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    A Indian Wells è sfida Italia-Francia: Sinner vede la vittoria, per i bookie anche Musetti avanti

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Debutto domani alla portata per Jannik Sinner che, nel primo Master 1000 della stagione, affronta il veterano Richard Gasquet in una sfida generazionale che vede l’azzurro favorito in quota a 1,10 sia, contro il colpo del francese proposto tra 5,80 e 6,50. Si gioca a bassa quota, a 1,35, il successo in due set del classe 2001, con la vittoria nel terzo e decisivo parziale fissata a 4,50 volte la posta.
    Nell’altra sfida di giornata tra Italia e Francia, Lorenzo Musetti cerca di mettere fine al periodo negativo contro Adrian Mannarino. Come riporta Agipronews, per i bookie previsto più equilibrio in quota con avanti il giovane azzurro, visto vincente tra 1,70 e 1,73 contro il successo transalpino che oscilla tra 2,03 e 2,05. Si gioca a 2,65 la vittoria di Musetti per 2-0, mentre lo stesso punteggio a favore di Mannarino sale a 3,30.
    Le partite in programma domani2R Cerundolo (27) – Sock 0-0 1.95 1.872R Hurkacz (9) – Popyrin 1-0 1.22 4.382R Mannarino – Musetti (19) 0-0 2.08 1.762R Sinner (11) – Gasquet 0-0 1.11 6.682R Hijikata – Baez (30) 0-0 1.75 2.092R Murray – Carreno-Busta (15) 0-0 1.73 2.122R Martinez – Auger Aliassime (8) 0-0 8.61 1.072R Coric (18) – Molcan 0-1 1.33 3.382R Fucsovics – De Minaur (16) 0-2 4.26 1.232R Pella – Griekspoor (31) 0-0 4.84 1.192R Fritz (4) – Shelton 0-0 1.23 4.272R Alcaraz (1) – Kokkinakis 0-0 1.31 3.522R McDonald – Rune (7) 0-0 3.09 1.382R Kecmanovic (26) – Wawrinka 0-0 1.74 2.122R Struff – Paul (17) 0-3 3.46 1.312R Evans (24) – Draper 1-0 2.89 1.42 LEGGI TUTTO

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    Tartarini: “Musetti ha accusato la sconfitta a Buenos Aires assumendo poi un atteggiamento negativo”

    Simone Tartarini con Lorenzo Musetti

    Coach Simone Tartarini non nasconde la delusione per i risultati di Lorenzo Musetti nella trasferta sulla terra battuta in America Latina. Dopo i grandi progressi avuti nella seconda parte del 2022, c’era molta attesa per rivedere il “nuovo” Musetti sull’amato rosso, in tornei nei quali partiva tra i favoriti. Purtroppo il responso del campo è stato davvero al di sotto delle aspettative: solo una partita vinta, all’esordio a Buenos Aires, poi tre sconfitte contro giocatori alla sua portata.
    L’allenatore ha rilasciato una breve dichiarazione al Corriere dello Sport, nel quale analizza cosa non ha funzionato. Il problema, a suo dire, è stato di mentalità: la sconfitta inaspettata contro Varillas l’ha come bloccato, portandolo su di un binario negativo dal quale non è riuscito a svoltare.
    “L’importante è lasciarsi alle spalle questa trasferta, negativa dal punto di vista dei risultati, ma che ha offerto comunque qualche spunto. Siamo arrivati pensando di trovare condizioni diverse: palle, campi, una terra più simile a quella europea” afferma Tartarini. “Invece si sono rivelate diverse in ogni torneo. A Buenos Aires si sentiva in forma, ha vinto la prima partita contro Pedro Cachin pur non giocando bene e poi ha perso il secondo match. Ha accusato quella sconfitta e da lì ha cominciato a trovare maggiori difficoltà d’ambientamento e ad assumere un atteggiamento molto negativo”.
    “Ora c’è Indian Wells e speriamo di rialzarci presto. Ha bisogno di metabolizzare, di capire e e di scrollarsi di dosso negatività e pressione che lui stesso contribuisce a crearsi. Deve tranquillizzarsi e ripartire da lì. I suoi 20 anni gli fanno affrontare le cose con grande entusiasmo, dall’altro lato alla prima difficoltà tende a demoralizzarsi. È giovane, ha pressioni, altre se ne mette. Questi alti e bassi nascono anche da come si riescono a gestire queste cose e per un ragazzo di 20 anni è tutto più complicato” conclude Simone. LEGGI TUTTO

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    Musetti, una trasferta in America Latina da dimenticare. Che sia una spinta per ripartire

    Lorenzo Musetti

    Inutile girarci intorno, la prima volta di Lorenzo Musetti sulla terra battuta in America Latina è stata una vera e propria delusione. C’era molta curiosità nel rivedere il talento di Carrara sull’amato “rosso” dopo i grandi passi avanti nel gioco mostrati lo scorso autunno sul sintetico, risultati eccellenti che l’avevano issato tra i migliori 20 giocatori al mondo. Purtroppo il responso del campo è stato chiaro: tre tornei, quattro partite giocate, una vittoria a Buenos Aires (nel primissimo match disputato) contro Cachin, poi tre sconfitte nette. Un bilancio troppo brutto per essere vero, amplificato dall’aver perso i tre match senza nemmeno vincere un set e, purtroppo, contro avversari buoni ma non certo trascendentali come il peruviano Varillas a Baires (6-4 6-4), il cileno Jarry a Rio (6-4 6-1), e ieri sera lo spagnolo Munar (6-4 6-4). Pur partendo nettamente favorito per classifica, Lorenzo ha vinto la miseria di 21 games in tre partite. Risultati che francamente nessuno si attendeva alla vigilia della trasferta.
    La partita persa ieri a Santiago contro Munar è lo specchio di come sia andata (male) l’avventura del toscano tra Argentina, Brasile e Cile. L’iberico è un buon giocatore, solido, uno che picchia la palla ed è rapido in campo, non ti regala mai la vittoria con propri errori ma ha precisi limiti tecnici e schemi assai ripetitivi. Musetti ha ben altre armi, velocità di palla, fantasia e capacità di cambiare ritmo e muovere lo scambio. Purtroppo Lorenzo ha disputato una partita incolore, bloccato, con poca energia (soprattutto nelle gambe), finendo per ritrovarsi la maggior parte del tempo a contrastare il pressing monocorde di Jaime invece di spostare l’avversario, aggredire la palla e cambiare ritmi ed angoli. Non ha sfruttato nessuna delle sei palle break ottenute, finendo in quel vertice perverso di frustrazione – esternata visibilmente in campo – senza riuscire a trasformarla in energia per una reazione fisica ed emotiva necessaria a invertire le sorti di un match brutto, e alla fine perdente.
    Cosa è andato male in queste settimane latine? Un po’ tutto. Fisicamente non è parso brillante, forse imballato da tanto lavoro fisico (e questo in fondo non sarebbe malvagio vista la lunga stagione che l’aspetta…). I suoi colpi non sono stati così fluidi e penetranti come l’autunno scorso, quando la sua reattività, anticipo e velocità di palla avevano incantato e portato grandi risultati. Al servizio non è riuscito a fare la differenza, ma soprattutto è sembrato titubante, poco incisivo, come crollato nuovamente in quell’attendismo e posizione un po’ arretrata che proprio non ci aspettavamo e non avremmo mai e poi mai voluto rivedere nel suo gioco. Fu proprio il cambio di passo sull’anticipo, sulla velocità nell’entrare nella palla col diritto l’aver trovato una posizione in campo più avanzata che fecero esplodere il suo talento elevando in modo esponenziale le sue prestazioni. Questa trasferta a sud dell’America ha come di colpo cancellato tutte queste novità, restituendoci un Musetti incerto e poco incisivo.
    Impossibile pensare ad una regressione, questo assolutamente no. Sicuramente qualcosa non ha funzionato nel rapporto tra preparazione, cambio di superficie e magari qualche schema o situazione “da terra” provata che, evidentemente, non ha funzionato. Non ha avuto buone sensazioni, fiducia, e tutto è crollato. Brutto, ma può capitare, non c’è da farne un dramma. Anche la scorsa stagione le prime settimane di tour non furono esaltanti, con i soli quarti a Rotterdam a spiccare in mezzo a troppe prestazioni così così. Musetti è ancora un giocatore che riesce a dare il suo meglio quando “sente” che il suo gioco funziona, vive e cavalca sensazioni positive: quando il feeling non è positivo, per qualsiasi motivo, il suo braccio è meno fluido, le gambe meno reattive, gli schemi difensivi. C’è solo una strada per superare questa situazione: lavoro, esperienze, campo, partite. La maturazione e la consapevolezza si raggiungono sempre con un percorso a scale, non è mai un processo lineare ed immediato. Sicuramente questa fase negativa sarà un’esperienza su cui lavorare e riflettere.
    Speriamo che Lorenzo e coach Tartarini analizzino a fondo la situazione e riescano velocemente a rialzare il livello nei prossimi tornei, c’è spazio per crescere ulteriormente in classifica nelle prossime settimane, oltre che nel gioco, ma occorre assolutamente ritrovarlo questo gioco, quello ammirato a Napoli, Firenze, Sofia, Parigi lo scorso autunno. Un tennis bello e vincente, quello di “Muso”, che ci piace da impazzire. Dispiace invece aver visto un Musetti così sotto tono, quando tutti ci aspettavamo che brillasse sulla terra battuta. Non è il caso di criticare la scelta di aver optato per i tornei in America Latina. Sulla carta continuo a ritenere che sia stata una decisione corretta: con le novità tecniche inserite e metabolizzate nella seconda parte del 2022, il gioco dell’azzurro anche sul “rosso” può essere fantastico, ancor più incisivo e difficile da contrastare. Serve però quell’energia, intensità, decisione e rapidità di esecuzione che, purtroppo, nelle ultime settimane sono mancate. Forza Lorenzo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Santiago: Ancora sconfitto Lorenzo Musetti

    Lorenzo Musetti nella foto

    Lorenzo Musetti è stato eliminato al primo turno del torneo ATP 250 di Santiago del Cile dall’ottimo spagnolo Jaume Munar, il quale è riuscito a vincere la partita senza lasciare spazio per le sorprese, chiudendo il match con un punteggio di 6-4 6-4 in soli un’ora e trentuno minuti.
    Il giovane tennista italiano, molto falloso e poco ispirato, è apparso decisamente lento e privo della giusta grinta per poter invertire l’inerzia della partita. Sin dal primo game, Musetti è stato punto a freddo e ha subito il break che gli è stato fatale per l’assegnazione della prima frazione.
    Nonostante le poche occasioni per poter tornare in partita, Musetti è riuscito ad arrivare per altre due volte alla palla break nel secondo set, ma senza fortuna. Munar, con mestiere, è riuscito a strappare la battuta al giovane italiano e ad andare avanti di un set e un break. Musetti si è trovato sul baratro, sotto 6-4 3-1, e non è riuscito a reagire, consegnando la partita all’avversario.
    Questa è stata sicuramente una prestazione da dimenticare per Lorenzo Musetti, che ha avuto difficoltà a trovare il giusto ritmo di gioco e a sfruttare le poche occasioni a disposizione.
    ATP Santiago Lorenzo Musetti [1]44 Jaume Munar66 Vincitore: Munar ServizioSvolgimentoSet 2J. Munar 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5J. Munar 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5L. Musetti 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4J. Munar 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-302-3 → 2-4L. Musetti1-3 → 2-3J. Munar1-2 → 1-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-1 → 1-2J. Munar 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1L. Musetti0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Munar 0-15 15-15 30-154-5 → 4-6L. Musetti 15-15 15-30 30-30 40-30 ace3-5 → 4-5J. Munar 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5L. Musetti 0-15 30-15 40-15 40-30 df2-4 → 3-4J. Munar 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 40-15 40-301-3 → 2-3J. Munar 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3L. Musetti15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2J. Munar 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rio de Janeiro: Male Lorenzo Musetti subito sconfitto nel torneo carioca

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti esce al primo turno nel torneo ATP 500 di Rio de Janeiro.Il carrarino, numero 18 ATP, alla prima partecipazione nel torneo, ha vinto appena cinque game contro il cileno Nicolas Jarry, numero 139 del mondo. Semifinalista a Rio nel 2018, Jarry ha chiuso 64 61 forte del 65% di punti ottenuti in risposta contro la seconda di servizio dell’azzurro.Da segnalare che nel primo set l’azzurro ha subito il break decisivo sul 3 pari (a 30) e poi nel secondo set il cileno ha dilagato conquistando dallo 0 a 1 sei game consecutivi e vincendo nettamente la frazione e partita per 6 a 1.
    ATP Rio de Janeiro Lorenzo Musetti [3]41 Nicolas Jarry66 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A1-5 → 1-6N. Jarry 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-301-4 → 1-5L. Musetti 0-15 df 0-30 0-40 df1-3 → 1-4N. Jarry 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3L. Musetti 0-15 0-30 15-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Jarry 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 4-6L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-5 → 4-5N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-403-3 → 3-4N. Jarry 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-2 → 3-2N. Jarry 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1N. Jarry 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 40-300-0 → 1-0
    4 ACES 44 DOUBLE FAULTS 131/54 (57%) FIRST SERVE 22/39 (56%)21/31 (68%) 1ST SERVE POINTS WON 19/22 (86%)8/23 (35%) 2ND SERVE POINTS WON 13/17 (76%)1/5 (20%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)9 SERVICE GAMES PLAYED 83/22 (14%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/31 (32%)4/17 (24%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/23 (65%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 4/5 (80%)8 RETURN GAMES PLAYED 929/54 (54%) SERVICE POINTS WON 32/39 (82%)7/39 (18%) RETURN POINTS WON 25/54 (46%)36/93 (39%) TOTAL POINTS WON 57/93 (61%) LEGGI TUTTO