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    Juan Ignacio Finoli: “Continuiamo a migliorare, ma c’è ancora margine”

    Foto Emma Villas Volley Di ““. Parola di Juan Ignacio Finoli, palleggiatore della Emma Villas Aubay Siena, che questo pomeriggio al termine dell’allenamento ha tenuto una conferenza stampa insieme allo schiacciatore del team biancoblu Giacomo Raffaelli. “– ha continuato Finoli – “. Il focus è puntato su domenica 27 novembre, quando al PalaEstra arriverà la Gioiella Prisma […] LEGGI TUTTO

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    Riccardo Pinelli si ferma a Siena, sarà il secondo di Finoli

    Di Redazione Ha scelto di fermarsi a Siena per un’altra stagione, Riccardo Pinelli, dando la disponibilità dopo tante stagioni da titolare di partire dalla panchina. Il palleggiatore nato a Modena nel febbraio del 1991 disputerà un’altra annata con la Emma Villas Aubay, questa volta nel campionato di Superlega. Le parti hanno trovato l’accordo, Pinelli farà quindi parte del roster che sarà guidato da coach Paolo Montagnani per il prossimo torneo di Serie A1, quando la compagine biancoblu si troverà ad affrontare e a sfidare le più forti squadre del panorama italiano e internazionale.  Quello che prenderà il via ad ottobre sarà il terzo campionato di Superlega per il 31enne palleggiatore modenese, che ha nel suo curriculum anche dieci stagioni di Serie A2.  Dopo avere fatto il settore giovanile a Modena, Pinelli ha giocato dapprima in Serie B2 nella Eurotecnica Cimone, squadra della sua città. Era il 2008-2009. L’anno seguente si sposta a Roma, alla Blu College Vigna di Valle, in B1. Nel 2010 gioca ancora a Roma, ma questa volta in Serie A2 nel Club Italia Aeronautica Militare.  Di nuovo Serie A2 l’anno seguente, alla Crazy Diamond Segrate. Nel 2012 il ritorno alla “base”, a Casa Modena dove il 21enne Pinelli disputa una stagione di Superlega.  Seguono per lui cinque campionati in Serie A2: a Potenza Picena, a Matera, a Vibo Valentia, a Tuscania, infine ad Aversa nel 2017-2018. Poi di nuovo Superlega, alla Calzedonia Verona, a cui segue il biennio alla Conad Reggio Emilia.  Il resto è storia recente. Lo scorso anno il suo approdo a Siena, dove ora rimarrà anche per la prossima stagione. Si chiudono così, con Pinelli e con il primo palleggiatore Juan Ignacio Finoli (l’ex Bergamo è alla prima esperienza in Superlega), gli spot di palleggiatori per il team biancoblu. I ruoli al momento sono chiari tra primo e secondo, ma è facile prevedere spazi anche per Pinelli in campo durante un campionato così lungo e difficile. “Sono veramente contento di poter rimanere a Siena – il commento di Riccardo Pinelli – e adesso giocheremo il campionato di Superlega. C’è stata la volontà di trovare un accordo da entrambe le parti, sia da parte mia che da quella della società. Per qualche settimana ho atteso di vedere cosa succedeva, ora non posso che dire di essere molto felice di restare a Siena, una realtà nella quale mi sono trovato assai bene. Nell’annunciare il mio rinnovo in questa squadra provo una bella emozione, c’è da ambo le parti una dose di fiducia e di rispetto reciproco”.  E c’è un ottimo legame e rapporto anche con coach Paolo Montagnani: “Con lui – afferma Pinelli – mi trovo molto bene. Sapere che ci sarà ancora lui alla guida della squadra è certamente una garanzia. Crede in me e questo è per un me un motivo di vanto e di orgoglio. Significa che il lavoro fatto negli anni è stato ripagato”. Ad ottobre Siena sarà in Superlega. “Il massimo campionato italiano – dichiara il palleggiatore – è il più bello, difficile e impegnativo al mondo. Noi affronteremo qualsiasi gara con entusiasmo, consapevoli che si tratta di una grandissima opportunità per noi e per la società. Dovremo essere una squadra unita per sopperire anche ai momenti difficili. Per una stagione come quella che ci attende saranno necessari grinta e tenacia”.  La Emma Villas Aubay ha già piazzato tanti colpi di mercato. “E non è semplice dover iniziare le operazioni quando le altre squadre sono già avanti nel lavoro fatto – le sue parole – Ciò nonostante mi pare che la società si sia mossa molto bene. Pinali è un grandissimo talento, Pereyra è un giocatore di caratura internazionale, Finoli da anni gioca ad un buonissimo livello. Poi ci sarà Petric, un pallavolista che è stato sempre importante per tutte le squadre nelle quali ha militato, un grande professionista. E ancora Ricci, Mazzone e Rossi, buonissimi centrali. Van Garderen e Raffaelli assicurano talento, qualità e conoscenza del nostro volley”.  “I nostri tifosi – conclude Riccardo Pinelli – sono rimasti sempre al nostro fianco nella scorsa stagione, anche in situazioni non semplici. Hanno sofferto con noi nei momenti complicati e hanno gioito con noi in quelli belli. Sono sicuro che ci saranno vicini anche nel prossimo torneo di Superlega”. (foto Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Finoli e Vinti, dall’Argentina alla finale di Coppa: “Ci pensavamo da un bel po'”

    Di Paola Lopez Marchetti
    A 16 anni si sfidano nella loro prima finale giovanile in Argentina, conquistata dalla formazione di Bruno Vinti esce vittoriosa. La vita li unisce nella stessa squadra un paio di anni dopo, ma poi si ritrovano rivali in un’altra finale, e stavolta è la squadra di Juan Ignacio Finoli che si porta a casa il trofeo.
    Giovedì 11 marzo i due giocatori sudamericani si affronteranno per la terza volta, la prima in Italia: la finale della Del Monte Coppa Italia A2/A3 (stasera alle 21, in diretta RaiSport), in cui i due grandi amici, compagni di squadra fin dal tempo delle nazionali giovanili, vestiranno rispettivamente la maglia della Delta Group Rico Carni Porto Viro e quella della Agnelli Tipiesse Bergamo. Alla vigilia della sfida si sono “confessati” in un’intervista doppia a Volley NEWS.
    Delta Group Rico Carni Porto Viro
    Finoli: “Abbiamo iniziato a parlare della possibilità di andare in finale insieme già da un bel po’. Prima delle semifinali. Pensavamo che sarebbe stato divertente vivere una finale come rivali: al di là di chi vince, sarà bello potersi giocare un trofeo così importante. Dal nostro lato c’è molta aspettativa, la società ci tiene molto a lottare e vincere nuovamente quest’anno. Questa sarà la quarta volta che Bergamo arriva in finale, per cui questa edizione significa molto per la società. Sono settimane che noi pensiamo alla Coppa”.
    Vinti: “Qui a Porto Viro siamo molto contenti, la nostra idea è goderci al massimo questa opportunità, ma anche noi comunque vogliamo vincere. Sarebbe una esperienza bellissima per tutti. Ci stiamo preparando. Io e Martin (Kindgard, anche lui argentino, n.d.r.) ci guardiamo tutte le partite di Juani, da sempre, anche quando giochiamo nello stesso orario: arriviamo a casa e lo cerchiamo su internet. In più, da quando sappiamo che giocheremo contro di loro la finale, guardiamo le sue partite con più attenzione”.In quanto alla preparazione per la partita finale, il palleggiatore di Bergamo conta su un piccolo vantaggio: tre giocatori della squadra rivale sono argentini (Vinti, Cuda e Kindgard) e qualche volta hanno giocato insieme, per cui li conosce molto bene. “Appena abbiamo saputo che la finale di Coppa sarebbe stata contro Porto Viro – spiega Finoli – tutti hanno iniziato a farmi domande su di loro, su che palle gli piace giocare, quali sono le caratteristiche di ognuno. Stiamo cercando di focalizzarci sul loro modo di muoversi in campo, e sicuramente continueremo a lavorare in quest’ ottica fino alla partita”.
    Vinti: “Anche noi stiamo cercando di studiare bene i loro attaccanti, e in particolare ci concentriamo molto su Juani che, anche se non attacca, a volte fa qualche punto importante dai 9 metri“.Sul pronostico della partita i due argentini non si vogliono sbilanciare, ma si rifugiano in qualche battuta. “Sicuramente sarà fresco a Cisano, di notte ci sono 4 gradi…” scherza Finoli, che poi continua: “Sarà sicuramente una partita difficile, al di là del risultato. Porto Viro è una squadra di un altro livello in Serie A3, ha giocatori che capiscono bene la pallavolo, giocano molto meglio di altri della stessa categoria, e non sto parlando solo delle qualità fisiche. Sanno giocare bene, ci metteranno in difficoltà. Comunque, è una finale e può succedere qualsiasi cosa“.
    Vinti: “Anche noi crediamo che sarà difficile, alla fine è una gara secca e, come diceva Juani, può succedere qualsiasi cosa. La pressione è più dal lato loro sicuramente. Ma se noi non mettiamo tutto in campo, non avremo molte chance: loro sono abituati a giocare finali e hanno un altro ritmo di gioco. Credo che, se manteniamo il ritmo e giochiamo bene, potremo vincere“.
    Nessuna scommessa dunque, ma Finoli mette in guardia l’amico: si giocherà nel “fortino” di Cisano, quindi sarà una partita dura per Porto Viro. LEGGI TUTTO

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    Bergamo, Finoli è il giocatore del mese di febbraio

    Di Redazione
    Il giocatore del mese di febbraio è l’estroso regista argentino Juan Ignacio Finoli, classe ’91 approdato a Bergamo a fine luglio in punta di piedi dopo aver militato nel club argentino e prima ancora a Catania, dove già si era fatto conoscere in Italia per le sue caratteristiche di grande fantasista. Finoli si sta distinguendo e matura sempre di più un gioco dinamico ed equilibrato servendo al meglio tutti i suoi compagni che girano come cavalli guidati da un’unica carrozza in grado di orchestrare prime e seconde linee a seconda della forma di ognuno di loro, guadagnandosi fin dai primi mesi il titolo di leader del gruppo, per le qualità caratteriali di trascinatore e lucido punto di riferimento, molto spesso infatti è lui che inventa soluzioni per togliere le castagne dal fuoco. Definito dai compagni come solare e leader indiscusso, si è guadagnato il titolo di giocatore di febbraio per le sue giocate che hanno fatto il giro del web e stupito il pubblico che segue il team da casa. Alza in tutti i modi: con le mani, la testa, i piedi, dotato di una tecnica eccezionale, etichettato anche dalla stampa come giocatore di categoria superiore.
    LO STAFF
    Emanuele Arioli mental trainer: “Finoli…giocatore con alto gusto estetico e con la voglia di stupire!Anima emotiva e di gioco della squadra, sa fare gruppo e gioca davvero bene. Questa responsabilità deve prendersela in mano perché adesso arrivano le partite che contano e lui ha la credibilità per imporre il gioco di squadra. Ha le capacità e il dovere di tenere unita la squadra nei momenti importanti ma anche nei momenti più semplici. Può trovare soluzioni anche diverse perché ha compagni che lo seguono. Se capisce che dalle sue mani passano le idee di gioco siamo a buon punto verso i nostri obiettivi”
    Marta Gamba, nutrizionista: ”Finoli è la chiave di questa squadra: sia per il ruolo che ricopre in campo sia per la sua personalità. Orchestra la squadra con maestria ed estro, il suo animo argentino è ben visibile nel gioco, è un piacere vederlo giocare (dalla nostra parte del campo )“.
    Roberto Marini, fotografo: “Finoli il nostro regista, lo Spielberg della pallavolo Bergamo, ci sorprende sempre con le giocate da capogiro. Io lo chiamo anche Papu Gomez per lo stesso percorso. Entrambi registi, stesso numero di maglia, stessa nazionalità, hanno giocato entrambi a Catania. Un allenatore in campo, curioso è quando sussurra all’orecchio del compagno di squadra lo schema, ma altrettanto curioso quando fa la chitarra, tirando la maglia e mette in evidenza il numero dello schema. Un grande professionista e sono orgoglioso vederlo giocare per i nostri colori”.
    Sirio Tomaino, team manager: “Quando ho saputo che Ignacio Finoli (ex Catania) era negli obiettivi della società ho stentato a crederci ed ho subito cercato conferma per capire se si trattava proprio di lui o di un omonimo. La conferma, fortunatamente, è diventata realtà e Ignacio è il nostro palleggiatore. Tuttavia ancora adesso, a volte, stento a credere che un ragazzo così tranquillo e pacato riesca a trasformarsi in un giaguaro anzi no, “un Puma Argentino” che, non appena entra in campo, gestisce le fasi di gioco con una grinta ed una determinazione di un Campione, quale Ignacio è“.
    I COMPAGNI
    David Umek: “Finoli oltre ad essere un giocatore incredibile in campo e anche una bellissima persona fuori, sempre solare. In allenamento dà sempre ottimi consigli tecnici e di gestione della partita a tutta la squadra e presta particolare attenzione anche a noi giovani”.
    Jernej Terpin: “In campo lo vedo come un leader, si vede che ha giocato da tanti anni in campi importanti e ha tanta esperienza, sa rimanere lucido anche nei momenti di difficoltà in cui dobbiamo spingere, riesce a darci indicazioni per mantenere la squadra unita, fuori dal campo è proprio un “argentino”, pazzerello dinamico e vivace, bravissimo a fare le grigliate, consiglio di farsi invitare!”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gianluca Graziosi tiene a bada l’Agnelli Tipiesse: “Sono giovani molto affamati”

    Di Stefano Benzi
    Una squadra che è reduce da un periodo complicato, con il trasferimento a Cisano Bergamasco e la fusione tra due sponsor. Un progetto che non si è ridimensionato ma ha semplicemente cambiato contesto e cerca di stare a galla in un momento complicatissimo con tanti costi, sponsor sempre meno disponibili e un campionato estremamente competitivo.
    Bergamo, la città più colpita dalla prima ondata del Covid-19, ha reagito alla pandemia con il consueto pragmatismo. Il club femminile ha cercato di proseguire il suo percorso riducendo al minimo i costi e trovando un grande sostegno anche da parte dei tifosi, che hanno contribuito con una sottoscrizione a pagare le spese di iscrizione e il cui marchio – Nobiltà Rossoblù – compare anche sulla maglia del club. L’Agnelli Tipiesse, invece, si è trasferita in provincia, nel piccolo comune di Cisano, seimila abitanti. Ha incassato con soddisfazione la fiducia di alcuni sponsor, ha ridotto i costi e si è concentrata intorno al piccolo PalaPozzoni, un impianto messo a disposizione al Comune.
    Gianluca Graziosi, tecnico riconfermato, ha costruito una squadra giovane e ambiziosa con qualche eccellenza è un paio di individualità di spicco ma, soprattutto, con una determinazione feroce, che sembra essere perfettamente ritagliata su quelle che sono le caratteristiche del luogo e della sua gente. La vittoria di mercoledì contro Taranto è arrivata al termine di una partita a muso duro, condotta con ferocia agonistica.
    Graziosi spiega così il carattere della sua squadra: “È un bel gruppo che sta dimostrando molto attaccamento al lavoro e una grande determinazione. Lavorano sodo, si trovano bene, si fanno coraggio a vicenda e soprattutto non hanno paura di nulla. Sotto l’aspetto competitivo è una di quelle squadre che di tanto in tanto devo anche tenere un po’ a freno. Sono giovani, anche in allenamento basta buttargli lì un po’ di esca e sono pronti a sbranarsi, tanto che a volte devo intervenire per dar loro una calmata. Ma va bene così perché sei in un gruppo c’è ambizione e competizione, soprattutto in un campionato come il nostro, non puoi chiedere di meglio“.
    L’anima della formazione è Juan Ignacio Finoli, palleggiatore argentino già visto a Catania. Due mani precise e il carattere di chi ha giocato un po’ ovunque e non si tira dietro davanti a nulla. In campo sollecita i compagni anche a muso duro quando serve. E ogni tanto serve. In diagonale con lui Andrea Santangelo, opposto di potenzialità fisiche impressionanti, lo scorso anno in Corea del Sud. Un gigante buono ma con un polverizzatore al posto del braccio destro: quando Finoli lo scatena fa paura.
    Graziosi si gode la lenta crescita di una squadra interessante: “Da quello che sto vedendo, considerando tutte le difficoltà di un avvio di stagione estremamente complicato, credo che tutto questo gruppo abbia un margine di miglioramento ancora notevole. Santangelo è la nostra arma in più, è sicuramente un giocatore di grande importanza, anche se fino ad oggi non è stato fortunato. É stato colpito dal Covid in modo molto forte e sta impiegando del tempo per tornare in forma. Ha bisogno di calma, di tranquillità e di giocare molto“.
    Ma l’elemento in assoluto più interessante di Bergamo è quello che forse fa meno notizia degli altri: si chiama Francesco D’Amico, gioca libero, ha soltanto vent’anni e si conferma uno dei talenti più giovani e interessanti della A2 dopo due stagioni alla Golden Plast Potenza Picena e una a Civitanova in A3 lo scorso anno. LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, Graziosi: “Finoli un trascinatore. Santangelo un vero opposto”

    Foto Facebook Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    La preparazione dell’Agnelli Tipiesse Bergamo continua a gonfie vele e la squadra lavora a ritmi serrati in vista della nuova stagione in serie A2. Dopo più di un mese di lavoro a tracciare le qualità di giocatori è il coach Gianluca Graziosi intervistato da L’Eco di Bergamo.
    «Siamo bravi in ricezione e in difesa, ma credo che i nostri punti forti siano l’attacco e la battuta. Dobbiamo forse crescere un po’ a muro, ma c’è tempo per lavorare su questo fondamentale. Conoscevo alcuni ragazzi perché li avevo già allenati in passato, ma sono rimasto sorpreso anche dai nuovi, quelli che avevo incontrato solo come avversari. Direi che per il momento tutti stanno facendo un’ottima impressione, persino i giovani della panchina, che si stanno adattando alla perfezione al progetto».
    Per quanto riguarda invece gli atleti che lo hanno maggiormente impressionato dichiara: «L’argentino Juan Ignacio Finoli in regia sta mostrando le sue doti di trascinatore, ma anche Andrea Santangelo, da vero opposto, sta evidenziando tutta la sua fisicità anche se questo richiederà magari un tempo maggiore affinché raggiunga il miglior stato di forma La vera sorpresa positiva potrebbe però diventare il giovane libero Francesco D’Amico, che per caratteristiche tecniche e caratteriali ha già dimostrato le sue qualità. Comunque sono rimasto positivamente impressionato anche dallo schiacciatore Jernej Terpin».
    Intanto la società orobica ha fissato degli allenamenti congiunti per prepararsi al meglio alla stagione. Le amichevoli casalinghe, sempre come riporta l’Eco di Bergamo, si giocheranno tutte al Palasport di Cisano Bergamasco con inizio alle ore 18.
    Ecco il programma:
    Martedì 8 settembre Agnelli Tipiesse-Nazionale Under20; venerdì 11 Agnelli Tipiesse-Diavoli Rosa Brugherio (serie A3); mercoledì 16 Agnelli Tipiesse-Nazionale Under20; venerdì 18 Brescia (A2)-Agnelli Tipiesse; mercoledì 23 Cantù (A2)-Agnelli Tipiesse; sabato 26 Agnelli Tipiesse-Cuneo; sabato 3 ottobre Cuneo-Agnelli Tipiesse; mercoledì 7 Agnelli Tipiesse Brescia; domenica 11 Agnelli Tipiesse-Cantù. LEGGI TUTTO

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    Finoli: “Stanno nascendo già le prime intese”

    Di Redazione
    Il regista argentino Juan Ignacio Finoli è atterrato a Bergamo ormai quasi un mese fa, ha passato le prime due settimane in quarantena presso il suo appartamento arrivando dall’Argentina, come da protocollo di sicurezza sanitaria internazionale.
    Si è subito ambientato e integrato con il gruppo, ha mosso i suoi primi passi fuori casa già da domenica scorsa in occasione del raduno e le sue prime impressioni sono state ottime.
    “Mi sono fin da subito trovato molto bene con tutta la società, il ds Insalata mi è venuto a prendere in aeroporto e in appartamento la permanenza in quarantena è stata piacevole. E’ stato bello trovare subito un’accoglienza così calda, avevo il frigorifero pieno al mio arrivo e mi hanno portato anche la spesa a casa nelle settimane seguenti, mi hanno coccolato sin da subito.”
    Cosa hai provato uscendo per la prima volta di casa dopo tanto tempo trascorso in quarantena, compresi i quattro mesi in Argentina?
    “E’ stata una sensazione molto gradevole, iniziare la vita qui a Bergamo mi ha dato un senso di libertà e benessere che non provavo ormai da tempo: la società in questo primo impatto non mi ha fatto davvero mancare nulla”
    Le impressioni post raduno sono state buone?
    “Molto positive, la società è seria e ben organizzata, ha dato subito idea di fare le cose per bene e con metodo, lo staff è sempre presente anche durante gli allenamenti e questo facilita molto le cose per chi come me arriva da un altro ambiente”
    Come è andata la prima settimana di lavoro?
    “Sta procedendo tutto nel migliore dei modi, certo l’impatto è stato un po’ pesante per me che ero fuori forma, nonostante in quarantena a casa qualcosa ho sempre fatto come lavoro, mi sto adattando progressivamente, abbiamo svolto dei test i primi giorni ed ora stiamo già procedendo con il lavoro di pesistica, gli esercizi sono tosti ma i carichi ancora abbastanza leggeri, sicuramente ci vorrà del tempo ma ne abbiamo avendo cominciato presti rispetto ad altre squadre, sono positivo ed ottimista che tornerò presto in forma. “
    Con i compagni come ti stai trovando?
    “Molto bene, stanno nascendo già le prime intese, con qualcuno mi conoscevo già da prima, altri li sto imparando a conoscere, abbiamo fatto una bella passeggiata mercoledì con una cena e ci siamo trovati subito come gruppo, stiamo costruendo già le basi per un bel team, anche per la prossima settimana è prevista un’altra passeggiata: un’occasione utile per trascorrere del tempo senza pressione con gli altri, mi è sembrata un’ottima idea di mister Graziosi”
    Hai avuto modo di conoscere meglio il mister in questi giorni, ha confermato le impressioni che avevi avuto al telefono?
    “Sì, mi è sembrato molto serio e allineato a me, orientato alla vittoria e con tante ambizioni, un grande lavoratore e persona molto semplice e concreta, penso proprio che mi piacerà lavorare insieme a lui e al resto dello staff. Ho capito che come me non lascia niente al caso, credo che ci toglieremo grosse soddisfazioni.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Straordinario 3-1 rossazzurro contro Gioiella Gioia del Colle

    Elios Messaggerie Cataniatorna a vincere e lo fa nel suo PalaCatania, con una prestazione di quelle che incendiano i cuori e che fanno amare la pallavolo anche a chi non l’ha mai vista giocare dal vivo. Nella settima giornata del Campionato di Serie A2 Credem Banca 18/19, che i rossazzurri hanno disputato oggi contro Gioiella […] LEGGI TUTTO