Macerata fin qui deludente e delusa. Balducci: “Motivazioni fondamentali. Bisogna prendersi delle responsabilità”
Di Redazione
L’avvio di stagione non è stato certamente brillante per la CBF Balducci Hr Macerata e, nonostante gli innesti importanti di alcune giocatrici del calibro internazionale come Dijkema, Aelbrecht e Chaussee la situazione non è cambiata.
Macerata, di fatti, si trova ora all’ultimo posto in classifica a pari merito con Pinerolo, frutto di 7 punti e di sole 2 vittorie nell’arco del campionato, col distacco con Perugia (prima squadra al momento salva, ndr) salito a 5 punti dopo la vittoria delle umbre contro Casalmaggiore e la contemporanea sconfitta delle marchigiane contro Milano.
Ad esprimere la propria delusione in merito tramite il “Corriere Adriatico” è direttamente il CEO del Gruppo Balducci, main sponsor della squadra, Massimiliano Balducci: “Sono estremamente deluso da come si sta profilando questo finale di stagione e mi dispiace sia per gli sponsor, sia per il nostro pubblico sempre presente ed appassionato, che per la città di Macerata“.
Balducci confida in un miglioramento delle sue ragazze, nonostante l’atteggiamento poco grintoso fin qui dimostrato: “Voglio ancora credere che la squadra abbia uno scatto d’orgoglio e alimenti il sogno salvezza tornando a muovere la classifica, anche se fa male aver visto contro Milano ancora una volta avere un approccio alla partita troppo molle con il primo set perso malamente, ed aver subito una rimonta nel 2° set dopo che eravamo in vantaggio di 7 punti“.
Le considerazioni finali saranno effettuate solamente quando i verdetti saranno insindacabili: “Non voglio formulare giudizi definitivi e parlare già di stagione fallimentare, perché le valutazioni le faremo dopo che sarà caduta l’ultima palla. Voglio credere che questo gruppo abbia dei valori tecnici e temperamentali superiori a quelli espressi – continua il numero uno della Balducci –. So quanto siano determinanti le motivazioni, quindi mi auspico che si azzerino gli alibi e che si smetta di nascondersi dietro alle qualità degli avversari, credendo davvero in noi stessi e prendendosi ciascuno per il proprioruolo e competenza, le necessarie responsabilità“.
(fonte: Corriere Adriatico) LEGGI TUTTO