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    Wimbledon assegna prize money anche se non si è disputata l’edizione 2020. Addio al seeding su erba

    L’erba di Wimbledon

    L’AELTC ha annunciato sul proprio sito ufficiale una serie di inizitive a supporto della comunità e dei giocatori, colpiti dai gravi effetti della pandemia da coronavirus. Dopo aver ricordato le azioni concrete già effettuate (varie donazioni, tra cui il ricavato della vendita  delle palle e asciugamani del torneo 2020, purtroppo non disputato), la direzione del più antico club al mondo ha confermato la distribuzione di parte del Prize Money 2020 ai giocatori che avrebbero avuto il diritto di partecipare ai vari eventi, grazie alla sostanziosa copertura assicurativa sottoscritta. Ecco parte del comunicato ufficiale.
    “AELTC è lieta di annunciare che, a seguito di una consultazione sulla nostra copertura assicurativa per annullamento del torneo, siamo in grado di assegnare premi in denaro ai 620 giocatori la cui classifica mondiale avrebbe consentito loro di accedere direttamente a The Championships 2020, sia al Main Draw o alle qualificazioni. Da un totale concordato di 10 milioni di sterline, l’AELTC distribuirà Prize Money tenendo conto delle circostanze di quest’anno e nello spirito della distribuzione dei premi in denaro dell’AELTC negli ultimi anni. Sulla base della classifica mondiale, 224 giocatori che avrebbero partecipato alle qualificazioni riceveranno ciascuno £ 12.500; 256 giocatori che avrebbero gareggiato nei Main Draw di singolare riceveranno ciascuno £ 25.000; 120 giocatori che avrebbero gareggiato nel Main Draw di doppio riceveranno ciascuno £ 6.250; 16 giocatori che avrebbero partecipato agli eventi in sedia a rotelle riceveranno ciascuno £ 6.000; e quattro giocatori che avrebbero partecipato agli eventi della sedia a rotelle quad riceveranno ciascuno £ 5.000. I giocatori riceveranno il pagamento per un solo evento.Richard Lewis, Amministratore delegato di AELTC, ha commentato: “Immediatamente dopo la cancellazione dei Championships, abbiamo rivolto la nostra attenzione su come avremmo potuto sostenere coloro che aiutano la messa in scena di ogni edizione di Wimbledon. Sappiamo che questi mesi di incertezza sono stati molto preoccupanti per questi gruppi di persone, compresi i giocatori, molti dei quali hanno avuto difficoltà finanziarie durante questo periodo e che avrebbero giustamente fatto conto dell’opportunità di guadagnare il Prize Money a Wimbledon in base alla loro classifica mondiale. Siamo lieti che la nostra polizza assicurativa ci abbia permesso di riconoscere l’impatto della cancellazione sui giocatori e che ora siamo in grado di offrire questo pagamento come ricompensa per il duro lavoro che hanno investito nel costruire la loro classifica fino a un punto in cui avrebbero ottenuto l’ingresso diretto ai Championships 2020. ”

    Oltre ai giocatori, anche agli ufficiali di gara e staff rientrano tra la categorie aiutate dalla copertura assicurativa.
    La comunicazione di AELTC riguarda anche i biglietti per il torneo 2020:
    “Dato che i posti sorteggiati con il Ballot per Wimbledon 2020 erano stati completamente assegnati, e vista la nostra intenzione, come dichiarato al momento della cancellazione, di trasferire quei biglietti per consentire ai candidati di acquistare lo stesso giorno e campo per The Championships 2021, non sarà effettuato un nuovo sorteggio per il 2021. La fornitura di eventuali biglietti aggiuntivi per i Championships 2021 sarà presa in considerazione nell’ambito della nostra pianificazione futura”.
    L’ultima ma importante nota riguarda il sistema di attribuzione delle teste di serie per l’edizione 2021. Viene abbandonato il calcolo dei risultati migliori su erba e nelle edizioni passate di Wimbledon, le teste di serie saranno determinate esclusivamente dalla classifica mondiale: “Dagli anni scorsi abbiamo anche dedicato del tempo a prendere in considerazione l’evoluzione dello sport e i meccanismi di assegnazione delle teste di serie per il torneo. Data la qualità della competizione, dell’intrattenimento e dei moderni campi in erba, a seguito di discussioni approfondite con i gruppi di giocatori, l’AELTC ha deciso che la formula di seeding su erba utilizzata dal 2002 ha fatto il suo tempo, e l’assegnazione del seeding per i Championships 2021 si baserà esclusivamente sulla classifica”

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Gilles Simon durissimo con Gaudenzi e l’ATP

    Gilles Simon nella foto

    In una intervista al quotidiano sportivo francese L’Equipe, Gilles Simon ha ribadito tutti i propri dubbi sulla ripresa dell’attività negli Stati Uniti, rilanciato la propria difesa a Novak Djokovic (subissato di critiche dopo la faccenda Covid-19 dell’Adria Cup), e pure attaccato senza mezzi termini l’operato di Andrea Gaudenzi, Presidente dell’ATP.

    “Non gli importano le condizioni in cui si possa sviluppare il gioco, nemmeno la salute dei tennisti” ha affermato Simon, “il suo unico obiettivo è giocare il più possibile e arrivare a disputare le ATP Finals, in qualsiasi modo. E’ stato vergognoso che durante la crisi per la pandemia il direttivo dell’ATP non si sia diminuito lo stipendio”. LEGGI TUTTO

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    David Ferrer da domani proverà a lavorare con Sasha Zverev

    David Ferrer, nuovo coach di Zverev

    Secondo il quotidiano sportivo iberico “Marca”, l’ex top5 David Ferrer da domani sarà a Monte Carlo per incontrare ed iniziare una collaborazione con il tedesco Alexander “Sasha” Zverev. I due avrebbero parlato di una prima fase di “studio reciproco”, per capire se le idee di Ferrer saranno accolte con favore sul campo da Zverev. L’idea è quella di iniziare un rapporto di lavoro con l’obiettivo di formare un team per settembre, quando Zverev sarà in campo sulla terra rossa in Europa in vista di Roland Garros.

    Non è ancora chiaro se Ferrer seguirà il giovane tedesco nelle esibizioni estive che precedono la ripartenza ufficiale del tour Pro in USA in agosto, e nemmeno se David volerà negli States.
    Se i due inizieranno una partnership, sarà la prima volta per Ferrer come coach, mentre Zverev, nonostante la giovane età, ha già cambiato più volte guida tecnica (Ivan Lendl, tra gli altri). Sembra scontato che il padre resterà a suo fianco, a meno di una clamorosa e totale rivoluzione nello staff tecnico.
    Curioso che l’ultimo match ufficiale dell’iberico, l’8 maggio 2019, sia stato proprio contro Zverev, sconfitto dal tedesco 6-4 6-1 a Madrid.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Robin Soderling confessa: “Ero depresso e con attacchi di panico, cercai su Google come suicidarmi”

    Robin Soderling, due volte finalista a Parigi

    Robin Soderling ha raccontato alcuni dei momenti più bui della sua vita in un’intervista concessa alla radio pubblica svedese – e riportata dal quotidiano spagnolo AS. L’arrivo della fama, la finale a Parigi, la pressione, la scoperta della mononucleosi. Un vortice perverso che l’ha forzato ad interrompere l’attività, senza mai riuscire a tornare. Mesi e mesi passati tra depressione, ansia, paure e attacchi di panico.
    “Vivevo in uno stato di ansia costante, mi rodeva da dentro. Finivo per sedermi nel mio appartamento, guardando nel vuoto con la testa altrettanto vuota. Bastava il più piccolo rumore per farmi paura e far scattare l’attacco di panico, come una lettera che cadeva sullo zerbino finendo a terra, o quando suonava il telefono nel silenzio, avevo paura di tutto”.
    I primi attacchi di panico arrivarono già nel 2009, dopo aver giocato la prima delle sue due finali consecutive a Roland Garros. L’attesa dei successi ha aumentato la pressione su di lui, accentuando i problemi. “C’erano solo tre giocatori con cui potevo perdere, il resto dovevo batterli, se non mi sentivo male. Altrimenti fallivo, un perdente”.

    Nel luglio 2011, dopo aver battuto David Ferrer nella finale degli Swedish Open, è tornato a casa a Monte Carlo e ha iniziato a cadere in quello che definisce “un abisso nero senza fondo”, un malessere che è peggiorato un mese dopo, prima di giocare gli US Open. “Sono stato preso dal panico, ho iniziato a piangere e non riuscivo a smettere. Sono tornato in hotel e mi sono buttato sul letto, ogni volta che pensavo di andare in campo, entravo in panico. Per la prima volta ho sentito che, indipendentemente da quanto volessi, non potevo, nemmeno se mi avessero puntato una pistola alla tempia. Sono arrivato a cercare su Google un modo per uccidermi… Non avevo davvero intenzione di farlo, ma in quel momento qualsiasi cosa era meglio di quella vita d’inferno”.
    Secondo Soderling, il tennis è una professione estremamente stressante e che richiede un’enorme forza mentale, ma non c’è ancora una forte presa di coscienza di quanto sia importante lavorare con dei professionisti della psiche, non tanto per migliorare la prestazione quanto per restare in salute come individui: “Raramente si parla di problemi psichici nell’élite sportiva mondiale, questo è il motivo per cui ho voluto parlarne. Raccomando ai tutti i giocatori e alle famiglie dei giovani, di prendersela con calma, di non perdere la prospettiva della vita reale una volta entrati nel vortice del tennis”.

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Niente finali di Davis nel 2020, riprogrammate nel 2021

    L’ITF ha comunicato che quest’anno non verranno disputate le finali di Coppa Davis a Madrid il prossimo novembre. Ecco il comunicato diffuso ai media: “Kosmos tennis e la ITF annunciano che le finali di Coppa Davis 2020 sono state riprogrammate per il 2021. Le finali andranno in scena a Madrid nella settimana del 22 novembre […] LEGGI TUTTO

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    “Roger ora svegliati!”, campagna vs. Federer da parte di attivisti contro il cambiamento climatico

    Roger Federer è uno degli sportivi più amati e stimati al mondo per il suo incredibile palmares, classe in campo e attività benefiche in cui è personalmente coinvolto. Tuttavia da qualche settimana il campionissimo svizzero è diventato il bersaglio di una campagna social da parte di un gruppo di attivisti che cercano di diffondere la […] LEGGI TUTTO

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    Thomas Muster affiancherà Dominic Thiem nei grandi tornei

    Arriva una notizia interessante dall’Australia. Secondo il collega Michal Samulski, l’ex n.1 del mondo Thomas Muster sarà nel coaching team di Dominic Thiem nei grandi tornei, Slam e Masters 1000. Muster quindi dovrebbe affiancare Nicolas Massu, arricchendo lo staff dell’austriaco con la sua esperienza. Ricordiamo che Thiem lo scorso anno decise di separarsi dal suo […] LEGGI TUTTO