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    Asia Wolosz, 200 volte pantera: “Il tempo vola quando si sta bene!”

    Di Redazione La vittoria di ieri della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano contro la Bosca S.Bernardo Cuneo ha segnato anche un traguardo storico per Asia Wolosz: la partita numero 200 con la maglia della squadra gialloblu. “Sono molto contenta e orgogliosa – commenta la palleggiatrice polacca a fine gara – non ci avevo mai pensato prima, ma qui mi trovo davvero bene e chissà, speriamo di farne altre 200! Il tempo è passato veloce, questo succede quando si sta bene in un posto“. La partita in sé ha riservato più di un grattacapo alle campionesse d’Italia: “Cuneo ha giocato molto bene – ammette Wolosz – tutte hanno battuto alla grande, non solo Squarcini ma anche Gicquel, per esempio. È una bella squadra, tirano forte anche con palla staccata e non tirano mai indietro il braccio. Noi venivamo da una settimana dura perché ce l’abbiamo messa tutta in allenamento, e adesso inizia il periodo in cui non ci si ferma più“. Cuneo potrebbe essere anche la prima avversaria nei play off… “Ma mancano ancora un po’ di partite – sorride la regista – certo è una squadra fastidiosa, che ci ha messo in difficoltà, ma comunque ci siamo portate a casa i tre punti ed è questo l’importante“. Daniele Santarelli conferma il giudizio del suo capitano: “È stata una partita molto difficile, merito di una Cuneo che sapevamo essere forte e aggressiva in alcuni fondamentali. Battono molto bene, difendono tanto, attaccano forte, sono caratteristiche che possono dare fastidio se sono in giornata. Noi abbiamo fatto un primo set così così, un secondo in scioltezza, e un terzo da subito in difficoltà con errori sciocchi in momenti importanti. È stata una vittoria veramente sudata e faticata, sono contento perché a un certo punto pensavo che saremmo arrivati almeno al tie break. Ci prendiamo questi 3 punti e cercheremo di far tesoro di quello che oggi non è andato“. “Un paio di alibi – prosegue il tecnico – ce li abbiamo: più di una giocatrice che non stava bene e abbiamo giocato col Mikasa per due giorni dopo la partita con il Police e il cambio di pallone non l’abbiamo digerito molto bene“. Poi specifica: “Sylla ha avvertito una fitta al ginocchio, Courtney al gomito, Omoruyi è rimasta fuori per un fastidio alla tibia e avevamo metà squadra con i classici sintomi dell’influenza, per fortuna con tamponi negativi. Nell’ultimo mese siamo stati davvero sfortunati tra Covid, stop forzati e infortuni“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Stefano Lavarini: “Wolosz? Farò del mio meglio per riportarla in nazionale”

    Di Redazione A qualche settimana dalla sua nomina a CT della Polonia femminile, Stefano Lavarini ha già rilasciato numerose interviste ai media locali nella sua nuova veste: tra le più significative quella rilasciata a WP Sportowe Fakty, in cui parla tra l’altro di uno dei temi più caldi, il possibile rientro della palleggiatrice Joanna Wolosz. “Da quello che ho sentito – dice Lavarini – è aperta alla possibilità di tornare in nazionale. Spero che accetterà la convocazione; se dovrò convincerla, farò del mio meglio. Sarebbe un giocatore estremamente importante per la nostra squadra, uno dei suoi pilastri. È uno dei motivi per cui sento che abbiamo la possibilità di raggiungere grandi risultati“. L’allenatore italiano ha più volte dichiarato che il punto di partenza per costruire la sua squadra sarà la ricezione: “Una delle prime cose che voglio fare è rinforzare questo fondamentale, che al momento non sembra essere un punto di forza della Polonia. Per me il primo tocco non è un elemento difensivo, ma offensivo: è quello con cui si inizia a costruire l’azione. Per arrivare a creare il tuo gioco devi prima portare via il pallone ai rivali, e per farlo devi iniziare con una buona ricezione. Se riusciremo a migliorarla, costruire una buona squadra attorno a Wolosz sarà facile; ma lei può essere l’elemento che fa funzionare il sistema con una ricezione leggermente peggiore, perché è una delle migliori o addirittura la migliore regista al mondo“. (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Santarelli e Wolosz: “Battuta e difesa, le chiavi della vittoria”

    Di Redazione Ritorno a casa vincente per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano, a segno con un netto 3-0 contro l’Acqua & Sapone Roma nella prima partita del 2022 al Palaverde. Soddisfatto Daniele Santarelli nel dopopartita: “Roma veniva da un periodo difficile, non sapevamo come avrebbe giocato e ci siamo concentrate su di noi. È un periodo in cui certe cose ci riescono meglio: abbiamo battuto molto bene e soprattutto difeso molto bene. È stata una bella gara, nel primo set fino a metà non stavamo facendo cose straordinarie, ma poi abbiamo aggiustato tutta la fase break e lì abbiamo fatto la differenza“. Sulla difesa l’allenatore dell’Imoco insiste particolarmente: “Ho chiesto alle ragazze che ognuna faccia qualcosa in più, a partire da se stessa e non aspettandolo dalle compagne, e oggi ho visto l’atteggiamento giusto da parte di tutte. La difesa è un fondamentale particolare: quando vedi la compagna spingere, anche a te viene voglia di spingere. Questa squadra ha un potenziale enorme, lo abbiamo espresso non tanto fino ad ora e sta a noi avere la coscienza di quello che possiamo fare“. “Sulla carta poteva sembrare una vittoria scontata, ma le partite bisogna sempre giocarle. Abbiamo risparmiato qualche energia, bene così perché sarà una settimana di fuoco. Dobbiamo essere pronti anche a qualche cambiamento improvviso come quello che abbiamo già avuto” conclude Santarelli riferendosi allo spostamento della partita di Champions League prevista per martedì contro il Fatum; Conegliano sarà impegnata invece mercoledì 19 gennaio nel recupero di campionato contro Bergamo. Sulla stessa linea la capitana Asia Wolosz: “È bellissimo tornare al Palaverde, ci mancavano tanto i nostri tifosi. Oggi è stata una bella partita, penso che abbiamo giocato bene. Nel primo set siamo rimaste in parità fino a metà, poi abbiamo spinto un po’ di più in battuta e abbiamo giocato bene nel muro-difesa: ci eravamo preparate tanto in allenamento e si è visto. È stato difficile, perché Roma a sua volta ha difeso tantissimo e ogni tanto è stato un problema mettere la palla a terra: c’è voluta tanta pazienza“. In casa Roma commenta Maila Venturi: “Sicuramente la cosa che è mancata di più è stato il ritmo partita, dopo essere state ferme per circa venti giorni. Il lavoro fatto in palestra la scorsa settimana ha avuto come obiettivo una lenta ripresa della forma che potrà raggiungere dei risultati solo nella prossima sfida con Casalmaggiore“. “Non siamo certo scese in campo con la consapevolezza di perdere la gara – chiarisce il libero – però conoscevamo bene le nostre condizioni e il livello delle avversarie, brave a mantenere un ottimo ritmo per tutto il match. Abbiamo bene chiaro in mente, anche in vista dei nostri obiettivi, quali sono le partite da vincere e quali, invece, quelle in cui provare a dare il massimo. Sicuramente lo scontro di sabato si può considerare uno scontro diretto. Partiremo dalle cose fatte bene oggi e dalla nostra difficoltà di essere risolute nei momenti decisivi“. (fonte: Imoco Volley, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz: “Abbiamo vinto di squadra, orgogliosa di tutte e 15”

    Di Redazione È l’ennesimo trofeo sollevato da Joanna Wolosz, ma la Coppa Italia Frecciarossa vinta nell’accesissima finale di Roma contro Novara ha qualcosa di speciale: è la prima che il capitano della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano riceve dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui ha anche consegnato una maglia personalizzata. Ai microfoni di RaiSport, comunque, l’emozione della regista polacca è soprattutto per la straordinaria rimonta messa a segno dalle Pantere: “Abbiamo lottato fino alla fine. All’inizio Novara ha spinto tantissimo e noi non siamo entrate in partita: ci provavamo, ma non bastava. Dal terzo set non so cosa sia cambiato, ma abbiamo dato veramente tutto e alla fine siamo ancora noi a vincere. Sono veramente orgogliosa di tutta la mia squadra, ognuna ha dato qualcosa. Si è visto che abbiamo giocato come squadra, non c’è solo una giocatrice: siamo in 14, più Sarah Fahr fuori dal campo“. “Ogni anno per noi è più difficile vincere – ammette “Asia” – dobbiamo sempre fare qualcosa di più. Magari in questa stagione facciamo un po’ più fatica rispetto agli anni scorsi, ma così è ancora più bello, perché nello sport si deve lottare, si deve sudare e ogni tanto anche piangere“. LEGGI TUTTO

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    Raphaela Folie: “Abbiamo fatto degli errori, ma ne siamo uscite di squadra”

    Di Redazione Non è una novità per la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano di quest’anno essere costretta a soffrire fino in fondo prima di festeggiare, come successo nella semifinale di Coppa Italia contro Busto Arsizio. E non è una novità neppure che Raphaela Folie sfoderi grandi prestazioni nelle gare che contano: “Abbiamo fatto degli errori – dice la centrale ai microfoni di RaiSport a fine partita – che hanno permesso a Busto di tenerci sempre lì nel punteggio, però ne siamo uscite di squadra e abbiamo giocato veramente una bella gara. La Unet E-Work ha comunque giocato benissimo, complimenti a loro“. D’altra parte, sottolinea Folie, anche l’Imoco è una squadra “umana”: “Come tutte le altre anche noi lavoriamo duramente e quest’anno abbiamo avuto tanti problemi da risolvere. Poi sì, la squadra è abituata a giocare partite importanti e nei finali di set sa accendersi“. Domani l’ennesima finale con Novara, che viene da un giorno di forzato riposo non avendo giocato la sua semifinale: “Non penso inciderà così tanto – dice la centrale – certo, noi avremo una partita in più sulle gambe, però è una finale e bisogna giocarla, non vediamo l’ora. Sarà un’altra bella battaglia“. Anche Joanna Wolosz fa professione di modestia: “Non penso di fare sempre le scelte giuste, ogni tanto sbaglio, come nel secondo set in cui potevo fare sicuramente meglio. Però abbiamo vinto, e siamo contente perché era il nostro obiettivo: adesso riposiamo un po’ e domani speriamo che sia una battaglia contro Novara. Mi aspetto una bella partita come sempre, anche se penso che noi, purtroppo, ci portiamo dietro un po’ più di stanchezza: abbiamo giocato 5 partite più di tutti gli altri e non abbiamo avuto riposo. Speriamo di metterci prima di tutto il cuore“. Ottimo l’impatto sulla gara della giovane Loveth Omoruyi: “Anche se abbiamo faticato, oggi si è visto un grande gioco di squadra e sono molto contenta di come abbiamo giocato. Nel secondo set ci sono stati un po’ di errori di distrazione sulle cose più facili e dall’altra parte c’era comunque una squadra che sa giocare e che difende molto. Novara la aspettavamo in finale, non vediamo l’ora di giocarcela“. LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “La ferita deve far male, per riuscire a essere ancora più bravi”

    Di Redazione Non succedeva dal maggio 2019, il giorno della finale di Champions League persa con Novara, che la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano lasciasse per strada un trofeo. E tornare sulla Terra non è facile, anche se accade nella finale di un Mondiale per Club contro una corazzata come il Vakifbank Istanbul. “È la prima frase che ho detto a fine partita – ammette il tecnico Daniele Santarelli –: è una sensazione che non provavamo da un po’. Però dobbiamo pensare che questa è la legge dello sport, ci può stare perdere un trofeo in tre anni, soprattutto poi se giocando in questo modo, sicuramente non al massimo ma comunque con i nervi a fior di pelle e in un ambiente non semplicissimo“. “Con loro è sempre una guerra – continua Santarelli – e sempre una pallavolo all’ultimo respiro. Non abbiamo giocato un gran bel match, però nonostante tutto l’abbiamo ripresa; è un peccato per come abbiamo approcciato il tie break, perché abbiamo fatto lì tutti gli errori che non avevamo commesso nei set precedenti. è andata bene a loro, dovremo essere bravi a rimboccarci le maniche e a capire quello che non è andato e far sì che quando incontreremo di nuovo il Vakif, speriamo, saremo più pronti di oggi. Dovremo far tesoro di quello che è successo, dev’essere una ferita che fa male, perché servirà a essere più bravi di quanto siamo stati finora“. Non ha dubbi l’allenatore dell’Imoco su cosa non abbia funzionato nella sfida decisiva: “Abbiamo battuto malissimo, senza coraggio. Ci siamo innervositi per qualche errore di troppo a inizio partita e allora abbiamo rallentato la battuta. Questo non va bene, perché il Vakif gioca benissimo con palla in testa al palleggiatore ma appena ha palla lontana ha dei limiti; noi non siamo stati bravi a sfruttare il nostro servizio, che non è di altissimo livello, ma di sicuro meglio di così. Poi certo, se avessimo giocato diversamente il tie break staremmo parlando di altro“. Prova a prenderla con filosofia il capitano Asia Wolosz: “È andata così, siamo comunque la seconda squadra al mondo. Siamo umani e non robot, ogni tanto si perde, ma l’importante è tornare a testa alta. Oggi ci è mancato qualcosa soprattutto nel tie break, ma siamo state bravi ad arrivarci, perché il Vakif ha giocato un partitone. Questa sconfitta dobbiamo prenderla come una lezione e sono convinta che ci servirà per il futuro. Tutte le partite che abbiamo giocato contro di loro hanno avuto questo andamento, spero che la prossima toccherà di nuovo a noi… Congratulazioni a loro, noi torniamo a lavorare concentrandoci sul campionato e sulla Champions League“. Anche Miriam Sylla è visibilmente delusa: “Sapevamo che comunque affrontavamo un avversario ostico con il quale non è mai stata una passeggiata. Complimenti a loro, che fino alla fine ci hanno messo qualcosina in più. A noi qualcosa è mancato, ma sappiamo benissimo che non siamo troppo lontane. È sport, si vince e si perde, ma perlomeno abbiamo lottato e siamo uscite a testa alta“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz: “Non potevamo iniziare meglio di così”

    Di Redazione Entusiasmo a mille in casa Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano dopo la splendida vittoria per 3-0 sul Fenerbahce nella prima partita del Mondiale per Club. “Penso che non potevamo iniziare meglio di così – ammette Joanna Wolosz – abbiamo dimostrato che siamo pronte, come sapevamo e avevamo detto nei giorni scorsi. Tutta la squadra ha spinto dall’inizio, eravamo così cariche che abbiamo dato tutto quello che avevamo nel primo set. Poi c’è stata un po’ di emozione, ma sono contenta che siamo riuscite a vincere in tre set e adesso possiamo riposare“. Grande gioia anche per Daniele Santarelli: “Approccio meraviglioso, abbiamo fatto un gran primo set, spettacolare sotto ogni punto di vista. Nel secondo set ci siamo un po’ rilassate, e questo non va bene perché non possiamo permettercelo in una competizione così, però quando c’è stato da vincerlo l’abbiamo vinto. Il terzo sembrava sul velluto e poi ce lo siamo complicati con qualche stupidaggine finale; però alla fine è una gran bella vittoria contro una squadra molto forte. Secondo me abbiamo limitato molto bene le loro attaccanti, il nostro sideout ha girato a mille. Sono molto contento della prova generale, ora riposiamo perché questa è una competizione molto tosta“. Conegliano ha mostrato forse il gioco più esaltante di tutta la stagione: “Conoscevo le potenzialità della mia squadra – dice orgoglioso Santarelli – ma non ci illudiamo, perché questa è solo una partita, dobbiamo essere bravi a tenere lo stesso livello per tutta la manifestazione, anche con avversarie molto diverse“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Imoco, brindisi con le campionesse. Egonu: “Non vedo l’ora di giocare con il pubblico”

    Di Redazione Le neo-campionesse d’Europa, le protagoniste di ieri e di oggi, i tifosi finalmente dal vivo e l’immancabile Prosecco. Non si è fatta mancare davvero nulla l’Imoco Volley Conegliano, che ieri ha presentato in piazza la nuova campagna abbonamenti approfittando dell’occasione per dare il bentornato a tre reduci dal trionfo azzurro agli Europei: Paola Egonu, Miriam Sylla e Monica De Gennaro. Con loro anche il capitano Joanna Wolosz e naturalmente i presidenti Piero Garbellotto e Pietro Maschio. “Ci siamo riposate una settimana ma l’idea di tornare a Conegliano ci ha dato una spinta in più, perché è sempre bello tornare a casa. Spero tanto di poter tornare a giocare davanti al pubblico” ha detto Egonu, accompagnando le sue parole con un plateale gesto scaramantico, per poi aggiungere un commento a tema sulle finali di Belgrado: “Dopo due anni a porte chiuse, nel primo set me la stavo facendo sotto, poi sono riuscita a entrare in partita“. Una battuta anche sulle nuove compagne di squadra: “Le sto ancora conoscendo, ma già mi stupiscono perché hanno tutte caratteristiche ‘Wow! Quanto sono forti!“. L’opposta azzurra ha accennato anche al suo ruolo di portabandiera olimpica a Tokyo 2020: “Credo sia una cosa che capita una sola volta nella vita, spero di avere trasmesso tutte le emozioni che stavo provando in quel momento. Sono fiera e onorata di avere potuto portare quella bandiera per l’Italia, l’Europa e tutti gli atleti“. “Noi sazie non siamo mai – ha aggiunto Miriam Sylla ricordando lo slogan dello scorso anno – la scorsa stagione è un bellissimo ricordo, che però abbiamo già messo da parte. Adesso siamo pronte a crearne altri“. Stesso concetto espresso da Wolosz: “Tutti vogliamo crescere e non accontentarci. Noi siamo fatte così, vogliamo sempre giocare al meglio“. La regista ha poi omaggiato i tifosi presenti (“Bello rivedervi qui“) così come ha fatto Moki De Gennaro: “Non vediamo l’ora di rivedere il Palaverde con la gente“. Gente che potrà essere presente grazie alla campagna abbonamenti “10 anni di noi“, in partenza lunedì 20 settembre e che comprenderà tutte le gare della stagione, anche se ovviamente limitata al 35% della capienza e solo per possessori di Green Pass, in base alle restrizioni vigenti. La prima fase della campagna, fino al 24 settembre, sarà riservata agli abbonati 2019-2020; da lunedì 27 sarà aperta la vendita libera, al Palaverde e al Centro Commerciale Conè. I prezzi vanno dai 150 euro per la curva (con riduzione a 100 euro dai 4 ai 17 anni) ai 900 euro dei soci sostenitori, passando per i 260 euro dei distinti, i 450 euro dei centrali e i 600 euro dei supercentrali, tutti settori senza riduzioni. Cifre più che raddoppiate rispetto a due anni fa, che hanno provocato qualche mugugno da parte dei tifosi (“Questi sono prezzi da stadio di serie A” scrive un supporter su Facebook), ai quali però il presidente Garbellotto ha chiesto uno sforzo per sostenere la ripresa. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO