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    MotoGP, Dall'Igna e l'ipotesi Marquez in Ducati: “Mai dire mai”

    ROMA – “Marquez in Ducati? Nella vita non si può mai sapere o dire. Magari sarà Pecco ad andarsene. Abbiamo un contratto di due anni, il rapporto è meraviglioso e nei momenti difficili abbiamo saputo aiutarci a vicenda. Sarebbe difficile, ma nella vita non si sa mai”. Gigi Dall’Igna ha parlato così della possibilità di vedere, un giorno, Marc Marquez in sella alla Ducati in MotoGP. Il direttore generale della casa di Borgo Panigale, intervistato da “Marca”, ha poi messo in guardia in vista della prossima stagione, dove il pilota di Cervera potrebbe tornare a essere un avversario ostico: “Marquez fa sempre paura. Chi non ha paura è semplicemente pazzo. Ma abbiamo un pilota che, se si libera di alcune cose, può fare la differenza come Marc”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    La scelta di Bagnaia
    Dall’Igna ha poi ripercorso le tappe che hanno portato Ducati a ingaggiare Pecco Bagnaia, laureatosi campione della MotoGP nel 2022: “Quando investi sui giovani, sai che sono bravi e hanno talento, però poi può succedere di tutto. Inoltre, la MotoGP è una categoria difficile. Con Pecco abbiamo fatto la scelta giusta. L’ho scelto perché ha passato due anni in Moto3 con una moto non competitiva e ha vinto delle gare. Mi piacciono i piloti che non si lamentano e che cercando di fare risultati indipendentemente dalla moto che hanno.Questa è una caratteristica che devono avere i campioni.Così ho capito che Pecco poteva fare grandi cose”. Poi, una previsione sul futuro: “È uno che può fare la storia. Sta affinando ogni cosa. Se elimina qualche piccola imperfezione, può fare la differenza in maniera incredibile LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez tifa Messi: “Un idolo, ho guardato la finale come se giocasse mio fratello

    ROMA – Sono in tanti ad aver tifato Lionel Messi e l’Argentina anche da altre nazioni nella finale dei Mondiali 2022. Tra questi, anche alcuni nomi illustri come quello di Marc Marquez. Il pilota della MotoGP, durante un evento benefico a Barcellona, ha raccontato di aver sostenuto animatamente il numero 10 nell’atto conclusivo in Qatar: “Ero stanco delle persone che dicevano che gli mancava un Mondiale, che dicevano che non aveva una squadra. Si è visto che c’è una squadra dietro, ma penso che Messi fosse il polmone dell’Argentina e lui se lo meritava È un idolo e un riferimento per me. Al Mondiale tifavo Spagna, ma ho guardato la finale come se giocasse mio fratello, perché se lo meritava. Era l’ultima possibilità che aveva”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione in MotoGP: “Ho chiesto alla Honda una moto competitiva e non mi interessa com’è. Nelle ultime quattro gare del 2022 eravamo sulla strada giusta. Ho piena fiducia in Honda, se c’è un marchio che può cambiare tutto in 2-3 mesi è Honda. Vedremo a che punto saremo al primo GP di Portimao, il nostro obiettivo resta quello di vincere il Mondiale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez su Messi: “Ho guardato la finale come se giocasse mio fratello”

    ROMA – In finale dei Mondiali 2022, a spingere l’Argentina verso la vittoria non c’erano solo i tifosi dell’Albiceleste, ma anche tutti i sostenitori di Lionel Messi. Tra questi, anche alcuni nomi illustri come quello di Marc Marquez. Il pilota della MotoGP, durante un evento benefico a Barcellona, ha raccontato di aver sostenuto animatamente il numero 10 nell’atto conclusivo in Qatar: “Ero stanco delle persone che dicevano che gli mancava un Mondiale, che dicevano che non aveva una squadra. Si è visto che c’è una squadra dietro, ma penso che Messi fosse il polmone dell’Argentina e lui se lo meritava È un idolo e un riferimento per me. Al Mondiale tifavo Spagna, ma ho guardato la finale come se giocasse mio fratello, perché se lo meritava. Era l’ultima possibilità che aveva”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Verso il 2023
    Marquez ha poi parlato in vista della prossima stagione in MotoGP: “Ho chiesto alla Honda una moto competitiva e non mi interessa com’è. Nelle ultime quattro gare del 2022 eravamo sulla strada giusta. Ho piena fiducia in Honda, se c’è un marchio che può cambiare tutto in 2-3 mesi è Honda. Vedremo a che punto saremo al primo GP di Portimao, il nostro obiettivo resta quello di vincere il Mondiale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez parla di Rossi: “Una riconciliazione? Dico di no”

    ROMA – Una delle rivalità più forti e divisorie degli ultimi anni in MotoGP è senza dubbio quella tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Un duello datato ormai 2015, ma che secondo il pilota spagnolo non vedrà mai un chiarimento e riappacificazione tra i due. “Come in un divorzio – ha sottolineato durante il programma “El Novato” sul canale spagnolo Antena 3 – si può credere a una versione o l’altra a secondo di chi senti. C’èra una tensione tra noi ed è esplosa. Non è questione di buoni o cattivi, è successo e basta”.
    “Io da una parte, lui dall’altra”
    Nonostante ormai il “Dottore” non sia più un rivale in pista per Marquez, sarà difficile che il rapporto si possa ricucire. “Riconciliazione? Dico di no. Nel duello con Lorenzo, lui stava cercando di scaldare l’atmosferta perché non aveva la stessa velocità di Jorge. E alla fine ha vinto la velocità. Lo stimo per quello che ha dato al motociclismo, ha portato molti tifosi e per noi è un bene, ma io sto da una parte e lui dall’altra”, così ha concluso il fuoriclasse spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e il rapporto con Valentino Rossi: “Come in un divorzio, non ci sarà una riconciliazione”

    ROMA – Se si nomina la parola rivalità nella MotoGP è impossibile non pensare a quella tra Marc Marquez e Valentino Rossi. Un duello datato ormai 2015, ma che secondo il pilota spagnolo non vedrà mai un chiarimento e riappacificazione tra i due. “Come in un divorzio – spiega al programma “El Novato” sul canale spagnolo Antena 3 – si può credere a una versione o l’altra a secondo di chi senti. C’èra una tensione tra noi ed è esplosa. Non è questione di buoni o cattivi, è successo e basta”.
    “Riconciliazione?No”
    Per Marquez anche ora che Rossi ha smesso le cose non sono cambiate e non cambieranno. “Riconciliazione? Dico di no. Nel duello con Lorenzo, lui stava cercando di scaldare l’atmosferta perché non aveva la stessa velocità di Jorge. E alla fine ha vinto la velocità. Lo stimo per quello che ha dato al motociclismo, ha portato molti tifosi e per noi è un bene, ma io sto da una parte e lui dall’altra”, queste le parole perentorie dell’otto volte campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez su Bagnaia: “Ha battuto Quartararo grazie alla moto”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato della stagione appena conclusa in MotoGP, dov’è arrivato il titolo piloti di Pecco Bagnaia e quello costruttori di Ducati. In un evento dello sponsor Estrella Galicia, il pilota spagnolo ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle concorrenti in pista, definendo come determinante questo fattore per il successo del torinese nel Mondiale. “È stato un campionato bellissimo, la prima parte è stata segnata da un solo pilota e da una sola marca, o meglio da un solo pilota, perché Quartararo ha fatto la differenza – ha detto -. E una seconda parte della stagione in cui la moto migliore sulla griglia lo ha divorato, anche se ha commesso qualche errore”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    Marquez ha poi parlato della stagione che arriverà, dove dividerà il box Honda con il campione del mondo 2020, Joan Mir: “Alla fine c’è un cambio generazionale ed arrivano giovani piloti, quindi bisogna sapersi reinventare per continuare a stare davanti. Mi conoscete, una cosa è essere politicamente corretti e l’altra è che in pista tutti vogliono vincere, e sul gradino più alto del podio c’è posto solo per uno. Per questo motivo, dovrai fare di tutto per cercare di vincere ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez punge Bagnaia: “Ha vinto grazie alla moto”

    ROMA – “È stato un campionato bellissimo, la prima parte è stata segnata da un solo pilota e da una sola marca, o meglio da un solo pilota, perché Quartararo ha fatto la differenza. E una seconda parte della stagione in cui la moto migliore sulla griglia lo ha divorato, anche se ha commesso qualche errore”. Marc Marquez ha parlato così della stagione appena conclusa in MotoGP, dov’è arrivato il titolo piloti di Pecco Bagnaia e quello costruttori di Ducati. In un evento dello sponsor Estrella Galicia, il pilota spagnolo ha evidenziato la superiorità delle moto di Borgo Panigale rispetto alle concorrenti in pista, definendo come determinante questo fattore per il successo del torinese nel Mondiale.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Verso la nuova stagione
    Marquez ha poi parlato della stagione che arriverà, dove dividerà il box Honda con il campione del mondo 2020, Joan Mir: “Alla fine c’è un cambio generazionale ed arrivano giovani piloti, quindi bisogna sapersi reinventare per continuare a stare davanti. Mi conoscete, una cosa è essere politicamente corretti e l’altra è che in pista tutti vogliono vincere, e sul gradino più alto del podio c’è posto solo per uno. Per questo motivo, dovrai fare di tutto per cercare di vincere ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Non so quale sarà il 100% del braccio destro”

    ROMA – Marc Marquez ha parlato delle sue condizioni fisiche a pochi mesi dall’inizio della nuova stagione. Intervistato dai canali ufficiali della MotoGP, il pilota della Honda ha sottolineato le tante incertezze sullo stato di un braccio destro che, negli ultimi due anni, ha subito ben quattro interventi chirurgici. “Non so quale sarà il mio 100% con quel braccio destro – ha detto -. Naturalmente, non sarà esattamente come il mio braccio sinistro, perché il braccio destro è stato aperto quattro volte. Ho subito quattro interventi chirurgici, quindi non è un braccio normale”. Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “Quest’inverno devo capire quale sia il livello massimo di questo braccio – ha aggiunto Marquez -. Penso di poter ancora migliorare molto in questo senso. Piano dopo passo sto iniziando ad avere una vita normale. Ad esempio, ho iniziato a giocare un po’ a padel. Ma ho la sensazione di dover aspettare ancora un po’ perché ci sono ancora alcune restrizioni. Ad esempio, ho ripreso il motocross, ma poi ho capito che era troppo presto. Sto cercando di capire dov’è il limite. Ovviamente verrà anche un giorno in cui il progresso si fermerà. Allora capiremo qual è il 100 percento con questo braccio”. LEGGI TUTTO