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    F1, Wolff sul record di Hamilton: “Non è una priorità”

    ROMA – Toto Wolff ha parlato del record di Lewis Hamilton dopo il Gran Premio del Brasile, valevole per la ventunesima e penultima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il britannico della Mercedes, secondo a Interlagos, è ancora a caccia della prima vittoria del 2022, e ad Abu Dhabi avrà l’ultima possibilità per non rendere quello in corso l’unico Mondiale senza successi, interrompendo una striscia da record che dura dal 2007, anno del suo esordio nel Circus. “Penso che Lewis non abbia bisogno di alcuna priorità e non è quello che vorrebbe mai – ha detto -, questo record di vittorie in ogni singola stagione non è una priorità per lui, lo è più il riportare la macchina ai suoi livelli, in corsa per le vittorie e si spera per il campionato del prossimo anno”. Guarda la galleryRoberto Carlos impazzisce per Sainz, Alonso e Verstappen al GP del Brasile!
    Le parole di Wolff
    Il team principal di Mercedes, però, esclude aiuti da parte del compagno George Russell: “Come squadra, ci siamo sempre battuti per corse libere – ha aggiunto Wolff -. Non abbiamo mai fatto diversamente a meno che un pilota non fosse aritmeticamente più in lizza dell’altro per un campionato. Ne avevamo parlato prima della gara, non vedevamo l’ora che potessero duellare alla pari con la stessa mescola di gomma”. 
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    F1, Russell: “Sensazione fantastica”. Hamilton: “George ha meritato”

    SAN PAOLO – Prima vittoria in carriera in Formula 1 per George Russell, che si è laureato campione del GP del Brasile, penultimo appuntamento stagionale. “Sensazione fantastica. Ringrazio il team e il mio compagno di squadra Lewis Hamilton. Sono davvero contento per questa prima vittoria, la pressione era tanta ma ce l’ho fatta. Sono senza parole” ha commentato il pilota britannico, che dopo la Sprint Race si è preso anche la gara, blindando il quarto posto nella classifica generale.
    Le parole di Hamilton
    Nonostante l’amarezza per la mancata vittoria, Lewis Hamilton ha fatto i complimenti al compagno di squadra con grande sportività: “Prestazione fantastica da parte di George, ha meritato il primo posto. Risultato incredibile quest’oggi per la Mercedes, con vittoria e doppietta”. Il sette volte campione del mondo ha poi ringraziato il pubblico brasiliano: “Grazie per l’accoglienza ed il calore, è stata una delle settimane migliori della mia vita”. Hamilton è ancora a secco di vittorie in questa stagione e tenterà di sbloccarsi la settimana prossima ad Abu Dhabi.
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    GP Brasile, prima vittoria per Russell: i complimenti di Hamilton

    SAN PAOLO – George Russell conquista il GP del Brasile, penultima prova del Mondiale di F1, e centra la prima vittoria in carriera nel Circus. Il pilota britannico chiude nel migliore dei modi un weekend estremamente positivo, in cui aveva già conquistato la Sprint Race, e lo fa precedendo il compagno di squadra Lewis Hamilton in una domenica da incorniciare per la Mercedes. “Sensazione fantastica. Ringrazio il team e il mio compagno di squadra Lewis Hamilton. Sono davvero contento per questa prima vittoria, la pressione era tanta ma ce l’ho fatta. Sono senza parole” ha commentato il pilota britannico.
    Lewis si congratula
    “Prestazione fantastica da parte di George, ha meritato il primo posto. Risultato incredibile quest’oggi per la Mercedes, con vittoria e doppietta” ha dichiarato il campione di Stevenage, che ha messo da parte l’amarezza per la mancata vittoria complimentandosi con il compagno di squadra. Il sette volte campione del mondo ha poi ringraziato il pubblico brasiliano: “Grazie per l’accoglienza ed il calore, è stata una delle settimane migliori della mia vita”. Altro weekend in archivio per Lewis, che proverà a conquistare quel successo che manca nel 2022 la prossima settimana ad Abu Dhabi, su un tracciato che non gli evoca ricordi particolarmente positivi.
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    George & Lewis (o Lewis & George): il 2023 è già cominciato

    TORINO – Lo ha detto Carlos Sainz, l’ha ammesso Mattia Binotto: le Mercedes sono tornate. Dunque tremate, tremate. In realtà il team principal della Ferrari, che in questo fine settimana segue gli eventi dal remote garage di Maranello, una spiegazione ce l’ha: «Noi abbiamo scelto di fermare lo sviluppo dell’attuale monoposto già da tempo, mentre alla Mercedes hanno continuato a intervenire sull’auto». Ma è un dato di fatto – a parte il differente approccio – che le Frecce d’Arento sono di nuovo protagoniste. E di passo in passo, hanno acquisito la piena conoscenza di cosa non ha funzionato quest’anno e di come bisognerà agire l’anno prossimo. Del resto, Toto Wolff l’aveva già detto in tempi non sospetti: «Il progetto dell’anno venturo sarà molto diverso da quello di quest’anno». Binotto, dal canto suo, aggiunge: «Ho sempre sostenuto che poco alla volta le prestazioni delle squadre finiranno per convergere, dunque mi aspetto che la lotta per il mondiale nel 2023 sia aperta a più piloti».
    Obiettivo, ottavo titolo
    In Brasile s’è visto anche un George Russell in formato sontuoso, attento a riparare l’attacco decisivo a Verstappen e molto deciso nel portarlo a fondo. Anche di questo dovranno tenere conto, sia in Ferrari sia in Red Bull. Se sino all’anno scorso dire Mercedes voleva dire Hamilton (senza sottovalutare l’apporto di Bottas, naturalmente) in futuro bisognerà considerare due piloti forti e decisi a vincere. Russell vuole ricavarsi uno spazio all’altezza del suo talento e delle sue ambizioni, Hamilton è determinato ad andare in caccia dell’ottavo titolo iridato. Per la Ferrari si prospetta un 2023 divertente e appassionante, ma certamente sarà difficile a Maranello un alloro iridato.
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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Noi già concentrati sul 2023”

    ROMA – La Ferrari, nelle ultime due gare della stagione, dovrà amministrare un margine di quaranta punti su Mercedes per non subire il sorpasso nel campionato costruttori  e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto pensa già alla stagione 2023
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap per non incorrere in sanzioni e programma la prossima stagione quando, sfruttando anche la penalità Red Bull, potrebbe tornare a recitare un ruolo da protagonista assoluta.
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    F1, Binotto: “Recupero Mercedes? Vi spiego il perchè”

    ROMA – Quaranta punti di margine a due gare dalla fine. E’ questo il vantaggio che la Ferrari deve gestire nel campionato costruttori per non subire il sorpasso dalla Mercedes e chiudere almeno al secondo posto dietro alla Red Bull. Un obiettivo importante che però il team principal Mattia Binotto e la scuderia non considerano fondamentale: “Mercedes sta tornando su. Hanno sviluppato la macchina più di noi, che invece ci siamo fermati relativamente presto per concentrarci sul progetto 2023. Non sono troppo preoccupato dal loro tasso di sviluppo, perchéso che noi ci siamo fermati. Sicuramente ci sarebbe stato potenziale da estrarre, ma non c’era la disponibilità economica del budget cap per farlo”, le sue parole nella conferenza stampa post GP del Messico.
    Binotto spiega i motivi del calo Ferrari
    Il recupero della Mercedes, quindi, capace di far tornare in ballo il secondo posto nel mondiale costruttori, dipende più che altro dal mancato sviluppo Ferrari, ormai concentrata sulla stagione 2023 quando gli uomini di Maranello andranno a caccia di un titolo che manca ormai dal 2008. Nessun allarme in casa Ferrari, ma solo una gestione oculata del budget cap in vista della prossima stagione che dovrà essere quella del riscatto.
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    F1, Mercedes: anche Wolff si arrende alla Red Bull

    ROMA – Dopo la vittoria ottenuta da Max Verstappen ad Austin,  la Red Bull ha conquistato il titolo costruttori nove anni dopo l’ultima volta, interrompendo il dominio Mercedes che durava ormai dal 2014. A riconoscere i meriti dei campione anche il team principal Mercedes Toto Wolff. “In questa stagione – afferma a Sky Deutschland – sono stati sempre davanti senza commettere errori. Hanno iniziato con una buona macchina continuando a svilupparla bene: entrambi i titoli vinti sono assolutamente meritati. Tuttavia, anche i nostri aggiornamenti hanno avuto effetto, e ci siamo avvicinati e con un po’ di fortuna avremmo potuto vincere. Stiamo facendo dei passi da criceto, ma ci stiamo avvicinando”.
    “Russel non riesce a ottenere il massimo”
    Nell’ultima gara negli Stati Uniti Lewis Hamilton ha sfiorato il primo successo del 2022, mentre l’altro pilota Mercedes George Russell sta vivendo un momento difficile. “George non ha più fiducia nella macchina – spiega Wolff – è per lui imprevedibile, troppo lunatica in condizioni diverse e suscettibile al vento. Ecco perché in questo periodo non riesce più a ottenere il massimo dalla sua vettura”.
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