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    MotoGp, Martin su Zarco: “Io avrei attaccato Bagnaia per il podio”

    ROMA – “Per Ducati era evidentemente meglio il terzo posto di Bagnaia, o meglio ancora una sua vittoria. Masiamo in un campionato del mondo alla fine e io avrei lottato per il podio. Se parliamo di un sesto o un ottavo posto, non serve attaccarlo, ma per un podio credo che ne valga la pena. Soprattutto se hai un ritmo per vincere la gara”. Jorge Martin ha parlato così ai microfoni di “As” dopo il Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota del team Pramac ha commentato la scelta del compagno di squadra Johann Zarco, che ha scelto di non attaccare il terzo posto occupato da Pecco Bagnaia per non penalizzarlo nella corsa al titolo.
    Le parole di Tardozzi
    Sulla questione riguardante gli ordini di scuderia è intervenuto Davide Tardozzi, team manager di Ducati: “In questo momento non ci sono ordini di scuderia – le sue parole ai microfoni di ESPN-. Ma è abbastanza chiaro che se all’ultima gara, se Bastianini o Miller non avranno più la possibilità matematica di vincere il titolo e Pecco avrà questa possibilità, perché non farlo?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Zarco? Io avrei attaccato Bagnaia”

    ROMA – Jorge Martin è intervenuto sulla questione riguardante il compagno di squadra Johann Zarco dopo il Gran Premio di Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota del team Pramac ha commentato la scelta del francese, che ha scelto di non attaccare il terzo posto occupato da Pecco Bagnaia per non penalizzarlo nella corsa al titolo. “Per Ducati era evidentemente meglio il terzo posto di Bagnaia, o meglio ancora una sua vittoria. Ma siamo in un campionato del mondo alla fine e io avrei lottato per il podio – ha detto ai microfoni di “As” -. Se parliamo di un sesto o un ottavo posto, non serve attaccarlo, ma per un podio credo che ne valga la pena. Soprattutto se hai un ritmo per vincere la gara”. 
    Tardozzi sugli ordini di scuderia
    Sulla questione riguardante gli ordini di scuderia è intervenuto Davide Tardozzi, team manager di Ducati: “In questo momento non ci sono ordini di scuderia – le sue parole ai microfoni di ESPN-. Ma è abbastanza chiaro che se all’ultima gara, se Bastianini o Miller non avranno più la possibilità matematica di vincere il titolo e Pecco avrà questa possibilità, perché non farlo?”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Pronto a lottare per la vittoria”

    BURIRAM – “E’ stata una bella qualifica, complimenti a Bezzecchi. Ho avuto un po’ di problemi, ma sono contento per il passo. Dobbiamo decidere quale gomma usare dietro, ma con tutte e due sono competitivo e pronto a lottare per la vittoria”. Jorge Martin ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo il secondo tempo in qualifica al Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota del team Pramac ha sfiorato la pole position, venendo però preceduto da Marco Bezzecchi.
    Le parole di Martin
    “Peccato perché nell’ultimo run ho fatto degli errori, però sono contento perché l’obiettivo era la prima fila – ha aggiunto Martin, tornato ai microfoni di Sky Sport -. Speriamo di scegliere una gomma che funziona dietro per domani. Speriamo di lottare per la vittoria. Tutte le Ducati stanno andando molto bene, sarà importante lavorare sui dettagli”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin deluso: “Un giorno sei il migliore e un altro non vali niente”

    ROMA – “Penso che entrambi meritavamo il posto in Ducati. Abbiamo espresso un livello alto in queste due stagioni di MotoGp. Sono contento di essere in Pramac, ho firmato un buon contratto e ho tutto il materiale per lottare per la vittoria. Posso diventare il primo pilota di un team satellite a vincere un mondiale”. Vede il bicchiere mezzo pieno Jorge Martin, pilota Pramac in MotoGp, che rimarrà nella scuderia cliente della Ducati nel prossimo anno, mentre Enea Bastianini è promosso nel team di Borgo Panigale. L’amarezza però rimane: “Alla fine sono un po’ deluso perché ho fatto tutto quello che mi ha chiesto Ducati, però si tratta solo di colori. All’inizio della stagione avevano molta fiducia in me, poi dopo le mie cadute la fiducia è svanita”, ha infatti aggiunto Martin ai microfoni di “Sky Sport”.
    Le parole di Martin
    I manager della Ducati hanno assicurato a entrambi lo stesso contratto e lo stesso pacchetto tecnici a Martin e a Bastianini. Il duello tra i due in pista è rimasto nei limiti della legalità, ma alla fine ha avuto la meglio l’italiano, che quest’anno ha vinto tre Gran Premi. Alla fine, Martin sembta aver compreso la scelta del box italiano: “Queste sono le gare: un giorno sei il migliore e l’altro non vali niente. Dobbiamo convivere con questo e darò sempre il massimo per far tornare la fiducia di Ducati. Adesso voglio restare in Ducati, poi decideranno loro”, ha infatti concluso il classe 1998. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Sono un po' deluso, a inizio stagione Ducati contava su di me”

    ROMA – La Ducati alla fine ha scelto Enea Bastianini per sostituire Jack Miller, a discapito di Jorge Martin, che ha firmato il rinnovo con Pramac. Lo spagnolo sembra prendere con filosofia il sorpasso del pilota italiano e ai microfoni di “Sky Sport” afferma: “Penso che entrambi meritavamo il posto in Ducati. Abbiamo espresso un livello alto in queste due stagioni di MotoGp. Sono contento di essere in Pramac, ho firmato un buon contratto e ho tutto il materiale per lottare per la vittoria. Posso diventare il primo pilota di un team satellite a vincere un mondiale”. L’amarezza però rimane: “Alla fine sono un po’ deluso perché ho fatto tutto quello che mi ha chiesto Ducati, però si tratta solo di colori. All’inizio della stagione avevano molta fiducia in me, poi dopo le mie cadute la fiducia è svanita”, ha infatti aggiunto Martin.
    Bastianini più concreto
    I manager della Ducati hanno assicurato a entrambi lo stesso contratto e lo stesso pacchetto tecnici a Martin e a Bastianini. Il duello tra i due in pista è rimasto nei limiti della legalità, ma alla fine ha avuto la meglio l’italiano, che quest’anno ha vinto tre Gran Premi. Questo il commento finale di Martin, che conclude: “Queste sono le gare: un giorno sei il migliore e l’altro non vali niente. Dobbiamo convivere con questo e darò sempre il massimo per far tornare la fiducia di Ducati. Adesso voglio restare in Ducati, poi decideranno loro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Fossi stato in Ducati avrei scelto Martin”

    ROMA – La pausa estiva della MotoGp è stata caratterizzata da un grande tema di mercato. Ossia la scelta di Ducati tra Jorge Martin ed Enea Bastianini. Alla fine l’ha spuntata l’italiano, con lo spagnolo che resterà in Pramac a parità di pacchetto e ingaggio. Tuttavia, Aleix Espargaro, parlando ai microfoni spagnoli di “Motorsport.com”, avrebbe deciso diversamente: “Io avrei scelto Martin, ma non vale perché gli sono molto amico e magari non sono imparziale. Però secondo me Jorge ha più talento, è un killer, ha un talento bestiale. Penso che quest’anno Martin non stia ottenendo i risultati che lo rispecchiano per colpa di questa cosa e per come l’ha gestita Ducati”, ha infatti detto il pilota Aprilia.
    Le parole di Espargaro
    In effetti, la casa di Borgo Panigale ha tenuto coperte le sue carte fino all’ultimo momento, con i piloti che si davano battaglia in pista. Non ci sono stati colpi proibiti tra Bastianini e Martin, ma la tensione agonistica per un posto sulla Desmosedici 2023 era palpabile. Aggiunge Espargaro: “Bisogna anche dire che quando hai tanti giovani forti, alla fine non è nemmeno un ragionamento sbagliato: giocatevi la moto e dimostratelo in pista. Ma a loro è stata messa molta pressione. Personalmente, credo che a livello di stabilità e velocità, Jorge Martin sia il più somigliante a Marc Marquez che ci sia sull’attuale griglia di MotoGp ma la scelta è di Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Espargaro: “Martin come Marquez, la Ducati doveva prendere lui”

    ROMA – La MotoGp ha assistito questa estate alla telenovela Ducati, con Jorge Martin ed Enea Bastianini a contendersi un posto nel team ufficiale. La scelta è poi ricaduta sul riminese, mentre lo spagnolo correrà ancora in Pramac a parità di pacchetto e ingaggio. Tuttavia, Aleix Espargaro, parlando ai microfoni spagnoli di “Motorsport.com”, avrebbe deciso diversamente: “Io avrei scelto Martin, ma non vale perché gli sono molto amico e magari non sono imparziale. Però secondo me Jorge ha più talento, è un killer, ha un talento bestiale. Penso che quest’anno Martin non stia ottenendo i risultati che lo rispecchiano per colpa di questa cosa e per come l’ha gestita Ducati”, ha infatti detto il pilota Aprilia.
    Espargaro elogia Martin
    In effetti, la casa di Borgo Panigale ha tenuto coperte le sue carte fino all’ultimo momento, con i piloti che si davano battaglia in pista. Non ci sono stati colpi proibiti tra Bastianini e Martin, ma la tensione agonistica per un posto sulla Desmosedici 2023 era palpabile. Aggiunge Espargaro: “Bisogna anche dire che quando hai tanti giovani forti, alla fine non è nemmeno un ragionamento sbagliato: giocatevi la moto e dimostratelo in pista. Ma a loro è stata messa molta pressione”. “Personalmente, credo che a livello di stabilità e velocità, Jorge Martin sia il più somigliante a Marc Marquez che ci sia sull’attuale griglia di MotoGp ma la scelta è di Ducati”, si sbilancia infine Espargaro, quest’anno in piena lotta per il titolo mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: il team Pramac conferma Martin e Zarco per il 2023

    ROMA – Jorge Martin e Johann Zarco saranno i piloti del team Pramac anche nella stagione 2023 di MotoGp. La notizia della scuderia satellite della Ducati è arrivata dopo l’ufficialità del passaggio di Enea Bastianini nella squadra ufficiale di Borgo Panigale. Il riminese ha infatti battuto proprio la concorrenza di Martin, al quale però è stato assicurato lo stesso trattamento che sarà riservato al collega.
    Le parole di Campinoti
    Paolo Campinoti, team principal di Pramac, ha parlato dopo la conferma di Martin e Zarco: “Come Team Principal di Prima Pramac Racing non potrei essere più felice di ritrovare nel nostro box anche per la prossima stagione Johann e Jorge.Sono in primis due ragazzi speciali, ma anche due piloti formidabili con un talento raro. Con loro abbiamo raggiunto già grandi traguardi e ho la consapevolezza che per questa seconda parte di stagione e la prossima sapremo crescere ancora molto, insieme, come solo un team come il nostro sa fare”. LEGGI TUTTO