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    F1, Wolff e il flop Hamilton: “Ecco come ha reagito”

    ROMA – “Hamilton dice che non gli importa davvero di non aver ottenuto almeno una vittoria ogni anno. Cerco di mettermi nei suoi panni. Prima del Brasile, la questione se avremmo vinto un’altra gara quest’anno era in gran parte irrilevante per me”. Toto Wolff ha parlato così di Lewis Hamilton al termine della stagione 2022 di Formula 1. Il team principal di Mercedes ha commentato l’assenza di vittorie da parte del pilota britannico per la prima volta nella sua carriera, mentre il team di Brackley ha conquistato un solo successo con George Russell in Brasile.
    Le parole di Wolff
    “Ma è molto bello essere riusciti a vincere una gara – le parole di Wolff riportate da “Speedweek” -. Almeno nessuno può dire che non abbiamo vinto una sola gara quest’anno. Non credo che il record di Lewis di almeno una vittoria a stagione sia stato importante. Sa che è molto più importante che il prossimo anno gli venga data una macchina con cui possa lottare per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Schumacher apre alla Mercedes: “Sto valutando diverse opzioni”

    ROMA – Sono passati solo pochi giorni dall’annuncio ufficiale della Haas, che ha preferito sostituire Mick Schumacher con l’esperto connazionale Nico Hulkenberg, ma per il figlio del Kaiser potrebbe aprirsi la possibilità di entrare nel mondo Mercedes come terzo pilota. Nell’ultimo weekend di Yas Marina le parole di Toto Wolff sono suonate come un’apertura verso il pilota classe 1999, che sembrerebbe pronto a non farsi sfuggire un’occasione del genere per restare in F1.
    “Mercedes marchio fantastico”
    Sicuramente non l’unica opzione possibile per Schumacher, che però sembrerebbe avere una certe predilezione verso la casa di Brackley. “La Mercedes è un marchio fantastico e ciò che ha raggiunto in Formula 1 è assolutamente incredibile”, ha sottolineato il tedesco. “Sarei uno stupido a non ammettere che tra le diverse opzioni che sto valutando in vista della prossima stagione, c’è anche la loro”.
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    F1, Schumacher strizza l'occhio alla Mercedes: “Sarei uno stupido a non pensarci”

    ROMA – Neanche il tempo di dire alla Haas, che pochi giorni fa ha scelto di dire addio a Mick Schumacher sostituendolo con l’esperto connazionale Nico Hulkenberg, che per il figlio del Kaiser potrebbe aprirsi la possibilità di entrare nel mondo Mercedes come terzo pilota. Nell’ultimo weekend di Yas Marina le parole di Toto Wolff sono suonate come un’apertura verso il pilota classe 1999, che sembrerebbe pronto a non farsi sfuggire un’occasione del genere per restare in F1.
    “Sto valutando l’opzione”
    Non l’unica possibilità sul tavolo del giovane pilota tedesco che però sembra avere una certa preferenza per l’approdo a Brackley. “La Mercedes è un marchio fantastico e ciò che ha raggiunto in Formula 1 è assolutamente incredibile”, ha sottolineato Schumacher. “Sarei uno stupido a non ammettere che tra le diverse opzioni che sto valutando in vista della prossima stagione, c’è anche la loro”.
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    F1, Hamilton guarda avanti: “2022 anno negativo, l'anno prossimo torneremo”

    ROMA – Per Lewis Hamilton il 2022 è stata senza dubbio la sua peggior stagione da quando è in F1. Il campione britannico per la prima volta in carriera non ha ottenuto né una vittoria né una pole position. Terminati i test Pirelli, conclusi al diciassettesimo posto, Hamilton si è aperto sui social, con un messaggio che è un chiaro avvertimento ai suoi avversari, per un 2023 che in casa Mercedes sperano siano più proficuo e che porti magari l’ottavo titolo mondiale pilota per il pilota classe 1985.
    L’anno prossimo al top
    “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“, così Hamilton sui suoi canali social. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton non abdica e sfida Ferrari e Red Bull: “Sto tornando”

    “Tornerò”
    Questo il post di Hamilton sui suoi canali social. “Sono sicuro di parlare a nome di tutti noi quando dico che sono felice che la stagione sia giunta al termine. Non mi mancherà! Voglio comunque ringraziare la mia squadra per il duro lavoro svolto quest’anno. Attraverso tutto questo, siamo andati avanti e abbiamo imparato molto: un lavoro che ci farà tornare al top l’anno prossimo. Non ho dubbi che torneremo migliori. Torneremo. Tornerò“. LEGGI TUTTO

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    Ferrari 2023, le linee guida per la monoposto del '23

    TORINO – Stabilità, evoluzione, ma anche un voto positivo alla stagione appena conclusa. Le parole di Mattia Binotto, seppure pronunciate a caldo dopo Abu Dhabi (ci vorrà un po’ di tempo per un bilancio approfondito), fissano le linee sulla quale si muoverà la Ferrari nei prossimi mesi. La questione del suo avvicendamento sembra essere alle spalle: «Le voci sulla mia persona non mi hanno infastidito in quanto tali, ma sono state di evidente distrazione per tutta la squadra. Ma nell’ultima gara tutti sono rimasti concentrati e hanno lavorato bene. E’ stata una bella reazione. Io penso che in Formula 1 la stabilità sia importante». Però è importante anche continuare a crescere. «In fondo l’obiettivo di questa stagione era quello di tornare competitivi e penso che sia stato centrato. Tanto che alla squadra mi sento di dare un bell’otto. Ma è chiaro che vogliamo un salto di qualità».
    Il passo più difficile da compiere
    I due fronti sui quali, secondo la prima analisi del team principal Ferrari, la Rossa è mancata sono l’affidabilità e la capacità di sviluppare la monoposto durante la stagione. La mancanza di affidabilità ha costretto in qualche occasione a ridurre la potenza del motore, mentre le difficoltà di sviluppo hanno impedito di contrastare adeguatamente la Red Bull. Su questo si lavorerà in questi mesi: «La Ferrari del 2023 non assomiglierà né a una Red Bull né a una Mercedes, questo è certo. Sarà un’evoluzione dell’auto attuale». Con l’obiettivo di centrare quel salto di qualità che al momento rimane il passo più difficile da compiere.
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    F1, Hamilton e il titolo a Verstappen: “Il Mondiale 2021 è stato pilotato”

    ROMA – Lewis Hamilton non dimentica il Mondiale 2021 di Formula 1 perso all’ultima gara. A distanza di un anno dal titolo perso a favore di Red Bull e Max Verstappen, il pilota britannico non ha cambiato idea sul burrascoso finale di stagione che lo ha visto cedere il campionato al rivale olandese. In un’intervista a “Sky Deutschland”, il pilota Mercedes ha confrontato il Mondiale 2008 con quello del 2021. In quell’occasione Hamilton riuscì a conquistare il titolo all’ultima gara, chiudendo in classifica davanti alla Ferrari di Felipe Massa.
    Le parole di Hamilton
    “Quel Mondiale non fu manipolato – ha affermato Hamilton in riferimento al 2008 -. Lo stesso non può dirsi per il titolo dello scorso anno. Qualcuno ha deciso che il risultato doveva essere quello poi verificatosi in pista. I due titoli sono simili solo per il dolore che causano una volta persi. Ma almeno nel 2008 non fu manipolato”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton e il 2021: “Qualcuno ha deciso che doveva vincere Verstappen”

    ROMA – Il Mondiale 2021 di Formula 1 rimane una ferita aperta per Lewis Hamilton. A distanza di un anno dal titolo perso a favore di Red Bull e Max Verstappen, il pilota britannico non ha cambiato idea sul burrascoso finale di stagione che lo ha visto cedere il campionato al rivale olandese. In un’intervista a “Sky Deutschland”, il pilota Mercedes ha confrontato il Mondiale 2008 con quello del 2021. In quell’occasione Hamilton riuscì a conquistare il titolo all’ultima gara, chiudendo in classifica davanti alla Ferrari di Felipe Massa.
    L’accusa di Hamilton
    “Quel Mondiale non fu manipolato – ha affermato Hamilton in riferimento al 2008 -. Lo stesso non può dirsi per il titolo dello scorso anno. Qualcuno ha deciso che il risultato doveva essere quello poi verificatosi in pista. I due titoli sono simili solo per il dolore che causano una volta persi. Ma almeno nel 2008 non fu manipolato”. LEGGI TUTTO