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    Mattia Bottolo ancora in bianconero

    Lo schiacciatore ventunenne è cresciuto nel settore giovanile di Padova ritagliandosi un ruolo da protagonista nell’ultima stagione di SuperLega. “Ottimo clima dentro e fuori dal campo. Ripartiremo con l’obiettivo di migliorarci ulteriormente. Consiglio ai giovani? Lavorate tanto”

    Altro rinnovo importante in casa Kioene Padova. Lo schiacciatore Mattia Bottolo vestirà la maglia bianconera anche per la stagione 2021/22. Nato il 3 gennaio 2000 a Bassano del Grappa (VI) dopo un’esperienza a Bassano, Bottolo è cresciuto nel settore giovanile della Kioene Padova. Vincitore del Trofeo delle Regioni di beach volley nel 2017, nello stesso anno viene convocato nella Nazionale Juniores di beach volley. Diverse le convocazioni in maglia Azzurra Under 20 anche nell’indoor. A coronamento della stagione 2020/21 in SuperLega nella quale ha realizzato 413 punti in 34 gare ufficiali (di cui 28 ace e 35 muri vincenti), per lui è arrivata la convocazione in Nazionale Seniores con la quale è stato chiamato per affrontare la VNL. «Il bilancio della stagione 2020/21 è stato buono – dice Bottolo – perché a livello di squadra siamo riusciti a creare un bel gioco che ha coinvolto tutti gli atleti del roster. Abbiamo ottenuto delle vittorie importanti e il nostro obiettivo sarà quello di migliorare ulteriormente. Lo staff ha lavorato benissimo e il clima che si è respirato dentro e fuori dal campo è stato sempre positivo».
    Quest’anno hai rappresentato al meglio l’idea del giocatore che dalle giovanili è arrivato in prima squadra da protagonista. Che consiglio senti di dare ai tanti giovani bianconeri che stanno facendo il percorso che hai fatto tu?«Anzitutto di lavorare, lavorare tanto. Seguire i propri sogni perché questi possono trasformarsi in destino. L’importante è non arrendersi mai, seguire i propri obiettivi, certi che il lavoro sarà l’arma vincente per raggiungerli».Personalmente cosa ti aspetti dal campionato 2021/22?«Voglio crescere ulteriormente sul piano del gioco, sulle scelte da effettuare in alcuni momenti della gara. Sono contento di aver disputato quasi tutte le partite ufficiali e questo mi ha consentito di accumulare quel po’ di esperienza che mi consentirà di affrontare il prossimo campionato con maggiore consapevolezza. Voglio ringraziare tutto il nostro staff, perché mi ha dato fiducia e mi ha consentito di crescere insieme ai miei compagni».Come vedi la prossima stagione di SuperLega?«Sarà ancora più competitiva e dovremo impegnarci al massimo dal primo all’ultimo giorno. Partiamo da meccanismi di gioco che ora conosciamo bene e come squadra dovremo mettere in campo quella sfrontatezza che è stata già il nostro punto di forza. Stanno arrivando dei giocatori che hanno accumulato esperienza nel campionato italiano e non solo, per cui sono certo che le premesse per svolgere un lavoro entusiasmante ci sono tutte».

    LA SCHEDA DI MATTIA BOTTOLONato a: Bassano del Grappa (VI)Il: 03/01/2000Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 196 cm
    CARRIERA2019/22: Kioene Padova (SuperLega)2017/19: Kioene Padova (serie B)2016/17: Kioene Padova (serie C)2015/16: Pallavolo Bassano (1° Div.)
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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    In banda arriva Eric Loeppky

    Lo schiacciatore canadese compirà 23 anni il prossimo 1 agosto. Nell’ultima stagione ha giocato a Ravenna. “Squadra giovane e di talento, scelta giusta per me. Ho imparato molto dalla mia prima esperienza in Italia”. Settore giovanile: weekend di semifinali e finali per la Kioene

    Eric Loeppky è un giocatore della Kioene Padova. Dopo l’annuncio dell’opposto Linus Weber, altro volto nuovo in casa bianconera per la stagione 2021/22. Nato il 1° agosto 1998, nell’ultimo campionato lo schiacciatore canadese ha indossato la maglia della Consar Ravenna in SuperLega realizzando complessivamente 332 punti in 28 gare ufficiali (di cui 18 ace e 17 muri vincenti). Al termine della regular season, Loeppky è stato il secondo miglior realizzatore di Ravenna (284 punti). Miglior realizzatore nella Coppa Panamericana U21 nel 2017, attualmente Loeppky è impegnato nella VNL di Rimini insieme alla nazionale canadese. Dal 2016 vestì per 4 stagioni la maglia della squadra universitaria della Trinity Western Spartans ottenendo la vittoria di due campionati nel 2017 e 2019.

    Per te sarà la seconda stagione in Italia. Come giudichi il tuo debutto in SuperLega?«Penso che la mia prima esperienza a Ravenna sia stata buona. Per me si è trattato del primo campionato a livello professionale e ho imparato moltissimo da questa esperienza. Ora mi sentirò maggiormente “a casa” visto che continuerò a giocare nel campionato italiano».Cosa ti aspetti da questa nuova stagione?«Ho sensazioni molto positive. Saremo una squadra giovane e di talento, per cui mi aspetto di fare un grande lavoro con la squadra. Ai tifosi di Padova voglio dire che sono davvero felice di essere qui e farò del mio meglio, dentro e fuori dal campo, per essere un buon atleta per questo team».A proposito di Kioene Padova, cosa ti ha convinto ad accettare la nuova sfida?«Ho sempre sentito parlare bene di questo club da altri giocatori del campionato italiano, motivo per cui ho accettato con entusiasmo, sapendo che questa sarebbe stata la squadra adatta per me».
    SETTORE GIOVANILE, TEMPO DI FINALI E SEMIFINALI. Grazie alla vittoria per 3-0 con l’Osmo (Volley Castellana), l’Under 17 strappa il pass per la semifinale regionale che si giocherà alle ore 17.00 di sabato 5 giugno al Pala Antenore di Piazzale Azzurri d’Italia (PD). Il giorno successivo – questa volta a Zanè (VI) – si disputeranno le finali per la griglia finale del 1° – 4° posto.Alle ore 15.00 di sabato 5 giugno a Ponte San Nicolò (PD) si disputerà la finale 3°-4° posto U15 interprovinciale con la Pallavolo Massanzago. A prescindere dal risultato finale, la squadra accederà comunque alla fase regionale. Altro appuntamento importante alle ore 15.00 di domenica 6 giugno a Caselle di Selvazzano (PD) per la finale U19 interprovinciale che vedrà la Kioene Padova impegnata con la Pallavolo Massanzago.
    LA SCHEDA DI ERIC LOEPPKYNato a: Winnipeg (CAN)Il: 01/08/1998Ruolo: SchiacciatoreAltezza: 197 cm
    CARRIERA2020/22: Kioene Padova (SuperLega)2020/21: Consar Ravenna (SuperLega)2016/20: Trinity Western Spartans (CAN)
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    «Lavoriamo in sinergia per il bene degli atleti»

    Il Dott. Tietto, ortopedico dei bianconeri da 14 anni, racconta la sua esperienza con la Kioene. “Per essere buoni giocatori servono cuore, testa e mani. Importante la preparazione e la prevenzione per evitare traumi. Ciò vale per tutti, anche per i non sportivi”

    Da 14 anni il Dott. Davide Tietto è l’ortopedico della Società bianconera. Nel corso di queste stagioni ha messo al servizio della Kioene Padova la propria professionalità per prendersi cura di tanti atleti, collaborando al massimo con tutto lo staff patavino. «Questa collaborazione tra di noi è fondamentale – dice Tietto – perché il gioco di squadra paga sempre. In questi anni abbiamo creato un meccanismo di tasselli che s’incastrano perfettamente tra di loro. Per ridurre i traumi legati all’attività sportiva è anzitutto importante il livello di preparazione atletica. Questo ci ha consentito di registrare fortunatamente pochi casi in questi anni. Quando questi si sono verificati, abbiamo sempre messo in moto un meccanismo di collaborazione che ha consentito ai giocatori di ristabilirsi». Il Dott. Tietto è un ortopedico libero professionista che si occupa di ecografia interventistica ortopedica e collabora col prof. Porcellini di Modena, specializzato nelle patologie della spalla.«Collaborando con la Kioene Padova – continua – ho avuto modo di lavorare con tanti giocatori stranieri, quindi confrontandomi quotidianamente con atleti provenienti da altre realtà. Ciò che mi rende felice è di aver visto tanti giovani che sono cresciuti qui per poi prendere il volo, diventando pallavolisti affermati a livello nazionale e non solo».A livello traumatologico, è più facile che determinati infortuni avvengano a giocatori giovani o esperti?«Tendenzialmente i giocatori più esperti sono più accorti nel prevenire gli infortuni, perché hanno un maggiore controllo delle proprie capacità e possibilità. E’ anche vero che le competenze in ambito medico sono cresciute in questi anni, specialmente in ambito di prevenzione. Ricordo ad esempio che negli anni ’90, nel rugby, si effettuavano dei bendaggi preventivi alla caviglia dei giocatori per evitare infortuni. Se ciò allora sembrava una novità, oggi questa è diventata la normalità. In tutto questo, la collaborazione con i fisioterapisti è fondamentale».Quale pensa che siano i passi da fare in futuro nel mondo dello sport per il bene degli atleti?«Credo sia fondamentale la crescita sinergica degli atleti nello studio e nello sport, puntando alla responsabilizzazione dei giocatori come uomini e come atleti. Non basta essere fisicamente dotati per essere dei buoni giocatori: servono cuore, testa e mani. Da questo punto di vista, negli Stati Uniti d’America s’è capito da diverso tempo che la formazione degli atleti dev’essere pensata a 360 gradi».
    Il Dr. Davide Tietto con la Dr.ssa Paola Pavan, medico sociale della Kioene Padova
    Cosa le piace dell’ambiente Pallavolo Padova?«Credo sia un ambiente altamente stimolante. Si può lavorare in maniera professionale sentendosi davvero a casa. Si percepisce che anche i più giovani provano emozione nell’indossare questa maglia, indossata in passato da grandi campioni. Credo che questo sia un plus davvero importante».Al di là degli sportivi, negli ultimi tempi l’incidenza dei traumi ortopedici è aumentata o si è ridotta? «Inevitabilmente il lungo periodo di stop dovuto al Coronavirus ha creato meno “rischi”, per cui a livello percentuale questi si sono leggermente ridotti. Per contro ho notato un aumento della patologia degenerativa in alcuni soggetti, vedi ad esempio l’artrosi. I traumi possono però verificarsi anche in casa, motivo per cui l’esercizio fisico controllato e calibrato sulle caratteristiche di ogni singolo individuo è importante. L’attività fisica è fondamentale per la salute della persona e per scongiurare che possibili eventi traumatici abbiano conseguenze più gravi del previsto».
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Paola Pavan: “da oltre 20 anni metto sempre al primo posto la salute”

    Il medico della Kioene Padova ripercorre la sua lunga carriera e guarda al futuro. “La stagione 2004/05 fu straordinaria. Cosa mi piace di questa Società? Rispetto dei ruoli e stima reciproca”. Pallavolo Padova NET: al via la campagna di adesione rivolta a tutte le Società

    La Dott.ssa Paola Pavan è una delle persone da più anni nella Pallavolo Padova. Anzi, il suo esordio in bianconero come medico della squadra avvenne nel 2000, nell’era Sempre Volley. Una figura di riferimento importante, una di quelle persone che vedi sempre in panchina alla Kioene Arena, in un perfetto mix di professionalità e simpatia. «La parte affascinante di questo ruolo – dice – è che posso mettere in pratica il mio lavoro specialistico di Medico dello Sport. Il mio compito è quello di farsi carico della salute dei giocatori affinché siano efficienti al 100%, anche dal punto di vista psicologico».Che differenza c’è tra un giocatore più esperto e uno più giovane?«Quelli esperti sono generalmente più consapevoli del loro corpo, pretendono di più e al tempo stesso conoscono i propri limiti. I giovani, come è normale che sia alla loro età, a volte si sentono degli “Highlander”, per cui bisogna indirizzarli maggiormente in un percorso che tenga conto di tutto, anche degli aspetti nutrizionali. Rispetto a quando ho iniziato, ad oggi sul piano anagrafico per molti potrei essere la loro “mamma”».Nella sua carriera a Padova, quali sono state le stagioni che ricorda con particolare piacere e quelle più difficili?«L’anno della Coppa CEV fu entusiasmante. Morsut non potè giocare per un problema fisico ma, nonostante la sconfitta, la stagione 2004/05 fu straordinaria. Ricordo anche con piacere l’anno della promozione a Santa Croce sull’Arno. La più complicata? Forse il 2009/10, quando in agosto Kristof Hoho fu colto da malore nella fase di pre campionato. Avvenne mentre stavamo eseguendo un accertamento diagnostico finché era in palestra. Fortunatamente andò tutto bene e ci fu un grande lavoro di squadra da parte di tutto lo staff medico».Sotto altri aspetti, anche le ultime due stagioni sono state contrassegnate dal fattore “Covid” che ha costretto tutti a cambiare stile di vita e di lavoro…«8 marzo 2020. Da quel giorno è cambiato tutto nella gestione e nell’attività di sicurezza. Abbiamo avuto un colloquio continuo con i giocatori, spiegando loro i comportamenti da tenere anche al di fuori della palestra. Si sono resi conto che anche un solo contagio avrebbe coinvolto la loro famiglia e tutta l’attività della squadra e dello staff. Sono molto fiera di questi ragazzi, perché fortunatamente nessuno dei nostri giocatori si è mai contagiato fino ad oggi».Come vede il futuro sotto questo punto di vista?«Il mio auspicio è che la strada ora sia in discesa. Penso che la vaccinazione sarà l’arma vincente per ridurre la diffusione della malattia. Per tutti l’aspetto gestionale sarà più semplice. Comunque le attenzioni continue in merito alla pulizia delle mani, all’utilizzo della mascherina e del distanziamento sociale hanno avuto una “buona” conseguenza: in quest’ultima stagione non si è registrata nessuna patologia infettiva tra i ragazzi, nemmeno un raffreddore. Gli unici problemi fisici si sono registrati a livello ortopedico, ma questo è dovuto al gioco».In questi 21 anni di attività a Padova, qual è il valore aggiunto che le piace dell’ambiente?«Il rispetto dei ruoli e la stima reciproca. E’ un ambiente in cui ci si confronta sempre e non è una cosa assolutamente scontata. Inoltre ci sono ancora alcuni ex giocatori che a volte mi chiamano o mi scrivono. Sia per chiedere come va, ma anche per condividere le foto dei loro figli appena nati o per avere qualche piccolo consiglio medico. E’ un grandissimo piacere. Perché è bello trasmettere fiducia, sapendo che per tutti ho messo sempre in primo piano la salute e il loro benessere».
    PALLAVOLO PADOVA NET. E’ ufficialmente partita la nuova campagna di adesione a Pallavolo Padova NET, aperta a tutte le Società di qualunque categoria, sia maschile che femminile. Un progetto che intende aprirsi ulteriormente nei confronti di tutti coloro che volessero apprendere strategie dinamiche per la gestione della propria realtà sportiva. Condivisione, conoscenza e fidelizzazione: queste le parole chiave del gruppo a cui partecipano già 12 Società e che in questi ultimi anni hanno avuto modo di poter mettere a frutto quanto appreso. Dal marketing sportivo alla comunicazione media e social, relazioni esterne, merchandising, brand identity e progetto tecnico. Una formazione riservata non solo alla prima squadra ma anche alle giovanili. Lo scorso mese le Società già aderenti hanno partecipato a un webinar intitolato “Restart – coinvolgere i partner nella ripartenza”, nel quale si sono dati suggerimenti utili per poter pianificare il riavvio della propria attività.Pallavolo Padova è a disposizione per qualunque tipo d’informazione e per farlo – senza alcun tipo di vincolo – è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo: network@pallavolopadova.com
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com LEGGI TUTTO

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    Kioene Padova, il nuovo opposto è Linus Weber: “Pronto a competere nella Superlega”

    Di Redazione Sarà Linus Weber l’opposto della Kioene Padova per la stagione 2021/22. Nell’ultima stagione l’atleta ventunenne ha militato nella massima  serie tedesca indossando la casacca del VfB Friedrichshafen, squadra vice campione di Germania dopo la sconfitta in finale con Berlino (squadra con cui egli vinse nel 2018/19). Per Weber si tratta di un ritorno in Italia, dato che nel 2019/20 vestì la maglia dell’Allianz Milano. Già medaglia d’argento ai Campionati Europei nel 2017 con la Germania, con la Kioene Padova il giovane opposto avrà modo di mettere in mostra le proprie qualità, ampiamente dimostrate nel suo ultimo campionato e nel quale ha disputato la Coppa CEV.  Weber prenderà inoltre parte alla VNL in programma a Rimini dal 28 maggio con la Nazionale tedesca. «Credo che il campionato italiano sia uno dei migliori al mondo – dice Weber – nel quale si trovano anche i migliori giocatori con cui voglio competere. A Milano ho raccolto molta esperienza e ho utilizzato questo tempo per crescere. Nella mia prima avventura italiana ho avuto modo di allenarmi al fianco di uno dei più forti opposti in circolazione (Nimir) e da lui ho imparato molto». Qual è la maggiore differenza tra il campionato italiano e quello tedesco? «In Italia il livello delle squadre è elevato e le differenze tra di loro sono minime. Per questa ragione ogni gara può essere speciale, nella quale si può crescere ulteriormente».Cosa ti aspetti personalmente dalla prossima stagione? «Prima di tutto voglio trovare il mio spazio e dare il mio contributo alla Kioene Padova per supportare la squadra in tutti i suoi aspetti. Voglio mostrarmi come un giovane giocatore pronto a dare il massimo per competere in questo campionato, per potermi affermare come atleta e crescere insieme alla mia nuova squadra». Che ricordo hai della Kioene Padova da avversario e che messaggio vuoi dare ai tifosi padovani? «Ricordo che l’atmosfera alla Kioene Arena era fantastica, con la squadra spinta dai suoi tanti tifosi. La Società inoltre è professionale e organizzata, rispettata nell’ambiente e capace di fornire quello spirito combattivo che serve per dare la giusta motivazione a chi lavora al suo interno. Sono molto felice di essere qui e mi auguro che avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni».LA SCHEDA DI LINUS WEBERNato il: 01/11/1999A: Gera (GER)Nazionalità: TedescaAltezza: 202 cmRuolo: OppostoLA CARRIERA2021/22: Kioene Padova (Superlega)2020/21: VfB Friedrichshafen (A, GER)2019/20: Allianz Milano (Superlega)2018/19: Berlin Recycling Volleys (A, GER)2017/18: VC Olympia Berlin (A, GER) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’opposto è Linus Weber

    Per l’atleta tedesco si tratta di un ritorno in Italia dopo l’esperienza di due anni fa a Milano. “Pronto a competere nella SuperLega per crescere insieme alla squadra”

    Sarà Linus Weber l’opposto della Kioene Padova per la stagione 2021/22. Nell’ultima stagione l’atleta ventunenne ha militato nella massima  serie tedesca indossando la casacca del VfB Friedrichshafen, squadra vice campione di Germania dopo la sconfitta in finale con Berlino (squadra con cui egli vinse nel 2018/19). Per Weber si tratta di un ritorno in Italia, dato che nel 2019/20 vestì la maglia dell’Allianz Milano. Già medaglia d’argento ai Campionati Europei nel 2017 con la Germania, con la Kioene Padova il giovane opposto avrà modo di mettere in mostra le proprie qualità, ampiamente dimostrate nel suo ultimo campionato e nel quale ha disputato la Coppa CEV.  Weber prenderà inoltre parte alla VNL in programma a Rimini dal 28 maggio con la Nazionale tedesca.
    «Credo che il campionato italiano sia uno dei migliori al mondo – dice Weber – nel quale si trovano anche i migliori giocatori con cui voglio competere. A Milano ho raccolto molta esperienza e ho utilizzato questo tempo per crescere. Nella mia prima avventura italiana ho avuto modo di allenarmi al fianco di uno dei più forti opposti in circolazione (Nimir) e da lui ho imparato molto».Qual è la maggiore differenza tra il campionato italiano e quello tedesco?«In Italia il livello delle squadre è elevato e le differenze tra di loro sono minime. Per questa ragione ogni gara può essere speciale, nella quale si può crescere ulteriormente».Cosa ti aspetti personalmente dalla prossima stagione?«Prima di tutto voglio trovare il mio spazio e dare il mio contributo alla Kioene Padova per supportare la squadra in tutti i suoi aspetti. Voglio mostrarmi come un giovane giocatore pronto a dare il massimo per competere in questo campionato, per potermi affermare come atleta e crescere insieme alla mia nuova squadra».Che ricordo hai della Kioene Padova da avversario e che messaggio vuoi dare ai tifosi padovani?«Ricordo che l’atmosfera alla Kioene Arena era fantastica, con la squadra spinta dai suoi tanti tifosi. La Società inoltre è professionale e organizzata, rispettata nell’ambiente e capace di fornire quello spirito combattivo che serve per dare la giusta motivazione a chi lavora al suo interno. Sono molto felice di essere qui e mi auguro che avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni».

    LA SCHEDA DI LINUS WEBERNato il: 01/11/1999A: Gera (GER)Nazionalità: TedescaAltezza: 202 cmRuolo: Opposto
    LA CARRIERA2021/22: Kioene Padova (Superlega)2020/21: VfB Friedrichshafen (A, GER)2019/20: Allianz Milano (Superlega)2018/19: Berlin Recycling Volleys (A, GER)2017/18: VC Olympia Berlin (A, GER)
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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    Volpato a quota 10

    Nel 2021/22 il centrale veneto affronterà la sua decima stagione con la Kioene Padova. “Orgoglioso di far parte di una pagina importante della storia di questa Società. Valorizzare i giovani sarà il nostro obiettivo”
    Da molti anni il 10 è il suo numero di maglia. 10 come le stagioni che Marco Volpato giocherà con la Kioene Padova non appena inizierà il campionato 2021/22. Il centrale nativo di Vicenza ha compiuto 31 anni lo scorso 5 maggio e in bianconero ha finora raccolto 244 presenze in gare ufficiali realizzando complessivamente 1605 punti. Nell’ultimo campionato ha ricoperto inoltre il ruolo di capitano, trascinando il gruppo verso la salvezza. Un vero e proprio veterano della SuperLega e di una Kioene Padova proiettata verso nuove sfide. «Per me è un orgoglio aver fatto parte di una pagina importante della storia di questa Società – dice Volpato – e Padova ormai è la mia seconda casa. In queste nove stagioni ho vissuto tantissime belle emozioni che rimarranno per sempre con me. Guardo alla 10° stagione qui come la prosecuzione di un lavoro iniziato con successo nel 2020/21: ci sono stati tanti cambiamenti ma li abbiamo affrontati con grande sintonia di staff e di squadra».Finora qual è stato il momento più bello della tua carriera in bianconero?«Abbiamo raggiunto tanti traguardi importanti, ma forse il ricordo della vittoria della Coppa Italia di serie A2 è uno di quelli a cui sono più legato. Poi ovviamente ricordo con emozione l’esordio nella massima serie e l’accesso ai play off scudetto».Mai come nell’ultimo anno hai fatto da “chioccia” a un gruppo giovane. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?«Nel 2020/21 ci siamo salvati sul campo ed è stato un ottimo premio per il lavoro svolto. Ripartiremo da qui consci che abbiamo anche l’obiettivo della valorizzazione dei nostri giovani. Credo che lo si sia dimostrato anche quest’anno e sarà entusiasmante allenarsi con un gruppo di giovani talenti pronti ad emergere. Le convocazioni in Azzurro di Mattia Bottolo e Marco Vitelli ci ha reso felici per loro,  ma è stato anche un premio a tutta la Kioene Padova».

    LA SCHEDA DI MARCO VOLPATONato il: 05/05/1990A: VicenzaNazionalità: ItalianaAltezza: 198 cmRuolo: Centrale
    LA CARRIERA2016/22: Kioene Padova (Superlega)2014/16: Tonazzo Padova (A1)2012/14: Tonazzo Padova (A2)2011/12: Bassano Volley (B1)2010/11: Itas Pallavolo Giorgione (C)2008/10: Bassano Volley (A2)2007/08: VYA Bassano (D)2005/07: Altair Vicenza (Giov.)

    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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    Preparatore atletico e fisioterapisti: sulla linea della continuità

    Confermati Alessio Carraro, Davide Giulian e Daniele Salvagnini. “La Società ci mette nelle migliori condizioni per poter lavorare”
     
    Altre conferme nello staff bianconero. Dopo il rinnovo con i due allenatori Jacopo Cuttini e Matteo Trolese, la Kioene Padova punta alla continuità, confermando il preparatore atletico Alessio Carraro e i fisioterapisti Davide Giulian e Daniele Salvagnini.Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze in vari club nazionali e internazionali sia nel settore maschile che femminile, oltre ad essere stato preparatore atletico della Nazionale seniores di pallavolo maschile della Bulgaria per due anni. «La stagione 2020/21 è stata particolare e lo sappiamo tutti – dice Alessio Carraro – perché abbiamo dovuto fare i conti con le difficoltà organizzative e l’attenzione costante al Covid. In tal senso, siamo stati bravi e fortunati a non aver avuto nel nostro team delle situazioni di difficoltà. Ciò ci ha consentito di operare con continuità e con la massima disponibilità di tutti, in primis della Società che ci ha messo nelle migliori condizioni per poter lavorare».Il gruppo della Kioene Padova è molto giovane. Nel suo ambito, questo cambia qualcosa nell’organizzazione dei piani di lavoro?«I tempi di recupero dei giovani sono più veloci, dettati da quel vigore fisico segno della giovinezza. Meno anni di pallavolo, meno acciacchi o infortuni da “overuse”: a livello di gestione aiuta. Di contro c’è una minore esperienza, ma questo lo sappiamo. Il fatto di lavorare con i giovani ha consentito più libertà a me e ai tecnici sulla selezione degli esercizi, i volumi di lavoro e le intensità. E’ stimolante, perché qui c’è la reale possibilità di “costruire” i giocatori».Uno staff che nel 2020/21 si è ricostruito e che ora avrà l’obiettivo di dare continuità…«Al di fuori del nostro scoutman Alberto Salmaso e dello staff medico, nella passata stagione è nato uno staff tecnico nuovo. Abbiamo fatto presto a entrare in sintonia, essendo d’accordo da subito su idee e visioni di lavoro. Si può sempre migliorare e per questo abbiamo già nuove idee da mettere in atto. Sarà l’occasione per perfezionare quanto iniziato e per la prossima stagione avremo ancora un gruppo giovane, sperando che porti a dei risultati ancora più soddisfacenti di quelli che abbiamo comunque avuto».GIULIAN E SALVAGNINI ANCORA IN BIANCONERO. Dal 2018/19 Davide Giulian e Daniele Salvagnini sono i fisioterapisti che hanno in cura il fisico degli atleti della Kioene Padova. Un lavoro, il loro, che necessita di grande collaborazione con atleti, tecnici e medici. «L’incentivo a continuare – dice Davide Giulian – è dato anzitutto dal bel rapporto che abbiamo creato con questo staff. Quest’anno abbiamo vissuto in una sorta di “bolla” che però ci ha resi ancora più uniti. Le prerogative per far bene ci sono tutte. Personalmente il mio augurio è di tornare a vedere il pubblico, che in uno sport come questo ha un ruolo chiave».Anche Daniele Salvagnini sottolinea l’importanza del gruppo. «Delle tre stagioni da quando sono alla Kioene – dice Salvagnini – questa è stata quello più particolare. Non solo per la gestione riabilitativa in sé, ma anche per un campionato che alla fine ha visto affrontare molte gare in un clima inusuale. Probabilmente dalle difficoltà legate a un’annata contrassegnata dalle attenzioni relative al Covid, siamo riusciti a unirci ancora di più e a “fare squadra”. Questo si è trasformato in risultati e la salvezza conquistata sul campo è stato un premio per il lavoro svolto da ogni componente della Società».
    Alberto SanaviaUfficio stampa Kioene Padovawww.pallavolopadova.com

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