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    Vallefoglia, la trasferta sul campo di Chieri per racimolare punti importanti

    Di Redazione Seconda trasferta consecutiva per la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: domenica 23 gennaio alle 17 la squadra di coach Fabio Bonafede sarà ospite della Reale Mutua Fenera Chieri al PalaFenera, campo difficile da espugnare.   Le tigri di Vallefoglia sono a caccia di punti per staccarsi quanto prima dalla zona calda della classifica, che le vede terzultime a 9 punti alla pari con Bergamo, con Perugia e Roma alle loro spalle a quota 8 (ma Bergamo e Perugia hanno giocato una partita in meno). Così presenta la partita di domenica il vice allenatore Giacomo Passeri: “Con Chieri sarà una partita molto dura, loro sono una squadra davvero tosta, con ottime individualità come Mazzaro e Bosio che hanno fatto parte della nazionale la scorsa estate alla Volleyball Nations League, e poi giovani come Cazaute, Villani, De Bortoli, per non parlare delle straniere Grobelna e Frantti. Sono reduci da alcune ottime partite, poi sono state bloccate dal Covid. Anche noi siamo tornati al completo solo da giovedì, il rientro dal Covid non è facile sotto ogni punto di vista per anche per le atlete. Domenica Kaisa Alanko ha fatto un buon debutto, del resto era arrivata da cinque giorni e le dobbiamo dare tempo di inserirsi nei meccanismi di gioco”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le Farfalle tornano a volare: Mingardi non dà scampo a Vallefoglia

    Di Redazione Dopo oltre un mese di assenza, la Unet E-Work Busto Arsizio torna tra le mura amiche e vince per 3-0 il match valido per la seconda di ritorno di campionato contro la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. La UYBA domina la gara, spezzando quasi subito l’equilibrio con un super filotto di 10-0 sui servizi di Olivotto nel primo set, chiuso a 16 con 6 punti di Mingardi e 4 di una positiva Bosetti. La Unet e-work ha condotto nello score anche nel secondo parziale, complicandosi un po’ la vita nel finale in cui la squadra ospite si è rifatta sotto con due muri di Botezat e Carcaces: cinica nel momento decisivo Alexa Gray (25-23). Vallefoglia, partita con la neo-arrivata Alanko in regia, ha cercato tante soluzioni durante la gara, alternando al palleggio la finlandese con Berasi e facendo girare in attacco tutte le pedine a disposizione. Nonostante gli ottimi spunti di Kosheleva (14 punti alla fine), la Unet e-work è riuscita ad amministrare il match anche nel terzo set, in cui Camilla Mingardi ha messo in scena un vero e proprio personal-show (21 punti in totale, 8 nel game) che l’ha giustamente portata a ricevere il premio di MVP. Per la squadra di Marco Musso da segnalare anche la prestazione delle due centrali Stevanovic (10 con 3 muri) e Olivotto (8 col 71% e 3 muri). La cronaca:Musso parte con Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Gray-Bosetti, Zannoni libero. Bonafede propone Alanko-Bjelica, Mancini-Jack, Kosheleva – Kosareva, Fiori libero. Nel primo set l’avvio è equilibrato (5-5), poi Gray accelera e con la pipe mette a segno l’8-6; Stevanovic conferma il più 2 con la fast del 9-7, poi Kosheleva e l’out di Gray riportano lo score in pari (9-9). Jack-Kisal si esalta a muro per il 10-10, ma Mingardi è super da posto 2 e realizza fino al 14-11 (time-out Bonafede). Al rientro in campo l’opposto biancorosso mette a segno anche il 15-11 (fuori Bjelica, dentro Newcombe), mentre Bosetti mura il più 5 (16-11) e c’è una nuova interruzione chiesta dalla panchina marchigiana. Il fortunato turno di battuta di Olivotto continua (17-11 invasione Megabox) con un altro muro di Bosetti (18-11) che precede l’ingresso in campo di Berasi per Alanko. Bosetti firma anche il 19-11 (dentro anche Carcaces per Kosareva) e mura il 21-11, poi finalmente Jack-Kisal trova cambiopalla. Il set è però segnato e chiuso velocemente dalle farfalle (nel finale spazio anche per Battista). Bonafede riparte nel secondo set con Botezat al centro per Jack Kisal e con Carcaces in banda per Kosareva; si parte ancora in equilibrio (4-4), poi ancora una positiva Mingardi scava un piccolo solco (7-5). Bjelica ritrova il pari (7-7), ma la UYBA avanza grazie all’attacco in rete di Kosheleva (9-7), allo spunto di Gray (10-8) e all’ace di Stevanovic (11-8). Olivotto mura il più 4 e fa chiamare tempo a Bonafede (12-8, dentro Newcombe per Bjelica), Olivotto passa ed è 14-9, Carcaces regala il più 6 (15-9). Ancora Olivotto chiude a muro il lungo scambio che porta al 16-10, Mingardi affonda il 17-11 e il poderoso 18-12 (dentro ancora Battista per Bosetti). Le ospiti recuperano qualcosa grazie anche a un po’ di aiuto biancorosso (18-15 tempo Musso), ma Stevanovic suona la carica ed è presto 20-15 (rientra Bosetti). Botezat ci crede (20-17 muro) e la UYBA chiede ancora tempo sul 20-18, Carcaces mura il 20-19 ma Stevanovic risponde con la stessa moneta e porta al 21-19 (dentro Berasi e Botezat). Stevanovic fa ace (22-19), Gray allunga (23-19), ma l’ace di Carcaces e l’out della canadese portano al 23-22. Mingardi spezza il filotto Megabox e trova 2 set ball (24-22), Gray chiude 25-23. Mentre Bonafede conferma Berasi in regia e Newcombe in posto 4, Mingardi e Gray hanno il braccio caldo (4-2), Olivotto è una sentenza dal centro (6-4). Mingardi conferma il mini-break (7-5), Carcaces spara lungo l’8-5, ma non è finita: le ospiti non mollano e recuperano con Kosheleva (tripletta fino al sorpasso 9-10). Si procede in equilibrio, poi la solita coppia Mingardi (doppietta)-Gray confeziona il rilancio bustocco (15-12 time-out Bonafede); Poulter firma l’ace del 16-12 (dentro ancora Alanko e Kosareva), di nuovo Gray colpisce per il 17-12 e per il 18-13 (in campo Herrera Blanco per Olivotto). Mingardi continua a colpire con continuità (20-15) e delizia con il colpetto del 21-16. L’opposto UYBA è incontenibile conduce la squadra alla vittoria; finisce presto 25-19 con Gray. Rossella Olivotto: “È una vittoria che ci serviva tanto, volevamo riscattarci dopo la gara con Monza che non era andata bene. Ci tenevamo a fare una bella partita e a ritrovare le nostre cose su cui lavoriamo tutti i giorni. Tre punti fondamentali per la classifica“. Marco Musso: “Bella vittoria, erano tre punti che dovevamo fare per ripartire col nostro percorso in campionato per stare lassù. Bene a tratti, perché quando vogliamo accelerare facciamo vedere di poter star sopra, quando invece decidiamo di fare un po’ meno riportiamo alla pari squadre che, con tutto il rispetto, forse non dovrebbero esserci così vicine. In ogni caso complimenti anche a Vallefoglia che ha giocato una buonissima partita, soprattutto in attacco“. Fabio Bonafede: “Abbiamo cominciato male la partita, ma venivamo da quaranta giorni di pausa e alcune ragazze sono rientrate giovedì dopo avere avuto il Covid. Abbiamo inserito una nuova palleggiatrice arrivata da cinque giorni, e anche questo, ovviamente, richiede tempo. Secondo e terzo set sono andati decisamente meglio, la voglia e l’atteggiamento sono stati quelli giusti e avremmo potuto portare a casa il secondo. In quel caso, magari avremmo perso lo stesso, ma chissà. Ora dobbiamo lavorare ancora più duramente, la squadra ora ha molto bisogno di giocare assieme e più gioca più migliora. Il vero rammarico è aver cominciato la partita senza la voglia di lottare che abbiamo trovato poi nel corso della gara“.  Tatiana Kosheleva: “Peccato per la sconfitta, ma noi continuiamo a combattere. Sono orgogliosa della mia squadra, ogni volta cerchiamo di dare il massimo. Ora è arrivata una nuova palleggiatrice che potrà darci un buon contributo, io sono fiduciosa nel nostro futuro. Molte congratulazioni alle nostre avversarie, hanno giocato un’ottima partita, a noi resta solo di continuare a lavorare duramente, giorno dopo giorno, per migliorare il nostro gioco“.  Unet e-work Busto Arsizio – Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 3-0 (25-16, 25-23, 25-19)Unet e-work Busto Arsizio: Poulter 2, Battista 1, Monza, Bressan ne, Colombo ne, Gray 11, Mingardi 21, Zannoni (L), Stevanovic 10, Bosetti 4, Herrera Blanco, Olivotto 8, Ungureanu ne. All. Musso, 2° Pintus. Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia: Fiori (L), (L), Carcaces 6, Jack-Kisal 8, Alanko, Bjelica 4, Mancini 3, Botezat 1, Kosheleva 14, Newcombe 3, Berasi, Kosareva 1. All. Bonafede, 2° Passeri. Arbitri: Scotti-Braico.Note: Spettatori: 966, Durata set: 22′, 28′, 26′; Tot: 76′. Busto A.: Battute errate: 9, vincenti 4, muri: 8. Vallefoglia: Battute errate: 11, vincenti 1, muri: 8. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Unet E-Work aspetta Vallefoglia per tornare a correre

    Di Redazione Vuole ricominciare a correre veloce la Unet e-work Busto Arsizio che, sconfitta nella prima di ritorno a Monza, torna a giocare (domenica, ore 17) tra le mura amiche per ospitare la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. La neopromossa squadra marchigiana è attualmente a quota 9 punti in classifica (contro i 26 della UYBA) con 12 partite giocate (una in meno delle farfalle), ed è recentemente stata colpita dal Covid al punto da dover rinviare il match di domenica scorsa contro Conegliano. Difficile dunque dire con quale formazione si presenterà alla e-work arena il team allenato da coach Bonafede, che nell’ultima settimana ha anche annunciato l’arrivo della nuova palleggiatrice Kaisa Alanko. Finalmente al completo invece la squadra biancorossa, che riaccoglie in panchina anche il secondo allenatore Marco Gaviraghi e che dovrebbe partire con il 6+1 migliore, dopo una settimana proficua di allenamenti: attese sul taraflex dal primo minuto Poulter-Mingardi, Olivotto-Stevanovic, Bosetti-Gray, Zannoni libero. Un solo precedente tra le due squadre: la gara di andata, terminata 3-1 per il team di Marco Musso. Il presidente Giuseppe Pirola fa il punto della situazione: “Da una parte sono contento per il risultato della Coppa Italia che ci ha visti arrivare fino a Roma, ma dall’altra rimane il rammarico per non essere riusciti a continuare questo ‘filotto’ di partite di alto livello giocate con la giusta carica mentale. Anche perché quella contro la Vero Volley Monza, una rivale diretta, era una partita di quelle che contano e che potrebbe essere determinante per la classifica a fine campionato. In ogni caso resettiamo e vediamo di affrontare la gara contro Vallefoglia con l’atteggiamento giusto“. “In questo campionato – continua Pirola – abbiamo già visto che non ci sono né ultime né prime che tengano: se entri in campo con l’atteggiamento sbagliato ti puniscono. Ricordo a tutti in particolare che Vallefoglia ha una giocatrice che è stata campionessa del mondo, la russa Kosheleva. Purtroppo a loro è venuta a mancare per infortunio la palleggiatrice titolare Scola, ma nonostante questa assenza in uno dei ruoli chiave la squadra è sempre stata in partita con tutte le avversarie che ha affrontato“. Biglietti disponibili in prevendita su VivaTicket, casse del palasport aperte alle 15.30. Diretta streaming su Volleyball World Tv. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia ufficializza Kaisa Alanko: “Qui per portare nuova energia”

    Di Redazione La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia ha la sua nuova palleggiatrice: come anticipato qualche giorno fa, ha firmato per la società marchigiana la finlandese Kaisa Alanko, 1.75, nata a Vaasa il 3 gennaio 1993. Dopo due stagioni nel campionato finlandese con il LP Kangasala (2011-13), Alanko ha avviato la sua carriera internazionale dal 2013 al 2018 nel campionato tedesco (VC Wiesbaden, USC Münster e SSC Schweriner), poi ha giocato in Francia con il VB Nantes (2018-2021) e, in questa stagione, in Polonia con l’E.Leclerc Moya Radomka Radom. Nel suo palmarès figurano uno scudetto e una Supercoppa con lo Schweriner e una Coppa di Finlandia con il Kangasala. Queste le prime parole della nuova atleta biancoverde, che vestirà la maglia numero 9: “Sono qui da pochissimo, ciò che posso dire è che sono stata accolta molto bene. Il clima è molto buono all’interno del gruppo, appena arrivata abbiamo subito mangiato assieme, mi sento come in famiglia. Alcune ragazze sono ancora alle prese con la quarantena per Covid, non ci siamo ancora conosciute tutte, quindi non mi sono fatta ancora un’idea complessiva del gruppo“. “Conosco la situazione di classifica – aggiunge la finlandese – arrivo a metà stagione ma non sento pressione: sono qui per essere di aiuto, portare nuova energia e dare nuovo ritmo al nostro gioco. La squadra ha grandi individualità e giocatrici di alto livello internazionale, dobbiamo trovare il modo di divertirci in campo e di giocare belle partite“. “Per la prima metà della stagione – ricorda Alanko – sono stata in Polonia, dove ho giocato per la squadra diretta dall’allenatore italiano Riccardo Marchesi, che mi ha parlato tanto del campionato italiano e di Pesaro. Giocare in Italia per me è un sogno che si avvera, sono molto felice di essere qui. Quando ho saputo dell’interessamento di Vallefoglia ho detto subito che sarei venuta non appena mi avessero voluta: bastava mi chiamassero e sarei partita il giorno dopo! E così ho fatto“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto archivia la sconfitta: arriva Vallefoglia. Monza: “La stanchezza non è un alibi”

    Di Redazione E’ in arrivo una settimana decisamente più tranquilla della precedente per la Unet e-work Busto Arsizio che in questi giorni si potrà allenare con continuità in vista dei prossimi impegni di campionato. Dopo la sconfitta di Monza coach Marco Musso ha fatto riposare nella giornata di lunedì le sue ragazze, che ricominciano oggi a sudare in palestra: il primo focus è sul match contro la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, in programma domenica alle 17 proprio alla e-work arena. Così Sofia Monza: “Credo che a Monza sia stata una gara molto complicata per noi: la Vero Volley ha delle grandi giocatrici e ha giocato molto bene, mentre noi non siamo mai riuscite ad esprimere il nostro miglior gioco. E’ anche vero che arrivavamo da una settimana molto difficile: la Coppa Italia ci ha impegnato molto e ci ha tolto tantissime energie. Questa non è una scusante però: questa settimana sarà l’occasione per lavorare tanto, pensare a quello che non è andato per correggerlo e farci trovare pronte per il prossimo incontro con Vallefoglia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    Monza, altra prova di forza: 0-3 contro Vallefoglia e aggancio momentaneo al 2° posto

    Di Redazione Nel primo anticipo della 12° giornata del campionato di Serie A1 la Vero Volley Monza conquista nettamente altri tre punti sul campo di Vallefoglia, battuta in tre set con i parziali di 23-25, 21-25, 22-25. Risultato (si tratta della settima vittoria consecutiva) che consente alle ragazze di coach Gaspari di agganciare per una notte Novara al secondo posto a quota 28 punti, in attesa del match che l’Igor giocherà domenica contro Scandicci. 1° SET – Bonafede schiera Berasi al palleggio, Newcombe opposto, Jack-Kisal e Mancini centrali, Kosheleva e Carcaces schiacciatrici e Cecchetto libero. Gaspari sceglie Orro in regia, Van Hecke opposto, Danesi e Zakchaiou al centro, Stysiak e Davyskiba in banda e Parrocchiale libero. Fuga Vero Volley Monza con tre assoli Stysiak (due muri e un super diagonale) e un lampo a testa di Van Hecke e Davyskiba, sull’ottimo turno in battuta di Orro, ed è 7-0. Dopo la pipe di Carcaces, a spezzare il filotto monzese, arriva un muro di Danesi proprio sulla schiacciatrice delle marchigiane ed è 8-1 Monza. Un filotto di cinque punti guidato da Jack-Sidal, Carcaces e qualche sbavatura delle lombarde avvicina Vallefoglia, 9-7 e Gaspari ferma il gioco. Le padrone di casa si avvicinano ulteriormente con il turno in battuta di Carcaces, 12-11, ma Stysiak tiene il più due Vero Volley, 13-11. Parità della Megabox Ondulati del Savio con la fast di Jack-Kisal, 14-14, poi breve fase di punto a punto (17-17), interrotta dal primo tempo vincente di Danesi e l’errore di Berasi in battuta, 19-17 Vero Volley. Nonostante il time-out Bonafede prosegue la serie positiva della Vero Volley, 20-17, consolidata dal servizio out di Carcaces, 21-17. Van Hecke risponde a Kosheleva, Danesi a Jack-Kisal ed è 23-20. La palla out di Boldini ed il mani e fuori di Carcaces fanno sperare Vallefoglia (24-22) e Gaspari chiama la pausa. Van Hecke chiude il primo set, 25-22, per le rosablù. 2° SET – Nessuna variazione rispetto ai sestetti iniziali e break Vallefoglia sul buon turno in battuta di Mancini, 3-0. Van Hecke interrompe il filotto delle marchigiane, poi spara out (4-1), ma un ace di Danesi ed un primo tempo di Zakchaiou valgono la parità monzese (4-4). Si viaggia punto a punto fino al 9-9, con Kosheleva e Newcombe a spingere per le padrone di casa e Zakchaoiu e Stysiak per Monza, poi arrivano la bordata vincente di Van Hecke dopo l’errore di Kosheleva a valere il break Vero Volley, 12-9. Danesi a bersaglio dal centro, poi due muri di Zakchaiou (uno su Kosheleva e l’altro su Carcaces) e una giocata da paura di Van Hecke su invito delizioso di Orro a coincidere con il 17-12 Monza ed il time-out Bonafede. Kosheleva e un errore rosablù riportano sotto la Megabox Ondulati del Savio, 18-14, che inserisce anche Bjelica per Newcombe. Lazovic per Stysiak tra le fila della Vero Volley, cui segue un attacco vincente di Carcaces a valere il meno due Vallefoglia, 19-17 e Gaspari chiama a raccolta le sue. Alla ripresa del gioco Van Hecke risponde a Carcaces, 21-19, poi Danesi al centro dopo la giocata di Kosheleva ed è 22-20 Vero Volley. Finale tutto monzese: due lampi di Davyskiba, intervallati dall’ace di Boldini, valgono il 25-21 Monza. 3° SET – Fiori al posto di Cecchetto per Vallefoglia e Lazovic confermata per Stysiak tra le rosablù le novità in campo. Break Vero Volley Monza 3-1 con l’ace di Zakchaiou ed il muro di Danesi su Newcombe. Una scatenata Danesi (primo tempo ed ace) spinge le sue sul 7-3, ma Vallefoglia con il muro di Botezat su Van Hecke e l’ace di Carcaces accorcia, 7-6. Nei momenti clou esce nuovamente fuori la forza delle ospiti, brave a scappare nuovamente con Zakchaiou (primo tempo), l’ace di Van Hecke ed il muro di Lazovic su Bjelica, 10-7. Errore di Van Hecke dopo la palla in di Kosheleva, ma la buona diagonale di Davyskiba tiene avanti le rosablù, 13-11. Mani e fuori di Carcaces a tentare la scossa per la Megabox Ondulati del Savio, 15-13, ma il mani e fuori di Davyskiba tiene a distanza la squadra di casa, 17-15. Entra Boldini per Orro: Jack-Kisal mura Davyskiba e la Megabox crede nell’aggancio, 17-16, ma la bielorussa torna a spingere forte, con due assoli di grande qualità, e Monza riallunga, 20-17, costringendo Bonafede al time-out. Rientra Orro per Boldini in regia per la Vero Volley e Carcaces va a bersaglio per le marchigiane, 20-18, poi però due giocate di Van Hecke portano la Vero Volley sul 23-20. Kosheleva illude le sue per un attimo (23-21), ma Zakchaiou (muro su Bjelica e primo tempo) regalano set, 25-22, e vittoria 3-0 alle monzesi. foto Vero Volley Monza Fabio Bonafede (Coach Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia): “Ci è mancato poco in ciascuno dei set che riuscissimo a spuntarla, e questo dice più di ogni altra cosa il livello di partita che abbiamo giocato, contro una squadra del valore di Monza, che oggi è seconda in classifica. Tolto l’8-1 iniziale, dovuto ad un assetto nuovo che dovevamo sperimentare in campo, abbiamo giocato a lungo alla pari contro una squadra che tirava a tutto braccio e difendeva ogni pallone. La squadra ha dato una bella risposta, solo alcuni piccoli errori in alcuni momenti caldi ci hanno impedito di portare a casa il risultato. Quanto al mercato, a breve arriveranno notizie”. Lise Van Hecke (Vero Volley Monza): “Siamo felici per questa vittoria. Sono tre punti importanti contro una squadra che se lasci giocare può diventare pericolosa. Forse abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta, ma siamo sempre state brave ad essere calme, ritrovando il nostro gioco, nei momenti che contavano. Premio MVP? Sono felice e anche emozionata di essere tornata ad Urbino, la città che mi ha ospitato all’inizio della mia avventura italiana. Sono contenta della gara e del successo della nostra squadra”. MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA – VERO VOLLEY MONZA 0-3 (23-25, 21-25, 22-25)MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Carcaces 15, Mancini 2, Newcombe 3, Kosheleva 15, Jack-kisal 8, Berasi 1, Cecchetto (L), Bjelica 2, Botezat 1, Fiori (L), Tonello, Kosareva. All. Bonafede. VERO VOLLEY MONZA: Zakchaiou 6, Orro 1, Stysiak 8, Danesi 10, Van Hecke 20, Davyskiba 10, Parrocchiale (L), Lazovic 5, Boldini 1, Candi. Non entrate: Gennari, Moretto. All. Gaspari. ARBITRI: Cerra, Canessa. NOTE – Spettatori: 194, Durata set: 28′, 27′, 26′; Tot: 81′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia ospita Monza, Kosheleva: “Più la sfida è grande più questo deve ispirarci”

    Di Redazione Seconda partita casalinga consecutiva per la Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia, che ospiterà al PalaCarneroli di Urbino sabato 18 dicembre alle 17 la Vero Volley Monza, una delle principali pretendenti allo scudetto 2021/22, al momento terza in classifica alle spalle di Conegliano e Novara. Il match è valevole per la dodicesima giornata di Serie A1 femminile. Così racconta la settimana della sua squadra la capitana biancoverde Tatyana Kosheleva: “Questa partita per noi sarà una grande sfida e questo deve darci ispirazione a dare il massimo in campo, tutte insieme. Inoltre, giocando in casa, potremo contare sulla speciale atmosfera che si crea e il grande sostegno che ci fanno sentire i nostri tifosi. Spero e credo che questa partita possa essere piacevole e soddisfacente per noi contro una squadra così forte”.   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO