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    Sei titoli europei consecutivi per l’Italia, Mauro Fabris: “Un dominio internazionale ineguagliato”

    Un brindisi infinito che non dà cenni di cedimento. L’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano alza nel cielo di Istanbul la sua terza CEV Champions League completando un leggendario Grande Slam di trofei, in una stagione 2024-25 che passerà alla storia: dopo la Supercoppa, il Mondiale per Club, la Coppa Italia e lo Scudetto, le pantere si affermano anche in Europa.

    Nella finalissima tutta italiana, sesto derby azzurro nella storia della competizione (2024, 2019, 2005, 2001, 1993 le precedenti), le pantere di coach Santarelli si impongono per 3-0 sulla Savino Del Bene Scandicci, che conquista comunque un’ottima medaglia d’argento al termine della sua prima Final Four. Un podio tutto italiano che conferma il dominio della Serie A sulla pallavolo femminile visto che la medaglia di bronzo è andata alla Numia Vero Volley Milano, vincitrice per 3-1 sul VakifBank Istanbul.

    Queste le parole del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Non poteva esserci conclusione migliore per la stagione della Golden Age: complimenti all’A.Carraro Prosecco Doc Conegliano guidata dai Presidenti Pietro Maschio e Piero Garbellotto per la splendida vittoria, ma anche alla Savino Del Bene Scandicci del patron Paolo Nocentini per la medaglia d’argento e alla Numia Vero Volley Milano dei Presidenti Aldo Fumagalli e Alessandra Marzari per la medaglia di bronzo”.

    “Un applauso sentito alla società trevigiana, protagonista di un Grande Slam che rimarrà nella storia, frutto di investimenti importanti di Società e sponsor: cinque trofei su cinque competizioni, con l’exploit della Champions League dopo aver messo già in bacheca quest’anno la Supercoppa, la Coppa Italia, il Mondiale per Club e lo Scudetto“.

    “Dopo l’oro olimpico di Parigi – prosegue il presidente Fabris – le nostre squadre hanno conquistato ogni trofeo disponibile, dal Mondiale per Club con la stessa Conegliano alla CEV Challenge Cup con Roma, fino alla CEV Cup di Novara. Un dominio internazionale della Serie A Femminile, confermato da sei titoli europei consecutivi, che deve rendere orgogliose tutte le Società di Lega, proprietà e gli sponsor che hanno reso possibile questo successo continuo, ineguagliato in altre discipline sportive”.

    “Gloria e vanto del nostro Paese, uno strumento di promozione dei valori dello sport, di crescita sociale e culturale e di attrattività internazionale. Dietro tutto questo c’è un modello del movimento della pallavolo femminile di vertice che evidentemente funziona in sinergia e sintonia con la stessa Federazione. Ora festeggiamo questa Stagione d’oro ma già stiamo definendo nuove idee e lanciando nuove sfide per allargare ancora di più il seguito che la nostra Serie A sta raccogliendo in tutto il mondo”.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Novara conquista la CEV Cup, Fabris: “Dominio incontrastato dell’Italia sulla scena europea e mondiale”

    Missione compiuta: l’Igor Gorgonzola Novara è campionessa della CEV Cup. Dopo il 3-1 del PalaIgor, le ragazze di coach Bernardi hanno alzato al cielo la seconda competizione europea grazie al successo dei primi due set nel ritorno in casa della Cs Volei Alba Blaj. Due frazioni dominate da una Tolok inarrestabile da 22 punti, meritatamente MVP della manifestazione.

    Una vittoria che ha consegnato a Novara la coppa europea mancante dopo la CEV Champions League del 2019 e la CEV Challenge Cup della scorsa stagione, e alla Serie A Femminile il quinto trionfo europeo consecutivo dopo il triplete del 2023-24 e la CEV Challenge Cup conquistata da Roma solo un mese fa. Il trofeo rappresenta inoltre la 17^ vittoria italiana in CEV Cup, ma anche la quinta nelle ultime sei edizioni: solo l’Eczacibasi nel 2021-22 ha interrotto la striscia tricolore iniziata con Busto Arsizio nel 2018-19 e proseguita con la Vero Volley, Scandicci e Chieri. 

    Strenua la resistenza delle romene, che nel primo set hanno lottato testa a testa con le avversarie annullando ben cinque match point alle piemontesi, che però alla fine hanno avuto la meglio 28-30. Nel secondo set, punto a punto fino al 15-15, poi l’accelerazione di Novara ha chiuso i giochi con un parziale netto 2-10, grazie ai contributi di Mims (11 a fine partita) e Ishikawa (7) oltre che dell’opposta russa. La partita è poi proseguita senza nulla in palio, concludendosi con il punteggio di 0-3 (26-28 l’ultimo set), con Bernardi che ha dato spazio a qualche seconda linea anche in vista della Gara 3 di Playoff Scudetto contro Conegliano, in programma domenica 6 aprile alle ore 15.20.

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “La Serie A di pallavolo femminile dimostra ancora una volta la propria forza e il proprio valore in Europa, aggiungendo un altro prestigioso trofeo alla sua straordinaria collezione.

    Innanzitutto, complimenti davvero alla Igor Gorgonzola Novara per il trionfo in CEV Cup, una vittoria che premia il grande impegno della società, guidata dal patron Fabio Leonardi e dalla presidente Suor Giovanna Saporiti, dello staff tecnico, a partire dal direttore generale Enrico Marchioni, e di un gruppo di atlete straordinarie. La determinazione e gli investimenti del club hanno reso possibile questa ennesima impresa internazionale, che vale il secondo successo europeo della Serie A Femminile in questa stagione, dopo la CEV Challenge Cup vinta da Roma nella finale tutta italiana contro Chieri, e il quinto successo consecutivo della nostra Serie A considerando il triplete della stagione 2023-24.

    Un dominio incontrastato sulla scena europea e mondiale, in attesa di vivere l’ultimo grande appuntamento della stagione, dopo una corsa Playoff Scudetto sempre più entusiasmante: la Final Four di CEV Champions League di Istanbul, che vedrà ben tre formazioni italiane protagoniste, Conegliano, Milano e Scandicci, pronte a fronteggiarsi per la conquista della coppa più ambìta“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    La Serie A femminile domina la scena in Europa, Fabris: “Eccellenza assoluta”

    Sarà un finale di stagione elettrizzante per la Serie A. Dopo il derby tutto italiano tra Roma e Chieri per la finale di CEV Challenge Cup, Novara giocherà la Finale di CEV Cup contro l’Alba Blaj mentre in CEV Champions League saranno ben tre le italiane che voleranno a Istanbul per la Final Four del 3-4 maggio: Conegliano e Milano, che si affronteranno in Semifinale, e Scandicci, che affronterà invece il VakifBank padrone di casa. 

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: “Cambiano le formule delle Competizioni internazionali, ma si conferma l’eccellenza assoluta a livello continentale del campionato italiano della pallavolo femminile di Serie A. Dopo la Finale tutta tricolore di Champions dello scorso anno, quest’anno saranno ben tre le rappresentanti della Serie A alla Final Four di CEV Champions League di Istanbul del 3 e 4 maggio. Un successo inequivocabile della Serie A italiana, che va ad aggiungersi alla Finale di CEV Cup che si svolgerà tra il 25 marzo e il 1 aprile, raggiunta oggi da Novara, e al trionfo di Roma martedì nella finale con Chieri di CEV Challenge Cup”.

    “La dimensione di questo dominio italiano è data dai numeri: due squadre italiane in Finale di Challenge su due partecipanti, l’unica italiana partecipante alla CEV Cup conquista la Finale, tre squadre italiane iscritte alla Champions, tutte e tre partecipanti alla Fase Finale. Insomma sei partecipanti alle competizioni europee, tutte e sei arrivano in fondo! La nostra Serie A è davvero un movimento di eccellenza perché esprime così tante squadre che dominano la scena internazionale“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Incontro Lega Volley Femminile-CEV: chiesta revisione calendari e riformulazione delle competizioni europee

    Nella mattinata di ieri, domenica 9 febbraio, il Presidente Mauro Fabris, il CdA della Lega Volley Femminile e alcuni tra presidenti e direttori delle Società del Consorzio si sono incontrati prima delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa con il Presidente della CEV Roko Sikirić, presente anche alla premiazione, e l’Amministratore Delegato Vuk Karanovic, discutendo del futuro del movimento europeo.

    Il Presidente della CEV ha comunicato che la sua organizzazione ha intrapreso un’analisi di due diligence senza precedenti, condotta da un’agenzia esterna, che sarà completata entro aprile e che getterà le basi per produrre un business plan strategico e ben ponderato, portando così avanti l’esecuzione del suo piano e della sua visione per il futuro della pallavolo europea.

    Le Coppe Europee giocano ovviamente un ruolo chiave in questo processo e il Presidente della CEV ha ascoltato con attenzione le istanze dei club e della Lega Volley Femminile, con l’obiettivo di individuare i modi per migliorare l’attuale formato della competizione e la commerciabilità complessiva di tutte le competizioni europee, a partire dalla CEV Champions League. Altre aree di interesse comune sono l’ottimizzazione del calendario internazionale, il miglioramento delle condizioni di crescita di club e giocatori, la massimizzazione della loro esposizione mediatica in Europa e inoltre l’ulteriore sfruttamento delle numerose opportunità offerte dall’ecosistema digitale in continua evoluzione.

    Il commento del Presidente Mauro Fabris: “È stato un incontro da noi voluto e molto proficuo, perciò ringrazio il Presidente Sikirić e il Direttore Karanovic per la disponibilità ad essere con noi a Bologna in occasione delle straordinarie Finali di Coppa Italia. Per noi il confronto con la CEV è fondamentale per la crescita di tutto il nostro movimento. Le nostre Società sono la punta di diamante dell’Europa pallavolistica, tra le migliori a livello planetario, siamo i campioni in carica di tutte le competizioni e per questo chiediamo a CEV, ma anche a FIVB, una revisione dei calendari che lascia troppo poco spazio alle competizioni per Club limitando il tempo necessario agli investitori privati, proprietari e sponsor, per recuperare i loro investimenti nella pallavolo di vertice e per rispettare i tempi necessari a garantire la salute delle atlete. E così bisognerà cambiare le formule delle Competizioni europee, per valorizzare le squadre migliori, aumentando anche i premi in denaro per le formazioni che si qualificano sia alle fasi intermedie come per quelle che giocano le Finali. Ci sono molti altri aspetti su cui CEV e LVF si impegnano a collaborare per la crescita ulteriore del movimento di vertice della pallavolo femminile“.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Mauro Fabris: “Profonda capacità di dialogo con la Federazione, ma manca il supporto istituzionale”

    L’oro olimpico incorona il successo di un movimento, quello del volley femminile, partito da molto lontano. Un percorso che Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Femminile dal 2006, ha disegnato passo-passo, con piccole e grandi battaglie, combattute con metodo e convinzione. Con scelte controcorrente diventate poi sfide vinte, come l’impegno contro il doping amministrativo o intuizioni che hanno precorso i tempi, come il lancio di una OTT proprietaria della Lega, addirittura nel 2015.

    Fabris è uno dei principali artefici della crescita del volley nelle ultime due decadi e ha contribuito a rendere il campionato di pallavolo femminile italiano, l’equivalente della Premier League inglese nel calcio: il palcoscenico più prestigioso che tutti gli atleti vogliono calcare.

    Il presidente della Lega Volley Femminile racconta in un’intervista esclusiva a Sport e Finanza il percorso e le sfide che hanno portato la pallavolo femminile italiana al successo olimpico

    Certifichiamo lo stato di salute del movimento volley nel suo complesso con i numeri. Oltre 334mila tesserati FIPAV (di cui 258mila atlete) e circa 1,4 milioni di praticanti. Come presidente della massima serie da lungo tempo, come valuta questa dinamica?

    “Io posso permettermi di sottolineare i numeri del movimento femminile che evidenziano una crescita costante. E la medaglia olimpica, che rappresenta il massimo punto di arrivo, per ora, rappresenta bene questo trend che però è frutto di un lavoro sistemico. Le società hanno maturato la capacità di fare investimenti sul lungo periodo che comportano una crescita complessiva, non solo dal punto di vista tecnico e agonistico.

    I club si sono strutturati e la figura del “mecenate” che investiva nella squadra della sua città è stata sostituita da brand che investono perché ricevono attenzione di un pubblico sempre più ampio, quello femminile senz’altro, ma anche le famiglie e le generazioni più giovani. Poi, certamente, le nostre atlete vanno a Sanremo, a Ballando con le stelle o sono testimonial di Armani ed un ulteriore booster al movimento. Ma se quest’anno abbiamo iniziato la stagione con un +40% di abbonamenti e i palazzetti sempre pieni non è un risultato casuale, è frutto di un percorso”.

    Le tredici campionesse che, guidate da Julio Velasco, hanno conquistato l’oro olimpico a Parigi militano tutte nella Serie A1 italiana. Quanto vi sentite partecipi di questo successo e, soprattutto, ritenete vi sia stato riconosciuto?

    “A livello di Federazione, il successo è stato ampiamente riconosciuto. Negli anni, con la Federazione, abbiamo sviluppato una profonda capacità di interagire e trovare punti d’accordo anche dopo scontri molto lunghi. Un esempio di dialogo costruttivo è stato accettare il Club Italia (nato con lo scopo di far crescere i talenti nazionali N.d.R.) in cambio di limitare la presenza di atlete straniere in campo a quota tre.

    Ma tornando al successo olimpico, il vero merito è da attribuire ai club e mi riferisco sia a chi milita in A1 che in A2 che vedo come un organismo unico. È grazie a loro che abbiamo creato un ambiente competitivo, che si sfornano talenti italiani e che le migliori atlete del mondo vogliono giocare in Italia. Non è casuale che nella passata stagione a livello europeo tutte e tre le principali coppe sono state vinte da club italiani”.

    Se con la Federazione il dialogo è costruttivo dove invece manca il supporto e, soprattutto, quali sono le istanze per mantenere florido il movimento?

    “Quello che manca è il riconoscimento e il supporto istituzionale. Al di là del ministro Abodi, che non sottovaluta l’importanza del nostro sport, non riceviamo alcun tipo di aiuto. Non viene recepito il fatto che questo sport vive grazie all’impegno di sponsor e privati che investono in media 4-5 milioni di euro per tenere vive le società. I palazzetti sono pieni e facciamo buoni numeri in termini di ascolti ma il 90-95% delle necessità economiche di un club vengono coperte da privati. Intentiamoci, noi non chiediamo soldi, vorremmo solo che ci fossero interventi fiscali, applicando quindi la defiscalizzazione per le sponsorizzazioni sportive. Questo sarebbe di aiuto e non sarebbe altro che l’applicazione del principio di sussidiarietà”.

    Come abbiamo anticipato lei ricopre il ruolo di presidente da lungo tempo, più precisamente dal 2006. Come è cambiato il volley in questi anni e quali sono le milestone del suo percorso?

    “Quando sono arrivato non c’erano sponsor, non c’erano emittenti e la realtà di vertice era “indistinta”. Con i club ho avviato un percorso di crescita e grazie al loro impegno l’abbiamo reso strutturale. Abbiamo iniziato a organizzare eventi, dato in outsourcing la raccolta pubblicitaria e, grazie all’accordo con Giovanni Carnevali (amministratore delegato e direttore generale di Sassuolo Calcio N.d.R.) e Master Group Sport, abbiamo portato investitori”.

    Ho sempre insistito per portare la pallavolo di vertice dove non c’era. Così abbiamo disputato finali di Coppa Italia a Catania, a Trieste e a Paestum ma anche l’apertura di campionato a Courmayeur. Ho lavorato molto anche sulla A2 che, per preparare la salita in A1, deve essere estremamente competitiva.

    Ma forse una delle cose di cui sono più fiero, per cui in molti mi hanno criticato, definendomi “sceriffo” è stata la battaglia sul doping amministrativo. In passato c’erano club che club che drogavano il mercato, vincevano – non pagavano le atlete – e sparivano. Dal punto di vista civilistico la società saltava ma poi si iscrivevano al campionato con un altro nome. Ho introdotto il sistema di penalizzazioni sportive per chi non fosse regolare nei pagamenti e questo sistema è entrato nel regolamento federale. Nel calcio ci sono arrivati molto dopo, con il Fair Play Finanziario”.

    Una delle intuizioni più determinanti riguarda l’introduzione del live streaming della Serie A1 e il conseguente lancio della piattaforma dedicata, di una “web-tv”, avvenuto addirittura nel 2015. Come è nata questa idea?

    “Non avevamo canali per rendere visibile il movimento. La RAI aveva pochi spazi e le tv criptate non rispondevano alla nostra esigenza. Ma noi avevamo il bisogno vitale di farci conoscere. Così nel 2015 abbiamo avviato il live streaming delle partite e lanciato la LVF TV, la web-tv ufficiale della Lega Pallavolo Serie A femminile. Questo è valso l’interessamento della Federazione Mondiale – grazie anche all’avere già una rete di commentatori, service e strutture cablate – che ha rilevato le nostre trasmissioni, per la sua piattaforma: siamo stati il primo campionato a essere trasmessi.

    Ora siamo trasmessi da DAZN e Volleball World e su Sky per quanto riguarda le competizioni europee, il che garantisce una copertura pressoché totale. E da questa stagione anche la RAI ha raddoppiato la sua copertura”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Nel suo lungo Curriculum non c’è solo la pallavolo ma anche tanta attività politica con numerose cariche governative. Come è confluita questa esperienza nel mondo dello sport?

    “Nel 2006, ero ancora in Parlamento (fino al 2008 N.d.R.), viene da me il presidente del club della mia città, Vicenza. Mi racconta che a livello di Lega non riuscivano a mettersi d’accordo su nulla e che questo stava rallentando la crescita del movimento, non riuscendo a essere autorevoli con il CONI, i media e la Federazione. All’inizio provo ad allontanare “l’amaro calice” e gli chiedo di portare i voti di tutti per la mia presidenza.

    La cosa puntualmente avviene (ride N.d.R.) e inizio un’esperienza davvero appagante, scoprendo un ambiente sano, senza doping, violenza, scommesse. Ho conosciuto e girato l’Italia, prima con la politica certamente, ma soprattutto con la pallavolo. Se all’inizio avevo dei dubbi, nel corso degli anni ho maturato grande convinzione e contribuito a migliorare il clima interno e alla capacità di lavorare insieme. Ora sono all’ultimo mandato, abbiamo una norma interna che lo prevede ma posso dirmi soddisfatto che le scelte intraprese hanno portato i risultati attesi”.

    Qual è il prossimo futuro per la Lega Volley Femminile? Quali obiettivi si augura anche al termine del suo mandato?

    “Siamo destinati a crescite ulteriori. Siamo alla vigilia di importanti scelte sulle sinergie da creare e dobbiamo scegliere con cura i soggetti che ci accompagneranno per i prossimi anni, visto che abbiamo diritti media e tv in scadenza. Ora abbiamo consapevolezza di valere molto di più che in passato e questo momento va monetizzato perché è anche tempo che retrocediamo risorse ai nostri club.

    Già prima delle Olimpiadi si erano avvicinati soggetti, anche fondi di investimento, che si sono candidati per acquisire i diritti, anche internazionali, per il betting legale, le dotazioni tecniche, e via discorrendo. Sono tutti aspetti che voglio gestire al meglio in questi ultimi anni di mandato. Il mio obiettivo ultimo è creare una struttura societaria, una Lega Servizi, parallela e capace di gestire tutti i diritti. Tutto insieme, dai diritti tv al merchandising, fino all’attrezzatura e alla ristorazione nei palazzetti. Così da offrire servizi e assistenza ai club e dare importanti tutele alle atlete”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa Fineco, Fabris: “Orgogliosi di aver portato questo evento in un palazzetto gremito”

    Venerdì 27 settembre alle 11.30, nella Sala Laudato Si’ del Campidoglio in Roma, è stata presentata la Supercoppa Fineco, l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in collaborazione con Master Group Sport che si terrà sabato 28 settembre alle ore 18 in diretta Rai 2 e VBTV dal Palazzo dello Sport di Roma.

    A fare gli onori di casa l’Assessore ai Grandi Eventi, Turismo e Moda Alessandro Onorato, accompagnato dal Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris, l’Amministratore Delegato di Master Group Sport Giovanni Carnevali, il vicepresidente della FIPAV Luciano Cecchi e il vice direttore generale di Fineco Paolo Di Grazia. Con loro, le protagoniste del primo trofeo in palio della nuova stagione 2024-25, la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Numia Vero Volley Milano.

    Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Roma è la Capitale, rappresenta per noi una vetrina unica. Dalla Coppa Italia del 2022 con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fino all’incontro con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per finire con l’inaugurazione del Palazzetto dello Sport di viale Tiziano: quando siamo a Roma sappiamo che l’attenzione è ai massimi livelli.

    Se oggi Roma Volley è tornata in A1 è stata anche sulla spinta di questo consenso e supporto sempre ricevuto dal Comune e da tutta la città e siamo felici che grazie alle giallorosse anche quest’anno avremo sei Società nelle coppe Europee. Siamo all’inizio dell’ottantesima stagione della Serie A Femminile, che arriva dopo un 2024 pieno di trionfi, dal triplete europeo dei nostri club fino alla medaglia d’oro di Parigi. Il meglio sta arrivando adesso grazie al lavoro di tutti, abbiamo costruito un sistema che sta funzionando e sta dando il meglio di sé stesso. Adesso la difficoltà è saper gestire, raccogliere i frutti di questo successo, mantenere alto il livello.

    Rappresentiamo un movimento forte, con società strutturate: le migliori campionesse vengono in Italia grazie all’estrema professionalità e alla qualità della vita che offriamo come Paese. Ora siamo orgogliosi di aver portato questa Supercoppa in un palazzetto che sarà gremito di spettatori. Sarà l’occasione per presentare a tutti il nuovo bellissimo trofeo, frutto di un progetto di restyling che coinvolgerà anche le nostre altre manifestazioni nei prossimi mesi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’oro olimpico dell’Italia frutto della sinergia tra Fipav, Lega e società

    Resta alta l’attenzione mediatica sul mondo della pallavolo femminile, cresciuta esponenzialmente fino all’exploit della medaglia d’oro dell’Italia di coach Julio Velasco ai Giochi Olimpici di Parigi. Un successo arrivato grazie alle straordinarie campionesse forgiate dalla Serie A, “il Campionato più bello del mondo” i cui meriti continuano ad essere riconosciuti a partire dai vertici della stessa FIPAV, come si evince dalle interviste uscite questa mattina, 28 agosto, del Presidente Giuseppe Manfredi (“È stato fatto un lavoro certosino per cui devo ringraziare anche le Leghe”) sul Corriere della Sera e del Direttore tecnico Marco Mencarelli (“Oggi è la Serie A che forma i giocatori”) su Tuttosport. E un anno fa Julio Velasco, ad evidenziare la grande crescita del movimento rosa, scelse proprio la Serie A italiana, a Busto, come Lorenzo Bernardi, a Novara, per il passaggio nella pallavolo femminile.

    Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris: “I riconoscimenti per il lavoro fatto in questi anni, con la sinergia di iniziative condivise tra FIPAV, Lega e le Società di Serie A, ci riempiono d’orgoglio. Il contributo che i Campionati di vertice, A1 e A2, hanno dato per formare le campionesse vittoriose a Parigi è sotto gli occhi di tutti. In questo momento di grande entusiasmo per l’oro olimpico, che genera un’interesse degli italiani e dei media verso la pallavolo femminile mai riscontrato in passato, ci aspettiamo che gli sforzi fatti in questi anni dai Club e dalla Lega vengano dunque finalmente sostenuti anche a livello istituzionale”.

    Prosegue Fabris: “Per mantenere il livello di assoluta eccellenza raggiunto dalla Serie A, che ha vinto con i propri Club tutte e tre le Coppe Europee della scorsa Stagione e dove giocano tutte le azzurre, è necessario ad esempio aumentare la dotazione del Fondo per le sponsorizzazioni sportive. Fondo che recentemente il Ministro Abodi, che ringraziamo, ha voluto rifinanziare seppur parzialmente con le poche risorse a disposizione del suo Ministero. Fondo però da rendere stabile in futuro.

    La Serie A, le sue atlete, gli allenatori e gli staff che poi compongono anche la Nazionale maggiore e tutte le altre Nazionali giovanili vivono solo grazie agli sforzi societari e finanziari dei privati, proprietà e sponsor. Serve dunque rendere deducibili gli investimenti nello sport, in questo caso la Serie A femminile di pallavolo che tanto interesse ora suscita, che le aziende sono pronte a fare, sollevando così lo Stato da oneri che non può sopportare viste le difficoltà della finanza pubblica. E serve rivedere la normativa sul lavoro sportivo che prevede solo le categorie del professionismo e del dilettantismo. Le nostre Società hanno bisogno di tempo e norme diverse per strutturarsi nel passaggio al professionismo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La nazionale femminile del Pakistan incontra anche la Lega Serie A

    Domenica 9 giugno, un rappresentante della Lega Pallavolo Serie A Femminile ha raggiunto la Nazionale del Pakistan di volley femminile nelle vicinanze di Zero Branco, in provincia di Treviso. La selezione guidata dalla coach Alessandra Campedelli è riuscita nell’impresa di organizzare una tournée in Italia in preparazione ai South Asian Games del 2025, grazie al contributo di diverse associazioni, istituzioni e donazioni che hanno permesso di raccogliere i fondi necessari per l’importante trasferta da Islamabad a Venezia, non finanziata dalla Federazione del paese asiatico.

    Un sogno che si è avverato per le atlete, che dal 27 maggio hanno prima fatto tappa a Mori, in provincia di Trento, e successivamente nel trevigiano allenandosi con squadre locali in strutture adeguate e partecipando a diverse iniziative e incontri. Non ultimo quello con il Consorzio della Serie A che, grazie al supporto del partner Advanced Distribution, ha omaggiato le ragazze e i componenti dello staff con una divisa e dei gadget.

    Le parole del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris: “Come Lega Pallavolo Serie A Femminile sosteniamo da sempre i diritti delle donne in Italia e nel mondo e siamo felici di poter essere qui oggi al fianco della Nazionale Pakistana di volley, guidata dalla nostra connazionale Alessandra Campedelli che tanto si è battuta per l’organizzazione di questa tournée. Ringraziamo il nostro partner Advanced Distribution per averci sostenuto in questa iniziativa, che ci auguriamo possa aver contribuito a rendere unica l’esperienza di queste ragazze“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO