Sondaggio F1: Verstappen ha qualcosa in più di Leclerc, per i nostri followers
Leclerc e Verstappen (Gp Spagna f1 2022) – Photo by Mark Thompson/Getty Images LEGGI TUTTO
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Leclerc e Verstappen (Gp Spagna f1 2022) – Photo by Mark Thompson/Getty Images LEGGI TUTTO
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ROMA – Mettere pressione a Max Verstappen fino alla fine della stagione, partendo proprio dal Gran Premio di casa, quello in Olanda, quattordesimo appuntamento della stagione di F1. Questo è l’obiettivo di Charles Leclerc, lontano ben 98 punti dal leader iridato ma ancora convinto di una clamorosa rimonta. “Pensiamo gara per gara, ma ovviamente l’obiettivo è di vincere. Siamo qui in casa di Max, ci sarà tanto arancio nelle tribune, come spero ci sarà tanto rosso la prossima settimana (a Monza), però guarderò la pista – spiega Charles Leclerc ai microfoni Sky – e proveremo a vincere. Non firmerei per una vittoria di Verstappen qui e una mia a Monza, ma a due nostri successi”.
“Finiamo bene l’anno”
Nonostante il distacco in classifica e soprattutto l’andamento delle ultime gare sembra tutto dalla parte di Verstappen, il monegasco della Ferrari non si scoraggia e punta ad avvicinarsi alla vetta già da questo fine settimana. “Speriamo di finire bene l’anno e riprendere punti a Max. Io spingerò fino alla fine dell’anno, ma dobbiamo cominciare da qua – conclude Leclerc -e iniziare con una vittoria sarebbe bello”. LEGGI TUTTO
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ROMA – Obiettivo vittoria. In casa del rivale Max Verstappen, nel Gp d’Olanda quattordesimo appuntamento della stagione di F1. Si evince determinazione e voglia di non arrendersi dalle parole di Charles Leclerc, lontano ben 98 punti dal leader iridato ma ancora convinto di una clamorosa rimonta iridata. “Pensiamo gara per gara, ma ovviamente l’obiettivo è di vincere. Siamo qui in casa di Max, ci sarà tanto arancio nelle tribune, come spero ci sarà tanto rosso la prossima settimana (a Monza), però guarderò la pista – afferma Charles Leclerc ai microfoni Sky – e proveremo a vincere. Non firmerei per una vittoria di Verstappen qui e una mia a Monza, ma a due nostri successi”.
“Spingere fino alla fine”
“Speriamo di finire bene l’anno e riprendere punti a Max fin da subito. Io spingerò fino alla fine della stagione, ma dobbiamo cominciare da qua e iniziare con una vittoria sarebbe bello”. Queste le parole alla vigilia del weekend di Charles Leclerc, che nonostante un periodo sfavorevole e un distacco sempre più ampio dalla vetta non perde la voglia di lottare e cambiare il corso della stagione. LEGGI TUTTO
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TORINO – A Zandvoort, GP d’Olanda, salotto di casa di Max Verstappen l’olandese si prepara a un’altra cavalcata trionfale. Ma sa anche anche lui che vincere potrebbe non essere un’impresa facile (o leggendaria, come quella compiuta a Spa), la Ferrari cercherà di rialzare la testa. La Scuderia vuole rivalutare il motore ibrido portato al debutto a Spa, in una condizione di gara un po’ diversa. E vuole capire perché le gomme abbiano tradito i due piloti (il problema gomme era già emerso in Ungheria). Riprendersi proprio a Zandvoort, sarebbe un modo di ridare entusiasmo a tutto il gruppo di lavoro.
LA PARATA – Ma soprattutto, dietro l’angolo, c’è il GP d’Italia che coincide con i festeggiamenti per i cento anni dell’Autodromo di Monza. Al netto del fatto che in passato si sono visti avversari spadroneggiare (le Mercedes in parata, per dire) e dunque Verstappen e la Red Bull possono puntare al colpo grosso anche in Italia, la Ferrari ha provato alcune novità proprio in Belgio (non usate in gara) pensando già all’appuntamento nazionale. Tutto vuole la Ferrari, tranne un flop. Una sconfitta onorevole ci potrebbe anche stare, ma tutti rivorrebbero Leclerc sul gradino più alto del podio, come nel settembre del ‘19, quando la storia del monegasco in rosso era ancora in fasce crescente. E chissà che l’operazione Monza non passi proprio dall’Olanda. LEGGI TUTTO
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TORINO – Qual è la lezione che la Ferrari può trarre dalla sconfitta subita in Belgio? Difficile rispondere subito, gli stesso uomini diretti da Mattia Binotto dovranno analizzare in profondità che cosa sia accaduto. Il team principal esclude che le modifiche apportate all’auto (necessarie per ottemperare a quanto stabilisce la Direttiva Tecnica 39) abbia influito sulla prestazione, ma è probabile che approfondimento in tal senso debba essere svolto. Tuttavia è innegabile che la Red Bull – come ammettono da Maranello – abbia messo in pista efficienza aerodinamica e potenza, ovvero quel che serve per vincere a Spa (e, verrebbe da dire semplificando, su qualsiasi altra pista del mondo…).
POWER UNIT – A Spa, però, si è vista tutta la potenza del “fattore Max”. Vero che montava una power unit fresca (e forse qualche miglioramento a livello di telaio), ma il distacco inflitto al compagno di squadra è stato sbalorditivo. La sua stessa squadra è rimasta impressionata da quanto sia andato forte e da come avesse “in mano” l’auto. Al contrario, i due ferraristi sono quasi stati costretti a lottare contro le rispettive monoposto, mai del tutto a posto (salvo che nei primissimi giri). Per invertire la rotta, la ricetta migliore e più sicura sarebbe quella di vincere domenica prossima in Olanda, a casa di Verstappen. La pista di Zandvoort è molto diversa da Spa, il ribaltone non è impossibile. La deriva del Mondiale non si corregge più, ma un successo sarebbe un booster di potenza incalcolabile. LEGGI TUTTO
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TORINO – No, non ci sarà il duello dal fondo della griglia tra Charles Leclerc e Max Verstappen. Loro due sono penalizzati per cambio motore (come si sapeva fin dall’inizio), ma giunti a questo momento della stagione sono tanti i piloti in debito di ossigeno. Così i penalizzati diventano sette in totale, la griglia di partenza resta stravolta rispetto alle posizioni realmente ottenute. Leclerc e Verstappen si daranno battaglia a metà gruppo e, almeno nelle prime fasi, sarà dura (specie alla prima curva, dopo che sulla via di fuga è stata riposizionata la ghiaia).
IL TELAIO – Certo, la Red Bull vista in qualifica mostra una straordinaria superiorità, ci si chiede se sia merito del nuovo telaio alleggerito o semplicemente delle doti di base di una monoposto eccellente. L’auto del campione del mondo ha facilità nel mandare in temperatura le gomme e in qualifica questa qualità è emersa. In gara, se le previsioni meteo sono corrette, farà più caldo e quindi il vantaggio potrebbe essere un po’ meno evidente. Ma, certo, battere questa Red Bull a Spa è un’impresa molto ardua.
LE PRIME FASI – In ogni caso, nelle prime fasi di gara, la partita sarà nelle mani di Carlos Sainz che ha ereditato (per così dire…) la pole da Verstappen. Ma al fianco ha Sergio Perez, che potrà sfruttare le stesse doti che ha sfruttato Verstappen e anche il vantaggio di avere la scia nel primo giro. La Red Bull mette paura, in teoria può portare due auto sul podio. Ma questa Formula 1, così aperta, ha insegnato a non “blindare” mai alcun pronostico. LEGGI TUTTO


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