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    Gasquet: “Non ci sarà un altro Federer, resterà comunque il migliore, non contano solo i numeri”

    Il successo a Wimbledon di Djokovic, 20esimo Slam in carriera, ha alimentato nuovamente l’infinito dibattito sul GOAT, il migliore di sempre. Pur sottolineando che il nostro sport ha attraversato così tante epoche e cambiamenti che rendono a dir poco arbitrario un giudizio “definitivo”, appassionati, addetti ai lavori e gli stessi giocatori continuano ad esprimere molte […] LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: la consacrazione di Berrettini, sconfitto da un “alieno” ma vero top player (di Marco Mazzoni)

    Matteo Berrettini

    Solo Applausi. Per Novak Djokovic, che vincendo il sesto titolo a Wimbledon e 20esimo Slam in carriera, si conferma tennista più forte dell’era moderna. Quasi imbattibile nei grandissimi appuntamenti. Solo applausi anche per Matteo Berrettini, che ha giocato con coraggio, qualità ed intensità dal punto all’ultimo 15 della sua prima finale Slam. Ha perso in quattro set, 6-7 6-4 6-4 6-3 lo score finale a favore del n.1, ma è uscito dal campo a testa altissima, tra applausi scroscianti e soprattutto con la consapevolezza di aver raggiunto un livello di gioco, fisico e mentale da top player.
    “Questo è l’inizio della mia carriera” ha dichiarato a caldo Matteo. Condivido totalmente. Questo straordinario e storico risultato non viene dal caso, non è un exploit irripetibile, frutto di chissà quali congiunzioni astrali favorevoli. Berrettini fin dall’ATP Cup 2021 ha giocato un tennis di altissimo livello. In Australia solo un problema muscolare l’ha stroppato, chissà cosa avrebbe potuto “combinare”. Ha perso due mesi di tornei, quindi ha giocato bene sul rosso e su erba si è inchinato solo al più forte dopo aver vinto al Queen’s. Il terzo posto nella Race 2021 è la conferma di come Berrettini sia un Top10 forte, molto forte, e su ogni superficie.
    L’ha dimostrato anche oggi, solo un Djokovic in formato “N.1” l’ha sconfitto. Era teso all’inizio Matteo, il suo braccio non scorreva veloce e potente, c’era da scuotersi, da reagire. La reazione è arrivata nel modo più importante: era sotto, ha rifiutato di fare da comparsa, da vittima sacrificale. È andato a prendersi il contro break ed ha vinto il tiebreak giocando da Campione vero. Il secondo set l’ha perso all’avvio, un minimo passaggio a vuoto che – da super-campione – Djokovic ha subito capitalizzato. Ma è piaciuto come Matteo non abbia mollato, si è preso un contro break ed è rientrato fisicamente in ritmo partita. Il terzo set… è stato decisivo. Chiuso 28 punti pari, a sottolineare il grande equilibrio. Il “Djoker” l’ha vinto perché è stato bravo a sfruttare la chance di break, ottenuta con una risposta di rovescio da “alieno”, ma anche grazie ad un tocco sciagurato di Berrettini.
    Proprio il “tocco” oggi, in una prestazione SONTUOSA dell’azzurro vista la tensione per la “prima volta”, voglio molto bonariamente rimproverare a Berrettini. Quando giochi contro un extra terreste, in un torneo che ha vinto 5 volte e con la prospettiva di fare addirittura il Grande Slam, non puoi permetterti niente, nessun errore. Devi riuscire a massimizzare ogni momento, ogni situazione, riuscire a capire che se qualcosa non va, è bene passare oltre e provare altro. Berrettini ha provato sotto rete svariate volte di chiudere il punto con un “tocco” di volo o in avanzamento… senza contare che al di là della rete c’è un mostro per velocità, capacità di sprintare e toccare la palla trovando in modo misterioso equilibrio. Proprio nella palla del terzo set che gli è costato alla fine il break, poteva chiudere sotto rete con il suo “martello”. Invece si è fatto “ingolosire” dal toccare la palla, e l’altro come un gatto c’è arrivato e si è preso il punto. Bravo Djokovic, straordinario, contro altri rivali Matteo avrebbe fatto il punto; ma… visto quanto Berrettini è stato lucido, presente, attento, tatticamente ineccepibile per tutta la partita, questi 3-4 errori cruciali poteva e doveva evitarli. Sono stati importanti.
    Ripeto, lungi da me puntare il dito contro Berrettini. Oggi è stato straordinario per intensità, qualità, tutto. Era prevedibile che potesse pagare in qualche modo lo scotto per la grandissima occasione. L’ha pagato davvero poco, perché è stato fantastico a rimontare nel primo set e giocare come un martello per tutto il match.
    Per vincere, avrebbe dovuto servire un po’ meglio, trovare una percentuale di prime più alta (almeno 2 prime su 3 in campo) e convertire più punti. Purtroppo, nella prima finale Slam, si è ritrovato di fronte la miglior risposta della storia moderna del gioco, e questo ha complicato “un tantino” il lavoro dell’azzurro…. Ma quante volte Matteo è stato splendido nel martellare col diritto, nel reggere anche nei contro piede, nel reggere sulla diagonale di rovescio. Un match come questo riesci a vincerlo se trovi contro mosse perfette nei dettagli, in cose piccole che diventano grandissime quando riesci a sommarle. In alcuni scambi importanti, magari Matteo poteva tagliare di più col back proponendo a “Nole” quella palla lunga e senza peso al centro che talvolta lui rigioca male col diritto. Qualche volta Berrettini è riuscito a fargliela giocare, ma spesso è stato stratorsferico Novak nel girarsi velocissimo, passo avanti e via in anticipo. Quante volte Novak ha risposto a pallate incredibili, costringendo Berrettini a prendersi l’ennesimo rischio in spinta. Quante volte Djokovic ha servito in modo chirurgico nei momenti chiave, palla esterna perfetta e via avanti a chiudere. L’apporto di Ivanisevic nel consolidare le qualità del serbo al servizio è sottostimato, ormai Novak vince moltissime partite con un ritmo nei game di battuta – soprattutto quando è in vantaggio – pazzesco.
    Ci sarebbero tanti altri aspetti che si potrebbero analizzare e che spiegano il risultato, come la necessità di Berrettini di migliorare in risposta, soprattutto quella bloccata in allungo. Ma in una giornata così speciale, nonostante la sconfitta, preferisco esaltare la qualità e forza di Novak, campione non così amato ma immenso, il migliore con buona pace degli altri. Se Djokovic oggi per vincere il suo sesto Wimbledon ha dovuto giocare al suo meglio, ha dovuto lottare e correre, rischiare e alzare l’asticella, è stato grazie al nostro bravissimo Matteo Berrettini. Arrivare a giocarsi una finale ai Championships era un sogno. Giocarsela così bene, con grinta, coraggio e qualità, è stata la consacrazione. Berrettini un tennista fortissimo, uno che nei prossimi grandi tornei scenderà in campo per vincere. Grazie Matteo per questa cavalcata, per le emozioni che abbiamo vissuto. Sognare di tornare a vincere uno Slam al maschile non è più una Chimera, ma un obiettivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: finale Djokovic vs. Berrettini – Liveblog

    Matteo Berrettini, primo italiano in finale a WImbledon

    11 luglio 2021: una data storica nel tennis azzurro. Per la prima volta un italiano scende in campo sul Centre Court con in palio la coppa più prestigiosa, quella dei Championships. Matteo Berrettini alle ore 15 sfida il super campione Novak Djokovic, a caccia del 20esimo Slam in carriera.
    Djokovic ha vinto a Wimbledon nel 2011, 2014, 2015, 2018 e 2019, è il campione in carica. In caso di vittoria, uguaglierà Federer e Nadal a 20 Slam, e con tre Major vinti nel 2021 sarebbe ad un solo passo da un clamoroso Grande Slam. Al suo angolo Goran Ivanisevic, indimenticato campione croato, vittorioso a Wimbledon nel 2001 alla quarta finale nel torneo.
    Il percorso di Matteo Berrettini verso la prima finale Slam è il risultato di una crescita continua. Nel 2019 la sua esplosione al massimo livello, una stagione straordinaria culminata con la semifinale a US Open e la qualificazione alle ATP Finals, chiudendo l’anno nella top10. Dopo un 2020 “disgraziato” per colpa della pandemia e segnato per il romano da diversi problemi fisici, nel 2021 Matteo è stato stoppato da un infortunio muscolare agli Australian Open, ha raggiunto i quarti a Roland Garros e disputato la finale al Masters 1000 di Madrid. Ha vinto il prestigioso torneo del Queen’s prima di Wimbledon, è ancora imbattuto su erba nel 2021 (dal 2019 è il tennista che ha fatto più punti su erba con Djokovic e Federer).
    Guidato da sempre da Vincenzo Santopadre, con il contributo del tecnico federale Umberto Rianna, che ormai segue Matteo quasi nel 50% nei tornei (era al Queen’s quando Berrettini ha vinto), Berrettini si avvale anche del supporto di Graig O’Shannessy, matematico considerato il più grande analista di match sul circuito e che la FIT è riuscita ad accaparrarsi (collabora con la federazione e fornisce le sue analisi pre-match anche a Sonego e Musetti).
    Seguiremo la partita con il nostro Liveblog.
    Forza Matteo! LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Berrettini in finale a Wimbledon. Non è “solo” un sogno, è il risultato di percorso vincente (di Marco Mazzoni)

    Matteo Berrettini nella storia dello sport italiano

    Grazie Matteo Berrettini. Ti sei regalato un sogno, la finale del torneo più importante al mondo, dove il tennis è nato ed ogni anno celebra la sua bellezza e diversità.
    Grazie perché ci hai regalato un sogno, qualcosa di talmente grande che per anni ed anni era peccato anche il solo pensarlo.
    Talvolta, per fortuna, i sogni diventano realtà. Accade quando riesci ad incastrare in modo perfetto talento, visione, lavoro, qualità, doti morali, fisiche, tecniche. Quando hai la forza mentale ed il cuore per perseguire con tutto te stesso quel sogno. Quando ci credi, giorno dopo giorno, ti circondi delle persone giuste ed hai la pazienza di perseguire nel lungo periodo un progetto, tenendo duro nei momenti difficili, tenendo i piedi per terra in quelli belli, continuando a lavorare rigando dritto per arrivare al traguardo prefissato. Questo, e molto di più, è Mr. “Hammer” Matteo Berrettini. Primo finalista italiano a Wimbledon nella storia.
    Oggi Matteo ha giocato sul Centre Court l’ennesima grandissima partita su erba di questo 2021, dove è ancora imbattuto dopo il successo al Queen’s. E dove domenica si giocherà la coppa, probabilmente vs. Novak Djokovic (Shapo permettendo). Ha vinto 6-3 6-0 6-7 6-4, superando Hubert Hurkacz nettamente, in ogni settore del gioco. Un’altra prestazione splendida, impressionante. Il tabellino dice che ha chiuso la partita con 22 Ace, 60 vincenti e solo 18 errori; 86% di punti vinti con la prima e due su tre con la seconda. Con questi numeri al servizio Berrettini è un vero “Martello”, a tratti ingiocabile. Per tutti.
    Ma la prestazione odierna di Berrettini va oltre ai numeri. Quel che mi ha stupefatto ed esaltato è stata la sua presenza in campo. Fin dal primissimo 15. Il suo sguardo era fiero, quello di chi ha dentro di sé una consapevolezza assoluta di trovarsi dove merita. Matteo è stato per tutto il match sicuro, spavaldo, lucido, intenso, attento. Ha perso il terzo set per colpa di un singolo maledetto punto al tiebreak girato male, quella volée toccata con troppa sicurezza a campo aperto. Un attimo che ha pagato caro. La forza del campione è far restare quell’errore (grave) solo un attimo, aver la forza mentale di premere un clic in testa e cancellarlo. Ha ricominciato nel quarto set ancor più forte, “cattivo” concentrato. Con una spettacolare reazione ha subito strappato il game di servizio al polacco ed è volato via. Granitico per tutto il match, non una pausa, non un momento di paura o titubanza. Al momento di servire per il match, è arrivato il doppio fallo sul primo punto. Anche lì: clic. Si cancella e si riparte, quattro mazzate e via. Racchetta che vola per terra, mani sulla testa, e quel sorriso che ha fatto innamorare tutto il Regno Unito (e non solo) di questo bellissimo ragazzo italiano, una splendida persona oltre che un eccezionale campione in campo.
    Dove ha vinto la partita Berrettini? Fin dall’avvio, con quella forza e presenza. Hubert ha sentito quella intensità, ha visto davanti un muro, un rivale fortissimo e convinto come non mai. Potente, inscalfibile. Matteo ha vinto servendo come un treno e mettendo grandi dubbi e tensione sul rivale. Il match è partito con equilibrio, ma appena Hurkacz non ha trasformato le chance per l’allungo, tutto nel suo gioco si è inceppato. Colpa sua, ma anche grande merito dell’azzurro, che ha servito alla grande ed ha iniziato a rispondere con qualità. Risposta bloccata sulla prima palla, risposta lunga sulle seconde. Qua Hubert si è “incartato”: persa la prima di servizio, è andato in crisi, divorato dalla tensione. Le sue gambe erano lente ad arrivare sulla palla, il suo braccio trattenuto. Ha iniziato a buttarsi avanti, come per “scappare” dallo scambio, dove Matteo comandava con la botta di diritto e col back di rovescio. Berrettini è stato lucido, ha fatto scorrere il suo tennis senza regalare nulla, senza un calo di tensione.
    Berrettini ha fatto un capolavoro perché ha fatto sentire la propria sicurezza all’avversario, dicendogli “il servizio non me lo togli” e quindi cambiando continuamente ritmo negli scambi. Mai due palle uguali, botta col diritto e poi diritto toppato, magari stretto; rovescio slice basso e palla senza peso sul diritto di Hubert (situazione tecnica che soffre moltissimo) e poi via avanti a sfidarne il passante. Matteo tatticamente è stato magistrale. Insieme alla sua presenza ed al suo ritmo infernale al servizio ha dominato totalmente i primi due set. Il parziale clamoroso di 11 games di fila è la foto esatta di quella fase del match.
    Nel terzo Hubert, perso per perso, si è buttato avanti con coraggio, e finalmente ha ritrovato il servizio. Ha retto bene nel set, l’ha pure vinto, confermando le qualità che l’avevano portato a giocarsi il match più importante in carriera. Ma nel quarto, all’avvio, Matteo è di nuovo salito in cattedra, un break immediato e via, verso il successo.
    Ci sarebbero mille altri aspetti tecnici e tattici da sottolineare in questa bellissima e storica vittoria di Berrettini. Come ha gestito bene le palle basse giocate dal rivale; come ha gestito la spinta col diritto, non solo di potenza ma chiudendo benissimo l’angolo col polso e trovando moltissimi cross stretti che hanno mandato in crisi Hurkacz. Tanto altro ancora. Ma meglio oggi chiuderla qua. Rivedremo questa partita mille volte, con il sorriso di aver vissuto emozioni purissime.
    “Domenica devo Crederci” le ultime parole pronunciate da Matteo a caldo in campo, subito dopo la vittoria. Noi saremo in trincea con te. Grazie Matteo.
    Marco Mazzoni

    M. Berrettini vs H. Hurkacz Slam Wimbledon M. Berrettini [7]6666 H. Hurkacz [14]3074 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace4-3 → 5-3H. Hurkacz 0-15 15-15 30-154-2 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3TiebreakNone*-None 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* ace 1-5* 2*-5 2*-6 3-6*6-6 → 6-7H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-3 → 4-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 30-30 30-40 df5-0 → 6-0M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-404-0 → 5-0H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-0 → 3-0H. Hurkacz 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 6-3M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-154-3 → 5-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2H. Hurkacz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Berrettini supera Hurkacz in quattro set, è finale, è la storia. Dichiara Matteo ““È un sogno troppo grande, non ci sono parole. Avrò bisogno di qualche ora per capire come è successo. È arrivata la mia famiglia, è bellissimo stare qua” – Liveblog

    Matteo Berrettini, in semifinale a Wimbledon

    Alle 14.30 scatta sul Centre Court di Wimbledon la prima semifinale dei Championships 2021, in campo il nostro Matteo Berrettini opposto al polacco Hubert Hurkacz.
    — Liveblog — di Marco Mazzoni
    “È un sogno troppo grande, non ci sono parole. Avrò bisogno di qualche ora per capire come è successo. È arrivata la mia famiglia, è bellissimo stare qua. Non avrei mai sognato una cosa del genere, è troppo grande. GRAZIE” Berrettini sorride appena vinto all’intervista in campo. “Quando si gioca a questi livelli, cerco di giocare al meglio. Dopo aver perso il terzo set, un set che pensavo di aver meritato, ho detto OK, c’è ancora da lottare”. 

    VINCE VINCE VINCE!!! GAME SET MATCH BERRETTINI, È FINALEEEEEE A WIMBLEDON, È LA STORIA !!!
    17:13- ACEEEEEEEEEE 2 MATCH POINT!!!!!
    17:12 – UUUUFFF, si butta avanti Berrettini, tocca di volo e palla accarezza il net prima di morire buona in campo. UFF! Servizio e Smash vincente. 30-15. 2 PUNTI 2 PUNTI… MANCANO 2 PUNTI
    17:12 – Doppio fallo di Matteo. Quanto pesa la palla adesso. È il primo DF del match. forza forza forza
    17:10 – Al cambio di campo, la tv indugia su Santopadre. Sta per scattare il game per il quale i due hanno lavorato da una vita. Il sogno. il Massimo. Forza Matteooooooo
    17:10 – Gran servizio, lo cancella il polacco. Parità. Si scambia e stavolta è Matteo a sbagliare, cercando un back molto teso. Fuori la risposta di rovescio dell’azzurro. 4-5. Hurkacz è appeso ad un filo. Berrettini va a servire per il match, per la finale, per la storia.
    17:08 – lascia andare il braccio col diritto Matteo, vincente col diritto MATCH POINT!!!!
    17:07 – Ormai il gioco è rarefatto, anche nei game del polacco quasi non si scambia, solo servizio e risposta. Nel quarto punto Matteo prova una delle sue smorzate, arriva Hubert ma tocca lungo. 30 pari,  DUE PUNTI DALLA FINALE MATTEOOOO
    17:06 – Ottavo game del set. Matteo to serve. Ace – > Servizio vincente – >Ace – > ACE, il n.100 del suo torneo. NON si gioca. 5-3, CINQUE – TRE, ad un game dalla Finale Matteo…
    17:03 – Settimo game, scatta bene l’azzurro con una risposta incisiva. È rapido “Huby” ad uscire dal servizio e caricare col diritto. 15 pari e poi 30-15, ancora gran servizio. Altra botta al centro, 40-15. Scambi quasi inesistenti in questo quarto set. 4-3 Berrettini.
    17:01 – Impermeabile alla pausa… Berrettini inizia con un Ace, siamo a 48 punti vinti su 57 prime in campo, un clamoroso 84%. Ma risponde bene il polacco. 30 pari… Con un altro bel servizio e una risposta OUT, Berrettini urla e sale 4-2. 29 minuti nel set, va a cambiare racchetta per giocarsi i game decisivi del set…
    16:58 – Berrettini è costretto ad attendere perché Hurkacz si è cambiato le scarpe. Siamo sicuri che sia regolare (son passati tipo 3 minuti…)?
    16:55 – Gli ultimi game stanno scivolando via rapidissimi, quasi senza scambi. Da sotto 40-0, Matteo trova due risposte ottime, siamo 40-30. E seconda palla per Hubert… Si butta avanti il polacco, ma che TOCCO di Berrettini, delizioso il passante basso e stretto in back. Chiude col passante di diritto Matteo, 40 pari. Appena lunga la risposta dell’azzurro… ma trova da sinistra un impatto IMPERIALE di rovescio lungo linea, vincente. Parità. Col servizio, il polacco resta in scia 2-3.
    16:49 – 18esimo Ace per Matteo, resta solido e sereno nei game di battuta. Cede un punticino, ma l’ennesima bordata di servizio al T disarciona la risposta di “Huby”. 3-1 Berrettini.
    16:46 – Bene Hurkacz nel terzo game, resta in scia 1-2.
    16:44 – Niente prima… ma lavora benissimo col diritto, è bravo l’azzurro a caricare forte e poi piano, perché è evidente come Hubert soffra i cambi di ritmo sulla destra. 15 pari e poi 30-15. Ace esterno, perfetto, il 17esimo del match. 40-15. Altra bella prima, 2-0 Berrettini, gap consolidato e via… Eccellente reazione mentale al terzo set perso. GRANITICO
    16:43 – C’è partita adesso, Hubert reagisce con un bellissimo forcing alla risposta. Serve la 1a in campo Matté…
    16:40 – Spinge Matteo, spinge! Forza col diritto, finisce lungo il polacco. PALLA BREAK, non ne aveva un Berrettini dal finale di secondo set… Lunghissimo scambio… viene ricacciato indietro Hurkacz, cambia ritmo col rovescio… palla “morta”… e muore in rete un diritto del polacco. BREAK Berrettini!!!! Eccellente game, difesa e contrattacco. 1-0 e servizio per Matteo. Dajeeee
    16:39 – Lavora BENISSIMO col diritto Matteo dal fondo, cross, cross e via lungo linea. 15-30. Pressure ON – > Hurkacz…
    16:38 – Quarto set, inizia il polacco alla battuta. Gran servizio. Ma sul secondo punto “the Hammer” colpisce col diritto. 15 pari.
    16:34 – Esce dal campo Berrettini.
    16:33 – Comanda lo scambio Hubert, gioca bene sotto rete e vince il punto che gli vale il terzo set. 7-6 Hurkacz. Un set molto equilibrato, Matteo ha servito benissimo e mai rischiato nulla nei propri game, ma un paio di errori nel tiebreak (ahi, quella volée…) lo condannano. Sarà quarto set. Speriamo non un’altra partita…
    16:32 – BRAVO Hurkacz, riprende con un tocco splendido un buona palla corta di Matteo, eccellente l’allungo col rovescio ed il controllo. 6-2 e 4 set point per Hurkacz! Con un servizio vincente, si porta 3-6, ma ora ci sono due servizi per il polacco.
    16:31 – Largo! Largo il diritto del polacco dall’uscita del servizio. 2-5 Berrettini, di nuovo alla battuta
    16:29 – ACE Berrettini, 1-4. Ora serve Hubert. Attacca dopo il servizio, è troppo corto il lob dell’azzurro, si sposta il polacco e chiude. Si gira 5-1 per Hurkacz.
    16:28 – NO! Berrettini avanza sulla rete e tocca di volo, ma chiude troppo il polso e la palla muore in rete. 4-0 Hurkacz, ora il vantaggio è consistente…
    16:27 – Male Matteo in risposta, su di una seconda bella carica, affossa col rovescio. 2-0 Hurkacz. Altra buona prima, esterna, e 3-0 Hurkacz, un solo mini-break. Ora serve Matteo.
    16:26 – Largo un rovescio del polacco, in scambio. Chiede il controllo, e… tocca! Si rigioca il punto.
    16:25 – Inizia bene Hurkacz, grande risposta in anticipo, vola avanti e si prende il punto. Mini-break Hurkacz, 1-0.
    —TIEBREK DEL TERZO SET—
    16:24 – Attacca Hubert, ma si fa trovare troppo dietro e Matteo tira un altro passante morbido, palla bassa. Parità. E seconda di servizio… La gioca bene, forte al centro, e la risposta di Berrettini vola larga.  Col servizio, il polacco si issa al Tiebreak, giusta conclusione di un set piuttosto equilibrato.
    16:23 – Largo il rovescio di Hurkacz, 0-15! Con un piede già nel baratro spinge, avanza, con grande coraggio. Due punti ben giocati, offensivo, e 30-15. Ma arriva un passante robusto di Berrettini che il rivale, nella terra di nessuno, non gestisce. 30 pari. 30 pari!
    16:19 – Berrettini tira il 15esimo Ace e si porta 40-0. Una macchina il “martello” de Roma… Largo il diritto del polacco, ancora a zero vola avanti 6-5. Hurkacz di nuovo con le spalle al muro.
    16:16 – Che Volée Hubert!!! Bellissimo tocco di volo, in totale allungo, su di una palla giocata benissimo dall’azzurro. Una prodezza che fa scattare in piedi tutto il Centre Court e lo porta 5 pari. Il miglior Hurkacz di tutto il match in questa fase.
    16:16 – Con coraggio Hurkacz si butta avanti, chiude il punto al terzo smash. Vantaggio HH.
    16:16 – Largo il diritto del polacco, ancora partita. 2 punti per la vittoria di Matteo, due punti!
    16:15 – Ace di Hurkacz, primo Ace del terzo set, giocato in un momento topico (secondo di tutto il suo match, segnale di come abbia ricavato nulla con la 1a)
    16:14 – Ancora il passantino stretto e poi botta col diritto di Matteo. Passante in back MICIDIALE. 40 pari, a due punti dal match Berrettini!!!
    16:12 – Vola via un diritto a Matteo, molto profondo il rivale nello scambio. 40-15. Bel passante lungo linea di Berrettini, rapido nel caricare il colpo. 40-30.
    16:11 – Hurkacz serve per allungare il match, ma Berrettini c’è, e trova subito un gran punto. 0-15. Serve un servizio vincente di Hubert. 15 pari. Bravo il polacco a gestire bene sotto rete un passante basso e lento, molto complicato e poi chiudere col diritto una volta tornato indietro. Il suo punto più bello del match. Bravo.
    16:09 – Eccellente col diritto Matteo! Si scambia sulla diagonale di sinistra, dall’angolo Berrettini infila uno dei suoi diritti lungo linea micidiali. 30-0. Poi spinge e viene avanti col “chop” e chiude di volo. In controllo Matteo nei propri game di servizio, ed è talmente sicuro da fermare il gioco e chiamare OUT la palla. Era effettivamente lunga. 5-4 Berrettini, manca 1 solo game per la finale di Wimbledon…
    16:05 – 4 pari, con un bel diritto inside out Hubert resta aggrappato al match. C’è equilibrio, 21 punti a 20 nel set a favore di Hurkacz.
    16:03 – Manca il servizio al polacco, poco pochissimo con la prima di servizio. Almeno cerca di “difendersi” dagli errori scappando in avanti.
    16:02 – Hubert serve sotto 3-4, dopo 1h e 24 minuti di tennis dominato dall’azzurro. Avvertirà di nuovo la pressione? Sul primo punto di butta avanti e Berrettini cade un po’ pesantemente a terra in un recupero. Ma tutto sembra ok. 15-0
    16:01 – Il polacco sembra tornato in partita, ma Matteo non cede di un millimetro al servizio. Spara l’11esimo Ace, martella col diritto dal centro trovando angolo stretto e grande precisione. Eccellente chiusura col polso, timing di impatto e forza. Che tennis Matteo! Ora Hurkacz si difende con ordine, c’è match, ma con l’ennesimo diritto vincente in spinta, sale 4-3 avanti, senza break.
    15:57 – Hurkacz gioca forse il miglior game del match, buone prime, verticalizza e viene avanti. 3 pari.
    15:54 – Il servizio di Berrettini è in ritmo, ed è BRAVISSIMO nel non cercare solo la potenza, ma anche tante variazioni per non dare punti di riferimento al rivale. Quattro grandi servizi e 3-2 avanti l’azzurro.
    15:51 – Il polacco cerca disperatamente di restare aggrappato alla partita, sprinta dal fondo negli scambi, si butta a rete in contro piede per non dare tempo a Matteo di ribattere. Con un paio di bei servizi, Hubert si porta 2 pari. Scuote la racchetta, cerca una reazione emotiva.
    15:49 – Berrettini serve con grande sicurezza, soprattutto al centro da destra e angolato esterno da sinistra. Col decimo Ace e poi una “smorza” perfetta col diritto, avanzando dopo una prima esterna perfetta, Matteo avanza 2-1.
    15:46 – Hurkacz vince finalmente un game, l’ha giocato con coraggio, colpendo forte col diritto e venendo avanti. Fa un urlaccio, cerca di scuotersi… 1 pari lo score nel terzo set.
    15:44 – Hurkacz finalmente vince uno scambio dal fondo, comunando col diritto, spostando Matteo e infilandolo lungo linea. Una rarità nel suo match finora…
    15:43 – Berrettini è impermeabile, gioca sulla Luna, sicuro, sereno, macina il suo tennis e non si cura dello sguardo smarrito del rivale, che guarda il suo angolo e “l’alieno” al di là della rete. Con un altro bel diritto in corsa da destra (ottimo il controllo), Matteo vince l’UNDICESIMO game di fila, e 1-0 avanti nel terzo. Incredibile.
    15:39 – Hurkacz esce dal campo, forse si è fatto una doccia ghiacciata per scuotersi. Rientra col cappellino e va in risposta il polacco. Iniziare al servizio è un altro piccolo vantaggio per fare corsa di testa
    15:36 – Diritto lungo linea vincente, tutto FACILE per Berrettini. 6-0, S-E-I  Z-E-R-O, dieci game di fila. Due Set avanti Berrettini. Una partita da sogno, incredibile. Potente, sicuro, determinato. nei primi due set, il polacco è stato annientato, mentalmente e tecnicamente, dall’onda di Berrettini. UNO TSUNAMI! 92% di punti vinti con la prima, 25 punti a 8. Clamoroso per una SF Slam
    15:35 – Hurkacz è stordito, ma si butta avanti cercando di evitare la umiliazione del “bagel”. Siamo 30 pari, e la sua prima non va. Doppio Fallo!?! Il suo sguardo è quello di un “pugile suonato”, sguardo vuoto. No! Il “falco” dice che palla non è out, ha appena toccato la riga. Niente… la prima crolla in rete, la seconda decolla larga. Orribile momento per il polacco, orribile. SET POINT Berrettini!

    15:30 – Con tanto vantaggio si rilassa appena Matteo, concede una palla break sul 30-40 ma … ACE! Autoritario l’azzurro, grandissima presenza nel match. Hurkacz sta pagando non solo tecnicamente, ma anche mentalmente la sicurezza di Berrettini, che veleggia come il miglior ammiraglio verso la finale di Wimbledon… In rete Hurkacz col diritto, orribile il suo rendimento col colpo oggi. 5-0 Berrettini. (Nono game di fila… INCREDIBILE)
    15:25 – Q-U-A-T-T-R-O – ZERO BERRETTINI col doppio break! Anzi, ottavo game di fila per il romano. Tutto fila liscio, quasi perfetto, mentre Hurkacz non riesce a reagire.
    15:25 – Hubert è TRAVOLTO. Prima un diritto lungo linea MICIDIALE dell’azzurro, poi subisce l’attacco di Matteo. 30 pari. Si scambia, il polacco col diritto è incerto, cerca di chiudere troppo l’angolo per evitare la botta del rivale. 30-40, altra palla break!!!
    15:19 – Due Ace, un diritto vincente. Tutto bene per l’azzurro, 3-0 BERRETTINI, volato via. La sensazione è che Hurkacz non riesca a tenere i ritmi di Matteo, sbaglia i tempi per l’attacco e non fa la differenza col servizio.
    15:18 – BREAk Berrettini !!!! Buona la prima chance, in rete un tentativo di smorzata di Hubert, in totale caos tattico. Terzo Break di fila nel match per l’azzurro, che sembra in totale controllo dell’inerzia del match. Non rischia troppo, serve bene, risponde sicuro ed è Hubert a sbagliare. 2-o “Matté” e soprattutto S-E-I game di fila…
    15:17 – Secondo game, Hubert in confusione. Sbaglia i tempi dell’attacco, sbaglia uno smash cercando (malissimo) la palla nell’aria. 0-30. Affossa malissimo un diritto inside out, a mezza rete. 0-40, guarda come smarrito il suo angolo… TRE Palle Break per Matteo, per scappare via subito…
    15:15 – Inizia bene al servizio Matteo, senza problemi 1-0 avanti. Può fare corsa di testa forte del primo set, elemento non banale.
    15:12 – DECOLLA la palla di Hurkacz, colpita malissimo col diritto, ancora una volta troppo frontale nell’impatto. SET BERRETTINI, 6-3 con un doppio break. Ottimo, ottimo Matteo. Ha superato qualche momento complesso, grazie al servizio, ed ha inciso alla risposta. Parziale di 17-7 dalla palla break offerta l’azzurro.
    15:12 – In rete una volée di Hurkacz, si va ai vantaggi. Matteo a due punti dal primo set… Lungo scambio, sbaglia il polacco col diritto, frontale e molto pigro nell’andare sulla palla. SET POINT BERRETTINI !!!
    15:10 – Hubert più volte in questo primo set non è riuscito a trovare il primo passo verso la palla a sinistra, perdendo il tempo e la posizione. Matteo dovrebbe insistere col back stretto…
    15:07 – Consolida il vantaggio Berrettini, serve variando angoli e rotazioni, su due seconde belle cariche di “kick” Hubert esagera nella spinta e sbaglia. 5-3 Berrettini. Daje!
    15:04 – Stavolta è Hubert a sentire la pressione. Sbaglia malamente un diritto in rete sul 30 pari, PALLA BREAK per l’azzurro. Lungo scambio sul rovescio, regge il romano, si gira sul diritto ed è il polacco a sbagliare, palla colpita “in pancia” e muore in rete. BREAk Berrettini !!!! 4-3 e servizio. Il “fatidico” settimo game… bravo a vincere anche una schermaglia sotto rete, con due deviazioni del net.
    15:01 – CHE COLPO di Berrettini! Inizia il settimo game l’azzurro con un passante di diritto cross violentissimo e preciso. 0-15
    15:00 – Molto complicato il sesto game, lo vince Matteo grazie a due solide prime di servizio. 3 pari.
    14:57 – Su butta avanti Hurkacz, e chiude molto bene di volo. Palla break Hurkacz!!! Per fortuna torna la 1a di servizio, e la risposta del polacco atterra in corridoio.
    14:55 – Solo una prima in campo per Berrettini negli otto punti giocati nel sesto game, è il primo “complicato” del match, e la conferma che il servizio è fondamentale. Nemmeno il nono inizia con la prima …
    14:53 – Sul 15 pari arriva il primo lungo scambio, 17 colpi, lo vince l’azzurro con un bel diritto cross. Fa il pugno “Matté”, vincere gli scambi dal fondo sarà decisivo
    14:52 – Tenta la prima smorzata dell’incontro Matteo, come ama col primo colpo dopo il servizio, ma il tocco di rovescio è in corridoio. Perde così il primo punto al servizio nel match
    14:50 – Hurkacz sembra più trattenuto rispetto a Berrettini in quest’avvio, per questo si butta in avanti subito per scambiare poco e niente. Anche Hubert a zero tiene il game, 3-2 avanti.
    14:48 – Con il secondo Ace del match, Berrettini vince ancora a zero il suo secondo game di battuta. 8 punti a 0 al servizio.
    14:44 – Terzo game, Hurkacz va in difficoltà. Due attacchi non profondi sono “puniti” da Berrettini, 0-30, quindi affossa un rovescio in back, piuttosto fermo con i piedi. 0-40, TRE PALLE BREAK per Matteo! Due errori di rovescio per l’azzurro sulle prime due; chiude con lo smash sulla terza il polacco. 40 pari, si vai ai vantaggi. 5 punti di fila Hurkacz, da 0-40 si porta avanti 2-1.
    14:41 – Buon game di servizio anche per l’azzurro, a zero anche Matteo vince il suo primissimo game. 1-1.
    14:39 – Vince a zero il primo game del match Hurkacz, alla battuta ora Berrettini.
    14:37 – Primo punto, gran prima al centro di Hubert, Matteo non contiene. 15-0 per il polacco.
    14:36 – Hurkacz ha vinto il sorteggio, inizia al servizio il match.
    14:30 – Matteo Berrettini e Hubert Hurkacz entrano in campo per la prima semifinale dei Championships 2021.

    M. Berrettini vs H. Hurkacz Slam Wimbledon M. Berrettini [7]6666 H. Hurkacz [14]3074 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4H. Hurkacz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace4-3 → 5-3H. Hurkacz 0-15 15-15 30-154-2 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3TiebreakNone*-None 0-1* 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* ace 1-5* 2*-5 2*-6 3-6*6-6 → 6-7H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 40-303-3 → 4-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 30-30 30-40 df5-0 → 6-0M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-404-0 → 5-0H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-0 → 3-0H. Hurkacz 0-15 0-30 0-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-3 → 6-3M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-154-3 → 5-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3H. Hurkacz 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2H. Hurkacz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Berrettini scrive la storia, è in semifinale! Supera Auger-Aliassime in un match che si è complicato dopo un bell’avvio

    Matteo Berrettini ai Championships

    Il 7 luglio 2021 passerà alla storia come il possibile ultimo match a Wimbledon di sua maestà Roger Federer. Per fortuna nel calendario del tennis italiano, questa data sarà invece un ricordo dolcissimo: Matteo Berrettini supera in quattro set Felix Auger-Aliassime e sbarca in semifinale ai Championships, non accadeva dai tempi di Nicola Pietrangeli, 61 anni fa. Una vittoria bellissima ma molto, molto sofferta per il romano.
    Era partito fortissimo nel primo set, servizio e diritto efficaci come in tutto il torneo, FAA tramortito. Arrivato a servire per chiudere sul 5-2, si è incartato con un pessimo game, e qualcosa si è rotto. Felix invece si è sciolto, ha iniziato a macinare un tennis più consistente ed è riuscito a spostare tatticamente l’incontro sullo scambio a medio ritmo, dove con le sue qualità fisiche può diventare pericoloso. Matteo ha iniziato a sbagliare troppo, frustrato da un servizio che non gli portava i soliti tanti punti, ed è andato in crisi anche sul piano mentale, evidentemente in tensione, rigido. Tanti errori, troppe scelte tattiche sbagliate con attacchi affrettati e secondo set ceduto. Il back spesso in rete, lentissimo all’uscita dal servizio. Black out.
    Nel terzo set entrambi giocano maluccio, tensione alle stelle, ma Auger-Aliassime è rapidissimo nei recuperi, risponde e imposta lo scambio con il ritmo che predilige. Quando la situazione era davvero delicata, è tornato in cattedra Berrettini, bravo a riprendere ritmo con la battuta da metà set e quindi mettere grande pressione al canadese nel dodicesimo game. Un doppio fallo ed errori procurati dall’azzurro condannano Felix a cedere il servizio ed il set. Finalmente libero di testa, più leggero con i piedi e col braccio più sciolto, Berrettini piazza subito il break all’avvio e scappa, verso il successo. 6-3 5-7 7-5 6-3 lo score finale. Si regala così la seconda semifinale Slam in carriera dopo quella a NY2019. Affronterà non Federer ma Hubert Hurkacz, per un posto in finale.
    Bravo Matteo a vincere, pur non avendo giocato il suo miglior tennis, a reggere nei momenti delicati, a resistere quando nel terzo set il match pareva girato a favore del rivale ed a trovare le zampate giuste. Da campione capace anche di vincere “sporco”, di lotta, di testa.
    Infatti chi conosce il tennis sa benissimo che la situazione più pericolosa in assoluto è quando un match parte bene, tutto sembra facile e poi all’improvviso qualcosa si guasta. Inizi a sbagliare, quello che prima facevi ad occhi chiusi ora diventa una chimera. La tensione sale, il braccio diventa rigido, gli errori fioccano ed entri in un vortice perverso dal quale è difficilissimo uscire, mentre il rivale cresce e ti porta a giocare dove non vuoi. Questo è successo a Matteo, improvvisamente poco efficace con la prima, rigido nella spinta col diritto, meno preciso col rovescio in back. Un caos che l’ha portato ad accelerare i tempi di gioco, sbagliare quelli per l’attacco o per l’affondo.
    L’ottavo game del primo set, con 4 set point non trasformati al servizio e tanti errori, è stato il peggior game dell’azzurro in tutto il torneo, forse di tutto il suo 2021. Un black out che ha rischiato di diventare un collasso. Ha sofferto molto Berrettini, lo si vedeva dal suo sguardo, non perso ma teso. Quando hai un tennis come il suo, basato sulla spinta, sul prendersi il rischio, sul saper governare i tempi di gioco e comandare con cambi di ritmo improvvisi ed attacchi, giocare poco sciolto può essere fatale. Il capolavoro dell’azzurro è stato il sapere reggere alla difficoltà, riuscire a resistere nel terzo set, quando FAA aveva preso il controllo del tempo del match e ha iniziato a servire benissimo. Berrettini ha ritrovato prima una solida seconda palla di battuta, con cui ha allontanato il pressing del rivale; poi ha ricominciato a macinare con la prima, qualche Ace e prime esterne solide. Dietro a quelle prime, ecco che torna “magicamente” anche il diritto in spinta, quella mazzata quasi ingestibile. Era il segnale di “GO”, che era arrivato il momento di spingere per prendersi il break ed il set. Nel dodicesimo game, avanti 6-5, è stato bravo a mettere pressione a Felix, che si è incartato con un doppio fallo ed ha sentito la spinta dell’azzurro. Ha perso il game, il set, l’inerzia e di fatto il match.
    La cosa più bella della partita è la vittoria, non la prestazione. Ma in una prestazione modesta, è fondamentale aver reagito al momento no, alla difficoltà, alla tensione della grandissima occasione, ed esser riuscito DA CAMPIONE a tirare quei pochi colpi decisivi quando c’era da tirarli. La vittoria non solo regala a Matteo la semifinale a Wimbledon, traguardo straordinario, ma gliela regala per assurdo nel miglior modo possibile. Se avesse vinto “comodo”, come poteva accadere se non fosse andato in crisi al momento di chiudere il primo set, magari avrebbe sperimentato questa tensione e problemi per la prima volta nel torneo in semifinale, contro un avversario sicuramente più solido e pericoloso. Una vittoria arrivata dopo aver superato questa difficoltà, questa crisi, ed essendo riuscito a risolverla in campo, è un altro mattoncino fondamentale alla costruzione del campione e gli darà enorme forza per la prossima sfida. È già testato per poter affrontare nel torneo un momento “no”. Non è un aspetto banale.
    Oggi Berrettini ha scritto una pagina splendida di storia del nostro tennis. Ma la storia non è ancora conclusa, ma tutta da scrivere…
    Marco Mazzoni

    A breve il commento completo, ecco la cronaca della partita.
    Si inizia con Felix Auger-Aliassime alla battuta, sotto un discreto sole. Il volto del canadese tradisce una certa tensione, con un brutto doppio fallo (palla a metà rete) sul 30-0. Prova l’incursione avanti Berrettini, ma sbaglia una volée non impossibile. Con un Ace FAA vince il primo game. Berrettini to serve. Intenso il suo sguardo, è consapevole di giocare una partita storica, e il servizio non è subito al massimo. Corre in avanti in due occasioni, con uno splendido rovescio in back d’approccio sul 30-15, soluzione provata più volte nei turni precedenti. Chiude di volo con potenza, e chiude il game. 1 pari. Terzo game, arrivano i primi errori col diritto e di volo del canadese (buono il passante filo rete di Matteo). 15-30, sulla seconda di servizio prima chance per l’azzurro. Tira FORTISSIMO col diritto cross Berrettini, un cambio di ritmo micidiale che tramortisce Auger-Aliassime. 15-40, due palle break per Matteo. Corre avanti su di un diritto corto l’italiano, ma gli viene un po’ corto ed è passato. Ottima risposta profonda di Berrettini, si scambia sul rovescio e trova profondità, è Felix il primo a sbagliare. BREAk Berrettini, avanti 2-1 e servizio, è il primo strappo del match ed è azzurro. Consolida il vantaggio l’azzurro, 3-1, e continua a pungere in ribattuta, con un passante di rovescio lungo linea preciso. Un altro errore col diritto dal fondo manda FAA sotto 0-30, sembra in difficoltà il canadese nel contenere l’azzurro e trovare il “suo” ritmo partita. Un sanguinoso doppio fallo (con Berrettini aggressivo, quasi in campo) regala a Matteo altre due palle break sul 15-40. Lunga la risposta aggressiva sulla 1a chance; spedisce malamente in rete col diritto Felix sulla seconda. DOPPIO BREAk Berrettini! 4-1 e servizio. Non poteva esserci inizio migliore per Matteo: sicuro, spinge, non sbaglia, il rivale sembra invece in totale confusione. Allunga 5-1 Berrettini, una macchina al servizio con 87% di prime in campo. Impressionante. Finalmente Auger-Aliassime trova un bel game di servizio, si porta 2-5. Ora l’azzurro serve per chiudere il primo set. È molto lucido, vedendo il rivale molto indietro per difendersi sulle bordate prova con successo la palla corta. Si porta 40-0, tre Set Point. Sbaglia il primo, forza lungo in spinta;  lungo scambio sul secondo, “sgonfia” la palla FAA e Matteo affossa in rete col diritto. 40-30. Grande difesa del canadese sul terzo, alla fine è di nuovo l’azzurro a sbagliare. Tre chance sprecate, si va ai vantaggi. Un errore banale col rovescio costa la palla break all’azzurro, la prima concessa nel match. La prima latita… ma con bel back di rovescio, mal gestito del canadese, si salva. È in tensione ora Matteo, arriva malissimo sulla palla e sbaglia di nuovo. Altra palla break per FAA. La cancella Berrettini scaraventando una legnata col diritto cross ingestibile. Torna la prima, a 139 mph. Quarto set point. Niente, altro errore di rovescio per Matteo, game molto complicato e pieno d’errori. Doppio fallo, le palle break diventano tre. Non chiude di volo l’azzurro, Felix è veloce in allungo. Break Auger-Aliassime, che entra davvero in partita. Troppi errori per l’azzurro, incapace di chiudere con 4 set point. Serve 3-5 Felix. Subisce una palla corta perfetta, e sbaglia col diritto. Crolla 0-40, altri Tre Set Point per Berrettini.  Lavora bene con i colpi da fondo il classe 2000, cancella le prime chance. Lungo scambio sulla terza, Berrettini spezza il ritmo con una palla corta, arriva Felix ma spara in rete. SET Berrettini 6-3. Un set totalmente dominato fino al 5-2 (aveva perso solo tre punti al servizio), ma complicatosi al momento di chiudere. Troppi errori per Matteo e pochi punti con la prima, più centrato e intenso Felix.
    Secondo set, inizia Berrettini al servizio. Comanda, spinge, ma commette diversi errori e la percentuale della prima palla è calata molto rispetto all’avvio. A 30 l’azzurro muove lo score, 1-0. Con un Ace FAA chiude a 30 il suo game. 1 pari. Si scambia di più, anche nei game di battuta di Matteo, perché fa meno la differenza con prima palla. Si va ai vantaggi nel terzo game. Su di una gran difesa di Felix, Matteo sbaglia in rete un back di rovescio a campo aperto, un errore grave che gli costa una palla break. Tira finalmente una pallata al T che nemmeno in tuffo Felix contiene. Attacca corto Matteo, facile il passante di Auger-Aliassime. Altra palla break per il canadese. Pizzica la riga con la prima Berrettini, bene così. Da destra però il servizio non va, arriva il terzo doppio fallo del match, e terza palla break del game. È in difficoltà l’azzurro, sbaglia col diritto. Break Auger-Aliassime, avanti 2-1 e servizio. Brutta fase per Matteo, troppi errori e senza l’ancora del servizio Felix ha guadagnato campo, macina in spinta e si difende alla grande. Molto solido il canadese ora al servizio, consolida il vantaggio sul 3-1. Ritrova finalmente il servizio anche l’azzurro, che resta in scia 2-3. Sesto game, Matteo sprinta in difesa, rimette, varia col back e Felix sbaglia. Un gratuito col diritto costa al canadese tre palle break consecutive sullo 0-40. Aggressivo FAA sulla prima, avanza e chiude. Un doppio fallo sul 15-40 regala all’azzurro una boccata d’ossigeno clamorosa, un contro break importantissimo. 3 pari. Continuano gli errori dell’azzurro, meno sicuro nella spinta, ma anche Felix concede qualcosa. Brutta fase della partita, onestamente, la tensione sta “divorando” il match. L’ennesimo diritto largo (di mezzo metro) di Matteo, costa una palla break sul 30-40. Con coraggio trova una smorzata bellissima, vincente. Con una bella volée smorzata, chiude un game complicato e molto importante Berrettini, avanti 4-3 da 1-3. In risposta torna a spingere l’azzurro, con un gran passate di rovescio in corsa si porta 0-30 (cinque punti di fila). Sbaglia in spinta Felix col diritto, 0-40 e tre palle break per Matteo! Si salva col servizio esterno sulla prima; altra ottima prima da destra; brutto errore di Berrettini col back sulla terza, unforced evitabile. Con 5 punti di fila e ottimi servizi, si salva Auger-Aliassime. 4 pari. Con un solido game di battuta, Matteo sale 5-4, ora tutta la pressione è sul canadese. Perde il primo punto, ma poi serve bene, mentre Berrettini sbaglia un altro brutto diritto – in rete – quando era in controllo dello scambio. 5 pari. L’azzurro sbaglia il tempo dell’attacco sul 15 pari, affossa la volée e siamo 15-30, suona l’allarme. Non sfonda col servizio Matteo, si difende bene Felix, e il diritto troppo forzato dell’azzurro vola via. 15-40, due palle break. Niente prima… ma con una seconda al corpo violenta cancella la prima chance. Che angolo sulla seconda, cancella anche la seconda PB, finalmente col servizio. Stringe troppo l’angolo col diritto Matteo, altro errore ed altra palla break… Ancora seconda palla… ancora col back sbaglia in rete. Break FAA, il canadese va avanti, serve sul 6-5. Con un ottimo game Felix chiude 7-5. Un set meritato, è stato in vantaggio il canadese e bravissimo a reggere nel delicato ottavo game, quando ha salvato tre palle break che avrebbero mandato Berrettini a servire per il secondo set. L’inerzia del match, dal punto di vista mentale, è totalmente ribaltato. 20 errori e percentuali crollate al servizio per Berrettini.
    Terzo set, Berrettini alla battuta. Inizia bene, forse ha scaricato l’enorme tensione del brutto finale di secondo set. Con l’aiuto della prima palla vince a zero il primo game. Inizia male invece Felix, due errori e 0-30 (6 punti di fila per Matteo). Ritrova il servizio Auger-Aliassime e con un bell’allungo sulla rete si porta 1-1. Terzo game, Matteo nei guai. Esce male con la gambe dal servizio, sbaglia due colpi dal fondo e poi è pesantissimo nel correre avanti col back, quasi goffo. 15-40, due pericolosissime palle break da salvare. Le cancella col servizio. Stavolta funziona bene lo schema diritto aggressivo dopo il servizio, e con un Ace al centro vince un game fondamentale l’azzurro, avanti 2-1. Il set avanza con parecchi errori, la tensione è alta. Matteo continua a sbagliare troppo col diritto, e con la prima di servizio non fa la differenza; Felix scambia con buona intensità, riesce a portare l’azzurro sul tipo di match che non ama e adesso fa più punti diretti con la 1a rispetto l’azzurro. 3 pari dopo 27 minuti. Solido Matteo nel nono game, si porta 5-4 avanti. Ma in questo terzo set Auger-Aliassime serve meglio di Berrettini, è salito moltissimo. 5 pari. Non riesce a fare la differenza col servizio l’azzurro, 30 pari. Arriva un punto pesantissimo… Si scambia al centro, con grande paura di entrambi, è Felix il primo a sbagliare. Con coraggio l’azzurro spinge col diritto, ai vantaggi sale 6-5. Grande pressione sul canadese, che sbaglia malamente un diritto sul primo punto e commette doppio fallo sul terzo. 15-30, a due punti dal set Matteo. Attacca sulla destra Felix, ma Matteo trova ottimi appoggi e scarica un passante pesantissimo. 15-40 e doppio Set point!!! Bravo!!! Berrettini con pazienza lavora lo scambio, spinge, cambia ritmo col rovescio e attacca… è largo il passante. SET BERRETTINI, 7-5. Un set equilibrato, deciso al fotofinish alle uniche palle break concesse. Male al servizio Matteo, ma bravissimo a giocare con testa, umiltà e gambe in difesa, senza il miglior servizio.
    Quarto set, inizia l’azzurro al servizio, e inizia molto bene. 1-0 avanti, può fare corsa di testa. Pessimo avvio invece per Felix, ancora scosso dall’aver perso il terzo parziale. Sbaglia malamente due colpi, e patisce la potenza del diritto dell’azzurro sul 15-30. Siamo 15-40, due immediate palle break per Berrettini. Attacca il canadese, ma non gestisce sotto rete un passante potente ma giocabile di Matteo. BREAk Berrettini, avanti 2-0 nel quarto parziale. Finalmente sciolto, ora la combinazione servizio esterno e diritto aggressivo funziona alla perfezione, come ad inizio partita. Al contrario Auger-Aliassime si è bloccato, il suo sguardo ha perso intensità, come la sua spinta. Con un attacco coraggioso Berrettini vola 3-0. Urla di frustrazione Felix, al quinto game perso di fila. Ha smarrito soprattutto quella intensità con cui nel terzo set aveva preso il comando delle operazioni, ed ora è costretto ad una rincorsa disperata. Felix resta aggrappato alla partita, e sotto 2-4 con Matteo al servizio si porta 0-30, anche grazie ad un brutto errore di Berrettini sotto rete. “San Servizio” salva Matteo, 30 pari e 40-30, con un’altro botta ingestibile. Bravo a restare freddo e trovare concentrazione. Con forza e classe, e quarta botta di battuta, 5-2 Berrettini. Con un buon game Felix resta in scia. Berrettini serve per chiudere il match sul 5-3. Prima potente, si scambia, Auger-Aliassime sbaglia. ACE! 30-0, è il 12esimo del match. Altra prima al centro, 40-0 3 MATCH POINT!!!! Un punto per la storia, quella vera. Eccolo!! ACE!!!! NOOOO, ha toccato il net! Tutti ridono, il pubblico era già in piedi, ma non è ancora finita. Servizio e diritto, è finita! È SEMIFINALE DOPO 61 ANNI! Grazie Matteo, grandissima emozione.

    Marco Mazzoni

    M. Berrettini vs F. Auger-Aliassime Slam Wimbledon M. Berrettini [7]6576 F. Auger-Aliassime [16]3753 Vincitore: M. Berrettini ServizioSvolgimentoSet 4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-05-3 → 6-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 4-2M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-1 → 4-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-303-0 → 3-1M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 ace 15-401-0 → 2-0M. Berrettini 15-0 30-0 ace 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 df 15-406-5 → 7-5M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 15-0 ace 30-0 30-15 40-154-3 → 4-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-2 → 3-3M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 2-1F. Auger-Aliassime 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 40-301-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace ace5-6 → 5-7M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A ace5-5 → 5-6F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-04-4 → 5-4F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-404-3 → 4-4M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 df2-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df1-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-0 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-3 → 6-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 40-A df5-2 → 5-3F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-05-1 → 5-2M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 5-1F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-1 → 4-1M. Berrettini 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace2-1 → 3-1F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Sonego lotta alla grande nel primo set, la pioggia “lo stoppa” e Federer ne approfitta. Lo svizzero vince in tre set

    Lorenzo Sonego è bravo e sfortunato contro sua “maestà” Roger Federer. Cede in tre set allo svizzero Lorenzo, autore di una partita coraggiosa che si decide di fatto nel primo, complicatissimo, set. Va in svantaggio, rimonta e serve sul 5 pari. Affronta una palla break e… piove! Si chiude il tetto, si ricomincia dopo 20 […] LEGGI TUTTO