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    F1, McLaren in stile cyberpunk: la nuova livrea per Singapore e Giappone

    ROMA – La McLaren si rifà il trucco per Gran Premio di Singapore e per quello in Giappone, in agenda subito dopo, preparandosi a sfoggiare una speciale livrea per la Formula 1. Il classico colore arancione della vettura di Woking sarà infatti accompagnato da inserti futuristici che si rifanno allo stile cyberpunk, con colori accesi e grafiche accattivanti. In particolare, sul telaio della MCL36 a farsi notare sarà il colore fucsia, che è il protagonista di questa iniziativa, ideata da “OKX”, primary partner della McLaren. 
    Il commento di Brown
    Anche i piloti sono coinvolti in questo progetti grafico, visto che per entrambi i fine settimana indosseranno tute che riprendono il tema proposto sulla vettura. I dettagli robotici sul vestiario di gara di Daniel Ricciardo e Lando Norris richiamano la campagna “Future Mode” lanciata da McLaren e “OKX”, che celebrano così la loro partnership. Queste le parole del CEO della McLaren, Zak Brown, una volta rivelato il nuovo progretto: “È una livrea audace e vivace per le prossime gare in Asia. McLaren e OKX sono unite nel guidare avanti e lottare costantemente per andare oltre i propri confini, e la campagna ‘Future Mode’ è un’opportunità per difendere insieme questi valori sul nostro palcoscenico globale”. Per l’occasione la McLaren ha anche lanciato sui propri e-commerce una collezione di magliatte in edizione limitata. LEGGI TUTTO

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    F1, livrea speciale per la McLaren: a Singapore e in Giappone in stile cyberpunk

    ROMA – In occasione del Gran Premio di Singapore e di quello in Giappone, in programma il weekend successivo, la McLaren ha pensato a una livrea speciale per la Formula 1. Il classico colore arancione della vettura di Woking sarà infatti accompagnato da inserti futuristici che si rifanno allo stile cyberpunk, con colori accesi e grafiche accattivanti. In particolare, sul telaio della MCL36 a farsi notare sarà il colore fucsia, che è il protagonista di questa iniziativa, ideata da “OKX”, primary partner della McLaren. 
    Le parole di Brown
    Anche i piloti sono coinvolti in questo progetti grafico, visto che per entrambi i fine settimana indosseranno tute che riprendono il tema proposto sulla vettura. I dettagli robotici sul vestiario di gara di Daniel Ricciardo e Lando Norris richiamano la campagna “Future Mode” lanciata da McLaren e “OKX”, che celebrano così la loro partnership. “È una livrea audace e vivace per le prossime gare in Asia. McLaren e OKX sono unite nel guidare avanti e lottare costantemente per andare oltre i propri confini, e la campagna ‘Future Mode’ è un’opportunità per difendere insieme questi valori sul nostro palcoscenico globale”, ha detto il CEO della McLaren, Zak Brown, a commento dell’iniziativa, che prevede anche il lancio di magliette in edizione limitata disponibili negli shop ufficiali della casa di Woking. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “Gp di Monza? Seguite le regole dettate da noi scuderie”

    ROMA – “La direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così”. È con queste parole concesse ai tedeschi di “RTL” che Andreas Seidl, team principal della McLaren, archivia il Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si è concluso dietro la safety car. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Seidl però ricorda: “Dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Regole invariate
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”, ha poi chiosato Seidl. LEGGI TUTTO

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    F1, Seidl: “A Monza seguite le regole, questo va accettato”

    ROMA – Fa ancora discutere l’epilogo del Gran Premio d’Italia di Formula 1, segnato dalla safety car, che ha accompagnato le vetture alla bandiera a scacchi. La FIA sembra aver seguito alla lettera il regolamento, anche se alcuni addetti ai lavori avrebbero voluto una lettura delle norme più flessibile in nome dello spettacolo. Tra i difensori della linea della Federazione c’è Andreas Seidl, team prinicipal della McLaren, che ai microfoni dell’emittente tedesca “RTL” afferma: “Alla fine, la direzione gara ha semplicemente applicato le regole esistenti, ed è stato giusto così. Penso che dovremmo ricordare che, dopo i fatti di Abu Dhabi, ci sono state molte discussioni tra la FIA, la F1 e tutti i team coinvolti per vedere come le regole potessero essere cambiate per far sì che le gare non finissero mai dietro la safety car”.
    Le parole di Seidl
    All’indomani della gara di Yas Marina, infatti, la Formula 1 e la FIA hanno cercato di trovare un accordo per un nuovo protocollo, ma – come racconta Seidl – la trattativa non è andata a buon fine: “La scelta è ricaduta su di noi come team, e non abbiamo accettato alcun cambiamento perché non siamo riusciti a trovare una soluzione migliore che fosse anche sportivamente corretta. Per questo penso che dobbiamo accettare che purtroppo situazioni come queste possono capitare”. “Alla fine – conclude Seidl – abbiamo votato perché le regole restassero così come sono, e per quanto mi ricordo ogni singolo team ha votato in questo modo. Ecco perché penso che dovremmo chiudere la questione”. LEGGI TUTTO

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    A Monza la McLaren ritrova fiducia, resta a secco Aston Martin

    L’appuntamento di Monza ha chiuso una tripletta di gare importante per definire le ultime prospettive in vista del finale di stagione. Al termine di quasi tre settimane di sosta, il Circus iridato volerà in Asia e oltreoceano per sancire definitivamente i verdetti finali. Tre gare che vanno considerate facendo un bilanciamento, in quanto la tappa brianzola in se è per se possiede delle caratteristiche pecuniarie che non sempre ricalcano i valori in campo del campionato. LEGGI TUTTO

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    Follie a Monza: Ricciardo si tatua il volto di Norris sul collo

    MONZA – Può un pilota tatuarsi il volto del compagno di squadra sul collo? Può, se si chiama Daniel Ricciardo e ama scherzi e motteggi. Un tempo, nemmeno troppo distante, amava pure andare veloce, ma ultimamente la cosa gli riesce meno bene. Comunque c’è una spiegazione: Ricciardo e Lando Norris hanno firmato una splendida doppietta l’anno scorso, il vincitore fu proprio l’australiano davanti all’inglese. Il tatuaggio (temporaneo) è un modo per festeggiare la ricorrenza e al tempo stesso per salutarsi, visto che la coppia è destinata a scindersi. Norris, naturalmente, non è stato da meno. E si è tatuato un “tasso da miele”, animale diffuso in Australia nonché soprannome di Ricciardo. Insomma, un gesto di reciproca cortesia, anche di amicizia (ammesso che possa esistere vera amicizia tra piloti, tanto più se sono compagni di squadra).
    PIASTRI – La coppia, come detto, è destinata a scindersi. La McLaren passa da un australiano di origini italiane (Ricciardo, appunto) a un australiano di origini italiane (più lontane però, ovvero Oscar Piastri) e Ricciardo deve trovarsi un’occupazione. Dapprima s’era ipotizzato che restasse nell’area McLaren, passando però alla branca americana. Ora prende quota l’idea che si trasferisca alla Mercedes, come terzo pilota (addetto al simulatore, principalmente). In attesa che, in un domani non ancora precisato né definito, si liberi un posto (detto con chiarezza: si tratterebbe di sostituire Hamilton, se e quando l’inglese decidesse di ritirarsi). LEGGI TUTTO

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    F1, Piastri: “Via dall'Alpine per la poca chiarezza, McLaren ambiente ideale”

    ROMA – Oscar Piastri debutterà in Formula 1 solamente nella stagione 2023, ma ha già fatto parlare di sé in chiave mercato. Annunciato come nuovo pilota dall’Alpine, lui stesso ha smentito tale accordo per poi firmare con la McLaren. In un’intervista esclusiva rilasciata a F1.com, il pilota australiano ha ripercorso quanto accaduto, svelando anche dei retroscena. “Dopo che l’Alpine aveva dichiarato pubblicamente di voler proseguire con Alonso, le mie speranze di un sedile nel 2023 erano svanite. Ho percepito poca chiarezza in merito al mio futuro e, inoltre, nelle trattative avevo delle strane sensazioni: non credevo che fosse la scelta giusta per me. Poi ho sentito l’offerta della McLaren che era davvero allettante ed i buoni rapporti con loro mi hanno portato ad accettare”. ha detto Piastri.
    Testa al 2023
    “Sono contento che la McLaren mi abbia annunciato come nuovo pilota e non vedo l’ora di scendere in pista – ha proseguito Piastri, che non dimentica però l’Alpine – Mi sono divertito molto con loro. Ho trascorso due anni fantastici nell’Academy e ho grande rispetto per tutti. Sono molto grato all’Alpine per l’opportunità di quest’anno di essere il terzo pilota, ricorderò questi anni con grande piacere. Purtroppo non ho potuto salutare l’ambiente come volevo a causa di quel comunicato falso”. La testa del classe 2001 è già al futuro, ed in particolare alla prossima stagione con la McLaren: “Sono molto felice di entrare a far parte della griglia. La McLaren è una squadra molto competitiva e credo sia l’ambiente ideale per me. Ho apprezzato molto il loro entusiasmo per avermi. Il team ha grandi progetti, non vedo l’ora di iniziare e di guidare al fianco di Lando (Norris, ndr). Ovviamente mi dispiace che il pilota che andrò a sostituire sarà proprio Ricciardo. Lo seguo da molto tempo e nutro un grande rispetto nei suoi confronti. Gli auguro il meglio”. LEGGI TUTTO