More stories

  • in

    MotoGp, Doohan su Marquez: “Se vince con un braccio solo, immaginate con due”

    ROMA – Prosegue per Marc Marquez il cammino di riabilitazione dopo la quarta operazione all’omero del braccio destro. Al pilota della Honda in MotoGp, otto volte campione del mondo, certo il sostegno non manca e arriva anche un incoraggiamento d’eccezione. Il quattro volte campione del mondo nella classe 500, Mick Doohan, ha infatti detto agli spagnoli di “AS”: “Ha vinto con un braccio solo, pensate cosa sarà in grado di fare con due. È ancora giovane, ha 29 anni, e questo calvario lo avrà reso ancora più forte a livello mentale”.
    Le parole di Doohan
    Con Marc Marquez ancora fermo ai box, la Honda è allo sbaraglio. Per questo, in tanti sperano che il ritorno del “Cabroncito” possa risollevare le sorti dell’Ala Dorata. Non è la prima volta che lo spagnolo si trova in questa situazione, così come anche Doohan all’epoca: “Ci siamo sentiti spesso anche se i nostri infortuni non sono paragonabili, però entrambi abbiamo dovuto attraversare una situazione simile. In questi tre anni vivere con la costante frustrazione di non riuscire ad esprimere le proprie capacità a causa di problemi fisici deve essere stato molto complicato per un campione come lui”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Doohan: “Marquez forte anche con un braccio solo, figuriamoci con due”

    ROMA – La MotoGp aspetta Marc Marquez. Il pilota della Honda, dopo la quarta operazione al braccio destro, vuole tornare a correre e anche Mick Doohan, quattro volte iridato in classe 500, non vede l’ora di rivederlo in pista: “Ha vinto con un braccio solo, pensate cosa sarà in grado di fare con due. È ancora giovane, ha 29 anni, e questo calvario lo avrà reso ancora più forte a livello mentale”, ha infatti detto l’australiano alla testata spagnola “AS”.
    Stesse difficoltà
    Con Marc Marquez ancora fermo ai box, la Honda è allo sbaraglio. Per questo, in tanti sperano che il ritorno del “Cabroncito” possa risollevare le sorti dell’Ala Dorata. Non è la prima volta che lo spagnolo si trova in questa situazione, così come anche Doohan all’epoca: “Ci siamo sentiti spesso anche se i nostri infortuni non sono paragonabili, però entrambi abbiamo dovuto attraversare una situazione simile”. “In questi tre anni vivere con la costante frustrazione di non riuscire ad esprimere le proprie capacità a causa di problemi fisici deve essere stato molto complicato per un campione come lui, ha poi concluso il 57enne di Gold Coast. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Quartararo: “Vorrei che Marquez tornasse”

    ROMA – Fabio Quartararo sente la mancanza di Marc Marquez. Il pilota della Yamaha, durante la pausa estiva, ha parlato dello spagnolo che al momento è ai box per via dell’ennesimo problema al braccio: “Ora sono pronto per lottare con lui. Vorrei che tornasse – ammette -. Prima di tutto perché mi trovo bene con lui e perché non voglio che nessun pilota abbia problemi fisici. E poi perché Marquez è il pilota da cui ho più imparato“. 
    Le lezioni di Marquez
    El Diablo ha appreso svariate lezioni da Marquez, soprattutto prima che l’iberico si infortunasse a Jerez: “Le due gare che ho fatto in Thailandia e a Misano, quando per 25 giri sei attaccato a lui e non fai grandi errori, da situazioni del genere impari davvero tanto. Quello che ho imparato da lui e quello che mi è rimasto in testa è incredibile“, conclude Quartararo a Dazn Spagna. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Con un movimento sbagliato torno due passi indietro”

    ROMA – Marc Marquez vuole avvicinarsi con cautela al rientro. Ancora non c’è una tempistica precisa sul recupero totale dello spagnolo, che a differenza del passato vuole usare la massima attenzione nel recuperare dall’ennesima operazione per consolidare l’omero: “Faccio fatica a muovere il braccio,anche solo per mangiare ad esempio. I medici mi hanno inviato un programma settimanale da seguire. La cosa principale è ritrovare la mobilità, e a poco a poco introdurre una routine come nuoto o palestra”, ha dichiarato. 
    Le parole di Marc
    “Questo – prosegue Marquez durante una direttaInstagram organizzata dallo sponsor Repsol – sarà il momento di soffrire per tornare, un passo alla volta, alla vita da atleta. Mi sono allenato pochissimo e ora dobbiamo iniziare a lavorare sui muscoli. In questi giorni potrei già iniziare a muovere il braccio nell’acqua, ma con delicatezza. Se facessi un movimento sbagliato, tornerei rapidamente due passi indietro”, LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez: “La Honda si è un po' addormentata”

    ROMA – Alex Marquez non sembra affatto contento della sua stagione in MotoGp dopo la prima metà. Intervistato ai microfoni di “Cadena Ser”, il numero 73 in forza al team Honda LCR ha provato a valutare la prima fetta del Mondiale 2022: “È stata brutta, mi darei un cinque. La Honda ha realizzato una nuova moto, scommettendo pesantemente. Nei test è andata abbastanza bene, ma dal Qatar ho iniziato ad avere problemi, che sono diventati sempre più seri. In più quando hanno portato nuovi pezzi non hanno funzionato. E per questa ragione non abbiamo fatto passi avanti. La Honda si è un po’ addormentata e tutti stiamo soffrendo. La situazione non è facile”.
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione, quando si unirà al team Gresini: “Quando proverò la moto a novembre, potrò farmi un’idea di punti di forza e di debolezza. Da tre anni è la moto meglio sviluppata, hanno lavorato molto e per me è una opportunità. Il team Gresini ha molta esperienza ed è un qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo. Andrò via dalla Honda insoddisfatto perché la mia idea era quella di vincere le gare”.Chiusura infine su Marc: “Ha una cicatrice bestiale e dietro ne ha un’altra. Ma è ottimista e positivo, ed è la cosa più importante. Si vede che vuole tornare, ma ci va cauto. Decideranno i medici”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Alex Marquez sulla Honda: “Si è un po' addormentata”

    ROMA – La prima metà di stagione della MotoGp 2022 non ha soddisfatto Alex Marquez. Intervistato ai microfoni di “Cadena Ser”, il numero 73 in forza al team Honda LCR ha provato a valutare la prima fetta del Mondiale 2022: “È stata brutta, mi darei un cinque. La Honda ha realizzato una nuova moto, scommettendo pesantemente. Nei test è andata abbastanza bene, ma dal Qatar ho iniziato ad avere problemi, che sono diventati sempre più seri. In più quando hanno portato nuovi pezzi non hanno funzionato. E per questa ragione non abbiamo fatto passi avanti. La Honda si è un po’ addormentata e tutti stiamo soffrendo. La situazione non è facile”.
    Il commento di Marquez
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione, quando si unirà al team Gresini: “Quando proverò la moto a novembre, potrò farmi un’idea di punti di forza e di debolezza. Da tre anni è la moto meglio sviluppata, hanno lavorato molto e per me è una opportunità. Il team Gresini ha molta esperienza ed è un qualcosa che mi ha aiutato a fare questo passo. Andrò via dalla Honda insoddisfatto perché la mia idea era quella di vincere le gare”.Chiusura infine su Marc: “Ha una cicatrice bestiale e dietro ne ha un’altra. Ma è ottimista e positivo, ed è la cosa più importante. Si vede che vuole tornare, ma ci va cauto. Decideranno i medici”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, il manager di Marquez: “C'è ottimismo sul recupero di Marc”

    ROMA – L’operazione di Marc Marquez è andata bene e lo spagnolo è sulla via del recupero. Ci vorrà tempo per rivederlo in MotoGp ma delle parole del suo manager Emilio Alzamora trapela ottimismo. “Marc si sta riposando dopo l’ultima operazione, per la quale i medici sono molto soddisfatti. L’obiettivo – ha rivelato a Catalunya Radio – era quello di sistemare la rotazione eccessiva dell’omero e fortunatamente è stato raggiunto. Un’operazione decisiva per il prosieguo della sua carriera. Lui ora sta facendo tutto il possibile per tornare al 100% e lottare ancora per il mondiale. Cosa che quest’anno era impossibile a causa del suo problema. Il suo ritorno? Deciderà con i medici, e lo farà non appena sarà sicuro di poter tornare in sella alla sua Honda”.
    Le quattro operazioni di Marquez
    Con quella dello scorso 3 giugno sono ben quattro le operazione all’omero destro dal 2020 per l’iberico. Un calvario che dura ormai da un biennio, in cui non è stato solo l’infortunio al braccio a condizionare Marquez, ma anche il problema della diplopia. Nonostante la condizione mai ottimale raggiunta, il numero 93 è riuscito al rientro a centrare ben tre successi, segno del talento immenso del pilota. Ora, dopo l’ultimo mese ai box, la speranza è che non si debba più tornare sotto ai ferri, speranza oltre che del pilota anche dei vertici Honda, alle prese con una stagione davvero complessa. LEGGI TUTTO