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    Trionfo Maserati all’ePrix Tokyo: Guenther batte Rowland e Dennis

    Una gara corsa su un tracciato molto interessante, tipicamente urbano, tratti tortuosi, un paio di allunghi, finanche un saltello a movimentare l’azione e scomporre le monoposto. Poche, però, le opportunità di sorpasso. Le manovre di attacco sono state spesso degli azzardi nei 33 giri di gara.

    It’s gonna be a bumpy ride! #TokyoEPrix pic.twitter.com/mypT28rnYD
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    Guenther come un’ombra su Rowland
    Il sorpasso di Guenther su Rowland arriva al giro 25 e ha le fattezze del cambio di posizione, poiché Rowland va in coasting prima della Maserati e perde la posizione tenuta dal via. Pole ed ePrix condotto dall’inizio per l’inglese di Nissan.
    “E’ un week end incredibile, abbiamo avuto prestazioni da top 3 in ogni sessione; questa vittoria ha un sapore speciale. Tutti nel team hanno fatto un lavoro eccezionale, a San Paolo abbiamo visto di avere un grandissimo ritmo: è stata la testimonianza del lavoro svolto da tutti nelle ultime settimane”, racconta a caldo Guenther.

    Günther snatches the lead from Rowland! ?No resistance from the @NISMO driver on this move. Günther is now pushing to extend the gap in front.#TokyoEPrix pic.twitter.com/EamAptUGot
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    “Oggi c’è stata tantissima gestione energetica in gara, le Porsche spingevano forte e avevano tanto passo. La strategia, tutto è stato eseguito alla perfezione”.
    Nissan è tra i top team
    Quella gestione energetica costata la vittoria a Nissan, che può consolarsi con delle prestazioni molto solide in questa Stagione 10. Dopo la vittoria con McLaren in Brasile e la velocità di Rowland, un’altra conferma a Tokyo.

    DISASTER FOR EVANS The @JaguarRacing driver makes contact with @RFrijns and hits the barrier, bringing out the @PorscheRaces Safety Car.#TokyoEPrix pic.twitter.com/9uxml4mttf
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    Dopo la Safety Car entrata al giro 20 – 2 giri di neutralizzazione, aggiunti alla distanza dell’ePrix – Rowland ha dovuto riportare i consumi entro l’obiettivo per arrivare al termine senza infrazioni: “Il risultato va bene… pole e secondo posto. Sono stato in testa per tutta la gara ma dopo la safety car ero molto fuori target e non potevo fare altro.
    Non credo che avremmo potuto fare molto di più, sono un po’ deluso per non aver ottenuto la vittoria. Però, sono contentissimo delle prestazioni della monoposto, due podi consecutivi e la pole”. 
    Mortara squalificato
    Criticità della gestione energetica che è costata a Edoardo Mortara la squalifica per eccesso di consumo. Mortara sesto sotto la bandiera a scacchi e un ePrix corso a lungo in terza posizione. Sul podio finisce, invece, Dennis, avvantaggiandosi del tentativo di sorpasso di Da Costa a Rowland. Porsche che si piazzano subito alle spalle.  

    Another UNBELIEVABLE final lap This clash with @oliverrowland1 cost @afelixdacosta his spot on the podium, with @JakeDennis19 claiming P3 at the end! #TokyoEPrix pic.twitter.com/InuB5Z8s87
    — Formula E (@FIAFormulaE) March 30, 2024

    La top ten è completata da Wehrlein quinto, Mueller sesto, poi Cassidy (in rimonta dalla 19° posizione in griglia, posizione conseguente alla squalifica per infrazione tecnica nella fase a gruppi), Frijns, Sette Camara e Fenestraz. Male, in chiave campionato, il 14° posto di Evans. 
    Il prossimo appuntamento della Formula E è con l’ePrix di Misano, due gare in programma il 13 e 14 aprile. La classifica iridata vede Wehrlein con 63 punti in testa al campionato, poi Cassidy a 61, Rowland 54, Dennis 53 e Guenther con 48 punti. LEGGI TUTTO

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    ePrix Roma: sfida testa a testa tra DS e Maserati

    Sabato e domenica la Formula E che fa tappa a Roma affronta due appuntamenti decisivi per l’assegnazione del titolo Piloti. È un affare ristretto a quattro protagonisti, una sfida alla quale Maserati è estranea come anche quella per la vittoria nel mondiale Costruttori.
    La stagione d’esordio in Formula E, sebbene accanto a una struttura consolidata come la ex Venturi di Monaco Sports Group, ha presentato sfide da superare per il team e grandi soddisfazioni, maturate nell’ePrix di Berlino e, ancor di più, con la vittoria di Jakarta.Il derby Maserati-DS
    “Con sole due settimane di gara restanti, stiamo arrivando al finale della Stagione 9. È stata una campagna lunga ma, con ancora 141 punti in palio, è tutto in gioco. Dopo una serie di corse nelle quali siamo stati competitivi, recentemente, abbiamo nel mirino la top-5 nel mondiale Costruttori”, fissa l’obiettivo il team principal James Rossiter. 
    “Siamo una squadra di lottatori, Edo e Max attraversano un buon momento di forma. Abbiamo riposato, siamo motivati e pronti a dare tutti noi stessi in questo luglio. Restiamo con i piedi per terra nel nostro approccio e capitalizzeremo ogni opportunità che arriverà, per massimizzare il risultato”.
    Maserati è attualmente sesta nel mondiale, con 95 punti contro i 139 di DS Penske. Sfida “tutta in casa” se pensiamo all’appartenenza dei due brandi all’universo Stellantis e al powertrain DS utilizzato da Maserati, con specifiche ottimizzazioni lato software.
    Roma come nessun altro ePrix
    Difficile erodere il vantaggio di 44 punti, non impossibile. Tanto più visto il recente rendimento trovato dal team, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, ultimo ePrix corso prima di Roma.
    “E’ uno dei migliori eventi della stagione e sono entusiasta di correre nuovamente nel quartiere dell’Eur. La pista ha tutte le caratteristiche del tipico circuito vecchia scuola della Formula E”, commenta il pilota tedesco. “Ci sono sconnessioni, cambi di superficie, curve lente, di media e alta velocità, come anche grandi variazioni altimetriche: tutte insieme creano una vera sfida alla guida. La squadra attraversa un gran momento di forma, sento che lo slancio che abbiamo costruito è dalla nostra parte. Dovremo restare calmi, affrontare il week end sessione dopo sessione e vedremo dove saremo alla fine”.
    Gara di casa per Maserati, l’ePrix di Roma. Gara di casa per Edoardo Mortara, da quanto la Svizzera non ospita più l’ePrix di Zurigo.
    “Come italo-elvetico, quest’anno l’ePrix di Roma è la mia gara di casa. Non vedo l’ora di tornare in una città che amo per cultura e atmosfera. Mi godrò il fatto di correre davanti ai tifosi italiani, sarà un evento speciale correre con Maserati per la prima volta in casa dal 1957. Sono concentrato e preparato per dare tutto il prossimo week end, spero otterremo i risultati che meritiamo”.
    ePrix di Roma, gli orari tv e il programma
    Il programma del week end – pressoché identico per le due giornate di gara-1 e gara-2 – vede le libere 1 di venerdì 14 luglio iniziare alle 17:00, poi la qualifica al sabato si correrà tra le 10:40 e le 11:55. L’ePrix di Roma scatterà alle 15:03. Di seguito gli orari di tutte le sessioni e le dirette tv e streaming.
    ePrix Roma gara-1
    14 luglio – Prove libere 1: 17:00-17:45 (diretta su canale YouTube Formula E)
    15 luglio – Prove libere 2: 8:10-8:55 (diretta su canale YouTube Formula E)
    15 luglio – Qualifiche: 10:40-11:55 (diretta su Sky Action e in streaming su Now)
    15 luglio – ePrix Roma dalle 15:03 (diretta su Sky Arena, in streaming su Now; su digitale terrestre Italia 1)
    ePrix Roma gara-2
    16 luglio – Prove libere 3: 8:10-8:45 (diretta su canale YouTube Formula E)
    16 luglio – Qualifiche: 10:40-11:55 (diretta su Sky Action e in streaming su Now)
    16 luglio – ePrix Roma dalle 15:03 (diretta su Sky Arena, in streaming su Now; su digitale terrestre Italia 1) LEGGI TUTTO

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    ePrix Roma, Maserati: piloti confermati, ben venga la crescita negli USA

    L’ePrix di Roma diventa un’occasione per allungare la striscia di risultati positivi che Maserati ha collezionato nelle ultime gare, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, primo e terzo a Jakarta, dov’è stato autore di due pole.

    Del 2023, stagione d’esordio nella categoria elettrica per il marchio di Modena, ci sono la “voglia di combattere ed essere competitivi” che Giovanni Sgro, responsabile di Maserati Corse, porta con sé. Un campionato di inevitabile apprendistato, condito da pole position, podi, la vittoria a Jakarta e un momento di svolta nelle prestazioni: l’ePrix di Berlino.

    “È importante la competitività della squadra, come opera, e MSG ha dimostrato di avere una potenza importante. È stata una stagione in salita, poi a Berlino è arrivato il primo podio con Max. Le gare a Jakarta hanno dimostrato la competitività e voglia di non mollare mai”.

    Competitività dimostrata, anche in gara, a partire dagli ePrix a Tempelhof: “Abbiamo svolto un percorso di attenta analisi delle dinamiche che possono rendere la macchina più veloce. C’è stato tanto lavoro effettuato al simulatore, un lavoro continuo. E’ anche vero che siamo stati quasi a ogni gara nella fase a Duelli della qualifica: significa essere tra i primi 8, la competitività c’è stata”.

    Piloti destinati alla conferma

    Più complessa la stagione di Mortara rispetto a Guenther, con il pilota elvetico bersagliato da ritiri: ben sei.

    Sul futuro, abbiamo chiesto a Sgro della formazione piloti 2024: “Si tratta di una scelta sulla quale incidiamo come Maserati ma non abbiamo la decisione finale. Siamo molto contenti con quanto abbiamo visto quest’anno, non vedo cambiamenti.

    Mortara è uno dei piloti più capaci in griglia, siamo contenti delle prestazioni dei piloti e abbiamo tutte le info per continuare con la squadra così com’è composta. Quest’era un anno nel quale imparare per molti di noi”.

    Il valore della presenza in Formula E per il business

    La presenza Maserati in Formula E è un riportare il marchio alle corse, terreno d’appartenenza. Serie elettrica e impegno con il progetto MC20 GT2, nel mondo delle ruote coperte. 

    È anche una vetrina dalla quale presentare le novità di una gamma elettrica Maserati Folgore in costante ampliamento: Granturismo, poi Grancabrio, il suv Grecale, procedendo con la futura Ghibli. Tanta “carne al fuoco” per un posizionamento di Maserati nel segmento della sportività di lusso. 

    “A fine stagione faremo una valutazione quantitativa: valuteremo tutti i circuiti, le gare e il ritorno avuto”, spiega Sgro sull’impatto che il marchio si attende dall’esposizione in Formula E, quanto varrà il moltiplicatore in termini d’immagine.

    “Da un punto di vista ‘qualitativo’ vediamo molto interesse sulla gamma Folgore, all’inizio del campionato e come faremo a Roma”. Un marchio che si propone chiaramente nel territorio del lusso e ha registrato dai “clienti in tutto il mondo un riscontro molto positivo”.

    Due gare negli USA l’espansione ideale

    Inevitabile guardare ai mercati più importanti, fuori dall’Europa, per Maserati e quali siano i “desiderata” sull’espansione del calendario nei prossimi anni.

    La Formula E correrà 17 ePrix nel 2024, in futuro è individuato un limite potenziale di 22 gare nel bando di gara sulla fornitura di telaio e batteria dal 2026. Più del numero di ePrix in sé, Sgro sottolinea come il “dove” sia di particolare importanza.

    “Non ho una risposta definitiva sul numero di gare ideale: è importante dove si svolgono. Roma, Londra, Montecarlo, la Formula E ha un buon approccio nel conservare gare fondamentali, una presenza costante. Hanno poi una visione per le gare del futuro. Si muovono con l’interesse del pubblico. 

    Quanto a noi, abbiamo i nostri territori lato business, i più importanti sono Asia, Nord America, Europa. Personalmente vorrei due gare negli Stati Uniti: una nell’East Coast e una West Coast per parlare a un target più ampio. Se fossero gare con una presenza costante aumenterebbero la consapevolezza dello sport”. LEGGI TUTTO

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    Maserati show, arriva la nuova GranTurismo

    Eleganza, potenza e fascino italiano. La nuova  Maserati GranTurismo racchiude tutte questa caratteristiche e, con la versione Folgore, anche il futuro della mobilita? a zero emissioni. Con la GranTurismo il Marchio del Tridente rinverdisce la sua tradizione delle vetture del passato che hanno fatto la sua storia e quella dell’auto italiana di design e di motori dal sound intramontabile. LEGGI TUTTO

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    ePrix Riad gara2: Wehrlein è indomabile e bissa la vittoria

    Tutte le notizie di Formula E

    DOUBLE DELIGHT FOR @PWEHRLEIN IN DIRIYAH!!!#DiriyahEPrix pic.twitter.com/HXDLQh1jen
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Partenza: Evans beffa Hughes
    Allo spegnimento dei semafori è ottimo lo spunto di Evans, che si porta davanti al poleman Hughes. Rast mantiene la terza posizione davanti a Wehrlein e Mortara (ottimo il via dello svizzero che guadagna due posizioni), mentre Buemi scende in sesta posizione. Dopo di lui Dennis, Bird, Vandoorne e Gunther a completare la top 10 al termine del primo giro.
    Wehrlein sugli scudi
    La prima parte di gara è soprattutto una fase di studio, con il gruppo dei primi dieci molto compatto. A rompere gli indugi è, al 9° dei 39 giri previsti, il leader di gara Mitch Evans, che va a prendere l’attack mode. Le mosse dei primi accendono veramente la corsa ed il colpo lo piazza Rast, che aspetta a prendere il primo attack mode: bravo lui a beffare Evans ed Hughes ed a portarsi davanti a tutti.

    It’s all change!@MitchEvans_ takes ATTACK MODE, @JakeHughesRace takes the lead, then Hughes takes ATTACK MODE and team mate @ReneRastRacing comes out in front! #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Molto bene in questa fase Wehrlein, che balza in seconda posizione passando, in pista, sia Hughes che Evans. Il tedesco fa tutto questo prima di prendere l’attack mode, e quando va a prendersi 3′ di potenza supplementare è 2° a 1″8 da Rast. 
    Il pilota della McLaren comunque si toglie di mezzo al giro numero 18, quando opta per il secondo attack mode (2′) lasciando strada al tedesco della Porsche. Wehrlein fa lo stesso due passaggi più tardi, all’inizio della seconda metà di gara, e questo gli basta per rimanere davanti.

    It’s @PWehrlein leading the #DiriyahEPrix at the half-way point!Could he do the Diriyah double? #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Progressione di Dennis prima della safety car
    Chi sceglie invece di azzardare una strategia completamente diversa sono Dennis e Mortara, i quale ritardano la scelta di prendere l’attack mode. E’ soprattutto il pilota dell’Andretti che si mette in mostra, piazzando un sorpasso dietro l’altro (le sue vittime le buca alla staccata di curva 19) e portandosi al 2° posto. E’ dopo il sorpasso a Rast che Dennis va a prendere il primo attack mode, mossa che lo lascia a circa 2″6 dal leader Wehrlein. Poco dopo è Bird a passare Rast per la terza posizione, pochi istanti prima che Muller finisca a muro: safety car quando siamo al 27° giro.

    DENNIS IS UP TO 2ND!It’s @JakeDennis19 vs @PWehrlein at the front in Diriyah again #DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    SAFTEY CAR!@Nico_Mueller goes off at Turn 16 and closes the pack right back up! Pascal Wehrlein currently leads Jake Dennis and Sam Bird.#DiriyahEPrix
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) January 28, 2023

    Bird, che rischio!
    Alla ripartenza dopo tre passaggi dietro alla vettura di sicurezza la classifica dice Wehrlein, Dennis, Bird, Rast, Evans, Hughes, Mortara, Buemi, Gunther e Vandoorne tra i primi dieci. Nessun cambio di posizione fino a quando Mortara e Gunther vanno a prendersi l’attack mode, cosa che Dennis e Bird fanno al giro successivo per prendersi 3′ di potenza supplementare: ne approfitta Rast per infilarsi tra i due e riportarsi in terza posizione. Alla prima occasione per rispondere alla McLaren il pilota della Jaguar va lungo in curva 19, rischiando il replay del botto di Muller. 
    Vince Wehrlein
    Wehrlein e Dennis invece fanno gara a parte per la vittoria, mentre la direzione gara aggiunge un giro supplementare per via della precedente neutralizzazione. Non basta però a Dennis per mettere le ruote davanti a Wehrlein, meritatamente vincitore anche di gara-2 a Diriyah: super doppietta del tedesco della Porsche sull’asfalto dell’Arabia Saudita. Dietro a Wehrlein e Dennis applausi per Rast, che si difende bene da Bird regalando il primo podio in Formula E alla McLaren. L’altra McLaren di Hughes è quinta dietro a Bird, quindi Buemi, Evans, Fenestraz, Mortara (primi punti per Maserati) e Ticktum. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic si regala una Maserati speciale? FOTO

    In attesa di recuperare dall’infortunio e tornare protagonista con la maglia della nazionale serba ai Mondiali e soprattutto con quella della Juventus, Dusan Vlahovic ha provato a dimenticare l’assenza dai campi regalandosi un Suv sportivo da 530 cv e oltre 113mila euro di prezzo: Maserati Grecale Trofeo.

    530 cavalli per DV9

    Sul web è infatti apparsa una foto che immortala l’attaccante bianconero in compagnia della Maserati in questione e di Francesco Troito, consulente commerciale della concessionaria Forza, dealer del marchio modenese in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il Suv è stato realizzato secondo i desiderata di Vlahovic, che a giudicare dal sorriso in foto è rimasto pienamente soddisfatto.

    Ferrari, Lamborghini, Porsche: le fuoriserie dei fuoriclasse in Serie A

    Del resto, come potrebbe non esserlo? Grecale Maserati è il top di gamma per quanto riguarda la proposta Maserati di un modello di grosse dimensioni ma dalle connotazioni dichiaratamente sportive. Il suo motore Nettuno, un V6 da 3 litri, eroga 530 cv e 620 Nm di coppia, per una velocità massima di 285 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in 3,8 secondi.

    Guarda la galleryNuova Maserati Grecale, il potentissimo Suv del Tridente LEGGI TUTTO

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    Maserati GranTurismo, sportività moderna e fascino del passato

    Un grande ritorno, nell’era moderna, senza tuttavia abbandonare il legame con il proprio passato. Un passato con cui però Maserati GranTurismo non ha vite o bullone in comune. E sebbene le differenze a livello dimensionale non siano così marcate, il pianale da cui prende forma è inedito e, al momento, esclusivo di questa vettura. Questo perché dopotutto si tratta di un’automobile centrale nell’universo del Tridente. Senza voler fare paragoni tecnici, perché non è ancora il momento opportuno, la Granturismo rappresenta in qualche modo quello che incarna la 911 per Porsche.
    Certo la storia della coupé modenese è differente, anche solo per il fatto che questa sia la denominazione più recente. Ma tutto si rifà alla Maserati A6 1500 presentata al Salone di Ginevra del 1947, il cui titolo completo annoverava pure le parole Gran Turismo. Oggi le cose sono cambiate, ma rispetto al capitolo precedente lo stile sembra essersi evoluto invece che diversificato.
    Dentro è simile alla Grecale
    La nuova Granturismo si spende come vettura adatta a quattro persone. Sebbene al momento non sia possibile mostrarvi gli interni, che verrano svelati nei prossimi mesi, possiamo dirvi che l’affermazione di cui sopra è valida solo entro certi limiti di statura e corporatura. Certamente la linea bombata del lunotto contribuisce ad alimentare lo spazio di bordo. Quanto al design, vi possiamo giusto raccontare che le similitudini con quello del Suv Grecale sono all’ordine del giorno. Dategli un’occhiata e avrete un’idea tangibile di come sarà l’abitacolo di Maserati Granturismo. C’è un display centrale da 12.3” e un secondo display, sempre touch, da 8.8” a cui sono demandati i comandi dei sistemi di servizio (climatizzatore, luci,…). Mentre il quadro strumenti digitale è da 12,2”. Immancabile il Maserati Digital Clock, divenuto il nuovo must della casa modenese, modificabile nella grafica e nelle funzioni. Tutto l’apparato multimediale è presieduto dal sistema MIA, il Maserati Intelligent Assistant, che è stato ottimizzato per GranTurismo.
    Motore endotermico presente
    Maserati Granturismo rimane fedele al suo status e alla sua denominazione, quindi si conferma (anche) a trazione termica. Come noto sotto il cofano non presenzia alcun motore V8, ma il più raffinato e soprattutto più recente tre litri biturbo V6 noto anche come Nettuno. Il motore, simbolo della supersportiva MC20, ha subito una serie di modifiche per assecondare le esigenze di un’auto come Granturismo. Che per quanto sportiva, non è ovviamente altrettanto estrema. Di fatto ripresenta alcune soluzioni già in uso su Grecale e, quindi, ha ad esempio abbandonato il sistema di lubrificazione a carter secco in favore di quello umido. Senza poi contare che eroga qualche cavallo di meno. Anzi, molti meno. Ma abbastanza per soddisfare le bocche più esigenti. Infatti sulla versione di Granturismo denominata Modena sviluppa 490 cavalli e sulla più sportiva Trofeo arriva a quota 550.
    Entrambe le versioni sono provviste di trazione integrale e di cambio automatico a 8 rapporti. Lo schema, sebbene abbia tarature e specifiche differenti è equiparabile a quello di Grecale. La Modena è provvista al posteriore di un differenziale autobloccante meccanico a slittamento limitato, mentre lo stesso elemento sulla Trofeo diventa a controllo elettronico. Molle pneumatiche di serie su tutte e due le versioni, così come è identico lo schema sospensivo (valido pure per l’elettrica Folgore): quadrilatero alto all’avantreno con asse di sterzo “semi virtuale” e multilink al retrotreno. E sebbene in casa Maserati sia stata prestata grande attenzione ai materiali, come alluminio e acciai altoresistenziali, l’ago della bilancia segna un peso di poco inferiore ai 1.800 kg (1.795). Va anche detto che questa Granturismo, al di là delle linee filanti, è una vettura imponente, essendo lunga quasi 5 metri. Più della stessa Grecale. LEGGI TUTTO

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    Beckham e il regalo per le nozze del figlio: una Jaguar d'epoca da 458mila euro

    Nello scorso weekend si è celebrato a Palm Beach (Florida) il matrimonio di Brooklyn, il figlio maggiore di David Beckham, con l’attrice ed ereditiera miliardaria Nicola Peltz. L’ex stella del Manchester United e della Nazionale dei Tre Leoni non ha badato a spese, regalando allo sposo una Jaguar d’epoca. Ma non un esemplare qualunque, si tratta di una XK140 del 1954 che è stata trasformata in elettrica. Guarda la galleryDavid Beckham, una Jaguar speciale da 460mila euro per le nozze del figlio
    Un valore da capogiro
    Il modello speciale regalato agli sposi arriva da Lunaz, azienda di restomod di cui David Beckham ha acquisito il 10% delle quote nel giugno 2021 e ha un valore che si aggira sui 500mila dollari (circa 458mila euro), è decapottabile e color azzurro tenue. Un gesto generoso, certo, ma anche una mossa furba per fare ulteriore pubblicità all’azienda di cui è socio. “Questa straordinaria auto è il regalo perfetto per Brooklyn e Nicola. Al tempo stesso d’epoca ed elettrica, simboleggia un futuro luminoso e positivo”, ha commentato David Lorenz, CEO di Lunaz. 
    Non solo Jaguar al matrimonio di Beckham jr. La vettura è stata condotta in pompa magna da David in persona, in compagnia della moglie Victoria, per raggiungere la location del ricevimento. Ma non è stata l’unica auto di lusso protagonista della fastosa cerimonia: l’ex campione ha infatti lasciato la festa a bordo della sua Maserati MC20 nera da 200mila dollari, ormai da tempo nella sua prestigiosa collezione di quattro ruote. 
    David Beckham sceglie Maserati: è pazzo della Levante Trofeo LEGGI TUTTO