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    F1, Wolff: “La monoposto? È la stessa di Barcellona”

    ROMA – La conferenza stampa dei team principal nella pausa pomeridiana dei test ufficiali della Formula 1 in Bahrain vede un Toto Wolff diverso. I team radio al vetriolo verso Michael Masi sono ormai acqua sotto i ponti: “Abu Dhabi? Tutto superato. Abbiamo parlato tanto di questo, ma ora ci concentriamo sulla stagione attuale”. Tuttavia, il numero uno della Mercedes deve già dribblare le prime critiche, che hanno fatto notare una W13 diversa rispetto a quella vista nei test di Barcellona: “È solo una questione di sviluppo. La W13 ora in pista non è una versione B della nostra macchina: è la stessa vista a Barcellona, ma con le pance laterali diverse”.
    Le parole di Wolff
    Dalle prime analisi, sembrerebbe infatti emergere una livrea della W13 differente rispetto a quella vista a Montmelò, nello specifico per quanto riguarda l’ala che fa da supporto agli specchietti e le pance laterali. Critiche che Wolff rispedisce al mittente: “All’interno è la stessa macchina. Stiamo sentendo la FIA per essere sicuri, ma è un progetto già consegnato”. Un po’ di autocritica, nel frattempo, per quanto riguarda il suo carattere: “Lo scorso anno ci sono state emozioni non positive, sarò più calmo. È la W13 che invece sarà più aggressiva, più ‘piccante’. È una macchina difficile da guidare”. Poi ammicca alla Ferrari: “Non lo dico tanto per dire. La F1-75 e il suo concetto mi piacciono molto. In pista è alla pari di Red Bull e McLaren”. LEGGI TUTTO

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    F1, ecco il Film su Hamilton: “Il britannico raccontato a tutto tondo”

    ROMA – In arrivo il docufilm su Lewis Hamilton. La notizia è resa nota dalla piattaforma Apple TV+ e vede la produzione dello stesso pilota sette volte campione del mondo, che ha collaborato con “Box to Box”, che ha contribuito alla realizzazione della serie Netflix “Drive to Survive”. Il comunicato della compagnia tv di Tim Cook spiega cosa aspettarsi da questo lungometraggio su pilota di Formula 1: “Il film toglierà il velo sulla vita di Hamilton, che verrà raccontata in tutte le sue sfaccettature: la sua squadra e il personaggio dentro e fuori dalle piste”.
    Hamilton da film
    Apple TV+ annuncia inoltre la presenza di “testimoni di primissimo piano”, che aiuteranno ad aggiungere tono e colore al racconto della vita di Lewis Hamilton. Nel frattempo, il pilota della Mercedes è alle prese con i primi test ufficiali della Formula 1 in Bahrain. Primo passo verso il riscatto nei confronti di Max Verstappen, capace di sottrargli l’ottavo titolo mondiale, che avrebbe contentito al britannico di andare alla pari con una leggenda del calibro di Michael Schumacher. Per quanto riguarda la data di uscita del film su Hamilton, Apple TV+ non ha comunicato ulteriori dettagli a tal proposito. LEGGI TUTTO

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    F1, arriva il film su Hamilton: “Toglierà il velo sulla sua vita”

    ROMA – La vita di Lewis Hamilton diventa un docufilm. L’annuncio arriva dalla piattaforma Apple TV+ e vede la produzione dello stesso pilota sette volte campione del mondo, in collaborazione con “Box to Box”, che ha contribuito alla serie Netflix “Drive to Survive”. Il comunicato della compagnia tv di Tim Cook spiega cosa aspettarsi da questo lungometraggio su pilota di Formula 1: “Il film toglierà il velo sulla vita di Hamilton, che verrà raccontata in tutte le sue sfaccettature: la sua squadra e il personaggio dentro e fuori dalle piste”.
    Il film su Hamilton
    Apple TV+ annuncia inoltre la presenza di “testimoni di primissimo piano”, che aiuteranno ad aggiungere tono e colore al racconto della vita di Lewis Hamilton. Nel frattempo, il pilota della Mercedes è alle prese con i primi test ufficiali della Formula 1 in Bahrain. Primo passo verso il riscatto nei confronti di Max Verstappen, capace di sottrargli l’ottavo titolo mondiale, che avrebbe contentito al britannico di andare alla pari con una leggenda del calibro di Michael Schumacher. Tornando al film, la Apple non ha ancora svelato la data di uscita del film su Hamilton. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “'Drive to Survive'? La odio, distorce la realtà dei fatti”

    ROMA – Ci si avvicina al lancio della quarta stagione di “Drive to Survive”, serie Netflix che rivela i dietro le quinte della Formula 1. L’11 marzo la piattaforma streaming metterà infatti online gli episodi, che però raccolgono già le prime critiche, come quelle mosse da Toto Wolff, team principal della Mercedes, dalle colonne di “indipendent.ie”: “Ho guardato i primi due episodi e già lo odio. Siamo come concorrenti e questo è aumentato gradualmente. Agli occhi di un pubblico giovane diventi così famoso in tutto il mondo. La Formula 1, nonostante sia globale, non ha mai avuto successo negli USA, poi è arrivata Liberty Media (casa di produzione, ndr), è arrivato Netflix e c’è stato uno slancio. Ma è spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nelle nostre cose”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Sul Gp di Russia
    “Il montaggio – continua infatti Wolff – è stato fatto in modo da creare scene mai accadute nella realtà: è una nuova dimensione”. Naturalmente, però, tutto questo ha fatto appassionare alle gare una fascia di popolazione molto giovane, prima esclusa a priori: “Ecclestone – continua Wolff – diceva che non gli interessavano i giovani perché non potevano comprare i Rolex, gli orologi del nostro sponsor. Ora tutto è cambiato con i social”. Infine, il manager austriaco commenta la decisione della FIA di interrompere i rapporti commerciali con il comitato organizzatore del Gran Premio di Russia: “Sono triste per il pubblico russo e per una parte di popolazione che non ha alcun interesse nella geopolitica. La Formula 1 è guidata fagli interessi economici, ma c’è un limite a tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Odio Drive to Survive, crea scene mai accadute”

    ROMA – “Drive to Survive”, docu-serie sulla Formula 1 raccoglie già le prime critiche. Il prossimo 11 marzo uscirà la quarta stagione e Toto Wolff, team principal della Mercedes, dalle colonne di “indipendent.ie”, ha detto: “Ho guardato i primi due episodi e già lo odio. Siamo come concorrenti e questo è aumentato gradualmente. Agli occhi di un pubblico giovane diventi così famoso in tutto il mondo. La Formula 1, nonostante sia globale, non ha mai avuto successo negli USA, poi è arrivata Liberty Media (casa di produzione, ndr), è arrivato Netflix e c’è stato uno slancio. Ma è spaventoso vedere quanto gli abbiamo permesso di entrare nelle nostre cose”.Guarda la galleryHamilton e Russell svelano la nuova Mercedes W13
    Le parole di Wolff
    “Il montaggio – continua infatti Wolff – è stato fatto in modo da creare scene mai accadute nella realtà: è una nuova dimensione”. Naturalmente, però, tutto questo ha fatto appassionare alle gare una fascia di popolazione molto giovane, prima esclusa a priori: “Ecclestone – continua Wolff – diceva che non gli interessavano i giovani perché non potevano comprare i Rolex, gli orologi del nostro sponsor. Ora tutto è cambiato con i social”. Infine, il manager austriaco commenta la decisione della FIA di interrompere i rapporti commerciali con il comitato organizzatore del Gran Premio di Russia: “Mi dispiace per i russi che hanno alcun interesse geopolitico. Ma se è vero che la Formula 1 pensa anche al profitto, è anche vero che c’è un limite a tutto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen punge la Mercedes: “Gli sconfitti screditano sempre i vincitori”

    ROMA – Max Verstappen, al suo primo titolo mondiale, si appresta a difendere il trionfo conquistato nel 2021 dagli assalti di Lewis Hamilton e della Mercedes. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, la coda delle polemiche è proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” dice: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    Su Masi
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara di Formula 1, ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A gennaio mi sono guardato allo specchio e ho pensato che era giusto rimettersi in forma. Mi piace il buon cibo, ma ero ingrassato di quattro chili. Ora sono nuovamente in forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Versteppen: “Mercedes? Chi perde cerca sempre di togliere prestigio a chi vince”

    ROMA – La Formula 1 2022 di Max Verstappen sarà votata alla difesa. Gli attacchi della Mercedes di Lewis Hamilton, infatti, ci saranno: senza ombra di dubbio. Specie, dopo il Gran Premio di Abu Dhabi e la coda delle polemiche, proseguita per mesi e continua tutt’oggi, con lo stesso Verstappen che al “De Telegraaf” però risponde: “Coloro che sono sconfitti cercano sempre di togliere prestigio ai vincitori. Ma io sono ancora dalla parte di chi ha visto e si sta benissimo”. Una stoccata alla Mercedes e al suo team principal, Toto Wolff, che si è più volte scagliato contro la direzione di gara dell’ormai ex FIA Michael Masi, colpevole – agli occhi dell’austriaco – di aver favorito la Red Bull.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Verstappen
    Ed è proprio Masi che Verstappen difende dopo mesi di commenti negativi sui social: “Lo hanno lasciato solo. Non sono contro i nuovi direttori di gara ma – precisa l’olandese – la loro alternanza potrebbe portare ad ancora più differenze nella valutazione. Penso che sia meglio avere una sola persona con più aiuti”. Il campione del mondo, però, vuole che la sua vittoria venga considerata al di là dell’ultimo atto di Yas Marina: “Fortuna? Solo chi ha visto la gara ad Abu Dhabi lo dice. Ho costruito il titolo per tutta la stagione”. Infine, un commento sull’ostacolo più grande incontrato durante la preparazione: la buona forchetta. “A inizio 2022 ho pensato che era giusto rimettersi in forma: avevo addirittura il grasso sui fianchi. Ero ingrassato di quattro chili perché mi piace il buon cibo, ma ora ho raggiunto il peso forma”. LEGGI TUTTO

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    F1, Russell: “Non penso al titolo, la preparazione sarà fondamentale”

    ROMA – Con la Formula 1 che si avvicina al suo debutto stagionale, le scuderie stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli prima di volare in Bahrain. Tra i piloti e il tanto atteso primo Gran Premio, ci sono però i test ufficiali da affrontare: un’ulteriore occasione per limare aerodinamica e assetto generale. Nella tre giorni di prove a Barcellona diverse vetture hanno mostrto un’affidabilità notevole, come la Ferrari e la Mercedes, che a fianco di Hamilton schiererà quest’anno George Russell per puntare al titolo. “Non penso alla vittoria – afferma però l’ex Williams – e non guardo al titolo. D’altro canto, la mentalità del pilota non cambia dai test alle gare. Al momento ci concentriamo sulla preparazione, che sarà una componente importante lungo il 2022”.Guarda la galleryEcco la nuova Mercedes W13, l’arma d’argento di Hamilton e Russell
    Le parole di Shovlin
    A Montmelò, infatti, la Mercedes ha percorso ben 392 giri contro i 439 della Ferrari. 1.800 chilometri che hanno permesso ai tecnici delle Silver Arrows di raccogliere un gran numero di dati, aspetto che il direttore di pista, Andrew Shovlin, considera come positivo: “Siamo soddisfatti di come è andata la settimana. Il programma era intenso e abbiamo fatto progressi con auto e propulsore. Prima dei test ufficiali in Bahrain abbiamo ancora molto da analizzare, la progressione delle altre squadre sarà alta e tante vetture cambieranno prima del debutto”. LEGGI TUTTO