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    MotoGp, Marc Marquez: “Evoluzione positiva nelle ultime settimane”

    ROMA – Prima una caduta, poi due piazzamenti nei primi cinque – rispettivamente un quarto e quinto posto – possono essere giudicati positivamente da Marc Marquez, al rientro in MotoGP dopo oltre tre mesi di stop. Il sette volte campione del mondo iberico ha mostrato un crescendo di condizione che per ovvi motivi non può essere ancora al massimo. “La cosa importante è stata l’evoluzione molto positiva ed era quello che cercavamo – ha spiegato in un’intervista allo sponsor Estrella Galicia 0.0 –  sono stati fatti passi in avanti molto decisi e abbiamo gestita tutto abbastanza bene”.
    “Non sono al 100%”
    Soprattutto nell’ultimo weekend in Thailandia, Marquez ha mostrato segnali confortanti soprattutto in vista della prossima stagione. “In Thailandia mi sono sentito competitivo sia con pista asciutta che sul bagnato ora posso ‘giocare’ con la mia moto e questo lo ritengo positivo, perché non potevo farlo da molto tempo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere il 100%”, ha concluso lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “In Thailandia buone sensazioni”

    ROMA – Dopo la caduta al ritorno in pista ad Aragon, Marc Marquez ha centrato due piazzamenti nella top-5 – rispettivamente un quarto e quinto posto – nei due weekend asiatici, risultati positivi visto il rientro in MotoGP dopo oltre tre mesi di stop. Il sette volte campione del mondo iberico ha mostrato segnali confortanti soprattutto non essendo al 100% della condizione. “La cosa importante è stata l’evoluzione molto positiva delle ultime settimane ed era quello che cercavamo – ha affermato in un’intervista allo sponsor Estrella Galicia 0.0 –  sono stati fatti passi in avanti molto decisi e abbiamo gestito tutto abbastanza bene”.
    “In Thailandia competitivo”
    Soprattutto nell’ultimo fine settimana di corse in Thailandia, Marquez ha mostrato segnali di crescita in ogni condizione, ottimo viatico soprattutto in vista della prossima stagione. “In Thailandia mi sono sentito competitivo sia con pista asciutta che sul bagnato ora posso ‘giocare’ con la mia moto e questo lo ritengo assolutamente positivo, perché non potevo farlo da molto tempo, ma devo dire che c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere il 100%”, ha concluso il numero 93 Honda. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Nessuno mi aiuta, difficile essere motivati”

    ROMA – “Gli altri team sembrano aver fatto un passo avanti da Misano, mentre noi siamo allo stesso punto. È una situazione difficile. Non lo nego, nessuno ti aiuta ed è difficile rimanere motivati”. Alex Marquez ha parlato così dopo l’ottavo posto nel Gran Premio di Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota spagnolo, in forza al team di Lucio Cecchinello, ha evidenziato la difficile situazione all’interno della Honda durante il campionato in corso, come affermato in altre occasioni anche da altri piloti della casa giapponese. 
    Le parole di Marquez
    “In questa situazione, la Honda è la prima a perdere tempo – ha aggiunto Marquez ai microfoni di “Dazn Spagna”-. Ha buoni piloti per testare le cose e portare avanti il loro progetto che non è al meglio e non ne approfitta. Ci metto sempre tutti i miei sforzi, ma non c’è niente che possa aiutarmi. Così non riesco a divertirmi, specialmente quando vedo che la Honda ha il potenziale per venirmi incontro e non lo fa. Cerco di rimanere positivo, pensando che ogni giorno trascorso è un giorno in meno – ha concluso lo spagnolo -. Sarò comunque professionale fino all’ultimo momento con questa squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Ogni giorno che passa è un giorno in meno in Honda”

    ROMA – Alex Marquez ha parlato dopo l’ottavo posto nel Gran Premio di Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota spagnolo, in forza al team di Lucio Cecchinello, ha evidenziato la difficile situazione all’interno della Honda durante il campionato in corso, come affermato in altre occasioni anche da altri piloti della casa giapponese: “Gli altri team sembrano aver fatto un passo avanti da Misano, mentre noi siamo allo stesso punto – ha detto ai microfoni di “Dazn Spagna” -. È una situazione difficile. Non lo nego, nessuno ti aiuta ed è difficile rimanere motivati”. 
    Il commento di Marquez
    “In questa situazione, la Honda è la prima a perdere tempo – ha aggiunto Marquez -. Ha buoni piloti per testare le cose e portare avanti il loro progetto che non è al meglio e non ne approfitta. Ci metto sempre tutti i miei sforzi, ma non c’è niente che possa aiutarmi. Così non riesco a divertirmi, specialmente quando vedo che la Honda ha il potenziale per venirmi incontro e non lo fa. Cerco di rimanere positivo, pensando che ogni giorno trascorso è un giorno in meno – ha concluso lo spagnolo -. Sarò comunque professionale fino all’ultimo momento con questa squadra”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “I piloti davanti a me hanno fatto un'ottima gara”

    BURIRAM – Altro weekend di gare, altro risultato positivo per Marc Marquez, quinto classificato del Gp di Thailandia, diciassettesima tappa del Mondiale di MotoGp. Dopo il quarto posto in Giappone, il podio è sfumato nuovamente; Marquez però può sorridere visto che anche sul circuito di Buriram se l’è cavata egregiamente. Tolti Miller ed Oliveira, imprendibili, il ‘Cabroncito’ se l’è giocata a lungo con Bagnaia e Zarco, salvo poi arrendersi ed accontentarsi della quinta casella.
    Le parole di Marquez
    “L’acqua mi ha salvato la vita. Mi sono svegliato male col braccio e già nel warm-up non mi trovavo bene. Ringrazio la clinica mobile per tutto il lavoro svolto. Quando ho visto l’acqua ho pensato che si sarebbe aperto tutto. Ho iniziato molto calmo, pensando che ciò che contasse di più fosse finire la gara. Quando ho visto che mancavano 10 giri invece sono tornato a spingere. Pecco? Accelerava troppo forte, ho provato a sorpassarlo ma non ci sono riuscito. I piloti davanti a me hanno fatto un garone, ma sono contento di questo weekend”. Queste le parole di Marc Marquez, intervenuto ai microfoni di Sky Sport. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez sorride: “Contento di questo weekend”

    BURIRAM – Quinto posto per Marc Marquez nel Gp di Thailandia, diciassettesima tappa del Mondiale di MotoGp. Dopo il quarto posto in Giappone, il podio è sfumato nuovamente per lo spagnolo, che può però sorridere visto che anche sul circuito di Buriram se l’è cavata egregiamente. Tolti Miller ed Oliveira, imprendibili, il ‘Cabroncito’ se l’è giocata a lungo con Bagnaia e Zarco, salvo poi arrendersi ed accontentarsi della quinta casella. Si tratta però di un risultato positivo che lascia ben sperare per il futuro.
    Il commento di Marc
    Lo spagnolo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, analizzando la gara: “L’acqua mi ha salvato la vita. Mi sono svegliato male col braccio e già nel warm-up non mi trovavo bene. Ringrazio la clinica mobile per tutto il lavoro svolto. Quando ho visto l’acqua ho pensato che si sarebbe aperto tutto. Ho iniziato molto calmo, pensando che ciò che contasse di più fosse finire la gara. Quando ho visto che mancavano 10 giri invece sono tornato a spingere. Pecco? Accelerava troppo forte, ho provato a sorpassarlo ma non ci sono riuscito. I piloti davanti a me hanno fatto un garone, ma sono contento di questo weekend” ha concluso Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Non tornerò il Marc del 2019. Sainz? Mi parla della Ferrari”

    BURIRAM – “Nel 2021 sono tornato a correre, ma si vedeva che qualcosa non andava. Ad esempio, al termine del GP del Portogallo non ho pianto solo per l’emozione: piangevo anche per il dolore che provavo. È successa la stessa cosa anche al Sachsenring. Quello non ero io, vincevo ma non riuscivo a sorridere, avevo angoscia dentro a causa del dolore”. Marc Marquez ha parlato così in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha raccontato il calvario degli ultimi anni tra infortuni, problemi fisici e numerose operazioni che l’hanno tenuto per parecchio tempo lontano dalla MotoGp. “Non credo che tornerò il Marquez del 2019. Non sono la stessa persona – ha spiegato il pilota della Honda -. A 26 anni pensi in un modo, a 30 in un altro. È proprio un cambio di mentalità in generale, non solo in pista. Ora mi sento libero. La vita professionale e quella privata sono legate, è come una ruota, e oggi mi sento bene”.
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato del suo trasferimento a Madrid e del rapporto con il pilota della Ferrari Carlos Sainz: “Mi sto godendo di più la vita. Ho capito che non perdo tempo se, ad esempio, vado a vedere una partita di tennis. Prima ero convinto che fosse del tempo rubato alle moto. Sainz è molto simpatico. Mi parla della Ferrari, parliamo di moto. Anche il padre è una super persona, mi ha aiutato nell’ambientamento. Sono andato a mangiare a casa sua, mi sono allenato nella sua stessa palestra, è stato veramente gentile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Nel 2021 vincevo ma non sorridevo. Sainz mi parla della Ferrari”

    BURIRAM – Marc Marquez ha parlato in un’intervista ai microfoni di Sky Sport, in cui ha raccontato il calvario degli ultimi anni tra infortuni, problemi fisici e numerose operazioni che l’hanno tenuto per parecchio tempo lontano dalla MotoGp. “Nel 2021 sono tornato a correre, ma si vedeva che qualcosa non andava – ha detto -. Ad esempio, al termine del GP del Portogallo non ho pianto solo per l’emozione: piangevo anche per il dolore che provavo. È successa la stessa cosa anche al Sachsenring. Quello non ero io, vincevo ma non riuscivo a sorridere, avevo angoscia dentro a causa del dolore”. Il pilota della Honda ha poi spiegato: “Non credo che tornerò il Marquez del 2019. Non sono la stessa persona. A 26 anni pensi in un modo, a 30 in un altro. È proprio un cambio di mentalità in generale, non solo in pista. Ora mi sento libero. La vita professionale e quella privata sono legate, è come una ruota, e oggi mi sento bene”.
    Il commento di Marquez
    Marquez ha poi parlato del suo trasferimento a Madrid e del rapporto con il pilota della Ferrari Carlos Sainz: “Mi sto godendo di più la vita. Ho capito che non perdo tempo se, ad esempio, vado a vedere una partita di tennis. Prima ero convinto che fosse del tempo rubato alle moto. Sainz è molto simpatico. Mi parla della Ferrari, parliamo di moto. Anche il padre è una super persona, mi ha aiutato nell’ambientamento. Sono andato a mangiare a casa sua, mi sono allenato nella sua stessa palestra, è stato veramente gentile”. LEGGI TUTTO