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    Jorge Lorenzo: “In dieci anni la MotoGp è cambiata completamente”

    ROMA – “Rispetto a dieci anni fa il mondo della MotoGP è cambiato completamente. La differenza con il pilota e la moto più veloci era di circa quattro o quattro secondi e mezzo sul giro. Oggi quelli che stanno davanti sono raccolti in sette decimi di secondo. È incredibile”. Jorge Lorenzo, in un’intervista al sito ufficiale della MotoGp, ha paragonato il campionato di dieci anni a con quello attuale, mostrando le tante differenze tra due epoche non così lontane, ma molto diverse. Il maiorchino si è ritirato a fine 2019, dopo un anno in Honda al fianco di Marc Marquez.
    Più competitività
    “In termini di prestazioni, attualmente tutte le moto possono salire sul podio e anche vincere. Questo non è mai successo in passato – ha aggiunto Lorenzo -. Dimostra il meraviglioso lavoro che Dorna ha fatto a poco a poco per creare questo equilibrio in campo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jorge Lorenzo: “Rispetto a dieci anni fa questo mondo è cambiato completamente”

    ROMA – Jorge Lorenzo ha paragonato il campionato di dieci anni a con quello attuale, mostrando le tante differenze tra due epoche non così lontane, ma molto diverse. Il maiorchino si è ritirato a fine 2019. “Rispetto a dieci anni fa il mondo della MotoGP è cambiato completamente – ha detto in un’intervista ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp -. La differenza con il pilota e la moto più veloci era di circa quattro o quattro secondi e mezzo sul giro. Oggi quelli che stanno davanti sono raccolti in sette decimi di secondo. È incredibile”. 
    Le parole di Lorenzo
    “In termini di prestazioni, attualmente tutte le moto possono salire sul podio e anche vincere. Questo non è mai successo in passato – ha aggiunto Lorenzo -. Dimostra il meraviglioso lavoro che Dorna ha fatto a poco a poco per creare questo equilibrio in campo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Sarà difficile trovare un altro pilota come Rossi”

    ROMA – I grandi campioni del passato rendono omaggio a colui che ha scritto numerosi capitoli della MotoGp. A partire da Jorge Lorenzo che in un incontro con la stampa ha speso parole di assoluta stima per Valentino Rossi: “È triste perché a livello di personalità è stato il più carismatico della storia. Sarà difficile trovare un altro pilota così. Non dico che sarà impossibile, ma sarà davvero complicato per la gente che muoveva. Ha fatto davvero bene al motociclismo”, ha dichiarato l’ex pilota spagnolo. 
    Le parole di Lorenzo
    Tuttavia, Lorenzo si dice d’accordo sulla scelta di Rossi di lasciare le due ruote visti i risultati recenti: “Ma era un momento che doveva arrivare – conferma – perché è arrivato per tutti i grandi dello sport, come Jordan o Alì o Maradona. È qualcosa di inevitabile. Quando si invecchia si perdono alcune facoltà e a Valentino è successo questo. Ha dovuto prendere questa decisione perché anno dopo anno era sempre più evidente. Se invidio che diventerà papà? No, sinceramente no. Sembra molto motivato a correre in auto, sono sicuro che si divertirà“, LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo su Rossi: “Il più carismatico della storia”

    ROMA – Il ritiro dalle corse di Valentino Rossi si avvicina e i grandi campioni del passato rendono omaggio a colui che ha scritto numerosi capitoli della MotoGp. A partire da Jorge Lorenzo che in un incontro con la stampa ha speso parole di assoluta stima per il pesarese: “È triste perché a livello di personalità è stato il più carismatico della storia. Sarà difficile trovare un altro pilota così. Non dico che sarà impossibile, ma sarà davvero complicato per la gente che muoveva. Ha fatto davvero bene al motociclismo”, ha dichiarato l’ex pilota spagnolo. 
    Il ritiro di Rossi
    Tuttavia, Lorenzo si dice d’accordo sulla scelta di Rossi di lasciare le due ruote visti i risultati recenti: “Ma era un momento che doveva arrivare – conferma – perché è arrivato per tutti i grandi dello sport, come Jordan o Alì o Maradona. È qualcosa di inevitabile. Quando si invecchia si perdono alcune facoltà e a Valentino è successo questo. Ha dovuto prendere questa decisione perché anno dopo anno era sempre più evidente. Se invidio che diventerà papà? No, sinceramente no. Sembra molto motivato a correre in auto, sono sicuro che si divertirà“, LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Acosta non ha molto più talento di altri”

    ROMA – “Tra i rookies è il più impressionante. È vero che nel Mondiale Junior hanno già ottime moto, ma arrivare al Mondiale a 16 anni, e vincere probabilmente il titolo è qualcosa che ha fatto solo Capirossi e per pochi punti, mentre Acosta ha un bel vantaggio e molte vittorie. È una cosa che puoi fare solo se sei davvero speciale e hai lavorato sodo, perché questo ragazzo è ossessionato dalle moto”. Jorge Lorenzo, intervistato dal quotidiano spagnolo “AS”, ha parlato del pilota rivelazione della stagione 2021, quel Pedro Acosta che al suo esordio nel Motomondiale è vicinissimo a conquistare il titolo di Moto3 all’età di 17 anni. 
    Le parole di Lorenzo
    Il campione del mondo ex Yamaha, Ducati e Honda ha spiegato la differenza principale tra Acosta e gli altri giovani piloti: “Il lunedì, dopo le gare, ricomincia ad allenarsi, non si concede un giorno libero, perché adora quello che fa ed è ossessionato dall’essere il migliore. Mi ricorda com’ero io da giovane. Questa è la differenza, non penso che sia molto più talentuoso degli altri”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Acosta ossessionato dall'essere il migliore, non ha più talento di altri”

    ROMA – La sorpresa del Motomondiale 2021 non può che essere Pedro Acosta. Quando mancano ancora diverse gare, il giovane 2004 spagnolo, 17 anni lo scorso maggio, è vicino alla conquista del titolo di Moto3. Anche Jorge Lorenzo, intervistato dal quotidiano spagnolo “AS”, è rimasto impressionato dal connazionale: “Tra i rookies è il più impressionante. È vero che nel Mondiale Junior hanno già ottime moto, ma arrivare al Mondiale a 16 anni, e vincere probabilmente il titolo è qualcosa che ha fatto solo Capirossi e per pochi punti, mentre Acosta ha un bel vantaggio e molte vittorie. È una cosa che puoi fare solo se sei davvero speciale e hai lavorato sodo, perché questo ragazzo è ossessionato dalle moto”.
    L’ossessione fa la differenza
    Il campione del mondo ex Yamaha, Ducati e Honda ha spiegato la differenza principale tra Acosta e gli altri giovani piloti: “Il lunedì, dopo le gare, ricomincia ad allenarsi, non si concede un giorno libero, perché adora quello che fa ed è ossessionato dall’essere il migliore. Mi ricorda com’ero io da giovane. Questa è la differenza, non penso che sia molto più talentuoso degli altri”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Mi manca la competizione”

    ROMA – “Mi manca la competizione, mi manca vincere, di sicuro non mi mancano la pressione alla quale ero sottoposto e gli infortuni”. Intervistato da “abc.es”, Jorge Lorenzo ha raccontato delle sue sensazioni a ormai quasi due anni dal suo ritiro dalla MotoGp. Il pilota maiorchino, vincitore di cinque Mondiali di cui tre in classe regina e due in 250, ha spiegato di sentire la mancanza per il lato positivo delle competizioni sportive, come lo stesso spirito della gara e le vittorie, ma di non avere affatto nostalgia di altri aspetti della vita da atleta.
    La nuova vita
    “Al mattino mi dedico allo sport e all’allenamento, a volte pesi altre volte sedute più di tipo cardio – ha aggiunto Lorenzo parlando della sua attuale routine -. Poi prima di pranzo passo al ‘lavoro’, ovvero seguire i miei investimenti e il mercato azionario. Al pomeriggio sono libero. Anche quando viaggio cerco di seguire questa routine”. Poi qualche parola sugli idoli d’infanzia nel mondo dei motori: “Da bambino mi piacevano Max Biaggi, Ayrton Senna e Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Mi manca vincere, ma non la pressione”

    ROMA – Una nuova vita per Jorge Lorenzo, che ha lasciato la MotoGp e le corse al termine del 2019. Il pilota maiorchino, vincitore di cinque Mondiali di cui tre in classe regina e due in 250, ha spiegato di sentire la mancanza per il lato positivo delle competizioni sportive, come lo stesso spirito della gara e le vittorie, ma di non avere affatto nostalgia di altri aspetti della vita da atleta. “Mi manca la competizione, mi manca vincere, di sicuro non mi mancano la pressione alla quale ero sottoposto e gli infortuni” – ha detto in un’intervista ad “abc.es”.
    La nuova routine
    “Al mattino mi dedico allo sport e all’allenamento, a volte pesi altre volte sedute più di tipo cardio – ha aggiunto Lorenzo parlando della sua attuale routine -. Poi prima di pranzo passo al ‘lavoro’, ovvero seguire i miei investimenti e il mercato azionario. Al pomeriggio sono libero. Anche quando viaggio cerco di seguire questa routine”. Poi qualche parola sugli idoli d’infanzia nel mondo dei motori: “Da bambino mi piacevano Max Biaggi, Ayrton Senna e Michael Schumacher”. LEGGI TUTTO