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    F1, Cosa sapeva Leclerc dell’arrivo di Hamilton in Ferrari?

    Che cosa sapeva Charler Leclerc dell’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari al suo fianco dalla stagione 2025 di Formula 1? Ve lo spieghiamo noi, in questo nostro approfondimento.credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Giovedì 25 gennaio, la Ferrari ha comunicato di aver trovato un accordo con Charles Leclerc per il rinnovo del suo contratto che era in scadenza a fine 2024. Contrariamente però a quanto si fa solitamente, la Scuderia di Maranello non ha voluto comunicare la durata del contratto stesso.
    Cosa si potrebbe “nascondere” dietro a questa mancata comunicazione? Tra i diversi addetti ai lavori c’è chi ha subito parlato di un matrimonio di lungo periodo tra il monegasco e la Ferrari ma, secondo noi e stando a quanto abbiamo anche appreso, l’ipotesi più probabile è quella di un biennale con alcune opzioni a favore della Scuderia ma anche a favore di Leclerc.
    Quest’ultima ipotesi pare trovare sempre più conferme in ambienti vicini a Maranello e soprattutto dopo che, esattamente una settimana dopo, è stato annunciato l’ingaggio di Lewis Hamilton, per il biennio 2025-2026.
    Cosa e quanto realmente sapeva il monegasco dell’ingaggio dell’inglese non è ancora dato saperlo ma, siamo certi che, alla prima occasione qualche giornalista la domanda la dovrà pur fare al “predestinato”. Non credete? Al di là di questo e in attesa di avere una dichiarazione ufficiale di Leclerc in merito a questo, gli scenari possibili sono almeno due: il primo, poco probabile, è che Leclerc non sapesse nulla dell’arrivo di Hamilton; il secondo invece è che era al corrente di tutto e la negoziazione abbia tenuto conto anche di questo.
    IPOTESI 1 – Leclerc non sapeva nulla dell’ingaggio di Hamilton
    Come vi abbiamo già anticipato, questo scenario ci sembra poco probabile anche se, fino a prova contraria ovvero a smentita da parte della Ferrari o di Leclerc stesso, resto ad oggi un’ipotesi. Le trattative per il suo rinnovo sono andate un po’ per le lunghe ma in parallelo con quelle che hanno poi portato al contratto con Hamilton. Il monegasco ha pensato a tutti gli aspetti del contratto, senza preoccuparsi di chi potesse essere il suo compagno di squadra. Ora però, se da un lato Leclerc può ritenersi soddisfatto di ingaggio, durata ed opzioni di uscita contrattuali, dall’altra non può essere “contento” di ritrovarsi un sette volte campione del mondo al suo fianco. La questione più critica è la mancata informazione, se non dopo la firma del suo contratto. Leclerc infatti, sempre nello scenario “1” di cui vi stiamo raccontando, sarebbe stato informato del tutto solamente dopo aver posto tutte le firme sul suo contratto.

    IPOTESI 2 – Leclerc sapeva tutto dell’ingaggio di Hamilton
    Lo scenario più probabile è quello che vede invece Leclerc informato delle trattative in corso con Hamilton. Questo potrebbe spiegare il perché di una trattativa per il suo rinnovo più lunga del previsto. La Scuderia Ferrari, tradizionalmente, annuncia i rinnovi contrattuali con i piloti in scadenza subito dopo l’estate, in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza. Lo scorso anno andò però diversamente e solo ad inizio anno, Fred Vasseur e l’entourage del pilota monegasco si sono incontrati nuovamente per chiudere la trattativa. Sul piatto ovviamente, i legali di Leclerc hanno voluto mettere anche alcune clausole di tutela maggiore per il loro assistito, proprio per il fatto di avere un compagno così “scomodo” ed ingombrante al suo fianco. E’ molto probabile, ma questa è una nostra ipotesi che non ha ancora trovato alcun tipo di “conferma”, che Leclerc abbia potuto ottenere una way-out già per il prossimo anno, in modo tale da non dover gareggiare con Hamilton nel 2026. La clausola potrebbe essere legata ai risultati minimi che il Team sarà tenuto a raggiungere nella classifica costruttori 2024. Inoltre avrebbe richiesto e ottenuto lo “status di prima guida” per la stagione alle porte, con Carlos Sainz che sarà chiamato a “sacrificarsi” per il monegasco. LEGGI TUTTO

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    Ferrari con Hamilton-Leclerc: il ruolo di Vasseur per far regnare l’armonia

    Terremoto in F1. Lewis Hamilton in Ferrari è paragonabile a una scossa del settimo grado della scala Richter e non c’è bisogno di un geologo per comprendere la metafora. Lewis in Rosso era stata spesso una suggestione, al punto che quando nuovamente si è annunciato il matrimonio tra il sette volte iridato e la scuderia di Maranello si è accompagnato la notizia con qualche sorriso. No, stavolta è tutto vero: dal 2025 la coppia “All Star” formata dall’asso nativo di Stevenage e dal monegasco Charles Leclerc prenderà forma. L’accordo è stato annunciato con tempistiche sorprendenti e Toto Wolff (Team Principal e co-proprietario del team Mercedes) l’ha ribadito ieri.
    Hamilton e Leclerc, i punti di domanda
    I punti di domanda su questa decisione sono tanti: perché la Rossa vuol investire cifre notevoli (60 milioni a stagione) su un pilota pluridecorato che avrà 40 anni nel momento del suo arrivo? Quali saranno i rapporti di forza interni al team? Come si comporterà Frederic Vasseur nella gestione del campionato 2024, considerando un Carlos Sainz in uscita? Quali saranno le linee guida nell’evitare ricadute negative nel Reparto Corse? Al di là del fatto che Sainz guiderà anche con lo spirito di promuovere le proprie quotazioni al miglior offerente e Leclerc godrà del ruolo di riferimento ferrarista nel Mondiale di quest’anno, in quanto pilota con il contratto rinnovato, la storia della F1 insegna che, in vista della stagione prossima, “due galli nello stesso pollaio” sono stati spesso fonte di guai. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, per i bookie è già Hamilton-mania: con Leclerc una coppia da titolo Mondiale

    L’effetto Hamilton travolge la Ferrari. Le voci di quello che sarebbe un clamoroso matrimonio hanno scosso il mondo della Formula 1, rilanciando le ambizioni mondiali del Cavallino: i betting analyst di Snai fissano a 3,50 il titolo costruttori nel 2025. Quote da ritorno alla vittoria anche per Sir Lewis, proposto a 5,50, alla pari del gioiellino Charles Leclerc, da poco blindato dalla Ferrari con un nuovo contratto pluriennale.

    Le quote per il Mondiale 2024

    Numeri che rispecchiano l’entusiasmo che già si respira nei corridoi di Maranello, a poche settimane dal via ufficiale della nuova stagione, in cui Leclerc, secondo gli esperti di Goldbet e Better, si propone tra i pretendenti al titolo a quota 16. LEGGI TUTTO

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    La Scuderia Ferrari apre le porte di casa al mondo Sky

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    F1, La non facile convivenza tra Leclerc e Sainz in Ferrari nel 2024

    credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeCharles Leclerc ha rinnovato, Carlos Sainz no. Partirà così la stagione 2024 della Ferrari in Formula 1 con due piloti che si troveranno in due condizioni molto diverse tra loro.
    Il monegasco sarà più “tranquillo”, sicuro si sé e consapevole di avere i vertici Ferrari molto vicini e la squadra pronta a supportarlo in ogni sua richiesta. Lo spagnolo invece, con un contratto in scadenza a fine 2024, si sentirà un po’ “isolato” ma anche più libero di dimostrare il suo talento, non solo in pista ma soprattutto nei confronti del compagno di squadra.
    Una situazione non facile nella quale Fred Vasseur sarà chiamato in prima persona ad una gestione forte ed autoritaria per evitare situazioni spiacevoli per il team di Maranello.
    Voci di mercato danno Sainz in Audi a partire dal 2026, anno in cui la casa di Ingolstadt farà il suo ingresso in Formula 1. E’ molto probabile che lo spagnolo possa aver già preso un accordo con l’attuale Team Sauber per guidare per loro il prossimo anno. La decisione sarebbe maturata sul finire dello scorso anno, dopo che alcuni episodi interni al team non sono piaciuti a Sainz e al suo entourage. Oltre a questo le distanze per un rinnovo, intavolate nel momento in cui lo spagnolo si trovava davanti al compagno nella classifica mondiale piloti, non sono mai state così strette, soprattutto per il valore dell’ingaggio e i premi.
    Da lì la decisione di Carlos di chiudere il capitolo con Maranello e “giocarsi” la carta dei 4 anelli.

    In Ferrari dal 2021, lo spagnolo ha chiuso il suo primo anno con la Scuderia di Maranello al quinto posto assoluto nella classifica piloti, davanti al suo compagno di squadra Leclerc. In quella stagione, Sainz è stato anche l’unico pilota a vedere la bandiera a scacchi di ogni gara della stagione.
    Nel 2022, Sainz conferma il quinto posto nella classifica piloti con 246 punti, con all’attivo 9 podi, 3 pole, 2 giri veloci e una vittoria. E infine il 2023 dove ha chiuso al 7° posto: da ricordare la sua pole position e il terzo posto finale in gara a Monza, dopo un duello serrato con il compagno di squadra. La pole nella gara successiva a Singapore, lo vede poi cogliere anche l’unica vittoria stagionale per la Ferrari. LEGGI TUTTO

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    ESCLUSIVO | F1, Durata e opzioni del rinnovo di Leclerc con Ferrari

    1 – GP SPAGNA F1/2023 – GIOVEDI’ 01/06/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    La Ferrari ha comunicato oggi di aver rinnovato il contratto con Charles Leclerc. Nel comunicato che parla del “prolungamento della collaborazione” non è stata riportata l’informazione forse più attesa ed importante: la scadenza o, se preferite, la durata.
    A nostra memoria, nella storia della Ferrari, non era mai stato annunciato un prolungamento di contratto, senza indicare questa fondamentale informazione.
    In forza alla Scuderia di Maranello dal 2019, il monegasco ha disputato 103 gare con la rossa, salendo 30 volte sul podio e conquistando 1035 punti.
    In questo nostro articolo non entreremo nel merito della bontà o meno della scelta di Leclerc di sposare, ancora una volta, la causa Ferrari ma vi sveleremo in esclusiva la durata del contratto del monegasco e le opzioni che lo stesso potrà esercitare una volta scaduto il contratto stesso.
    LA DURATA DEL CONTRATTO
    Il rinnovo del contratto di Leclerc con la Ferrari avrà una durata di due anni, con un paio di opzioni che potranno essere esercitare solamente dal pilota monegasco. La durata coprirà le stagioni 2025 e 2026, il primo con i nuovi regolamenti. E’ proprio lì che il monegasco vorrà “valutare” la Scuderia per decidere poi cosa fare negli anni successivi.

    LE OPZIONI, TUTTE A SUO FAVORE
    Nel rinnovare il contratto con Scuderia Ferrari, Leclerc avrebbe avanzato e ottenuto una serie di clausole, tutte a suo favore. Nel corso della stagione 2026, Leclerc potrà esercitare l’opzione per un prolungamento di altri due anni con un ingaggio molto importante e già definito. E’ facile immaginare che, qualora le prestazioni della monoposto di Maranello non siano tali da permettere al monegasco di poter lottare per il mondiale, Leclerc possa non esercitare l’opzione di rinnovo e accasarsi quindi in un altro team F1 a partire dalla stagione 2027.
    Qui sotto il tweet con il quale la Scuderia Ferrari ha annunciato il prolungamento di contratto con Leclerc.

    SIGNED, SEALED, DELIVERED! 👊 @ScuderiaFerrari and @Charles_Leclerc’s contract extension is confirmed! 🎉 pic.twitter.com/0wTLwBYY9t
    — Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) January 25, 2024 LEGGI TUTTO

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    F1, Charles Leclerc ha rinnovato con la Scuderia Ferrari

    La Scuderia Ferrari ha annunciato di aver prolungato la collaborazione con Charles Leclerc che continuerà a gareggiare per la squadra italiana anche nelle prossime stagioni del campionato del mondo di Formula 1. Nessuna conferma però sulla durata.FERRARI F1 GP GIAPPONE VENERDI 22/09/2023 credit @Scuderia Ferrari Press Office

    Charles Leclerc è cresciuto all’interno della Casa di Maranello fin da prima del suo approdo in Formula 1, essendo entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016. Dopo aver dominato il campionato di Formula 2 nel 2017, il monegasco ha vissuto un’annata di apprendistato nei Gran Premi alla Sauber ed è approdato alla Scuderia nel 2019. In quella stagione ha ottenuto le sue prime affermazioni, diventando il pilota più giovane della storia del team a conquistare una vittoria quando si è imposto sull’iconica pista di Spa-Francorchamps; successo bissato una settimana più tardi a Monza davanti ai tifosi in estasi. Nel 2022 ha trionfato in ulteriori tre Gran Premi, centrando il secondo posto nella classifica Piloti. Noto per le straordinarie capacità di guida sul giro secco, a soli 26 anni Charles è già il secondo pilota nella storia con più pole position al volante di una Ferrari, avendo eguagliato Niki Lauda a quota 23, dietro soltanto al leggendario Michael Schumacher con le sue 58. Al suo attivo con la Scuderia, in 103 gare disputate, anche 30 podi, sette giri più veloci e 1035 punti.
    Fred Vasseur, Team Principal
    “Il legame di Charles con la Scuderia va oltre quello di un pilota con il suo team: Leclerc è parte della famiglia Ferrari da ormai otto anni, da prima che indossasse la tuta con il Cavallino Rampante. Il DNA della nostra azienda così come i suoi valori sono parte di lui ed è stato dunque naturale trovarsi d’accordo sul rinnovo della nostra collaborazione. Di lui conosciamo la voglia incessante di superare i propri limiti e ne apprezziamo le grandi capacità di duellare e compiere sorpassi in gara. Siamo determinati a dare a Charles una vettura vincente e so che la sua decisione e il suo impegno saranno elementi che potranno fare la differenza per i traguardi che vogliamo raggiungere”.

    Charles Leclerc
    “Sono molto contento di continuare a vestire la tuta della Scuderia Ferrari anche nelle prossime stagioni. Gareggiare per questa squadra è il mio sogno fin da quando avevo tre anni: vedevo il Gran Premio di Monaco dalla finestra di casa di amici e alla curva di Ste. Devote cercavo con gli occhi la vettura rossa. Questo team è la mia seconda famiglia, fin da quando sono entrato a far parte della Ferrari Driver Academy nel 2016 e insieme abbiamo lottato compatti nelle avversità e scritto pagine indimenticabili negli scorsi cinque anni. Credo però che il meglio debba ancora venire e non vedo l’ora di iniziare questa stagione per cercare di far progredire ancora la squadra e metterci in condizione di essere competitivi ad ogni gara. Il mio sogno resta vincere il titolo con la Ferrari e sono sicuro che negli anni che ci attendono insieme sapremo toglierci delle belle soddisfazioni e dare ai tifosi qualcosa per cui gioire”. LEGGI TUTTO

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    F1 2024, Ferrari: poche promesse, tante speranze e qualche timore

    1 – GP ABU DHABI F1/2023 – GIOVEDÌ 23/11/2023 – credit: @ Ferrari Spa

    Poche promesse, tante speranze e qualche timore. E’ questo il sentiment che circola tra i corridoi e gli uffici della Scuderia Ferrari, a poco più di un mese dalla presentazione della nuova monoposto che parteciperà al Campionato Mondiale 2024 di Formula 1.
    Al di là delle invenzioni di presunti insider che cominciano a circolare in rete e non solo su quanto la nuova Ferrari F1 2024 sia più veloce e affidabile della SF-23, il progetto noto con la sigla 676 è in una fase molto avanzata di “sviluppo” e finalizzazione. Le cinque settimane che ci separano dalla presentazione, fissata per martedì 13 febbraio, serviranno per chiudere le ultime lavorazioni, assemblare la vettura, fare le prove al banco e cominciare a deliverare i piani di sviluppo da mettere in pista durante la lunga stagione 2024.
    Da marzo a dicembre, gli appuntamenti del Calendario F1 2024 saranno ben 24, con sei week end di gara con il formato sprint. Non ci sarà modo di “fermarsi” un attimo e quest’anno sarà ancora più importante mettere subito in pista una monoposto all’altezza della concorrenza e pianificare con maniacale precisione le tempistiche e la bontà degli sviluppi da portare a stagione in corso.
    “Non prometto nulla anche se con i regolamenti stabili si può pensare di avvicinare la Red Bull. In Bahrain vedremo dove saremo”. Erano state queste le parole di Fred Vasseur, al pranzo di Natale della Scuderia Ferrari, il 17 dicembre scorso.
    A queste dichiarazioni erano seguite quelle di Enrico Cardile che aveva “rivelato” quali fossero stati i tre grossi “limiti” allo sviluppo della SF-23. Il Direttore Tecnico Area Telaio della Ferrari li aveva individuati nel design del telaio stesso, nella posizione dei coni anti-intrusione inferiore e nella posizione dell’elettronica. La nuova Ferrari 2024 punterà a superarli, con un design di pance e fondo vettura più simile a Red Bull, McLaren e Aston Martin.

    Da allora, nessuna nuova dichiarazione ufficiale dei vertici Ferrari che, da domani, riprenderanno a pieno ritmo in quel di Maranello.
    Il timore però di poter fare un altro passo indietro è concreto. Per la Ferrari, il terzo posto nel campionato mondiale 2023 di Formula 1, è da considerarsi un risultato negativo, se non addirittura un fallimento dopo il secondo posto del 2022. Questo perché gli obiettivi dichiarati di inizio stagione erano quelli di fare meglio della prima stagione con monoposto ad effetto suolo. Così purtroppo non è andata e ora il mondiale 2024 potrebbe essere già un’annata decisiva per il futuro di Vasseur, chiamato a fare meglio del misero terzo posto tra i costruttori ma con il timore che un ulteriore passo indietro possa significare crisi e divorzio.
    Dando uno sguardo all’ultima stagione, alcuni numeri non giocano a favore della Ferrari. Dividendo il mondiale 2023 in tre parti (6 gare + 8 + 8), la Scuderia di Maranello non ha fatto meglio di Mercedes nella parte centrale della stagione e ha fatto peggio di McLaren nell’ultima. Tralasciando l’inizio anno dove anche Aston Martin era davanti e la Ferrari era di fatto la quarta forza, capite bene come l’inizio del prossimo anno potrebbe essere davvero molto critico.
    Red Bull e Mercedes hanno fatto meglio già lo scorso anno mentre McLaren ha avuto un finale di stagione decisamente migliore di Ferrari. In particolare quest’ultimo team è riuscito a mettere in pista un’ottima monoposto, sperimentando soluzioni che a Maranello si troveranno a far debuttare solo a fine febbraio in Bahrain. E, con un regolamento tecnico invariato, potrebbe esserci un vantaggio per Lando Norris e Oscar Piastri nei confronti di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Dai corridoi della Gestione Sportiva a Maranello trapela poco o nulla: la speranza di fare meglio dello scorso anno c’è ma forse non basterà migliorare una monoposto, centrando i target fissati internamente. Il vero metro di paragone, in Formula 1 come in ogni altra competizione sportiva, lo settano gli avversari più forti. LEGGI TUTTO