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    MotoGp, Puig: “Le condizioni a Portimao non valgono come scusa”

    ROMA – La MotoGp 2022 è finora stata avara di soddisfazioni per la Honda. Marc Marquez non è ancora andato a podio, mentre Pol Espargaro ci è salito fin qui una sola volta, nella gara d’esordio in Qatar. Il team manager, Alberto Puig, ha parlato così nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Le parole di Puig
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro solo nono. “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Punteremo a una gara migliore: da qui capiremo se saremo in grado di avvicinarci ai migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Spagna: a Jerez le statistiche sorridono alla Honda

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna è alle porte e lo storico circuito di Jerez si scalda per la sesta tappa della stagione. Vero e proprio fortino della Honda, la pista rappresenta per l’Ala dorata una speranza per rilanciarsi in classifica. Le statistiche raccontano infatti di un lungo dominio dell’Ala dorata: sempre a podio dal 1995 al 2019. Un continuità invidiabile che è durata 25 anni e che porta la prima firma di Alberto Puig. Fu infatti l’attuale team manager della Honda a trionfare nel 1995, poi Crivillé, Rossi, Gibernau, Pedrosa, Stoner e Marquez a dare costanza a una serie interrotta solo nell’ultimo biennio.
    Le ultime edizioni
    La striscia positiva della Honda si è infatti dovuta fermare nel 2020 (podio con Quartararo, Vinales e Dovizioso), con la Honda a secco anche nel 2021 (vincente Miller, poi Bagnaia e Morbidelli). Per questo c’è molta curiosità nel vedere come si comporteranno questo weekend Marc Marquez e Pol Espargaro, che in Portogallo hanno fatto fatica. Per il resto, le ultime 10 edizioni raccontano di sei vittorie per la Honda con Stoner, Pedrosa e Marquez. Il team manager, Alberto Puig, punta dunque su Jerez per andare oltre Portimao. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Puig: “Portimao ci ha dimostrato che dobbiamo migliorare”

    ROMA – La Honda è ancora a secco di vittorie in questa MotoGp 2022. Marc Marquez non è ancora salito sul podio, mentre Pol Espargaro ci è riuscito fin qui una sola volta, nella tappa d’esordio in Qatar. Una partenza che si riflette nelle parole del team manager, Alberto Puig, nella consueta analisi del lunedì: “Non è stata una gara facile. Non siamo riusciti a ottenere il set-up perfetto e forse avevamo bisogno di più tempo per capire la nostra moto a Portimao. Le condizioni non erano normali, ma questa non è una scusa: gli altri piloti erano veloci. Portimao ha dimostrato che dobbiamo migliorare la nostra moto”.
    Verso Jerez
    Nel Gran Premio del Portogallo Marquez è arrivato sesto, mentre Espargaro nono: “L’unico aspetto positivo è che ci siamo avvicinati alla testa del campionato piloti, ma la realtà è che ci aspettavamo una buona prestazione qui – ha aggiunto Puig -. Tagliare il traguardo dopo 16 secondi dal vincitore non è il nostro obiettivo”. Ora nel mirino c’è il Gran Premio di Spagna, su cui il manager spagnolo conta molto: “Jerez è un circuito dove i nostri piloti sono di solito veloci. Dobbiamo aspettare e puntare a una gara migliore per capire se saremo con il gruppo dei migliori”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non voglio lottare per il sesto posto”

    ROMA – Marc Marquez si è mostrato piuttosto deluso dopo la bandiera a scacchi del Gran Premio del Portogallo di MotoGp. Il blocco di gare europee si apre per il pilota della Honda con un sesto posto, a fronte del dominio assoluto mostrato da Fabio Quartararo, ora leader del Motomondiale assieme ad Alex Rins. “Non è il risultato che vogliamo o quello per cui vogliamo lottare. Oggi però non avevamo proprio il giusto feeling. Già nel warm up non ero a mio agio e abbiamo fatto una piccola miglioria che poi ha aiutato un po’. Ma la velocità dei nostri rivali era comunque superiore alla nostra. Restiamo ugualmente nella zona in cui non dovremmo essere. Ma abbiamo bisogno di essere più veloci”, ha detto Marquez dopo la gara.
    Le parole di Espargaro
    Non va meglio a Pol Espargaro, nono al traguardo e con soli sette punti in più nella classifica piloti. “Non siamo soddisfatti, non eravamo veloci. È il momento di capire meglio perché siamo finiti in questa situazione, perché durante i test pre-stagionali eravamo forti. Jerez – ha aggiunto l’altro pilota della Honda – è una buona tappa per ribaltare questa tendenza e sono contento che possiamo andarci subito per continuare a lavorare. Ci sono già alcune idee per invertire il trend e spero che il meteo sarà sereno in Spagna”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Sesto posto? Non voglio lottare per questo”

    ROMA – Marc Marquez esce senza soddisfazioni dal Gran Premio del Portogallo, quinto appuntamento stagionale della MotoGp. “Non è il risultato che vogliamo o quello per cui vogliamo lottare – ha detto il pilota della Honda dopo il sesto posto nella prima tappa europea -. Oggi però non avevamo proprio il giustofeeling. Già nel warm up non ero a mio agio e abbiamo fatto una piccola miglioria che poi ha aiutato un po’. Ma la velocità dei nostri rivali era comunque superiore alla nostra. Restiamo ugualmente nella zona in cui non dovremmo essere. Ma abbiamo bisogno di essere più veloci”, ha detto Marquez dopo la gara.
    Il commento di Espargaro
    Non va meglio a Pol Espargaro, nono al traguardo e con soli sette punti in più nella classifica piloti. “Non siamo soddisfatti, non eravamo veloci. È il momento di capire meglio perché siamo finiti in questa situazione, perché durante i test pre-stagionali eravamo forti. Jerez – ha aggiunto l’altro pilota della Honda – è una buona tappa per ribaltare questa tendenza e sono contento che possiamo andarci subito per continuare a lavorare. Per dare un segnale ci sono già alcune idee sul tavolo, sperando che in Spagna ci sia un meteo più sereno”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Difficile migliorare durante la stagione”

    ROMA – Marc Marquez chiude al 2° posto le prove libere 2 del Gran Premio del Portogallo. Sulla pista di Portimao, battuta dalla pioggia, il pilota spagnolo ha da subito trovato sensazioni positive per affrontare il weekend. “A me il bagnato va bene – ha esordito il “Cabroncito” ai microfoni di Sky Sport – perché guidare così non è tanto impegnativo fisicamente. Il feeling era subito buono e la moto la sentivo bene. Ho spinto un giro e il tempo è arrivato. Devo sempre guidare in un modo diverso e sono già a un livello ottimo. Ma non penso di migliorare durante la stagione”.
    La strategia di Marquez
    Il pilota della Honda, ancora alle prese con problemi fisici al braccio destro dopo la caduta di Jerez, non è al 100% dopo lo stop prolungato ma nonostante quest è riuscito a trovare la prestazione sulla pista portoghese. Nonostante questo, però, Marquez ha dimostrato di potersi ancora giocare le proprie carte rappresentando un avversario temibile per i big del mondiale nonostante le sue condizioni fisiche lo costringano a correre in difesa. La tappa di Portimao, per lo spagnolo, potrebbe essere quella giusta per accorciare le distanze in classifica in attesa di recuperare a pieno la forma migliore. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Migliorare durante la stagione? Non penso di riuscirci”

    ROMA – Le prove libere 2 del Gran Premio del Portogallo hanno visto chiudere Marc Marquez al 2° posto alle spalle di Pol Espargaro. Sulla pista di Portimao, bagnata pesantemente dalla pioggia, il pilota spagnolo ha da subito trovato sensazioni positive per affrontare il weekend. “A me il bagnato va bene – ha esordito il “Cabroncito” – perché guidare così non è tanto impegnativo fisicamente. Il feeling era subito buono e la moto la sentivo bene. Ho spinto un giro e il tempo è arrivato. Devo sempre guidare in un modo diverso e sono già a un livello ottimo. Ma non penso di migliorare durante la stagione”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport.
    Marquez in cerca di riscatto
    Il pilota della Honda, dopo i problemi fisici di questo inizio stagione, in Portogallo è tornato protagonista. Su una pista resa complicata dalle condizioni atmosferiche, infatti, Marquez è riuscito a chiudere con il 2° tempo dimostrando di potersi giocare le proprie chance e puntando al riscatto dopo un periodo complicato. Lo spagnolo, adesso, dovrà cercare di ripetersi in qualifica prima e in gara poi cercando di rosicchiare punti per mantenere viva la speranza di giocarsi il sogno mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Bastianini può insidiare Martin per una sella in Ducati”

    ROMA – La stagione è appena iniziata ma già si parla di mercato piloti. Come cambierà la griglia di partenza per la  MotoGp 2023? Ne parla Jorge Lorenzo in un’intervista a “Motorsport”, con i lcinque volte iridato che prova a decifrare le mosse delle scuderie per il prossimo anno: “Penso che Martin sia già nella squadra ufficiale. Spero per lui che sia così perché al momento Bastianini sta guidando molto bene. È leader del mondiale e ha già due vittorie. Se Martin non ha firmato ancora, secondo me potrebbe complicarsi il suo approdo alla Ducati”.
    Le parole di Lorenzo
    Il fatto che la Ducati non riesca comunque a ingranare con Pecco Bagnaia suscita questa riflessione da parte di Lorenzo: “La GP22 si sta dimostrando più complicata, per Bagnaia in particolare. Rispetto a Martin e Miller, si sta adattando con fatica”. Poi il pensiero va a Marc Marquez, ancora una volta in sella dopo i problemi alla vista: “È un fenomeno, ma non aiuta continuare a farsi male. Man mano questi problemi si insinuano nella testa. Il tempo passa per tutti, ormai ha quasi trent’anni. Però può continuare per altri cinque anni ad alti livelli”. Infine un parere sul campione del mondo Fabio Quartararo, in difficoltà con la Yamaha. “Non vedo opzioni alternative per lui. La Honda è una moto che va nella direzione opposta al suo stile di guida e nella Ducati non c’è spazio per lui. Mi ricorda molto Marquez sotto il punto di vista tecnico”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO