More stories

  • in

    Challenger Phoenix: Il Tabellone Principale. Lorenzo Musetti n.2 del seeding. Al via anche Cecchinato come alternates

    Lorenzo Musetti nella foto

    Challenger Phoenix – Tabellone Principale – hard(1) Paire, Benoit vs Qualifier(Alt) Otte, Oscar vs (Alt) Albot, Radu (Alt) Vukic, Aleksandar vs (Alt) Altmaier, Daniel (WC) Nakashima, Brandon vs (7) Ruusuvuori, Emil
    (3) Rinderknech, Arthur vs Cerundolo, Francisco Cerundolo, Juan Manuel vs (Alt) Broady, Liam Qualifier vs (WC) Eubanks, Christopher Qualifier vs (8) Goffin, David
    (5) Baez, Sebastian vs Bagnis, Facundo Carballes Baena, Roberto vs Gasquet, Richard Qualifier vs (Alt) Kudla, Denis Qualifier vs (4) Struff, Jan-Lennard
    (6) Gaston, Hugo vs Majchrzak, Kamil (Alt) Cecchinato, Marco vs (PR) Verdasco, Fernando (WC) Wolf, J.J. vs QualifierPopyrin, Alexei vs (2) Musetti, Lorenzo LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Musetti travolto dal servizio e potenza di Opelka

    Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti esce al secondo turno di Indian Wells, sconfitto nettamente da Reilly Opelka. 6-1 6-4 lo score di un match purtroppo a senso unico per l’americano, perfetto al servizio ed estremamente aggressivo in risposta. Male Musetti, non tanto per la sconfitta in sé (Opelka è n.17 del mondo ed adora questi campi), ma per come non sia mai riuscito ad entrare davvero in partita, a mettere in difficoltà l’avversario.
    Si sapeva che il match sarebbe stato difficilissimo, per la forza dell’avversario e soprattutto mentalmente per l’azzurro. Affrontando un servizio del genere, sei costretto a giocare i tuoi turni con la massima attenzione, un solo break può esserti fatale, non recuperabile. Purtroppo oggi Musetti ha giocato con tensione anche i suoi game di battuta, ricavando percentuali modeste e trovando mai il giusto ritmo con il colpo. Infatti per non “rischiare” di dover giocare troppe seconde, ha finito per produrre spesso prime palle non così incisive, che un Opelka oggi molto centrato ha spinto come se fossero seconde, commettendo parecchi errori ma mettendo anche grande pressione sull’azzurro. Era evidente che rispondere per Lorenzo sarebbe stato difficile, per la forza del servizio di Opelka, non solo veloce ma per il rimbalzo altissimo sulle seconde; ma Musetti non è mai riuscito a trovare una misura negli impatti, una posizione difendibile. Nel primo set ha risposto dai teloni, posizione troppo arretrata che non gli ha fruttato alcun beneficio; ha provato ad avanzare un po’ nel secondo parziale, ma i risultati sono stati ugualmente modesti. La palla break a favore non è mai arrivata, è salito ai vantaggi in risposta grazie a qualche errore di Reilly, non per suo merito. Nei rari scambi ha lavorato bene col back di rovescio, uniche fasi in cui è riuscito a spostare il rivale e metterlo in difficoltà, ma si è scambiato poco nei propri turni di battuta, praticamente mai in risposta. Musetti ha un tennis che necessita di qualche scambio, ha bisogno di prendere ritmo, di imbastire, di fare i suoi schemi per poi cambiare ritmo e far valere il suo braccio velocissimo. Oggi non ha mai avuto ritmo, non ha avuto tempo per giocare, poche volte anche nei suoi turni di battuta. Il rimbalzo alto, le bordate di Opelka improvvise, anche i tanti errori dell’americano, l’hanno disarmato. Musetti non è riuscito a trovare una chiave per scardinare il rivale o almeno entrare in partita. È sempre stato costretto ad arginare, subire, rincorrere. Soffrirà sempre questo tipo di avversari (e non è l’unico…), ma si sperava in una resistenza superiore, nel vederlo trovare una reazione, tecnica ed emotiva, ad una partita così difficile. Purtroppo non c’è stata. Una dura esperienza, ma necessaria per crescere.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita.
    Il match inizia alle 22 ora italiana, con il gigante americano alla battuta. Servizio e rete Opelka. Poi il primo Ace, imprendibile. Musetti deve avere molta pazienza e restare focalizzato in risposta nonostante il bombardamento del rivale. Due Ace, una seconda palla micidiale che salta sopra la testa dell’azzurro. 1-0 Opelka. Serve Musetti, ma è Reilly a mettere il punto esclamativo con una risposta di rovescio micidiale. La difficoltà per “Muso” sarà prendere ritmo, visto che gli scambi saranno ridossi all’osso, ma appena si scambia la bilancia pende per Lorenzo. Molto bene col back, per proporre palle basse al rivale. Musetti è ovviamente in difficoltà in risposta, contro il servizio formidabile di Opelka, ma inizia con una posizione eccessivamente arretrata, praticamente indifendibile. Sul 2-1 Opelka, Musetti serve un brutto doppio fallo sul 30 pari, errore che gli costa la prima palla break del match. Altro doppio fallo, in rete, anche con un lancio di palla eccessivamente arretrato per dare effetto. Due errori che gli costano il BREAK, 3-1 e servizio Opelka… conoscendo la forza al servizio dell’americano, e la relativa debolezza dell’azzurro in risposta, un break è quasi una condanna per il set. Improvvisamente sul 3-1 Opelka regala due diritti, per la prima volta Lorenzo è ai vantaggi in risposta. Non entra la 1a al gigante, ma Lorenzo risponde davvero sui teloni e la palla gli scappa via. Il quarto Ace del match porta Reilly 4-1. Forte del vantaggio, Opelka punge anche in risposta, bravo a venire avanti a prendersi il punto. Musetti sembra frastornato, non forza a tutta il servizio per non essere aggredito sulla seconda, ma così Reilly entra anche sulla prima, non così incisiva. Crolla 0-40 Lorenzo, bassa la percentuale di prime in campo nonostante non forzi nemmeno a tutta. Prova a lavorare la palla col back l’azzurro per spostare il rivale, ma oggi Opelka è davvero centrato nei colpi, sbaglia poco. Un errore proprio col rovescio tagliato costa a Musetti il secondo break. Serve 5-1 Opelka, è una formalità. Chiude 6-1 in 26 minuti. Spiace scriverlo, ma non c’è stata partita nel primo parziale. Il servizio dell’americano ha dominato, ma Musetti l’ha agevolato servendo molto male e non trovando una via anche solo per provarci in risposta.
    Musetti inizia il secondo set al servizio. Trova un buon game, mette la testa avanti. Il problema è però riuscire a giocare in risposta, trovare una posizione da cui impattare senza stazionare a Los Angeles… Non ci riesce, nonostante provi ad avanzare qualche metro rispetto al primo set. 1 pari. La prima di servizio di “Muso” non va nel terzo game, per fortuna Opelka spara a tutta in risposta, e spara fuori. Torna a funzionare anche il back di rovescio di Lorenzo. Il set avanza spedito sui game di battuta. Splendida la volée bassa che porta Reilly sul 2 pari, controllo misterioso con zero equilibrio (e il passante di Lorenzo era ottimo). Sul 2 pari Musetti si complica la vita (dopo 2 Ace) con un doppio fallo e un attacco a rete troppo morbido. Si va ai vantaggi. Si prende un gran rischio Reilly col diritto e poi chiude uno smash micidiale dalla riga di fondo. Si è guadagna una palla break, la prima del set. Rischia un servizio esterno molto carico, che sorprende l’americano. Scappa però il diritto nel punto seguente, è ancora palla break (e si becca pure un warning per aver spaventato fuori dallo stadio una palla…). Rischia un serve and volley, e stavolta la risposta è nei piedi, ingiocabile. BREAK Opelka, 3-2 e servizio. La partita di fatto si è chiusa qua. Sotto 5-3, Musetti serve ma è ancora in difficoltà. Affronta il primo match point, bravo a cancellarlo con un diritto aggressivo. Si salva, resta aggrappato al match, ma deve incidere in risposta e finora non c’è mai riuscito. Nemmeno nel decimo game la musica non cambia. Chiude 6-4 Opelka, meritando il successo. Tutto troppo facile per lui, fortissimo al servizio, tanto da essere poi molto libero di rischiare alla risposta. Esce mestamente dal campo Musetti, incapace di invertire la rotta di un match in cui non è di fatto mai entrato.

    ATP Indian Wells Reilly Opelka [17]66 Lorenzo Musetti14 Vincitore: Opelka ServizioSvolgimentoSet 2R. Opelka 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-4 → 6-4L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-405-3 → 5-4R. Opelka 15-0 ace 30-0 40-04-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 4-3R. Opelka 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-303-2 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2R. Opelka 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 df 40-301-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2R. Opelka 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Opelka 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-1 → 6-1L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-404-1 → 5-1R. Opelka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 ace3-1 → 4-1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df df2-1 → 3-1R. Opelka 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1R. Opelka 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-0 → 1-0
    9 ACES 22 DOUBLE FAULTS 427/47 (57%) FIRST SERVE 30/50 (60%)22/27 (81%) 1ST SERVE POINTS WON 20/30 (67%)15/20 (75%) 2ND SERVE POINTS WON 8/20 (40%)0/0 (0%) BREAK POINTS SAVED 3/6 (50%)9 SERVICE GAMES PLAYED 810/30 (33%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 5/27 (19%)12/20 (60%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 5/20 (25%)3/6 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 0/0 (0%)8 RETURN GAMES PLAYED 911/14 (79%)NET POINTS WON 2/5 (40%)37 WINNERS 813 UNFORCED ERRORS 1237/47 (79%) SERVICE POINTS WON 28/50 (56%)22/50 (44%) RETURN POINTS WON 10/47 (21%)59/97 (61%) TOTAL POINTS WON 38/97 (39%)233 km/h MAX SPEED 197 km/h214 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 171 km/h165 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 150 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Lorenzo Musetti elimina Marcos Giron ed accede al secondo turno

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti approda al secondo turno nel torneo Masters 1000 di Indian Wells.L’azzurro ha sconfitto questa sera all’esordio l’americano Marcos Giron classe 1993 e n.55 ATP (ed il vento) con il risultato di 63 75 dopo 1 ora 40 minuti di gioco.Al secondo turno sfiderà il gigante americano Reilly Opelka classe 1997 e n.17 ATP.
    Nel primo set Musetti piazzava il break decisivo nel secondo gioco (a 30).L’azzurro poi concedeva soltanto due punti nei restanti quattro turni di battuta e conquistava la frazione per 6 a 3.
    Nel secondo set Lorenzo nel primo game, dal 15-40, non riusciva a brekkare l’avversario che da parte sua invece metteva a segno il break nel sesto gioco portandosi poi sul 5 a 2.Proprio dal 2 a 5 Musetti inseriva il turbo e senza concedere palle set all’avversario riusciva a conquistare ben cinque game consecutivi e vincere set e match per 7 a 5.
    ATP Indian Wells Marcos Giron35 Lorenzo Musetti67 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 5-7M. Giron 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A ace5-5 → 5-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5M. Giron 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A ace5-3 → 5-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-2 → 5-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-403-2 → 4-2M. Giron 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2M. Giron 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 40-15 ace3-5 → 3-6M. Giron 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5M. Giron 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 2-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4M. Giron 0-15 30-15 ace 30-30 df 40-300-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-2 → 0-3M. Giron 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1
    1 ACES 21 DOUBLE FAULTS 139/71 (55%) FIRST SERVE 38/57 (67%)25/39 (64%) 1ST SERVE POINTS WON 30/38 (79%)16/32 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 12/19 (63%)10/13 (77%) BREAK POINTS SAVED 0/1 (0%)10 SERVICE GAMES PLAYED 118/38 (21%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 14/39 (36%)7/19 (37%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/32 (50%)1/1 (100%) BREAK POINTS CONVERTED 3/13 (23%)11 RETURN GAMES PLAYED 108/12 (67%) NET POINTS WON 10/19 (53%)15 WINNERS 1816 UNFORCED ERRORS 2241/71 (58%) SERVICE POINTS WON 42/57 (74%)15/57 (26%) RETURN POINTS WON 30/71 (42%)56/128 (44%) TOTAL POINTS WON 72/128 (56%)205 km/h MAX SPEED 198 km/h170 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 167 km/h129 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 145 km/h LEGGI TUTTO

  • in

    Musetti in Davis, più di una vittoria (e bravo Volandri)

    Lorenzo Musetti, che esordio con la maglia azzurra

    Nel tennis le partite non sono tutte uguali. Ci sono delle vittorie (e, purtroppo, delle sconfitte) che ti cambiano un torneo, una stagione. Persino una carriera. Vittorie che arrivano in periodi particolari, di crescita, quando sei in una fase in cui stai spingendo per fare un salto ma ancora non ci sei riuscito, perché le certezze su cui stai lavorando ancora non sono così solide. O perché i pezzi del puzzle sono ancora disordinati nella tua testa e nel tuo gioco. Questo è quello che potrebbe esser accaduto ieri a Lorenzo Musetti a Bratislava, in Coppa Davis. Il successo contro Gombos nel match decisivo, che porta l’Italia avanti nella competizione quando le cose si erano fatte maledettamente complicate, è più di una vittoria, per tutto il team azzurro e soprattutto per Musetti.
    Intanto è bene sottolineare che Musetti è il primo italiano nella storia a esordire in Davis con una vittoria sul 2-2 di una sfida di Davis. Non era mai accaduto (grazie a Giorgio Spalluto per la nota, molto interessante), fatto questo che rende ancor più merito al giovane toscano e sottolinea ancor più la bellezza e importanza del successo. Alcuni penseranno, “sì, ok, bella vittoria, ma era Gombos…”. Vero… ma la Davis è una “brutta bestia”, solo chi l’ha giocata e vissuta sulla propria pelle può capire che razza di frullatore sia. Tanti campioni sono crollati, hanno avuto la gambe tremanti di fronte al “peso” di una maglia nazionale, di un pubblico ostile, di una partita decisiva. Sampras, Edberg, Lendl, per citarne tre non esattamente scarsi, e l’elenco potrebbe esser ben più lungo. Musetti ha vinto una partitona, perché il buon Norbert era “on fire”.
    Quando sei in Davis il ranking conta il giusto. Lo slovacco ha tirato fuori per oltre un’ora il meglio del suo repertorio, bordate piatte, potenti, offensive, con pochissimi errori. Ha vinto il primo set, col pubblico che l’ha portato per mano, la situazione per il nostro team era a dir poco precaria. L’eliminazione era vicina. Qua è venuto fuori il Giocatore, quello che con classe ha tirato fuori la propria cattiveria agonistica, ha approfittato del primo calo del rivale per “montargli addosso”, con una grandinata di rovesci uno più bello dell’altro, finalmente un paio di risposte ottime, senza tremare, ma trasformando in adrenalina positiva le tensione del momento. La partita pareva in controllo, invece ha perso il vantaggio nel terzo, con l’altro di nuovo molto incisivo con i propri colpi. Ecco la conferma della forza del nostro. “Muso” non è crollato, è restato calmo. Prima ha sparato due Ace per portarsi 5-4 e poi è andato a prendersi il match con un break decisivo nel decimo game. Ha approfittato della tensione nel braccio del rivale, ha spinto con fermezza e lucidità senza esagerare. Puoi farlo quando hai mano, talento, visione, ma soprattutto ti senti forte dentro, ami la sfida, sai giocarti i punti importanti. “Vatti a prendere il punto” ha urlato Filippo Volandri all’ultimo game, e Lorenzo ha non solo eseguito, ha brillato.
    In tutto questo la vittoria è importantissima. Per il momento, per il contesto, per come Musetti ha retto il peso di un match pesantissimo all’esordio in Nazionale. Ma soprattutto per come se l’è giocata. Lorenzo non ha prodotto un match strabiliante dal punto vista tecnico. Questa vittoria non risolve i nodi ancora irrisolti nel suo tennis. C’è tantissimo da fare sulla seconda di servizio, sulla risposta, sul trovare fluidità e tempo d’impatto quando cerca di avvicinarsi alla riga di fondo per spingere, passaggio necessario anche se difficile. Questa vittoria però è la conferma di quanto sia giocatore, di quanto sia forte nei momenti caldi, della sua capacità di tirare fuori il meglio nei grandi contesti. Una vittoria che deve dargli ancor più fiducia, convinzione e spinta per crescere tecnicamente, sospinto da questa forza agonistica. Questo successo può cancellare finalmente quella fase grigia attraversata nella seconda metà del 2021, in cui troppi dubbi l’hanno fiaccato, finendo per impoverire anche il suo gioco, tornato flebile, troppo difensivo, poco incisivo. Questa vittoria è nettare purissimo di energia positiva. Quando hai un talento come suo, la positività è indispensabile, perché giochi sul momento, devi sentire la libertà che ti fa correre il braccio. Un talento a-la-Musetti vive di questo.
    Voglio fare i miei personali complimenti anche a Filippo Volandri, che nel weekend (e già nelle ultime finali di Davis) si è preso qualche critica ingiusta. Ha avuto molto coraggio a buttare in campo il più giovane ed esordiente per vincere il match decisivo (io al posto suo avrei fatto lo stesso), lo ha stimolato per tutto il match, tenuto calmo, focalizzato. Si è preso un rischio, perché un’eventuale brutta sconfitta poteva essere una mazzata micidiale per Lorenzo. Poteva brucialo. Ma lui conosce il “Muso” benissimo, l’ha visto lavorare in settimana. Ha sicuramente sentito che era il momento per dargli questa responsabilità, che era pronto ad accettare la sfida e dare il suo meglio per farcela. I grandi capitani hanno visione e coraggio. Oggi “Filo” ha dimostrato di essere un ottimo capitano, perché sembra ancora uno di loro, ma l’arguzia per stimolarli e spingerli al meglio.
    “Nemmeno a sognarlo un esordio così” ha detto Musetti a caldo, appena vinta la partita, ai microfoni si Supertennis. A volte i sogni diventano realtà, quando si è bravi a cogliere il momento.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Davis Cup: Parlano Volandri, Sinner, Bolelli e Lorenzo Musetti “”Una gioia incredibile… adesso sono carico per Indian Wells e Miami: succederanno belle cose perché sto giocando il mio miglior tennis”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Sposito

    Filippo Volandri : “I ragazzi sono stati fantastici. Cosa ho detto a Lorenzo all’ultimo cambio campo? Gli ho detto che se aveva l’occasione doveva andare a prendersi il punto, e così ha fatto. Ha giocato una partita strepitosa: è incredibile esordire a quell’età in questo modo. Siamo un bel gruppo ed è questo quello che conta. La scelta del doppio era stata condivisa con i ragazzi e francamente abbiamo giocato bene. Jannik ancora una volta è stato un esempio pazzesco: giocare prima doppio e poi singolare. Lo ripeto l’esperienza di Torino è stata fondamentale: quando si costruisce qualcosa di grande si passa attraverso momenti di sofferenza ed è giusto che sia così”.
    Lorenzo Musetti : “Una gioia incredibile… adesso sono carico per Indian Wells e Miami: succederanno belle cose perché sto giocando il mio miglior tennis. Nel terzo set quando mi ha riagganciato ho continuato a crederci, poi ho trovato almeno tre grandi colpi. A volte nella vita ci vuole un po’ di fortuna ma ci ho messo il cuore e me la sono meritata”.
    Jannik Sinner : “Il singolare era davvero importante per tenerci vivi, non era facile. In doppio siamo stati un po’ sfortunati in alcuni punti. Penso di aver fatto un buon lavoro, anche se la volée sbagliata nel tiebreak ha pesato tanto. Era un punto chiave, saremmo andati 3-3 e poi chissà che avrebbero fatto gli avversari. Mi sono mosso male però in quel momento. Ho provato a tirare forte addosso perché se poi tiri piano Polasek ha una buona reazione da doppista. o cosa ho sbagliato. Naturalmente si vedono gli errori alla fine, ero teso come lo era anche Simone. Sicuramente quell’errore è pesato, ma non è costato la partita. La responsabilità non è solo di una persona, poi in una competizione a squadre siamo tutti responsabili. Abbiamo dato più del 100%, non ci è girata.
    Simone Bolelli : “La volée di Jannik sul 3-2 del tie-break è un episodio, su tutta la partita non possiamo guardare solo quello. Ieri dopo l’1-1 ognuno ha detto la sua, ho chiesto io come gli altri se Jannik fosse disposto a giocare il doppio. Sinner ha detto di sentirsela e sulla carta per me era il doppio più forte che potevamo mettere in campo, anche per permettere a Musetti di entrare fresco”.Il doppio è stato un match duro, abbiamo perso il primo set 6-3, ma il risultato del parziale non rispecchia l’andamento perché in realtà abbiamo avuto chances in due game. Poi abbiamo preso un buon ritmo e fino alla fine abbiamo giocato bene, abbiamo perso al tie-break. loro hanno giocato bene e servito bene nei momenti importanti. Mi dispiace aver perso un punto importante, volevamo vincere, ma grazie a Jannik siamo 2-2″. LEGGI TUTTO