More stories

  • in

    MotoGP: la rivoluzione Honda? copiare Ducati e Aprilia

    TORINO – C’era una volta in cui la Honda, prim’ancora di essere, “si sentiva” di essere la moto migliore. Al punto da lasciare andare via (anzi, spingere via) Valentino Rossi, stufo di sentirsi dire che vinceva perché sulla Honda l’avrebbe fatto chiunque e desideroso di dimostrare il suo peso, trasformando la Yamaha da cenerentola in principessa. Vent’anni dopo (gli ultimi tre vissuti come un incubo) la storia da favola s’è tramutata in horror e la situazione è rovesciata. Pur di trattene il suo fenomeno ferito (nel corpo da quattro operazioni, nell’anima dal dolore, nella convinzione dal vedere uno squadrone aver perso la bussola) ha deciso di rivoluzionare la propria filosofia e organizzazione, accettando anche l’onta del dover copiare gli altri. Soprattutto il made in Italy delle due ruote, mai così in voga.Dopo le prime novità viste nel test di Misano un mese fa (con una carena “ a gradino” che sembrava essere presa piè pari dalla RS-GP di Noale) e il forcellone prodotto dall’europea Kalex e utilizzato in gara in Thailandia, ieri Marc Marquez ha portato al debutto a Phillip Island (Australia) la nuova configurazione aerodinamica della RC213V che non fa nulla per mascherare la derivazione Ducati e Aprilia. Le ali sono davvero più simili a quelle delle moto di Noale, i deviatori verso il basso laterali per risolvere i problemi di surriscaldamento e convogliare meglio i flussi sono identici a quelli delle Desmosedici, così come le alette comparse sul codone (due invece che le quattro quasi sovrapposte delle Rosse).«Ho testato una nuova carenatura che abbiamo sviluppato dopo i test di Misano. Il risultato è quello che avete visto qui. La sensazione è diversa, ma la moto diventa meno fisica» racconta Marquez, che nonostante il buon sesto tempo di giornata davanti ad Aleix Espargaro e Pecco Bagnaia, conferma di lavorare soprattutto in funzione del prossimo anno. «Fisicamente rispetto alle prime gara dal rientro sento di aver fatto un passo avanti. Se mi sveglierò bene darò il massimo, ma ovviamente, testando tante cose, si sacrifica un po’ di potenziale per la gara, si è un po’ più condizionati. E con tante novità da provare si fatica anche a lavorare sul set-up ideale di gara, ma il nostro obiettivo non è il 2022». LEGGI TUTTO

  • in

    Motogp, Marquez: “A Phillip Island devi iniziare forte”

    PHILLIP ISLAND – La MotoGp farà tappa in Australia dopo tre anni di assenza. L’ultima vincitore nel 2019 fu Marc Marquez, che spera di confermare a Phillip Island, una pista su cui si è trovato sempre a suo agio, i progressi mostrati dal rientro dopo i diversi problemi fisici. “Adesso è una pista diversa, ma mi piace molto, ma devi assolutamente iniziare bene, perché se non parti forte – afferma lo spagnolo – poi soffri tutto il fine settimana. L’ultimo Gp è andato molto bene, soprattutto nelle giornate di venerdì e sabato, ma anche la settimana a casa è stata positiva, perché appena finito il weekend in Thailandia ero arrivato al limite, qui invece spero in uno step in più”.
    “Rendimento Bagnaia ottimo ”
    Lo spagnolo parla anche del duello Bagnaia e Quartararo e del “fattore Ducati”. “Mi hanno chiesto come vedo la lotta tra Pecco e Fabio per il titolo e sono entrambi grandi piloti. Il rendimento di Bagnaia nella seconda parte di stagione è molto buono e con tante Ducati là davanti è normale aiutarlo, sarebbe stupido non farlo in virtù di questo vantaggio, ma Bagnaia sta guidando alla grande e non avrebbe problemi anche da solo, ma è normale che una scuderia debba fare gioco di squadra”, così conclude Marquez. LEGGI TUTTO

  • in

    Motogp, Marquez: “La pista mi piace molto”

    PHILLIP ISLAND – La MotoGp torna in Australia dopo tre anni. L’ultima volta a imporsi fu Marc Marquez, che spera di confermare a Phillip Island, una pista che apprezza, i progressi mostrati al rientro dal lungo infortunio. “Adesso è diversa, mi piace molto la pista, ma devi iniziare bene, perché se non parti forte – spiega lo spagnolo – poi soffri tutto il weekend. L’ultimo Gp è andato molto bene, soprattutto venerdì e sabato, ma anche la settimana a casa è stata positiva, perché appena finito il weekend in Thailandia il braccio era arrivato al limite, qui invece spero di raggiungere uno step in più”.
    “Normale Ducati aiutino Bagnaia”
    L’otto volte campione del mondo si è espresso anche sulla lotta per il titolo iridato tra Bagnaia e Quartararo. “Mi hanno chiesto come vedo Pecco e Fabio per il titolo e sono entrambi grandi piloti. Il rendimento di Bagnaia nella seconda parte di stagione è molto buono e con tante Ducati là davanti è normale aiutarlo, sarebbe stupido non farlo in virtù di questo vantaggio, ma Bagnaia per come sta guidando non avrebbe problemi anche da solo, ma è normale – conclude Marquez – che una scuderia debba fare gioco di squadra”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP: Bagnaia favorito, ma Marquez vota Quartararo

    TORINO – Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia? Marc Marquez vota… Ducati. Dall’alto dei suoi otto titolo mondiali e soprattutto la voglia di arrivare almeno a nove e magari alla doppia cifra mancata da Valentino Rossi anche per l’acerrimo duello proprio con lui, lo spagnolo della Honda ritrovato dopo il quarto intervento al braccio martoriato nel 2020 dice la sua sulla volata iridata. E ovviamente (e giustamente dal suo punto di vista, quello di chi sta già pensando al 2023 e alle rivalità che lo aspettano) mette il dito nella piaga: il valore del torinese e gli ordini di scuderia della Ducati.Argomenti connessi e sempre più all’ordine del giorno dopo quanto visto due settimane fa in Thailandia, quando Johann Zarco, in grande rimonta, ha prima evitato che Marquez stesse mettesse a rischio il podio di Bagnaia e poi l’ha difeso da buono scudiero. Nulla di clamoroso, tanto meno illegale. Specie in una MotoGP che assomiglia sempre più alla Formula 1 dal punto di vista tecnologico e degli investimenti (e quindi interessi). Lo dice chiaramente e per primo il campione di Cervera. «È vero che Zarco a Buriram è arrivato su molto, molto veloce – sottolinea Marquez alla viglia del GP d’Australia -. E che mi ha superato e poi è rimasto dietro a Pecco. Ma è naturale che sia così. La Ducati non vince il campionato dal 2007. Davanti ormai quasi sempre c’è una “Ducati Cup”, quindi devono approfittarne. Hanno la moto migliore in griglia. Tutti i piloti sono davanti, quindi devono usare questa potenza di fuoco per vincere il Mondiale. E credo che lo faranno».Ma il corollario, non indifferente, è che per Marquez un conto è quale sia la moto migliore, un altro chi sia il pilota più forte. E chiaramente lo spagnolo vota Quartararo. Anche se prima della sosta estiva aveva 91 punti fi vantaggio e ora appena 2, frutto anche di 4 vittoria in 7 gare di Bagnaia. «Su chi scommetterei per il Mondiale? Sulla moto di Pecco – afferma con una punzecchiatura Marc -. Voglio dire, la Ducati è la Ducati e possiamo vedere che è veloce con molti piloti. Ma Fabio è Fabio: sta guidando molto bene e il suo punto debole forse è la pioggia. Ma sarà interessante vedere come finirà». Già. Perché l’aspetto mentale sarà fondamentale. E sembra chiaro che Marquez preferisca un successo di Quartararo. Anche nel 2015 tra Valentino e Jorge Lorenzo non scelse l’Italia… LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Chiudere la carriera era un'opzione”

    ROMA – “Chiudere la mia carriera era una delle opzioni. Solo con la passione riesci a tenere alta la motivazione. Non riesco a sedermi tranquillamente sul divano per restare a guardare. Mi sento ancora parte della MotoGp e di questo mondo. E sento che il livello è ancora lì quando corro”. Marc Marquez ha parlato così in un’intervista ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, in cui ha ripercorso gli ultimi difficilissimi anni caratterizzati da numerosi problemi fisici e ben quattro interventi chirurgici al braccio destro. Il Cabroncito è rientrato in pista a settembre, riuscendo subito a strappare qualche discreto risultato nonostante le condizioni precarie.
    Un altro Marquez
    “Sono cambiato, ho imparato tante cose, dopo i momenti difficili diventi più forte, come persona, come carattere, come mentalità – ha aggiunto Marquez -. Questo è un nuovo Marc, che alla fine è lo stesso Marc, ma semplicemente ha più esperienza. Ora ho una nuova motivazione. Non sono ossessionato dall’idea di vincere un altro Mondiale. Può essere, ma lo vedremo solo in futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Vincere un altro Mondiale? Può essere”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato in un’intervista ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp, in cui ha ripercorso gli ultimi difficilissimi anni caratterizzati da numerosi problemi fisici e ben quattro interventi chirurgici al braccio destro. Il Cabroncito è rientrato in pista a settembre, riuscendo subito a strappare qualche discreto risultato nonostante le condizioni precarie. “Chiudere la mia carriera era una delle opzioni – ha rivelato -. Solo con la passione riesci a tenere alta la motivazione. Non riesco a sedermi tranquillamente sul divano per restare a guardare. Mi sento ancora parte della MotoGp e di questo mondo. E sento che il livello è ancora lì quando corro”. 
    Il nuovo Marc
    “Sono cambiato, ho imparato tante cose, dopo i momenti difficili diventi più forte, come persona, come carattere, come mentalità – ha aggiunto Marquez -. Questo è un nuovo Marc, che alla fine è lo stesso Marc, ma semplicemente ha più esperienza. Ora ho una nuova motivazione. Non sono ossessionato dall’idea di vincere un altro Mondiale. Può essere, ma lo vedremo solo in futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “In Australia gare memorabili, è un circuito fantastico”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato in vista del Gran Premio d’Australia, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Honda è reduce dal quinto posto in Thailandia, che ha infuso ottimismo anche per quanto riguarda le sue condizioni fisiche. “Phillip Island è un circuito fantastico su cui correre, molto diverso da qualsiasi altra pista del calendario – ha detto -. Vi ho disputato molte gare memorabili ed è quasi sempre una bella battaglia, soprattutto nei primi giri. Bisogna stare molto attenti alle condizioni meteorologiche, soprattutto quest’anno che il clima sembra possa essere molto freddo e con molto vento. E’ una cosa a cui dobbiamo prestare attenzione. Anche in questo caso, dobbiamo vedere cosa sarà possibile fare questo fine settimana, io ho continuato ad allenarmi e sento che la mia condizione migliora di giorno in giorno. Dopo tre gare di fila, la settimana di riposo è stata davvero un toccasana per me”.
    Il commento di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista della tappa di Phillip Island: “Non vedo l’ora di tornare a correre a Phillip Island, dove ho ottenuto probabilmente la più bella vittoria della mia carriera in Moto2. Il tracciato è davvero unico e si vede sempre un grande gruppo di piloti che si danno battaglia. Tornare a casa, vedere la mia famiglia e fare un buon allenamento è stata una pausa gradita dopo tre settimane di gare molto impegnative. Le ultime gare non sono state facili, ma le ultime gare dell’anno sono caratterizzate da tracciati diversi. Vediamo cosa è possibile fare, visto che le previsioni dicono che tutto può succedere”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marquez: “Phillip Island circuito fantastico, attenzione al meteo”

    ROMA – “Phillip Island è un circuito fantastico su cui correre, molto diverso da qualsiasi altra pista del calendario. Vi ho disputato molte gare memorabili ed è quasi sempre una bella battaglia, soprattutto nei primi giri”. Marc Marquez ha parlato così in vista del Gran Premio d’Australia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Honda è reduce dal quinto posto in Thailandia, che ha infuso ottimismo anche per quanto riguarda le sue condizioni fisiche. “Bisogna stare molto attenti alle condizioni meteorologiche, soprattutto quest’anno che il clima sembra possa essere molto freddo e con molto vento. E’ una cosa a cui dobbiamo prestare attenzione – ha detto -. Anche in questo caso, dobbiamo vedere cosa sarà possibile fare questo fine settimana, io ho continuato ad allenarmi e sento che la mia condizione migliora di giorno in giorno. Dopo tre gare di fila, la settimana di riposo è stata davvero un toccasana per me”.
    Le parole di Espargaro
    Anche Pol Espargaro ha parlato in vista della tappa di Phillip Island: “Non vedo l’ora di tornare a correre a Phillip Island, dove ho ottenuto probabilmente la più bella vittoria della mia carriera in Moto2. Il tracciato è davvero unico e si vede sempre un grande gruppo di piloti che si danno battaglia. Tornare a casa, vedere la mia famiglia e fare un buon allenamento è stata una pausa gradita dopo tre settimane di gare molto impegnative. Le ultime gare non sono state facili, ma le ultime gare dell’anno sono caratterizzate da tracciati diversi. Vediamo cosa è possibile fare, visto che le previsioni dicono che tutto può succedere”. LEGGI TUTTO