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    L’ultima sinfonia di Piano: “Giusto così, un’ultima stagione da apprezzare a tutto tondo”

    La notizia riguardante il volley che più mi ha lasciato indifeso quest’estate è stato l’annuncio del rinnovo alla Powervolley per l’ottavo anno consecutivo di Matteo Piano. E un invito all’abbraccio collettivo con una città che ama e lo ama molto, perché sarebbe stata l’ultima stagione. Confesso una cosa ai lettori: Matteo Piano è nato con me. Ed io sono un po’ nato nell’anno in cui conobbi Matteo.

    Matteo aveva ventun anni e con me fece la sua prima intervista. Giocava a Città di Castello, vinceva tutto con quel paese umbro animato da lui, Jappi (per dirla in Pianese) Massari, Carminati, Fromm, Visentin, Tosi. Fu Piano già dodici anni fa, e mi prese per mano dal primo minuto portandomi dentro i racconti di Asti, delle nonne, della famiglia, dei suoi sogni, della pallavolo in cui sgambettava e che all’epoca non gli aveva dato ancora quella luce.

    Ho perso il conto delle volte che l’ho chiamato in carriera, perché Matteo per me è stata sempre una pagina nuova, irripetibile. Una velocità di pensiero a cui bisogna stare dietro e una quantità di vita a cui spesso fai fatica a porre un freno emotivo.

    C’ero quando ha cominciato a vincere, c’ero quando la pallavolo italiana ha puntato sul suo essere un eccellente centrale e una persona capace di comunicare come pochi. C’ero lo scorso anno, quando su un binario di un treno mi ha raccontato il suo anno difficile, le perdite, la vita con cui fai i conti. Eventi che ti segnano e tappe di un cammino che poi non vuoi più ripercorrere.

    foto Instagram @teuzzo

    “Posso sempre ripensarci, ma penso che quest’anno sarà la mia ultima stagione con la pallavolo. È stato un viaggio straordinario ed è bello cambiare idea perché mai e sempre sono concetti che non esistono. Inutile nasconderle che l’anno appena trascorso con la scomparsa di nonna mi ha lasciato il segno, e adesso ancora di più che passano gli anni vorrei godere di altre cose. Ho pensato se fosse giusto concludere nell’anno appena passato, ma sarebbe stato un peccato non giocare almeno un’altra stagione e apprezzarla davvero a tutto tondo. Fare amicizie, stare bene, lavorare ed essere squadra, vincere e perdere assieme”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ho sempre pensato che lei avrebbe lasciato le scene nel punto più alto della carriera, un po’ alla Mina o alla Lucio Battisti.

    “Che belli. Beh, sì, è una cosa che ho sempre maturato nella mia testa. Ammiro molto chi poi fa altre scelte, ma io non riuscirei mai a trascinarmi negli anni come se questa fosse l’unica prospettiva di vita. Poi a me piace essere protagonista delle cose che faccio e visto l’impegno che metto vorrei stare in prima fila in ogni mestiere che svolgo. Ho manifestato la volontà di godermi appieno le ultime emozioni che questa città che amo tanto potrà darmi pallavolisticamente”.

    La Milano della pallavolo la ama Piano. Ci sarà un prima e un dopo di lei?

    “Questo non lo so. So però che mi piacerebbe salutare tutti e ritrovare tutti quelli con cui ho percorso questi anni. Sarebbe bellissimo. Difficilmente mi vedo in altre piazze che non siano questa. Poi volevo dirlo prima. Condivido la mia intimità con poche persone, sapermi all’ultima stagione mi darà anche la libertà di esprimermi al meglio”.

    Margini di ripensamento?

    “Tutto può accadere”.

    foto Instagram @teuzzo

    Lo scorso mese ha presentato il suo libro all’Istituto italiano per la cultura in Uruguay. Viaggiare tutta la vita è il suo progetto?

    “Sono andato in Argentina per Lazaro (Melgarejo n.d.r.) e Agostina che si sposavano e per me significano famiglia. Presentare il libro all’estero è stato incredibile e visitare alcuni posti raggiunto poi da Luca Vettori è stata una bellissima esperienza. Tornando alla sua domanda, sicuramente l’esigenza di fare dell’altro c’è”.

    Luca ha debuttato su Radiotre da qualche domenica. A lei chiedo da anni cosa ne farà delle sue grandi doti di comunicatore.

    “Le faremo sapere! Luca ha avuto una bella possibilità, ma anche a me fare la radio è sempre piaciuto e infatti quando posso vado a Latte e Miele che è partner di Powervolley e volentieri partecipo a qualche spazio. In futuro se ci sarà un’opportunità anche per me, perché no?”

    Come si immagina la stagione che inizia ad agosto?

    “Unica”.

    foto Elena Zanutto

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano murerà per Allianz Milano per la sua ottava stagione

    “One more time” cantavano i blink-182 e pure i Daft Punk. Matteo Piano resta in Allianz Milano. Alla fine è stato proprio il capitano ad annunciare il rinnovo in uno dei suoi seguitissimi post su Instagram.👇👇👇👇IL POST DI MATTEO PIANO
    A maggio aveva usato sempre i social per salutare il bel finale di campionato, ma pure per creare un po’ di suspense con alcune frasi sibilline. Perché è vero, il contratto di Matteo Piano era in scadenza. L’ultima stagione aveva portato a Matteo tante gioie, su tutte la storica qualificazione in Champions, ma pure qualche dolore. Un’annata che lui stesso ha definito complicata, con la lesione al menisco rimediata nella semifinale della Del Monte Coppa Italia giocata da protagonista. L’intervento e il pieno recupero soltanto nell’ultima fase dei playoff scudetto.

    Piano, che compirà 34 anni il prossimo 24 ottobre, è in casacca Powervolley dal 2017 e si è accordato per un’altra stagione alla corte del presidente Lucio Fusaro. Questo per lui sarà così l’ottavo campionato consecutivo. E, come detto, Matteo non ha voluto attendere neppure questo nostro comunicato stampa ufficiale. Lo ha annunciato lui stesso, domenica scorsa, dal suo seguito profilo Instagram @teuzzo. Un lungo post per punti che si chiude con un “Abbracciamoci ancora, per l’ultima stagione. A meno che non cambi idea”.

    “Sono molto contento – ci spiega Piano – che con consapevolezza, grazie al fatto che ho parlato con la mia famiglia, i miei amici, il coach tutto lo staff, con Lucio, tanto, io possa dare una bella luce a questa nuova stagione”.
    “Da una parte vorrei impostarlo come se fosse l’ultimo mio campionato. Poi, se dovesse andare tutto magnificamente bene, potrei decidere di andare avanti, perché ho ancora tanta voglia. Però credo che sarebbe sbagliato perdere l’obiettivo di giocare questa stagione come se fosse l’ultima. Come ho scritto nel mio post. Era anche giusto che mi prendessi del tempo per comunicare questa decisione alle persone e per riuscire ad abbracciare tutti. Milano è il palco bello in cui ho potuto esprimermi e comunicare. Siamo cresciuti insieme in questi anni. Ogni partita e ogni allenamento sarà ancora un’esperienza densa”.

    Chi è sicuramente felice di avere ancora Matteo Piano in società è il presidente Lucio Fusaro, che proprio nel 2017 lo chiamò da Modena per far fare un salto di qualità alla squadra, anche dal punto di vista dei giocatori “immagine”. Un ruolo che il capitano ha sempre interpretato alla perfezione. Ancora oggi nell’immagine del profilo whastApp, Fusaro ha una foto che lo ritrae proprio con Matteo Piano.
    “Certo che sono felicissimo che Matteo abbia accettato la nostra proposta di prolungare il contratto – spiega il presidente – Da sempre, nella mia storia quando ho dovuto scegliere un collaboratore prima di tutto io ho guardo l’uomo. Sono stato un giocatore e un allenatore in serie A e con Matteo Piano sapevo bene di trovarmi difronte a un grandissimo atleta, ma se posso, credo di aver trovato un uomo ancora più grande. Per intelligenza, valori e capacità di svolgere ruolo di capitato. No, non ho mai avuto la sensazione in queste settimane di trattative, portate avanti con il nostro direttore sportivo, Fabio Lini, che Milano avrebbe perso Matteo Piano questa estate. E così è stato. Credo che il ruolo di Matteo sarà fondamentale questo anno visti i tanti giovani e i nuovi elementi che abbiamo inserito in squadra”.

    Quindi la maglia numero 11 sarà ancora saldamente sulle spalle del centralone astigiano, 209 centimetri, 16 campionati di Superlega e 2 di serie A2 già disputati, tantissime presenze in azzurro e una capacità, sensibilità e profondità, anche di comunicazione, con pochi uguali nel mondo dello sport professionistico. LEGGI TUTTO

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    Milano, l’annuncio di capitan Piano: “Sarà la mia ultima stagione”

    L’Allianz Milano potrà contare ancora sul suo capitano, almeno per un’altra stagione: Matteo Piano, che per mesi ha lasciato tutti in sospeso, dopo che aveva comunicato di dover fare un importante annuncio, nei giorni scorsi ha finalmente svelato il suo destino.

    Affidando i suoi pensieri ad Instagram, il centrale meneghino ha così rivelato che la prossima sarà la sua ultima stagione con la squadra del presidente Fusaro. Poi, salvo sorprese, dirà addio alla pallavolo giocata.

    “Abbracciamoci ancora, per l’ultima stagione (a meno che non cambi idea) – si legge nel post – .Ci daremo ancora il cinque, è giusto salutarsi bene. Non potevo che fare così, perché se la pallavolo è stato il mio palco più bello, lo devo a voi, all’affetto che ho ricevuto in tantissimi palazzetti around the world con qualsiasi maglia. Lo devo a tanti miei compagni, a tanti allenatori, presidenti, persone che lavoravano in vari ruoli attorno a me. Alla mia famiglia e agli amici di sempre ovvio, e proprio con loro, col mio pres, il mio coach e alcuni fidati compagni ho avuto dei bei confronti. Abbracciamoci ancora tanto nella stagione che verrà, salutiamoci dal campo perché è giusto così, e perché lo desidero tanto”.

    (fonte: Instagram Matteo Piano) LEGGI TUTTO

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    I nostri campioni tra gite per il mondo, eleganza e concerti…

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    Lesione del menisco, Matteo Piano sottoposto a un intervento in artroscopia

    Matteo Piano è stato sottoposto nei giorni scorsi ad accertamenti clinico-strumentali che hanno evidenziato una lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro.

    L’atleta è stato così sottoposto venerdì 2 febbraio a un intervento di artroscopia nella Clinica Ortopedica e Traumatologica del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo). L’intervento è stato eseguito dal professor Marco Bigoni e dal dottor Massimiliano Piatti, medico sociale di Allianz Milano.

    L’operazione è perfettamente riuscita e il giocatore ha già iniziato il programma di riabilitazione. Al capitano di Allianz Milano – conclude la nota della società – i migliori auguri di un velocissimo ritorno in campo a difendere i colori della squadra da parte del presidente Lucio Fusaro e di tutta la grande famiglia Allianz Milano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’analisi del match di Cev di coach Piazza e del capitano Piano

    Le parole dei protagonisti in casa Allianz Milano dopo la sconfitta in Coppa Cev, parlano il coach Roberto Piazza e il capitano Matteo Piano.
    Ecco la traduzione dell’intervista post partita di Roberto Piazza ai microfoni della Tv polacca.“Credo che Zawiercie abbia giocato una partita stupefacente – ha commentato il coach di Allianz Milano – Una prestazione ottima non soltanto al servizio, ma anche a livello di determinazione in campo. Hanno avuto un’aggressività incredibile. Hanno difeso molto bene, impostato un ottimo muro. Anche la nostra squadra ha il suo punto di forza in muro e difesa ma oggi non siamo riusciti a metterlo in pratica. Ci hanno messo subito in un angolo con il servizio, come se fosse un incontro di boxe. Abbiamo fatto il primo punto e abbiamo subito due ace. Se si vuole vincere si deve ricevere e noi in questi giorni dovremo lavorare su questo aspetto. Dobbiamo fare un passo in avanti per giocare alla pari. Sono comunque convinto che a Milano sarà una partita completamente diversa. Sono sfide che si devono giudicare nell’ambito dei due incontri andata e ritorno. Ora dobbiamo però mettere subito la testa nello scatolone per preparare al meglio la prossima sfida”.
    Le riflessioni di Matteo Piano intervistato da Sabrina Angelescu al termine del match.
    Rispetto a Milano in Polonia avete trovato drastiche differenze climatiche (-17°), ma anche un risultato che lascia di ghiaccio.Oggi abbiamo fatto una partita brutta, a tratti… Molto ampi. Ci sono stati dei momenti in cui si è visto qualcosa di buono, ma sono durati veramente poco. Di là abbiamo trovato una squadra che ci ha aggredito un sacco al servizio e che è riuscita a trarre il meglio quasi da tutte le azioni. Anche quando non si chiudeva un punto, loro stavano lì con la difesa, con la rigiocata, con le coperture. Noi lo abbiamo fatto molto meno purtroppo. Oggi mi rammarica di più non aver espresso noi stessi e il nostro gruppo. Un peccato in un palazzetto così bello.
    Palazzetto pieno, tifosi rumorosi, che fanno da cornice ad un Warta Zawiercie molto aggressivo. Milano ha sofferto in ricezione, rendendo difficile la costruzione del gioco. Si sono visti problemi però in tutte le fasi del gioco. Come si può reagire in vista del match di ritorno?Secondo me la cosa bella della Coppa CEV è che ogni partita è come se avesse un po’ una storia a sé, nel senso che adesso noi sappiamo di essere dall’altro lato rispetto ai match che abbiamo disputato in precedenza in questa competizione. Sappiamo di essere quelli che se vogliono andare avanti devono vincere da 3 e fare il Golden Set. Siamo in questa situazione. Queste partite è come se fossero delle fiabe a sé, che non c’entrano niente con il campionato. E’ un nostro obiettivo quello di andare avanti in Coppa CEV e non raggiungerlo mi dispiacerebbe un sacco. Penso che avremo un giovedì dove possiamo cercare di esprimerci meglio, ma soprattutto far venire fuori quelli che siamo: come singoli giocatori e come gruppo.
    Domani si rientra in Italia e la testa intanto va alla prossima partita di Campionato. Domenica 14 gennaio Milano incontrerà all’Allianz Cloud la squadra di Cisterna che nel girone di andata ha vinto 3-0. Cosa ci aspettiamo da questo match?Ci aspettiamo una squadra che verrà carichissima perché, con tutto rispetto, non ha molto da perdere. Che dire? Noi, tolta stasera, stiamo giocando una buona pallavolo in questo momento. Cisterna, come abbiamo visto all’andata, sa giocare bene. Da loro ci sono stati dei cambiamenti, ma al di là di questo è una squadra che aggredisce tutti quelli con cui gioca. E’ una squadra a cui dare molta importanza perché hai dei punti di forza molto ben definiti. LEGGI TUTTO

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    “Dipende da noi” Allianz Milano gioca con WikiMafia

    Fare parte del progetto sportivo e sociale di Allianz Milano significa ogni giorno trasmettere passione sportiva e valori insiti nel volley, ma anche avere la responsabilità di portare messaggi positivi e affrontare temi anche complessi a tanti giovani grazie alla vetrina garantita dal massimo campionato di pallavolo. In questa direzione il presidente Lucio Fusaro e il capitano Matteo Piano sono orgogliosi di presentare questa nuova partnership con WikiMafia, realtà che vede Matteo Piano già da tempo quale collaboratore e testimonial, che entrerà nelle scuole attraverso lo sport, per sensibilizzare i giovani nel ricordo e nella lotta contro tutte le mafie. Il campo da gioco? Le scuole secondarie di secondo grado di Milano. Il progetto prevede anche un torneo di pallavolo dedicato alla memoria due grandi italiani uccisi dalla mafia, come Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano il cui ricordo WikiMafia e Powervolley Milano vogliono mantenere vivo più che mai.

    Partirà a Milano nel febbraio 2024 “Dipende da NOI”, il primo percorso di formazione che unisce l’educazione alla legalità e l’educazione all’etica dello sport in un progetto formativo rivolto agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori milanesi. Promosso da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie in collaborazione con Allianz Milano, squadra di pallavolo della SuperLega Credem Banca, il progetto è rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori del capoluogo lombardo e prevede tre momenti formativi:

    una lezione di educazione alla legalità di due ore in ciascuna delle scuole aderenti tra febbraio e marzo 2024;
    un incontro giovedì 11 aprile 2024 coi familiari dell’Avv. Giorgio Ambrosoli e il giornalista Attilio Bolzoni, che parlerà dell’opera del commissario Boris Giuliano a Palermo, durante la II edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia che si terrà in Anteo Palazzo del Cinema;
    un incontro a inizio maggio 2024 sull’etica dello sport e la carriera sportiva con gli atleti dell’Allianz Milano presso la loro palestra all’Allianz Cloud, in Piazza Carlo Stuparich 1, cui seguirà un torneo di pallavolo amatoriale a squadre tra gli studenti partecipanti, intitolato alla memoria di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano. In palio un trofeo per la squadra vincitrice.

    Il percorso nasce dalla convinzione che i valori dello sport siano un efficace antidoto contro la mentalità mafiosa, tipica non solo dei mafiosi, ma comune anche a chi mafioso non è, come ricordava Giovanni Falcone nel suo libro “Cose di Cosa nostra”. Nel momento in cui ogni disciplina sportiva è sottoposta a una serie di regole che tutti devono rispettare, lo Sport assume un valore pedagogico di altissimo livello, trasmettendo un insieme di principi molto importanti per la formazione educativa e culturale di una persona. In quanto pratica culturale crediamo rappresenti un grande strumento per sradicare la mentalità mafiosa e liberare i più giovani di certe realtà sociali da un futuro criminale che sembra ineluttabile.
    Il presidente di Allianz Milano, Lucio Fusaro: “Gestire una società sportiva di vertice significa per me seguire anche precisi valori di etica morale, di solidarietà e attenzione sociale. I nostri giocatori sono degli idoli per tanti ragazzi e tante ragazze. Possono per questo essere portatori di messaggi potenti e positivi. La collaborazione con WikiMafia ha per tutti noi di Allianz Milano un significato alto, relativo alla memoria di un triste passato della storia d’Italia e anche della città di Milano, ma pure dei rischi che tutte le mafie possono fare correre ancora oggi alla società civile”.

    Il capitano di Allianz Milano, Matteo Piano, da anni testimonial di WikiMafia: “Conosco WikiMafia ormai da diversi anni e mi ritengo immensamente fortunato di aver avuto quel primo contatto appena ero arrivato a Milano. La collaborazione si è intensificata nel tempo, ricordo anche una puntata del podcast Brododibecchi (webradio e associazione culturale fondata da Matteo Piano e Luca Vettori ndr). Sono convinto che sia molto importante farsi messaggeri di certi valori. Anche noi sportivi possiamo riportare la testimonianza del drammatico passato degli attentati di mafia in Italia e di tutto ciò che oggi è in grado ancora di compiere la criminalità organizzata. L’allargamento della partnership con tutta la società Powervolley Allianz Milano ha un grande valore a livello sociale e di informazione. Si tratta di un binomio che non credo di aver mai visto tra le società di serie A di pallavolo. Portarlo in una grande città come Milano ha inoltre un valore che valica i confini dello sport”.
    Il percorso, strutturato per massimo 200 studenti (50 per ogni scuola aderente), è riservato agli studenti e alle studentesse del 3°, 4° e 5° anno delle scuole superiori della città di Milano e può essere inserito nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Responsabile scientifico: Pierpaolo Farina; Responsabile organizzativo: Pietro Spotorno. Le adesioni devono pervenire entro e non oltre giovedì 30 novembre 2023 tramite la compilazione del modulo presente sulla pagina dedicata al progetto sul sito di WikiMafia, dove sono disponibili anche ulteriori dettagli e informazioni: https://bit.ly/dipende-da-noi-2024 LEGGI TUTTO

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    Si inizia a faticare, settimane tra pesi, atletica, beach e piscina

    Il capitano Matteo Piano: “Settimo anno? Davvero un bel numero”
    Pur con alcuni dei big ancora impegnati in campo o in panchina con le rispettive nazionali, per la squadra di Superlega dell’Allianz Milano è arrivato il momento del raduno e dell’inizio della preparazione.

    Tra mercoledì e giovedì i giocatori sono passati dalla sede della società per il consueto ritiro del materiale. Primo a presentarsi è stato il neacquisto Matey Kaziyski, MVP dell’ultima stagione di Superlega, seguito da Marco Vitelli, quindi il resto della squadra: il capitano Matteo Piano, Paolo Porro, Damiano Catania, Nicola Zonta, Andra Innocenzi e Luca Colombo. Petar Dirlic si unirà al gruppo al termine degli Europei, raggiungeranno invece Milano solo dopo i tornei di qualificazione olimpica Ishikawa, Loser, Mergarejo e Reggers. Fino a oggi l’estate di tecnici e giocatori impegnati con le nazionali è stata davvero esaltante. Porro, Vitelli e Catania sono tornati a Milano con al collo la medaglia d’oro vinta alle Universiadi di Chengdu, “Yuki” si è laureato Campione d’Asia con il Giappone ed è stato nominato MVP della competizione continentale, “Agu” Campione del Sudamerica con la sua Argentina, vincendo contro il Brasile un titolo che mancava dal 1964.
    Dopo le giornate di venerdì e sabato dedicate alle visite mediche e alle valutazioni funzionali, seguiti dallo staff medico-fisioterapico della società, da lunedì 4 settembre si inizierà a sudare negli spazi della Powervolley Academy nell’area dell’ex Lido di Milano. Assenti al momento coach Roberto Piazza, il vice Nicola Daldello e lo scoutman Paolo Perrone, le prime sedute verranno dirette dai preparatori atletici Giovanni Rossi e Andrea Delvecchio, mentre per la fase tecnica a seguire la squadra ci saranno gli allenatori dei Diavoli Rosa di Brugherio, in particolare Davide Delmati (1° allenatore della serie A3) e Gianluca Marchini (coach delle giovanili Diavoli Power).
    Lunedì 4 settembre alle 17 nella struttura della Powervolley Academy è prevista la prima seduta tecnica a porte aperte. Libero accesso anche martedì e mercoledì allo stesso orario (17-19), quando l’allenamento verrà gestito da Nicola Daldello rientrante nella pausa degli impegni con la nazionale azzurra femminile.
    Giovedì 5 settembre, come per tutti i giovedì del mese, la squadra si sposterà al centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo per giornate di allenamento speciali tra atletica leggera, piscina e beach volley. A Cornaredo sarà presente anche la squadra di serie A3 dei Diavoli. Ancora da definire nel dettaglio il programma degli allenamenti congiunti del precampionato. Il primo test dovrebbe ad ogni modo essere mercoledì 27 settembre alla Powervolley Academy e tre giorni dopo la prima trasferta a Trento. Il 14 e 15 ottobre impegno ufficiale con il Torneo di Jesi.
    Le prime parole del capitano Matteo Piano.
    Maggio 2021 il capitano Matteo Piano firma con il presidente Lucio Fusaro il rinnovo con Milano
    Settima stagione a Milano, sempre con la fascia da capitano, e pensare che nello sport non vanno più di moda le bandiere?“Dai, il sette è davvero un bel numero, in generale mi piacciono i numeri dispari, poi anche nelle carte c’è il sette bello… Questo significa però anche che ho avuto la fortuna di aver visto crescere questa società, tutto l’ambiente e la passione del volley attorno a Milano. Quando sono arrivato qui, avevo 25 anni. Mi hanno dato i gradi di capitano, perché forse ero già grande, ora ci sono tanti giovani con me. Quando però si rimane a lungo in un luogo vuol dire che si sta bene. C’è una canzone di Chiara Galiazzo, che si intitola “Nessun posto è casa mia” e dice: “Si torna sempre dove si è stati bene. E i posti sono semplicemente persone”. Io, a Milano, in questi anni ho conosciuto davvero tante belle persone e credo di aver trattenuto tanto del bello che ho vissuto e voglio vivere qui”.
    Sarà una stagione molto corta, con diversi protagonisti delle maggiori squadre, Milano compresa, che arriveranno pochi giorni prima del primo fischio del campionato di Superlega Credem Banca. In base alla tua esperienza qual è la situazione migliore per un atleta?“Quando vivi l’estate con la Nazionale, inizi il campionato che hai appena vissuto qualcosa di grande, ma è finito. Sia che si sia chiuso in modo positivo, sia in modo negativo, il Mondiale, le Olimpiadi o l’Europeo, ci sono delle tossine da smaltire, ma tu devi essere subito concentrato per l’attività del Club. Non è semplice. Anche per le tue condizioni fisiche. Si inizia il campionato al picco di forma e si deve mantenere la condizione. La preparazione classica, invece, consente un avvicinamento graduale, con i suoi momenti di fatica, ma anche i weekend senza partite, che poi non si potranno più vivere. Credo per me sia la condizione ideale. Mi piace molto lavorare in queste settimane con la giusta cura e l’obiettivo di formare qualcosa per una performance non immediata”. LEGGI TUTTO