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    Intervista esclusiva a Lorenzo Bernardi: “Porterò a Novara gli insegnamenti dell’oro olimpico”

    Antonio Villani

    Pubblicato il

    Set 18 2024

    Intervista esclusiva all’allenatore della Igor Novara Volley Lorenzo Bernardi, reduce dalla fantastica conquista dell’oro olimpico al fianco di Velasco nel ruolo di vice-allenatore. Continua la preparazione in vista dell’inizio del campionato durante il quale le piemontesi vogliono recitare un ruolo da protagoniste.

    In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Lorenzo Bernardi, allenatore della Igor Novara volley nel campionato di pallavolo femminile serie A1 e fresco vincitore dell’oro olimpico come vice Velasco. Ci ha raccontato come si sta preparando al nuovo anno dopo la conquista di Parigi.

    Buon giorno coach Bernardi, si è reso protagonista di un’impresa straordinaria come la conquista dell’oro olimpico. Secondo lei questo cosa porterà nella nuova avventura stagionale a Novara?

    Come tutte le esperienze che ho fatto mi porterà qualcosa di positivo. Per me è stata una grande possibilità di crescita. Sono stato al fianco di due grandissimi allenatori come Velasco e Barbolini che possono insegnare tantissimo. Farò tesoro di quanto vissuto a Parigi cercando di modellare l’esperienza fatta sulle mie attitudini. Non dobbiamo essere come le altre persone ma credo che copiare da chi si è reso protagonista di grandi imprese possa portare solo cose buone.

    Secondo lei che ripercussione avrà l’oro di Parigi sul livello del nostro campionato?

    Penso che avere una Nazionale campione olimpica dev’essere un vanto ed un orgoglio per tutti noi. Ci saranno ripercussioni davvero positive sotto molti aspetti a partire dall’interesse mediatico dall’estero verso il nostro torneo. Tranne Caterina Bosetti tutte le altre medagliate giocano in Italia e questo fa capire di che livello parliamo. Oltre a loro ci sono tantissime fuoriclasse straniere. L’arrivo di Gabi a Conegliano ha dato poi ulteriore lustro.

    La preparazione come sta andando?

    Abbiamo qualche piccola difficoltà di reintegro di giocatrici che si sono portate dietro dalla scorsa stagione alcuni problemi fisici ma ho notato da parte di tutte grande disponibilità. Sto percependo un grande spirito di squadra e la determinazione e la voglia di lavoro. Questa è la base per arrivare a ottimi risultati.

    Che spunti ha avuto dall’allenamento congiunto con Milano?

    Ci sono state cose molto positive, altre meno. Non va dimenticato che loro avevano una squadra più pronta della nostra. Noi in questo momento siamo un po’ deficitari perchè non abbiamo il gruppo al completo. Credo che comunque Conegliano, Milano e Scandicci siano sicuramente sopra alle altre guardando al livello generale del campionato.

    Quanto conterà il fatto che come allenatore ha cominciato a maturare maggiore esperienza nel volley femminile?

    Credo che qualsiasi allenatore al di là che si tratti di volley maschile, femminile o di altri sport si porti dietro l’esperienza dell’anno precedente per crescere. L’importante è migliorarsi quotidianamente, gli obiettivi a lunga scadenza sono sempre molto complicati da raggiungere, è più sensato misurarsi sugli obiettivi a breve termine. Dobbiamo valutare ogni singolo giorno come progredire prima individualmente e poi a livello di gruppo.

    Spalletti, collega anche se di altro sport, ha dichiarato che per lui al di là dei molti input a vincere continui ad aver maggiore importanza il giocare bene. Vale anche per lei?

    Penso che nel mondo dello sport ci siano alcuni valori chiari. Il vincere o il perdere va sempre rapportato a quanto impegno abbiamo messo in campo e a quello che è il nostro potenziale. C’è grande competitività nel nostro mondo ed è giusto che sia così, ma l’obbligo di vincere molte volte porta a cose negative. L’importante è fare il massimo delle possibilità a disposizione, anche quello significa vincere in una sfida con sè stessi.

    Set 18 2024 More

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    Intervista esclusiva a Fabio Balaso: “Fiducia nel nuovo ciclo aperto dalla Lube”

    Antonio Villani

    Pubblicato il

    Set 11 2024

    Intervista esclusiva al libero della Cucina Lube Civitanova e della Nazionale italiana di pallavolo Fabio Balaso, di recente nominato capitano dello squadrone marchigiano. L’obiettivo prossimo sarà quello di far da guida ai compagni di club e di tornare a togliersi soddisfazioni con la maglia azzurra. Ecco le sue dichiarazioni.

    In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Fabio Balaso, libero della Nazionale di pallavolo maschile e della Cucina Lube Civitanova. Fresco di nomina come nuovo capitano, il giocatore ci ha raccontato le emozioni del momento e l’esperienza dei Giochi di Parigi.

    Buon giorno Balaso, da poco è arrivata la nomina come nuovo capitano di Civitanova, quali sono le sue emozioni?

    Per me è un grandissimo orgoglio ricoprire questo ruolo. Non credevo che dopo sette anni sarebbe arrivata questa fascia, spero di ricoprire al meglio questo compito trasmettendo serenità e fiducia a tutta la squadra e onorando al meglio l’incarico. Ringrazio tutto lo staff e la società che ha creduto in me.

    Qual è il segreto per questo connubio con la società che dura ormai da tanto tempo?

    Da parte mia ho trasmesso fiducia, e questo è stato reciproco. C’è molta stima da ambo le parti. Civitanova è una grande società che continua ad esprimersi ad altissimi livelli. Ci siamo trovati sempre bene e il rapporto continua a migliorare. Per me è diventata una seconda casa.

    La preparazione come sta andando?

    Sta procedendo bene, io e gli altri compagni provenienti dalle Nazionali ci siamo aggregati più tardi al gruppo che è al lavoro dall’8 agosto. Sono contento di come ci stiamo allenando, la squadra si è ringiovanita ancora di più con metà gruppo nuovo. Si deve lavorare molto sui meccanismi di gioco, soprattutto nell’intesa tra i vari ruoli. Vedo disponibilitá da parte dei ragazzi, tutti dei grandi lavoratori, e spero con la mia esperienza di dare un grosso aiuto. Dovremo lavorare molto, ma credo ci siano i presupposti per fare bene.

    Quale sarà il ruolo più delicato da capitano?

    Credo che uno dei compiti più delicati sarà quello di trasmettere tranquillità al gruppo e di saperlo compattare nei momenti di difficoltà. Anche quando saremo fuori dal campo, sarà importante creare un bel clima e non abbattersi quando ci saranno sconfitte o momenti di difficoltà. In questo dovrò essere una guida.

    Cosa si porta dietro dall’esperienza di Parigi?

    Dal punto di vista personale, trattandosi della mia prima Olimpiade, è stata una bellissima esperienza. Vivere il clima del villaggio olimpico e di un contesto così speciale è stato qualcosa di unico. Per quanto riguarda gli avvenimenti in campo nel complesso possiamo ritenerci soddisfatti. Abbiamo fatto un grande girone, poi nei quarti di finale ci è mancata una grande prestazione. In quell’occasione contro il Giappone c’è stato un pizzico di fortuna, anche se poi si sono visti momenti di grande volley. Le ultime due partite contro Francia e Stati Uniti non sono andate bene, soprattutto nella finale per il bronzo ci è mancata quella cattiveria nei momenti finali di set che avrebbe potuto fare la differenza.

    È un gruppo in grado di far tesoro di quanto successo?

    Assolutamente si, parliamo di un gruppo ancora giovane che ha le carte in regola per poter lavorare bene e dire la sua nei prossimi anni. Guardiamo ai prossimi obiettivi con convinzione.

    Set 11 2024 More

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    Intervista esclusiva ad Alice Degradi: “Con Velasco filosofia vincente. Olimpiadi di Parigi? Puntiamo alla vittoria”

    Antonio Villani

    Pubblicato il

    Giu 17 2024

    Intervista esclusiva ad Alice Degradi schiacciatrice della Nazionale azzurra di volley e grande protagonista dell’ultima vittoria in Volleyball Nations League contro la Serbia con 17 punti personali. Ci ha raccontato di come il gruppo stia vivendo questo magico momento dopo aver staccato il pass per le Olimpiadi di Parigi.

    In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuta la schiacciatrice della Nazionale di volley femminile Alice Degradi. Un grande momento per lei e per tutto il gruppo guidato dal ct Julio Velasco dopo la conquista dei quarti di finale di Volleyball Nations League e il pass per le Olimpiadi di Parigi.

    Buon giorno Alice, sei stata protagonista di una grande prestazione nell’ultima partita vinta 3-1 contro la Serbia. Che giudizio dai del match?

    Sono contenta soprattutto del fatto che nonostante a livello di squadra non sia stata una delle nostre migliori partite siamo state brave a reagire nei momenti importanti riuscendo a centrare l’obiettivo anche non essendo state in grado di esprimere la pallavolo che volevamo.

    L’Italia in questa Volleyball Nations League ha fatto un grande torneo riuscendo a qualificarsi per i quarti di finale. Dove può arrivare questa Nazionale?

    Sicuramente quest’Italia può puntare a vincere ma non è certo l’unica squadra costruita per centrare quest’obiettivo quindi sarà una bella lotta!

    Avete staccato il pass per Parigi dimostrando grande lucidità, come si è preparato il gruppo?

    Penso che questo gruppo dal primo momento in cui è entrato in palestra avesse un obiettivo ben preciso in testa. Siamo state brave a tenere lontano le distrazioni esterne lavorando con umiltà ogni giorno.

    Cos’ha portato Velasco con l’apporto di due grandissimi allenatori come Barbolini e Bernardi?

    Julio dal primo giorno ha cercato di trasmetterci la sua filosofia e di pensare la pallavolo al massimo livello. Massimo e Lollo contribuiscono grazie alla loro grande sperienza dandoci nuovi spunti e ottimi suggerimenti. Sicuramente è molto stimolante lavorare con loro.

    Come ha vissuto il gruppo il passaggio da un periodo turbolento come quello delle ultime settimane con Mazzanti a questo nuovo periodo?

    Sono concentrata sul momento attuale e quindi preferisco non rispondere a questa domanda.

    Dove può arrivare questa squadra a Parigi?

    Quanto detto in riferimento alla Volleyball Nations League vale sicuramente anche per le Olimpiadi di Parigi. Questa è una squadra che può puntare a vincere ma come detto sarà una bella battaglia perchè non siamo le sole a poterlo fare.

    Quali sono le tue emozioni quando indossi la maglia azzurra?

    È sempre un grandissimo onore indossare questa maglia ma allo stesso tempo hai la responsabilità di rappresentare il tuo Paese. Di sicuro ogni volta sono emozionata e non vedo l’ora di poterla indossare.

    Giu 17 2024 More

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    Intervista esclusiva a Max Gallo: “Con Chieri vogliamo confermarci tra le grandi. L’Italia di Velasco farà bene”

    Antonio Villani

    Pubblicato il

    Giu 13 2024

    Intervista esclusiva al direttore sportivo della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che nelle ultime stagioni si è resa protagonista della vittoria della Challenge e della Cev Cup. L’obiettivo ancora una volta sarà quello di confermarsi come squadra di fascia alta in A1. Ecco le sue dichiarazioni.

    In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto Max Gallo, direttore sportivo di una delle più belle realtà del panorama pallavolistico italiano, la Reale Mutua Fenera Chieri’76. La squadra che milita nel campionato di volley femminile serie A1 è stata protagonista quest’anno della vittoria della Cev Cup e nella prossima stagione vuole confermarsi ai vertici del campionato.

    Buon giorno Sig. Gallo, Chieri ripartirà nella prossima stagione dalla riconferma importante in panchina di coach Bregoli, quali sono le ambizioni?

    Abbiamo deciso di continuare quanto di buono fatto negli ultimi due anni. Con Giulio abbiamo ancora un contratto di due anni e poter contare su questo rapporto duraturo è importantissimo per programmare il nostro futuro. Abbiamo nel corso degli anni alzato l’asticella e vogliamo continuare a farlo.

    Coach Bregoli è diventato anche ct della Nazionale svedese, come giudica il doppio incarico che spesso nel volley caratterizza la figura dell’allenatore?

    Vedo positivamente questo aspetto. Il nostro allenatore ci aveva chiesto questa disponibilità e noi siamo stati felici di accontentarlo. Tra l’altro la Svezia è una Nazionale emergente e quindi credo che l’esperienza che maturerà in ambito internazionale ci potrà tornare molto utile anche perchè a coadiuvarlo ci sarà uno staff tecnico italiano. Credo che questo doppio incarico porterà dei vantaggi sia a lui che a noi.

    Avete chiuso il roster da poco, dove vuole arrivare Chieri?

    L’anno scorso sul campo abbiamo dimostrato di esserci avvicinati alle migliori quattro del campionato. Allo stato attuale c’è ancora una differenza di budget innegabile, la forbice si è allargata ulteriormente. Devo però dire che da un punto di vista tecnico stiamo cercando di rimanere a ridosso delle zone alte. Siamo consapevoli che riconfermarsi non è semplice ma abbiamo puntato a creare un mix tra giocatrici esperte e più giovani puntando a contratti più lunghi per creare una programmazione. Quello che sicuramente siamo andati a cercare sono state atlete di talento e dal grosso potenziale.

    Lei ha parlato di budget, quanto è importante guardando ad esempio al caso di Conegliano investire sul settore giovanile?

    Conegliano è una realtà molto organizzata, probabilmente la più organizzata e questo si vede nei risultati sul campo. Anche l’aspetto del settore giovanile nel loro caso funziona alla perfezione ma devo dire che anche noi non possiamo certo lamentarci. Abbiamo appena finito le finali nazionali under 18 e siamo arrivati terzi, con l’under 16 sesti, quindi stiamo cominciando anche con le squadre juniores a mettere il naso fuori del nostro territorio. Investire nel settore giovanile dipende molto dalla filosofia e dal modus operandi del club. Abbiamo fatto entrare nella nostra famiglia uno dei tecnici più preparati a livello nazionale, Massimo Moglio che ha preso il posto di Maurizio Moretti. Noi crediamo tanto all’importanza del settore giovanile, a dimostrarlo il fatto che tre nostre giocatrici il prossimo anno saranno al Club Italia.

    Starà seguendo la VNL con interesse visto che molte delle vostre atlete sono con le rispettive Nazionale. Come vede l’Italia di Velasco?

    Siamo sicuramente sulla strada giusta. È stata una VNL interpretata in modo diverso dalle varie Nazionali, io credo che a Parigi potremo ottenere qualcosa di importante perchè quello dell’Italia è un gruppo di qualità.

    Giu 13 2024 More