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    F1, Verstappen: “Con Leclerc ridiamo degli incidenti del passato”

    ROMA – “Credo che ci sia più rispetto tra ma e lui rispetto a quanto visto nel 2021. Non tanto a livello di piloti, quanto a livello di rispetto tra le due squadre. Io e Charles ci conosciamo sin da quando siamo bambini, ridiamo quando pensiamo a tutti gli incidenti che abbiamo avuto in passato e credo che questo ci aiuti a vivere un’atmosfera più serena. Mi auguro che possa andare avanti così”. Queste le parole di Max Verstappen pronunciate in un’intervista concessa all’emittente britannica Channel 4. Il pilota della Red Bull parla del suo rapporto con Charles Leclerc della Ferrari, con cui si gioca il titolo mondiale in Formula 1.
    Il rapporto con Hamilton
    Queste invece le parole di Verstappen su Lewis Hamilton, pilota Mercedes con il quale l’anno scorso ha dato vita a uno dei più spettacolari finali di stagione della Formula 1. Contatti proibiti e colpi bassi sembrano ormai alle spalle “Ho sempre avuto e ho tuttora molto rispetto per Lewis e siamo sempre andati d’accordo, e anche oggi, come piloti, si sa che ci si ritrova insieme ogni domenica tentando di fare di tutto per vincere e che ciò che può succedere viene dimenticato molto velocemente e semplicemente si va avanti. Le tante gare aiutano in questo senso ad andare avanti dopo eventuali episodi”, ha infatti detto il pilota campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Con Leclerc c'è stima, i nostri team si rispettano”

    ROMA – In Formula 1 spesso ci sono rivalità che partono da lontano. Una di queste è quella tra Max Verstappen e Charles Leclerc, avversari in pista si dai tempi dei kart. L’olandese, in un’intervista concessa all’emittente britannica Channel 4, parla così del suo rapporto con il collega su Ferrari, con cui si gioca il titolo mondiale: “Credo che ci sia più rispetto tra ma e lui rispetto a quanto visto nel 2021. Non tanto a livello di piloti, quanto a livello di rispetto tra le due squadre. Io e Charles ci conosciamo sin da quando siamo bambini, ridiamo quando pensiamo a tutti gli incidenti che abbiamo avuto in passato e credo che questo ci aiuti a vivere un’atmosfera più serena. Mi auguro che possa andare avanti così”. 
    Torna il sereno con Hamilton
    Queste invece le parole di Verstappen su Lewis Hamilton, pilota Mercedes con il quale l’anno scorso ha dato vita a uno dei più spettacolari finali di stagione della Formula 1. Contatti proibiti e colpi bassi sembrano ormai alle spalle “Ho sempre avuto e ho tuttora molto rispetto per Lewis e siamo sempre andati d’accordo, e anche oggi, come piloti, si sa che ci si ritrova insieme ogni domenica tentando di fare di tutto per vincere e che ciò che può succedere viene dimenticato molto velocemente e semplicemente si va avanti. Le tante gare aiutano in questo senso ad andare avanti dopo eventuali episodi”, ha concluso il pilota della Red Bull, leader della classifica piloti nel mondiale. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Sainz ha dimostrato che la squadra viene prima di tutto”

    La vittoria di Carlos Sainz e della Ferrari a Silverstone, uno dei circuiti più iconici del calendario della Formula 1, è stato qualcosa di davvero speciale. Le parole di Mattia Binotto, dopo le polemiche sulle scelte strategiche della Scuderia di Maranello.Domenica mattina avete festeggiato il 150° Gran Premio di Carlos, che nel pomeriggio ha ottenuto la sua prima vittoria in F1. Oggi, a un giorno di distanza, come giudichi la sua performance a Silverstone?Mattia Binotto: “Il mio giudizio su Carlos non è cambiato da ieri. Sono soddisfatto della sua performance, non solo in gara ma di tutto il weekend. Sta migliorando costantemente la sua confidenza con la macchina e la capacità di gestione, anche in condizioni difficili. La prima vittoria era solo questione di tempo, lo sapevamo dall’inizio. Vederlo salire sul gradino più alto del podio è stato non solo fantastico per lui, ma anche per tutta la squadra”.
    Charles si è detto felice per Carlos e ha festeggiato la vittoria insieme a tutta la squadra, ma era evidente la sua delusione. Riesci a metterti nei suoi panni?MB: “Capisco perfettamente che fosse deluso. È naturale sentirsi così quando si è al comando della gara fino a pochi giri dal traguardo senza riuscire a portare a casa la vittoria. Aggiungo che la delusione di Charles è anche la nostra: si vince e si perde insieme. Nessuno può dirsi soddisfatto del suo risultato, perché ieri Charles ha guidato in maniera straordinaria e ha dimostrato per l’ennesima volta il suo eccezionale talento come pilota. Si meritava senz’altro la vittoria, e non ci fosse stata la safety car l’avrebbe conquistata”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, in Austria ci vogliono unità e compattezza

    TORINO – Sulle scelte strategiche della Ferrari a Silverstone, si potrà discutere a lungo. Domenica si corre in Austria (Red Bull Ring, un tempo chiamato Zeltweg, sempre la stessa pista è) e ci si chiede come verranno metabolizzate le scorie che sono rimaste, nonostante una gara che ha riportato la Rossa alla vittoria. Inevitabilmente ci saranno “leclerchisti” contro “sainziani”, forse avranno un ruolo anche i “binottiani” (ma in questo caso non si sa contro o a favore di chi).
    IN PUGNO – La realtà è che la Ferrari, domenica scorsa, aveva una doppietta in pugno e solo la cattiva sorte ha costretto a una dolorosa scelta. Ma più passano le ore più diventa chiaro che al muretto della Rossa hanno protetto soprattutto la vittoria in quanto tale, senza pensare al pilota che l’avrebbe colta. Cercare di mantenere la doppietta, ad esempio effettuando un doppio pit stop, avrebbe esposto al rischio troppo alto di non vincere la corsa.
    LA GIOIA – Detto questo, è evidente che a parte la gioia contenuta di Carlos Sainz e il grande fair play di Charles Leclerc, in rischio di arrivare in Austria con qualche muso lungo di troppo ci sarà. Per questo, a parte le fazioni dei tifosi (che hanno tutto il diritto di dividersi, è un modo per partecipare e divertirsi), è necessario che a Maranello trovino il modo di presentarsi compatti, coesi, motivati. E’ il primo passo per battere la Red Bull. LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Gara frustrante. Presa una decisione non giusta”

    SILVERSTONE – “Il risultato finale non c’è, io ho fatto di tutto difendendomi. La strategia in regime di Safety car? Per me non era la decisione giusta ma è andata così”. C’è tanto rammarico nelle parole di Charles Leclerc dopo il quarto posto nel Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha detto la sua sulla scelta del team di tenerlo in pista con gomma dura al sopraggiungere della safety car, facendo invece rientrare ai box Carlos Sainz.
    La delusione di Leclerc
    “Non sono nessun per chiedere dei chiarimenti alla Ferrari, è stata una gara frustrante e ho l’impressione di avere perso del tempo – ha aggiunto Leclerc -. Oggi è la prima vittoria di Sainz e vorrei che il focus sia su di lui. Detto questo, non posso nascondere la mia delusione”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, quel dito di Binotto su Leclerc prima delle interviste. Ecco cosa gli ha detto

    SILVERSTONE – Pochi minuti prima che Charles Leclerc si concedesse ai microfoni, in tv si è vista una scena che ha fatto scalpora fra i tifosi della Ferrari, esaltati dalla vittoria di Sainz, ma delusi per la gestione della gara di Leclerc non chiamato ai box in un momento in cui forse era meglio cambiare le gomme. L’impressione è che il team principal della Rossa stesse catechizzando il suo pilota perché non si sfogasse davanti ai microfoni per le opinabili decisioni del muretto. E infatti, pochi minuti dopo, un Leclerc, delusissimo, ha risposto con un laconico: «Non so» a chi gli chiedeva se le scelte potessero essere diverse. I nervi, tuttavia, sono sembrati piuttosto tesi. E quel dito di Binotto… 

    LA SPIEGAZIONE – Più tardi, intervistato da Sky, Binotto ha sorriso: «Ah, l’hanno inquadrato?», riferendosi alla scenetta. E poi: «Beh, di fronte a una grande delusione come quella di Leclerc,  ho cercato di spiegargli. Gli ho detto: “Hai fatto un garone”. E poi gli ho detto: “Calmati, calmati”. Ecco, tutto qua». Domanda: «E l’ha calmato?». Risposta: «Beh, dopo lo vedo nel briefing». Sipario. LEGGI TUTTO