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    F1, Wolff: “Masi ha sbagliato, ma non lo ha ancora capito”

    ROMA – La Mercedes fa fatica in questa nuova Formula 1. L’interpretazione da parte della casa di Brackley del nuovo regolamento al momento non ha infatti portato in pista i frutti sperati. Sembra ormai lontana l’era degli otto mondiali costruttori consecutivi e dei titoli a raffica di Lewis Hamilton, che ad Abu Dhabi ha dovuto arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen in una gara che ancora oggi fa discutere. Il finale di stagione di Yas Marina probabilmente non sarà mai un capitolo chiuso per Toto Wolff, team principal della Mercedes, che all’agenzia “PA” afferma: “Masi si faceva scivolare addosso ogni critica. Ancora oggi non ha capito di aver sbagliato”.Guarda la galleryLeclerc trionfa in Australia: festa sul podio per il pilota della Ferrari
    La stoccata di Wolff
    Il viennese ripercorre così le tappe che hanno portato all’ultimo weekend di gara del 2021. “Avevo pranzato con lui – dice Wolff – il mercoledì prima della gara consigliandogli di accettare le critiche per ripartire da lì, come fa Hamilton. Non volevo influenzarlo, ma solo dare il mio feedback onesto sul fatto che non avrebbe dovuto percepire le opinioni esterne come sbagliate”. Tutto inutile, dal suo punto di vista, con i team radio Mercedes che sono destinati agli annali del motorsport. Poi il team principal rivela: “Oggi alcuni piloti dicono che, durante i briefing, spesso Masi era quasi irrispettoso nei loro confronti. Non dovrebbe essere così: un persona che fa il suo lavoro deve assicurarsi che la gara si svolga nel rispetto dei regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Masi non ha ancora capito i suoi errori”

    ROMA – La Formula 1 2022 finora non ha sorriso alla Mercedes. La casa di Brackley sembra aver interpretato il nuovo regolamento elaborando una vettura non competitiva. Sembra ormai lontana l’era degli otto mondiali costruttori consecutivi e dei titoli a raffica di Lewis Hamilton, che ad Abu Dhabi ha dovuto arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen in una gara che ancora oggi fa discutere. Il finale di stagione di Yas Marina probabilmente non sarà mai un capitolo chiuso per Toto Wolff, team principal della Mercedes, che all’agenzia “PA” afferma: “Masi si faceva scivolare addosso ogni critica. Ancora oggi non ha capito di aver sbagliato”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Le parole di Wolff
    Il viennese ripercorre così le tappe che hanno portato all’ultimo weekend di gara del 2021. “Avevo pranzato con lui – dice Wolff – il mercoledì prima della gara consigliandogli di accettare le critiche per ripartire da lì, come fa Hamilton. Non volevo influenzarlo, ma solo dare il mio feedback onesto sul fatto che non avrebbe dovuto percepire le opinioni esterne come sbagliate”. Tutto inutile, dal suo punto di vista, con i team radio Mercedes che sono destinati agli annali del motorsport. Poi il team principal rivela: “Oggi alcuni piloti dicono che, durante i briefing, spesso Masi era quasi irrispettoso nei loro confronti. Non dovrebbe essere però così: il suo lavoro era quello di del pieno rispetto dei regolamenti in gara”. LEGGI TUTTO

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    Il GP d’Australia di Leclerc e della Ferrari? Una gara che ci piace!

    Non mi piace iniziare il Campionato in una località anonima e intercambiabile. Non mi piace la retorica del predestinato. Non mi piace l’epifania del “Charles Leclerc 2.0”. Non mi piace la laudatio funebris di vecchi e nuovi dominatori dopo sole tre gare. Non mi piace il “Grande Slam”. Bene, ora che ho scritto chiaramente cosa […] LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve: “La Ferrari ha la macchina migliore, è la nuova Mercedes”

    ROMA – La Ferrari aspetta il Gran Premio di Imola da padrona assoluta di questo inizio di stagione in Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia la Red Bull è infatti staccata sia in classifica piloti che in quella costruttori, con la F1-75 che in pista si dimostra la vettura più veloce e – soprattutto – affidabile. Un’analisi condivisa anche da Jacques Villeneuve, ex pilota e campione del mondo nel 1997, che nella sua rubrica a su “formule1.nl” ha detto: “In Italia mi chiedono ‘È questo l’anno giusto?’. I tifosi non ci crederono dopo la crisi vissuta negli anni di Alonso e Vettel. Ma la Ferrari è molto veloce, di fatto è la nuova Mercedes”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Sulla Red Bull
    E dalle parti di Maranello si augurano davvero che Villeneuve abbia ragione: otto mondiali construttori e Hamilton sette volte campione del mondo in otto anni dicono di risultati straordinari. È ancora presto per cantar vittoria, mancano ancora 20 Gp, ma la Rossa è in fiducia e lanciata verso la testa in solitaria ai danni della Red Bull: “Sono frustrati, questo è sicuro – ha scritto Villeneuve sulla casa di Milton Keynes – la RB18 è veloce, ma difficile da guidare. La Ferrari ha una vettura più facile da mettere a punto. Questo è psicologicamente difficile per la Red Bull. Ora i campioni sono loro, e c’è una pressione diversa. Leclerc ha sotto controllo il campionato, mancano ancora 20 tappe. Ma contiene il suo compagno di scuderia (Carlos Sainz, ndr) e ha già staccato Verstappen”, ha detto, concludendo, il campione del mondo 1997. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Non abbiamo ancora chance di vincere”

    ROMA – Dopo i primi tentennamenti iniziali, la Mercedes prova a ritrovare i propri punti di riferimento. La casa di Brackley è ora seconda nel campionato costruttori a 39 punti dalla Ferrari capolista con George Russell e Lewis Hamilton che hanno rispettivamente agguantato la terza e la quarta posizione nel Gran Premio d’Australia. Una prova concreta che Toto Wolff, team principal delle Frecce d’Argento ha così sottolineato: “Lasciamo Melbourne in condizioni migliori rispetto a quando siamo arrivati. È evidente che non abbiamo ancora nessuna chance per vincere gare, ma siamo consapevoli di poter migliorare”.
    Le parole di Wolff
    La W13 a Melbourne è sembrata più reattiva in pista rispetto alle gare del Bahrain e di Jeddah, anche se lontana dalla Ferrari. “Il motivo del mio ottimismo – ha continuato il viennese – è il modo in cui la squadra sta lavorando per cercare di risollevarci. Lewis e George sono andati oltre i limiti della macchina. Siamo ottimisti, ma anche realistici sul vantaggio che hanno i nostri concorrenti. Entrambi i piloti avrebbero meritato il podio oggi, ma Lewis non ha avuto fortuna con i tempi della Safety Car“. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Dobbiamo essere umili, in alcuni aspetti ancora non capiamo la vettura”

    MELBOURNE – La Formula 1 ha fatto il proprio ritorno a Melbourne, dopo che nelle ultime due stagioni, le restrizioni legate al Covid avevano portato all’annullamento del Gran Premio d’Australia. Le tre sessioni di prove libere hanno confermato ancora le difficoltà della Mercedes, ma Toto Wolff non si fa prendere dalla frenesia: “Mi sono già trovato in questa situazione in passato, bisogna affrontarla con umiltà. Lo avevo detto l’anno scorso, con un nuovo regolamento ci sarebbe potuta essere una gerarchia diversa. Noi semplicemente non siamo abbastanza veloci. Ci sono vari settori in cui sappiamo dove migliorare e altri in cui ancora non comprendiamo la vettura. Dobbiamo concentrarci su noi stessi. Il team è lo stesso che ha vinto otto campionati. Credo ancora nella vettura, quale sarebbe la soluzione? Tornare indietro e rifare da capo? Non porterebbe a niente. Abbiamo bisogno di capire dove intervenire, se cambiare o ottimizzare la macchina, facendo anche un paragone con gli avversari”, le sue parole nella conferenza dei team principal dopo le FP3.
    “Haas? Tutti meritano di fare bene” 
    Wolff ha poi commentato le polemiche che si sono sviluppate sulla Haas, definita “troppo simile” alla Ferrari: “Hanno fatto un enorme salto in avanti dall’ultimo posto fino a occupare la Q1. Per noi è un esercizio di apprendimento, visto che all’improvviso ci siamo ritrovati dal vincere a lottare con un team più piccolo che ha fatto un lavoro super. Tutti meritano di fare bene, però il fatto che alcuni lavorino nelle stesse strutture getta un’ombra sullo sport. Dobbiamo capire se sarà possibile continuare a permettere queste situazioni”. Infine, un commento sul ritorno in Australia: “È bello essere tornati qui, sono cambiate molte cose in questi due anni, sono cambiate le vetture ma non la passione dei fan. Il Gp di Las Vegas? Penso che Stefano (Domenicali, ndr) stia facendo un lavoro straordinario, nell’equilibrio tra nuovi e vecchi tracciati, trovando non solo nuovi orizzonti economici, ma anche nuovi pubblici. Correre in certi circuiti iconici, è importante per il pubblico locale. Non è una banalità trovare questo tipo di equilibri”.  LEGGI TUTTO