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    A Napoli arriva una Lamborghini che commemora il grande Maradona

    Diego Armando Maradona continua a vivere a Napoli. Il calciatore argentino, amatissimo da tutti i tifosi del Napoli e non solo, non ha mai smesso di esistere e il Bull Days Vesuvio, evento del Bull Days che chiama a raccolta tutti i collezionisti Lamborghini del mondo, ne è la prova. Perché? Perché per l’occasione, in piazza Plebiscito, è giunta una Huracan Lamborghini Evo Avd Capsule Fluo con il volto del calciatore e una livrea speciale celeste fedra che costituisce una serie molto limitata. Sul cofano anteriore la supercar sfoggia anche la sua firma; il tutto è stato interamente realizzato a mano da un artigiano di Gianturco.
    In ricordo di Maradona
    Stefano Cigana, proprietario dell’auto e organizzatore dell’evento, si è espresso così: “non potevamo fare altrimenti. Bull Days mette al centro gli uomini e le donne che hanno caratteristiche speciali. La stessa cosa penso di Maradona. È un omaggio a un grande campione ed alla città. Il minimo che potevo fare per ringraziare per l’accoglienza trovata. Un’opera unica che ricorderanno tutti.” Oltre alla Lamborghini di Maradona, le altre protagoniste del Bull Days Vesuvio sono state la Huracán Capsule Fluo con il modello personalizzato “Tiffany Angel” di Huracán Evo AWD, la serie speciale Aventador SVJ Roadster in carbonio completamente ad personam di U-BOAT e le Murcielago e Gallardo.
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    Maradona, la sua prima auto è vendita: è una Fiat 128 dell'82

    Si tratta della prima auto appartenuta a Diego Armando Maradona. E non una supercar, come molti potrebbero pensare, ma una Fiat 128 regalata al Pibe de Oro nel Natale del 1982, quando passò dal Boca Juniors al grande calcio europeo, approdando al Barcellona. Un’auto che ha una storia davvero interessante e che adesso è stata messa all’asta con una modalità inconsueta e un prezzo di partenza elevatissimo.Guarda la galleryMaradona, all’asta la sua Fiat 128
    Fiat 128: un mito come il proprietario
    Lanciata sul mercato nel 1969, la 128, come molti altri modelli Fiat, ebbe negli anni a venire un ottimo successo di vendite in Sudamerica, specialmente in Argentina, dove aveva un valore tale da essere desiderata dallo stesso Maradona, nel 1982 ancora 22enne. Nel corso della sua carriera, e della sua vita, il Pibe de Oro ha avuto numerose altre auto, ben più performanti di una 128, ma la piccola berlina torinese rimane comunque nel mito, proprio come il suo proprietario. Questa Fiat, di cui a un certo punto si persero le tracce, venne poi ritrovata nel 2003 come molte altre “colleghe” d’epoca: in un pollaio, nella città argentina di Salto, da Martin Varrone, collezionista d’automobili e attuale proprietario.
    All’asta come NFT: cosa significa?
    La vettura è proposta all’asta, ma come NFT, ovvero “Non Fungible Token”. Si trova infatti all’interno di una blockchain come rappresentazione artistica digitale. Significa, in pratica, che la 128 di Maradona è ufficialmente sia un’opera d’arte che una criptovaluta, e può aumentare il proprio valore nel corso del tempo. L’autenticità della vettura è garantita proprio dal voucher digitale. Ed è da sottolineare come nell’acquisto dell’NFT sia compresa la vera 128 del “Diez”.
    Prezzo stratosferico
    Pare che l’operazione sia stata approvata dal manager di Maradona, l’avvocato Matias Morla, ma la vettura non potrà utilizzare né il nome né l’immagine dell’ex fuoriclasse del Napoli. Ecco perché il modello è in vendita ufficialmente come El Primer Auto D10S. E siamo pronti a scommettere che in tantissimi si daranno battaglia per portarsela a casa fino al prossimo 15 febbraio 2022, data di chiusura dell’asta. E il prezzo non può che essere elevato: base di partenza dell’asta è infatti 400.000 dollari (circa 355mila euro).
    Guarda la galleryMaradona, la passione per le auto del Pibe de Oro LEGGI TUTTO