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    Ferrari “fredda” e Leclerc leader, la ricetta di Domenicali per ripartire in F1

    ROMA – Analizzare i punti deboli ma soprattutto non farsi prendere dalle emozioni: questa la ricetta che Stefano Domenicali suggerisce alla Ferrari per non scoraggiarsi dopo l’incerto avvio di stagione di F1 nel GP del Bahrain; e un ruolo fondamentale lo dovrà avere anche Charles Leclerc, visibilmente frustrato dopo il problema occorso alla sua SF-23, e che potrebbe costargli caro in vista dei prossimi appuntamenti. “Penso che un grande atleta proprio in questi momenti debba avere la personalità per essere un punto di riferimento all’interno della squadra”, ha sottolineato Domenicali nell’intervista rilasciata a Sportmediaset. Secondo l’ex team principal del Cavallino, il monegasco deve prendere in mano la situazione, in quelli che sono gli anni più importanti della sua carriera: “Deve pretendere che la squadra metta a sua disposizione la miglior macchina possibile, ma al tempo stesso lui non può permettersi alcun tipo di errore. Lui deve essere molto pragmatico perché vincere con la Ferrari è qualcosa di straordinario e altre squadre in questo momento non gli possono dare la possibilità di lottare per la vittoria. Deve essere lui a trascinare la squadra, che sta attraversando sicuramente un periodo non facile”.  LEGGI TUTTO

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    Formula 1, alla Ferrari manca sempre qualcosa

    «Loro hanno trovato qualcosa!». Charles Leclerc sintetizza “alla Binotto” una delusione che sconfina in una prematura resa nei confronti di una Red Bull che sembra correre, con Verstappen e Perez, in un campionato a se stante. Una Formula 1 che finisce per ridursi ad uno spettacolo di spogliarello alla rovescia. Splendide ragazze il sabato delle qualifiche che nulla nascondono della loro bellezza, per finire alla domenica della gara che giro dopo giro, le riveste da capo e piedi. Con le qualifiche che in sessanta minuti concentrano grandi emozioni destinate a disperdersi nei novanta minuti della gara. Con qualche eccezione. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il ritiro di Leclerc e i precedenti di Schumacher: la statistica

    ROMA – La Ferrari è incappata in un inizio di stagione decisamente complicato nella nuova stagione di F1. Al gap con Red Bull già noto e pronosticabile, infatti, nel GP inaugurale in Bahrain si è aggiunto il colpo di scena del ritiro di Charles Leclerc, per motivi ancora tutti da chiarire. Uno “shock”, lo ha definito Frederic Vasseur, e in effetti l’affidabilità doveva essere una delle poche certezze di una SF-23 ancora in fase di rodaggio da diversi altri punti di vista. Un avvio negativo, che non può essere di buon auspicio per il resto della stagione; il trend degli ultimi 28 anni, infatti, è chiaro: nel periodo considerato, a partire dall’epoca Michael Schumacher, nessun pilota della Ferrari ha vinto il titolo iridato dopo essere incappato in un ritiro nel primo Gran Premio.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, da Schumacher a Leclerc: com'è finita la stagione dopo il ritiro al debutto

    ROMA – La stagione 2023 di Formula 1 non è certo cominciata come sperato, per Ferrari. Al gap con Red Bull già noto e pronosticabile, infatti, nel GP inaugurale in Bahrain si è aggiunto il colpo di scena del ritiro di Charles Leclerc, per motivi ancora tutti da chiarire. Uno “shock”, lo ha definito Frederic Vasseur, e in effetti l’affidabilità doveva essere una delle poche certezze di una SF-23 ancora in fase di rodaggio da diversi altri punti di vista. Un avvio negativo, che non può essere di buon auspicio per il resto della stagione; il trend degli ultimi 28 anni, infatti, è chiaro: nel periodo considerato, a partire dall’epoca Michael Schumacher, nessun pilota della Ferrari ha vinto il titolo iridato dopo essere incappato in un ritiro nel primo Gran Premio.  LEGGI TUTTO

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    Flop Ferrari in Bahrain, l’allarme di Leclerc: “Red Bull di un’altra categoria”

    ROMA – Non c’è niente da salvare nell’avvio di stagione della Ferrari che, un anno dopo la doppietta del GP Bahrain a fronte del doppio ritiro delle Red Bull, ha offerto ieri una fotografia che sembra il negativo di quel precedente. Charles Leclerc ha sofferto per mantenersi in zona podio, ma neanche ha finito per un flop della power unit: e allora, da cosa si riparte adesso? Dal quarto posto messo in salvo da Carlos Sainz, nel finale sotto attacco della Mercedes di Lewis Hamilton? No di certo, visto che nello stesso team della Stella parlano di quella macchina come di un mezzo bidone. LEGGI TUTTO

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    Il gesto di Leclerc dopo il disastro Ferrari in Bahrein: torna ai box e fa una cosa sorprendente

    Leclerc non c’è, ma non è disposto ad alimentare le polemiche in casa Ferrari, nonostante i deludenti risultati nel GP d’esordio in Barhein e la delusione per il ritiro forzato, il pilota monegasco tiene alto il morale del team.
    Il ritiro brucia, ma Leclerc abbraccia tutti
    Non si arrende all’evidenza del risultato, fa gruppo e dimostra doti da leader: Charles Leclerc ci tinene a sottolineare che il clima in casa Ferrari sia cambiato e dopo il doloroso ritiro nel primo GP della stagione, anzichè prendersela contro tutto e tutti, rientra nei box, salutando e ringraziando, uno per uno, tutti i componenti del team. Un gesto sorprendente e inedito, ma anche intimamente apprezzato da tutti i presenti.
    Sainz, non mi sorprende non poter lottare neache con Alonso
    Ferrari, Vasseur e la frase che spaventa tutti
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    Ferrari, la luna di miele di Vasseur è finita

    TORINO – L’inizio di stagione di Formula in Bahrain mostra vizi antichi e difetti mai risolti sulla Ferrari: a Maranello è dolorso constatare che il Mondiale 2023 si è aperto sulla falsariga di quello del 2022, ma i fatti dicono che le cose stanno così. Per Frederic Vasseur, nuovo responsabile, la luna di miele è finita: per ora ha sistemato qualcosa sul fronte delle strategie e a Sakhir da questo punto di vista tutto è andato bene. Inoltre la squadra (intesa come gruppo dei meccanici) ha svolto tanto allenamento invernale sui sui pit stop e in gara si è prodotta in un doppio pit in sequenza che ha rasentato la perfezione. Bene, dunque. Ma quel che ancora manca è l’affidabilità: forse a Sakhir non s’è rotto il motore, ma la centralina elettronica. Però l’esito non cambia, Leclerc si è dovuto ritirare ed è una doccia ghiacciata per tutto l’ambiente. LEGGI TUTTO