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    F1: Ferrari per la prima vittoria ad Abu Dhabi. Hamilton, ultima chiamata per il record

    ROMA – La stagione 2022 di Formula 1 va verso la conclusione. Con il Gran Premio di Abu Dhabi calerà il sipario su un Mondiale che ha già espresso i suoi principai verdetti nel mese scorso, con la Red Bull e Max Verstappen che si sono portate a casa i titoli piloti e costruttori. Da decidere, però, c’è ancora il podio completo di entrambe le graduatorie, con Mercedes e Ferrari in lotta per l’argento nei costruttori, mentre Charles Leclerc e Sergio Perez partiranno alla pari per la seconda piazza nel Mondiale Piloti.Guarda la galleryBinotto via dalla Ferrari? Sui social si scatena l’ironia
    Ferrari mai davanti ad Abu Dhabi
    La Ferrari, oltre agli obiettivi di classifica, arriva ad Abu Dhabi per cercare una vittoria che manca da troppo tempo, e che sul circuito di Yas Marina non è mai arrivata dalla nascita del GP nel 2009. Ma non è solo il Cavallino a cercare un successo che vale tanto: Lewis Hamilton, infatti, ha sempre vinto almeno una gara dal 2007, anno del suo esordio in Formula 1. In caso non arrivasse il trionfo nemmeno ad Abu Dhabi, il britannico rimarrebbe a digiuno per la prima volta in assoluto, interrompendo una storica striscia.
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    Clamoroso in Ferrari: finisce l’era Binotto, ora tocca a Vasseur

    Clamoroso a Maranello. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport l’avventura da team principal Ferrari di Mattia Binotto sarebbe al capolinea. Al suo posto il prescelto sembrerebbe il 54enne francese Frédéric Vasseur, attualmente alla guida del team Alfa Romeo-Sauber. John Elkann, secondo quanto riportato dalla rosea, avrebbe sondato il profilo del francese, che fece debuttare Charles […] LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto in bilico e quelle voci su Vasseur

    TORINO – C’è un cambio al vertice in vista a Maranello? Possibile, benché non ancora ufficiale. Lo ha scritto “Il Resto del Carlino” per mano di un noto opinionista Sky (Leo Turrini): i vertici del Cavallino, delusi dall’andamento della seconda parte della stagione, vogliono cambiare la guida della squadra, avvicendando Mattia Binotto. I nomi che sono stati avanzati sono due: uno è quello di Frederic Vasseur, esperto “navigatore” della Formula 1, da qualche tempo al comando della Sauber (che ha una partnershiip stretta con l’Alfa Romeo). Francese, vicino al manager di Charles Leclerc (ma comunque in ottimi rappporti con il “gruppo Sainz”) è uomo di grande pragmatismo, molto politico (con un’estrazione molto diversa da quella di Binotto). L’alternativa sarebbe “made in Maranello”, ossia Antonio Coletta, il manager che sta gestendo il ritorno ufficiale della Ferrari a Le Mans. Di Vasseur s’è detto che ha buoni rappoorti con il verticee Stellantis, ma forse c’è chi fatica a capire che la Ferrari non è più da tempo un’azienda del gruppo, ma fa parte esclusivamente di Exor (in comune c’è il presidente, John Elkann).Guarda la galleryBinotto via dalla Ferrari? Sui social si scatena l’ironia

    Elkann, Binotto e la successione

    Che Elkann non sia soddisfatto dell’andamento della stagione è facile da intuire. A Monza aveva confermato la fiducia a Binotto, ma senza esimersi dal mostrarsi non troppo convinto e comunque critico. Può essere che nelle ultime ore ci sia stata un’accelerata. L’azione di Binotto, in questi anni, è stata in linea con l’eredità Marchionne: “mercato” dei tecnici contenuto e spinta alla crescita dei tecnici (italiano o stranieri) già in forza alla Ferrari. Una linea coerente con la filosofia del budget cap, che punta a contenere le spese. L’impressione, però, è che più che una debolezza tecnico agonistica, alla Ferrari di Binotto si imputi un calo di influenza politica (come si è visto nel caso della sostanziale assoluzione della Red Bull, cosa che non era avvenuta due anni fa con la Ferrari). Il rischio, se John Elkann andrà avanti per questa strada, è che Binotto finisce ad allungare la lista di bocciati eccellenti che poi, fuori dalla Ferrari, hanno trovato ruoli e spazi incredibili. Da Aldo Costa (che per anni ha progettato le Mercedes campioni del mondo) ai motoristi silurati (loro pure finiti in Mercedes) a Stefano Domenicali, oggio capo supremo della Formula 1. Chissà cosa riserva il futuro a Mattia.
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    Ordini di squadra, dinieghi, dispetti: la Ferrari e i tanti risvolti della gara in Brasile

    TORINO – Spettacolari, divertenti e – se si può usare un aggettivo un po’ fuori moda – sempre ardimentosi i piloti di Formula 1. Ma a volte, sospinti dalla foga o traditi dall’adrenalina, scivolano su comportamenti (o magari solo in conversazioni via radio) che ne offuscano un po’ l’immagine. Ieri è accaduto con il duo red Bull e, molto meno, con quello Ferrari. Sergio Perez, impegnato nella lotta per il secondo posto nel Mondiale, ha chiesto che Max Verstappen gli lasciasse la posizione, cosa che non è accaduta: «Non capisco – ha detto il messicano – lui ha vinto due titoli mondiali grazie a me». Max ha risposto. Prima alla squadra: «Ne abbiamo già parlato, non dovete darmi ordini di scuderia. Terrò la mia posizione». E poi (indirettamente) al compagno: «Ho le mie ragioni, tutto sommato è bene che siamo riusciti a chiarirci. Ora posso dire che, se necessario, ad Abu Dbahi lo aiuterò». Vecchie ruggini, voglia di primeggiare sempre. Magari nell’ultima gara ci sarà armonia, ma è difficile pensare a due piloti finalmente in sintonia tra loro.

    Nessuna frizione a Maranello, meno male

    In Ferrari le cose sono andate un po’ diversamente. Anche Leclerc ha chiesto la posizione e per ben due volte, ma la squadra non lo ha accontentato. In questo caso, però non ci sono state frizioni con Sainz, semplicemente la squadra temeva che ordini vari avrebbero fatto perdere terreno a tutti e due. Niente polemica, ma resta quella richiesta via radio che è parsa (anche se è facile giudicare dal di fuori) eccessiva; Sainz stava comunque conquistando un podio. Ma la verità è che anche in Ferrari, seppure meno che in Red Bull, gli ordini di squadra restano un tema delicato e spinoso. E forse, senza fare moralismi, non sarebbe male che i piloti riscoprissero l’orgoglio di competere in uno sport individuale.

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    Ferrari, Leclerc: “Weekend frustrante, gara difficile dopo contatto con Norris”

    SAN PAOLO – Altro weekend, altro boccone amaro per Charles Leclerc, giù dal podio in Brasile e protagonista di un episodio non particolarmente felice nel finale di gara. Il monegasco ha infatti chiesto alla squadra di invertire la posizione con Carlos Sainz in ottica classifica piloti, ma la Ferrari ha rifiutato non volendo privare lo spagnolo del podio. Leclerc ha dunque chiuso al quarto posto, non riuscendo a staccare Perez in classifica generale e vedendosi costretto a fare meglio del rivale ad Abu Dhabi per prendersi il secondo posto.
    Le parole di Leclerc
    “Weekend frustrante. Abbiamo fatto una bella rimonta, ma purtroppo la gara è stata difficile dopo il contatto con Norris. Io avevo lasciato spazio ma lui ha perso il posteriore. Il passo non era al livello della Mercedes, anche se non era male” ha dichiarato Leclerc ai microfoni di Sky Sport. Il numero 16 ha poi aggiunto: “Posizione con Sainz? Devo concentrarmi su quello che faccio. Voglio essere in una posizione migliore ad Abu Dhabi, non vedo l’ora di andare lì e chiudere al meglio il 2022”.
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    Ferrari, Leclerc sul GP del Brasile e la richiesta di podio: le dichiarazioni

    SAN PAOLO – Charles Leclerc è ancora in lotta per il secondo posto della classifica piloti a una sola giornata dalla fine del Mondiale di F1, ma non può essere del tutto soddisfatto. Il monegasco ha infatti vissuto un altro weekend negativo ad Interlagos, dove ha chiuso al quarto posto nonostante abbia chiesto a più riprese alla squadra di invertire la posizione con il compagno di squadra Sainz. Leclerc ha dunque raggiunto Sergio Perez in classifica generale a quota 290 punti e ad Abu Dhabi proverà il sorpasso.
    Il commento di Leclerc
    Charles è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine della gara: “Abbiamo fatto una bella rimonta, ma purtroppo la gara è stata difficile dopo il contatto con Norris. Io avevo lasciato spazio ma lui ha perso il posteriore. Il passo non era al livello della Mercedes, anche se non era male. E’ stato un weekend frustrante”. Il monegasco ha poi proseguito: “Non vedo l’ora di andare ad Abu Dhabi e chiudere al meglio la stagione 2022. Posizione con Sainz? Devo concentrarmi su quello che faccio. Proverò ad essere in una posizione migliore ad Abu Dhabi”.
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    Ferrari, Leclerc: “Nella Sprint pagato l'errore della qualifica”

    SAN PAOLO – Charles Leclerc ha parlato dopo il sesto posto nella Sprint al Gran Premio del Brasile, valevole per la penultima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco della Ferrari è partito dalla decima posizione dopo la scelta di gomme sbagliata nelle qualifiche del sabato. “Il passo era buono, e anche il feeling – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. A inizio gara abbiamo perso tanto tempo, non volevamo prendere rischi, perché l’errore lo paghi caro nella gara di domenica. Spero di poter usare questo feeling domani per tornare davanti in gara”. 
    Le parole di Leclerc
    “L’unica cosa che dobbiamo guardare bene è per mettere in temperatura le gomme un po’ prima nella prima fase – ha aggiunto Leclerc -. L’errore in qualifica? Dobbiamo migliorare tanto, oggi abbiamo pagato il prezzo di quanto fatto ieri, spero che domani ci sia una gara più pulita”. LEGGI TUTTO

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    F1, disastro Ferrari in qualifica: la furia di Leclerc nel team radio

    SAN PAOLO – Si chiude in negativo il venerdì di Charles Leclerc al Gran Premio del Brasile, ventunesimo e penultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Durante le qualifiche sul circuito di Interlagos, il pilota della Ferrari è stato vittima di una scelta di gomme sbagliata che ne ha compromesso il piazzamento nella griglia della Sprint di sabato sera, che lo vedrà cominciare dalla decima posizione. Durante il primo tentativo del Q3, il monegasco è stato infatti l’unico a uscire con le gomme intermedie in condizioni di asciutto, finendo in fondo alla classifica tempi prima dell’arrivo della pioggia, che ha impedito a chiunque di migliorarsi.Guarda la galleryLa Ferrari leggendaria di Schumacher è in vendita
    Il team radio
    Leclerc, dopo essersi reso conto di quanto era successo, ha parlato così nel team radio: “Tutti i piloti hanno completato un giro con le gomme da asciutto?”. Alla risposta affermativa del team, il monegasco ha replicato ironico: “Ragazzi, meraviglioso, fottutamente meraviglioso”. Leclerc ha poi risposto anche a un altro team radio, in cui veniva chiamato ai box mentre si trovava già sul rettilineo: “Bella chiamata, ragazzi” – la sua replica.

    Le parole di Leclerc
    Dopo le qualifiche, Leclerc ha parlato di quanto successo nel Q3: “Ci aspettavamo della pioggia che non è mai arrivata. Parlerò con il team e cercherò cosa possiamo fare meglio in quelle condizioni. Abbiamo la macchina, ma ora dobbiamo cercare di venirne a capo in questo weekend. Ho accettato la decisione di montare le intermedie, poi aspettavo la pioggia che non è arrivata mai”. 
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