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    Cressy: “Nessuno va più a rete? Hanno paura”

    Maxime Cressy

    Maxime Cressy è stato il giocatore più sorprendente dell’ultimo Australian Open. Non tanto per il risultato raggiunto, ma per il suo stile di gioco, un Serve and Volley ben eseguito, come non si vedeva sul tour da qualche lustro. Attaccante vero, Cressy giudica il suo stile di gioco divertente e “vicino a quel che la gente vuole tornare a vedere”. Questo e altro ha dichiarato a latere del torneo di Delray Beach, nel quale è già uscito per mano di Millman dopo un match tiratissimo. Una sconfitta bruciante, ma che non gli fa cambiare affatto il proprio ideale di gioco: attaccare la rete, mettere pressione al rivale. Senza compromessi. Ecco alcune delle sue frasi rilasciante negli States, parole franche e molto dirette. Anche a chi lo critica.
    “Mi sono completamente innamorato del gioco a rete, quindi ogni volta che ho la possibilità di andarci, lo farò. L’evoluzione di questo sport chiede a qualcuno di cambiare il volto del tennis, di far sì che i giocatori tornino a non aver paura di venire a rete e attaccare. È più facile finire un punto a rete che cercare di colpire con tutta la propria forza da ben dietro la linea di fondo. Se riesco a costruire il mio tennis attorno al gioco a rete, con la mia altezza e apertura alare posso fare molti “danni”. È facile per me pensare di perfezionare ancora questo stile, sono convinto di poter crescere molto e poter arrivare in alto”.
    “La rimonta su Carreno Busta all’ultimo US Open è stata una svolta. Quella vittoria, sì, mi ha dato quella sicurezza in più che mi ha fatto credere di poter davvero avere successo e di entrare nella top ten”.
    Cressy, di madre americana e padre francese, è nato a Parigi ma è cresciuto tennisticamente soprattutto negli USA, formandosi all’università di UCLA, prima con grandi successo in doppio (dove non ha perso una sola partita per tutta la stagione!), quindi in singolare.
    Ecco la stoccata ai suoi colleghi, in particolare Medvedev, che aveva dichiarato di ritenere il tennis di Cressy noioso: “È chiaro che questo sport è molto più faticoso se lo si gioca da fondo campo, ma penso anche che ciò sia dovuto al fatto che la maggior parte dei giocatori ha paura di andare a rete. In ogni scambio, ci sono tonnellate di opportunità per correre a rete, ma nessuno lo fa. La maggior parte dei top player, incluso Djokovic, ha paura di andare a rete. Ecco perché trovi scambi da 30 a 40 colpi. Tutti rimangono indietro e vincono le partite perché sono migliori dei loro rivali col fisico e con la forza dalla linea di fondo. Penso che il circuito abbia bisogno di un modo diverso di stare in campo, in modo che il tennis torni eccitante. Che Medvedev descriva il mio tennis come noioso è un paradosso, poiché a molte persone piacerebbe vedere il serve and volley di nuovo sul circuito“.
    Certamente la condizione ideale per creare vero spettacolo è un contrasto di stile, un attaccante contro un difensore. Con Cressy in campo, di sicuro gli scambi sono rapidi e il gioco di volo torna protagonista. Abbiamo già scritto più volte sui motivi della scomparsa del S&V “classico” (materiali, corde, palle, preparazione fisica, ecc), tuttavia è affascinante ritrovare un tennista che crede ancora nel gioco di volo come chiave verso il successo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic alla BBC: “Piuttosto che vaccinarmi, perderò altri trofei”

    Novak nella intervista alla BBC

    Novak Djokovic ha rotto il silenzio. Dopo l’incredibile vicenda che l’ha visto protagonista in Australia, il serbo è tornato a parlare in esclusiva ai microfoni della BBC, affermando di non essere un paladino dei “no-vax”, ma di sentirsi fermamente convinto della libertà di scelta in tema di salute. Ha tuttavia confermato di non essersi vaccinato e non volerlo al momento. Un’affermazione che smentisce le voci circolate le scorse settimane.
    “Non sono mai stato contrario alle vaccinazioni”, ha detto Novak alla BBC, confermando di aver fatto i vaccini da bambino, “ma ho sempre sostenuto la libertà di scegliere cosa mettere nel proprio corpo”.
    Parlando al collega britannico Amol Rajan, ha affermato di sperare che molti eventi possano consentire di giocare anche da non vaccinato, in modo da “poter prolungare la mia carriera per altri anni. Roland Garros e Wimbledon saranno solo per vaccinati? Li sacrificherei sì, questo è il prezzo che sono disposto a pagare. Perché? I principi del processo decisionale sul mio corpo sono più importanti di qualsiasi titolo o altro. Sto cercando di essere in sintonia con il mio corpo il più possibile”.
    “Sono sempre stato un grande studioso di benessere, salute, nutrizione, la mia decisione è stata influenzata dall’impatto positivo che fattori come il cambiamento della dieta e degli schemi del sonno hanno avuto sulle capacità come atleta”.
    Ha anche affermato di “tenere la mente aperta sulla possibilità di essere vaccinato in futuro, perché stiamo tutti cercando di trovare collettivamente la migliore soluzione possibile per porre fine al Covid. Non sono mai stato contrario alla vaccinazione. Capisco che a livello globale, tutti stanno cercando di fare un grande sforzo per gestire questo virus e vedere, si spera, una fine presto a questo virus”.
    Quindi è tornato allo scorso gennaio, alla vicenda che l’ha visto protagonista in Australia. La sua posizione resta ferma: “Capisco che ci siano molte critiche e capisco che le persone escono con teorie diverse su quanto sia stato fortunato o quanto sia conveniente… Ma nessuno è fortunato quando contrae il Covid e nemmeno è conveniente a contrarlo. Milioni di persone hanno e stanno ancora lottando con il Covid in tutto il mondo. Quindi lo prendo molto sul serio, non mi piace davvero che qualcuno pensi di aver abusato di qualcosa o nel mio proprio favore, al fine di ottenere un test PCR positivo e alla fine andare in Australia”.
    Alla domanda se fosse a conoscenza di qualsiasi tentativo di manomettere uno dei test che aveva fatto per Covid, ha risposto in modo categorico con un semplice “no”.
    Ecco il passaggio in cui afferma di esser stato vittima di un pregiudizio e quindi espulso dall’Australia, confermando di non aver infranto – a suo dire – alcuna norma: “Ero davvero triste e deluso dal modo in cui tutto è finito per me in Australia. Non è stato facile. L’errore nella dichiarazione del visto non è stato commesso deliberatamente. È stato accettato e confermato dalla Corte federale e dallo stesso ministro del Ministero dell’Immigrazione in Australia. Quindi, in realtà, quello che probabilmente la gente non sa è che non sono stato espulso dall’Australia perché non sono stato vaccinato, o ho infranto qualsiasi regola o ho commesso un errore nella mia dichiarazione del visto. Tutto ciò è stato effettivamente approvato e convalidato dalla Corte Federale d’Australia e dal Ministro dell’Immigrazione. Il motivo per cui sono stato espulso dall’Australia è perché il ministro dell’Immigrazione ha usato la sua discrezione per annullare il mio visto in base alla sua percezione che avrei potuto creare un sentimento anti-vax nel paese o a Melbourne, cosa con cui non sono completamente d’accordo“.
    Dichiarazioni che certamente faranno molto discutere, e che, a questo punto, pongono dubbi su come sarà l’annata 2022 del serbo, poiché molti eventi e paesi stanno andando verso l’obbligo vaccinale.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner si allena a Monte Carlo con Vagnozzi

    Jannik Sinner

    In attesa di conoscere notizie ufficiali da Jannik Sinner o Riccardo Piatti in merito al “caso” scoppiato ieri sera, il giovane talento azzurro si sta allenando a Monte Carlo insieme a Simone Vagnozzi, per preparare il rientro in torneo che dovrebbe avvenire a Dubai (inizia il prossimo 21 febbraio). Lo riportano diverse fonti nel Principato.
    Vagnozzi ha accompagnato la miglior fase in carriera di Marco Cecchinato (2016-2019), culminata con l’incredibile semifinale a Roland Garros nel 2018, che lo portò anche al best ranking in carriera (n.16), e quindi ha lavorato con buoni risultati anche con Stefano Travaglia.
    Nessuno del team Piatti (nemmeno i preparatori Sirola o il fisioterapista Zimaglia) sarebbero con lui a Monte Carlo.
    Vedremo se questa collaborazione è temporanea oppure i due stanno iniziando a mettere le basi per un futuro duraturo insieme, magari quel “famoso” super-coach di cui Sinner ha parlato anche agli Australian Open.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Musetti cede in tre set a Lehecka, match intenso e a tratti spettacolare

    Lorenzo Musetti a Rotterdam

    Lorenzo Musetti si ferma ai quarti di finale a Rotterdam. L’azzurro cede 3-6 6-1 7-5 a Jiri Lehacka, che con l’accesso in semifinale rende la sua settimana in Olanda un vero e proprio sogno. Non aveva mai vinto un match a livello ATP il ceco, ora si giocherà l’accesso alla finale del prestigioso torneo 500, grazie ad un tennis davvero notevole per spinta, intensità e qualità. Musetti ha disputato una buona partita di fronte ad un avversario in crescita esponenziale. È stato bravo a reggere “l’assalto” di un Lehecka scatenato all’avvio del secondo set e girare l’incontro a suo favore, imponendo il suo tennis ricco di variazioni e cambi di ritmo. All’avvio del terzo Musetti aveva subito strappato il servizio a Jiri, portandosi 2-0 (con 7 games di fila). Purtroppo nel momento di reggere al ritorno del ceco, il servizio non l’ha più assistito, questo è il vero (e unico) rimpianto di una partita che si poteva vincere visto il vantaggio. Tuttavia è giusto sottolineare che Lehecka ha alzato moltissimo il livello della sua spinta, nel quarto game ha vinto alcuni scambi mozzafiato, durissimi e di grande livello, andando a prendersi il contro break. Da lì in avanti ha ricominciato a servire benissimo e spingere davvero forte, facendo tornare il match sui binari del primo parziale, finendo per strappare il break decisivo al foto finish.
    Musetti ha pagato soprattutto un servizio modesto come percentuali, pochi punti diretti e troppi scambi affrontati con la seconda palla, soprattutto punti decisivi, di fronte ad un rivale molto aggressivo in risposta. Tuttavia la partita lascia all’azzurro anche risposte incoraggianti. Ha perso, ma è stato bravo a girare una partita in cui era andato sotto, e una volta perso il vantaggio nel terzo ha continuato a lottare, variare e spingere per tutto il terzo set, cedendo solo nel dodicesimo game. Anche quando il match è diventato durissimo per intensità e fisicità, non è mai scomparso dalla lotta, ha messo in campo il suo braccio e le gambe in ogni punto. Purtroppo il tennis è uno sport situazione, alla fine la sconfitta è arrivata per un paio di scambi nell’ultimo game, se si fosse arrivati al tiebreak, chissà…
    Di Lehecka ha impressionato la completezza di gioco. Un tennis ordinato, pulito, con pochi punti deboli. Quando il servizio l’ha supportato, ha giocato larghe fasi dominanti per spinta, facilità di accelerazione e prontezza nel venire avanti a prendersi il punto. Una tattica che ha tenuto nonostante il passante di Musetti sia stato a tratti micidiale, segno di come sia forte anche di testa, granitico sul proprio piano tattico. Lehecka nel primo set ha servito benissimo. Si giocavano scambi molto rapidi, con palla veloce dirtto per dritto, una situazione che gestiva benissimo con i suoi colpi puliti. Trovava la velocità di Musetti senza sforzo, tagliava il campo e via col lungo linea, seguito a rete, spesso chiuso in modo ineccepibile. Molto molto efficace.
    La sua “macchina” si è inceppata col game-fiume all’avvio del secondo set. Probabilmente la poca esperienza a grande livello l’ha portato ad innervosirsi viste le 5 palle break non trasformate. Lì tutto è cambiato: il ceco ha perso la prima di servizio e soprattutto Musetti è riuscito a forzare il match su scambi molto più lunghi, con palle più varie e complesse. Non più un gioco scarno sul “corri e tira” e via avanti, come nella parte iniziale della partita, ma rovesci tagliati e tanti diritti molto carichi sul rovescio del ceco, che è stato costretto ad indietreggiare, a lavorare la palla con le gambe e non tirare più rapidamente un affondo. Infatti quando c’ha provato ha sbagliato molto di più, punti d’oro per l’azzurro.
    Musetti ha trovato una splendida posizione in campo, più vicino alla riga di fondo, dalla quale ha rubato il tempo di gioco all’avversario, l’ha costretto a spostarsi molto di più, sia all’indietro che lateralmente, così da rendere i suoi attacchi più complicati e costringendolo a prendersi rischi superiori per uscire dallo scambio. Il “momentum” di Musetti l’ha portato a vincere 7 games fila, incluso il break all’avvio del terzo. Purtroppo nel quarto game si è inceppato il suo servizio, mentre Jiri ha ripreso a spingere a tutta dritto per dritto, entrando forte sulle seconde dell’azzurro. Questo match è la ennesima dimostrazione di come il tennis complicato e vario di Lorenzo non possa prescindere da una percentuale di prime in campo superiore al 60, 65%. Servono due prime in campo su tre per poter gestire avversari che pressano così tanto; servono alcuni punti “gratis” con la battuta, anche per mettere dubbi a chi risponde. La battuta è stato il colpo che ha fatto pendere la bilancia dalla parte ceca.
    Resta tuttavia un’ottima settimana per Musetti, che ha assolutamente ritrovato quell’intensità agonistica e fiducia nei propri mezzi che nella seconda parte del 2020 pareva smarrita. Ci sono settori in cui deve crescere (colpi di inizio gioco su tutto), ma il piglio mostrato in campo a Rotterdam, insieme ad una posizione di gioco più avanzata e alla capacita di difendere e quindi passare all’attacco sono fondamenta decisive al resto della sua stagione e carriera.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Lehecka scatta al servizio, e “incassa” un passante solido di Musetti nel primissimo punto. La risposta del toscano sarà fondamentale per non crollare troppo dietro sotto il pressing del ceco. Entra la prima a Jiri, spinge col diritto. 4 punti in fila e 1-0. Musetti to serve. Trova nel secondo punto la prima splendida accelerazione col rovescio lungo linea, per il 30-0. Anche Lehecka trova una risposta rovescio lungo linea fulminante sul 40-0, mostra tutta l’accelerazione che riesce a generare. 1 pari. Molto rapido il ceco nel verticalizzare il gioco, si appoggia bene alla palla di Musetti e non ha paura di venire avanti dopo aver spostato l’azzurro. Anche Lorenzo cerca di scambiare poco, accelera dal centro, preciso col diritto. Il set scorre via liscio sui game di battuta. Con un gran tocco di volo, difficile perché palla bassa, Musetti si porta 3 pari, 21 minuti di match. Rari i lunghi scambi, quando accade la palla fila via molto veloce e molto profonda, e colpisce il ritmo di Lehecka. Nell’ottavo game sbaglia un paio di palle l’azzurro, si ritrova 15-30 e poi 30-40, perfetto l’attacco di Jiri (e Lorenzo un po’ troppo dietro all’uscita dal servizio). Prima palla break del match, e niente prima in campo (male nel game il servizio). Rischia la seconda e tira col diritto, ma la palla esce lunga di poco. Un errore che costa al carrarino il BREAK, avanti 5-3 serve per il primo set Lehecka. Sicurissimo al servizio, preciso in spinta col diritto, molto bene il ceco, davvero offensivo. Sul 30-15 avana “con poco” Jiri, e “Muso” trova uno splendido passante di rovescio. Col secondo Ace del set, ecco il 40-30 e primo Set Point. Gran prima in pancia, 6-3 Lehecka. 81% di prime per Jiri, Lorenzo paga l’unico piccolo passaggio a vuoto sul 4-3.
    Secondo set, serve Musetti e arriva un game complicatissimo e infinito! La prima non va, concede una prima palla break ul 30-40 (ottimo attacco di Jiri). La cancella con un bel rovescio cross. È solo la prima chance, Lehecka non molla la presa, inizia una lotta tremenda con altre 3 palle break per il ceco, tutte annullate dall’azzurro (che commette anche due doppi falli nel gioco). Perde il controllo col diritto in alcune scambi Musetti, ma è bravo sulle PB dove ha tenuto in difesa e cambiato ritmo per l’affondo, cercando soprattutto il rovescio del rivale. Il tocco con cui annulla la quarta palla break del gioco dimostra tutta la mano dell’azzurro. Cancellando in totale 5 chance, Musetti vince finalmente il gioco, 16 minuti e 26 punti in totale. Molto più comodo il secondo turno di servizio di Lorenzo, che con un Ace lo chiude a zero. Sul 2-1, improvvisamente, arriva lo strappo nel set. Lehecka si è innervosito evidentemente per le chance non sfruttate, affetta troppo i tempi di gioco e perde efficacia con la prima di servizio. Si scambia di più e le variazioni dell’azzurro mandano in confusione il ceco, molto efficace ma assai schematico nel suo tennis. 15-30 con un bel tocco e poi 15-40, sbaglia di volo Lehacka. Due palle break per Musetti, le prime del match per lui. Ancora niente prima in campo… Musetti vince un lungo scambio col diritto, forzando con i piedi letteralmente sulla riga di fondo. BREAK Musetti, dopo 1h di tennis per la prima volta l’azzurro mette la testa avanti, 3-1. Consolida agilmente il vantaggio sul 4-1 e forza in risposta, con la prima di Lejecka che non fa più male. Sul 30 pari “Muso” trova un altro passante di rovescio incrociato splendido, l’attacco lungo linea e molto profondo. Palla per doppio break. Si butta avanti Jiri, ma ha evidentemente fretta, l’attacco è punito da un bel passante di rovescio lungo linea. BREAK Musetti, 5-1 e servizio. Servizio e diritto, spinge in sicurezza Lorenzo, Jiri ha perso sicurezza, quasi fermo al centro incassa le accelerazioni dell’azzurro, che chiude al primo Set Point con una seconda di servizio mal centrata dal rivale. 6-1 Musetti. Incredibile come da quel game lottassimo sia iniziata un’altra partita, Lehecka più falloso e senza il supporto del servizio, Musetti efficace e preciso.
    Terzo set, scatta Lehecka alla battuta, ma ancora la sua prima non punge come nel primo set. Col diritto è diventato più falloso il ceco, Musetti invece gioca con margine e non regala niente. Risponde profondo Lorenzo sul 15-30 e imposta uno scambio con la palla carica, sposta il rivale, viene avanti e si prende il punto. Di forza. Due palle break immediate sul 15-40! Altro lungo scambio, lavora la palla, varia la traiettorie e Lehecka alla fine sbaglia col diritto. BREAK Musetti, 1-0 e servizio. Finora ha trasformato tutte le tre PB avute Lorenzo, che ora può condurre il match. Con un buon game, Lorenzo si porta 2-0, senza rischi, e settimo game di fila per Musetti. Lehacka finalmente ritrova efficacia nella spinta, e torna a vincere un game, portandosi 1-2. Nel quarto game Jiri non sbaglia più niente, ribalta lo scambio a suo favore. Con uno scambio micidiale (26 colpi) il ceco si procura due palle break sul 15-40. Come annulla la prima chance Musetti… scambio durissimo, chiuso con un’accelerazione di rovescio lungo linea che tocca un filo di riga. Bravissimo Lehecka a prendersi la seconda chance, ha spinto con due due lungo linea micidiali. BREAK Lehecka, 2 pari, tutto da rifare, è molto salito nella spinta il ceco dal terzo game. Facile il 3-2 per Lehecka, ora è Musetti sotto assedio nel proprio game. Un doppio fallo lo manda 15-30. Rischia la palla corta, gli va bene con uno scambio rocambolesco, ben difeso. 30 pari. La prima dell’azzurro non va nel game, rischia di nuovo la palla corta all’uscita dal servizio… con un’altra magia di tocco trova un lob passante difficilissimo. 3 pari, ma ora il ceco è tornato a comandare lo scambio e al servizio sembra inattaccabile. Con un tocco di polso difficilissimo sotto rete si porta 4-3 (e 10 punti di fila vinti al servizio). Insiste con la smorzata l’azzurro, evidente il suo tentativo di togliere ritmo al rivale, tornato assai incisivo nella spinta, ma sbaglia qualcosa col diritto. 30 pari. Un erroraccio col diritto (molto scomposto all’impatto) gli costa un pericolosissimo 30-40 e palla break. La prima è lunga… ma si salva con una sbracciata di rovescio lungo linea splendida. È il gioco più lungo del terzo set. Trova un serve and volley eccezionale, grandissima mano per controllare una volée bassa di diritto molto complicata. Non chiude però sotto rete al punto seguente, la lotta è serrata. Arriva un altro scambio enorme, con alcune palle talmente vicine alla riga che i due quasi si fermano… lo chiude al 32esimo colpo Musetti con uno dei suoi rovesci lungo linea imprendibili. Braccia alzate, è il punto del match finora, che scambio e che chiusura! Alla fine sbaglia Lehecka, 4 pari. La tensione è massima in campo, ma anche il livello è straordinario. La palla corre veloce, in tutti gli angoli, con variazioni e qualità. Gran tennis, per merito di entrambi. Con un Ace Jiri chiude il nono game, molto duro fatto di scambi lunghi e intensi. 5-4 Lehecka, ora la pressione è tutta su Musetti. Sul 15 pari un diritto dell’azzurro vola lungo, 15-30. È a due punti dal match il ceco. Rischia un S&V “Muso”, non serve la volée, la risposta è larga. Ancora col rovescio Lorenzo chiude il decimo game. Tutto comodo invece per Jiri, si porta 6-5. Che mano Musetti per vincere il primo punto, tocco corto e lob, pennellate d’artista. Lehecka però intuisce la “smorza” seguente e si prende il punto. Profondissimo col rovescio Jiri, Musetti non rimette in campo. 15-30, ancora a due punti dal match il ceco. Spinge fortissimo col rovescio Lehecka, sfonda l’azzurro. 15-40, due Match Point Lehecka. NOOOOOO, sbaglia di volo dopo un bell’attacco Lorenzo. Game Set Match Lehecka. Si è meritato il successo il ceco, con un terzo set molto intenso, di grande livello. Il ceco dalle qualificazioni entra tra i migliori 4 dell’ATP 500, è la settimana più importante della sua carriera. Musetti ha disputato una bella partita, ma non è bastato a contenere la spinta formidabile del rivale, davvero “on fire”. Resta una buonissima settimana per l’azzurro, con la vittoria su Hurkacz e segnali importantissimi di crescita agonistica.

    ATP Rotterdam Lorenzo Musetti365 Jiri Lehecka617 Vincitore: Lehecka ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 5-7J. Lehecka 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-5 → 5-6L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace4-4 → 4-5L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4J. Lehecka 15-0 30-0 ace 40-03-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-302-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-15 40-40 A-402-0 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 2-0J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1J. Lehecka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1J. Lehecka 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Lehecka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5J. Lehecka 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Lehecka 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-302-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2J. Lehecka 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Lehecka 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Fognini schietto a Buenos Aires: “Non credo che vedrò il tennis del futuro, bombe di servizio e diritto, è tutto uguale”

    Fabio Fognini

    Molte volte in carriera Fabio Fognini è stato criticato per atteggiamenti in campo un po’ sopra le righe, ma nessuno può negare la schiettezza delle sue dichiarazioni. Mai si è fatto problemi a dire quel che pensa, anche se esterna pensieri “scomodi”.
    Dopo il successo in due set su Pedro Martinez a Buenos Aires (che lo porta nei quarti del 250 argentino vs. Del Bonis), Fabio ha rilasciato una breve conferenza stampa in cui parla del ritiro dell’idolo di casa “DelPo” ma anche sul tennis italiano e generale. Un tennis che, a detta del campione di Montecarlo 2019, non gli piace più come un tempo.

    “Del Potro? “È un amico, un grande collega, mi rattrista molto quello che gli è successo e vederlo com’era l’altro giorno. Conosco il vero Juan Martín, uno dei pochi in grado di combattere contro i Big 4 quando erano al loro meglio. Non ho potuto parlargli in questi giorni, ma gli auguro il meglio con tutto il cuore perché lo considero un amico”.
    “Djokovic? Ho parlato con lui quando è stato espulso dall’Australia. Tutto è stato folle. Ha combattuto perché sapeva di poterlo fare. Solo lui sa se ha avuto il covid, una cosa molto privata. Si parlava più di questo che di un Grande Slam. Non voglio dire altro. Mi sarebbe piaciuto vederlo giocare”.
    “Come vedo il tennis nel futuro? Guarda, sarò onesto. Forse è perché vengo da una generazione più vecchia, ma non mi piace il futuro di questo sport. È tutto uguale, l’unica cosa che vedi sono dei ragazzi che colpiscono a tutta col diritto e servono bombe, non mi piace per niente. Mi piace la lotta, mi piace vedere Nadal correre su tutti i punti. Quando mi ritirerò dal tennis professionistico non guarderò nulla di questo sport in televisione, né pagherò un biglietto per vederlo, non credo ne valga la pena. Pagherei un biglietto per vedere Federer. Vorrei che potessimo vederlo ancora come ai vecchi tempi, lo adoro, fa sembrare quel fa tutto semplice, ma non lo è. Non so se potremo rivedere la sua versione migliore”.
    Ultime considerazioni sul futuro del tennis italiano, anche per Fabio abbiamo prospettive eccellenti. “Il tennis italiano ha tutto per essere felice nei prossimi 10 anni. Io? Voglio ancora giocare per l’Italia in Coppa Davis, ma non so se sarò utile. Avendo due top 10 nella stessa squadra, penso che sia abbastanza difficile essere il capitano italiano in questo momento. A maggio compirò 35 anni e dovrò vedere come sto. Cercherò di combattere fino alla fine”.

    Oltre alle sue dichiarazioni molto schiette, il talento, genio e diversità di Fognini sarà sempre utile al tennis azzurro, in Davis e non solo. Quando Fabio sta bene in campo, pochi riescono a regalare le sue magie e puro divertimento. E non c’entra niente l’essere “della vecchia guarda”. È una questione di estro, di talento, di sensibilità, di fantasia. Quella che Fognini ha creato e pennellato per molti anni in giro per il mondo e che, a chi ama il tennis vario, mancherà moltissimo quando deciderà di appendere la racchetta al chiodo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    I biglietti della finale maschile e femminile di Wimbledon costeranno lo stesso prezzo

    Per la prima volta i prezzi dei biglietti delle finali di singolare a Wimbledon (maschile e femminile) avranno lo stesso prezzo: 240 sterline (circa 285 euro).
    Una piccola rivoluzione per lo storico torneo londinese, visto che finora il costo di un posto nel Centre Court per la finale maschile era sensibilmente più costoso rispetto a quella femminile. Nell’ultima edizione disputata, il prezzo per assistere alla finale maschile tra Novak Djokovic e Matteo Berrettini è stato di 240 sterline, mentre per quella femminile tra Ashleigh Barty e Karolina Pliskova “sole” 200 sterline.
    Per la prossima edizione del torneo londinese, non ci sarà il “classico” Public Ballot, ma a coloro che si erano aggiudicati un posto col “Ballot” 2020 (col torneo non disputato) sarà assegnato un biglietto per la prossima edizione nello stesso giorno e campo. Tornerà invece la storica “Queue” per aggiudicarsi un posto giornaliero e anche la Ticket resale.
    Wimbledon è stato l’ultimo dei quattro tornei dello Slam a stabilire lo stesso prize money per il vincitore e la vincitrice dei due tornei di singolare, accadde nel 2007. Gli US Open furono i pionieri nell’uguaglianza dei compensi, con lo stesso assegno staccato già nel 1974 per uomini e donne, soprattutto grazie alle battaglie di Billie Jean King. In Australia si decise per lo stesso prize money nel 2001, a Roland Garros nel 2006.

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    ATP 500 Rotterdam: fantastico Musetti! Supera Hurkacz in tre set con un tennis ricco di variazioni

    Lorenzo Musetti a Rotterdam

    Fantastico Lorenzo Musetti! A Rotterdam l’azzurro supera in tre set Hubert Hurkacz, 6-3 5-7 6-3 lo score del match in 2 ore e 5 minuti di puro godimento tennistico, soprattutto grazie alle variazioni e giocate dell’azzurro, che accede per la seconda volta in carriera ai quarti in un ATP 500. Una bellissima vittoria, non solo per il risultato ma per come è arrivata. Lorenzo ha vinto la partita andando a prendersela con il suo tennis di qualità ma oggi anche di sostanza. In campo ha mostrato non solo le sue magie tecniche ma anche grinta, concentrazione e intensità notevoli. Esattamente la risposta che aspettavamo dopo una seconda parte di 2020 poco convincente a livello agonistico e della convinzione.
    I segnali di una vera ripresa di Musetti c’erano stati, già nelle scorse settimane. Ha iniziato il torneo olandese con una buona vittoria contro Ymer, ma oggi la qualità e continuità di prestazione del toscano è stata nettamente superiore. Era necessario per sconfiggere un giocatore forte come Hurkacz, era indispensabile provare ad imporre il proprio gioco. Lorenzo c’è riuscito alla grande, fin dal primo punto. Infatti è stata chiara la sua tattica già dai primi scambi: non dare ritmo all’avversario variando moltissimo l’altezza di palla, gli angoli e la rotazione, a costo di sbagliare pur di non restare passivo a raccogliere gli Ace e le accelerazioni del polacco. Una tattica rischiosa, ma ha funzionato benissimo, grazie anche ad un avvio lento di Hurkacz, che non ha trovato ritmo con la prima e col diritto, il colpo meno sicuro del suo repertorio. Lì però è stato altrettanto bravo Musetti a giocare esattamente il tipo di tennis ideale a non farlo entrare in ritmo. Ha giocato spesso col diritto una palla piuttosto carica sul diritto del polacco, che per la sua meccanica esecutiva fa un po’ fatica a spingere con sicurezza e tende ad accorciare; quindi velocissimo “Muso” a venire avanti e prendersi il rischio, spaccare lo scambio col rovescio lungo linea oppure accelerare col cross. Oppure con un tocco stretto. Oppure con un attacco. Oppure. La parola esatta: variazioni. Hurkacz è andato in confusione perché non è mai riuscito ad imporre una velocità e ritmo superiore allo scambio, è finito nella ragnatela di Lorenzo, che ha lavorato la palla con tagli, cambi di ritmo, smorzate e discese a rete. Un mix davvero ben orchestrato, che l’ha portato a dominare il primo set.
    Nel secondo parziale Hubert ha rotto gli indugi, servito meglio e corso avanti appena possibile, a mettere pressione al giovane italiano. Ha sofferto Lorenzo, ha concesso e salvato cinque palle break, ma è crollato sul 5 pari. Un gioco iniziato “male” con un tocco per lui banale finito in rete. Tensione… prima di servizio scomparsa… Break. Un momento difficile, dal quale è stato bravissimo a riprendersi ad inizio terzo set. Ha ripreso ritmo col servizio, è stato molto attento nei propri game, tanto da non concedere alcuna palla break a Hubert, e piazzare la zampata sul 4-3, capitalizzando da campione un paio di incertezze col diritto del rivale. Giocare bene nei momenti decisivi è la qualità del campione.
    Hurkacz oggi non ha giocato una partita delle migliori, ma molto è merito di Lorenzo, che è stato vario, intenso, “cattivo” sportivamente. Anche se avesse perso al fotofinish finale, sarebbe rimasta un’ottima prestazione a livello tecnico e agonistico, ha mostrato quella presenza e convinzione che era un po’ mancata. Vincere aiuta a vincere, e quando hai il talento “maledetto” di Musetti, la fiducia è il vero colpo vincente, è quella spinta che porta a rischiare e trovare le giocate.
    Positivi anche i numeri al servizio: il 61% di punti vinti con la seconda contro una risposta solida come quella di Hurkacz è un grande risultato. Altro grande risultato quello di esser riuscito per larga parte del match a difendere una posizione in campo non così arretrata, grazie all’aver impostato il match in modo propositivo. Intenso, focalizzato, pronto a lottare, bravo a giocarsi il punto nei momenti importanti. Un torneo importantissimo per il resto della sua stagione. Applausi convinti.
    Adesso aspetta il vincente tra Botic Van De Zandschulp e la sorpresa della settimana Jiri Lehacka.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita

    Hurkacz inizia alla battuta, ma è assai incerto nello scambio. 3 errori gratuiti e 15-40, subito due palle break per Musetti. Un diritto in rete costa al polacco il BREAK nella seconda chance. 1-0 e servizio Musetti, avanti senza aver fatto praticamente niente. Ace di Lorenzo nel primo servizio del match, grande rovescio lungo linea sul 15 pari, che coglie l’angolo a destra, spesso lasciato libero da Hubert. Lavora benissimo col rovescio slice sul diritto di Hurkacz, che accorcia, quindi via accelerazione dell’azzurro. Uno schema perfetto tatticamente. Una smorzata errata da Lorenzo porta il game ai vantaggi. Troppi errori del polacco, 2-0 Musetti. Il campione di Miami 2021 stenta a prendere il suo miglior ritmo col rovescio e col servizio, Lorenzo invece governa bene lo scambio, e con una bella prima palla si porta 3-1. Hubert ora è più sicuro nei suoi game di servizio, ma anche l’azzurro è molto solido col diritto, soprattutto dal centro del campo. Sul 3-2 40-0 commette un doppio fallo (secondo del match), ma si rifà immediatamente con servizio, smorzata e via avanti a chiudere l’angolo. Non dà ritmo Lorenzo, e Hurkacz stenta ad incidere da fondo campo. 4-2 Musetti. Il servizio del polacco è entrato in ritmo (2 Ace nel settimo game), 3-4. Bravo Musetti a correre avanti a prendersi il punto dopo aver sbagliato una palla corta, resta al comando del gioco nei suoi game. Meraviglioso l’attacco in contro tempo dopo un diritto in “chop” che manda in crisi la difesa del rivale. Sul 40-30 altro doppio fallo, cerca di essere aggressivo anche con la seconda l’azzurro, ma il rischio non è premiato. Hurkacz ne approfitta: trova uno splendido rovescio lungo linea al primo colpo più corto di Musetti. Palla break Hurkacz, la sua prima del match. Ottimo “Muso”, prima esterna precisa per cancellarla. 5-3 Musetti, bravo a tenere in mano il gioco, variare, non dare ritmo al rivale. Non va la prima di Hubert nel nono game, Lorenzo ci prova sul 15-30, ma la risposta è lunga. Vola via un diritto colpito con poco equilibrio dal polacco, 30-40 e Set Point Musetti!!! Prima out… cerca un garibaldino serve and volley ma la risposta di rovescio tagliata è bassa e “maligna”, la volata di Hubert termina ben lunga. SET MUSETTI, 6-3. Un set dominato dall’azzurro, che ha comandato il gioco con una tattica perfetta e fatto il 75% di punti con la prima. Male al servizio e troppi errori per Hurkacz, che stenta a prendere fiducia nello scambio.
    Secondo set, Musetti to serve. Nel secondo punto Hurkacz si inventa un diritto frontale sotto le gambe perché ormai fuori posizione, colpo spettacolare e fortunato che sorprende l’azzurro. 15-30, situazione di pericolo perché Hubert attacca col diritto e viene avanti, ma Lorenzo trova un solido passante incrociato. 30 pari e quindi prima al T potente. “Forza, forza” si incita l’azzurro, intuisce che Hurkacz sta lasciando andare il braccio e viene avanti a mettere pressione. Ancora avanti il polacco infatti, ma l’attacco sul rovescio di Lorenzo è gestibile, tanto che il passante provoca l’errore di volo. Altro passante di Musetti, stavolta con un tocco delicato col diritto. 1-0 Musetti, un gioco importantissimo perché Hubert stava mettendo grande pressione. Evidente lo scoramento di Hurkacz per il gioco precedente, dove ha cercato di aggredire al massimo, venendo respinto dai passanti dell’azzurro. 0-30.. ma si aggrappa al servizio, per il 30 pari. Malissimo però Hubert nell’approccio, che vola via ed è palla break Musetti sul 30-40. Trova un Ace pizzicando un millimetro di riga (4° Ace). Col servizio, Hurkacz si porta 1 pari. Bene “Muso”, a zero si porta 2-1, e il polacco è ancora in difficoltà al servizio e sbaglia col diritto, 15-30. Musetti ci prova col rovescio lungo linea, gli esce di un niente. Sul 2 pari, Musetti sbaglia un diritto banale sul 30 pari, gli costa la palla break, prima del set. Che scambio! Attacca Hurkacz, lob Musetti splendido, quindi uno smash difficile e quindi chiusura col diritto, bravissimo Lorenzo. Purtroppo sbaglia il tocco sul tentativo di smorzata e concede un’altra palla break. Servizio al centro e diritto in avanzamento, molto bene “Muso”. Col servizio ed un errore di rovescio di Hurkacz, si salva l’azzurro, 3-2 avanti. Molto focalizzato, gioca con grande impeto e intuito in questa fase complicata del set. Settimo gioco, inizia col doppio fallo Lorenzo, quindi Hubert lavora con calma e trova un bel diritto lungo linea vincente. 0-30, momento delicatissimo per Musetti. Ace e poi via a rete in contro tempo, per il 30 pari. Non molla la presa il polacco, spinge col diritto e forza l’errore dell’azzurro. 30-40, ancora una palla break da difendere, stavolta… senza prima in campo. Si imballa Hubert, va in rotazione col diritto e perde il controllo totalmente. 4 PB su 4 salvate finora da Musetti. Rischia una palla corta molto rischiosa Lorenzo, gli va bene. Con una prima al T, molto solida, si porta 4-3 avanti l’azzurro. Soffre, ma non molla. Ottavo game, trova un jolly in risposta “Muso”, e sbaglia di volo “Hubi”, 3o pari. Piccola chance per Lorenzo… ma trova una bella prima il rivale. Si va ai vantaggi, continua ad andare a corrente alternata il diritto del polacco, ma il servizio lo aiuta ancora. 4 pari. Uff… che rischio sul 30 pari, una volée di Lorenzo “spacca” il nastro e per fortuna cade al di là della rete. Con una grande difesa, siamo 5-4. Ora tutta la pressione è sul polacco. Avanti tutta Hubert, con coraggio attacca su ogni punto, 5 pari. Inizia male il game Lorenzo, sbaglia un tocco nei pressi della rete, quindi tenta una palla corta che il rivale aggredisce con facilità. 0-30. Altro errore col rovescio, stavolta in spinta. 0-40, tre palle break che profumano di set point… E la prima proprio non va nel game. Errore in risposta di Hurkacz sulla prima; errore col diritto di Musetti sulla seconda. BREAK Hurkacz, alla sesta PB l’azzurro cede il servizio per la prima volta nel match. Chiude in sicurezza il polacco, 7-5 (e un parziale di 12 punti a 1). Un set in cui è cresciuto molto al servizio e nell’intensità generale, molto più offensivo. Musetti ha retto e lottato sino al 5 pari, ma ha ricavato molto meno dalla prima di servizio.
    Terzo set, Musetti alla battuta. Inizia con un game solido l’azzurro, 1-0. Risponde prontamente Hurkacz, 1 pari (e terzo gioco consecutivo vinto a zero per lui). Scorre velocissimo set, in risposta le briciole. Molto aggressivo Musetti, sostenuto dalla prima di servizio. Vola anche in risposta il toscano, tra passanti in corsa e via avanti a chiudere lo spazio, incluso un tocco fenomenale col rovescio per un passantino cross da cineteca. Da Musetti. Si va ai vantaggi, lottando Hurkacz si porta 2 pari. Inizia col doppio fallo il quinto game Lorenzo, ma per fortuna non si “imballa” col sul finire del secondo set dopo un primo brutto errore, spinge col diritto e si porta avanti 3-2. Hubert non sbanda più al servizio, i suoi game scorrono molto veloci, buone percentuali di prime e via avanti, non vuole scambiare, finire nelle variazioni dell’azzurro. 3 pari. Sul 4-3 Musetti, Hurkacz inizia con un errore col diritto in rete e poi un altro diritto vola largo. 0-30! Ace e quindi 30 pari. Tenta la smorzata Lorenzo, ma Hubert arriva e spara in rete. Palla break! Risposta aggressiva di rovescio, retrocede e quindi sbaglia Hurkacz! BREAK Musetti, senza la prima il polacco si è imballato. Serve per il match l’azzurro. Perde il primo punto, ma si aggrappa al servizio, veloce e preciso. Largo quindi l’attacco del polacco col rovescio, 30-15. Stecca ancora Hubert, 40-15, due Match Point Musetti!!!ACE!!!! Game Set Match! Grandissima vittoria per Lorenzo, una delle più importanti in carriera. Sbarca nei quarti in un 500 per la seconda volta dopo Acapulco. Che prestazione!

    ATP Rotterdam Hubert Hurkacz [4]373 Lorenzo Musetti656 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-403-4 → 3-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-3 → 3-3L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2H. Hurkacz 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2H. Hurkacz 15-0 30-0 40-06-5 → 7-5L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-405-5 → 6-5H. Hurkacz 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-304-4 → 4-5H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4L. Musetti 0-15 df 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 3-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2H. Hurkacz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-40 ace0-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-403-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-403-4 → 3-5H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace2-4 → 3-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-3 → 2-4H. Hurkacz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-3 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3H. Hurkacz 15-0 15-15 40-150-2 → 1-2L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-400-1 → 0-2H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1
    13 ACES 41 DOUBLE FAULTS 558/87 (67%) FIRST SERVE 56/95 (59%)41/58 (71%) 1ST SERVE POINTS WON 43/56 (77%)17/29 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 21/39 (54%)2/5 (40%) BREAK POINTS SAVED 5/6 (83%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1513/56 (23%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 17/58 (29%)18/39 (46%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 12/29 (41%)1/6 (17%) BREAK POINTS CONVERTED 3/5 (60%)15 RETURN GAMES PLAYED 1521/40 (53%) NET POINTS WON 17/23 (74%)37 WINNERS 2236 UNFORCED ERRORS 2858/87 (67%) SERVICE POINTS WON 64/95 (67%)31/95 (33%) RETURN POINTS WON 29/87 (33%)89/182 (49%) TOTAL POINTS WON 93/182 (51%)226 km/h MAX SPEED 214 km/h202 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 193 km/h157 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 160 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Musetti supera Ymer in tre set, al prossimo turno Hurkacz

    Lorenzo Musetti

    Esordio con vittoria all’ATP 500 di Rotterdam per Lorenzo Musetti. L’azzurro supera in tre set (6-3 6-7 6-3) lo svedese Mikael Ymer con una prestazione discreta, con alti e bassi. Ha condotto il gioco per gran parte del match, ed è stato piuttosto consistente anche in difesa, ma ha sofferto di diversi passaggi a vuoto che hanno allungato la partita. Lorenzo non ha sfruttato due match point nel secondo set e ha ceduto il tiebreak crollando dopo un errore grave di volo. Nel terzo è stato più volte in vantaggio, si è fatto riprendere due break ma alla fine ha chiuso con un tennis più incisivo del rivale. Al prossimo turno trova Huber Hurkacz.

    A breve il commento completo, la cronaca della partita

    Il match inizia con Ymer alla battuta. Avvio complicato per lo svedese, incassa un bel diritto profondo di Musetti e commette un doppio fallo. 15-40, immediate palle break per l’azzurro. Due errori in rete di Lorenzo, chance sprecate con un po’ di fretta. 1-0 Ymer. Serve Musetti, cerca di comandare col rovescio, ma Ymer si appoggia benissimo alla palla dell’azzurro e rimette traiettorie profonde e sicure. Si vede che il toscano ha bisogno di prendere l’iniziativa e muovere il gioco, l’altro non sbaglia “mai”, ma è incerto. 0-30. Un rovescio lungo linea di Lorenzo è appena largo, 0-40, tre palle break per Mikael. Cerca di forzare col diritto Musetti, prende in contro piede il rivale sulla sinistra, la tattica funziona. Cancella le tre chance allo svedese. Con 5 (ottimi) punti di fila, inclusa una smorzata, Musetti si salva e si porta 1 pari. Terzo game, sul 30 pari Musetti gioca uno scambio tatticamente perfetto: lavora ai fianchi il rivale, gli fa perdere campo colpo dopo colpo e quindi lo infila in contro piede col diritto. Altra palla break per l’azzurro. Lavora bene lo scambio “Muso”, ma un back di rovescio muore in rete. Si appoggia al rovescio Ymer, il suo colpo più sicuro, e si porta avanti 2-1, tre game piuttosto complicati. Anche il quarto game vede una palla break, è Musetti a difendersi sul 30-40. Rischia Lorenzo, palla corta e via avanti a chiudere. Schema difficilissimo, ma gli riesce, grazie alla sua mano delicata. 2 pari, tante palle break ma nessuna trasformata. Musetti quando riesce ad incidere col lungo linea mette in grave difficoltà Ymer, che invece lavora di più sulle diagonali. Lorenzo ha un’altra palla break nel quinto game, strappata con un bel diritto inside out. Serve esattamente al “T” Ymer, ma poi incappa in un orribile doppio fallo e concede la quinta palla break del match. Stavolta il BREAK arriva, lungo il diritto in avanzamento dello svedese. 3-2 e servizio Musetti. Continua a fare molti punti con la prima Lorenzo, consolida il vantaggio con un game a zero, di fatto non si è giocato, 4-2. Ora è Ymer a dover rincorrere ed incidere, ma incappa in un momento “no” col diritto, tre errori che lo condannano al 15-40 e due palle del doppio break. Non crolla Mikael, un buon diritto e poi una prima vincente. Ma non molla la presa Musetti, che costruisce un bello scambio chiuso a rete. Terza palla break del gioco, ma di nuovo non riesce a rispondere. Ymer resta aggrappato al set, 3-4. Comanda il gioco l’azzurro, a 30 si porta 5-3 e comanda anche in risposta. Disegna il campo col rovescio, avanza e viene a rete. 15-30 e poi 15-40 (errore di Ymer), due Set Point Musetti! Vola via il diritto di Ymer, 6-3 Musetti. Un ottimo primo set, ha condotto il gioco e ha servito bene l’azzurro.
    Secondo set, Musetti inizia alla battuta ma scatta male dai blocchi. Incassa un gran forcing di Ymer, per il 15-40. Ancora contro piede col diritto (sta funzionando benissimo oggi) per cancellare la prima, trova una seconda di servizio molto aggressiva sulla seconda, che manda lunga la risposta dello svedese. Con una difesa clamorosa e poi un Ace (primo del match), si salva “Muso”, 1-0. Ymer è molto aggressivo, gioca con i piedi più vicini alla riga di fondo e apre molto l’angolo. Lorenzo subisce l’assalto del rivale, 0-30 e poi 0-40 (rovescio out), tre PB da difendere. Si appoggia al suo rovescio l’azzurro, cambia ritmo e spacca lo scambio. Ymer sbaglia malamente la risposta sul 30-40, su di una seconda non così profonda di Musetti. Grande lotta in campo in questo game, Mikael cerca la massima velocità nello scambio, Lorenzo è costretto a difendersi e sbaglia ancora. Quarta palla break del gioco… Stavolta cede il servizio l’azzurro, dopo un lungo scambio è largo un diritto lungo linea. BREAK Ymer, 2-1 e servizio. Lorenzo torna a spingere col diritto e approfitta di un doppio fallo di Ymer, per il 15-30. Ottimo Musetti, inchioda a destra col diritto Ymer e lo forza all’errore. 15-40! Un erroraccio col diritto condanna lo svedese, BREAK Musetti, 2 pari, che trova un buon game di servizio e sale 3-2. Meno errori col diritto, più incisivo sul lungo linea (come nel primo set). Mikael sbaglia malamente due diritti banali nel sesto game, si va ai vantaggi. Cerca di essere aggressivo Lorenzo, ma salta troppo su di un diritto cross, gli muore largo. Doppio fallo Ymer… sembra in confusione adesso lo svedese, è il momento di accelerare per “Muso”, ma sbaglia un colpo di costruzione. C’era lo spazio per scappare via, invece lo score è 3 pari. Sul 30-15 arriva lo scambio più lungo e duro del match, Musetti lo vince, di forza, e urla per far sentire il momento al rivale. Uno scambio molto importante, è il segnale di come Lorenzo ci sia con testa, sia lì pronto a lottare senza cercare la “giocata” per uscire dalla lotta. Con una prima esterna Lorenzo si porta 4-3. Trova finalmente un game facile di battuta Ymer, 4 pari. Si entra nella fase calda del set. Buon game anche per l’azzurro, 5-4. Ora Ymer è con le spalle al muro. Inizia bene, buona risposta, e poi trova una difesa clamorosa Lorenzo, per il 15-30, a due punti dal match. E niente prima in campo… sbaglia però Musetti un rovescio di scambio. Erroraccio di Ymer col diritto, di metri lungo. Match Point Musetti!!! Ace! Che modo per annullare il MP… (col secondo Ace del suo match). Spinge Mikael, viene a rete con un rovescio cross, ma il passante in back, basso e preciso, manda KO la volée di Ymer. Secondo Match Point. Prova a smorzata lo svedese, da tre quarti campo, è ben giocata e sorprende l’azzurro. 5 pari. Non si scompone Lorenzo per le due chance non trasformate, con un game perfetto si porta 6-5. Anche Ymer è solido, 6 pari, il parziale si decide al tiebreak. Un nastro porta via il rovescio di Musetti, mini break immediato per lo svedese. Si riprende subito il punto l’azzurro con una risposta letteralmente sulla riga, 1 pari. Altro punto per Musetti, sposta l’inerzia da difesa ad attacco col rovescio lungo linea, 2-1 e serve l’azzurro. NOOO! Erroraccio sotto rete di Lorenzo, che non chiude una palla facile su di un recupero del rivale. 2 pari. Un errore che paga caro, spinge col rovescio Ymer e si porta 3-2. Gran punto quello del 4-2, vinto da Mikael con un’accelerazione lungo linea dopo uno scambio durissimo. 5-2 Ymer, avanti a prendersi il punto. Accusa il momento l’azzurro, un diritto malamente in rete gli costa il 2-6, 4 Set Point per Ymer. Annulla il primo con un serve and volley perfetto, ma ne restano 3… Gran diritto in risposta di Lorenzo, 4-6. Una prima esterna perfetta è risposta out. 7-4 Ymer, si va al terzo set. Peccato per i due Match Point non trasformati dall’azzurro, e per quella volée orribile che mentalmente gli è costata il tiebreak.
    Terzo set, Ymer alla battuta. Scarica subito una risposta rabbiosa l’azzurro, e un paio di errori dello svedese lo portano a palla break. Ottima prima “in pancia”, Mikael la cancella. Vince una schermaglia difensiva Lorenzo, altra palla break. Lungo scambio sulla diagonale di rovescio, quindi un bel cambio col diritto lungo linea di “Muso” gli vale il BREAK. 1-0 e servizio. Non sfrutta il momento l’azzurro, sbaglia e crolla 0-40. Chiude con un brutto doppio fallo, a zero concede il contro BREAK, 1 pari. Riattacca la spina Musetti in risposta, spinge forte col diritto per il 15-30. Non riesce a concretizzare l’azzurro, con un Ace Ymer si porta 2-1. Solido ora Musetti, 2 pari, e lavora in risposta, portandosi 0-30. Sbaglia un paio di palle, ma sul 30 pari trova uno strappo lungo linea di rovescio da cineteca, che gli vale la palla break. Accorcia troppo col back l’azzurro, Ymer entra in campo e chiude col diritto. Rovina tutto col doppio fallo, e seconda PB del game. Lungo scambio, il primo a sbagliare è l’azzurro col rovescio. Si rifà subito con un vincente cross di rovescio splendido, e terza palla break. Rischia un serve and volley improvviso Ymer, ma non si fa sorprendere l’azzurro che lo infila. BREAK Musetti, di nuovo avanti 3-2 e servizio. Come in apertura, strappato il vantaggio commette errori. Dopo un Ace, si lamenta Lorenzo per la palla “che non va”, e crolla 15-40. Si butta avanti lo svedese e il passante di Musetti è lungo. BREAK Ymer, 3 pari. Si lotta su ogni palla, la partita adesso è più ricca di errori che giocate di qualità. Un altro errore di Ymer gli costa una palla break sul 30-40. Gran passante di Lorenzo, violento, preciso! BREAK Musetti, di nuovo avanti, 4-3 e servizio. Si butta avanti il toscano, anche se sfuggire ai lunghi scambi (il match è stato intenso, oltre che ora bello lungo). Ymer resta con le unghie aggrappato al match, rischia anche l’accelerazione di rovescio lungo linea, per il 30 pari. Musetti entra col diritto, un affondo coraggioso, poi chiude col rovescio in avanzamento. 5-3 Musetti, finalmente nel set ha consolidato un vantaggio. Musetti vuole chiuderla qua: spinge col diritto e chiude proprio con un “dirittone” vincente inside out. Un match che si poteva chiudere prima, ma conta l’aver retto nei momenti difficili. Al prossimo turno un avversario assai più consistente, Hurkacz.

    ATP Rotterdam Lorenzo Musetti666 Mikael Ymer373 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3M. Ymer 0-15 0-30 0-405-3 → 6-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3M. Ymer 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3L. Musetti 15-0 ace 15-15 15-30 15-403-2 → 3-3M. Ymer 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A2-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Ymer 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace1-1 → 1-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 df1-0 → 1-1M. Ymer 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 2*-6 3-6* 4-6*6-6 → 6-7M. Ymer 15-0 30-0 40-06-5 → 6-6L. Musetti 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5M. Ymer 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 5-4M. Ymer 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Ymer 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-403-2 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2M. Ymer 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A1-1 → 1-2M. Ymer 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Ymer 0-15 df 15-15 15-30 15-405-3 → 6-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3M. Ymer 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2M. Ymer 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df2-2 → 3-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Ymer 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1M. Ymer 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1
    2 ACES 31 DOUBLE FAULTS 756/87 (64%) FIRST SERVE 74/126 (59%)38/56 (68%) 1ST SERVE POINTS WON 45/74 (61%)14/31 (45%) 2ND SERVE POINTS WON 21/52 (40%)9/12 (75%) BREAK POINTS SAVED 13/20 (65%)14 SERVICE GAMES PLAYED 1629/74 (39%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/56 (32%)31/52 (60%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 17/31 (55%)7/20 (35%) BREAK POINTS CONVERTED 3/12 (25%)16 RETURN GAMES PLAYED 1417/23 (74%) NET POINTS WON 12/22 (55%)30 WINNERS 2136 UNFORCED ERRORS 4352/87 (60%) SERVICE POINTS WON 66/126 (52%)60/126 (48%) RETURN POINTS WON 35/87 (40%)112/213 (53%) TOTAL POINTS WON 101/213 (47%)205 km/h MAX SPEED 208 km/h191 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 184 km/h152 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h LEGGI TUTTO