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    Berrettini dal Presidente Mattarella: “Spero un giorno di poter tornare qui con un trofeo più importante”

    Riportiamo dal sito Federtennis (di Alessandro Mastroluca) le belle parole spese dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per Matteo Berrettini, autore di un’impresa storica a Wimbledon, insieme alle dichiarazioni di Matteo e del Presidente della FIT Angelo Binaghi.   “Questo non è un giorno di grandi discorsi, ma di applausi e di ringraziamenti” dice il presidente […] LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: la consacrazione di Berrettini, sconfitto da un “alieno” ma vero top player (di Marco Mazzoni)

    Matteo Berrettini

    Solo Applausi. Per Novak Djokovic, che vincendo il sesto titolo a Wimbledon e 20esimo Slam in carriera, si conferma tennista più forte dell’era moderna. Quasi imbattibile nei grandissimi appuntamenti. Solo applausi anche per Matteo Berrettini, che ha giocato con coraggio, qualità ed intensità dal punto all’ultimo 15 della sua prima finale Slam. Ha perso in quattro set, 6-7 6-4 6-4 6-3 lo score finale a favore del n.1, ma è uscito dal campo a testa altissima, tra applausi scroscianti e soprattutto con la consapevolezza di aver raggiunto un livello di gioco, fisico e mentale da top player.
    “Questo è l’inizio della mia carriera” ha dichiarato a caldo Matteo. Condivido totalmente. Questo straordinario e storico risultato non viene dal caso, non è un exploit irripetibile, frutto di chissà quali congiunzioni astrali favorevoli. Berrettini fin dall’ATP Cup 2021 ha giocato un tennis di altissimo livello. In Australia solo un problema muscolare l’ha stroppato, chissà cosa avrebbe potuto “combinare”. Ha perso due mesi di tornei, quindi ha giocato bene sul rosso e su erba si è inchinato solo al più forte dopo aver vinto al Queen’s. Il terzo posto nella Race 2021 è la conferma di come Berrettini sia un Top10 forte, molto forte, e su ogni superficie.
    L’ha dimostrato anche oggi, solo un Djokovic in formato “N.1” l’ha sconfitto. Era teso all’inizio Matteo, il suo braccio non scorreva veloce e potente, c’era da scuotersi, da reagire. La reazione è arrivata nel modo più importante: era sotto, ha rifiutato di fare da comparsa, da vittima sacrificale. È andato a prendersi il contro break ed ha vinto il tiebreak giocando da Campione vero. Il secondo set l’ha perso all’avvio, un minimo passaggio a vuoto che – da super-campione – Djokovic ha subito capitalizzato. Ma è piaciuto come Matteo non abbia mollato, si è preso un contro break ed è rientrato fisicamente in ritmo partita. Il terzo set… è stato decisivo. Chiuso 28 punti pari, a sottolineare il grande equilibrio. Il “Djoker” l’ha vinto perché è stato bravo a sfruttare la chance di break, ottenuta con una risposta di rovescio da “alieno”, ma anche grazie ad un tocco sciagurato di Berrettini.
    Proprio il “tocco” oggi, in una prestazione SONTUOSA dell’azzurro vista la tensione per la “prima volta”, voglio molto bonariamente rimproverare a Berrettini. Quando giochi contro un extra terreste, in un torneo che ha vinto 5 volte e con la prospettiva di fare addirittura il Grande Slam, non puoi permetterti niente, nessun errore. Devi riuscire a massimizzare ogni momento, ogni situazione, riuscire a capire che se qualcosa non va, è bene passare oltre e provare altro. Berrettini ha provato sotto rete svariate volte di chiudere il punto con un “tocco” di volo o in avanzamento… senza contare che al di là della rete c’è un mostro per velocità, capacità di sprintare e toccare la palla trovando in modo misterioso equilibrio. Proprio nella palla del terzo set che gli è costato alla fine il break, poteva chiudere sotto rete con il suo “martello”. Invece si è fatto “ingolosire” dal toccare la palla, e l’altro come un gatto c’è arrivato e si è preso il punto. Bravo Djokovic, straordinario, contro altri rivali Matteo avrebbe fatto il punto; ma… visto quanto Berrettini è stato lucido, presente, attento, tatticamente ineccepibile per tutta la partita, questi 3-4 errori cruciali poteva e doveva evitarli. Sono stati importanti.
    Ripeto, lungi da me puntare il dito contro Berrettini. Oggi è stato straordinario per intensità, qualità, tutto. Era prevedibile che potesse pagare in qualche modo lo scotto per la grandissima occasione. L’ha pagato davvero poco, perché è stato fantastico a rimontare nel primo set e giocare come un martello per tutto il match.
    Per vincere, avrebbe dovuto servire un po’ meglio, trovare una percentuale di prime più alta (almeno 2 prime su 3 in campo) e convertire più punti. Purtroppo, nella prima finale Slam, si è ritrovato di fronte la miglior risposta della storia moderna del gioco, e questo ha complicato “un tantino” il lavoro dell’azzurro…. Ma quante volte Matteo è stato splendido nel martellare col diritto, nel reggere anche nei contro piede, nel reggere sulla diagonale di rovescio. Un match come questo riesci a vincerlo se trovi contro mosse perfette nei dettagli, in cose piccole che diventano grandissime quando riesci a sommarle. In alcuni scambi importanti, magari Matteo poteva tagliare di più col back proponendo a “Nole” quella palla lunga e senza peso al centro che talvolta lui rigioca male col diritto. Qualche volta Berrettini è riuscito a fargliela giocare, ma spesso è stato stratorsferico Novak nel girarsi velocissimo, passo avanti e via in anticipo. Quante volte Novak ha risposto a pallate incredibili, costringendo Berrettini a prendersi l’ennesimo rischio in spinta. Quante volte Djokovic ha servito in modo chirurgico nei momenti chiave, palla esterna perfetta e via avanti a chiudere. L’apporto di Ivanisevic nel consolidare le qualità del serbo al servizio è sottostimato, ormai Novak vince moltissime partite con un ritmo nei game di battuta – soprattutto quando è in vantaggio – pazzesco.
    Ci sarebbero tanti altri aspetti che si potrebbero analizzare e che spiegano il risultato, come la necessità di Berrettini di migliorare in risposta, soprattutto quella bloccata in allungo. Ma in una giornata così speciale, nonostante la sconfitta, preferisco esaltare la qualità e forza di Novak, campione non così amato ma immenso, il migliore con buona pace degli altri. Se Djokovic oggi per vincere il suo sesto Wimbledon ha dovuto giocare al suo meglio, ha dovuto lottare e correre, rischiare e alzare l’asticella, è stato grazie al nostro bravissimo Matteo Berrettini. Arrivare a giocarsi una finale ai Championships era un sogno. Giocarsela così bene, con grinta, coraggio e qualità, è stata la consacrazione. Berrettini un tennista fortissimo, uno che nei prossimi grandi tornei scenderà in campo per vincere. Grazie Matteo per questa cavalcata, per le emozioni che abbiamo vissuto. Sognare di tornare a vincere uno Slam al maschile non è più una Chimera, ma un obiettivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: finale Djokovic vs. Berrettini – Liveblog

    Matteo Berrettini, primo italiano in finale a WImbledon

    11 luglio 2021: una data storica nel tennis azzurro. Per la prima volta un italiano scende in campo sul Centre Court con in palio la coppa più prestigiosa, quella dei Championships. Matteo Berrettini alle ore 15 sfida il super campione Novak Djokovic, a caccia del 20esimo Slam in carriera.
    Djokovic ha vinto a Wimbledon nel 2011, 2014, 2015, 2018 e 2019, è il campione in carica. In caso di vittoria, uguaglierà Federer e Nadal a 20 Slam, e con tre Major vinti nel 2021 sarebbe ad un solo passo da un clamoroso Grande Slam. Al suo angolo Goran Ivanisevic, indimenticato campione croato, vittorioso a Wimbledon nel 2001 alla quarta finale nel torneo.
    Il percorso di Matteo Berrettini verso la prima finale Slam è il risultato di una crescita continua. Nel 2019 la sua esplosione al massimo livello, una stagione straordinaria culminata con la semifinale a US Open e la qualificazione alle ATP Finals, chiudendo l’anno nella top10. Dopo un 2020 “disgraziato” per colpa della pandemia e segnato per il romano da diversi problemi fisici, nel 2021 Matteo è stato stoppato da un infortunio muscolare agli Australian Open, ha raggiunto i quarti a Roland Garros e disputato la finale al Masters 1000 di Madrid. Ha vinto il prestigioso torneo del Queen’s prima di Wimbledon, è ancora imbattuto su erba nel 2021 (dal 2019 è il tennista che ha fatto più punti su erba con Djokovic e Federer).
    Guidato da sempre da Vincenzo Santopadre, con il contributo del tecnico federale Umberto Rianna, che ormai segue Matteo quasi nel 50% nei tornei (era al Queen’s quando Berrettini ha vinto), Berrettini si avvale anche del supporto di Graig O’Shannessy, matematico considerato il più grande analista di match sul circuito e che la FIT è riuscita ad accaparrarsi (collabora con la federazione e fornisce le sue analisi pre-match anche a Sonego e Musetti).
    Seguiremo la partita con il nostro Liveblog.
    Forza Matteo! LEGGI TUTTO

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    Finale Wimbledon 2021, Berrettini-Djokovic in diretta in chiaro su Tv8

    Finale Wimbledon 2021, Berrettini-Djokovic in diretta in chiaro su Tv8. Domenica 11 luglio sarà una giornata memorabile per lo sport italiano con la Finale di Wimbledon 2021 che dalle 15 (ora italiana) vedrà sfidarsi Matteo Berrettini e Novak Djokovic. Una finale senza precedenti, con un italiano in campo per la prima volta in 144 anni di storia del torneo. Andiamo dunque a vedere come poter seguire la Finale in diretta tv e streaming gratis.

    Finale Wimbledon 2021, la partita in diretta in chiaro gratis per tutti
    Per questa occasione così straordinaria per lo sport italiano, e nella stessa giornata che vedrà l’Italia di Mancini affrontare l’Inghilterra nella Finale degli Europei 2020, Sky sceglie di aprire a tutti gli italiani le porte del campo centrale di Wimbledon con la diretta della Finale anche in chiaro su TV8, per tifare tutti insieme il nostro Matteo.
    L’incontro che eleggerà il nuovo re di Wimbledon godrà quindi su Sky di una copertura speciale che si potrà seguire come e dove si vuole: in diretta su TV8, sul nuovo Sky Sport Tennis (205), Sky Sport Uno, Sky Wimbledon 1 (anche in 4K HDR* con Sky Q satellite) e in streaming su NOW, con la telecronaca di Elena Pero e Paolo Bertolucci. Il match sarà introdotto da uno studio di approfondimento (dalle 14.30) e poi seguito dalle immagini della premiazione, con Eleonora Cottarelli e il capitano di Coppa Davis, Filippo Volandri in studio, Stefano Meloccaro e Paolo Lorenzi in collegamento da Londra.
    Queste le parole del CEO di Sky Europe: ““Sarà una domenica storica per lo sport italiano e siamo orgogliosi di poterla vivere e raccontare su Sky. Siamo da sempre accanto allo sport italiano, su cui abbiamo investito tanto e continuiamo a investire perché crediamo e condividiamo la passione di milioni di tifosi. Per questo abbiamo deciso di rendere disponibile a tutti, in chiaro su TV8, una sfida senza precedenti, in modo che l’intero Paese possa tifare Berrettini e essere tutti insieme  protagonisti di uno straordinario evento sportivo.” LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: La finale tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic sarà anche in charo su TV8

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12

    La finale del torneo di Wimbledon tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic sarà anche in charo su TV8.
    “Sarà una domenica storica per lo sport italiano e siamo orgogliosi di poterla vivere e raccontare su Sky. Siamo da sempre accanto allo sport italiano, su cui abbiamo investito tanto e continuiamo a investire perché crediamo e condividiamo la passione di milioni di tifosi – ha detto Stephen van Rooyen, CEO Sky Europe – Per questo abbiamo deciso di rendere disponibile a tutti, in chiaro su TV8, una sfida senza precedenti, in modo che l’intero Paese possa tifare Berrettini e essere tutti insieme protagonisti di uno straordinario evento sportivo”. LEGGI TUTTO