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    Davis Cup: Italia vs Croazia 1-0. Lorenzo Musetti facile su Gojo. Primo punto per gli azzurri

    Lorenzo Musetti nella foto

    Buona la prima per Lorenzo Musetti che conquista il primo punto nella partita inaugurale che vede impegnate Italia e Croazia a Bologna (Gruppo A).L’azzurro ha sconfitto Borna Gojo n. 164 al mondo con il risultato di 64 62 in 1 ora e 24 minuti di partita.
    Primo set: Musetti sull’una pari mancava una palla break ma sul 2 a 2 metteva a segno il break decisivo brekkando il croato dal 40-30.Sul 40 pari Gojo, infatti, commetteva un deleterio doppio fallo e poi sulla palla break con un passante deviato dal nastro che rendeva impossibile la volée di Gojo l’azzurro piazzava il break.Sul 5 a 3 Lorenzo, dallo 0-40 mancava ben quattro palle set (break point) di cui tre consecutivi ma nel gioco successivo, sul 5 a 4, l’azzurro teneva a 15 il turno di battuta piazzando tre vincenti nel gioco e conquistando la frazione per 6 a 4.
    Secondo set: L’azzurro partiva benissimo e brekkava il croato nel primo ed in un lungo terzo game.Musetti concedeva solo tre punti nei restanti tre turni di battuta chiudendo la frazione per 6 a 2.
    ITF Davis Cup Single Matches L. Musetti66 B. Gojo42 Vincitore: L. Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-2 → 6-2B. Gojo 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 ace5-1 → 5-2L. Musetti 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1B. Gojo 15-0 30-15 40-154-0 → 4-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 4-0B. Gojo 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 ace A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 3-0L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 2-0B. Gojo 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 0-15 0-30 0-40 15-40 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df5-4 → 6-4B. Gojo 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-405-3 → 5-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 5-3B. Gojo 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-03-2 → 4-2B. Gojo 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 40-40 40-A df2-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2B. Gojo 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1B. Gojo 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: La giornata degli azzurri. Parla Lorenzo Musetti. Jannik Sinner si allena con Francesco Maestrelli. Domani l’Italia in campo alle ore 15 contro la Croazia

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Lorenzo Musetti : “Abbiamo grandi ambizioni. Vogliamo passare il girone per primi, qualificarci per la fase a gironi in Spagna. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, ma siamo pronti. L’anno scorso a loro mancava Coric ma Gojo ha fatto una delle sue partite migliori contro Lorenzo Sonego. Poi nel girone c’è l’Argentina che ha giocatori di grande esperienza e giovani che hanno fatto molto bene.Mi trovo bene qui, le condizioni sono abbastanza lente e le palline tenfono a gonfiarsi parecchio. Bisognerà spingere sempre, tirar fuori tutte le energie sia a livello individuale sia come squadra”.
    “A Bratislava ho vissuto un esordio col botto . Abbiamo vinto una partita molto tirata con un pubblico a noi ostile e molto caloroso. Sentire l’appoggio della squadra, e aver ottenuto poi la vittoria, mi ha dato un’energia positivia, una spinta buona per Amburgo.“Quel successo a Bratislava mi è servito molto. Certo, quella è stata una vittoria di squadra mentre ad Amburgo è stato un successo individuale ma in fondo il tennis sta diventando sport di squadra perché ogni giocatore ha intorno un suo team di persone”.
    Intanto Jannik Sinner è arrivato nella giornata di oggi e si è allenato regolarmente.L’azzurro ha avuto anche una sessione di allenamento con Francesco Maestrelli.
    MERCOLEDI 14 SETTEMBREGruppo A (Bologna), ore 15: Croazia-ItaliaGruppo B (Valencia), ore 16: Spagna-SerbiaGruppo C (Amburgo), ore 14: Francia-GermaniaGruppo D (Glasgow), ore 17: USA-Gran Bretagna
    Il capitano Filippo Volandri schiererà Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Simone Bolelli, per conquistare uno dei due pass per la fase finale in programma a novembre. Il girone che comprende anche Argentina e Svezia si apre mercoledì contro la Croazia (orfana di Cilic), che lo scorso anno sconfisse l’Italia nei quarti di finale: le quote per il testa a testa vedono gli azzurri ampiamente favoriti (si gioca sulla lunghezza dei tre match, due singolari e un doppio) a 1,25, con il successo croato a 3,50.L’Italia è la grande favorita per il primo posto nel girone: gli azzurri, dopo aver affrontato mercoledì la Croazia, se la vedranno venerdì contro l’Argentina e domenica contro la Svezia e partono da una quota di 1,20. Ma i bookmaker danno grande credito al tennis italiano, tanto da piazzare il successo finale a 3,50, quota identica a quella della Spagna – impegnata nel suo girone a Valencia contro Canada, Serbia e Corea del Sud – che almeno inizialmente non schiererà il nuovo numero 1 del mondo Carlos Alcaraz, reduce dal trionfo allo US Open. Più indietro, invece, gli Stati Uniti a 6,50 mentre vale 10 volte la posta un trionfo di una tra Australia, Canada o Serbia.

    Ciao, @janniksin! 🇮🇹#DavisCup #byRakuten pic.twitter.com/mTJHBxVrkc
    — Davis Cup (@DavisCup) September 13, 2022 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: Tennis in piazza a Bologna con Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto FIT

    La Coppa Davis sbarca nel cuore della città di Bologna con l’iniziativa “Tennis in Piazza” in programma da oggi a martedì 13 settembre.
    Si tiene in Piazza VIII Agosto e sono presenti insegnanti e fiduciari dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” per garantire lo svolgimento dell’attività tecnica rivolta ai ragazzi e alle ragazze delle scuole tennis riconosciute dalla FIT e delle scuole primarie e secondarie.e LEGGI TUTTO

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    Us Open 2022, analisi del tabellone principale maschile: Berrettini e Sinner guidano la truppa azzurra

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Se della superficie abbiamo già parlato nello scorso articolo relativo alle qualificazioni, quest’oggi snoccioliamo qualche dato statistico prettamente a stelle e strisce utile come una matita spuntata. Andy Roddick è stato l’ultimo finalista (2006) e l’ultimo vincitore del us Open (2003) per l’America che non riesce a trovare un giocatore in grado di competere ad altissimo livello in modo continuativo, periodicamente si fanno paragoni importanti e le giovani promesse vengono puntualmente bruciate (Kozlov, Escobedo, Rubin, Mmoh, etc etc). Certo per loro la carriera non è finita ma di certo non è andata come si pensava, almeno fino ad ora. L’ America aspetta, ma nel frattempo può contare e sperare in Fritz e Tiafoe, due ottimi giocatori in crescita. A proposito di Roddick e di statistiche è utile ricordare come il movimento al servizio dell’americano (di una bellezza stordente e con una dinamica e lancio palla quasi unico) non sia stato praticamente più imitato nel corso del tempo. Ad alti livelli, forse Monfils è stato il giocatore che più ha scopiazzato quel movimento per poi rimanerne orfano ed utilizzare un lancio palla più classico, poi ricordo Kravchuk parecchi gradini più giù e con un movimento simile.
    LORENZO SONEGOSonny al primo turno pesca abbastanza bene per non essere una testa di serie, l’australiano Thompson non è un giocatore spettacolare e pieno di talento come i suoi connazionali Kyrgios e Tomic, ma ha una cultura del lavoro impressionante un po’ come Sonego che fa dell’agonismo dell’abnegazione al lavoro uno dei suoi punti di forza. Thompson ha una prima sui 200 Km/h, nulla di particolare, ma si appoggia benissimo alla palla dell’avversario e riesce anche a ribaltare lo scambio in determinate circostanze, ma non ha un colpo con cui toglie il fiato all’avversario, sa lavorare bene ai fianchi ed entrambi i fondamentali non presentano grosse lacune. Ad oggi è impegnato nel Challenger di Granby in Canada. E’ lontano dal suo best ranking, si è dedicato ai campi veloci ad Agosto ma con pochi risultati. Sonego dalla sua ha una maggior cilindrata e un servizio che dovrebbe garantirgli punti gratuiti, sicuramente sarà un match relativamente logorante con scambi che potrebbero allungarsi soprattutto nel turno dell’australiano. Al secondo turno Lorenzo dovrebbe incontrare Tsitsipas e questo potrebbe essere un ostacolo insormontabile almeno sulla carta.
    (4) S. Tsitsipas vs QUALIFIERL. Sonego vs J. Thompson Y. Nishioka vs A. Davidovich Fokina M. Fucsovics vs (30) M. Cressy
    MATTEO BERRETTINIDue primi turni nei rispettivi Masters Series in preparazione agli Us Open, non farebbero presagire nulla di buono ma in realtà non è così. Contro Carreno che poi ha vinto il torneo, ha dichiarato di aver giocato una delle sue più brutte partite dove ha funzionato davvero poco. Se da una parte tutto questo è assolutamente incontrovertibile, dall’altra aveva mister solidità da affrontare. Con Tiafoe è stato diverso, anche le condizioni erano diverse, Montreal è una superficie più lenta, a Cincinnati non ha mai perso il servizio ma ha perso due tie break. Tuttavia il sorteggio è stato amico con un primo turno soft con il boliviano Dellien che ha il pedigree da terraiolo e su cemento ci viene poco e mal volentieri non avendo le armi per poter competere con giocatori offensivi. Con Matteo dobbiamo guardare più avanti rispetto a Sonego in quanto al secondo turno avrebbe altri due giocatori assolutamente alla portata come Etcheverry o il vecchio ma sempre tonico Andujar. L’argentino su cemento è tutto da scoprire ma con il dritto può far male, lo spagnolo nel tempo si è sgrezzato parecchio e su cemento malgrado non sia per lui una superficie congeniale è riuscito a farsela piacere, almeno un po’. Potrebbe incontrare quella vecchia volpe di Murray, qualora l’inglese avesse la meglio su Cerundolo che a mio avviso è un giocatore che su cemento piano piano riuscirà a costruirsi un gioco, per ora quel servizio ma soprattutto quella seconda orripilante lo mettono in difficoltà ma con Kachanov ha dimostrato che la partita la può condurre lui grazie a quel dritto anomalo, inside-in che è una scheggia, mentre il rovescio rimane molto ballerino e alterno. Se poi Millman o Nava volessero giocare uno scherzetto a Cerundolo o Murray credo che le cose si semplificherebbero. In definitiva preferirei che Cerundolo facesse lo sgambetto a Murray, Andy è un giocatore esperto che è sicuramente una spanna sotto Berrettini ma ha diverse armi e i precedenti seppur datati dicono che su cemento l’unica volta che si sono incontrati l’ha spuntata Murray. Sono convinto che Berrettini possa e debba superare questi ostacoli e quindi ci proiettiamo per l’ottavo di finale e il menù dovrebbe prevedere il greco Tsitsipas, gli H2H che ci vengono in soccorso dicono 3-0 Stefanos ma in realtà i due su hard outdoor che ci interessano sono lottati e credo onestamente che questa è una partita che si possa vincere. Partiremo sfavoriti ma non è impossibile, ci vorrà un’impresa, ma se Matteo battesse il greco nessuno si strapperebbe i capelli, magari se ci sarà questo match ne potremo parlare avendo elementi per poter valutare entrambi. Ai quarti Fritz o Ruud, almeno sulla carta e rispettando le teste di serie. L’unico in quella zona che mi sembra possa far bene è Korda che personalmente piace, ci sarebbe Paul che ha fatto benissimo in quest’ultimo periodo, ma poi ci sono troppi qualificati per poter avere una visione più ampia. Fermiamoci ai quarti per il momento e magari riprendiamo il discorso più in là.
    (24) F. Cerundolo vs A. Murray J. Millman vs E. Nava T. Etcheverry vs P. Andujar H. Dellien vs (13) M. Berrettini
    LORENZO MUSETTIAlzi la mano a chi non piace Lorenzo. Al primo turno c’è il vecchio lupo di mare Goffin che non è più sulla cresta dell’onda ma rimane un avversario molto temibile soprattutto sulla lunga distanza. Goffin nei tornei in preparazione agli Us Open è andato male, perdendo da favorito contro Tseng, Giron e Djere ma di certo questi 3 stop non possono declassarlo ad avversario abbordabile, quindi Musetti dovrà tenere alta la guardia perché il belga 3 set su 5 è un grattacapo non da poco. Al secondo turno Mannarino che a Winston Salem sta facendo molto bene. Anche qui, tanta esperienza del francese unita ad un rovescio con cui riesce a giostrare bene lo scambio e a trovare angoli complessi. Sono due match, prima Goffin e poi Mannarino difficili, dove bisogna essere pazienti perché entrambi gli avversari hanno esperienza e sapranno approfittare dei momenti di calo, ma i match sono lunghi e soprattutto Mannarino uno mano a rientrare nel match può dartela. Ci sarebbe in linea teorica un terzo turno molto bello con Hurckacz ma sappiamo quanto soffre i giocatori forti al servizio, e il polacco è sicuramente uno dei maggiori interpreti. Sarebbe un risultato fantastico arrivare a giocarsela con Hurckacz qualora il polacco faccia il suo.
    (8) H. Hurkacz vs O. Otte S. Querrey vs I. Ivashka A. Mannarino vs QUALIFIERD. Goffin vs (26) L. Musetti
    JANNIK SINNERDopo Musetti non si può che parlare di Sinner. A Montreal spazzato via da Carreno, mentre a Cincinnati riesce a perdere un match praticamente vinto contro Aliassime e non riuscendo più a ritrovare forze e concentrazione per poter fare partita anche nel terzo set. Trovarsi Altmaier è una buona sgambata, il tedesco non ha la potenza e la solidità per poter contrastare Sinner, almeno sulla carta. Al secondo turno potrebbe incontrare un qualificato oppure Martinez in entrambi i casi probabilmente partirebbe favorito, onestamente lo vedo abbastanza comodo agli ottavi, dove però potrebbe affrontare Dimitrov, in quanto Nakashima al momento non sembra poter dare fastidio al bulgaro, almeno prendendo ad esame gli ultimi risultati. Dimitrov malgrado tutto resta un giocatore di cui temere, ha classe ed ha colpi per poter ancora dire la sua a questi livelli, oltre che un bagaglio tecnico e una varietà di colpi notevole. Proiettandoci all’ottavo di finale ed estraendo dall’urna Hurckacz, qui potremmo assistere ad uno scontro interessante, anche se gli scontri diretti dicono Hurkacz. Vedremo in quali condizioni e con quali performance entrambi arriveranno all’incontro prima di poter dare per sconfitto Jannik. Sulla lunga distanza Jannick lo vedo meglio, ma sarà importante capire con quante ore di match nelle gambe arriveranno a giocarsi un posto nei quarti. Quarti che vedrebbero Alcaraz come papabile sfidante, ma lo spagnolo dovrà fare attenzione ai due croati e alla mina vagante Evans che seppur giocatore leggero su questi campi sta ottenendo soddisfazioni e nel periodo sembra centrato.
    (17) G. Dimitrov vs S. Johnson B. Nakashima vs QUALIFIERP. Martinez vs QUALIFIERD. Altmaier vs (11) J. Sinner
    FABIO FOGNINIFabio si dovrà munire di elmetto nel primo turno contro il russo Karatsev e sperare che il bazooka del russo sia “spuntato”, match che lo vedrà “spettatore” in campo. Al di là di queste esagerazioni a mio avviso contro giocatori da “all-in” bisogna avere nervi d’acciaio perché gli errori fioccheranno come i vincenti, l’importante è non far colpire il russo piedi dentro il campo e servire un buon numero di prime per evitare che Aslan aggredisca già in risposta. I colpi di Karatsev non entrano più con frequenza come un tempo e i risultati lo dimostrano, ma se becca la giornata giusta è un giocatore complicatissimo per tutti. Fognini con umiltà ha fatto qualificazioni sia a Montreal che a Cincinnati ed è ben rodato. Non sarei sorpreso se passasse il turno. Al secondo turno ci sarebbe Nadal, qui 7 anni fa riuscì nell’impresa, ma appunto 7 anni fa, non credo possa proporre la stessa intensità di allora.
    (32) M. Kecmanovic vs L. Tien T. Daniel vs R. Gasquet F. Fognini vs A. Karatsev R. Hijikata vs (2) R. Nadal Andrea Ignazzi LEGGI TUTTO