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    Davis Cup Finals: Musetti cede in due set a Fritz, 1 pari tra Italia e USA, si va al doppio decisivo

    Lorenzo Musetti – Foto Sposito

    Lorenzo Musetti non bissa l’impresa di Lorenzo Sonego nei quarti di finale di Coppa Davis a Malaga. Nel secondo singolare di Italia vs. USA, il toscano disputa una buona partita, soprattutto nel primo set, ma cede per 7-6 6-3 a Taylor Fritz in poco più di un’ora e mezza di gioco. Lorenzo ha giocato alla pari il primo set, lottassimo, terminato al fotofinish del tiebreak. Un tiebreak in cui è stato avanti 5-3 e nel quale ha avuto due set point. Ha giocato il primo, rischiando in risposta sulla seconda palla, ma ha sparato lungo; ingiocabile il servizio di Taylor sul secondo, bravo chiudere la rete sul punto decisivo. All’avvio del secondo parziale Lorenzo ha avuto tre palle break nel primo game, ma Fritz è stato impressionante col servizio, non s’è di fatto giocato, e quindi l’americano ha compiuto l’allungo decisivo a metà parziale. Fino al break, l’incontro è stato davvero equilibrato e combattuto.
    Fritz ha meritato il successo: ha servito benissimo, ha condotto la maggior parte degli scambi tenendo una posizione avanzata e spingendo fortissimo col diritto. Ha fatto sentire in campo la sua presenza, non è mai stato passivo a costo di sbagliare. In pratica non ha mai lasciato che l’azzurro potesse imbastire i suoi scambi e spostarlo. Una tattica perfetta che ha impedito a Lorenzo di governare i ritmi e lavorare la palla, come ama fare per mettere in difficoltà i rivali con la sua fantasia e bagaglio tecnico. Giocando con quella velocità e intensità, il toscano è stato costretto perlopiù a rincorrere, ad adattarsi, ad accelerare a sua volta i tempi di gioco, muovendosi in un terreno che non ama, nonostante sia diventato molto più rapido nel prendere l’iniziativa negli ultimi mesi.
    Musetti è stato bravo a reggere, a correre, a cambiare ritmo quando possibile e produrre molti punti vincenti, sia col servizio che con ottime accelerazioni. Rispetto alle sue ultime ottime prestazioni ha sbagliato qualcosa di più col diritto. Inoltre ha giocato troppo conservativo col rovescio: poche le accelerazioni lungo linea, quelle con cui è solito cambiare ritmo e “spezzare le gambe” al rivale, e rari anche i back di rovescio per spostare l’avversario dalla sua piazzola di tiro ideale. Ma col ritmo imposto dal californiano, non era affatto facile imporre i suoi schemi.
    Ha servito piuttosto bene Lorenzo (due prime in campo su tre e 70% di punti vinti con la prima), la differenza è venuta soprattutto dalla qualità in risposta, spesso molto incisiva quella dell’americano, meno quella dell’azzurro, ma soprattutto per la grande qualità del rivale al servizio (12 Ace, 87% di punti vinti con la prima). Esce dal campo con una sconfitta Musetti, ma anche con la conferma di aver consolidato un livello di gioco pari a quello dei migliori, non ci dimentichiamo che Fritz è un top10 e ha appena giocato le Finals a Torino. Se avesse sfruttato uno dei due set point nel primo set, chissà… La qualificazione in semifinale si decide col doppio, tra poco in campo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La seconda partita di quarti di finale Italia vs USA inizia con Fritz al servizio. Con due Ace, muove lo score del match. Più complicato il primo game di Musetti. L’americano è molto aggressivo col diritto e gioca quasi con i piedi in campo, spinge e sposta l’azzurro ben dietro in difesa. Sul 40 pari una risposta violenta di Taylor costa a Lorenzo la prima palla break da difendere. Si salva con una seconda di servizio sulla riga, un grande rischio. 1 pari. È Fritz a condurre il gioco in quest’avvio, anche se commette alcuni errori per troppa spinta. Più agevole il secondo turno di servizio per il toscano, con una prima esterna perfetta si porta 2 pari, è entrato “meglio” in partita. Il set scorre sui turni di battuta, più complicati quelli dell’azzurro, ma il suo diritto ha preso ritmo e trova affondi ottimi, col quello vincente dal centro che gli vale il punto del 3 pari. Nell’ottavo game Taylor punge in risposta (splendido un rovescio inside out), quindi Lorenzo sbaglia malamente un rovescio di contro balzo che gli costa una palla break sul 30-40. Servizio e via avanti a chiudere con lo smash, bravo “Muso” in un momento delicato. Con un nastro “mortale” Lorenzo vince il punto del 4 pari. Fritz capitalizza una posizione più avanzata e colpi mediamente te più incisivi, soprattutto la botta col diritto dal centro; Musetti corre di più e lavora maggiormente il punto, ma è salito di livello e velocità dei colpi. L’equilibrio non si rompe, Fritz si porta avanti 6-5. Sbaglia uno smash Lorenzo (poco equilibrio), ma la prima palla funziona, e anche la smorzata col diritto, 40-15. Un attacco a rete e quindi una bella risposta portano Fritz ai vantaggi. È a due punti dal set l’americano. Un doppio fallo in rete costa a Musetti il Set Point per Fritz. CHE PUNTO! Lo scambio più lungo e intenso del match, da attacco crolla in difesa l’azzurro e ne esce con un diritto cross che pizzica la riga. Ancora è premiata la difesa di Lorenzo, tanta fatica in questa fase (con la prima palla che non va), con il californiano che comanda col diritto, a tratti incontenibile. Con un Ace l’azzurro si guadagna il tiebreak. Ace immediato per Taylor (quinto del match), i suoi punti durano la metà. Ace anche per Musetti, ha assolutamente bisogno dell’aiuto del servizio. Rischia la palla corta col diritto, è millimetrica, 2-1 avanti (e per la prima volta nel match). Sbaglia un diritto d’attacco dopo una splendida risposta Lorenzo, occasione sprecata, 2 pari e quindi 3-2 Fritz. Vince un grande scambio l’azzurro, ha lavorato benissimo col diritto dopo aver avanzato la posizione grazie ad un’accelerazione di rovescio lungo linea (soluzione che forse ha usato troppo poco finora). Si gira 3 pari. Ace Musetti, il secondo del TB, per il 4-3. Sbaglia malamente un diritto Fritz, pigro con i piedi nel cercare la palla, 5-3 avanti Musetti! Serve sul 5-4 il toscano, spinge col rovescio ma finisce lungo. 5 pari. Botta con la prima al centro, 6-5 e primo Set Point per Lorenzo, 59 minuti di gioco. Niente prima palla in campo… rischia la risposta col diritto, ma la palla decolla. Si gira 6 pari. Servizio e diritto Fritz, 7-6 avanti e secondo Set Point per l’americano. Attacca con coraggio”Muso”, è largo il passante. 7 pari. Ottimo prima alice, 8-7 e secondo Set Point Italia. Ace esterno, 8 pari. Ancora servizio imprendibile e smash a campo vuoto. 9-8 Fritz. NO! Esce il tocco sotto rete di Lorenzo, 10-8 Fritz, chiude al terzo set point. Un set oggettivamente meritato, l’americano ha condotto maggiormente il gioco, ma l’azzurro è salito molto arrivando a set point nel tiebreak.
    Secondo set, Musetti inizia alla battuta. Doppio fallo, quindi spinge con decisione e muove lo score. Altrettanto deciso in risposta, impone un gran ritmo e con un diritto splendido dal centro vola 0-40, tre palle break, le prime di tutto l’incontro. Supera il momento difficile Fritz grazie al servizio, allarga le braccia Lorenzo dopo aver incassato l’ennesimo Ace del rivale. Con cinque punti di fila, lo score è 1 pari. Sul 2 pari, 30 pari, Musetti è sbattuto dietro da una serie di diritti sempre più aggressivi e profondi dell’americano, che chiude con un bel contro piede. È palla break. Ancora una bella risposta, lungo col diritto Musetti. BREAK Fritz, è il primo del match, a favore dell’americano, che dopo aver salvato quelle tre palle break iniziali ha alzato il ritmo da fondo campo e ha preso sempre più possesso del campo. Serve avanti 3-2 il californiano. Con altri 2 Ace l’americano consolida il vantaggio sul 4-2. Corre via veloce il set, troppo sui turni di servizio dell’americano per Lorenzo, troppo efficace con la prima palla e dirompente col diritto. Col 12esimo Ace e nessuna tensione, Fritz sale 5-3, a un passo dalla vittoria. Affretta i tempi di gioco l’azzurro, rischia troppo e sbaglia. Sul 15-40 arrivano due Match Point per Fritz. Cancella il primo con un Ace (sesto del match); doppio fallo sul secondo. Cala il sipario dopo 1 ora e 35 minuti. Un primo set eccellente dell’azzurro, ha avuto anche due set point in un lottassimo tiebreak. Esce sconfitto dal campo Lorenzo, ma con l’ennesima conferma di aver raggiunto un livello di gioco pari a quello dei migliori avversari.

    ITF Finals L. Musetti63 T. Fritz76 Vincitore: T. Fritz ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace3-5 → 3-6T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-402-2 → 2-3T. Fritz 15-0 ace 40-02-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1T. Fritz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1L. Musetti 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* ace 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* 8-8* ace 8*-96-6 → 6-7L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 4-4T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-2 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1
    Musetti, Lorenzo Fritz, Taylor6 12 ACES3 0 DOUBLE FAULTS53/81 (65%)38/62 (61%) 1ST SERVE IN 37/53 (70%)33/38 (87%)1ST SERVE PTS. WON 25/28 (89%)24/24 (100%)2ND SERVE IN 16/28 (57%)16/24 (67%)2ND SERVE PTS. WON 0/3 (0%)2/6 (33%)BREAK POINTS WON 6677TOTAL POINTS WON 1611TOTAL WINNERS 13 7FOREHAND WINNERS 3 3BACKHAND WINNERS 28 24FORCED ERRORS 22 20UNFORCED ERRORS 5 5MAX POINTS IN A ROW 9 1353/81 (65%) 49/62 (79%) SERVICE POINTS WON13/62 (21%)28/81 (35%) RECEIVER POINTS WON9/11 (82%)10/10 (100%) SERVICE GAMES WON LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Avere molte soluzioni tecniche è una benedizione, ma può diventare anche una maledizione”

    Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti ha rilasciato un’intervista al magazine tedesco Tennis Magazin, in cui spazia su vari temi. Molto interessante la parte relativa al suo gioco, in particolare le parole sul suo rovescio. È il colpo più spettacolare e amato dal pubblico, e anche il suo preferito, visto che l’ha sempre sentito in modo totalmente naturale. Conferma il suo amore per Roger Federer, ma se si parla di rovescio il suo cuore batte per quello (strepitoso) di David Nalbandian, anche se a due mani. Riportiamo alcuni passaggi dell’intervista.
    “Il mio idolo d’infanzia è sempre stato Roger Federer, ma quando si parla del miglior rovescio, penso a Nalbandian” rivela Lorenzo. “È vero che gioco il rovescio a una mano, ma il rovescio che mi è piaciuto di più è stato quello di Nalbandian, anche se era a due mani. Secondo me il suo rovescio è stato uno dei più belli del circuito. Ho avuto anche modo di conoscerlo, attualmente è l’allenatore di Miomir Kecmanovic. Siamo amici, ci alleniamo spesso insieme. A volte, quando colpisco un rovescio vincente lungo la linea, immagino di essere David”.
    Ecco la storia del suo rovescio a una mano, in campo arma letale soprattutto quando accelera all’improvviso col lungo linea. Eppure per Lorenzo, non è il rovescio in sé il suo vero punto di forza. “Nessuno mi ha insegnato a colpire il rovescio a una mano, è stata una scelta naturale. Ricordo che la prima volta che ho preso in mano una racchetta ho iniziato a colpire il rovescio a una mano, penso di aver preso la decisione giusta fin dai primi colpi della mia vita e non ho mai voluto cambiarla. A volte, per il gusto di farlo, ho provato a fare il rovescio a due mani in qualche allenamento, ma non ho mai capito come farlo correttamente. Mi piace giocare a sinistra con una sola mano, non cambierei mai. Pro e contro? Penso che con una mano si senta meglio la palla, si abbia più tocco, si può variare molto le giocate, sia cercando il lungo linea che con il cross. Puoi anche giocare con topspin o slice. Non è un colpo facile, non basta il braccio, ci vuole anche grande capacità fisica, stabilità ed equilibrio per giocare il rovescio a una mano, ma credo sia meglio del rovescio a due mani. Quando si è risposta non è facile, soprattutto sui campi veloci, ma io ho sempre fatto così e sono contento. Se è la mia arma più grande? Non direi, credo che il mio punto di forza sia la varietà di gioco, quando cerco di fare più colpi possibili, anche se non sempre funziona per me”.
    Il seguente passaggio è molto interessante, poiché conferma quello che abbiamo osservato sul campo negli ultimi mesi e che ci aveva confessato lo scorso autunno il suo coach Tartarini: il vantaggio dell’avere un bagaglio tecnico enorme può diventare uno svantaggio se non ben gestito. L’aver migliorato e soprattutto razionalizzato molte fasi di gioco è stata la chiave per l’importante scatto in avanti del toscano compiuto negli ultimi mesi. “Avere tutti i colpi può essere una maledizione o una benedizione, ma in questo momento la vedo più come una benedizione. Alla fine, se sai gestire e indirizzare negli scambi tutte le tue abilità puoi ottenere risultati importanti. Sono cose innate, se non ce l’hai naturalmente sono difficili da imparare. Io sono molto felice di avere questa diversità di gioco in campo, anche se a volte può essere una maledizione se la non gestisco bene, ma fa parte del gioco, quindi lo accetto“.
    Tartarini è il suo coach da sempre, Musetti è estremamente felice di averlo a fianco: “Sono cresciuto con lui, abbiamo un rapporto molto speciale che dura da moltissimi anni. Per me è importantissimo averlo al mio fianco, recentemente abbiamo iniziato a lavorare anche con Umberto Rianna. Sento che siamo una grande squadra, siamo preparati per giocare ai massimi livelli”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP e giovani nati dal 2000: chi è cresciuto di più nella stagione 2022

    Lorenzo Musetti, uno dei nati dal 2000 più migliorato quest’anno

    Con la stagione ATP quasi conclusa (restano alcuni Challenger), è interessante analizzare la classifica dei giovani nati dal 2000 rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, per valutare chi è salito maggiormente, chi non ha rispettato le attese di crescita e chi invece si è proprio fermato o quasi. Ecco la lista dei giovani nati nel nuovo millennio che hanno terminato la stagione in top100, con la differenza in classifica rispetto al 22 novembre 2021. Ovviamente guida questa graduatoria il fenomenale Carlos Alcaraz, che ha chiuso il 2022 da più giovane n.1 di sempre, con un eccellente +31 rispetto ad un anno fa.
    Carlos Alcaraz – 19 anni – n.1 (+31 posizioni)
    Felix Auger-Aliassime – 22 anni – n.6 (+5)
    Holger Rune – 19 anni – n.11 (+92)
    Jannik Sinner – 21 anni – n,15 (-5)
    Lorenzo Musetti – 20 anni – n.23 (+36)
    Sebastian Korda – 22 anni – n.34 (+7)
    Jack Draper – 20 anni – n.42 (+223)
    Sebastian Baez – 21 anni – n.43 (+54)
    Brandon Nakashima – 21 anni – n.47 (+21)
    Jenson Brooksby – 22 anni – n.48 (+8)
    Jiri Lehecka – 21 anni – n.81 (+60)
    Chun-Hisin Tseng – 21 anni – n.88 (+100)
    Ben Shelton – 20 anni – n.97 (+476)
    Questa la fascia dei top 100. Andando a vedere la fascia 100-200, troviamo i moltissimi azzurri che quest’anno sono cresciuti arrivando in posizioni importanti del ranking: Luca Nardi e Francesco Maestrelli (19 anni), Flavio Cobolli, Giulio Zeppieri e Luciano Darderi (20 anni), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci (21 anni). Per questa fascia di ranking entro la top200, faremo un’analisi dettagliata tra una decina di giorni, alla conclusione della stagione Challenger 2022.
    Tornando ai dati degli attuali top100 nati dal 2000, oltre ad Alcaraz, impressionante è stata la crescita di Holger Rune, ad un passo dalla top10, ma anche i balzi notevolissimi di Jack Draper (finalmente in salute, ha mostrato tutto il proprio valore) e quello appena compiuto da Ben Shelton grazie ai tre Challenger vinti di fila che l’hanno portato tra i migliori cento al mondo con quasi 500 posizioni conquistate rispetto allo scorso anno. Bene anche l’argentino Baez, diventato tennista assai solido e capace di chiudere l’anno tra i migliori 50.
    Anche i numeri confermano l’ottima ascesa di Lorenzo Musetti: le 36 posizioni guadagnate sono frutto di notevoli miglioramenti compiuti a livello tecnico e agonistico, grazie ai quali ha ottenuto vittorie di prestigio (su tutte l’indimenticabile coppa ad Amburgo battendo Alcaraz in finale).
    Al di sotto delle aspettative le annate degli statunitensi Korda e Brooksby, sono cresciuti ma davvero di poco. Felix Auger-Aliassime ha dato struttura e solidità al suo tennis, infrangendo il tabù “finali”. Una crescita soprattutto mentale che l’ha portato a vincere 4 tornei ed entrare meritatamente nella top10. “Solo” cinque posizioni per lui, ma che posizioni… Gli scalini nel ranking non sono affatto tutti uguali.
    Purtroppo ha perso 5 posti Jannik Sinner. Tra tutti i giovani citati era quello più avanti in classifica, quindi salire era indubbiamente più complesso. Complessa è stata soprattutto la sua annata, per i tanti motivi che conosciamo, dai mille problemi fisici al cambio repentino di guida tecnica e fisica. A breve faremo un bilancio della sua stagione più dettagliato, come gli altri italiani.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals: Musetti si arrende a Draper “”E’ stata una stagione molto lunga e faticosa” (con il programma delle Semifinali)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Giampiero Sposito/FIT

    Finisce il sogno di Lorenzo Musetti di ripetere il successo di Jannik Sinner, campione delle Intesa Sanpaolo Next Gen Atp Finals del 2019. Il tennista di Carrara, dopo la sconfitta di giovedì patita contro Dominic Stricker, è stato eliminato oggi perdendo l’ultima partita del girone contro il britannico Jack Draper (n.41 Atp), che si è imposto per 41 40 43 (3) in 58 minuti di gioco.
    “E’ stata una stagione molto lunga e faticosa – ha detto Musetti – e ora ho bisogno di recuperare per essere pronto per le finali di Coppa Davis di Malaga”. Musetti ha giocato sotto tono senza mai arrivare alla palla break e conquistando appena 6 punti negli 8 turni di battuta del britannico.Nell’altro match del gruppo rosso lo svizzero Dominic Stricker, n.111, ha chiuso il girone da imbattuto superando in 56 minuti per 42 41 42 il cinese di Taipei Chun Hsin Tseng (n.90).
    Classifica girone rosso: 1° Stricker 3-0, 2° Draper 2-1, 3° Musetti 1-2, 4° Tseng 0-3.
    E’ finita anche l’avventura di Francesco Passaro (n.119) e Matteo Arnaldi (n.134). Passaro è stato superato per 43 (4) 42 41 in un’ora e due minuti da Brandon Nakashima (49), il quale ha chiuso il girone verde al primo posto. In tutto il match Passaro ha avuto una sola palla break che ha sciupto sul 2-2 del primo set. “Più che la condizione fisica, quello che mi premeva era il comportamento e credo di aver giocato un buon match – ha detto il perugino – con gli oltre 100 mila dollari guadagnati potrà programmare e gestire al meglio il 2023”.
    Arnaldi invece ha perso, sempre in tre set, contro il ceco Jiri Lehecka (n.74) per 43 (5) 41 43 (4). Nel primo set Arnaldi ha mancato due palle del 2-0 e poi una palla del 3-1; nel secondo invece ha subito l’unico break dell’incontro (nel secondo game), mentre nel terzo set ha sprecato due palle del 3-1. “Mi porto a casa un finale di stagione elettrizzante e indimenticabile – ha sottolineato – ora mi riposo, poi preparerò al meglio l’inizio del prossimo anno, fondamentale per la mia crescita”.Classifica girone verde: 1° Nakashima 3-0, 2° Lehecka 2-1, 3° Passaro 1-2, 4° Arnaldi 0-3.
    Lehecka affronterà domani in semifinale lo svizzero Dominic Stricker, primo nel girone rosso, mentre Nakashima se la vedrà con il britannico Jack Draper.
    Centre Court – Ora italiana: 19:00 (ora locale: 7:00 pm)1. [7] Dominic Stricker vs [5] Jiri Lehecka 2. [4] Brandon Nakashima vs [3] Jack Draper (non prima ore: 21:00) LEGGI TUTTO

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    NextGen ATP Finals: Draper sconfigge nettamente Musetti. Nessun azzurro accede in semifinale

    Lorenzo Musetti a Milano 2022

    Cala il sipario per il tennis italiano a Milano. Anche Lorenzo Musetti esce di scena nei gironi delle NextGen ATP Finals 2022. Nell’ultimo e decisivo match di Round Robin, il toscano è stato sconfitto nettamente dal britannico Jack Draper col punteggio di 4-1 4-0 4-3 in soli 57 minuti di gioco. Molto bene Draper, in tutti i settori di gioco: eccellente al servizio, profondo con la risposta, molto intenso e preciso nello scambio, ha spostato continuamente l’azzurro portandolo a giocare a ritmi molto alti e non ha sbagliato praticamente niente. Rari gli errori, nessuna scelta tattica errata. Un match assolutamente di livello, in cui ha mostrato che razza di giocatore può diventare, terribilmente scomodo da affrontare perché completo sia quando spinge che in difesa.
    Ottimo Draper, ma Musetti ha disputato una partita deludente. Sicuramente stanco (e probabilmente con qualche fastidio a una gamba), ha commesso molti errori soprattutto col diritto, arrivando spesso in leggero ritardo sulla palla. Il tabellino finale indica 23 vincenti e soli 5 errori per Draper, 10 vincenti e 23 errori per Musetti. Numeri inequivocabili che spiegano seccamente l’andamento del match. Draper ha dominato, nei suoi game non è si è praticamente giocato, e con risposte profonde e ottime geometrie ha spostato continuamente l’azzurro, sbattendolo spesso nell’angolo destro e provocando i suoi errori in recupero. Musetti inizialmente è stato un po’ travolto, non ha trovato la chiave per invertire l’inerzia, pagando negli scambi. Le difese di Jack sono state superiori ai tentativi di costruire e variare di Lorenzo. E nemmeno il servizio l’ha aiutato come nelle giornate migliori. Ha provato a cambiare ritmo nel terzo set, rischiando molte smorzate (forse troppe) e lavorando col rovescio, ma ha sbagliato troppo, tanto che i suoi migliori punti sono venuti con alcune buone discese a rete. Forse avrebbe dovuto cercare prima la via della rete, ma nel tiebreak del terzo set Draper ha compiuto l’allungo decisivo, meritando il successo e l’accesso in semifinale.Purtroppo i gironi si chiudono senza alcun italiano in semifinale. Visti i tre azzurri al via, è un risultato deludente.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Draper inizia l’incontro alla battuta. Spinge forte col diritto, il suo colpo migliore. Con un doppio fallo e poi un Ace, il britannico vince il primo game. Più incerto l’avvio di Musetti, un errore, una discesa a rete troppo docile, crolla subito 0-30, con le regole NGF è già una situazione critica. Un errore col diritto in scambio costa all’azzurro due palle break (più eventualmente killer point). Si aggrappa al servizio, due ottime prime lo portano alla parità. Eccellente serve and volley da destra, chiuso con un tocco di rovescio in contro piede molto sicuro. 1 pari. Da 0-30, Draper indovina un paio di eccellenti giocate, come il diritto lungo linea splendido che gli vale il quarto punto di fila, e il 2-1. Draper risponde bene, forza gli errori di Musetti, che si ritrova ancora 0-30. Di nuovo è la prima di servizio a riportarlo a galla. Lorenzo cede in un lungo scambio sul 30 pari, il diritto vola via. Palla break per Draper. Altro lungo scambio, rincorre benissimo il britannico, molto solido, alla fine è l’azzurro a rischiare un diritto lungo linea che esce lungo e largo. Break Draper, serve per il primo set avanti 3-1. Troppi errori col diritto stasera, centra male la palla dal centro, forse un po’ meno rapido nella ricerca della palla coi piedi rispetto all’ultimo periodo. Draper ringrazia, serve una “mattonata” e si porta a doppio Set Point sul 40-15. Splendido punto di Jack, apre a tutta l’angolo col rovescio e chiude con un diritto nell’angolo scoperto. 4-1 Draper, nettamente più solido ed efficace il “Brit”, troppi errori per Lorenzo.
    Musetti inizia il secondo parziale al servizio. Parte male, ancora diritto out. Si tira una gran botta con la racchetta sulla gamba Lorenzo, come a dirsi “forza, muoviti”. Si arriva al killer point. Se gioca all’attacco, ma non chiude di volo e la volée alta di rovescio (difficile) termina larga. Break Draper, 1-0. “Si fa quel che si può” dice Lorenzo al suo angolo. Jack è una “macchina”, da dietro tira forte e preciso aprendo molto l’angolo, Musetti è costretto a correre tanto verso destra, e rientrando a tutta scivola a terra, per fortuna nessun problema. Draper a zero si porta 2-0 e continua a spingere con enorme efficacia col rovescio, sempre profondo e preciso. Lorenzo è in evidente difficoltà, quando prova a cambiare ritmo commette troppi errori. Crolla 0-40, due palle per il doppio break. Un rovescio inside out dal centro dell’azzurro sul 15-40 gli costa il doppio break. 3-0 Draper. Con una bordata di diritto impressionante, a braccio sciolto, Jack chiude 4-0. Otto game a uno, no match finora.
    Terzo set. Musetti apre vincendo finalmente un buon game, provando finalmente a variare di più. Draper continua a martellare a tutta, serve nemmeno così veloce ma con una precisione incredibile. Con 3 ace, si porta 1 pari. Il diritto tradisce di nuovo Lorenzo, una stecca all’uscita dal servizio (contro una risposta molto solida del rivale) gli costa un pericoloso 15-30. Se lo gioca con coraggio, avanti e tocco di volo incrociato perfetto. Un errore col diritto del toscano, con la palla deviata dal nastro, lo condanna al 30-40, doppia palla break. Con così tanti errori dal fondo, incapace di reggere il pressing di Draper, si butta avanti e chiude. Con una ottima prima, Musetti respinge l’assalto e si porta 2-1. Ingiocabile Draper nei suoi game, ma adesso Musetti ha alzato il livello, riesce a trovare il cambio di ritmo, la smorzata, la prima vincente. A zero vince il migliori game del match, portandosi 3-2. Jack non sbanda, si va al tiebreak. Inizia molto male Lorenzo, cerca una palla corta uscendo dal servizio, ma l’esecuzione è del tutto sbagliata. 1-0 Draper e servizio. Ci riprova nel secondo punto “Muso”, scambio rocambolesco, ma sbaglia il tocco su di una rincorsa e diritto “pesante” del britannico. 2-0. Finalmente un bel vincente col diritto per Lorenzo, punto ben costruito in risposta, serve sotto 2-1. Ancora la palla corta, stavolta vince il punto l’azzurro, 2 pari. Un errore in scambio dell’azzurro riporta avanti Draper, 3-2. Ecco il punto esclamativo di Lorenzo: rovescio dal centro lungo linea sontuoso, una traiettoria imprendibile. Si gira sul 3 pari. Ace Draper, 4-3. Bravissimo Jack nel riprendere la smorzata e muoversi velocissimo sotto rete, trovando un rovescio di volo imprendibile. 5-3. Con un bell’anticipo di diritto, siamo 6-3 Draper, 3 Match Point, al servizio. Ace! Finisce al primo, dopo soli 57 minuti. Una netta sconfitta, che condanna l’azzurro all’uscita nei gironi. Troppo più intenso ed efficace il britannico, che così si qualifica per le semifinali delle NextGen ATP Finals 2022, contro lo statunitense Nakashima. Tre azzurri in gara, tutti fuori nei gironi. Purtroppo il bilancio per il tennis italiano in quest’edizione è negativo.

    ATP Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals Lorenzo Musetti [2]103 Jack Draper [3]444 Vincitore: Draper ServizioSvolgimentoSet 3J. Draper 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 ace 5-3 6-33-3 → 3-4J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Musetti2-2 → 3-2J. Draper 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-1 → 2-1J. Draper 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace ace1-0 → 1-1L. Musetti 15-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 0-15 0-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 0-30 15-0 30-0 40-0 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 5-3 6-3J. Draper 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-3 → 0-4L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-2 → 0-3J. Draper 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Draper 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 15-0 30-0 40-0 15-0 30-0 40-0 40-15 15-0 30-0 40-0 0-15 0-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 0-15 15-15 30-15 40-15 0-15 0-30 15-0 30-0 40-0 1-0 2-0 2-1 2-2 3-2 3-3 4-3 5-3 6-3J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Draper 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-400-1 → 1-1J. Draper 15-0 30-0 30-15 df ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Sono un tennista migliore di quello che ha giocato qua lo scorso anno”

    Lorenzo Musetti

    Dopo l’esordio convincente alle NextGen Finals 2022 di Milano, Lorenzo Musetti ha parlato alla stampa spaziando dal torneo al suo momento e al prossimo importante impegno di Coppa Davis. Il punto saliente del suo pensiero è quello di sentirsi un tennista migliorato rispetto a quello che esordì (con qualche problema) all’edizione 2021 del “Masters U21”. Ecco alcuni estratti della sua press conference.
    “L’obiettivo è quello di vincere, ma questo ormai accade in ogni torneo. Credo che ora la mia mentalità sia cambiata, soprattutto in questo fine stagione, ho preso molta consapevolezza e quindi ora, in ogni torneo, gioco per vincere. Il prossimo anno sarà lo stesso, a cominciare dall’Australia. Solo se ci credi veramente si realizzano determinate cose. Oggi scendo in campo con un’altra mentalità; l’anno scorso prevalevano le emozioni o la grande stanchezza del finale di stagione. Oggi mi sento un altro giocatore. Ovviamente ho più esperienza avendo giocato molte più partite a questo livello. Oggi ho vinto contro un avversario buono e sono contento”.
    La domanda sulla prossima Coppa Davis: sarà lui il titolare? Diplomatico Lorenzo: “Quello che sento influirà poco sulla decisione. Ma, in fin dei conti, anche se la settimana precedente alla competizione avessi battuto Jannik e Matteo (è accaduto a Napoli con Matteo) questo non vuol affatto dire che io poi sarò io il titolare. La scelta è del Capitano e sarà una scelta presa anche in accordo con la squadra. Sicuramente parleremo, ognuno evidenzierà i propri problemi fisici, stanchezza, ecc., ma l’ultima scelta non spetta a me anche se mi farebbe certamente piacere poter scendere in campo per difendere i nostri colori”.
    “La superficie influisce molto. Credo di essere migliorato tanto  su questi campi, mi sento molto meglio rispetto all’anno scorso. Non è una superficie che mi piace tantissimo, è molto veloce e in questa condizione non esprimo ancora il mio miglior tennis, però ora sto facendo vedere che in futuro avrò la possibilità di farlo”.
    “Gli altri riguarda i ragazzi? Siamo molto amici, non sento nessuna responsabilità, ognuno ha il proprio percorso individuale. Crescendo insieme e vedendosi ai tornei, si condividono tante cose. Più che responsabilità ho un po’ più di esperienza visto che sono entrato un po’ prima di loro in questo mondo, in particolare più in alto nel ranking. Mi fa piacere essere da traino ai bambini che crescono, quelli che sognano di giocare”.
    Interessante l’ultima domanda sul difficile passaggio da Junior a Pro. Per Lorenzo è una questione di mentalità. “Passare Pro richiede un mix di cose ma se dovessi sceglierne una sarebbe la mentalità con cui si affronta soprattutto il quotidiano, perché nel match è già tardi. È una cosa che va affrontata ogni giorno, è uno stile di vita, ogni tennista professionista risponderebbe così. Vivere da junior è totalmente differente da come si affronta un torneo ATP, la preparazione e la stagione sono diverse. Da junior si è inesperti e ci si avvicina al circuito maggiore con una mentalità fin troppo “da giovane”. Lo scatto che serve per fare l’ulteriore passo è una cosa molto mentale. Ovvio poi che si debba migliorare sotto tutti i punti di vista ma ciò che mi ha aiutato di più è la mentalità e, soprattutto, anche l’extra tennis, il saper gestire bene determinate cose fuori dal campo”. LEGGI TUTTO