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    Matteo Piano murerà per Allianz Milano per la sua ottava stagione

    “One more time” cantavano i blink-182 e pure i Daft Punk. Matteo Piano resta in Allianz Milano. Alla fine è stato proprio il capitano ad annunciare il rinnovo in uno dei suoi seguitissimi post su Instagram.👇👇👇👇IL POST DI MATTEO PIANO
    A maggio aveva usato sempre i social per salutare il bel finale di campionato, ma pure per creare un po’ di suspense con alcune frasi sibilline. Perché è vero, il contratto di Matteo Piano era in scadenza. L’ultima stagione aveva portato a Matteo tante gioie, su tutte la storica qualificazione in Champions, ma pure qualche dolore. Un’annata che lui stesso ha definito complicata, con la lesione al menisco rimediata nella semifinale della Del Monte Coppa Italia giocata da protagonista. L’intervento e il pieno recupero soltanto nell’ultima fase dei playoff scudetto.

    Piano, che compirà 34 anni il prossimo 24 ottobre, è in casacca Powervolley dal 2017 e si è accordato per un’altra stagione alla corte del presidente Lucio Fusaro. Questo per lui sarà così l’ottavo campionato consecutivo. E, come detto, Matteo non ha voluto attendere neppure questo nostro comunicato stampa ufficiale. Lo ha annunciato lui stesso, domenica scorsa, dal suo seguito profilo Instagram @teuzzo. Un lungo post per punti che si chiude con un “Abbracciamoci ancora, per l’ultima stagione. A meno che non cambi idea”.

    “Sono molto contento – ci spiega Piano – che con consapevolezza, grazie al fatto che ho parlato con la mia famiglia, i miei amici, il coach tutto lo staff, con Lucio, tanto, io possa dare una bella luce a questa nuova stagione”.
    “Da una parte vorrei impostarlo come se fosse l’ultimo mio campionato. Poi, se dovesse andare tutto magnificamente bene, potrei decidere di andare avanti, perché ho ancora tanta voglia. Però credo che sarebbe sbagliato perdere l’obiettivo di giocare questa stagione come se fosse l’ultima. Come ho scritto nel mio post. Era anche giusto che mi prendessi del tempo per comunicare questa decisione alle persone e per riuscire ad abbracciare tutti. Milano è il palco bello in cui ho potuto esprimermi e comunicare. Siamo cresciuti insieme in questi anni. Ogni partita e ogni allenamento sarà ancora un’esperienza densa”.

    Chi è sicuramente felice di avere ancora Matteo Piano in società è il presidente Lucio Fusaro, che proprio nel 2017 lo chiamò da Modena per far fare un salto di qualità alla squadra, anche dal punto di vista dei giocatori “immagine”. Un ruolo che il capitano ha sempre interpretato alla perfezione. Ancora oggi nell’immagine del profilo whastApp, Fusaro ha una foto che lo ritrae proprio con Matteo Piano.
    “Certo che sono felicissimo che Matteo abbia accettato la nostra proposta di prolungare il contratto – spiega il presidente – Da sempre, nella mia storia quando ho dovuto scegliere un collaboratore prima di tutto io ho guardo l’uomo. Sono stato un giocatore e un allenatore in serie A e con Matteo Piano sapevo bene di trovarmi difronte a un grandissimo atleta, ma se posso, credo di aver trovato un uomo ancora più grande. Per intelligenza, valori e capacità di svolgere ruolo di capitato. No, non ho mai avuto la sensazione in queste settimane di trattative, portate avanti con il nostro direttore sportivo, Fabio Lini, che Milano avrebbe perso Matteo Piano questa estate. E così è stato. Credo che il ruolo di Matteo sarà fondamentale questo anno visti i tanti giovani e i nuovi elementi che abbiamo inserito in squadra”.

    Quindi la maglia numero 11 sarà ancora saldamente sulle spalle del centralone astigiano, 209 centimetri, 16 campionati di Superlega e 2 di serie A2 già disputati, tantissime presenze in azzurro e una capacità, sensibilità e profondità, anche di comunicazione, con pochi uguali nel mondo dello sport professionistico. LEGGI TUTTO

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    Milano, l’annuncio di capitan Piano: “Sarà la mia ultima stagione”

    L’Allianz Milano potrà contare ancora sul suo capitano, almeno per un’altra stagione: Matteo Piano, che per mesi ha lasciato tutti in sospeso, dopo che aveva comunicato di dover fare un importante annuncio, nei giorni scorsi ha finalmente svelato il suo destino.

    Affidando i suoi pensieri ad Instagram, il centrale meneghino ha così rivelato che la prossima sarà la sua ultima stagione con la squadra del presidente Fusaro. Poi, salvo sorprese, dirà addio alla pallavolo giocata.

    “Abbracciamoci ancora, per l’ultima stagione (a meno che non cambi idea) – si legge nel post – .Ci daremo ancora il cinque, è giusto salutarsi bene. Non potevo che fare così, perché se la pallavolo è stato il mio palco più bello, lo devo a voi, all’affetto che ho ricevuto in tantissimi palazzetti around the world con qualsiasi maglia. Lo devo a tanti miei compagni, a tanti allenatori, presidenti, persone che lavoravano in vari ruoli attorno a me. Alla mia famiglia e agli amici di sempre ovvio, e proprio con loro, col mio pres, il mio coach e alcuni fidati compagni ho avuto dei bei confronti. Abbracciamoci ancora tanto nella stagione che verrà, salutiamoci dal campo perché è giusto così, e perché lo desidero tanto”.

    (fonte: Instagram Matteo Piano) LEGGI TUTTO

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    I nostri campioni tra gite per il mondo, eleganza e concerti…

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    Lesione del menisco, Matteo Piano sottoposto a un intervento in artroscopia

    Matteo Piano è stato sottoposto nei giorni scorsi ad accertamenti clinico-strumentali che hanno evidenziato una lesione del menisco mediale del ginocchio sinistro.

    L’atleta è stato così sottoposto venerdì 2 febbraio a un intervento di artroscopia nella Clinica Ortopedica e Traumatologica del Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro (Bergamo). L’intervento è stato eseguito dal professor Marco Bigoni e dal dottor Massimiliano Piatti, medico sociale di Allianz Milano.

    L’operazione è perfettamente riuscita e il giocatore ha già iniziato il programma di riabilitazione. Al capitano di Allianz Milano – conclude la nota della società – i migliori auguri di un velocissimo ritorno in campo a difendere i colori della squadra da parte del presidente Lucio Fusaro e di tutta la grande famiglia Allianz Milano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’analisi del match di Cev di coach Piazza e del capitano Piano

    Le parole dei protagonisti in casa Allianz Milano dopo la sconfitta in Coppa Cev, parlano il coach Roberto Piazza e il capitano Matteo Piano.
    Ecco la traduzione dell’intervista post partita di Roberto Piazza ai microfoni della Tv polacca.“Credo che Zawiercie abbia giocato una partita stupefacente – ha commentato il coach di Allianz Milano – Una prestazione ottima non soltanto al servizio, ma anche a livello di determinazione in campo. Hanno avuto un’aggressività incredibile. Hanno difeso molto bene, impostato un ottimo muro. Anche la nostra squadra ha il suo punto di forza in muro e difesa ma oggi non siamo riusciti a metterlo in pratica. Ci hanno messo subito in un angolo con il servizio, come se fosse un incontro di boxe. Abbiamo fatto il primo punto e abbiamo subito due ace. Se si vuole vincere si deve ricevere e noi in questi giorni dovremo lavorare su questo aspetto. Dobbiamo fare un passo in avanti per giocare alla pari. Sono comunque convinto che a Milano sarà una partita completamente diversa. Sono sfide che si devono giudicare nell’ambito dei due incontri andata e ritorno. Ora dobbiamo però mettere subito la testa nello scatolone per preparare al meglio la prossima sfida”.
    Le riflessioni di Matteo Piano intervistato da Sabrina Angelescu al termine del match.
    Rispetto a Milano in Polonia avete trovato drastiche differenze climatiche (-17°), ma anche un risultato che lascia di ghiaccio.Oggi abbiamo fatto una partita brutta, a tratti… Molto ampi. Ci sono stati dei momenti in cui si è visto qualcosa di buono, ma sono durati veramente poco. Di là abbiamo trovato una squadra che ci ha aggredito un sacco al servizio e che è riuscita a trarre il meglio quasi da tutte le azioni. Anche quando non si chiudeva un punto, loro stavano lì con la difesa, con la rigiocata, con le coperture. Noi lo abbiamo fatto molto meno purtroppo. Oggi mi rammarica di più non aver espresso noi stessi e il nostro gruppo. Un peccato in un palazzetto così bello.
    Palazzetto pieno, tifosi rumorosi, che fanno da cornice ad un Warta Zawiercie molto aggressivo. Milano ha sofferto in ricezione, rendendo difficile la costruzione del gioco. Si sono visti problemi però in tutte le fasi del gioco. Come si può reagire in vista del match di ritorno?Secondo me la cosa bella della Coppa CEV è che ogni partita è come se avesse un po’ una storia a sé, nel senso che adesso noi sappiamo di essere dall’altro lato rispetto ai match che abbiamo disputato in precedenza in questa competizione. Sappiamo di essere quelli che se vogliono andare avanti devono vincere da 3 e fare il Golden Set. Siamo in questa situazione. Queste partite è come se fossero delle fiabe a sé, che non c’entrano niente con il campionato. E’ un nostro obiettivo quello di andare avanti in Coppa CEV e non raggiungerlo mi dispiacerebbe un sacco. Penso che avremo un giovedì dove possiamo cercare di esprimerci meglio, ma soprattutto far venire fuori quelli che siamo: come singoli giocatori e come gruppo.
    Domani si rientra in Italia e la testa intanto va alla prossima partita di Campionato. Domenica 14 gennaio Milano incontrerà all’Allianz Cloud la squadra di Cisterna che nel girone di andata ha vinto 3-0. Cosa ci aspettiamo da questo match?Ci aspettiamo una squadra che verrà carichissima perché, con tutto rispetto, non ha molto da perdere. Che dire? Noi, tolta stasera, stiamo giocando una buona pallavolo in questo momento. Cisterna, come abbiamo visto all’andata, sa giocare bene. Da loro ci sono stati dei cambiamenti, ma al di là di questo è una squadra che aggredisce tutti quelli con cui gioca. E’ una squadra a cui dare molta importanza perché hai dei punti di forza molto ben definiti. LEGGI TUTTO

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    “Dipende da noi” Allianz Milano gioca con WikiMafia

    Fare parte del progetto sportivo e sociale di Allianz Milano significa ogni giorno trasmettere passione sportiva e valori insiti nel volley, ma anche avere la responsabilità di portare messaggi positivi e affrontare temi anche complessi a tanti giovani grazie alla vetrina garantita dal massimo campionato di pallavolo. In questa direzione il presidente Lucio Fusaro e il capitano Matteo Piano sono orgogliosi di presentare questa nuova partnership con WikiMafia, realtà che vede Matteo Piano già da tempo quale collaboratore e testimonial, che entrerà nelle scuole attraverso lo sport, per sensibilizzare i giovani nel ricordo e nella lotta contro tutte le mafie. Il campo da gioco? Le scuole secondarie di secondo grado di Milano. Il progetto prevede anche un torneo di pallavolo dedicato alla memoria due grandi italiani uccisi dalla mafia, come Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano il cui ricordo WikiMafia e Powervolley Milano vogliono mantenere vivo più che mai.

    Partirà a Milano nel febbraio 2024 “Dipende da NOI”, il primo percorso di formazione che unisce l’educazione alla legalità e l’educazione all’etica dello sport in un progetto formativo rivolto agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori milanesi. Promosso da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie in collaborazione con Allianz Milano, squadra di pallavolo della SuperLega Credem Banca, il progetto è rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori del capoluogo lombardo e prevede tre momenti formativi:

    una lezione di educazione alla legalità di due ore in ciascuna delle scuole aderenti tra febbraio e marzo 2024;
    un incontro giovedì 11 aprile 2024 coi familiari dell’Avv. Giorgio Ambrosoli e il giornalista Attilio Bolzoni, che parlerà dell’opera del commissario Boris Giuliano a Palermo, durante la II edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia che si terrà in Anteo Palazzo del Cinema;
    un incontro a inizio maggio 2024 sull’etica dello sport e la carriera sportiva con gli atleti dell’Allianz Milano presso la loro palestra all’Allianz Cloud, in Piazza Carlo Stuparich 1, cui seguirà un torneo di pallavolo amatoriale a squadre tra gli studenti partecipanti, intitolato alla memoria di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano. In palio un trofeo per la squadra vincitrice.

    Il percorso nasce dalla convinzione che i valori dello sport siano un efficace antidoto contro la mentalità mafiosa, tipica non solo dei mafiosi, ma comune anche a chi mafioso non è, come ricordava Giovanni Falcone nel suo libro “Cose di Cosa nostra”. Nel momento in cui ogni disciplina sportiva è sottoposta a una serie di regole che tutti devono rispettare, lo Sport assume un valore pedagogico di altissimo livello, trasmettendo un insieme di principi molto importanti per la formazione educativa e culturale di una persona. In quanto pratica culturale crediamo rappresenti un grande strumento per sradicare la mentalità mafiosa e liberare i più giovani di certe realtà sociali da un futuro criminale che sembra ineluttabile.
    Il presidente di Allianz Milano, Lucio Fusaro: “Gestire una società sportiva di vertice significa per me seguire anche precisi valori di etica morale, di solidarietà e attenzione sociale. I nostri giocatori sono degli idoli per tanti ragazzi e tante ragazze. Possono per questo essere portatori di messaggi potenti e positivi. La collaborazione con WikiMafia ha per tutti noi di Allianz Milano un significato alto, relativo alla memoria di un triste passato della storia d’Italia e anche della città di Milano, ma pure dei rischi che tutte le mafie possono fare correre ancora oggi alla società civile”.

    Il capitano di Allianz Milano, Matteo Piano, da anni testimonial di WikiMafia: “Conosco WikiMafia ormai da diversi anni e mi ritengo immensamente fortunato di aver avuto quel primo contatto appena ero arrivato a Milano. La collaborazione si è intensificata nel tempo, ricordo anche una puntata del podcast Brododibecchi (webradio e associazione culturale fondata da Matteo Piano e Luca Vettori ndr). Sono convinto che sia molto importante farsi messaggeri di certi valori. Anche noi sportivi possiamo riportare la testimonianza del drammatico passato degli attentati di mafia in Italia e di tutto ciò che oggi è in grado ancora di compiere la criminalità organizzata. L’allargamento della partnership con tutta la società Powervolley Allianz Milano ha un grande valore a livello sociale e di informazione. Si tratta di un binomio che non credo di aver mai visto tra le società di serie A di pallavolo. Portarlo in una grande città come Milano ha inoltre un valore che valica i confini dello sport”.
    Il percorso, strutturato per massimo 200 studenti (50 per ogni scuola aderente), è riservato agli studenti e alle studentesse del 3°, 4° e 5° anno delle scuole superiori della città di Milano e può essere inserito nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Responsabile scientifico: Pierpaolo Farina; Responsabile organizzativo: Pietro Spotorno. Le adesioni devono pervenire entro e non oltre giovedì 30 novembre 2023 tramite la compilazione del modulo presente sulla pagina dedicata al progetto sul sito di WikiMafia, dove sono disponibili anche ulteriori dettagli e informazioni: https://bit.ly/dipende-da-noi-2024 LEGGI TUTTO

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    Si inizia a faticare, settimane tra pesi, atletica, beach e piscina

    Il capitano Matteo Piano: “Settimo anno? Davvero un bel numero”
    Pur con alcuni dei big ancora impegnati in campo o in panchina con le rispettive nazionali, per la squadra di Superlega dell’Allianz Milano è arrivato il momento del raduno e dell’inizio della preparazione.

    Tra mercoledì e giovedì i giocatori sono passati dalla sede della società per il consueto ritiro del materiale. Primo a presentarsi è stato il neacquisto Matey Kaziyski, MVP dell’ultima stagione di Superlega, seguito da Marco Vitelli, quindi il resto della squadra: il capitano Matteo Piano, Paolo Porro, Damiano Catania, Nicola Zonta, Andra Innocenzi e Luca Colombo. Petar Dirlic si unirà al gruppo al termine degli Europei, raggiungeranno invece Milano solo dopo i tornei di qualificazione olimpica Ishikawa, Loser, Mergarejo e Reggers. Fino a oggi l’estate di tecnici e giocatori impegnati con le nazionali è stata davvero esaltante. Porro, Vitelli e Catania sono tornati a Milano con al collo la medaglia d’oro vinta alle Universiadi di Chengdu, “Yuki” si è laureato Campione d’Asia con il Giappone ed è stato nominato MVP della competizione continentale, “Agu” Campione del Sudamerica con la sua Argentina, vincendo contro il Brasile un titolo che mancava dal 1964.
    Dopo le giornate di venerdì e sabato dedicate alle visite mediche e alle valutazioni funzionali, seguiti dallo staff medico-fisioterapico della società, da lunedì 4 settembre si inizierà a sudare negli spazi della Powervolley Academy nell’area dell’ex Lido di Milano. Assenti al momento coach Roberto Piazza, il vice Nicola Daldello e lo scoutman Paolo Perrone, le prime sedute verranno dirette dai preparatori atletici Giovanni Rossi e Andrea Delvecchio, mentre per la fase tecnica a seguire la squadra ci saranno gli allenatori dei Diavoli Rosa di Brugherio, in particolare Davide Delmati (1° allenatore della serie A3) e Gianluca Marchini (coach delle giovanili Diavoli Power).
    Lunedì 4 settembre alle 17 nella struttura della Powervolley Academy è prevista la prima seduta tecnica a porte aperte. Libero accesso anche martedì e mercoledì allo stesso orario (17-19), quando l’allenamento verrà gestito da Nicola Daldello rientrante nella pausa degli impegni con la nazionale azzurra femminile.
    Giovedì 5 settembre, come per tutti i giovedì del mese, la squadra si sposterà al centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo per giornate di allenamento speciali tra atletica leggera, piscina e beach volley. A Cornaredo sarà presente anche la squadra di serie A3 dei Diavoli. Ancora da definire nel dettaglio il programma degli allenamenti congiunti del precampionato. Il primo test dovrebbe ad ogni modo essere mercoledì 27 settembre alla Powervolley Academy e tre giorni dopo la prima trasferta a Trento. Il 14 e 15 ottobre impegno ufficiale con il Torneo di Jesi.
    Le prime parole del capitano Matteo Piano.
    Maggio 2021 il capitano Matteo Piano firma con il presidente Lucio Fusaro il rinnovo con Milano
    Settima stagione a Milano, sempre con la fascia da capitano, e pensare che nello sport non vanno più di moda le bandiere?“Dai, il sette è davvero un bel numero, in generale mi piacciono i numeri dispari, poi anche nelle carte c’è il sette bello… Questo significa però anche che ho avuto la fortuna di aver visto crescere questa società, tutto l’ambiente e la passione del volley attorno a Milano. Quando sono arrivato qui, avevo 25 anni. Mi hanno dato i gradi di capitano, perché forse ero già grande, ora ci sono tanti giovani con me. Quando però si rimane a lungo in un luogo vuol dire che si sta bene. C’è una canzone di Chiara Galiazzo, che si intitola “Nessun posto è casa mia” e dice: “Si torna sempre dove si è stati bene. E i posti sono semplicemente persone”. Io, a Milano, in questi anni ho conosciuto davvero tante belle persone e credo di aver trattenuto tanto del bello che ho vissuto e voglio vivere qui”.
    Sarà una stagione molto corta, con diversi protagonisti delle maggiori squadre, Milano compresa, che arriveranno pochi giorni prima del primo fischio del campionato di Superlega Credem Banca. In base alla tua esperienza qual è la situazione migliore per un atleta?“Quando vivi l’estate con la Nazionale, inizi il campionato che hai appena vissuto qualcosa di grande, ma è finito. Sia che si sia chiuso in modo positivo, sia in modo negativo, il Mondiale, le Olimpiadi o l’Europeo, ci sono delle tossine da smaltire, ma tu devi essere subito concentrato per l’attività del Club. Non è semplice. Anche per le tue condizioni fisiche. Si inizia il campionato al picco di forma e si deve mantenere la condizione. La preparazione classica, invece, consente un avvicinamento graduale, con i suoi momenti di fatica, ma anche i weekend senza partite, che poi non si potranno più vivere. Credo per me sia la condizione ideale. Mi piace molto lavorare in queste settimane con la giusta cura e l’obiettivo di formare qualcosa per una performance non immediata”. LEGGI TUTTO

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    Milano si coccola e si gode il momento. Fusaro: “È stata una cosa unica”

    Le emozioni di Gara 5 e della conseguente prima storica qualificazione ai Play Off Scudetto di SuperLega Credem Banca sono ancora ovviamente ancora vivissime nelle menti dei giocatori Allianz Milano e dei suoi protagonisti. Non capita tutti i giorni, d’altronde, che l’ottava classificata di regular sseason conquisti il passaggio del turno ai danni prima della classe. In questo caso, però, l’impresa è stata compiuta, con i campioni della Sir Safety Susa Perugia battuti per 1-3 al PalaBarton nell’ultimo e delicato atto, dove la serie si è definitivamente portata dalla parte lombarda con il complessivo 3-2 finale.

    A confermarlo ci sono anche le parole di 3 dei protagonisti “storici”, ossia il presidente Lucio Fusaro, il capitano Matteo Piano ed Agustin Loser, che così si sono espressi.

    “È stata una cosa unica, perché noi con un programma iniziato qualche anno fa pian pianino abbiamo pensato: ci proviamo, andiamo sempre meglio, e dopodiché il campionato quest’anno non è stato all’altezza di quello che ci aspettavamo – debutta il numero uno meneghino, Lucio Fusaro –. Ma in realtà che l’ottava batta la prima in classifica per ben tre volte ai Play Off, significa che la squadra è stata ben congegnata. Dall’altra parte c’erano gli Avengers, trovati in un momento molto difficile, e noi siamo riusciti a mettere insieme una partita che ci ha dato belle soddisfazioni. In campionato, penso che per la prima volta ce ne siano due delle prime quattro che non sono nelle semifinali (in realtà i precedenti sono diversi, n.d.r.), e questo significa che il campionato è stato straordinario. È stato un campionato meraviglioso non solo per i risultati, non solo per le sorprese che ci sono state ma soprattutto per il pubblico che nel frattempo si è riavvicinato, e anche stasera c’era un pubblico meraviglioso“.

    “Ci aspettiamo che domenica, quando giocheremo il ritorno contro Civitanova, ci sarà il palazzetto che c’era la settimana scorsa: era una cosa meravigliosa che ci ha sorretto e portato avanti – continua il presidente –. Io credo che a questo punto ogni risultato sia buono, non credo che le cose saranno sempre come stasera ma comunque sia ci proviamo, perché no. Noi siamo a Milano da tre anni, il primo anno avevamo fatto bene, il campionato si era interrotto e siamo riusciti a vincere la Challenge Cup, però col campionato interrotto ovviamente le partite si sono poi fermate. L’anno dopo zero pubblico, perché ovviamente il Covid ha limitato tutti quanti. L’anno successivo, cioè la stagione passata, 35% e 50% di pubblico. Quest’anno è la prima stagione che facciamo con le porte completamente aperte e riempiamo il palazzetto sistematicamente“.

    Foto Powervolley Milano

    A ruota segue l’intervento del leader Matteo Piano: “Avevamo, come obiettivo personale e di squadra, quello di goderci questa partita. Era giusto che avessimo delle responsabilità, ce la siamo presa e abbiamo vinto una meravigliosa partita di squadra, ma veramente di squadra. C’è chi è riuscito a contribuire con costanza, chi più all’inizio o più alla fine, però quello che conta è la squadra. Io ho pensato: basta che vinciamo, possiamo giocare bene, possiamo giocare male ma alla fine è quello l’obiettivo importante della squadra, io l’ho sognato tanto e sono molto felice“.

    “Perugia ha avuto la prima prestazione negativa solamente in Coppa Italia – prosegue il capitano milanese –, ma fino ad allora era una squadra veramente imbattibile, perché è fatta da 14 giocatori che giocano a pallavolo da tanti anni ad alti livelli. Dopo la prima partita che abbiamo fatto qui a Perugia, un po’ così così, nella seconda partita ci è scattato qualcosa. Io ci tenevo e ci tenevamo tutti, davanti a un grande pubblico, sono venute qui più di 50 persone da Milano e non è scontato, è tanta roba. Eravamo la Cenerentola ed è giusto, visto che obiettivamente abbiamo fatto un campionato di alti e bassi, ma quello che conta è quello che siamo riusciti a fare adesso, perché è importante, è storia. Quando fai parte di qualcosa di storico penso sia bello, perché regali qualcosa a te stesso e a delle altre persone“.

    L’ultimo a prendere la parola è Agustin Loser: “È stata una fantastica serie e un fantastico match oggi. Il primo match è andato male per noi, abbiamo iniziato a pensare che noi non potessimo vincere la serie, ma dal secondo match abbiamo iniziato a giocare nel nostro modo e con più fiducia e anche nel terzo match nei primi due set. Oggi è stato fantastico, sono molto felice per me e per la squadra, è il mio primo anno in Italia ed è stata finora un’esperienza incredibile. Durante la regular season abbiamo avuto alcuni problemi, come ogni squadra, ma ora, nel momento in cui siamo stati chiamati a giocare, l’abbiamo fatto e quindi sono molto felice. Oggi festeggiamo e ci godiamo la vittoria, da domani dobbiamo iniziare a pensare alla partita di giovedì contro Civitanova“.

    “È incredibile – conclude il centrale argentino – quando sono arrivato qui ho pensato che quest’anno potessimo fare uno step in più per arrivare alle semifinali, perché nelle ultime 2 stagioni Milano si era fermata ai quarti di finale, ma abbiamo una squadra fantastica e pensavo potessimo farcela. Ma sarò onesto, in alcuni momenti durante la stagione abbiamo giocato male e ho pensato che magari sarebbe stato difficile raggiungere questo obiettivo, poi in regular season siamo arrivati ottavi. Volevamo arrivare un po’ più in alto, proprio per evitare di giocare contro Perugia, che era una squadra imbattibile, ma siamo arrivati ottavi, abbiamo battuto Perugia e ora abbiamo la fiducia e la sicurezza per giocarcela e arrivare in finale“.

    (fonte: comunicato stampa Allianz Milano) LEGGI TUTTO