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    Miami, terra di motori: ora è il turno della Formula 1

    Domenica 8 maggio andrà in scena il 1° Miami Grand Prix di Formula 1. Ad accogliere lo storico ed atteso evento, il nuovo Miami International Autodrome. Si tratta di un circuito non permanente situato a Miami Gardens. Il tracciato — lungo 5,412 km — si sviluppa attorno all’imponente Hard Rock Stadium, impianto che ospita le partite casalinghe dei Miami Dolphins, franchigia impegnata nella National Football League.Non vengono usate strade normalmente aperte al traffico; il circuito, infatti, è stato ricavato all’interno dei terreni privati dello stadio.
    La città di Miami ha una lunga e gloriosa tradizione motoristica. Già nel 1926, si disputa il Carl G. Fisher Trophy: sede della competizione del neonato campionato AAA (American Automobile Association) il Fulford-Miami Speedway, ideato e costruito per volere di Carl Fisher, “papà” dell’Indianapolis Motor Speedway.
    Il massimo campionato nordamericano riservato a vetture “formula”, la CART (Championship Auto Racing Teams), torna in quel di Miami nel 1985. Dal 1985 al 1988, la corsa si disputa al Tamiami Park, all’interno di un corto tracciato cittadino di 2,870 km. Al Tamiami Park vengono, inoltre, disputate due edizioni del Marlboro Challenge (“all star race” della CART, 1987-1988) e tre corse di American Racing Series-Indy Lights (dal 1986 al 1988; a vincere nel 1986 è Fabrizio Barbazza).
    Nel 1995, la CART approda al Bicentennial Park di Miami: la gara è vinta da Jacques Villeneuve. Nel biennio 1995-1996, il tracciato ospita anche la Indy Lights e l’Atlantic Championship, campionati propedeutici alla CART.
    Con la realizzazione dell’Homestead-Miami Speedway, CART e IRL/IndyCar si trasferiscono sull’ovale della Florida. La CART farà tappa in questo impianto dal 1996 al 2000 (nel 2000, a trionfare è Max Papis), la IRL/IndyCar dal 2001 al 2010. Parimenti, anche la Indy Lights e la Atlantic si trasferiscono — sebbene in forma non continuativa — presso lo Speedway di Homestead-Miami.
    La CART — siamo già negli anni della scissione tra CART/Champ Car e IndyCar — torna a riabbracciare un circuito cittadino nell’area di Miami nel biennio 2002-2003. Il tracciato è quello del Bayfront Park.
    Miami, tuttavia, deve la sua gloriosa storia motoristica soprattutto alle corse riservate alle vetture a ruote coperte. Il merito è di Ralph Sanchez, promoter di origine cubana. Nasce il Grand Prix of Miami: il circuito è ricavato presso Bayfront Park e Biscayne Boulevard. Siamo nel 1983, il campionato è l’IMSA GT Championship. L’edizione della 500 km (3 Ore) del 1983 è un flop: fortemente condizionata da maltempo, la corsa è interrotta dopo pochi giri. Sanchez rimborsa di tasca propria team e concorrenti, meritandosi il rispetto da parte dei protagonisti impegnati in IMSA. Negli stessi giorni, le vetture di classe GTU e GTO disputano entrambe corse di 100 km.
    Il Bayfront Park accoglie i Prototipi e le GT IMSA dal 1983 al 1985, quindi sarà il tracciato semi-permanente dell’adiacente Bicentennial Park (già Museum Park, oggi Maurice A. Ferré Park) a fare da cornice al Grand Prix of Miami dal 1986 al 1993. Nel 1986, Paolo Barilla — in coppia con Bob Wollek — si aggiudica su Porsche 962 la 3 Ore riservata ai Prototipi GTP.
    Il biennio 2002-2003 vede il grande ritorno dei Prototipi e delle GT sul rinnovato Bayfront Park. In questi anni, infatti, la American Le Mans Series fa tappa a Miami in concomitanza con la CART/Champ Car. Nel 2002, Emanuele Pirro — in coppia con Frank Biela — si aggiudica la corsa su Audi R8 di classe LMP 900.
    Il campionato SCCA Trans-Am si affaccia a Miami nel 1994, allorché viene disputata una corsa sul tracciato del Bicentennial Park. Frattanto, lo Speedway di Homestead-Miami ospita altre corse riservate a vetture a ruote coperte. Lo fa attraverso i suoi layout stradali ricavati sfruttando l’infield e alcune porzioni dello speedway, parimenti a quanto accade in altri ovali, quali Indianapolis e Daytona. Nel 1998 è la volta dello United States Road Racing Championship, nel 1999 del FIA GT Championship, quindi — dal 2000 al 2012 — del Grand American Road Racing Championship/Rolex Sports Car Series.
    In foto, Miami ai tempi dell’IMSA Anni ’80: uno scorcio del tracciato del Bayfront Park durante la gara IMSA GTO 1984 e la locandina del Grand Prix of Miami 1988 riservato ai Prototipi IMSA GTP. (FOTO)
    Adesso tocca alla Formula 1 far “tremare” le strade di Miami. LEGGI TUTTO

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    Spiagge finte, prezzi alle stelle e lusso sfrenato: ecco il Gp di Miami

    Ostentazione pacchiana? Schiaffo alla miseria? Inutile finzione? Chiamatela come volete, ma questa è la cornice montata per il Gran Premio di Miami 2022, quinta tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, in programma questa domenica 8 maggio. Spiagge finte, hotel e ristoranti a prezzi stellari e non solo.Guarda la galleryGP Miami 2022: il lusso è di casa qui
    Spiagge finte, lusso e prezzi altissimi
    Il circuito è situato lontano dalla costa, motivo che ha spinto gli organizzatori a installare una finta baia, facendo dipingere la strada di azzurro e poggiandovi delle vere imbarcazioni. Ciò è valso alla location il soprannome di “falsa Montecarlo”. È proprio la località francese il modello a cui si punta, nel senso di creare un contesto quanto più possibile esclusivo e di lusso. E gli americani, è risaputo, sono maestri nel sopravvalutare ciò che hanno da offrire. I prezzi iniziali dei biglietti erano compresi tra i 550 e 1.800 euro. Ora i posti più economici (lungo i rettilinei) si trovano a non meno di mille, mentre in corrispondenza delle curve e dell’ultimo tracciato possono arrivare fino ai 3mila delle suite vip. I prezzi delle suite poi sono da capogiro: per affittarne una in un quartiere adiacente al circuito possono volerci anche 42mila euro a notte; se invece si vuole optare per un “semplice” hotel, il St. Regis Pal’s Harbour offre un “convieniente” pacchetto da 103 mila euro per tre notti. Scontato dunque che molti scelgano di alloggiare fuori città, il ché richiede il noleggio di un auto per raggiungere il circuito. E anche qui arriva la stangata: dai 224 ai 350 euro per tre giorni, carburante escluso. Chiudiamo con i ristoranti: una cena al prestigioso Carbone di Miami può arrivare a costare 3mila euro a persona, da aggiungere al prezzo di prenotazione di alcuni ristoranti attorno al circuito, che va dai 3 ai 5mila euro per un tavolo da 4/6 persone. Per non parlare di un semplice “aperitivo” a bordo pista, che può toccare i 100mila euro.
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    Lusso estremo al Gp di Miami (che si ricorda Monte Carlo)

    Che si tratti di frivola ostentazione, di uno schiaffo alla miseria o di effimera finzione è legittimo pensarlo, ma questa è la cornice montata per il Gran Premio di Miami 2022, quinta tappa del Campionato del Mondo di Formula 1, che si svolgerà questa domenica 8 maggio. Spiagge fittizie, hotel e ristoranti a prezzi da capogiro e molto altro.Guarda la galleryGP Miami 2022: hotel, ristoranti e spiagge finte a prezzi stellari
    Spiagge, lusso e prezzi da capogiro
    Il circuito è situato lontano dalla costa, motivo che ha spinto gli organizzatori a installare una finta baia, facendo dipingere la strada di azzurro e poggiandovi delle vere imbarcazioni. Ciò è valso alla location il soprannome di “falsa Montecarlo”. È proprio la località francese il modello a cui si punta, nel senso di creare un contesto quanto più possibile esclusivo e di lusso. E gli americani, è risaputo, sono maestri nel sopravvalutare ciò che hanno da offrire. I prezzi iniziali dei biglietti erano compresi tra i 550 e 1.800 euro. Ora i posti più economici (lungo i rettilinei) si trovano a non meno di mille, mentre in corrispondenza delle curve e dell’ultimo tracciato possono arrivare fino ai 3mila delle suite vip. I prezzi delle suite poi sono da capogiro: per affittarne una in un quartiere adiacente al circuito possono volerci anche 42mila euro a notte; se invece si vuole optare per un “semplice” hotel, il St. Regis Pal’s Harbour offre un “convieniente” pacchetto da 103 mila euro per tre notti. Scontato dunque che molti scelgano di alloggiare fuori città, il ché richiede il noleggio di un auto per raggiungere il circuito. E anche qui arriva la stangata: dai 224 ai 350 euro per tre giorni, carburante escluso. Chiudiamo con i ristoranti: una cena al prestigioso Carbone di Miami può arrivare a costare 3mila euro a persona, da aggiungere al prezzo di prenotazione di alcuni ristoranti attorno al circuito, che va dai 3 ai 5mila euro per un tavolo da 4/6 persone. Per non parlare di un semplice “aperitivo” a bordo pista, che può toccare i 100mila euro.
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    F1, Gp Miami: le scelte di Pirelli per il primo Gp in Florida

    Per il debutto assoluto dell’attesissimo circuito cittadino di Miami, Pirelli ha scelto le tre mescole centrali della gamma: C2 come P Zero White hard, C3 come P Zero Yellow medium e C4 come P Zero Red soft. Questa è anche la nomination più utilizzata nel corso della stagione oltre che quella più versatile. Il Miami […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Miami in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Scatta nel fine settimana il Gran Premio di Miami, quinta tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Si arriva al primo weekend sul circuito in Florida a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen a Imola, con la Ferrari al comando della classifica costruttori e Charles Leclerc in testa a quella dei piloti. Si parte venerdì 6 maggio con le prove libere 1 alle 20:30, mentre alle ore 23:30 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissata domenica 8 maggio alle ore 21:30.
    Tutte le info sul Gp di Miami
    Il Gran Premio di Miami sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE sprint e gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 6 maggio
    PL1: 20:30
    PL2: 23:30
    Sabato 7 maggio
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 8 maggio
    Gara: 21:30 LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Miami: orari e programmazione

    ROMA – La Formula 1 scende in pista per il Gran Premio di Miami, quinto appuntamento stagionale.  Si arriva al primo weekend sul circuito in Florida a due settimane dalla vittoria di Max Verstappen a Imola, con la Ferrari al comando della classifica costruttori e Charles Leclerc in testa a quella dei piloti. Si parte venerdì 6 maggio con le prove libere 1 alle 20:30, mentre alle ore 23:30 si svolgeranno le FP2. Sabato si comincia con le prove libere 3 alle 19, mentre le qualifiche sono previste alle 22. L’appuntamento con la gara è fissata domenica 8 maggio alle ore 21:30.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Miami sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e NOW. Sprint e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE sprint e gara.
    Il programma completo:
    Venerdì 6 maggio
    PL1: 20:30
    PL2: 23:30
    Sabato 7 maggio
    PL3: 19:00
    Qualifiche: 22:00
    Domenica 8 maggio
    Gara: 21:30 LEGGI TUTTO

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    F1, Zak Brown carica Miami: “Sembra il Super Bowl”

    ROMA – E’ quasi tutto pronto per il Gran Premio di Miami. La Formula 1 si prepara ad accogliere la tappa americana in programma settimana prossima, quando Charles Leclerc vorrà rialzare la testa dopo l’appuntamento di Imola. Sorride invece la McLaren con un convincente terzo posto di Lando Norris. Proprio la scuderia inglese potrebbe riconfermarsi ai vertici in un ambiente che si preannuncia caldissimo: “Avendo bazzicato l’ambiente del Super Bowl, nel quale c’è la partita di football e poi tutt’intorno ci sono le celebrità e gli spettacoli dell’intervallo, questo sembra il Super Bowl”, ha dichiarato il CEO Zak Brown. 
    Le parole di Brown
    “Sarà fantastico – prosegue Brown in vista del Gp al sito Reuters – Sono qui da sei anni e non ho mai visto una richiesta o un fermento simile per un Gran Premio come lo sto vedendo per Miami,possiamo facilmente raddoppiare la nostra hospitality e abbiamo già l’hospitality più grande di tutte a Miami. Sono stato nel giro della F1 per 20 anni e sono abituato ad andare ai GP, ma non ho mai visto niente di simile”. LEGGI TUTTO