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    Il saluto dei grandi a Pasinato: “Ti porteremo sempre nel cuore”

    Di Redazione La terribile notizia della scomparsa di Michele Pasinato ha scosso il mondo della pallavolo: centinaia le testimonianze e i ricordi pubblicati sui social network da giocatori, allenatori, addetti ai lavori e semplici appassionati. I più colpiti sono naturalmente gli ex compagni di squadra della Generazione di Fenomeni, che già avevano vissuto il prematuro addio a un altro grande campione di quel gruppo, il compianto Vigor Bovolenta. Tantissimi gli azzurri che hanno voluto pubblicare un messaggio, un breve ricordo o una semplice foto dell’amico e compagno di squadra: “Ti voglio ricordare così! Tutte le altre parole non servono a nulla. La vita in certi momenti è veramente crudele” scrive Lorenzo Bernardi accanto all’immagine di Pasinato con la maglia della nazionale. Paolo Tofoli pubblica la sua foto in compagnia di Michele sul podio dei Mondiali 1998 a Tokyo: “Ti porterò sempre nel mio cuore“. Intimo e affettuoso il saluto di Ferdinando De Giorgi: “Ciao, adorabile ‘Sgrunk’“. E l’immagine di un giovanissimo Samuele Papi al fianco del ‘Paso’ è accompagnato dalle parole “Ciao amico mio, mi mancherai tanto“. Anche Andrea Giani e Andrea Sartoretti, attuali allenatore e direttore generale di Modena Volley, hanno dedicato un messaggio all’amico: “Provo un enorme dolore – scrive Giani – con Michele sono cresciuto, siamo partiti dalla Pre Juniores, sempre insieme, dal 1985. È veramente una notizia che mi stringe il cuore, Michele è un ragazzo con cui ho vissuto tanti, tantissimi anni della mia vita e l’unica cosa che posso fare ora è rivolgere un pensiero alla famiglia, a sua moglie e ai suoi figli. Mi dispiace davvero tantissimo, era un ragazzo straordinario, fa molto molto male“. “Quella di oggi è una giornata molto triste – aggiunge Sartoretti – ci lascia un grande campione, esempio di tenacia e volontà. Ho avuto il piacere di giocare in nazionale insieme a lui ed apprezzare le sue qualità di giocatore e di uomo, il dispiacere è grande, grandissimo per i suoi familiari e per chi, come me, gli voleva bene“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza regola i conti con la Vero Volley Monza e le restituisce il “favore” dell’andata rifilando un 3-0 alla formazione di casa allenata da Massimo Eccheli. Una partita, ad onor di cronaca, giocata sempre punto a punto e decisa solo nel finale di tutti e tre i set, con Clevenot e compagni più cinici nei momenti importanti del match. Tre punti d’oro per la squadra di Bernardi che permettono agli emiliani di salire in quarta posizione a pari punti con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, senza dimenticare, però, che Monza deve ancora recuperare un match.
    A fare l’analisi della partita il coach di Piacenza, Lorenzo Bernardi, nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà.
    È stata la partita che d aspettava? «Abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Ma nei primi due set abbiamo fatto poco in attacco, abbiamo chiuso con percentuali davvero basse ma l’importante era vincere e ci siamo riusciti. L’approccio mentale è stato buono, sono soddisfatto di questa vittoria ma possiamo fare molto meglio. E la squadra lo sa».
    Una squadra che pare avere cambiato registro. «Si è lavorato bene e al completo e questo è molto importante. Dopo la gara con Verona ho visto una squadra più concreta e soprattutto più tranquilla e consapevole di poter dire la sua anche quando si è sotto di alcuni punti. Lo abbiamo visto nel secondo parziale».
    Una vittoria che vale il quarto posto in classifica, sia pure a pari merito con Vibo Valentia. «Non guardiamo queste case, pensiamo ai prossimi tre giorni che ci serviranno per preparare al meglio la gara con Milano. Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave, ha sentito un dolore al muscolo. Vedremo nelle prossime ore».
    Cosa le è piaciuto di questa gara? «La mentalità con cui si è scesi in campo. Ora c’è tranquillità e consapevolezza di tornare in gara anche se dietro di parecchi punti ma non lo voglio dire troppo forte e in fretta perché tutto può anche cambiare». LEGGI TUTTO

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    Sorpasso Gas Sales Bluenergy: Monza si arrende in tre set

    Di Redazione
    Lotta per il quarto posto apertissima dopo la sfida diretta dell’Arena di Monza: la Gas Sales Bluenergy Piacenza si impone in tre set sul campo dei rivali della Vero Volley Monza e raggiunge Vibo Valentia ai piedi del podio, con 2 lunghezze di vantaggio sui brianzoli (che però hanno una partita da recuperare). Secondo set a parte, quando i brianzoli con Dzavoronok, Lanza e Lagumdzija hanno comandato per tutto il parziale avendo anche tre palle set per chiuderlo, sono sempre stati gli ospiti a fare la gara, trainati dalle bordate di Grozer e dalle giocate d’astuzia di Russell (MVP con 18 punti e 3 muri) e Clevenot.
    Serata da dimenticare per la formazione di Massimo Eccheli, incapace di esprimere la pallavolo bella e divertente vista finora in stagione: Beretta e compagni sono troppo fallosi dai nove metri (22 gli errori al servizio) e mai veramente brillanti in fase offensiva. Monza subisce l’ottava sconfitta in stagione (la terza in casa) e spreca una ghiotta occasione per portarsi da sola in quarta posizione.
    La cronaca:Eccheli schiera Orduna in regia e Lagumdzija opposto, Galassi e Beretta al centro, Dzavoronok-Lanza in banda, Federici libero. Bernardi sceglie Baranowicz in diagonale con Grozer, Mousavi-Polo centrali, Russell e Clevenot schiacciatori, Scanferla libero.
    Equilibrio iniziale (3-3), poi break Piacenza complici due errori di Lagumdzija, 3-5. Un filotto di tre punti vale il controsorpasso Vero Volley (ottimo turno in battuta di Galassi), 7-6, poi punto a punto fino al 9-9, momento in cui gli emiliani sprintano con Grozer (ace), 9-11 e poi 10-12. I padroni di casa faticano a trovare continuità al servizio, ma riescono ad acciuffare il pari con Lanza e grazie all’errore di Grozer, 13-13. Equilibrio fino al 16-16, con i monzesi ancora poco lucidi dai nove metri ed in fase offensiva, ed Eccheli inserisce Davyskiba per Lagumdzija.
    Muro di Grozer proprio su Davyskiba ed Eccheli ferma il gioco sul 16-18 per gli ospiti. Grozer e Mousavi (muro su Lanza) valgono l’allungo Gas Sales Bluenergy, 16-20, brava ad incrementare ulteriormente complici diversi errori monzesi e le fiammate di Grozer. Eccheli chiama time-out sul 18-23 per Piacenza. Lampo di Lanza, poi di Dzavoronok e meno tre Vero Volley, 20-23. Muro di Polo su Galassi ed errore di Davyskiba a chiudere il set, 20-25 per gli ospiti.
    Subito break Piacenza nel secondo set con Russell e Polo (muro su Lagudmzija), 0-2. I monzesi pareggiano i conti con Beretta (2-2), poi equilibrio fino al 4-4, momento in cui Piacenza piazza il break con l’errore di Beretta ed il muro di Mousavi su Galassi, 4-6. Errore di Russell, ace di Lagumdzija, invasione di Grozer e sorpasso Monza, 7-6. Punto a punto di grande intensità fino al 9-9, poi mani fuori di Lagumdzija, errore di Russell e invasione di Piacenza a valere il break Monza, 12-9 ed il time-out Bernardi. Muro di Beretta su Grozer, pipe vincente di Lanza: 14-9 per i padroni di casa e time-out emiliano.
    Russell e Mousavi (due muri su Lanza) valgono il meno due Gas Sales Bluenergy, brava ad arrivare fino al meno uno con l’errore di Lanza, 15-14. Lagumdzija a tenere vivo il break Vero Volley (18-16), ma il muro di Polo su Dzavoronok dopo l’errore di Galassi dai nove metri vale il pari (19-19). Si gioca sul filo del rasoio fino al 21-21, poi ace di Dzavoronok, diagonale vincente di Davyskiba e break Vero Volley Monza, 23-21. Pipe di Dzavoronok, mani e fuori di Russell, doppia di Davyskiba e 24-24. Il parziale si infiamma nel finale, condito da qualche errore per parte al servizio per parte, con le due squadre a rincorrersi fino al 30-30. Ace di Grozer dopo l’errore in battuta di Beretta e 30-32 Piacenza.
    Punto a punto nel terzo set fino al 4-4, poi tre lampi di Grozer a valere il break Piacenza, 4-7, ed Eccheli chiama time-out. Diagonale vincente di Lanza, ma i monzesi non riescono a trovare efficacia in battuta, 5-8 Gas Sales Bluenergy. I monzesi si fanno sotto con il muro di Galassi su Polo dopo la giocata di Lagumdzija, 7-9, ma gli ospiti continuano a schiacciare sull’acceleratore con Grozer e Russell, 10-13. Clevenot accompagna i suoi sul 12-15, ma Dzavoronok e Lagumdzija riavvicinano i brianzoli, 14-15.
    Pipe di Lanza a tenere in corsa la Vero Volley, 16-17, ma emiliani bravissimi nel custodire i due punti di vantaggio con Grozer, 17-19. Arrivano due assoli di Lagumdzija a pareggiare i conti per la Vero Volley, 20-20, con Bernardi che chiama time-out. Equilibrio fino al 22-22, poi break Piacenza con Clevenot e l’errore di Lagumdzija, 22-24. L’ace di Polo regala il set alla Gas Sales Bluenergy Piacenza sul 22-25.
    Alberto Polo: “Partite come queste sono quelle che danno un senso a una stagione. Certo, non abbiamo fatto ancora nulla perché ora dobbiamo pensare alla gara con Milano. Siamo molto contenti di questa vittoria: in questi giorni ci siamo allenati tanto e bene, si respirava un bel clima in palestra. La cosa più bella di questo match è stata la reazione nel secondo set quando siamo andati sotto, siamo stati bravi a non mollare. Con squadre come Monza non ti puoi permettere di regalare nulla. Ora dobbiamo continuare a giocare così come abbiamo fatto stasera, abbiamo trovato un nostro equilibrio e un nostro livello di gioco che dobbiamo mantenere fino alla fine”. 
    Donovan Dzavoronok: “Volevamo vincere. Volevamo dimostrare che questa squadra può ancora fare di più di quello che ha fatto vedere finora. Ci mancano ancora due gare da giocare, che dovremo preparare al massimo per fare punti. La sconfitta di Modena non c’entra. In questa partita non siamo riusciti a mettere palla in campo dai nove metri e così non puoi vincere i set. Dobbiamo alzarci, insieme, e diventare più forti. Siamo un grande gruppo. Pensiamo gara dopo gara senza pensare a dove vogliamo arrivare”.
    Massimo Eccheli: “La partita è stata molto difficile fin dall’inizio. Piacenza ha sbagliato poco, mettendoci subito sotto pressione. Noi abbiamo fatto fatica ad entrare nel match, soprattutto con Lagumdzija nel primo set, commettendo inoltre qualche ingenuità che potevamo evitare. Nel secondo parziale ci siamo complicati la vita con una sequenza di errori al servizio sul finire del set e nel terzo abbiamo preso un break all’inizio che abbiamo fatto fatica a recuperare. Bravi a loro per come hanno interpretato la gara. Ora dobbiamo ripartire subito, sapendo che affrontiamo un top team come Perugia. Servirà sicuramente una prestazione diversa da quella di oggi per essere competitivi“.
    Vero Volley Monza-Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (20-25, 30-32, 22-25)Vero Volley Monza: Orduna, Dzavoronok 14, Beretta 6, Lagumdzija 16, Lanza 9, Galassi 6; Federici (L). Calligaro, Holt, Davyskiba 2. Ne. Falgari, Brunetti (L), Rossi, Ramirez Pita. All. Eccheli.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Clevenot 10, Polo 7, Grozer 11, Russell 18, Mousavi 7, Baranowicz; Scanferla (L). Tondo, Antonov, Botto, Finger. Ne. Izzo, Candellaro, Fanuli (L). All. Bernardi.Arbitri: Cappello Gianluca, Curto Giuseppe.Note: Durata set: 29’, 39’, 29’. Tot. 1h37’. Vero Volley Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 22, muri 6, errori 29, attacco 53%. Gas Sales Bluenergy Piacenza: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, muri 8, errori 19, attacco 50%.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi sulla panchina di Piacenza per altre due stagioni

    Di Redazione
    La notizia era nell’aria ma ora è ufficiale e farà sicuramente piacere ai tanti tifosi biancorossi: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza e coach Lorenzo Bernardi proseguiranno insieme la loro avventura per altre due stagioni.
    Approdato a Piacenza a fine settembre pochi giorni prima dell’inizio ufficiale del campionato l’allenatore trentino ha saputo dare un contributo importante in questa stagione, facendo fare un salto di qualità alla squadra.
    Entusiasta del rinnovo Elisabetta Curti, presidente Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza:
    “Sono veramente molto felice, penso che abbiamo il top tra gli allenatori a livello mondiale. Piacenza ha Mister Secolo e sono sicura che Lorenzo porterà tanto, non solo a livello tecnico come allenatore, ma saprà dare anche un contributo importante a livello di equilibrio alla nostra Società”.
    La conferma di Bernardi sulla panchina biancorossa per altre due stagioni rappresenta un chiaro segnale della volontà della Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza di voler proseguire quel percorso di crescita già avviato insieme al tecnico in questa stagione e alla voglia di puntare a traguardi sempre più ambiziosi, come sottolinea il direttore generale Hristo Zlatanov:
    “Siamo soddisfatti di aver trovato l’accordo per le prossime due stagioni con Lorenzo, in questo modo possiamo proseguire quel percorso di crescita che abbiamo avviato insieme a lui. Il rinnovo per due stagioni dimostra ancora una volta la volontà della nostra Proprietà di credere in questo progetto e di voler continuare a investire, nonostante il periodo non certo dei migliori a livello globale. Sono convito che Lorenzo rappresenta un elemento molto importante all’interno della squadra per riuscire a costruire qualcosa di importante e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.
    Felice per l’opportunità concessa è coach Lorenzo Bernardi che ringrazia la Proprietà :
    “Sono molto contento perché ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada, sia personale sia professionale, delle persone straordinarie che mi hanno voluto e che mi hanno dimostrato grande fiducia. Ci tengo a ringraziarli per la grandissima opportunità che mi hanno dato durante questa stagione e della fiducia per le prossime due. Cercheremo insieme alla proprietà e a Zlatanov di costruire una squadra capace di regalare emozioni i nostri tifosi”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Con Verona dovremo cambiare ancora assetto”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza trova una bella vittoria contro la Top Volley Cisterna con una grande Michal Finger che alla sua prima partita ha dimostrato di essere un ottimo acquisto. Proprio il nuovo opposto biancorosso e il coach Lorenzo Bernardi, intervistati dal quotidiano Libertà, fanno una disamina della partita e del prossimo turno con Verona.
    Contro Cisterna in chiara difficoltà siete stati bravi a non complicarvi la vita. «Siamo stati bravi – dice il tecnico biancorosso – perché abbiamo avuto un rendimento costante per tutta la gara e questo ci ha permesso di reagire nella maniera giusta quando magari i nostri avversari hanno fatto un paio di punti consecutivi o abbiamo commesso qualche errore. Il non complicarsi la vita è stato frutto dell’atteggiamento che abbiamo avuto in gara in queste situazioni».
    Finger da poco arrivato e subito in campo: grande partita. «Lo conoscevo già e sapevo quanto poteva dare. Devo ringraziare la famiglia Curti che mi ha seguito, condiviso la mia scelta e nel giro di 48 ore ha chiuso la trattativa. Non ci sono tante proprietà che fanno così».
    Ora manca un risultato contro una grande. «All’andata con Perugia abbiamo giocato due set alla pari e uno lo abbiamo anche vinto, con la Lube abbiamo giocato tre set alla pari e potevamo anche essere avanti a un certo punto della gara. Ma dobbiamo essere sinceri, in questo momento almeno tre squadre, e tra queste Perugia e Lube, hanno dimostrato di essere più forti di noi».
    La classifica è in continua evoluzione, mercoledì giocate a Verona: che partita sarà? «Non potrò avere diversi giocatori, dovremo cambiare ancora assetto. Sarà una partita con un bel punto interrogativo». 
    «Sono molto contento – le parole in inglese dell’opposto ceco – della vittoria in tre set di Piacenza e questa per me è la cosa più importante. In settimana abbiamo svolto un bel lavoro e questo poi si è visto in partita».
    Quindi vira sulla prova individuale. «Ogni volta che scendo in campo cerco di dare il mio meglio, ma questa volta era un po’ particolare perché si trattava della prima partita giocata con Piacenza. Sono molto felice soprattutto del lavoro che abbiamo svolto insieme, in modo collettivo, sono contento del feeling che ho avuto con i compagni nonostante siamo insieme da pochi giorni». LEGGI TUTTO

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    Il segreto del successo di Lorenzo Bernardi: “Perfezione? No, impegno e sacrificio”

    Di Roberto Zucca
    Da qualunque prospettiva si analizzi il suo gioco e in generale la sua pallavolo, niente si avvicina di più a quella sublime emozione evocata da un’opera d’arte. Non è un caso, forse, che quella stessa arte lo abbia accompagnato anche nella sua carriera extrapallavolistica, dato che è noto alle cronache il fatto che Lorenzo Bernardi sia, o sia stato, un collezionista:
    “Ho avuto per un periodo con mia moglie una galleria d’arte. Ma è una cosa che appartiene al passato. L’arte, però, mi è sempre piaciuta. Ricordo delle bellissime visite al Museo Picasso a Parigi o all’interno del Centre Pompidou ad ammirare dipinti di Kandinskij, o alcune ore passate a Villa Borghese”.
    Lei, invece, era un’opera d’arte della pallavolo. Qualcuno l’ha definita “il giocatore più vicino al concetto di perfezione”.
    “Rifuggo con imbarazzo da certe affermazioni. Di mio posso dire che, più che un giocatore perfetto, sono stato un giocatore che ha sempre dato il massimo. Ho messo sempre davanti l’impegno, il sacrificio, ed è questo ciò che mi ha fatto piacere che le persone e gli ambienti riconoscessero come valore aggiunto. E poi si ricordi che l’opera d’arte non è bella da vedere, bensì da costruire”.
    Della sua carriera si ricorda anche il carattere. Deciso, fiero, imperturbabile. C’è qualcosa per cui ha sofferto?
    “Ho sofferto l’invidia. Soprattutto da coloro che hanno creato un distacco da me, non capendo il fatto che invece ho sempre cercato di tenere vivo il gruppo di cui facevo parte. Questo spesso mi ha creato sofferenza, anche perché nei confronti dei compagni mi sono proposto con l’atteggiamento di chi voleva provare a superare l’ostacolo, a fare di più. Come dice Cristiano Ronaldo, tutte le asticelle che mi mettono davanti sono un occasione per spronarmi a fare meglio”.
    Foto Wikipedia
    Recentemente mi è capitato di rivedere un filmato in cui lei celebrava ogni punto con il suo famigerato “aeroplanino”. Le posso chiedere l’origine di quel gesto?
    “Lei forse si riferisce alla finale scudetto a Modena. Era un gesto di gioia come un altro. In realtà Modena è stato un grande amore: sono stato accusato di aver tradito la Philips Modena ma sono io ad essere stato tradito. Ero arrivato quattro anni prima e non ero nessuno, ho contribuito a costruire un percorso personale e di squadra fatto di vittorie e traguardi. Da un certo momento in poi qualcuno che voleva salvarsi mi ha tirato del fango addosso e sono diventato io il colpevole di non so bene cosa. Quando gioco per una squadra do la vita. Ed è proprio in quel momento che ti fai nemici tutti gli altri”.
    Riguardo la sua vita privata, ho visto che sui social ha festeggiato qualche giorno fa i 28 anni con sua moglie Rossana. Quanto è stato importante il vostro rapporto per la sua carriera?
    “Direi fondamentale. Rossana è stata determinante ed averla al mio fianco è stato importante nella misura in cui mia moglie ha saputo essere una donna in grado di spronarmi, di esprimere delle diversità di pensiero e di condividere con me tutti i momenti che contavano. In generale tutta la mia famiglia è stata determinante affinché tutto avesse un ordine e un equilibrio”.
    Da giocatore ad allenatore. Posso chiederle chi è l’allievo in cui ha rivisto quel Lorenzo Bernardi di cui abbiamo parlato?
    “Michal Kubiak. La sua predisposizione e la sua attitudine sono quelle che vedevo in me quando giocavo. La predisposizione a voler diventare ciò che è diventato. L’ho visto crescere a Padova, poi in Polonia e in Turchia. Ho visto la sua metamorfosi da perfetto sconosciuto a uno dei tre giocatori più forti del mondo. E poi tutta la squadra di Perugia, è bellissimo vedere vincere una squadra che rappresenta te stesso, a livello agonistico e a livello di spirito”.
    Sulla fine del suo sodalizio con Perugia si esprimerà un giudice del lavoro. Posso chiederle se si aspettava, nella sua vita, di affrontare una vicenda del genere?
    “Sulla vicenda si esprimerà, come ha detto, un giudice. Posso dirle che se ci dovrà essere un confronto lo affronterò molto volentieri. In una situazione del genere diventi come Golia contro un gigante. Perché chi ha il potere e lo detiene è un gigante. Credo nella giustizia e nel lavoro dei giudici. Io moralmente ho già vinto”.
    Foto Sir Safety Conad Perugia
    Il suo presente si chiama Piacenza. Che scelta è stata?
    “È stato facile accettare Piacenza e su questo voglio ringraziare la famiglia Curti, il vice presidente Bongiorni e il direttore generale Zlatanov per la grande fiducia e la possibilità che mi hanno dato. Sono entrato in corsa, impostando il mio metodo di lavoro, che è sicuramente differente da chi mi ha preceduto, ma questo è naturale. Quando c’è un cambio in panchina significa che le cose non vanno bene e il cambio da percepire non è istantaneo. Il lavoro fatto è stato intenso e complesso”.
    Di quel lavoro è contento?
    “Molto. Adesso la squadra, con i suoi alti e bassi, si è trasformata e sono soddisfatto”.
    Umanamente, venire dopo il suo ex compagno Andrea Gardini le è pesato?
    “Sono scelte che fanno parte della carriera di un allenatore, e chiunque faccia il mio mestiere penso ne debba tenere conto. Andrea è una delle prime persone che ho contattato e con cui ho parlato di questa scelta. Il lavoro è lavoro. I rapporti umani sono altro rispetto al lavoro”.
    You Energy Volley
    Il campionato prosegue. Lei ha dichiarato che sarebbe sbagliato non continuare.
    “La cosa sbagliata sarebbe stata affrontare una pandemia senza seguire protocolli e senza protezione. Nel nostro caso siamo sottoposti a controlli medici almeno due volte a settimana e c’è un’attenzione costante da parte di tutti. È un segnale forte quello che la pallavolo dà in questo momento, ovvero il messaggio che il decorso delle cose prosegue se si rispettano le regole e se vengono seguiti protocolli rigidi e precisi. Credo sia anche un messaggio di speranza verso coloro che sono in difficoltà”.
    La rigidità e il rispetto dei protocolli: un messaggio difficile da far passare ai suoi atleti? Penso alla recente vicenda di Boyer a Verona, e alla velata accusa di non aver rispettato le regole.
    “Dobbiamo renderci conto di essere dei privilegiati. E in quanto privilegiati abbiamo il dovere di essere più ligi e rispettosi degli altri. Ci sono storie di aziende chiuse, di posti di lavoro perduti, di famiglie in crisi. Cosa ci costa, per qualche tempo, sacrificare il nostro bisogno di libertà nei confronti del rispetto e del nostro lavoro? Dobbiamo essere orgogliosi di poterlo fare”.
    Se lei non fosse stato Lorenzo Bernardi, cosa avrebbe voluto essere?
    “È una domanda da un milione di dollari. Non saprei. Mi rendo però conto che in un contesto di apprendimento mi trovo sempre molto bene. Mi è capitato, ad esempio, di fare formazione per le aziende e di trovarmi di fronte dei manager, a cui ho parlato di vari temi riguardo l’essere un buon leader o il fare parte di un team. Ecco, fare quello mi piace moltissimo, e mi piacerebbe farlo nella misura in cui avessi del tempo libero per poterlo fare”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Brutto primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente”

    Di Redazione
    Anticipo di Superlega che sorride ai padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza che, dopo una partita tirata, conquistano tre punti importanti contro una combattiva Consar Ravenna nella prima giornata di ritorno. Una gara che ha visto Clevenot e compagni ritrovare la vittoria tra le mura amiche del PalaBanca che mancava da inizio mese con Padova. I biancorossi volano così a 18 punti in classifica mentre i romagnoli restano fermi a 6 punti ma possono comunque sorridere per essere tornati di nuovo in campo dopo un mese di stop. 
    L’analisti di coach Lorenzo Bernardi ai microfoni del quotidiano Libertà al termine del match.
    Quali sono le condizioni di Grozer? «Non lo so esattamente, ho visto ben poco se non che è caduto forse mettendo il piede su quello di Russell. Parlare di infortuni è sempre brutto, del resto non siamo stati fortunati in fatto di distorsioni perché anche Russell nel primo set ne ha subito una. Ci siamo complicati la vita con un primo set da dimenticare e poi è diventata ancora più dura dopo gli infortuni. Tanto merito a chi è entrato in corsa perché ha approcciato la partita nel migliore dei modi».
    Seconda vittoria consecutiva ma non sembri pienamente soddisfatto. «Sono molto soddisfatto del risultato e del gioco che la squadra ha sviluppato dal secondo set in avanti, compresa la rimonta nel terzo parziale. Ma non posso essere soddisfatto dell’impatto avuto nel primo set. Dobbiamo crescere caratterialmente, ogni allenatore vorrebbe che la squadra in campo rispecchiasse ii carattere di chi l’allena, ma io ancora non vedo questa cosa. La pallavolo è lo sport di squadra per eccellenza, non puoi mai toccare la palla due volte ma la devi passare ad un tuo compagno, si devono sviluppare il gioco e le situazioni di squadra, tutto questo fa parte del piacere di migliorarsi».
    Anche il centrale Alberto Polo, sempre ai microfoni del quotidiano Libertà, è della stessa idea di coach Bernardi sul fatto di dover approcciare meglio i primi set.
    Avete vinto una vera e propria battaglia, dopo un primo set non ben giocato si può dire che poi avete dilagato? «Si, è stata proprio una battaglia, loro sono una squadra forte e giovane, era da tanto che non giocavano però ci hanno messo sotto all’inizio. I primi set sono il nostro tallone d’Achille, sembra quasi che dobbiamo prendere uno schiaffone per svegliarci, ma non sempre riesci a recuperare la partita, lo abbiamo visto contro Monza che le cose non sono così facili. Dobbiamo concentrarci di più sui primi parziali dunque se vogliamo migliorare ulteriormente».
    Adesso vi sorride anche la classifica, siete appena dietro alle grandi,  adesso che dovrete affrontarle nei prossimi turni. «Io la classifica non la guarderei tanto, ci sono molte squadre che non hanno giocato. Di sicuro ora ci sono gli scontri con le grandi, speriamo di recuperare Grozer perché è un giocatore fondamentale, però adesso abbiamo sicuramente più fiducia nelle nostre capacità». LEGGI TUTTO