More stories

  • in

    MotoGP, Jarvis: “L'erede di Valentino? Quartararo”

    ROMA – Il mondo della MotoGP oltre che a godersi il finale di stagione con il titolo già assegnato a Fabio Quartararo, sta pensando alle ultime due gare della straordinaria carriera di Valentino Rossi. Lin Jarvis, che conosce molto bene entrambi i piloti, pensa che “El Diablo” possa essere l’erede del Dottore. “La forza mentale di Fabio ci ha impressionato resistendo alla pressione di una possibile vittoria del campionato in modo eccezionale. Ha sempre una gran voglia di vincere ma allo stesso tempo si diverte sempre in moto. Due qualità che non vedevamo dai tempi di Valentino”, spiega al portale tedesco Speedweek.
    “Fabio? Una scommessa vinta”
    L’arrivo del pilota francese nel Team Factory della Yamaha è una grande vittoria anche per Jarvis. “Quando abbiamo portato Fabio in questa squadra eravamo convinti del suo talento. Per lui prima della stagione ci sono stati diversi cambiamenti, ha dovuto abituarsi al team e allo stesso tempo affrontare la maggiore pressione come pilota ufficiale, gestendo perfettamente questa situazione come l’infortunio a Jerez. L’incidente avrebbe potuto lasciare il segno mentalmente, ma non lo ha infastidito minimamente”, ha concluso il team principal. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGP, Jarvis: “Quartararo? Può essere l'erede di Valentino”

    ROMA – Assegnato il titolo iridato a Fabio Quartararo, le ultime gare oltre a sancire la fine della stagione 2021, chiuderanno il sipario sulla straordinaria carriera di Valentino Rossi. Lin Jarvis, che conosce molto bene entrambi i piloti, pensa che “El Diablo” possa essere l’erede del Dottore. “La forza mentale di Fabio ci ha impressionato resistendo alla pressione di una possibile vittoria del campionato in modo eccezionale. Ha sempre una gran voglia di vincere ma allo stesso tempo si diverte sempre in moto. Due qualità che non vedevamo dai tempi di Valentino”, spiega al sito tedesco Speedweek.
    “Fabio? Convinti del suo talento”
    La scelta di Fabio Quartararo come pilota ufficiale Yamaha è stata una vittoria anche del management. “Quando abbiamo portato Fabio in questa squadra eravamo convinti del suo talento. Per lui prima della stagione ci sono stati diversi cambiamenti, ha dovuto abituarsi al team e allo stesso tempo affrontare la maggiore pressione come pilota ufficiale, gestendo perfettamente questa situazione come l’infortunio a Jerez. L’incidente avrebbe potuto lasciare il segno mentalmente, ma non lo ha infastidito minimamente”, ha concluso il direttore tecnico. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Quartararo come Rossi, vince divertendosi”

    ROMA – “Quartararo? La sua forza d’animo ci ha davvero impressionato, e questo lo ha portato a non finire mai una gara più in basso dell’ottavo posto, anche ne i weekend più difficili, tranne quando ha avuto il problema al braccio a Jerez. E comunque anche allora è arrivato 13esimo. Finora non ha mai terminato una gara fuori dalla zona punti in questa stagione”. Queste le parole di Lin Jarvis dopo la vittoria di Fabio Quartararo nel Mondiale 2021 di MotoGp. Il managing director ha elogiato il pilota francese, che con due gare ancora da disputare è riuscito a chiudere matematicamente il discorso titolo. “Queste statistiche parlano da sole – ha detto -. Dimostrano che Fabio non lascia nulla di intentato, ma riesce anche a non farsi sopraffare dalla pressione che porta la lotta per un titolo mondiale. Combatte e batte gli avversari in modo leale, basandosi esclusivamente sul talento e sulla sua tecnica”.
    Il paragone con Rossi
    “Ultimo, ma non meno importante, Fabio riesce a camminare su quella stretta linea che c’è tra l’incessante dedizione a vincere e migliorare e il divertimento sulla moto – ha aggiunto Jarvis -.Una qualità che il nostro team ha già visto con Rossi, il pilota Yamaha di maggior successo nella classe regina”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Abbiamo perso molte gare per Vinales”

    ROMA – “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”. Queste le parole di Lin Jarvis in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno.
    Su Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Perse almeno quattro gare per il caso Vinales”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato in un’intervista ai microfoni di “Speedweek”. Il responsabile della Yamaha in MotoGp ha spiegato come il momento difficile di Maverick Vinales abbia pesato sul team, fino alla sua sospensione in Austria e al suo addio anticipato al team, che avrebbe comunque lasciato a fine anno: “Abbiamo perso molte gare con il ‘caso Vinales’. Ad esempio al Sachsenring Maverick ha ottenuto un pessimo risultato, poi al Gran Premio della Stiria ha fatto qualcosa per cui è stato sospeso per il successivo Gran Premio d’Austria. Poi è arrivata la rescissione del contratto e per Silverstone e Aragon sulla sua moto abbiamo messo a Cal Crutchlow. Parliamo di quattro o più gare perse e dunque molti punti preziosi per i mondiali team e costruttori”.
    Sulla situazione di Morbidelli
    “I nuovi compagni di Quartararo non hanno ancora raccolto punti – ha poi ammesso Jarvis -. Un pilota sostitutivo ha difficoltà ad essere competitivo perché la qualità dei piloti in griglia oggi è estremamente alta. Vedendo il rendimento di Miller e Bagnaia, sarà molto difficile per noi nella classifica team. E nei costruttori, dipende tutto da Fabio: solo in Qatar non è stato il miglior pilota Yamaha. Morbidelli? Speriamo che possa migliorare, è il motivo per cui lo abbiamo portato nel team ufficiale nonostante fosse in una fase iniziale del recupero. Dopo l’operazione non riusciva a guidare forte per più di sei o sette giri, ora speriamo possa essere più costante. Se riuscirà a raccogliere punti come è nelle sue potenzialità, possiamo vincere i tre titoli”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Dal 2015 questo sport si è avvelenato”

    ROMA – “Continuo a pensare che se Valentino non avesse chiamato Marquez dopo la gara di Phillip Island, probabilmente avrebbe vinto il campionato. La MotoGP ha iniziato ad essere come il calcio, con i tifosi partigiani che insultavano i piloti. Questo ha cambiato per sempre la MotoGp, lo sport che amiamo si è avvelenato”. Queste le parole di Lin Jarvis a “The Oxley Interview”. Il managing director della Yamaha ha ripercorso alcuni momenti dell’esperienza in MotoGp di Valentino Rossi, per molti anni legato alla casa di Iwata e più volte vincente. Uno dei ricordi, però, è legato a un’esperienza meno piacevole, quella dell’incidente tra il Dottore e Marc Marquez a Phillip Island.
    L’arrivo in Yamaha
    Jarvis ha anche raccontato del momento in cui è stato trovato l’accordo per il passaggio di Rossi alla Yamaha: “Quello è stato il momento in cui Valentino ha confermato che si sarebbe unito a noi. ‘Dici sul serio? Veramente? Aspetta, se possiamo sistemare questo e quello nel contratto, vieni in Yamaha?’ E lui ha detto ‘Sì, è quello che ho appena detto.’ È stato un momento memorabile”. Poi, sulla separazione per il suo passaggio in Ducati: “Nel 2010 ha detto ‘O io o Lorenzo, cosa per noi inaccettabile. Il nostro rapporto ha iniziato ad deteriorarsi e c’era molta amarezza”. Ma dopo un periodo lontano dal team giapponese, Jarvis lo ha riportato in squadra: “Sono andato nella sua casa di Tavullia e ho discusso con lui. È tornato con un atteggiamento diverso, più modesto e riconoscente LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Piena fiducia in Morbidelli. Quarto pilota? Stiamo discutendo”

    ROMA – “Finalmente siamo tornati ad avere quattro piloti a tempo pieno tutti sotto contratto, siamo passati attraverso alcune fasi tempestose. Morbidelli ora è tornato, anche se rientrare in MotoGP dopo una lunga pausa ed essere subito veloci non è così semplice. Siamo molto felici di quello che ha fatto in questo weekend e abbiamo piena fiducia in lui anche per il 2022 e 2023. Siamo molto felici di avere Franco con noi”. Queste le parole di Lin Jarvis dopo il Gran Premio di San Marino, quattordicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il manager della Yamaha ha commentato la situazione per la casa di Iwata in classe regina, dove Franco Morbidelli è tornato con la promozione nel team factory, mentre in Petronas è arrivato Andrea Dovizioso. 
    Su Dovizioso
    “La situazione di Dovizioso invece è lievemente diversa, perché lui era in una anno sabbatico – ha aggiunto Jarvis -. Non era un obiettivo per noi inizialmente, ma abbiamo avuto molti cambiamenti nelle nostre line-up di piloti. Si è presentata un’opportunità e Andrea era disponibile. Lui è sicuramente un pilota molto veloce. Porterà da noi molta esperienza e informazioni interessanti. Sarà un asset interessante per la squadra satellite nel 2022. Il quarto pilota? Non possiamo fare ancora dei nomi adesso. Stiamo discutendo, per Misano-2 dovrebbe essere tutto definito” – ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Jarvis: “Stiamo discutendo sul quarto pilota. Tutto definito per Misano 2”

    ROMA – Lin Jarvis ha parlato dopo il Gran Premio di San Marino, valevole per la quattordicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Il manager della Yamaha ha commentato la situazione per la casa di Iwata in classe regina, dove Franco Morbidelli è tornato con la promozione nel team factory, mentre in Petronas è arrivato Andrea Dovizioso. “Finalmente siamo tornati ad avere quattro piloti a tempo pieno tutti sotto contratto, siamo passati attraverso alcune fasi tempestose. Morbidelli ora è tornato, anche se rientrare in MotoGP dopo una lunga pausa ed essere subito veloci non è così semplice. Siamo molto felici di quello che ha fatto in questo weekend e abbiamo piena fiducia in lui anche per il 2022 e 2023. Siamo molto felici di avere Franco con noi”. 
    Sull’arrivo di Dovizioso
    “La situazione di Dovizioso invece è lievemente diversa, perché lui era in una anno sabbatico – ha aggiunto Jarvis -. Non era un obiettivo per noi inizialmente, ma abbiamo avuto molti cambiamenti nelle nostre line-up di piloti. Si è presentata un’opportunità e Andrea era disponibile. Lui è sicuramente un pilota molto veloce. Porterà da noi molta esperienza e informazioni interessanti. Sarà un asset interessante per la squadra satellite nel 2022. Il quarto pilota? Non possiamo fare ancora dei nomi adesso. Stiamo discutendo, per Misano-2 dovrebbe essere tutto definito” – ha concluso. LEGGI TUTTO