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    Sbertoli: “Milano non era in serata, andiamo a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”

    L’Itas Trentino non lascia scampo all’Allianz Milano e la batte con un’inesorabile 3-0. Dopo la 5° giornata di ritorno i trentini mantengono così la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Perugia e si avvicinano alla semifinale di Coppa Italia di sabato (contro Monza) con il morale alto.

    Kamil Rychlicki: “La cosa più importante è che abbiamo portato a casa tre punti. Forse non siamo stati al livello più alto possibile però è importante non mollare e comunque alla fine abbiamo giocato meglio di Milano e preso tre punti. Adesso possiamo concentrarci al 100% sulla Coppa”.

    Riccardo Sbertoli: “Ancora una vittoria importante davanti al nostro pubblico. Io conosco molto bene questa squadra e posso dire che non era molto in giornata e non ha fatto una delle sue partite, noi avendo un largo vantaggio per i primi due set ci siamo un po’ adagiati e sappiamo che questo non deve succedere. Però alla fine abbiamo portato a casa tre punti, anche nel terzo set che eravamo lì lì, pur non essendo brillantissimi in alcune situazioni l’abbiamo chiuso e questo è un altro segnale. Sicuramente c’è da essere contenti e puntare ad andare a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”.

    foto Marco Trabalza

    Protagonista del pre partita Matey Kaziyski, che ha ricevuto dal presidente Bruno Da Re il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che lo schiacciatore bulgaro ha indossato nelle sue 433 partite in gialloblù, ufficialmente ritirata proprio ieri. “Mi ha toccato molto il ritiro della maglia che è stata mia dal 2007 in poi, è stato un enorme piacere. L’ovazione del pubblico è stata spettacolare, ma non mi aspettavo diversamente. Ci conosciamo da tanto e tornare qua è sempre come tornare a casa.”

    “Trento? Questa sera ho visto una squadra molto forte, pronta ad affrontare questa coppa. Sicuramente un avversario molto tosto e io sono felice che non becchiamo prima loro”.

    (fonte: Trentino Volley Tv) LEGGI TUTTO

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    Dirlic schiaccerà per Milano: “Kaziyski? Mio idolo con Omrcen”

    Le prime parole “da milanese” dell’opposto croato 
    Milano, 10 giugno 2023
    Il suo nome era stato svelato la scorsa settimana dal presidente Lucio Fusaro durante la conferenza stampa di presentazione di Matey Kaziyski. “Volete sapere il nome del nostro nuovo opposto?” Aveva detto Fusaro: “Inizia per Dir e finisce per Lic”.
    Petar Dirlic è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Il croato, classe 1997, 205 centimetri è così pronto a vivere la sua quarta stagione di Superlega dopo le positive esperienze di Vibo e soprattutto con la Top Volley Cisterna di coach Fabio Soli. Raggiungiamo Petar mentre sta trascorrendo un raro momento di riposo con la fidanzata e la famiglia nella sua casa nei dintorni di Spalato, in attesa del rientro in ritiro con la Nazionale.
    Cresciuto nel vivaio della Mladost Kastela, Petar Dirlic ha vinto sette titoli nazionali in Croazia e Slovenia, con la maglia del Lubiana ha conquistato anche tre coppe slovene e due Mevza Cup. Ha già partecipato a Champions League, Cev e Challenge Cup. Nell’ultima stagione regolare Dirlic ha messo a segno 409 punti, secondo dopo Lagumdija e davanti in un podio chiuso da Kaziyski con 372. E’ risultato primo per attacchi vincenti (362) e primo (non centrale) nella classifica dei muri. Numeri pesanti insomma e c’è grande aspettativa per la sua prima stagione nell’Allianz Milano. Ed ecco le sue prime parole pronunciate in un discreto italiano.
    “Sì devo dire che sento la responsabilità di questo salto di carriera – ammette Dirlic – Anche perché Milano ha disputato un incredibile playoff e sicuramente vorremo almeno ripetere le prestazioni dell’ultimo campionato. Il progetto è ambizioso e avere portato a Milano Kaziyski, l’MVP della Superlega, il primo attaccante del mondo credo che ci impone a fare qualcosa di più dell’ultima stagione”.
    Come sarà giocare a fianco di Kaziyski?
    “Quando ho iniziato a giocare il mio idolo era Igor Omrcen, anche lui opposto e croato – dice Dirlic – Però dopo Omrcen c’è sempre stato un giocatore che ho ammirato ed è Kaziyski. Forse un tempo mi sarei accontento di fare una foto con lui, ma adesso giocheremo insieme e sono convinto che posso imparare molto da Kaziyski, considerata anche la sua ultima esperienza nel ruolo di opposto”.
    In squadra giocherai in diagonale con un giovane talento del palleggio, come Paolo Porro. Genialità e velocità, sono caratteristiche che possono esaltare il tuo gioco come nell’ultimo campionato, grazie ai palloni usciti dalle mani di Michele Baranowicz?
    “Aspettiamo che si l’allenatore Piazza a dare tutte le indicazioni per attacco, difesa e muro. Però, se volete un parere personale, a me piace molto il gioco veloce e non vedo l’ora di provare le soluzioni di attacco con Paolo, che ha già dimostrato di essere un regista di altissimo livello. Credo che troveremo presto l’affiatamento per la fase di cambio palla, che è un po’ il mio punto di forza”.
    Anche a muro sei un cliente difficile per gli attaccanti avversari. Da due campionati sei il miglior “muratore” tra gli schiacciatori. Qual è il tuo segreto?
    “Nessun segreto, soltanto una buona tecnica. L’aver iniziato a giocare come centrale mi aiuta. Cerco sempre di contribuire con la fase di muro a contrastare anche la pipe e la palla alta”.
    Hai vinto in Croazia e Slovenia, ma in Italia sarà il primo campionato con un obiettivo di vertice.
    “Mi è mancato molto combattere per un trofeo. Lottare per la salvezza è emozionante, ma giocarsi qualcosa di grande è un’altra cosa. Difficile dire oggi se siamo i favoriti per il campionato, la lotta anche il prossimo anno sarà tra 5 o 6 squadre. Però ci sono anche la Coppa Italia e la Cev. In quest’ultima competizione con l’MVP della Superlega avremo i fari puntati”.
    Con coach Piazza hai già parlato? Sarà diverso per te passare da Soli a Piazza?
    “Si ci siamo sentiti e tutti conoscono il valore del coach anche a livello internazionale, sarà un piacere mettermi al suo completo servizio. Con Fabio Soli mi sono trovato molto bene e sono contento che possa guidare i campioni d’Italia”.
    Cosa ti aspetti da Milano come città e come ambiente?
    “Ho grandi aspettative e vorrei vedere subito l’Allianz Cloud piena di tifosi, così come per i playoff. Non conosco invece ancora bene la città di Milano, ma ne approfitterò per andare a vedere qualche volta l’Inter o il Milan”.
    Sei tifoso di calcio?
    “Mi piace il calcio italiano, ma non ho preferenze per un club. Seguo tutte le squadre in cui ci sono giocatori croati, quindi l’Inter con Brozovic, l’Atalanta di Pasalic, il Milan di Rebic o il Torino di Juric e Vlasic”.
    Nelle foto (Credit Legavolley.it) Petar Dirlic in azione LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Kaziyski sempre monumentale, Lucarelli e Leal in “vacanza”

    Di Paolo Cozzi

    In un weekend di Superlega abbastanza interlocutorio, nel quale tra i pochi verdetti certi uscito dai campi c’è la matematica salvezza di Padova nonostante la sconfitta subita in casa, si fa strada la sensazione che molte squadre giochino un po’ a “ciapa no”… nel senso che, essendo aperte ancora tutte le possibilità di posizionamento in classifica, un po’ tutte le squadre sembrano cercare di evitare il quarto e quinto posto (quest’ultimo già sicuramente di Verona), che vorrebbe dire probabile semifinale contro la favorita Perugia. Capolista che, da par suo, riprende a macinare punti dopo il passo falso in Coppa Italia ai danni di una Taranto che nell’ultima giornata dovrà cercare i punti salvezza a Milano.

    Ma veniamo alle pagelle delle varie partite, partendo proprio dal match giocato in terra pugliese.

    foto Lega Volley

    Taranto-Perugia. Nonostante un ampio turn-over, la squadra di Anastasi controlla il match con facilità trovando un ispiratissimo Herrera (voto 8,5) devastante in attacco e preciso a muro. Molto bene anche Flavio (voto 8), autore di una prova importante al centro, e bene anche Plotnytskyi (voto 7,5), decisamente perfetto nel fondamentale di ricezione. Ancora altalenante il polacco Semeniuk (voto 6), comunque in crescita rispetto alle ultime apparizioni.

    Taranto, spinta da un PalaMazzola finalmente gremito, ci mette il cuore, ma la differenza tecnica è tanta e non bastano la buona verve di Antonov (voto 6,5) e un Lawani (voto 6) che chiude senza subire murate per impensierire gli umbri. Manca il muro ai pugliesi e i 9 ace subiti, di cui tre dal libero Rizzo (voto 5), sono un fardello pesante contro la capolista. 

    foto Legavolley

    Modena-Monza. Senza lo squalificato Ngapeth, Modena subisce l’ottima organizzazione di gioco di Monza per due set prima di cambiare marcia, issarsi sull’8-4 al tie-break e poi spegnere la luce sul cambio Lagumdzija-Sala effettuato da Giani (voto 5). È proprio Lagumdzija (voto 8,5) il migliore dei canarini, che sfruttano bene il gioco al centro ma non trovano grandi risposte dal duo Rousseaux (voto 5,5)–Marechal (voto 5), davvero in difficoltà in ricezione, così come il libero Rossini (voto 4,5), decisamente in giornata no.

    Monza sogna il colpaccio da tre trascinata da un superbo Maar (voto 8,5), ben coadiuvato da un Grozer (voto 8) che alla lunga si spegne un po’, ma per tre set è infermabile. Se Davyskiba (voto 6,5) contro la sua futura squadra offre una buona prova, chi stecca è Federici (voto 5), anche lui prossimo ad approdare nella città della Ghirlandina.

    foto Lega Volley

    Civitanova-Milano. Una discreta Civitanova fatica per un set contro una Milano ai minimi termini, che schiera 4 centrali e due liberi titolari causa assenze da Covid, ma come spesso accade alle squadre di Piazza (voto 8) riesce almeno per un set a giocare sopra ogni difficoltà. Con Nikolov (voto 5) distratto, è Bottolo (voto 7,5) a divenire il terminale offensivo dei cucinieri, e Yant (voto 7) è un ottimo comprimario. Bene anche Gabi Garcia (voto 6,5), subentrato ad uno Zaytsev (voto 5,5) con il motore un po’ ingolfato. Melgarejo (voto 7,5) è il cuore pulsante di una Milano che, senza palleggiatore, dimostra comunque di provarci pur con tutti i limiti del caso; i ragazzi meritano 10 per aver onorato un match già segnato prima di iniziare.

    foto Lega Volley

    Padova-Trento. La più dolce delle sconfitte per Padova porta ad una salvezza che nel girone di ritorno sembrava essere diventata non più scontata.  L’inserimento da titolare di Gardini (voto 6,5) dà nuova linfa in attacco, ma il giovane schiacciatore paga molto in ricezione. Bene il giapponese Takahashi (voto 6,5), mentre a zoppicare è il gioco al centro, con Saitta (voto 5,5) che fatica a trovare l’intesa con i suoi attaccanti.

    Trento vince ancora una volta all’insegna di Kazyiski (voto 8,5), sempre monumentale in attacco, che trova il giusto supporto da un Michieletto (voto 8) ben centrato nel match. Importante infine per il proseguo della stagione il rientro al centro di Lisinac (voto 6,5), ancora poco caricato in attacco da uno Sbertoli (voto 7) ottimo metronomo del gioco trentino.

    foto Lega Volley

    Cisterna-Piacenza. La fresca vincitrice della Coppa Italia stecca alla grande il match, ma tutto sommato non se ne rammarica visto che arrivando sesta o settima eviterà in caso di passaggio dei quarti l’incrocio con Perugia. Cisterna con un guizzo rilancia anche le chance di qualificazione ai Play Off, e se lo fa deve ringraziare Baranowicz (voto 8) che, seppur a mezzo servizio per un problema muscolare, guida sapientemente i suoi esaltando Sedlacek (voto 8,5) e Dirlic (voto 7,5). Bene anche il turco Bayram (voto 7) che chiude il match con 13 punti di cui 5 ace.

    Piacenza è troppo brutta per essere vera; sicuramente i festeggiamenti post Coppa hanno distratto molto la squadra di Botti, ma nel match si salva il solo Romanò (voto 7), mentre il duo Lucarelli (voto 5)–Leal (voto 5) sembra prendersi una giornata di vacanza. Manca anche il muro, con Alonso (voto 5) che non riesce mai ad anticipare il gioco di Baranowicz.

    foto Lega Volley

    Siena-Verona. Non sono bastati gli sproni di patron Bisogno in settimana a caricare la squadra senese, che spreca malamente la penultima chance di superare Taranto in coda alla classifica. Tre soli muri e l’attacco fermo al 47% riducono al lumicino le speranze di una squadra che per i nomi schierati in campo sembrava aspirare a ben altre posizioni. Tutto il peso dell’attacco viene caricato su un discreto Petric (voto 6), ma manca l’apporto di Bartman (voto 5) e Van Garderen (voto 5,5) regala troppi punti diretti.

    Molto bene invece Verona, che con il solito gioco a trazione laterale trova un Sapozhkov (voto 8,5) pressoché infermabile in attacco, ben coadiuvato dalla coppia Mozic (voto 8)–Keita (voto 7,5), per una volta mai messi in difficoltà dalla leggera battuta dei senesi, ottimamente gestita anche dal libero Gaggini (voto 7). LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Milano ha meritato nei primi due set, ma quando abbiamo trovato il ritmo…”

    Di Redazione

    La seconda vittoria al tie break negli ultimi sei giorni contro l’Allianz Milano spalanca le porte per una nuova Finale di Coppa Italia a Trentino Volley, la nona di sempre. 

    Quella che si giocherà domenica alle ore 16 nell’impianto capitale sarà quindi la quarta Finale di una competizione negli ultimi dodici mesi per il Club gialloblù, tenendo conto anche delle due internazionali disputate nel corso del 2022 (Champions League e Mondiale per Club); Kaziyski e compagni hanno staccato il pass dimostrando di avere carattere da vendere, abbinati sapientemente ad una grande condizione atletica e tecnica.

    “Sono contento perché questa vittoria consegna a Trento anche la qualificazione alla Final Four di Supercoppa della prossima stagione – ha spiegato a fine gara l’allenatore dell’Itas Trentino Angelo Lorenzetti – . In avvio di partita Milano è meritatamente andata sul 2-0 in proprio favore giocando molto bene in particolar modo in difesa e gestendo al meglio tante situazioni difficili; dal canto nostro, sapevamo che avremmo faticato inizialmente a trovare il ritmo adatto a questa partita perché in settimana avevamo lavorato poco sul gioco di squadra. A dire il vero speravo lo trovassimo prima ed un po’ di rammarico per aver perso il secondo set obiettivamente c’è; in seguito, siamo stati bravi a cambiare marcia e a centrare l’accesso alla Finale con una squadra molto giovane: la più giovane per età media che giocherà una partita del genere”.

    Matey Kaziyski: “Sicuramente la partita ribaltata in casa loro ci ha dato speranza perchè anche oggi non abbiamo mollato e questo ci ha dato la forza di sperare fino all’ultimo. Ovviamente un po’ di problemi dalla loro parte, con l’uscita di Ishikawa, ma purtroppo sono cose che succedono. Domani sarà una partita molto dura, bisogna recuperare in fretta“.

    Gabriele Nelli: “Siamo partiti carichi ma loro ci hanno messo in difficoltà e non è bastato quello che abbiamo fatto, dopo ci siamo svegliati e siamo riusciti a trovare il nostro gioco, come è successo domenica scorsa. Abbiamo fatto la nostra partita e siamo riusciti a portare a casa il risultato. Questo era importante. Sapevamo che la partita sarebbe stata molto difficile, il palazzetto molto carico. Ora testa a domani perchè sarà un’altra battaglia“.

    Gabriele Laurenzano: “Alla fine questi siamo noi: anche sotto 2-0 non molliamo mai, sappiamo quanto valiamo e si è visto anche domenica scorsa a Milano. Anche oggi ci è andata bene, in alcune situazioni abbiamo giocato meglio di loro, siamo stati bravi e ce la siamo portati a casa. Domani ci aspetta un’altra finale, la prepareremo al meglio e cercheremo di portarci la coppa a Trento“.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Rychlicki e Patry tornano decisivi, soffre Scanferla

    Di Paolo Cozzi

    Prosegue il dominio incontrastato sul campionato di Superlega maschile della capolista Perugia, che continua imperterrita la sua corsa in solitaria; alle sue spalle – ma distanziate di ben 19 punti – veleggiano Trento e Modena, mentre sussulti arrivano da una Lube finalmente vincente e da una Verona potente e lucida contro Monza. Se Milano conquista punti preziosi in chiave Play Off, sembra avere finito la benzina Cisterna, mentre alle sue spalle la lotta salvezza rimane immutata con tre squadre in un solo punto a cercare di evitare la retrocessione.

    Ma veniamo alle pagelle del week-end.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Piacenza. Soffre per un set e mezzo la capolista di fronte ad una Piacenza ancora in convalescenza che, trascinata da Simon (voto 8) e a tratti da Leal (voto 6), fa tremare i tifosi al PalaBarton. Peccato però che alla lunga la ricezione non tenga, con Scanferla (voto 5) preso di mira dai battitori perugini e un Romanò (voto 5) che nelle ultime gare sembra aver tirato il fiato dopo mesi ad alto livello. Dall’altra parte, con un Semeniuk (voto 5,5) ancora non esaltante, Giannelli (voto 7) trova fluidità di gioco con Plotnytskyi (voto 7,5) e Rychlicki (voto 8), che dopo un gennaio sottotono torna grande protagonista in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Trento. Una coriacea Taranto ancora una volta mostra sprazzi di buon gioco, ma alla fine si ritrova con in mano un pugno di mosche e tanti rimpianti. Falaschi (voto 6,5) esalta i suoi attaccanti che chiudono con il 54%, ma nei momenti caldi manca un faro cui dare i palloni che scottano. Bene Lawani (voto 7), più in difficoltà Loeppky, punto di riferimento della battuta avversaria. Trento continua a spremere le 38 primavere di Kaziyski (voto 8), ma è proprio il campione bulgaro il top scorer del match, ben supportato da Michieletto (voto 7,5) e da uno Sbertoli (voto 7) sempre lucido nello smarcare a turno i suoi attaccanti e pericoloso nei suoi turni di servizio.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Siena. La voglia di rivalsa di tanti ex modenesi obbliga i canarini a lottare fino all’ultimo per continuare a sognare il terzo posto. Bruno (voto 7) scalda le mani dei centrali (voto 7,5 a Sanguinetti e Stankovic) che rispondono presente sia in attacco che a muro, fondamentale che per una volta diventa punto di forza di una squadra che aspetta il ritorno in condizione di Ngapeth (voto 5) per sognare ancora più in grande, sorretta in seconda linea da un Rossini (voto 8) semplicemente monumentale.

    Ci provano a più riprese Van Garderen (voto 6,5) e Petric (voto 5) a fare lo sgambetto alla loro ex squadra, ma nei momenti caldi Siena paga la giornata pessima di Pereyra (voto 5) e cosi anche i 4 muri dell’altro ex Mazzone (voto 6,5) passano in secondo piano.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Verona. Fino al 21-18 del primo set Monza sembra in controllo, poi una difesa facile ciccata da Di Martino (voto 6) rilancia le ambizioni di Verona che per due set, spinta da un Mozic (voto 8) brillante e un Magalini (voto 7) dai colpi interessanti, riesce a mettere in scacco la ricezione di una Monza in difficoltà con Federici (voto 5) in seconda linea e con Szwarc (voto 4,5) in prima linea. E proprio quando Davyskiba (voto 7) sembra suonare la carica a fine terzo set ecco l’infortunio alla caviglia che spegne le velleità della Vero Volley, che perde fiducia e muro e finisce per soccombere alle bordate di un Keita (voto 6,5) molto falloso ad inizio match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro. Foto Lega Pallavolo Serie AMilano-Padova. Nel derby dei giapponesi d’Italia è Ishikawa (voto 8) ad avere la meglio e a regalare alla sua Milano tre punti preziosi per il posizionamento play off. Con lui finalmente l’acuto di Patry (voto 8,5), mai così determinante quest’anno, e un plauso a Loser (voto 7,5), che dopo un avvio di stagione in sordina sta mettendo in mostra tutto il suo valore sia in attacco che a muro.

    Padova soccombe nei confronti di Milano in tutti i fondamentali, ma è soprattutto a muro che ancora una volta soffre, con Canella (voto 5,5) e Crosato (voto 6) in netta difficoltà. Se Petkovic (voto 6,5) fa tanta quantità, il giapponese Takahashi (voto 6) ci mette anche qualità, ma con Asparuhov (voto 5) in giornata no la strada si fa subito in salita per una squadra che dovrà aggrapparsi alla massima serie con i denti nei prossimi match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Cisterna. Ritrova una vittoria la Lube che, dopo un primo set “horribilis” che le spalanca le porte degli inferi, riesce a rialzarsi dal quasi ko e a portare a casa una vittoria che non scaccia certo la crisi, ma permetterà di lavorare in palestra con maggior serenità. Se Gabi Garcia (voto 4,5) spreca l’ennesima occasione, torna a essere decisivo Yant (voto 7,5), ben coadiuvato dal giovane campione bulgaro Nikolov (voto 7,5). Fatica enormemente il muro, con il francese Chinenyeze (voto 6,5) ancora troppo lontano dai suoi standard.

    Cisterna, che dopo una partenza a razzo in Superlega fatica ora parecchio, può affidarsi solo alla verve di Dirlic (voto 6,5) e alla regolarità di Sedlacek (voto 7), mentre paga un Bayram (voto 5) sottotono e la giornata complicata di Rossi (voto 5) al centro della rete. LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski si allena con i giovani dell’UniTrento Volley

    Di Redazione

    Nelle giornate di martedì 10 e mercoledì 11 gennaio l’UniTrento Volley di Serie B maschile ha potuto contare su uno “sparring partner” d’eccezione per svolgere il programma di preparazione che la porterà al big match di Massanzago di sabato (prima contro terza): ad allenarsi insieme alla squadra giovanile di Trentino Volley c’era infatti nientemeno che Matey Kaziyski.

    Come è noto, il capitano gialloblù non ha preso parte alla vittoriosa trasferta di Champions League della Trentino Itas in Belgio, restando a casa per svolgere una precisa tabella differenziata di allenamenti, che prevedeva anche del lavoro tecnico con palla. Per una volta la BLM Group Arena ha quindi visto il “Kaiser” protagonista di esercitazioni con la squadra di punta del settore giovanile, per la gioia di tutti gli atleti ma anche dell’allenatore Francesco Conci.

    “Per noi quella in corso è una settimana importante – ha spiegato il tecnico degli universitari – perché il girone d’andata di Serie B si conclude proprio sabato con il confronto in trasferta sul campo della prima della classe che ci precede di appena un punto. Obiettivamente avere ad allenarsi con noi un giocatore del calibro Kaziyski è stato un bel valore aggiunto. L’umanità e la grande disponibilità di Matey sono ormai proverbiali; nel corso delle due sessioni non si è assolutamente risparmiato e l’impegno che ha profuso è stato di grande esempio, responsabilizzando e motivando la squadra“.

    Con Kaziyski c’era anche Lukasz Zygadlo, che spesso si trova Trento soprattutto nei periodi di riposo. Il capitano tornerà ad allenarsi con il gruppo di Lorenzetti nella giornata di venerdì, alla vigilia della partenza per il Lazio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Matey Kaziyski non parte per la trasferta in Belgio

    Di Redazione

    Non ci sarà il capitano Matey Kaziyski nella delegazione della Trentino Itas che partirà martedì mattina per il Belgio, dove mercoledì 11 gennaio alle 20.30 disputerà la quinta partita della Pool D di Champions League contro il Decospan VT Menen. Lo schiacciatore bulgaro rimarrà infatti a Trento, dove svolgerà un programma di lavoro differenziato in vista delle prossime importanti trasferte di campionato e di Coppa.

    Oggi, a poche ore dalla sconfitta con Piacenza, i trentini si sono ritrovati per sostenere l’unico allenamento prima della partenza. La squadra atterrerà a Bruxelles e si trasferirà poi in pullman a Roeselare, dove il Menen disputa le gare interne (a causa della capienza insufficiente del suo impianto di casa). Il rientro a Trento è previsto per giovedì, ma già sabato 14 l’Itas ripartirà per il Lazio in vista della sfida di domenica con la Top Volley Cisterna.

    Il Belgio porta fortuna alla squadra gialloblu, che ha sempre vinto nelle 7 precedenti trasferte. Sarà inoltre la terza partita nella storia dell’Itas a Roeselare, dove i trentini avevano già giocato il 17 febbraio 2010 (vittoria per 3-1 andata dei Playoffs 12 di Champions) e l’11 marzo 2015 (3-2) nel ritorno del Challenge Round di Coppa CEV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kaziyski: “Occhio a Piacenza, chi cambia allenatore è sempre più carico”

    Di Redazione

    L’anno dell’Itas Trentino si è aperto con un’approfondita intervista a capitan Matey Kaziyski, realizzata da Sara Ravanelli per la prima puntata del 2023 di RTRR Volley. Lo schiacciatore bulgaro ha parlato a tutto tondo della stagione, partendo dalla vittoria su Modena nei quarti di Del Monte Coppa Italia: “Pur non giocando la nostra pallavolo migliore, e il primo set perso nettamente lo dimostra, siamo riusciti a centrare l’obiettivo di qualificarci alla Final Four di Roma e siamo ovviamente contenti, perché non era semplice risalire la china, sotto 0-1 e col rischio reale di perdere anche il secondo parziale“.

    “Siamo stati bravi – ha continuato Kaziyski – a giocare due partite così importanti nel giro di tre giorni, tenendo che solo lunedì avevamo affrontato Verona. I risultati a sorpresa degli altri quarti di finale hanno confermato quanto equilibrio ci sia in questo campionato. Bisogna stare attenti in qualsiasi occasione, perché il passo falso è sempre dietro l’angolo“.

    “A cavallo di Capodanno – spiega lo schiacciatore – abbiamo avuto qualche giorno di respiro che è stato utilissimo per tirare il fiato, ma anche per prepararci mentalmente al meglio al tour de force che ci attende a partire dall’8 gennaio, quando torneremo a giocare ogni tre giorni e quasi sempre in trasferta“. Poi uno sguardo ai dodici mesi appena trascorsi: “L’anno che ci siamo messi alle spalle è stato bello soprattutto perché abbiamo ritrovato il contatto con il pubblico e la possibilità di avere i palazzetti pieni, come è successo ad esempio lo scorso 26 dicembre contro Verona. E la differenza fra avere i tifosi che ti supportano e non averli è assolutamente marcata; abbiamo bisogno di questo ‘contatto sociale’, prima, dopo e durante la partita, per dare il meglio di noi stessi“.

    Il giocatore di Trento ha parlato anche della sua posizione in campo: “Cambiare ruolo non è semplice, ma giocare in posto 1 e posto 2 è divertente, specialmente quando riesci a garantire alla squadra un apporto mediamente buono. Fare l’opposto regala infatti soddisfazioni soprattutto quando metti a terra con regolarità la palla e tutto ciò non sempre riesce ad accadere; a maggior ragione devo ringraziare i miei compagni per il supporto che mi offrono ogni volta“.

    “Con buona parte dei miei compagni – ha detto poi Kaziyski – c’è una differenza di età notevole; con i più giovani mi sento quindi quasi uno zio, mentre con i pochi che sono un po’ più grandi mi sento quasi un fratello. Tutto ciò però lo avverto solo quando siamo fuori dalla palestra, perché sul campo siamo tutti sullo stello livello“.

    Lo sguardo si è spostato poi sulla prossima partita contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Non so spiegare il motivo, ma la mia esperienza mi dice che qualsiasi squadra che cambia l’allenatore gioca le prime partite successive meglio e più carica. Immagino potrà essere così anche domenica per Piacenza alla BLM Group Arena; indipendentemente da chi scenderà in campo, sono convinto che gli ospiti disputeranno una partita combattiva e dobbiamo essere pronti ad una sfida di questo tipo“.

    Infine qualche parola sugli obiettivi stagionali: “Non abbiamo mai scelto una competizione rispetto alle altre e non lo faremo nemmeno questa volta; vogliamo arrivare più in alto possibile in qualsiasi torneo e daremo il massimo anche se sappiamo che contro una Perugia del genere non sarà facile ottenere qualcosa. Lavoriamo per riuscire a batterla“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO