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    Entry list ATP 250 Napoli: ci sono Musetti, Fognini e Sonego, oltre a Rublev, Carreno Busta e Bautista Agut

    Lorenzo Musetti, n.1 azzurro a Napoli (foto Sposito)

    È stata svelata la entry list del nuovo torneo ATP 250 “Tennis Napoli Cup”, che si giocherà dal 17 al 23 ottobre sul campo cemento outdoor appena realizzato presso il Tennis Club Napoli. Il torneo, dotato di un montepremi sarà di 612.000 euro, segna l’esordio per la città partenopea nel massimo tour ATP, dopo anni di esperienza con l’evento Challenger.
    Come già anticipato, sarà Andrey Rublev la stella del torneo, ma il campo di partecipanti vede la presenza altri giocatori di assoluto rilievo come Pablo Carreno Busta, Roberto Bautista Agut, Alejandro Davidovich Fokina. Alle spalle di questo trio di top30 ATP spagnoli, ecco Lorenzo Musetti, miglior azzurro in classifica al via del torneo campano. Presenti anche Monfils, Kecmanovic, Baez, Ramos-Vinolas, Mannarino, Cachin, Moutet, Djere, e soprattutto altri due italiani, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego.
    Tra i vari alternate, troviamo Kokkinakis, Garin, Fucsovics, Daniel, Millman, Gombos.
    Certamente altri azzurri entreranno nel main draw grazie alle wild card, che saranno comunicate più avanti a ridosso del torneo.
    “Questa entry list di qualità ci soddisfa in pieno” ha dichiarato il direttore del torneo, Angelo Chiaiese, bandiera del Tennis Club Napoli sia da giocatore che da capitano della squadra di Serie A, vincitrice per due volte del campionato italiano nel 1999 e nel 2002 con Rita Grande (fonte Supertennis.tv). “Abbiamo una partecipazione di campioni in gara tra le migliori del mondo nel 2022, per quanto riguarda i tornei ATP250. Serietà, impegno e passione stanno pagando, ma la nostra organizzazione non si ferma qui: ci impegneremo al massimo per sfruttare nel miglior modo possibile la wild card a nostra disposizione. C’è ancora una casella vuota da riempire, siamo convinti di poter regalare ancora delle belle sorprese agli appassionati che ci seguono e che saranno al Tennis Club Napoli per il torneo”.
    Il montepremi sarà di 612mila euro.Il direttore del torneo sarà Angelo Chiaiese, bandiera del Tennis Club Napoli sia da giocatore che da capitano della squadra di Serie A, vincitrice per due volte del campionato italiano nel 1999 e nel 2002 con Rita Grande: “Questa entry list di qualità ci soddisfa in pieno – commenta Chiaiese -. Abbiamo una partecipazione di campioni in gara tra le migliori del mondo nel 2022, per quanto riguarda i tornei ATP250. Serietà, impegno e passione stanno pagando, ma la nostra organizzazione non si ferma qui: ci impegneremo al massimo per sfruttare nel miglior modo possibile la wild card a nostra disposizione. C’è ancora una casella vuota da riempire, siamo convinti di poter regalare ancora delle belle sorprese agli appassionati che ci seguono e che saranno al Tennis Club Napoli per il torneo”.
    La Tennis Napoli Cup si disputerà su due campi: l’Arena di Rotonda Diaz, la cui capienza sarà di 4000 posti e i cui lavori di costruzione partiranno il 21 settembre, e il centrale D’Avalos, con una capienza di 1000 posti. Proprio sul centrale D’Avalos in questi giorni sono in pieno corso i lavori di trasformazione della superficie: da terra rossa ad hard. Stesso processo che coinvolge i due campi che verranno utilizzati per gli allenamenti del torneo e posti all’interno del prestigioso circolo sul lungomare di Napoli.
    Entry List MdRublev, Andrey 9Fognini, Fabio ITA 54Carreno Busta, Pablo ESP 14Cachin, Pedro ARG 57Bautista Agut, Roberto ESP 21Moutet, Corentin FRA 64Davidovich Fokina, Alejandro ESPSonego, Lorenzo ITA 65Musetti, Lorenzo ITA 30Djere, Laslo SRB 67Monfils, Gael FRA 32Martinez, Pedro ESP 68Kecmanovic, Miomir SRB 33Nakashima, Brandon USA 69Baez, Sebastian ARG 37Carballes Baena, Roberto ESP 72Ramos-Vinolas, Albert ESP 40Galan, Daniel Elahi 75
    Alternates1. Lestienne, Constant (3) FRA 762. Gaston, Hugo (1) FRA 793. Zapata Miralles, Bernabe (1) ESP 804. Kokkinakis, Thanasi (2) AUS 815. Garin, Cristian (2) CHI 826. McDonald, Mackenzie (3) USA 847. Halys, Quentin (3) FRA 868. Huesler, Marc-Andrea (3) SUI 879. Fucsovics, Marton (2) HUN 9110. Borges, Nuno (1) POR 9411. Daniel, Taro (2) JPN 9512. Grenier, Hugo (3) FRA 9613. Kubler, Jason (3) AUS 9914. Gombos, Norbert (3) SVK 10115. Millman, John (3) AUS 10316. Kudla, Denis (2) USA 10417. van Rijthoven, Tim (3) NED 10618. Safiullin, Roman (1) 10719. Kozlov, Stefan (1) USA 10820. Machac, Tomas (3) CZE 10921. Humbert, Ugo (3) FRA 11022. Verdasco, Fernando (1) ESP 11523. Andujar, Pablo (2) ESP 11724. Taberner, Carlos (3) ESP 12125. Ymer, Elias (2) SWE 12226. Zhang, Zhizhen (2) CHN 12427. Passaro, Francesco (1) ITA 12728. @ Bhambri, Yuki (2) IND 12729. Rodionov, Jurij (1) AUT 13630. Vukic, Aleksandar (2) AUS 13831. Blancaneaux, Geoffrey (3) FRA 13932. Broady, Liam (3) GBR 14033. Pospisil, Vasek (2) CAN 14234. Nardi, Luca (1) ITA 14335. Brouwer, Gijs (2) NED 14636. Cecchinato, Marco (1) ITA 147 LEGGI TUTTO

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    Us Open 2022, analisi del tabellone principale maschile: Berrettini e Sinner guidano la truppa azzurra

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Se della superficie abbiamo già parlato nello scorso articolo relativo alle qualificazioni, quest’oggi snoccioliamo qualche dato statistico prettamente a stelle e strisce utile come una matita spuntata. Andy Roddick è stato l’ultimo finalista (2006) e l’ultimo vincitore del us Open (2003) per l’America che non riesce a trovare un giocatore in grado di competere ad altissimo livello in modo continuativo, periodicamente si fanno paragoni importanti e le giovani promesse vengono puntualmente bruciate (Kozlov, Escobedo, Rubin, Mmoh, etc etc). Certo per loro la carriera non è finita ma di certo non è andata come si pensava, almeno fino ad ora. L’ America aspetta, ma nel frattempo può contare e sperare in Fritz e Tiafoe, due ottimi giocatori in crescita. A proposito di Roddick e di statistiche è utile ricordare come il movimento al servizio dell’americano (di una bellezza stordente e con una dinamica e lancio palla quasi unico) non sia stato praticamente più imitato nel corso del tempo. Ad alti livelli, forse Monfils è stato il giocatore che più ha scopiazzato quel movimento per poi rimanerne orfano ed utilizzare un lancio palla più classico, poi ricordo Kravchuk parecchi gradini più giù e con un movimento simile.
    LORENZO SONEGOSonny al primo turno pesca abbastanza bene per non essere una testa di serie, l’australiano Thompson non è un giocatore spettacolare e pieno di talento come i suoi connazionali Kyrgios e Tomic, ma ha una cultura del lavoro impressionante un po’ come Sonego che fa dell’agonismo dell’abnegazione al lavoro uno dei suoi punti di forza. Thompson ha una prima sui 200 Km/h, nulla di particolare, ma si appoggia benissimo alla palla dell’avversario e riesce anche a ribaltare lo scambio in determinate circostanze, ma non ha un colpo con cui toglie il fiato all’avversario, sa lavorare bene ai fianchi ed entrambi i fondamentali non presentano grosse lacune. Ad oggi è impegnato nel Challenger di Granby in Canada. E’ lontano dal suo best ranking, si è dedicato ai campi veloci ad Agosto ma con pochi risultati. Sonego dalla sua ha una maggior cilindrata e un servizio che dovrebbe garantirgli punti gratuiti, sicuramente sarà un match relativamente logorante con scambi che potrebbero allungarsi soprattutto nel turno dell’australiano. Al secondo turno Lorenzo dovrebbe incontrare Tsitsipas e questo potrebbe essere un ostacolo insormontabile almeno sulla carta.
    (4) S. Tsitsipas vs QUALIFIERL. Sonego vs J. Thompson Y. Nishioka vs A. Davidovich Fokina M. Fucsovics vs (30) M. Cressy
    MATTEO BERRETTINIDue primi turni nei rispettivi Masters Series in preparazione agli Us Open, non farebbero presagire nulla di buono ma in realtà non è così. Contro Carreno che poi ha vinto il torneo, ha dichiarato di aver giocato una delle sue più brutte partite dove ha funzionato davvero poco. Se da una parte tutto questo è assolutamente incontrovertibile, dall’altra aveva mister solidità da affrontare. Con Tiafoe è stato diverso, anche le condizioni erano diverse, Montreal è una superficie più lenta, a Cincinnati non ha mai perso il servizio ma ha perso due tie break. Tuttavia il sorteggio è stato amico con un primo turno soft con il boliviano Dellien che ha il pedigree da terraiolo e su cemento ci viene poco e mal volentieri non avendo le armi per poter competere con giocatori offensivi. Con Matteo dobbiamo guardare più avanti rispetto a Sonego in quanto al secondo turno avrebbe altri due giocatori assolutamente alla portata come Etcheverry o il vecchio ma sempre tonico Andujar. L’argentino su cemento è tutto da scoprire ma con il dritto può far male, lo spagnolo nel tempo si è sgrezzato parecchio e su cemento malgrado non sia per lui una superficie congeniale è riuscito a farsela piacere, almeno un po’. Potrebbe incontrare quella vecchia volpe di Murray, qualora l’inglese avesse la meglio su Cerundolo che a mio avviso è un giocatore che su cemento piano piano riuscirà a costruirsi un gioco, per ora quel servizio ma soprattutto quella seconda orripilante lo mettono in difficoltà ma con Kachanov ha dimostrato che la partita la può condurre lui grazie a quel dritto anomalo, inside-in che è una scheggia, mentre il rovescio rimane molto ballerino e alterno. Se poi Millman o Nava volessero giocare uno scherzetto a Cerundolo o Murray credo che le cose si semplificherebbero. In definitiva preferirei che Cerundolo facesse lo sgambetto a Murray, Andy è un giocatore esperto che è sicuramente una spanna sotto Berrettini ma ha diverse armi e i precedenti seppur datati dicono che su cemento l’unica volta che si sono incontrati l’ha spuntata Murray. Sono convinto che Berrettini possa e debba superare questi ostacoli e quindi ci proiettiamo per l’ottavo di finale e il menù dovrebbe prevedere il greco Tsitsipas, gli H2H che ci vengono in soccorso dicono 3-0 Stefanos ma in realtà i due su hard outdoor che ci interessano sono lottati e credo onestamente che questa è una partita che si possa vincere. Partiremo sfavoriti ma non è impossibile, ci vorrà un’impresa, ma se Matteo battesse il greco nessuno si strapperebbe i capelli, magari se ci sarà questo match ne potremo parlare avendo elementi per poter valutare entrambi. Ai quarti Fritz o Ruud, almeno sulla carta e rispettando le teste di serie. L’unico in quella zona che mi sembra possa far bene è Korda che personalmente piace, ci sarebbe Paul che ha fatto benissimo in quest’ultimo periodo, ma poi ci sono troppi qualificati per poter avere una visione più ampia. Fermiamoci ai quarti per il momento e magari riprendiamo il discorso più in là.
    (24) F. Cerundolo vs A. Murray J. Millman vs E. Nava T. Etcheverry vs P. Andujar H. Dellien vs (13) M. Berrettini
    LORENZO MUSETTIAlzi la mano a chi non piace Lorenzo. Al primo turno c’è il vecchio lupo di mare Goffin che non è più sulla cresta dell’onda ma rimane un avversario molto temibile soprattutto sulla lunga distanza. Goffin nei tornei in preparazione agli Us Open è andato male, perdendo da favorito contro Tseng, Giron e Djere ma di certo questi 3 stop non possono declassarlo ad avversario abbordabile, quindi Musetti dovrà tenere alta la guardia perché il belga 3 set su 5 è un grattacapo non da poco. Al secondo turno Mannarino che a Winston Salem sta facendo molto bene. Anche qui, tanta esperienza del francese unita ad un rovescio con cui riesce a giostrare bene lo scambio e a trovare angoli complessi. Sono due match, prima Goffin e poi Mannarino difficili, dove bisogna essere pazienti perché entrambi gli avversari hanno esperienza e sapranno approfittare dei momenti di calo, ma i match sono lunghi e soprattutto Mannarino uno mano a rientrare nel match può dartela. Ci sarebbe in linea teorica un terzo turno molto bello con Hurckacz ma sappiamo quanto soffre i giocatori forti al servizio, e il polacco è sicuramente uno dei maggiori interpreti. Sarebbe un risultato fantastico arrivare a giocarsela con Hurckacz qualora il polacco faccia il suo.
    (8) H. Hurkacz vs O. Otte S. Querrey vs I. Ivashka A. Mannarino vs QUALIFIERD. Goffin vs (26) L. Musetti
    JANNIK SINNERDopo Musetti non si può che parlare di Sinner. A Montreal spazzato via da Carreno, mentre a Cincinnati riesce a perdere un match praticamente vinto contro Aliassime e non riuscendo più a ritrovare forze e concentrazione per poter fare partita anche nel terzo set. Trovarsi Altmaier è una buona sgambata, il tedesco non ha la potenza e la solidità per poter contrastare Sinner, almeno sulla carta. Al secondo turno potrebbe incontrare un qualificato oppure Martinez in entrambi i casi probabilmente partirebbe favorito, onestamente lo vedo abbastanza comodo agli ottavi, dove però potrebbe affrontare Dimitrov, in quanto Nakashima al momento non sembra poter dare fastidio al bulgaro, almeno prendendo ad esame gli ultimi risultati. Dimitrov malgrado tutto resta un giocatore di cui temere, ha classe ed ha colpi per poter ancora dire la sua a questi livelli, oltre che un bagaglio tecnico e una varietà di colpi notevole. Proiettandoci all’ottavo di finale ed estraendo dall’urna Hurckacz, qui potremmo assistere ad uno scontro interessante, anche se gli scontri diretti dicono Hurkacz. Vedremo in quali condizioni e con quali performance entrambi arriveranno all’incontro prima di poter dare per sconfitto Jannik. Sulla lunga distanza Jannick lo vedo meglio, ma sarà importante capire con quante ore di match nelle gambe arriveranno a giocarsi un posto nei quarti. Quarti che vedrebbero Alcaraz come papabile sfidante, ma lo spagnolo dovrà fare attenzione ai due croati e alla mina vagante Evans che seppur giocatore leggero su questi campi sta ottenendo soddisfazioni e nel periodo sembra centrato.
    (17) G. Dimitrov vs S. Johnson B. Nakashima vs QUALIFIERP. Martinez vs QUALIFIERD. Altmaier vs (11) J. Sinner
    FABIO FOGNINIFabio si dovrà munire di elmetto nel primo turno contro il russo Karatsev e sperare che il bazooka del russo sia “spuntato”, match che lo vedrà “spettatore” in campo. Al di là di queste esagerazioni a mio avviso contro giocatori da “all-in” bisogna avere nervi d’acciaio perché gli errori fioccheranno come i vincenti, l’importante è non far colpire il russo piedi dentro il campo e servire un buon numero di prime per evitare che Aslan aggredisca già in risposta. I colpi di Karatsev non entrano più con frequenza come un tempo e i risultati lo dimostrano, ma se becca la giornata giusta è un giocatore complicatissimo per tutti. Fognini con umiltà ha fatto qualificazioni sia a Montreal che a Cincinnati ed è ben rodato. Non sarei sorpreso se passasse il turno. Al secondo turno ci sarebbe Nadal, qui 7 anni fa riuscì nell’impresa, ma appunto 7 anni fa, non credo possa proporre la stessa intensità di allora.
    (32) M. Kecmanovic vs L. Tien T. Daniel vs R. Gasquet F. Fognini vs A. Karatsev R. Hijikata vs (2) R. Nadal Andrea Ignazzi LEGGI TUTTO

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    L’Italia è terra (anche) di doppisti? Da Bolelli/Fognini a Sonego, ma non solo: sei azzurri nei primi 120 ATP

    Lorenzo Sonego nella foto

    Gli ottimi risultati ottenuti in singolare dai tantissimi tennisti italiani impegnati settimanalmente nei circuiti ATP e Challenger hanno fatto passare in secondo piano il vistoso miglioramento del movimento azzurro nella specialità del doppio. Nella giornata di ieri, c’è stato un en-plein per l’Italia a livello ATP: a Umago si sono imposti Simone Bolelli e Fabio Fognini, i quali hanno raggiunto l’ottavo posto nella Race verso le ATP Finals di Torino, mentre a Kitzbuhel ha trionfato Lorenzo Sonego, in coppia con lo spagnolo Pedro Martinez.
    Anche Andrea Vavassori, nel pomeriggio impegnato nella finale di singolare al Challenger di San Benedetto (sfiderà Raul Brancaccio in un derby tricolore tutto da gustare), è uno dei migliori esponenti nel doppio, al pari di Bolelli, Fognini e del suo grande amico Sonego, col quale molto spesso condivide il campo quando la programmazione di entrambi lo rende possibile.
    Appena fuori dalla Top-100, sono presenti il 20enne Luciano Darderi, che in questo 2022 sta facendo molto bene anche in singolare ed è il primo tennista U21 nel ranking mondiale di doppio, e il 31enne Marco Bortolotti, il quale ha deciso di mettere da parte l’attività da singolarista per dedicarsi alla specialità nella quale disputa gran parte degli eventi al fianco dello spagnolo Martos Gornes. In questa stagione Darderi ha ottenuto tre titoli a livello Challenger (Vicenza, Parma e Milano: in Veneto ha vinto assieme all’argentino Comesana, in Emilia e Lombardia assieme al brasiliano Romboli) mentre Bortolotti, recente finalista a Trieste, ha vinto per due volte a Forlì nella prima parte di stagione, con l’indiano Kadhe e l’ucraino Sachko.
    Solo Stati Uniti (16), Francia (8) e Australia (7) possono vantare più giocatori dell’Italia nelle prime 120 posizioni della classifica mondiale di doppio. Il movimento azzurro è in gran salute in singolare, ma lo è anche in doppio e i dati non fanno altro che confermarlo.
    I PRIMI SEI ITALIANI NEL RANKING DI DOPPIO:26. Fabio FOGNINI31. Simone BOLELLI72. Andrea VAVASSORI82. Lorenzo SONEGO107. Luciano DARDERI113. Marco BORTOLOTTI LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Sonego vince il torneo di doppio a Kitzbuhel

    Lorenzo Sonego in coppia con Pedro Martinez – Foto Getty Images

    Lorenzo Sonego ha conquistato questa mattina il titolo nel torneo di doppio del torneo ATP 250 di Kitzbuhel.
    Il 27enne di Torino, n.58 del ranking in singolare insieme allo spagnolo Pedro Martinez ha sconfitto in finale la coppia n.1 del seeding formata dal tedesco Tim Puetz e dal neozelandese Michael Venus, con il risultato di 5-7 6-4 10-8 al match tie-break.Per Sonego si tratta del secondo successo in carriera in doppio nel circuito maggiore dopo aver vinto a Cagliari lo scorso anno.
    ATP Kitzbuhel Tim Puetz / Michael Venus [1]748 Pedro Martinez / Lorenzo Sonego5610 Vincitore: Martinez / Sonego ServizioSvolgimentoSet 3P. Martinez / SonegoP. Martinez / Sonego 0-1 0-2 1-2 2-2 3-2 3-3 3-4 4-4 4-5 5-5 5-6 6-6 7-6 df 8-6 9-6 9-7 9-80-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2P. Martinez / Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-404-5 → 4-6T. Puetz / Venus 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-5 → 4-5P. Martinez / Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5T. Puetz / Venus 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4P. Martinez / Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4T. Puetz / Venus 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-3 → 2-3P. Martinez / Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-401-2 → 1-3T. Puetz / Venus 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-401-1 → 1-2P. Martinez / Sonego 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1T. Puetz / Venus 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1P. Martinez / Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-406-5 → 7-5T. Puetz / Venus 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5P. Martinez / Sonego 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-404-5 → 5-5T. Puetz / Venus 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5P. Martinez / Sonego 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5T. Puetz / Venus 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-4 → 3-4P. Martinez / Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4Tiebreak0-30 15-30 0-40 df 0-15 15-01-3 → 2-3Tiebreak 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df1-2 → 1-3T. Puetz / Venus 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-2 → 1-2P. Martinez / Sonego 0-30 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 0-2T. Puetz / Venus 0-15 0-30 15-30 30-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO