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in MotoriF1, Binotto: “Nessuno mette in dubbio Leclerc, voltiamo pagina”
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LE CASTELLET – Charles Leclerc è il grande sconfitto del Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il pilota monegasco, infatti, è uscito di pista a causa di un suo errore, andando poi a sbattere contro le barriere e quindi a ritirarsi. Nelle sue prime parole, Leclerc è apparso molto autocritico, come di consueto, ma Mattia Binotto è di tutt’altro avviso: “Charles è un campione, nessuno mai in questa squadra lo metterà in dubbio, abbiamo tutti fiducia totale in lui. Abbiamo perso tanti punti in modi diversi, e altri ne guadagneremo. Voltiamo pagina, non ha senso discutere di un errore di un campione come lui: pensiamo già a settimana prossima”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport F1. Questo risultato è una botta pesante per il mondiale, ma Binotto non demorde: “Ora è certamente più complicato, ma non impossibile. Dovremo mettere insieme tutto, fortuna e bravura”.
Il commento su Sainz
Se dal lato di Leclerc c’è delusione, dall’altra c’è da elogiare la grande gara di Carlos Sainz, quinto al traguardo dopo essere partito penultimo. Binotto si è soffermato soprattutto sulla discussa seconda sosta, quando lo spagnolo si trovava terzo con ancora dieci giri alla fine; una scelta che l’iberico non ha condiviso, ma il team principal della rossa sottolinea: “Siamo convinti della nostra scelta di andare con due set di medie. Carlos ha fatto una grande gara, ha avuto pazienza al primo giro, è risalito. La scelta della seconda sosta è stata obbligata, non aveva gomma per arrivare in fondo, poi ha fatto il giro veloce e lo ha tolto a Max”. LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in MotoriF1, Binotto: “Il team ha fiducia totale in Leclerc”
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LE CASTELLET – Il Gran Premio di Francia, dodicesima tappa del mondiale di Formula 1, restituisce un Charles Leclerc scuro in volto. Il pilota monegasco, infatti, è uscito di pista a causa di un suo errore, andando poi a sbattere contro le barriere e quindi a ritirarsi. Nelle sue prime parole, Leclerc è apparso molto autocritico, come di consueto, ma Mattia Binotto è di tutt’altro avviso: “Charles è un campione, nessuno mai in questa squadra lo metterà in dubbio, abbiamo tutti fiducia totale in lui. Abbiamo perso tanti punti in modi diversi, e altri ne guadagneremo. Voltiamo pagina, non ha senso discutere di un errore di un campione come lui: pensiamo già a settimana prossima”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport F1. Questo risultato è una botta pesante per il mondiale, ma Binotto non demorde: “Ora è certamente più complicato, ma non impossibile. Dovremo mettere insieme tutto, fortuna e bravura”.
“Convinti della doppia sosta di Sainz”
Se dal lato di Leclerc c’è delusione, dall’altra c’è da elogiare la grande gara di Carlos Sainz, quinto al traguardo dopo essere partito penultimo. Binotto si è soffermato soprattutto sulla discussa seconda sosta, quando lo spagnolo si trovava terzo con ancora dieci giri alla fine; una scelta che l’iberico non ha condiviso, ma il team principal della rossa sottolinea: “Siamo convinti della nostra scelta di andare con due set di medie. Carlos ha fatto una grande gara, ha avuto pazienza al primo giro, è risalito. La scelta della seconda sosta è stata obbligata, non aveva gomma per arrivare in fondo, poi ha fatto il giro veloce e lo ha tolto a Max”. LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in MotoriF1, Gp Francia: una Red Bull granitica, solida che merita il titolo mondiale
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in MotoriF1, Leclerc: “Se perdo il mondiale sono io il responsabile”
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LE CASTELLET – Volto scurissimo per Charles Leclerc al termine del Gp di Francia 2022, dodicesima tappa del mondiale di Formula 1. Il pilota della Ferrari è infatti uscito di pista al 18esimo giro, andando a sbattere contro le barriere dopo aver perso il controllo della propria monoposto in curva 11. Ai microfoni di Sky Sport, Leclerc ha ammesso: “Io non posso fare questi errori. Da inizio anno sono a un livello molto alto, forse uno dei più alti della mia carriera, però se faccio questi errori non serve a niente essere ad alto livello: è inaccettabile. Se a fine anno perdiamo il campionato di 32 punti, che sono quelli che ho perso tra Imola e oggi, allora saprò da dove arriva questo svantaggio: arriva da me. Vediamo a fine anno, faremo i conti, ma non posso fare queste cose”.
La ricostruzione dell’accaduto
Nel team radio successivo all’incidente, Leclerc aveva paventato un possibile problema con l’acceleratore, che già aveva creato apprensione nel finale della scorsa gara, in Austria. A freddo, il ferrarista ritratta e spiega: “Non c’entra niente, anzi c’è stato un problema quando avevo già toccato il muro e la retromarcia non funzionava, quindi non potevo togliermi dal muro e andare indietro. La macchina non sembrava così tanto danneggiata, a parte l’ala davanti. Ma non vorrei spostare l’attenzione su quello. L’urlo in team radio? Non sapevo che la radio fosse accesa, avrei preferito tenerlo per me”. LEGGI TUTTO0 Condivisioni
in MotoriF1: Leclerc campione di onestà, ma così il Mondiale non si vince
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TORINO – La Ferrari ha scelto (giustamente, guardando la classifica, con un gap su Carlos Sainz destinato per altro ad ampliarsi) il suo numero 1, ma Charles Leclerc non è ancora un numero 1. Ovvero, il monegasco è un numero 1 assoluto nel non trovare scuse e ammettere i suoi errori, fin oltre quello che gli si potrebbe chiedere (Mattia Binotto infatti lo difende: «È un campione, non lo mettiamo di sicuro in discussione»). Come ieri, quando poco dopo aver finito al 18° giro la sua corsa verso la vittoria che l’avrebbe riavvicinato a Max Verstappen contro le carriere del Paul Richard, ha dichiarato senza tanti giri di parole: «Ho sbagliato, un errore inaccettabile per uno che vuole vincere il titolo. Ora dobbiamo solo continuare a provarci e fare i conti alla fine. Ma se alla fine perderò il Mondiale per 32 punti sarà solo colpa mia». Quelli persi tra a Imola e Le Castellet, i suoi due errori. Pesantissimi. Due “zeri”, che uniti ai problemi di affidabilità della Ferrari F1-75 dopo 12 GP lo vedono a -63 da Verstappen, che invece di errori non ne commette mai. E capitalizza al massimo i problemi altrui nonostante una Red Bull evidentemente inferiore alla Ferrari. E pure, se non nelle sue mani, alla Mercedes in grande crescita, come dimostra il doppio podio di Lewis Hamilton e George Russell, con duello finale su Sergio Perez.Verstappen più forte di Leclerc? Ora sì. Non è una sentenza assoluta, ma la conseguenza del fatto che, pur coetanei, Max ha una storia molto più lunga e significativa in Formula 1. Anche l’olandese s’è presentato nel Circus arrembante per reclamare un suo posto da leader, predestinato, re. Ed è cresciuto sbagliando, esagerando lottando come un leone contro il migliore di tutti: Lewis Hamilton. E l’hanno corso l’ha battuto. Acquisendo una consapevolezza e una serenità che ora pagano. Tutto quello che Charles non ha, perché è il primo anno che ha una macchina per vincere. Deve imparare anche lui a farlo. Lui e la squadra. Non a caso la lezione più grande gliela rifila in mondovisione Verstappen, nell’intervista post-vittoria in pista. «La lotta con Leclerc? Io penso a fare più punti possibili. A volte devi capire che non puoi attaccare sempre, ma devi aspettare».Max può farlo. E gara dopo gara può farlo ancora di più. Charles no. E deve avere la forza mentale per riuscire ad accettarlo. Nel frattempo domenica in Ungheria dovrà per forza vincere. E per riuscirci dovrà tornare a lottare anche con il compagno di squadra, quel Carlos Sainz che nonostante i problemi al pt stop, porta a casa un eccellente quinto post partendo 19°. Con due sorpassi da fenomeno: all’esterno su Russell, di cattiveria su Perez. Con grande coraggio e talento. E l’aiuto della macchina. Che in Ungheria potrà giocarsi il successo, non pagando più penalità per il cambio motore. E stare certi che a Budapest non aiuterà più Leclerc per la pole, dandogli la scia. LEGGI TUTTO
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in MotoriF1, Verstappen vince in Francia davanti alle Mercedes; Sainz 5°, out Leclerc
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LE CASTELLET – Max Verstappen centra la vittoria nel Gp di Francia, dodicesimo appuntamento del mondiale 2022 di Formula 1. L’olandese della Red Bull si ritrova la strada spianata dopo l’incidente di Charles Leclerc, raccogliendo una facile vittoria davanti a Lewis Hamilton. A completare il podio è ancora una Mercedes, quella di George Russell, che ha la meglio nel lungo corpo a corpo finale con Sergio Perez. Quinto Carlos Sainz, che recupera alla grande dopo essere partito dal fondo della griglia per la sostituzione delle componenti.
L’ordine di arrivoVerstappen (Red Bull)
Hamilton (Mercedes)
Russell (Mercedes)
Perez (Red Bull)
Sainz (Ferrari)
Alonso (Alpine)
Norris (McLaren)
Ocon (Alpine)
Ricciardo (McLaren)
Stroll (Aston Martin)
Vettel (Aston Martin)
Gasly (AlphaTauri)
Albon (Williams)
Bottas (Alfa Romeo)
Schumacher (Haas)OUTZhou (Alfa Romeo)Latifi (Williams)Magnussen (Haas)Tsunoda (AlphaTauri)Leclerc (Ferrari) LEGGI TUTTO