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    Ferrato e la fase decisiva: «In campo col coltello tra i denti»

    Ci sono ruoli che si vedono e ruoli che si “sentono”. Il palleggiatore, per esempio, non è solo l’atleta che tocca più palloni di tutti. È quello che decide il ritmo, conosce i compagni: ne capta umori e sensazioni. È il regista che delinea la sceneggiatura, ma resta sempre un passo indietro, lasciando ad altri le luci dei riflettori. E poi c’è Leonardo Ferrato. Uno che, dalla cabina di regia del Belluno Volley, sa essere lucido, chirurgico. Ma, nei momenti opportuni, conosce perfettamente i “trucchi” per mettere palla a terra. Come accaduto nella recente trasferta di Cavallermaggiore, dove ha sfoderato un 4 su 5 in attacco per un 80 per cento di positività. O nello scontro diretto col Gabbiano Mantova della settimana precedente, marchiato a fuoco da 9 punti, con 3 muri e 2 servizi vincenti. 
    A TUTTO TONDO – Insomma, “Leo” è un palleggiatore a tutto tondo. Ed è pronto ad affrontare la grande avventura dei playoff: «Nella post season – afferma l’alzatore di Due Carrare – nessuna partita è da sottovalutare. Ogni squadra entra in campo con il coltello tra i denti e noi faremo lo stesso». Il primo ostacolo ha le fattezze di quel Monge Gerbaudo già affrontato nel turno conclusivo di regular season: «La gara dello scorso fine settimana si è sviluppata un po’ a rilento, ma siamo progressivamente cresciuti, sia in termini di prestazione, sia di consapevolezza». 
    EMOZIONI – Domenica 16 marzo (ore 18), alla VHV Arena, si apre un altro capitolo. O meglio, un’altra storia. Perché il nuovo faccia a faccia con i piemontesi dà il via alla serie dei quarti di finale playoff di Serie A3 Credem Banca: «Nel complesso, non sarà una serie semplice, anche perché le prime partite portano sempre un’emozione diversa. In più, quello in provincia di Cuneo è un campo complicato». Le due formazioni si ritroveranno di fronte, a sette giorni di distanza dall’ultimo confronto: «Credo che la questione non faccia una particolare differenza. Più che all’avversario, dobbiamo prestare attenzione alla nostra metà campo».
    SPIRITO – Ferrato è uno dei leader del gruppo: carica i compagni, vive la squadra come una famiglia. E, da buon palleggiatore, ha la capacità di rendere migliori gli atleti sul taraflex, grazie alle sue alzate. E a uno spirito orientato sempre alla positività. Quella stessa positività che è riuscito a trasmettere pure l’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco, Alexander Berger. Uno che, a Perugia, si è laureato campione d’Italia: «Io e tutto il gruppo siamo entusiasti dell’arrivo di Alex – conclude Ferrato -. Di sicuro, ci darà una grossa mano». Il Belluno Volley riparte dalla VHV Arena, quindi. E con Ferrato al timone. Perché in campo ci saranno dodici elementi, è vero. Ma ogni azione inizierà sempre allo stesso modo: dalle sue mani. 
    GARA 2 DI SABATO – All’interno del sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it, è possibile acquistare i biglietti in prevendita per gara 1. Il secondo atto dei quarti di finale, invece, andrà in scena in anticipo: sabato 22 marzo (ore 18), a Cavallermaggiore. Nella tana di Savigliano. LEGGI TUTTO

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    Regia, punti e muri: un nuovo film per la regia di Ferrato

    Leonardo Ferrato è tornato. Eccome se è tornato. Dopo una pre-season e un inizio di campionato condizionati da un fastidioso infortunio, il palleggiatore di Due Carrare ha recitato da protagonista in occasione della sfida vinta in quattro parziali dal Belluno Volley a Sarroch. In Sardegna, infatti, l’ex Ortona ha ispirato e coinvolto con grande regolarità le bocche da fuoco in maglia biancoblù. E, non contento, si è pure preso il lusso di chiudere il match con 7 punti, arricchiti da ben 4 muri. 
    ADDOMINALE – “Leo” offre precise rassicurazioni: «Mi sento meglio. Io e tutti i miei compagni stiamo lavorando per raggiungere una buona condizione individuale e di squadra. In questo senso, ritengo che il nostro potenziale sia ancora inespresso». Il problema fisico risale al mese di settembre: «Ho avuto uno strappo all’addominale. Un infortunio piuttosto comune, ma che rischia di trascinarsi a lungo».  
    BOCCATA D’OSSIGENO – Pochi dubbi: i tre punti ottenuti nella tana della Sarlux rappresentano un’importante boccata d’ossigeno. Perché spezzano una serie di due passivi in sequenza. E permettono ai rinoceronti di affiancare Ancona al quarto posto in classifica: «Sotto il profilo tattico, a Sarroch ha fatto la differenza la nostra fase break. E, dal punto di vista mentale, lo slancio con cui abbiamo affrontato l’impegno». 
    ENTUSIASMO E TRANQUILLITÀ – La scorsa settimana, la società ha optato per il cambio di guida tecnica. E ora, in plancia di comando, c’è l’ex allenatore di Portomaggiore, Bologna e Motta, Marco Marzola: «L’impatto con il nuovo coach è stato molto buono – riprende Ferrato -. Anche perché è un ex palleggiatore e questo aspetto mi piace parecchio. Sta portando entusiasmo e tranquillità, pure quando le cose non vanno per il verso giusto». 
    AGGUERRITI – Il regista, che spegnerà 23 candeline il giorno di Natale, è sicuro «Siamo un bel gruppo, formato da persone che stanno bene insieme. Un gruppo che, giorno dopo giorno, migliora: sia dal punto di vista umano, sia tecnico. E questo non è scontato». Nel frattempo, domenica 1 dicembre (ore 18) il Belluno Volley si esibirà tra le mura amiche del Pala Lambioi contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino: «Dovremo essere agguerriti fin dall’inizio e, in generale, per l’intera partita. Anche nelle fasi più complicate. San Giustino è una squadra che batte molto bene, ma ci faremo trovare pronti». 
    PREVENDITA – A proposito del confronto con il sestetto umbro, reduce dal successo su Savigliano e dall’aggancio in sesta posizione, è aperta la prevendita per acquistare i biglietti ed evitare quindi la fila all’entrata del Pala Lambioi: basterà collegarsi al sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Belluno, le ambizioni di Leonardo Ferrato: “Sta nascendo un gruppo di professionisti”

    “A fine stagione sarò soddisfatto solo se, al fianco della denominazione Belluno Volley, verrà accostata la scritta ‘Serie A’ con un numero diverso dal 3″. Parole e musica degne di un direttore d’orchestra. E lui in effetti lo è: Leonardo Ferrato. Il ventiduenne palleggiatore, originario di Padova, non nasconde le sue ambizioni in vista dell’annata pallavolistica.

    I presupposti per puntare in alto non mancano: sulla carta, se si considera che durante l’estate è stato allestito un roster profondo e arricchito da nomi di rilievo. Ma anche sul campo, a giudicare dalle prime sedute d’allenamento, alla Spes Arena. E con un paio di passaggi nell’impianto natatorio di Longarone: “La preparazione sta procedendo molto bene – prosegue Ferrato -. Sono soddisfatto di queste due settimane. Stiamo già spingendo parecchio e il lavoro nelle gambe si sente tutto, ma va benissimo così”. 

    In cabina di regia, Ferrato è la conferma. E Francesco Guizzardi, al debutto in Serie A3 Credem Banca, la novità: “Con Francesco mi trovo ottimamente. Essendo pari ruolo, spesso ci troviamo a lavorare solo io e lui, separati dal resto del gruppo. Tra noi c’è sintonia”. 

    Nel frattempo, manca una decina di giorni al primo test del pre-campionato. Un test che vedrà i ragazzi di coach De Cecco impegnati in Lombardia. E in particolare a Cantù, contro una compagine di categoria superiore come il Campi Reali. I brianzoli, nell’ultimo allenamento congiunto, hanno sconfitto in maniera netta (4-0) i Diavoli Rosa Brugherio.

    Non solo: dall’altra parte della rete ci sarà pure una vecchia conoscenza dei colori biancoblù come Marco Novello: l’appuntamento è in calendario mercoledì 18. “Sta nascendo un gruppo di professionisti – conclude il palleggiatore di Due Carrare -. O almeno, questo è ciò che si evince al primo impatto. Perché, allo stesso tempo, siamo tutti giocatori e ragazzi “work in progress” e non atleti fatti e finiti. Un simile fattore aiuta l’allenamento e la convivenza quotidiana”.

    (fonte: Comunicati stampa)  LEGGI TUTTO

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    Ferrato: «Stiamo già spingendo molto in palestra»

    «A fine stagione sarò soddisfatto solo se, al fianco della denominazione “Belluno Volley”, verrà accostata la scritta ‘Serie A’ con un numero diverso dal 3». Parole e musica degne di un direttore d’orchestra. E lui in effetti lo è: Leonardo Ferrato. Il ventiduenne palleggiatore, originario di Padova, non nasconde le sue ambizioni in vista dell’annata pallavolistica.
    LAVORO – I presupposti per puntare in alto non mancano: sulla carta, se si considera che durante l’estate è stato allestito un roster profondo e arricchito da nomi di rilievo. Ma anche sul campo, a giudicare dalle prime sedute d’allenamento, alla Spes Arena. E con un paio di passaggi nell’impianto natatorio di Longarone: «La preparazione sta procedendo molto bene – prosegue Ferrato -. Sono soddisfatto di queste due settimane. Stiamo già spingendo parecchio e il lavoro nelle gambe si sente tutto, ma va benissimo così». 
    CONFERMA E NOVITÀ – In cabina di regia, Ferrato è la conferma. E Francesco Guizzardi, al debutto in Serie A3 Credem Banca, la novità: «Con Francesco mi trovo ottimamente. Essendo pari ruolo, spesso ci troviamo a lavorare solo io e lui, separati dal resto del gruppo. Tra noi c’è sintonia». 
    WORK IN PROGRESS – Nel frattempo, manca una decina di giorni al primo test del pre-campionato. Un test che vedrà i ragazzi di coach De Cecco impegnati in Lombardia. E in particolare a Cantù, contro una compagine di categoria superiore come il Campi Reali. I brianzoli, nei primi due allenamenti congiunti del loro percorso, hanno sconfitto in maniera netta (4-0) l’Acqua San Bernardo Cuneo e i Diavoli Rosa Brugherio. Non solo: dall’altra parte della rete ci sarà pure una vecchia conoscenza dei colori biancoblù come Marco Novello: l’appuntamento è in calendario mercoledì 18. «Sta nascendo un gruppo di professionisti – conclude il palleggiatore di Due Carrare -. O almeno, questo è ciò che si evince al primo impatto. Perché, allo stesso tempo, siamo tutti giocatori e ragazzi “work in progress” e non atleti fatti e finiti. Un simile fattore aiuta l’allenamento e la convivenza quotidiana».  LEGGI TUTTO

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    Ciak, si gira: Ferrato è confermatissimo in regia

    Dalla cabina di regia, è pronto a girare un altro film: adrenalinico ed emozionante. Leonardo Ferrato prosegue il suo cammino nel Belluno Volley. Arrivato alle porte delle festività natalizie, ha contribuito a dare la svolta a una stagione iniziata con qualche tentennamento in casa biancoblù. In un 2024 ad alta velocità, come testimoniano il secondo posto agguantato all’ultimo turno di stagione regolare e l’approdo in semifinale playoff, il carburante di “Leo” si è rivelato determinante.
    INTESA – «Sono rimasto per l’ambizione e il modus operandi della società e di tutte le persone che ne fanno parte». Una volta chiusa l’avventura a Ortona, Ferrato ha scelto di imboccare la via dolomitica. E non gli è servito troppo tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni di squadra: «La scorsa stagione si è rivelata molto positiva. Abbiamo creato un bel gruppo e questo ci ha permesso di lavorare bene in palestra e di toglierci qualche bella soddisfazione». C’è un aspetto che il palleggiatore intende sottolineare. E “trasportare” nell’annata 2024-2025: «È la consapevolezza raggiunta durante i playoff». 
    STUDIO E DIVERTIMENTO – Ora, però, il regista originario di Padova staccherà un po’ la spina. Almeno dalla pallavolo giocata, perché gli impegni extra sportivi di certo non mancano: «Come trascorrerò l’estate? In primis studiando e poi divertendomi insieme ai miei amici». Nato il giorno di Natale del 2001, “Leo” è cresciuto nel vivaio della Kioene, con cui ha esordito pure in prima squadra, e ha brillato di luce propria anche in azzurro, nelle Nazionali giovanili: in particolare, nella selezione Under 2020, con la quale si è messo al collo una medaglia d’argento agli Europei di quattro anni fa, mentre nel 2021 ha conquistato l’oro ai Campionati del mondo Under 21. E, per completare la “collezione”, gli Europei Under 22. A livello di club, invece, ha calcato i parquet di A2 con le maglie di Motta e Ortona. 
    POLIEDRICO – Proprio in Abruzzo, ha messo in mostra una poliedricità non comune, se è vero che, perfino nell’inedita veste di attaccante di palla alta, è riuscito a mantenere un elevato rendimento. E, in un match, ha fatturato ben 23 punti: in linea con un vero bomber. Ma i rinoceronti non avanzeranno richieste al di fuori del copione. Ferrato, che nella prossima e ormai imminente annata avrà le spalle coperte da Francesco Guizzardi, è chiamato semplicemente a sviluppare il suo volley: ordinato. Ed efficace: «Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso – conclude -. Insomma, vincere».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, la cabina di regia resta nelle mani di Leonardo Ferrato

    Dalla cabina di regia, è pronto a girare un altro film: adrenalinico ed emozionante. Leonardo Ferratoprosegue il suo cammino nel Belluno Volley. Arrivato alle porte delle festività natalizie, ha contribuito a dare la svolta a una stagione iniziata con qualche tentennamento in casa biancoblù. In un 2024 ad alta velocità, come testimoniano il secondo posto agguantato all’ultimo turno di stagione regolare e l’approdo in semifinale playoff, il carburante di “Leo” si è rivelato determinante. 

    “Sono rimasto per l’ambizione e il modus operandi della società e di tutte le persone che ne fanno parte”. Una volta chiusa l’avventura a Ortona, Ferrato ha scelto di imboccare la via dolomitica. E non gli è servito troppo tempo per trovare l’intesa con i nuovi compagni di squadra: “La scorsa stagione si è rivelata molto positiva. Abbiamo creato un bel gruppo e questo ci ha permesso di lavorare bene in palestra e di toglierci qualche bella soddisfazione”. C’è un aspetto che il palleggiatore intende sottolineare. E “trasportare” nell’annata 2024-2025: “È la consapevolezza raggiunta durante i playoff”. 

    Ora, però, il regista originario di Padova staccherà un po’ la spina. Almeno dalla pallavolo giocata, perché gli impegni extra sportivi di certo non mancano: “Come trascorrerò l’estate? In primis studiando e poi divertendomi insieme ai miei amici”. Nato il giorno di Natale del 2001, “Leo” è cresciuto nel vivaio della Kioene, con cui ha esordito pure in prima squadra, e ha brillato di luce propria anche in azzurro, nelle Nazionali giovanili: in particolare, nella selezione Under 2020, con la quale si è messo al collo una medaglia d’argento agli Europei di quattro anni fa, mentre nel 2021 ha conquistato l’oro ai Campionati del mondo Under 21. E, per completare la “collezione”, gli Europei Under 22. A livello di club, invece, ha calcato i parquet di A2 con le maglie di Motta e Ortona. 

    Proprio in Abruzzo, ha messo in mostra una poliedricità non comune, se è vero che, perfino nell’inedita veste di attaccante di palla alta, è riuscito a mantenere un elevato rendimento. E, in un match, ha fatturato ben 23 punti: in linea con un vero bomber. Ma i rinoceronti non avanzeranno richieste al di fuori del copione. Ferrato, che nella prossima e ormai imminente annata avrà le spalle coperte da Francesco Guizzardi, è chiamato semplicemente a sviluppare il suo volley: ordinato. Ed efficace: “Vogliamo migliorare il risultato dell’anno scorso – conclude -. Insomma, vincere”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferrato: «Bravi noi, abbiamo messo in pratica quanto preparato»

    La serie dei quarti di finale playoff si apre sotto il segno del Belluno Volley. E di Leonardo Ferrato: il regista dei rinoceronti è sempre più padrone della situazione. Anche se è approdato all’ombra delle Dolomiti lo scorso dicembre, a ridosso delle festività natalizie, sembra vesta la maglia biancoblù da un’era geologica. Perché, oltre a leggere e decifrare in maniera mirabile le sceneggiature delle varie sfide, l’intesa con i compagni è ormai totale. In più, agli indiscutibili valori tecnici, si aggiunge uno spessore umano non comune. 
    «Qui sto davvero bene – sorride il palleggiatore di Due Carrare -. Non è facile arrivare a stagione in corso, ma ho ricevuto una grande accoglienza. E i ragazzi sono stati splendidi: mi hanno dato il tempo per ambientarmi e per trovare l’amalgama con loro». 
    Anche grazie alla lucida regia di “Leo”, i bellunesi sono riusciti a superare in quattro parziali l’OmiFer Palmi: «È stata una grande partita, nella quale siamo riusciti a mettere in pratica quanto avevamo preparato». Ferrato e compagni hanno avuto il merito di rimettersi in carreggiata, dopo essersi visti annullare cinque match ball: «Nel terzo set, complice qualche errore da parte nostra, loro hanno iniziato a giocare un’ottima pallavolo. E ci sta: bravi noi a cancellare subito gli sbagli commessi e a ripartire. Sono contentissimo». 
    Domenica prossima, in Calabria, andrà in scena il secondo atto: «Gare di questo genere sono complicatissime, lo sappiamo. Quindi è inutile mollare se succede qualcosa di negativo. Si volta pagina e si guarda oltre». Ferrato individua la chiave tattica: «La correlazione muro-difesa, in questo momento, è il nostro punto di forza. Stiamo lavorando molto bene».
    Il regista, mentalmente, è già Palmi: «C’è tanta fiducia e altrettante voglia di andare a vincere domenica prossima». 

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    Ferrato dirige l’orchestra: «Prioritario coinvolgere tutti»

    Il primo obiettivo è stato centrato con quattro giornate d’anticipo: la qualificazione ai playoff di Serie A3. Obiettivo minimo, è vero. Ma importante perché rappresenta una prima volta nella storia del Belluno Volley. Decisiva, in questo senso, una striscia di vittorie che ha raggiunto quota cinque: dal derby con Sandonà alla trasferta di Salsomaggiore Terme, passando per l’anticipo con Sarroch, il confronto di Brugherio. E il recente scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, piegato in quattro set.
    CONSAPEVOLEZZA – Ad analizzare il match di domenica scorsa, dalla cabina di regia, è un Leonardo Ferrato sempre più padrone della situazione: «Rispetto alle ultime partite, siamo entrati in campo in maniera un po’ contratta. Eravamo troppo tesi. In più, sapevamo che Savigliano non era un avversario da sottovalutare ma, allo stesso tempo, stava attraversando un momento di difficoltà. Alla fine, però, è emersa la sicurezza nei nostri mezzi. E siamo riusciti ad avere la meglio. Dobbiamo essere consapevoli di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare». Il pokerissimo di successi non è nato in maniera casuale: «È frutto del lavoro in palestra, oltre che di un atteggiamento diverso da parte nostra. Sia in settimana, sia in gara».
    SOLUZIONI NUOVE – Ferrato sta esprimendo una pallavolo sempre più continua e qualitativa. E ha un chiodo fisso in testa: «Cerco sempre di trovare soluzioni nuove, in particolare al centro. Adesso il mio unico pensiero è quello di coinvolgere tutti i miei compagni. Poi, si sa, i primi scambi del match servono pure per capire a chi dare la palla dal 20 in poi».
    IN EMILIA – Non c’è tempo, però, per godersi il 3-1 sui piemontesi, visto che incombe un turno infrasettimanale di campionato: mercoledì sera (ore 20.30), i bellunesi raggiungeranno San Lazzaro di Savena, dove se la vedranno con la Geetit Bologna. «È un impegno da non sottovalutare, anche perché siamo fuori casa. Ma andremo in Emilia tranquilli. E ce la giocheremo». Nel frattempo, il secondo posto è a -5. E la vice capolista San Donà ha una gara in più rispetto ai rinoceronti: «Meno pensiamo alla classifica – conclude Ferrato – e meglio è. Ora vogliamo solo proseguire la nostra striscia di vittorie».
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