramente non è una partita facile. Perugia, forse la squadra meglio attrezzata, non solo in Italia, ma a livello europeo. Hanno due squadre che possono giocare ad alto livello. Sarà un ottimo test per capire a che punto siamo, una partita in cui ci sarà da soffrire tanto, bisognerà avere pazienza e cercare di utilizzare tutte le armi che abbiamo nel nostro arsenale».
    La squadra si allenerà domenica mattina a Perugia nella consueta rifinitura prepartita, un momento importante per i giocatori che potranno prendere confidenza con il campo da gioco.
    Cisterna e Perugia si sono affrontate 18 volte nel massimo campionato italiano con 1 successo per la formazione pontina e 17 per gli umbri. Nessun ex presente tra le due squadre.
    Il match verrà arbitrato da Caretti Stefano e Cesare Stefano entrambi di Roma. La partita tra Sir Safety Conad Perugia e Top Volley Cisterna verrà trasmessa sulla piattaforma Volleyballworld.tv a partire dalle 18 e su Radio Antenne Erreci, 97.3 in fm e in streaming su www.radioantenne.it e app gratuita su store Apple e Android.
    Sir Safety Conad Perugia – Top Volley Cisterna
    PRECEDENTI: 18 (1 successo Top Volley Cisterna, 17 successi Sir Safety Conad Perugia)
    EX: nessuno.
    A CACCIA DI RECORD:
    In carriera Regular Season: Arthur Szwarc – 7 punti ai 500 (Top Volley Cisterna); Tobias Krick – 4 muri vincenti ai 50 (Top Volley Cisterna); Elia Bossi – 5 muri vincenti ai 150 (Top Volley Cisterna); Ter Horst Thijs – 9 attacchi vincenti a 1200 – 6 battute vincenti a 100 (Sir Safety Conad Perugia); Rychlicki Kamil – 13 punti a 1200 (Sir Safety Conad Perugia); Leon Venero Wilfredo – 17 punti a 1900 – 8 battute a 300 – 2 muri vincenti a 120 (Sir Safety Conad Perugia); Piccinelli Alesandro – 8 ricezioni a 350 (Sir Safety Conad Perugia); Solè Sebastian – 6 battute vincenti a 100 (Sir Safety Conad Perugia); Russo Roberto – 9 battute vincenti a 100 (Sir Safety Conad Perugia); Mengozzi Stefano – 5 punti a 2700 (Sir Safety Conad Perugia).Top LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Baranowicz: “L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima”

    Di Redazione La Gas Sales Bluenergy Piacenza continua il lavoro in palestra in vista della fase finale dei Play Off 5° posto. La squadra di Lorenzo Bernardi tornerà in campo domani al PalaBanca contro la Leo Shoes Modena per la Semifinale in gara secca. Chi vince volerà in Finale e avrà la possibilità di staccare il pass per la Challenge Cup 2022. «Arrivati a questo punto – sottolinea il regista Michele Baranowicz nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà – un avversario vale l’altro. Modena ha fatto delle scelte decidendo di dare spazio ai giovani, a chi ha giocato meno durante la stagione ma ha comunque raggiunto le semifinali». Che gara ti aspetti in questa semifinale? «Dobbiamo cancellare dalla testa la vittoria che abbiamo ottenuto l’ultima volta che abbiamo affrontato Modena e dobbiamo essere convinti che sarà una gara tutta diversa. Sarà una gara difficile in cui si dovrà giocare bene e sbagliare poco se si vuole portare a casa la vittoria». Semifinale domani con Modena e poi… finale domenica. «L’obiettivo è essere in campo anche domenica prossima tra l’altro ancora qui a Piacenza. Ci teniamo per tanti motivi, vuoi perché a questo punto della stagione siamo qui e dobbiamo provare per essere protagonisti in Europa la prossima stagione. Molti di noi l’anno prossimo non saranno a Piacenza e magari potrebbe interessare poco il fatto di conquistare l’Europa, ma siamo professionisti e ci teniamo a raggiungere l’obiettivo che si è prefissata la società che in questi mesi non ci ha mai fatto mancare nulla. È doveroso da parte di tutti noi dare il massimo, centrare l’obiettivo e ripagare così la società di quanto ha fatto per noi. È stata una stagione difficile, dobbiamo e vogliamo chiuderla al meglio». Il prossimo anno tu sarai uno dei giocatori che non saranno più a Piacenza: dove giocherai? «Non ho ancora firmato nessun tipo di contratto, la mia testa per questa settimana sarà ancora qui a Piacenza negli allenamenti e in partita, poi vedremo l’anno prossimo dove sarà».  LEGGI TUTTO

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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza regola i conti con la Vero Volley Monza e le restituisce il “favore” dell’andata rifilando un 3-0 alla formazione di casa allenata da Massimo Eccheli. Una partita, ad onor di cronaca, giocata sempre punto a punto e decisa solo nel finale di tutti e tre i set, con Clevenot e compagni più cinici nei momenti importanti del match. Tre punti d’oro per la squadra di Bernardi che permettono agli emiliani di salire in quarta posizione a pari punti con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, senza dimenticare, però, che Monza deve ancora recuperare un match.
    A fare l’analisi della partita il coach di Piacenza, Lorenzo Bernardi, nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà.
    È stata la partita che d aspettava? «Abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Ma nei primi due set abbiamo fatto poco in attacco, abbiamo chiuso con percentuali davvero basse ma l’importante era vincere e ci siamo riusciti. L’approccio mentale è stato buono, sono soddisfatto di questa vittoria ma possiamo fare molto meglio. E la squadra lo sa».
    Una squadra che pare avere cambiato registro. «Si è lavorato bene e al completo e questo è molto importante. Dopo la gara con Verona ho visto una squadra più concreta e soprattutto più tranquilla e consapevole di poter dire la sua anche quando si è sotto di alcuni punti. Lo abbiamo visto nel secondo parziale».
    Una vittoria che vale il quarto posto in classifica, sia pure a pari merito con Vibo Valentia. «Non guardiamo queste case, pensiamo ai prossimi tre giorni che ci serviranno per preparare al meglio la gara con Milano. Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave, ha sentito un dolore al muscolo. Vedremo nelle prossime ore».
    Cosa le è piaciuto di questa gara? «La mentalità con cui si è scesi in campo. Ora c’è tranquillità e consapevolezza di tornare in gara anche se dietro di parecchi punti ma non lo voglio dire troppo forte e in fretta perché tutto può anche cambiare». LEGGI TUTTO