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    Ferrari, ancora problemi in Olanda per Leclerc e Sainz: risultati FP2

    ZANDVOORT – La Ferrari fatica ancora a convincere nel Gran Premio d’Olanda: dopo le FP1, dove è sceso in pista anche Robert Shwartzman, infatti, il Cavallino ha faticato anche nelle FP2. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno chiuso rispettivamente all’11° e 16° posto. Difficile comprendere a cosa sono dovute nel dettaglio le difficoltà riscontrate, ma ad aver frenato i piloti sembrano essere stati soprattutto problemi di carico e bilanciamento, risultando in un passo gara lontano dal riferimento Red Bull: trattandosi ancora solo del venerdì, però, è chiaro che in casa Ferrari c’è tutto il tempo per provare a trovare una soluzione per il prosieguo del weekend. A far segnare il miglior tempo è stato Lando Norris, che ha preceduto Max Verstappen e Alexander Albon. LEGGI TUTTO

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    F1 GP Olanda: Verstappen comanda le FP1, solo 16° Leclerc

    ZANDVOORT – Max Verstappen è il più veloce nella FP1 del Gran Premio d’Olanda, 14° round del mondiale di F1: il pilota della Red Bull, sul circuito di casa chiude la sessione con il tempo di 1:11.852. Dietro di lui, ecco i “vecchi leoni” Fernando Alonso con Aston Martin e Lewis Hamilton con Mercedes, lontani circa tre decimi dall’olandese. Decisamente più staccate le Ferrari, che non hanno provato l’attacco al tempo: Charles Leclerc e Robert Shwartzman, che ha sostituito Carlos Sainz, hanno infatti chiuso rispettivamente 16° e 19°. Appuntamento alle 16 con le FP2, in cui i team andranno alla ricerca di risposte importanti in termini di passo gara. LEGGI TUTTO

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    Olanda FP1, Ferrari lontana con Leclerc: Verstappen il più veloce

    ZANDVOORT – Si è conclusa la FP1 del Gran Premio d’Olanda, sessione che ha aperto il weekend di Zandvoort, il primo dopo la pausa estiva della F1: lontane le Ferrari, con Charles Leclerc che ha concluso al 16° posto mentre Robert Shwartzman, il quale ha sostituito Carlos Sainz, ha terminato 19°. Sessione in cui i tempi, chiaramente, hanno una valore relativo, ma Max Verstappen non ha comunque voluto sfigurare e ha firmato il miglior tempo in 1:11.852, precedendo Fernando Alonso e Lewis Hamilton di circa tre decimi. Appuntamento alle ore 16 con le FP2, che dovrebbero dare indicazioni sicuramente più importanti, soprattutto in ottica passo gara.  LEGGI TUTTO

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    F1, La ricetta di Leclerc per battere Mercedes, Aston Martin e McLaren

    Le parole di Charles Leclerc che è arrivato nel paddock del Gran Premio d’Olanda rilassato e sorridente, dopo aver ricaricato le batterie durante la pausa estiva.Charles Leclerc, Ferrari“Ho trascorso del tempo di qualità con la famiglia e gli amici in questa pausa – ha detto il monegasco ai giornalisti presenti oggi a Zandvoort -, e questo aiuta a resettare la mente e a prepararsi per le dieci gare che ci attendono nella seconda metà di campionato”.
    Il pilota monegasco ha poi parlato degli obiettivi per il resto della stagione: “Abbiamo vissuto una metà di anno nella quale, ad eccezione della Red Bull, tutte le squadre hanno dovuto fare i conti con molti alti e bassi, noi per primi. Per questo credo che la costanza di prestazione sarà il target principale del resto del nostro campionato. Sono convinto che chi per primo riuscirà ad avere una vettura costante riuscirà a massimizzarne più facilmente il potenziale e sarà in grado di stare stabilmente nelle prime posizioni. Dal canto nostro dobbiamo continuare il lavoro iniziato in Belgio a livello di esecuzione, tanto in qualifica che in gara, perché è solo così che si può prevalere su una concorrenza che, dalla terza alla decima posizione dello schieramento, è incredibilmente ravvicinata”.

    Parlando della pista di Zandvoort, Leclerc ha detto: “Mi piace, anche se è molto stretta e tortuosa. Per questo la amo più in qualifica che in gara. Credo che sabato si deciderà buona parte di questa corsa, considerato quanto è difficile sorpassare, ma anche il meteo potrebbe essere una variabile con la quale fare i conti. Per quanto mi riguarda, non vedo l’ora di mettere il casco in testa e scendere in pista”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Focalizzati su noi stessi ma a Zandvoort saremo tutti molto vicini, dietro a Red Bull”

    Le parole del Team Principal della Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Olanda a Zandvoort: “Saremo focalizzati su noi stessi ben sapendo che su una pista corta come Zandvoort i valori alle spalle della Red Bull saranno ancora più ravvicinati”.

    La Formula 1 riparte dopo la pausa estiva e lo fa dai Paesi Bassi, dalla pista di Zandvoort, affacciata sul Mare del Nord. Il Gran Premio d’Olanda è la quattordicesima gara delle 23 in programma in questa stagione, anche se con la cancellazione di Imola il numero è sceso a 22.
    “Abbiamo ricaricato le batterie – ha detto Fred Vasseur – siamo pronti ad affrontare la seconda parte della stagione. Vogliamo ripartire da quanto di positivo si è visto in Belgio, ovvero un ottimo lavoro di preparazione e una buona esecuzione in gara sia a livello di strategie che di passo, di gestione gomme e di pitstop: fattori che, messi tutti insieme, ci hanno permesso di raccogliere un podio meritato con Charles”.
    Il Team Principal della Scuderia di Maranello ha poi anche aggiunto: “Saremo come sempre focalizzati su noi stessi ben sapendo che su una pista corta come Zandvoort i valori alle spalle della Red Bull saranno ancora più ravvicinati rispetto a Spa-Francorchamps. La qualifica in Olanda è particolarmente importante e le prime dieci posizioni della griglia di partenza probabilmente si decideranno sul filo dei millesimi. Faremo il massimo per curare ogni dettaglio e mettere Charles e Carlos in condizione di sfruttare al massimo la loro SF-23. Ci attende un weekend molto intenso”.

    In Olanda farà il proprio debutto stagionale alla guida della SF-23 Robert Shwartzman: il reserve driver della Scuderia salirà sulla vettura di Carlos Sainz nella prima sessione del venerdì come previsto dal regolamento, che vuole che in almeno una occasione ciascuno dei piloti titolari ceda il posto a un giovane. Robert lo scorso anno salì sulla F1-75 in occasione delle prove libere ad Austin (Gran Premio degli Stati Uniti) e a Yas Marina, nel Gran Premio di Abu Dhabi. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur muove qualche critica ai piloti: “Si può fare meglio”

    Fred Vasseur, in una recente intervista a Gazzetta, ha parlato dei piloti Ferrari, non risparmiando qualche critica.

    È contento dei suoi piloti?
    “Si può sempre fare meglio, come squadra e anche come piloti – ha dchiarato il Team Principal della Ferrari in un’intervista a Gazzetta -. Charles non si aspettava una stagione così e all’inizio ha spinto più del dovuto, ora sembra aver digerito meglio la situazione. Carlos è molto consistente e per questo è un buon riferimento per noi. Come carattere Leclerc è un impulsivo, se qualcosa non va bene non si trattiene. Però, per il bene suo e della squadra, a volte è meglio calmarsi prima di parlare. A caldo non si hanno tutte le informazioni utili a formare un giudizio definitivo e davanti a un microfono aperto è meglio prendere tempo. Resta sempre molto veloce, ma quest’anno se si guarda alle qualifiche Carlos è stato più alla sua altezza rispetto al passato”.
    Il messaggio è molto chiaro: Leclerc deve ancora crescere, sia nella performance in pista che, soprattutto, “fuori” ovvero nelle comunicazioni verso l’esterno. Su Sainz parole tutto sommato positive, anche se poi potrebbe essere “sacrificato” qualora un Campione del Mondo del calibro di Lewis Hamilton dovesse cedere al fascino della Rossa di Maranello [ LEGGI QUI ].

    Intevista completa su Gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    F1, La Ferrari ha stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio

    La Ferrari ha ufficialmente stoppato gli sviluppi della SF-23 a fine luglio. A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intevista.

    La Ferrari SF-23 non sarà più testata in galleria del vento. Gli sviluppi che vedremo sulla monposto della Scuderia di Maranello, da qui a fine anno, saranno pezzi già deliberati prima della pausa estiva e che saranno lavorati e portati poi in pista nei prossimi mesi.
    A confermarlo è stato Fred Vasseur, in una recente intervista a Gazzetta.it, nel quale il Team Principal della Ferrari ha mosso critiche ai suoi piloti e ha rivelto i punti deboli della SF-23.
    “Per questa stagione abbiamo fermato gli sviluppi in galleria del vento a fine luglio, ma abbiamo pezzi già deliberati e in lavorazione che porteremo fino al Qatar o Austin”, le parole di Vasseur.
    Lo stesso Team Principal della Scuderia di Maranello, parlando della monoposto del prossimo anno, ha anche anticipato: “Per la monoposto per il 2024 siamo ancora ai concetti filosofici. I numeri dicono che devi essere aggressivo nel progetto ma con le simulazioni e le equazioni siamo già al massimo. Dobbiamo ragionare diversamente, trovare margini grazie ai quali i piloti possano guidare senza essere sempre al limite. E comunque la scadenza per la nuova rossa non è la fine dell’anno, dobbiamo essere pronti per il Bahrain a marzo. Abbiamo davanti a noi ancora molti mesi”.

    Intevista completa su Gazzetta.it. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, avanti con Sainz e Leclerc: la situazione sui contratti

    Siamo la coppia più bella del mondo, e ci dispiace per gli altri. Questa è la musica in voga alla Ferrari. Sarà pur vero che il tema del prolungamento dei contratti di Leclerc e Sainz oltre la scadenza del 2024 non sia nell’elenco delle urgenze, come Fred Vasseur s’impegna a ribadire, ma per gli appassionati rimane di grande interesse. A Maranello tutti gli sforzi sono oggi concentrati sulla ricostruzione di una competitività e di una stabilità saltate alla fine del 2022, in concomitanza con l’esonero di Binotto: un passo traumatico a lungo cercato, e infine ovviamente realizzato, dal presidente John Elkann. Se la stabilità è un valore imprescindibile per puntare al Mondiale, Vasseur deve riformare il puzzle: la nuova linea di comando senza Laurent Mekies e con Diego Ioverno, la piramide tecnica con Enrico Cardile presto direttore tecnico e Loic Serra che riferirà a lui (in arrivo da Mercedes, sarà in servizio attivo solo tra un anno), gli equilibri all’interno della squadra, tutto è in fase di ristrutturazione. Esiste però un’area su cui Vasseur non ha bisogno di mettere mano, e questa è rappresentata dai piloti. Cerchiamo di spiegare perché. LEGGI TUTTO