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    #DankeSeb: i momenti più importanti del viaggio di Vettel in Ferrari

    Potremmo cominciare dai numeri. Sarebbero utili per comprendere il cammino di Sebastian Vettel a Maranello ma, come al solito, non ci dicono tutto. Mai come in questo specifico caso. La storia del tedesco di Heppenheim in Rosso è stata costellata da emozioni fortissime, sia di gioia che di dolore. Salite e discese, condite dal suo sempreverde amore per la Ferrari. Un’anima latina, come lo descrisse il compianto Sergio Marchionne. Che aveva pienamente ragione. Un’anima latina con i suoi lati positivi e negativi. Ma quel che resta è profonda stima e affetto.

    118 gare, 12 pole position, 14 giri veloci, 55 podi, 1400 punti e 14 vittorie. Che ricordiamo tutte nel dettaglio. Come se ognuna di esse fosse stata la prima. Come un unicum. A partire dagli albori. Gran Premio di Malesia 2015, la sua seconda gara in Ferrari. Quello che sembrava il prologo di una storia d’amore indimenticabile. Con l’ombra di Michael Schumacher alle sue spalle. Sebastian sognava, i tifosi sognavano con lui. Un anno di transizione, con tre successi (anche in Ungheria e a Singapore).
    Poi i primi grattacapi. Non per colpa sua. Tante erano le aspettative nel 2016, pochissime quelle mantenute. Forse nessuna. Neanche una vittoria nel magro bottino di Seb. I primi dubbi che incalzano il tedesco, ma il suo amore per il Cavallino lo spinge a rimanere positivo nelle avversità. Il 2017 è la grande chance. Un connubio pilota-macchina (la SF70H) che per Vettel rimarrà ineguagliato. Emozioni a profusione, un team coeso, enormemente spinto dalla voglia dei Tifosi che ci credono.
    Poi però la sportellata a Lewis Hamilton in Azerbaigian, alcuni guasti ma, soprattutto, la clamorosa collisione al via del Gran Premio di Singapore con Max Verstappen e il compagno di squadra Kimi Raikkonen, gli fanno perdere speranza e motivazione. Sebastian, però, vede che qualcosa di buono si può fare. Nel 2018 la Ferrari si presenta ai blocchi di partenza con una macchina al livello se non superiore alla Mercedes. Tante pole position, vittorie, soddisfazioni. Fino allo spartiacque definitivo della sua avventura in Rosso.
    Quel maledetto GP di Germania. Suo errore su pista scivolosa quando era abbondantemente in testa e avrebbe potuto allungare nel mondiale su Hamilton e la Mercedes. Da lì i problemi. Vettel si chiude in se stesso, aspramente criticato in Italia. Forse sin troppo. Ma Seb non è il classico tedesco freddo e calcolatore che va avanti per la sua strada come se non fosse successo nulla. Lui è latino, appunto. E da quel momento inizia la sua parabola discendente fatta di momenti deludenti e qualche acuto.
    Nel 2019 arriva Charles Leclerc che, col suo talento e la sua spinta mediatica, gli soffia via il titolo di pilota di punta a Maranello. Cambia anche il vertice con Mattia Binotto che prende il posto di Maurizio Arrivabene. Questa sarà anche la chiave dell’addio di Vettel. Con Binotto i rapporti non saranno mai buoni. Charles è in rampa di lancio e Sebastian non viene difeso. Anzi, a volte viene persino redarguito dallo stesso team principal. E’ una situazione insostenibile.
    Fino alla famosa telefonata di Binotto questo inverno. Il suo contratto non sarà rinnovato. Sebastian dovrà lottare per un anno intero con una macchina indecente. Mostrando al mondo che le vere carenze della Ferrari non erano da ricercare nei piloti o in un pilota in particolare, ma nel sistema. Eppure Sebastian lascia, con un nodo in gola. Con una canzone. Un po’ da tedesco e un po’ da italiano. Andrà in Aston Martin e non si può non augurargli il meglio. Sebastian Vettel è stato e sarà sempre un vero tifoso della Ferrari. Danke Seb. Auf wiedersehen. LEGGI TUTTO

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    F1 2020: Una stagione straordinaria ma la Ferrari dov’è?

    Un’altra stagione è finita. Una stagione anomala, straordinaria nel senso etimologico del termine, vale a dire “fuori dall’ordinario”, per le piste su cui si è corso, per il calendario stravolto, per gli autodromi deserti, per i trionfi inattesi, per i ritorni alla competitività e al podio di tante … L’articolo F1 2020: Una stagione straordinaria […] LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Abu Dhabi: la Ferrari chiude la stagione con la solita figuraccia

    Nel dominio assoluto di Max Verstappen sulle Mercedes, la Ferrari continua ancora a navigare a rilento. D’altronde nulla di nuovo. La gara di Abu Dhabi rappresenta la sintesi perfetta della stagione 2020 delle Rosse: terribilmente non competitiva, condita da strategie opinabili e pit stop lenti. Qualcosa che deve dare carica e forza alla squadra per invertire la tendenza il prossimo anno. Ripartire dopo l’ennesima figuraccia.

    Si chiude l’era di Sebastian Vettel con la Ferrari. Che deve chiedere scusa al 4 volte campione del mondo per la qualità dell’epilogo. Un finale di una storia che non meritava il tedesco. Ma che, purtroppo, rappresenta la situazione della Scuderia odierna. 14° posto, desolante, senza motivazioni. Solo una grande gestione delle gomme dure nella prima parte di gara per Seb che ha tenuto dietro molti piloti con gomme più fresche. La classe c’è ancora e la porterà in Aston Martin.
    Charles Leclerc arriva solo una posizione davanti a Vettel. Poco, pochissimo. Ma non per colpa sua. Il monegasco ci prova, attacca, si difende con i denti ma non può nulla di fronte alla pochezza della SF1000. In questa stagione, tra qualche errore sparso qua e là, ha già fatto fin troppo rispetto a quanto la macchina poteva offrirgli. Quindi, comunque, ben fatto Charles. Adesso però arriva il tempo delle responsabilità. Comincia l’era Leclerc a tutti gli effetti.
    Ma da Abu Dhabi arriva una buona notizia. La stagione è finita. Questo nefasto 2020, almeno per la Formula 1, termina qui. La SF1000 va in pensione. Per fortuna. Con la speranza di mandarla nel dimenticatoio al più presto, però solo dopo aver imparato dai propri errori. La prossima Ferrari deve essere migliore. Tanto migliore. Altrimenti, il 2021, sarà un’altra cocente delusione. Alla fine, però, si vuole essere positivi. I tifosi si meritano ben altro. Vettel meritava di più. Leclerc merita di più. Carlos Sainz meriterà di più.

    GP ABU DHABI F1 2020 ORDINE D’ARRIVO – Domenica 13 Dicembre 2020
    Pos Nr Pilota Team Tempo/Gap
    1 33 M. Verstappen Red Bull
    2 77 V. Bottas Mercedes + 7″5
    3 44 L. Hamilton Mercedes + 11″5
    4 23 A. Albon Red Bull + 19″0
    5 4 L. Norris McLaren + 47″2
    6 55 C. Sainz McLaren + 53″0
    7 3 D. Ricciardo Renault + 67″5
    8 10 P. Gasly AlphaTauri + 68″9
    9 18 L. Stroll Racing Point + 75″8
    10 31 E. Ocon Renault + 78″5
    11 26 D. Kvyat AlphaTauri + 79″9
    12 7 K. Raikkonen Alfa Romeo + 1 giro
    13 16 C. Leclerc Ferrari + 1 giro
    14 5 S. Vettel Ferrari + 1 giro
    15 63 G. Russell Williams + 1 giro
    16 99 A. Giovinazzi Alfa Romeo + 1 giro
    17 6 N. Latifi Williams + 1 giro
    18 20 K. Magnussen Haas + 1 giro
    19 51 P. Fittipaldi Haas + 2 giri
    20 11 S. Perez Racing Point –

    CLASSIFICA PILOTI F1 2020
    1 L. Hamilton Mercedes 347
    2 V. Bottas Mercedes 223
    3 M. Verstappen Red Bull 214
    4 S. Perez Racing Point 125
    5 D. Ricciardo Renault 119
    6 C. Sainz McLaren 105
    7 A. Albon Red Bull 105
    8 C. Leclerc Ferrari 98
    9 L. Norris McLaren 97
    10 L. Stroll Racing Point 75
    11 P. Gasly AlphaTauri 75
    12 E. Ocon Renault 62
    13 S. Vettel Ferrari 33
    14 D. Kvyat AlphaTauri 32
    15 N. Hulkenberg Racing Point 10
    16 A. Giovinazzi Alfa Romeo 4
    17 K. Raikkonen Alfa Romeo 4
    18 G. Russell Williams/Merc 3
    19 R. Grosjean Haas 2
    20 K. Magnussen Haas 1
    21 N. Latifi Williams 0

    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2020
    1 Mercedes 573
    2 Red Bull 319
    3 McLaren 202
    4 Racing Point 195
    5 Renault 181
    6 Ferrari 131
    7 Alpha Tauri 107
    8 Alfa Romeo 8
    9 Haas 3
    10 Williams 0

    GP ABU DHABI F1 2020 – FOTO LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: Ad Abu Dhabi per finire la stagione con una prestazione convincente

    Si chiude questo weekend sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, il campionato del mondo di Formula 1. E Leclerc è motivato per chiudere la stagione in maniera convincente.

    “Siamo arrivati all’ultima gara di una stagione piuttosto difficile – ha dichiarato oggi il monegasco della Ferrari -. La pista di Abu Dhabi propone un primo settore interessante, mentre la parte centrale e l’ultima sono un po’ meno divertenti. Questo tracciato non è mai stato troppo amico della Ferrari anche se l’anno scorso sono riuscito a salire sul podio. In questa occasione ottenere un buon risultato sarà una sfida particolarmente impegnativa perché dovrò scontare tre posizioni di penalità in griglia per l’incidente al primo giro nel Gran Premio di Sakhir.
    Leclerc ha poi anche aggiunto: “Dal canto mio però tengo molto a finire la stagione con una prestazione convincente quindi cercherò di preparare l’appuntamento nel migliore dei modi, studiando con gli ingegneri tutte le strategie a nostra disposizione. È anche l’ultimo Gran Premio di Seb con la squadra e quindi è un po’ la fine di un’epoca. Sarebbe bello che entrambi potessimo disputare una bella gara per celebrare questo momento speciale. È stato un pilota molto importante nella storia della Ferrari, si merita una conclusione all’altezza della sua carriera nel team”. LEGGI TUTTO

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    F1, il nervosismo di Leclerc e Verstappen che mordono il freno

    L’eccessiva foga di Sakhir è costata cara al ferrarista Charles Leclerc, penalizzato dai commissari per la goffa manovra dopo la partenza, che ha mandato in frantumi la sua gara e quella di Max Verstappen, con la retrocessione di tre posizioni in griglia ad Abu Dhabi e la decurtazione di due p… L’articolo F1, il nervosismo […] LEGGI TUTTO

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    GP Sakhir F1 2020: la prima vittoria di Perez, in una gara incredibile!

    Sergio Perez ha vinto il Gran Premio di Sakhir! Il messicano ha ottenuto così la prima vittoria in carriera, approfittando dei problemi di Russell, autore di una gara bellissima. Primo podio in carriera per Esteban Ocon, secondo davanti a Lance Stroll a completare la festa Racing Point. Una gara bel… L’articolo GP Sakhir F1 2020: […] LEGGI TUTTO

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    F1, GP Sakhir: Leclerc illude e delude. Vettel fa quel che può

    Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Così si può riassumere il week end di Charles Leclerc. Un giro sontuoso in qualifica che lo ha portato in quarta posizione con un mezzo nettamente inferiore. Poi, pronti, via e il patatrac. Troppo irruente il monegasco che, in curva 4, va lungo in frenata e centra l’i… L’articolo F1, […] LEGGI TUTTO

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    F1, G Sakhir (Qualifiche): Bottas conquista la pole e rovina il sogno a Russell

    In un certo senso, potremmo dire che le qualifiche del Gran Premio di Sakhir (penultima prova del mondiale 2020) si siano svolte all’insegna delle novità: su un tracciato completamente nuovo per la categoria, ricavato dall’anello esterno del ben più noto circuito di Sakhir, sede dell&#82… L’articolo F1, G Sakhir (Qualifiche): Bottas conquista la pole e […] LEGGI TUTTO