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    ItalDavis, una sconfitta sofferta in “sei mosse”

    Il team azzurro a Torino

    L’eco del doloroso k.o. del team azzurro in Davis a Torino non accenna a spegnersi. Brucia la sconfitta nel cuore degli appassionati, segno di quanto sia cresciuta l’attenzione per il nostro sport, grazie agli eccezionali risultati raggiunti negli ultimi anni dai nostri ragazzi. Un crescendo wagneriano che ci faceva sperare di poter riportare a casa la cara vecchia, anacronistica ma amatissima Coppa Davis.A gettare benzina sul fuoco anche le secche dichiarazioni dell’ex CT Barazzutti, che non commentiamo oltre. Quello che invece ci preme commentare, perché forse non è stato così ben approfondito e compreso dalla stragrande maggioranza degli appassionati, è la situazione a dir poco particolare (e discretamente sfortunata) che la nostra squadra di Davis ha affrontato contro la Croazia, finendo per perdere l’incontro e la chance di volare a Madrid per giocarsi il titolo 2021.
    Ecco i nostri 6 punti, non una “difesa” del team italiano e di capitan Volandri, ma solo un tentativo di spiegare i motivi che hanno portato alla sconfitta. I nostri azzurri se lo meritano.Infortunio di BerrettiniL’infortunio del proprio miglior giocatore è il peggior scenario possibile. Basta chiedere agli spagnoli, che orfani di Nadal e poi pure del rampollo Alcaraz sono usciti di scena mestamente. Il k.o. di Berrettini non ci voleva, è stato sportivamente devastante. Per lo sfortunatissimo Matteo, che ha dovuto rinunciare sia alle Finals (dopo aver giocato un primo set stupendo vs. Zverev) che a giocare con la maglia azzurra davanti al suo pubblico; ma anche per tutta la squadra, che in lui ha un leader, carismatico e trascinatore. L’abbiamo visto in ATP Cup, dove siamo arrivati in finale contro i fortissimi russi trascinati proprio dalla potenza di Matteo. Il romano è un top 10 vero, affermato, solido. Nel 2021 ha raggiunto – primo italiano nella storia – la finale di Wimbledon, e negli Slam ha perso “solo” da un certo Djokovic… a conferma del suo status di campione. Se vogliamo essere ambiziosi, non possiamo permetterci di fare senza di lui, nessuno può rinunciare al proprio miglior tennista. Purtroppo Matteo è giocatore straordinario ma assai fragile. Gli slanci impressionanti del suo gioco sottopongono il suo fisico a tensioni estreme, come era accaduto già agli Australian Open. Non averlo avuto a disposizione, è stato un enorme problema, con lui in campo molto probabilmente le cose sarebbero andate diversamente.K.O. Sonego, ma…Lorenzo ha deluso, inutile girarci intorno, ma il più afflitto è proprio lui, perché ha perso in casa e la sua sconfitta si è rivelata decisiva. Con il format attuale, non puoi permetterti un passo falso, soprattutto in singolare se non hai nel doppio un punto forte. Sonego ha perso, perso male. Aveva esaltato tutti nel primo scontro, quando ha demolito il bombardiere Opelka, e poi ha rimontato Mejia, portando un punto importante. Contro Gojo le cose erano partite bene, poi… si è spento. Aveva dato tutto, tanto che nemmeno il pubblico della sua città è riuscito a rianimarlo. Ha sbagliato, troppo, non era più lucido, ma ha lottato fino in fondo, fino all’ultima palla, come ha sempre fatto e continuerà a fare. Non è giusto considerarlo “il colpevole”. Spiace, ma è un patrimonio del nostro tennis, esempio di dedizione e voglia di vincere. Questa sconfitta è già un fardello micidiale, non ha senso mettergli la croce addosso.Doppio, non c’era alternativa in quel momentoQualcuno ha parlato di scelta sbagliata nel doppio, sconfitta rivelatasi decisiva. Ma… chi avrebbe dovuto giocare? Sinner è tornato in campo pochi minuti dopo aver rimontato Cilic, ed ha fatto anche una prestazione discreta. Sonego era svuotato e distrutto dalla brutta sconfitta. Purtroppo non tutti hanno compreso che Bolelli si era fatto male e che nemmeno Fognini era in condizione ottimale, anzi, era parecchio dolorante. Ne scriviamo nei due punti seguenti. Musetti? Farlo esordire in quel momento, match decisivo con una pressione assoluta, era un rischio terribile, soprattutto per Lorenzo. Purtroppo il nostro CT era con le spalle al muro, non c’erano alternative a Sinner/Fognini. Una delle priorità dal 2022 sarà di sicuro lavorare per costruire una coppia di doppio affidabile e forte (infortuni a parte). Se il format della Davis resterà questo, non potremo farne a meno.Fognini aveva problemi al gomitoFabio purtroppo non ha giocato una buona partita nel doppio decisivo, ma era in cattive condizioni. Ha accusato un problema, tanto da aver sofferto nell’allenamento alla domenica. La risonanza effettuata quel pomeriggio ha rilevato una epitrocleite, infiammazione del gomito. Impossibile intervenire in tempi così brevi. Fognini c’ha provato, ha giocato, ma il suo rendimento era compromesso, con la “sfortuna” di ritrovarsi davanti anche la miglior coppia di doppio al mondo del 2021.Infortunio di Bolelli, indisponibileMentre Fabio è andato in crisi per un’infiammazione, Bolelli è stato “abbattuto e affossato”. Incredibile ma vero, l’ultimo tassello di una fase finale di Davis 2021 in cui tutto quel che poteva andare male, è andato pure peggio… Simone in allenamento stava provando sulla rete il riflesso sulle volée al corpo, un allenamento classico, di routine, che ha fatto mille volte in carriera. Durante una schermaglia, Bolelli s’è girato d’istinto per evitare una palla molto veloce e questa l’ha colpito sul costato. Il dolore iniziale è diventato troppo intenso, tanto che faticava pure a respirare. Il responso dell’esame è stato una mazzata: infrazione di una costola. “Bole” k.o., non disponibile. Il suo apporto, in doppio, un doppio decisivo, sarebbe stato assolutamente fondamentale, per la sua esperienza e forza nella specialità. Invece niente, anche lui, come Berrettini e in parte Fognini, k.o. Se non è sfortuna questa.Non bruciare MusettiViste le varie criticità, in molti hanno parlato della opportunità di schierare Musetti come doppista al fianco di Sinner. Era una possibilità, certo, ma sarebbe stato come lanciarlo nella gabbia dei leoni senza alcuna difesa. Lorenzo è un grandissimo talento, ma sappiamo che nella seconda parte del 2021 ha accusato una flessione, soprattutto sul lato mentale e della convinzione. Crediamo che sia stato – giustamente – convocato più per far esperienza e maturare nel gruppo che per la reale intenzione di mandarlo in campo, tanto che Volandri l’ha fatto esordire in un contesto meno difficile (sul 2-0 a risultato acquisito contro gli USA). La pressione era massima sull’1-1 con la Croazia, caricare sulle spalle di Musetti, in questo momento un po’ fragili, le aspettative di un paese intero sarebbe stato un peso di tonnellate, impossibile da sopportare. Musetti è un ragazzo più emotivo rispetto a Sinner, ha bisogno di più tempo per crescere e maturare. In questi casi è più importante pensare al ragazzo, al suo futuro che alla contingenza della squadra. Ci sono molti esempi in passato di tennisti letteralmente bruciati da un esordio sbagliato in Davis o in uno Slam con una wild card affrettata. Concordiamo con la scelta di non averlo buttato in campo in un match decisivo.
    Aggiungiamo che anche la scomparsa del Dott. Parra, punto fermo del team italiano per tanti anni, ha contributo a rendere il tutto  ancor più doloroso.In conclusione, crediamo che il team azzurro al completo e in salute possa giocarsela con tutti, sarebbe tra i favoriti, con l’incognita del doppio sul quale Volandri e i nostri ragazzi devono assolutamente lavorare per avere un piano A ottimale e un piano B credibile, in caso di emergenze. Quale? Sinner è il migliore dei nostri in risposta, ma tenerlo solo per il singolare sarebbe forse la strada migliore. Berrettini il migliore al servizio, ma idem come sopra. Forse si potrebbe puntare su un Sonego-Musetti, far giocare loro i 4 Slam insieme, magari potrebbe giovare ad entrambi pure per la propria crescita in singolare (lavorerebbero sui tempi della risposta). Visto tutto quel che abbiamo sofferto, la sconfitta contro la Croazia resta dolorosissima. Si poteva evitare, ma è nell’ordine delle cose. Ancor più quando gli avversari giocano davvero bene e si meritano il successo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Davis: Italia out, ma ora non cerchiamo colpevoli

    La corsa dell’Italia di ferma a Torino

    Inutile girarci intorno: sognavamo Madrid, sognavamo l’”insalatiera”, da riportare a Roma dopo 45 anni. Magari prendendoci la rivincita sulla Russia dopo l’ATP Cup dello scorso gennaio. Il risveglio in questo gelido – in tutti i sensi – martedì mattina è assai diverso. Il team italiano di Davis non ha superato la fasi a gironi di Torino, la sconfitta per 2-1 contro la Croazia ci ha condannato a una dolorosa eliminazione. Eppure avevamo uno “squadrone”, con tutto il mondo che ora ci guarda come paese di riferimento, con un movimento in salute, ricco di talento e giovani, destinato a darci grandi soddisfazioni negli anni a venire.
    Una sconfitta amara, amarissima. Inattesa, perché i croati erano una squadra tosta, ma battibile. Chiudiamo un 2021 straordinario con un passo falso, ma non per questo adesso dobbiamo metterci a cercare in modo spasmodico un capro espiatorio, i colpevoli. Perché? Risposta molto semplice: nello sport si vince e si perde, gli avversari possono esser migliori in quella giornata, in quella partita. È la prima legge di chi pratica e ama lo sport. Il rispetto dell’avversario, della prestazione – positiva o negativa che sia – accettando che si possa perdere. Serenamente, applaudendo i rivali. Ieri i croati sono stati complessivamente superiori.
    Gojo ha giocato meglio di Sonego, Cilic si è fatto rimontare da uno splendido Sinner ma ha giocato un match di altissimo livello, il doppio Mektic/Pavic è la miglior coppia al mondo del 2021. Questa formula della “nuova” competizione nazionale a squadre non ti lascia margine d’errore: basta giocar male un match, e sei OUT.
    Troppo facile sparare su Lorenzo Sonego. Non è giusto farlo. “Sonny” ha giocato un primo match nel girone positivo, ieri ha deluso. Lui lo sa per primo, e nessuno oggi sta male più di lui (e chissà per quanto ancora soffrirà questa pesante sconfitta). Lorenzo è un “animale” da battaglia, si nutre della lotta, della sfida, del pubblico. Ieri ha disputato una pessima partita, sotto tutti i punti di vista. Ha servito maluccio, non è riuscito ad avanzare con continuità verso la rete, finendo in trappola in uno scambio in cui non riusciva a sfondare il croato, sbagliando spesso per primo. Scelte sbagliate in molte fasi, non è soprattutto riuscito a far sentire il “peso” della sua miglior classifica e del fattore campo a Gojo, che sul finale del match ha concesso una chance per rientrare. Quello era il momento per “azzannare” la partita, aizzando il pubblico e facendo così tremare l’avversario. Non c’è riuscito. Chiaro che la sconfitta di Sonego sia risultata decisiva, ma Lorenzo resta un patrimonio del nostro sport, e sono sicurissimo che imparerà da questa battuta d’arresto e tornerà in futuro uomo-Davis importante. Buttargli ora la croce addosso sarebbe solo ammazzarlo sportivamente. Non se lo merita, non è utile, non va fatto.
    Sinner ha mostrato per primo a se stesso di essere anche un uomo-Davis. La sua rimonta in parte fortunata ma assolutamente meritata vs. Cilic ce lo consegnerà nel 2022 ancor più forte, consapevole e pronto alla pugna nei contesti più duri. Possiamo solo ringraziare lui, Piatti e tutto il team per il 2021 da sogno che c’ha regalato, convinti che il 2022 sarà un anno ancor più bello e profondo. Tutto a vivere insieme.
    Il doppio in Davis, anche in questa nuova formula, resta decisivo. Abbiamo pagato dazio ad una coppia troppo forte, non c’era molto da fare. Possiamo sicuramente lavorare nel 2022 per costruire un duo più forte, magari con qualche prova negli Slam. Ma su tutto non ci dimentichiamo l’assenza terribile di Matteo Berrettini. Con lui in campo, è molto probabile che non avremmo perso il primo singolare, e saremmo rimasti in corsa per volare a Madrid come una squadra davvero temibile. Con Matteo in piena efficienza potremo anche puntare ad un doppio più forte e consistente. Non siamo stati fortunati nella quindicina torinese, l’infortunio di Berrettini non ci voleva davvero, ma nello sport capitano anche queste cose.
    Dobbiamo accettarlo e guardare avanti. Con fiducia. Non è “buonismo”, è un’analisi corretta della realtà. Chiaro, era meglio vincere. Era meglio arrivare in Spagna e far tremare il mondo tennistico, tra le bordate di Matteo, il pressing di Jannik, la voglia di Lorenzo, l’esperienza di Fabio e la gioventù di “Muso”. Sarà per l’anno prossimo. Un team così giovane, forte, variegato non l’abbiamo avuto da oltre 40 anni, forse mai. Perdersi in una sterile caccia alle streghe non serve a nessuno. Meglio applaudire gli avversari, più bravi, e fare tesoro della sconfitta. Solo sbagliando, si impara e si cresce. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Marin Cilic: “Jannik Sinner potrà solo migliorare in futuro”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    L’ex top 3 Marin Cilic ha visto la sua squadra battere l’Italia per 2-1 nei quarti di finale di Coppa Davis, ma l’ex campione degli US Open (2014) ha perso il suo incontro contro Jannik Sinner, nonostante sia andato molto vicino alla vittoria. L’esperto tennista di Zagabria non risparmia elogi all’azzurro.
    “Sono molto orgoglioso della mia squadra e molto felice per la vittoria. Abbiamo dato tutto quello che avevamo e abbiamo meritato di vincere. Contro Sinner ho giocato molto bene fino al momento in cui ho servito per il match [sul 6-3 e 5-4], ma poi le cose sono cambiate completamente. Ero decisamente giù di morale dopo la sconfitta ma ero convinto che saremmo stati in grado di vincere nel doppio.Jannik è molto giovane e sta già giocando già molto bene. Potrà solo migliorare in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: L’Italia ancora tradita nel doppio. La Croazia è la prima semifinalista

    Jannik Sinner e Fabio Fognini nella foto

    Serata amara quella di questa sera a Torino dove l’Italia è stata eliminata per mano della Croazia al doppio decisivo nei quarti di finale di Davis Cup.Fabio Fognini ancora in coppia con Jannik Sinner sono stati sconfitti da Nikola Mektic e Mate Pavic, numeri uno del mondo di specialità e vincitori quest’anno a Wimbledon con il risultato di 63 64La Croazia quindi batte l’Italia per 2 a 1 e sfideranno in semifinale la Serbia di Novak Djokovic o il Kazakistan.
    Da segnalare che nel primo set Fognini nel quarto gioco, ed era alla battuta, subiva il break dopo aver commesso anche un doppio fallo su una palla game con la coppia croata che ringraziava e senza rischiare nulla poi conquistava la frazione per 6 a 3.Nel secondo set ancora un Fabio troppo falloso cedeva il turno di battuta sul 3 pari commettendo un doloroso doppio fallo sul break point, e poi giocando maluccio gli ultimi turni di risposta (soprattutto il ligure), perdevano così la partita per 6 a 4 con Mektic che sul 5 a 4 piazzava anche due ace, uno sulla palla match chiudendo in questo modo la contesa.
    Italia vs Croazia 1-216:00 Sonego L. (Ita) – Gojo B. (Cro)ITF Finals L. Sonego662 B. Gojo726 Vincitore: B. Gojo ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-402-5 → 2-6B. Gojo 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4B. Gojo 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-3 → 1-4L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3B. Gojo 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1B. Gojo 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 ace5-2 → 6-2B. Gojo 15-0 30-0 40-0 ace5-1 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1B. Gojo 15-0 30-0 ace 40-0 ace4-0 → 4-1L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-03-0 → 4-0B. Gojo 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 3-0L. Sonego 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0B. Gojo 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-40 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 2-3* 2-4* 2*-5 2*-66-6 → 6-7B. Gojo 15-0 30-0 30-15 30-30 40-306-5 → 6-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5B. Gojo 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 5-4B. Gojo 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4L. Sonego 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-404-2 → 4-3B. Gojo 0-15 df 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-1 → 4-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-1 → 4-1B. Gojo 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-402-1 → 3-1L. Sonego 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1B. Gojo 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    17:30 Sinner J. (Ita) – Cilic M. (Cro)ITF Finals J. Sinner376 M. Cilic663 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3M. Cilic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-3 → 6-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3M. Cilic 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Cilic 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A1-0 → 1-1M. Cilic 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6M. Cilic 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5M. Cilic 0-15 0-30 df 0-404-5 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 4-5M. Cilic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-403-3 → 4-3M. Cilic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Cilic 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5M. Cilic 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-01-4 → 2-4M. Cilic 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-151-3 → 1-4J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Cilic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Cilic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 A-400-0 → 0-1

    19:00 Sinner J./Fognini F. – Mektic N./Pavic M.ITF Finals F. Fognini / J. Sinner34 N. Mektic / M. Pavic66 Vincitore: N. Mektic / M. Pavic ServizioSvolgimentoSet 2N. Mektic / M. Pavic 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6F. Fognini / J. Sinner 15-0 30-0 40-03-5 → 4-5N. Mektic / M. Pavic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 3-5F. Fognini / J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df3-3 → 3-4N. Mektic / M. Pavic 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3F. Fognini / J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2N. Mektic / M. Pavic 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2F. Fognini / J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 2-1N. Mektic / M. Pavic 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1F. Fognini / J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Mektic / M. Pavic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6F. Fognini / J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 3-5N. Mektic / M. Pavic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5F. Fognini / J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-4 → 2-4N. Mektic / M. Pavic 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4F. Fognini / J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A1-2 → 1-3N. Mektic / M. Pavic 15-0 30-0 30-15 df 40-151-1 → 1-2F. Fognini / J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1N. Mektic / M. Pavic 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: Che cuore Sinner! Rimonta Cilic, il doppio deciderà Italia Croazia

    Jannik Sinner in Davis a Torino

    L’Italia resta “in vita” nella sfida contro la Croazia in Davis grazie al cuore di Jannik Sinner. L’azzurro rimonta Marin Cilic vincendo 3-6 7-6 6-3, portando sull’1 pari la sfida con i croati (dopo la brutta sconfitta di Lorenzo Sonego). Il doppio tra poco in campo – Fognini e Sinner – deciderà l’esito dell’incontro. Quello che sembrava un “lunedì nero” a Torino, diventa un match epico, il primo di Sinner con la maglia azzurra. Cilic era partito fortissimo, perfetto al servizio fino a metà del secondo set, super aggressivo nel tenere tempi di gioco così rapidi da non consentire a Sinner di imbastire il suo tennis in progressione. Il croato è stato quasi perfetto, in stile US Open 2014, fino a metà del secondo set, quando ha ceduto un game di servizio. Un doloroso break subito dall’azzurro nel nono game manda Cilic a servire per chiudere sul 5-4, ma qua il gigante croato ha tremato, perdendo l’efficacia con la prima e sbagliando da fondo, anche grazie al pressing dell’azzurro. Al tiebreak Sinner sale in cattedra, porta il match al terzo e scappa via. È solo un’illusione, Cilic opera l’immediato contro break, ma nel fatidico settimo gioco, l’azzurro pressa, corre, spinge col rovescio. Strappa il game di servizio e vola verso un successo sofferto, alla fine meritato. Una grande esperienza per Jannik, capace di soffrire, incassare, restare in scia e vincere una partita che era praticamente persa.
    È corretto affermare che la rimonta di Sinner è venuta anche per “gentile concessione” di Cilic. Il croato stava dominando il campo: serviva a tutta, anche con seconde palle molto cariche, e variando così tanto da non consentire all’azzurro di prendere ritmo in risposta. Ha anche risposto bene, con palle profonde e via davvero rapido a fare un passo avanti per entrare col diritto. Proprio col diritto cross – quel colpo che quest’autunno è diventato eccezionale in Jannik – il croato a fatto la differenza, non soffrendo nemmeno tanto sulla diagonale di rovescio. Una macchina quasi perfetta, che però s’è inceppata sul più bello, al momento di chiudere, nonostante un migliaio scarso di partite giocate, uno Slam vinto e pure molta esperienza in Davis. Jannik è stato bravo ad incassare, a reggere e restare in scia credendoci fino all’ultimo. Perché nel tennis non si è perso finché non si stringe la mano all’avversario. Al primo sbandamento del rivale, l’azzurro è stato forte, fortissimo. Ha messo pressione, ha fatto sentire la sua presenza anche grazie al pubblico e ha iniziato a giocare finalmente con quel ritmo e intensità che non era riuscito ad imporre nella partita, soprattutto per merito di Cilic. Ha giocato bene al tiebreak, ha iniziato fortissimo al terzo, con grande profondità di palla e finalmente anche sostenuto dal servizio. Nonostante il break ceduto nel terzo, per bravura di Cilic soprattutto, ha tenuto ancora mentalmente e di fisico. Ha aspettato il momento buono per alzare di nuovo i ritmi e rimettere spalle al muro Marin.
    La vittoria di Sinner di oggi è il trionfo della sua forza mentale. Saper incassare, saper aspettare che passi la tempesta e scappare via è qualità importantissima. Oggi Jannik non ha giocato una grande partita dal punto di vista tecnico, non ha servito bene nei primi due set, non è riuscito ad incidere in risposta, ha sbagliato forzando i tempi in occasioni importanti. Ma è stato lì, fino all’ultima palla. La pazienza è la virtù dei forti.
    Marco Mazzoni

    La cronaca della partita
    Il secondo match di Italia vs. Croazia scatta con Cilic alla battuta. C’è subito lotta, Jannik spinge in risposta, Cilic si difende col servizio. A fatica il campione di US Open 2014 tiene il primo gioco, mentre Sinner “passeggia” senza problemi nel suo primo game. Nel quarto game si va ai vantaggi, Sinner soffre il poco ritmo degli scambi e commette un doppio fallo. Con un bellissimo rovescio lungo linea, Marin strappa la prima palla break del match. Bravo Jannik, inchioda il rivale sulla diagonale di rovescio e un cambio in lungo linea provoca l’errore di Cilic. Il croato non demorde, spinge forte col diritto dalla risposta e va a prendersi il punto, e la seconda palla break. Il nastro respinge un rovescio di Jannik, BREAK Cilic, 3-1 avanti, poi solido al servizio per il 4-1. Sinner tampona l’emorragia con un buon gioco di servizio (2-4), ma serve incidere in risposta per riaprire il set. Strappa il primo punto del game Jannik, con un bel passante di rovescio, ma Cilic è in serata con la prima, ed anche la seconda è bella carica, vivace, salta alta e trovare un impatto aggressivo in risposta è complicato. Con il secondo Ace del game Cilic si porta 5-2. Sinner accusa il tennis uno-due di Cilic, non ricava granché dalla prima (solo il 50%, troppo poco) e affretta i tempi. Un diritto forzato out gli costa il 15-30, a due punti dal set Marin. Si difende l’azzurro, col rovescio rimette un diritto molto aggressivo che gli vale il punto del 3-5. Cilic serve per il primo set. Sinner punisce con la risposta un serve & volley con la seconda palla, e poi un altro pesante robusto col rovescio lo porta 0-30. Il croato insiste col suo match velocissimo, proiettato in avanti con grande coraggio. Sul 30 pari Cilic comanda col diritto, stringe a tutta l’angolo e nonostante una difesa coraggiosa, il croato chiude col diritto cross. 40-30 e Set Point Cilic. Sfonda col rovescio Jannik, di potenza. Un’altra bordata col servizio porta a Marin il secondo set point. Con una risposta angolatissima, tirata quasi dalla tribuna, Sinner cancella anche la seconda palla set. Altro uno-due micidiale di Cilic, terzo set point. Finalmente arriva uno scambio di ritmo, ad altissima velocità, e qua sale in cattedra Jannik. Chiude al quarto set point Marin, lunga la risposta di Sinner su di una seconda molto carica. 6-3 Cilic, un set ben giocato dall’esperto croato, estremamente efficace col servizio e rapido nell’imporre schemi veloci, senza dare ritmo. Poco col servizio per Sinner.
    Secondo set, Sinner scatta al servizio ma parte male, la prima non ne vuol sapere di prendere ritmo. 0-30, suona immediatamente l’allarme. Con uno scambio molto rapido col diritto Cilic strappa una palla break sul 30-40. Diritto vincente dopo una risposta molto aggressiva, Cilic deluxe. Sinner deve incassare un sanguinoso BREAK in apertura, e non riesce a trovare ritmo non solo nello scambio ma nemmeno in risposta. 2-0 Cilic, con un altro Ace al T, perfetto. Sinner fa cenno alla panchina che le sue gambe non vanno, ma in realtà sembrano più i tempi di gioco del croato e la carenza con la prima palla a condannarlo finora. Cilic insiste col diritto stretto, violento dal centro, arma che gli sta portando tantissimi punti diretti e aperture di campo, e che l’azzurro non riesce a contenere. Sinner vince il suo game, è costretto a rincorrere sotto 1-2. La macchina di Cilic si inceppa nel quarto game. Da 40-0 perde quattro punti di fila, è la prima palla break del match per l’azzurro. E niente prima in campo… Sinner porta lo scambio sul rovescio, ma stavolta fa tutto Marin, con il terzo brutto errore nel gioco cede finalmente un game di servizio, per il 2 pari. Jannik gioca anche col pubblico, fa il pugno, e ora sì che le gambe viaggiano a mille, con il recupero spaziale su di un tentativo di palla corta del rivale. Anche la prima ora funziona, ottavo punto di fila per Sinner. Con una bordata di diritto da metà campo, Sinner sorpassa portandosi 3-2. Il gioco del croato è meno incisivo ora, è costretto a scambiare e nel palleggio Jannik entra con potenza, provocando errori del rivale. Con un errore di diritto gratuito Cilic concede una palla break, ma la cancella col suo schema preferito, servizio esterno e diritto inside out imprendibile. 3 pari. Sinner nel settimo gioco commette un terribile doppio fallo sul 30 pari, e lo condanna ad una palla break pericolosissima… Trova una solida prima esterna, la risposta di Cilic fila via. Grazie al servizio, Jannik si porta 4-3. Nel nono game sul 4 pari, Sinner trova finalmente uno di quei diritti cross dal centro che l’avevano portato a grandi risultati quest’autunno. Però un errore di pochissimo col rovescio gli costa il 30-40, e la palla break. Si scambia sul rovescio, Sinner di gira col diritto ma non centra bene in lungo linea. La palla scivola in corridoio, ed è il BREAK per Cilic, avanti 5-4 e servizio, ad un solo game dalla vittoria. Inizia male Marin, la prima non va. Doppio fallo per lo 0-30! Si scambia, e anche il rovescio del croato termina largo. 0-40! Tre palle del contro break per l’Italia. Con uno scambio a grande ritmo Jannik strappa il game a Marin, è 5 pari! Cilic è crollato nel momento di chiudere, incredibile. C’è bagarre, Sinner forza i tempi di gioco e sbaglia col diritto, poi Cilic trova profondità col diritto e vola 0-30. Spinge l’azzurro, piedi vicini alla riga a forzare col diritto, per il 30 pari. Con quattro punto di fila Sinner torna avanti 6-5. Sul 30 pari, Marin gioca con coraggio venendo a rete e chiudendo un punto molto complicato. Sinner non demorde, comanda col diritto e forza il game ai vantaggi. Il set si decide al tiebreak. Lo strappo arriva sul 3-2 Sinner, con Cilic che rischia un diritto molto stretto dopo il servizio, spedendolo di poco largo. 4-2 Sinner. Jannik affretta l’accelerazione di rovescio, la palla è larga per il 4 pari. Con una prima solida, l’altoatesino sale 5-4. Non fa la differenza col servizio Marin, e nello scambio il forcing di Jannik col rovescio gli regala il 6-4, e due set point! Con un passante di diritto in corsa SPLENDIDO Sinner vince il tiebreak 7-4. L’Italia è ancora viva.
    Terzo set, Cilic scatta alla battuta, ma è Sinner “on fire” con un altro diritto in corsa micidiale. Segue un rovescio a tutta, che ritmo, che profondità Jannik per lo 0-30. Cerca una smorzata Cilic, ma Sinner è veloce e chiude con un rovescio indietreggiando. 0-40, tre chance per scappare subito via per l’azzurro. Via, vola via il diritto di Marin, un altro BREAK a zero con Cilic che collassa sotto la furia di Jannik, avanti 1-0 e servizio. Quando il match pareva definitivamente girato verso l’Italia, arriva un game complicatissimo. Cilic è molto aggressivo col diritto, anche in risposta. Si procura una palla break, ma sbaglia una volée a campo quasi aperto, dopo un risposta strepitosa. Non trasforma nemmeno la seconda, grazie all’Ace di Sinner, ma opera il contro BREAK alla terza, per un errore di rovescio di Sinner, 1 pari, tutto da rifare. Il set torna in equilibrio, sino al settimo game sul 3 pari. Sinner pressa, col rovescio lungo linea sorprende Cilic, che sbaglia in corsa. 15-40, due palle break per Jannik! E niente prima in campo… Lungo scambio sul rovescio, un nastro spezza il ritmo, Jannik entra ancor più forte e forza l’errore di Marin. BREAK Sinner, avanti 4-3 e servizio. Jannik è solido, si porta 5-3, ad un passo dalla vittoria. Ora col rovescio è una macchina Sinner, grande ritmo (anche in contro balzo), Cilic non contiene. Tenta la palla corta il croato, ma è rapidissimo Jannik e rimetterla, pure con la finta. 0-30! Scambio rocambolesco, alla fine lo vince Sinner, 15-40 e due Match Point Sinner!!! Cancella il primo con servizio esterno e diritto, impeccabile. ECCOLO! Vola via il diritto del croato, Game Set Match Sinner! L’Italia è ancora viva, che cuore Sinner! 2 ore e 43 minuti di sofferenza, ma che rimonta Jannik!

    Sinner J. (Ita) – Cilic M. (Cro)ITF Finals J. Sinner376 M. Cilic663 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3M. Cilic 0-15 0-30 15-30 15-40 30-405-3 → 6-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3M. Cilic 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 3-3M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2M. Cilic 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A1-0 → 1-1M. Cilic 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* ace 1*-2 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6M. Cilic 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-406-5 → 6-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 6-5M. Cilic 0-15 0-30 df 0-404-5 → 5-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 4-5M. Cilic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-403-3 → 4-3M. Cilic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Cilic 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-2 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2M. Cilic 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1M. Cilic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5M. Cilic 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-01-4 → 2-4M. Cilic 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-151-3 → 1-4J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Cilic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1M. Cilic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Davis Cup – Finals: Italia vs Colombia 2-0. Missione compiuta! Jannik Sinner regala i quarti agli azzurri

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner chiude la pratica qualificazione e fa qualificare, insieme a Lorenzo Sonego, l’Italia ai quarti di finale di Davis Cup.La squadra azzurra ha sconfitto per 2 a 0 la Colombia ottenendo il primo posto nel Gruppo E.Lunedì si giocheranno un posto in semifinale con la prima classificata del “Gruppo D” (Croazia, Australia e Ungheria)
    Sinner ha sconfitto questa sera nel secondo incontro Daniel Galan classe 1996 e b.111 ATP con il risultato di 75 60.Nel primo set Sinner, decisamente falloso, per due volte avanti di un break in entrambe le occasioni cedeva il controbreak con Galan che impattava sul 4 pari.Dal 4 a 5 però, 15 pari, Jannik inseriva il turbo e piazzava un bel parziale di 11 punti a 1 piazzando il break nell’undicesimo gioco e conquistando poi la frazione per 7 a 5.Nel secondo set dominio assoluto del n.2 d’Italia che brekkava in tre occasioni Galan conquistando set e match per 6 a 0, rifilando il secondo 60 in 24 ore.
    ITF Finals J. Sinner76 D. Galan Riveros50 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-0 → 6-0D. Galan Riveros 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 30-404-0 → 5-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-0 → 4-0D. Galan Riveros 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 2-0D. Galan Riveros 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5D. Galan Riveros 0-15 0-30 0-405-5 → 6-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5D. Galan Riveros 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-3 → 4-4D. Galan Riveros 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A3-2 → 3-3D. Galan Riveros 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2D. Galan Riveros 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1D. Galan Riveros 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Mardy Fish su Jannik Sinner: “ciò che mi colpisce di più è il suo atteggiamento in campo. Ci sono un sacco di giovani presuntuosi e arroganti là fuori, ma lui è l’opposto”

    John Isner nel match di ieri contro Jannik Sinner

    Ci sono pochissime partite nella memoria recente in cui un giocatore è stato così superiore a John Isner come Jannik Sinner nel suo debutto in Coppa Davis, impressionando anche i suoi rivali.Il nativo di Greensboro ha detto che vede l’azzurro tra i primi tre giocatori del mondo molto presto, qualcosa riaffermato dal capitano della squadra statunitense Mardy Fish.
    “Non c’è dubbio che ha un grande futuro davanti a sé”. Oggi è stato impressionante e ciò che mi colpisce di più è il suo atteggiamento in campo. Ci sono un sacco di giovani presuntuosi e arroganti là fuori, ma lui è l’opposto. Non ho mai visto niente del genere”. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner infligge a John Isner la peggior sconfitta in carriera

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Jannik Sinner ha aggiunto un record impressionante nella sua ancora breve carriera, dominando John Isner nella partita che ha dato all’Italia la vittoria sugli Stati Uniti in Davis Cup.Il secondo set non ha lasciato spazio a dubbi, con un 6-2 6-0 che mostrano il dominio del giovane italiano, ma la differenza è stata impressionante, soprattutto perché stiamo parlando di una superficie indoor veloce, dove il servizio di Isner dovrebbe dare grandi garanzie.
    Questo è stato anche un risultato storico. Isner, a 36 anni, ha subito la sconfitta più pesante di tutta la sua carriera, che comprende 742 incontri.Mai prima di oggi l’americano aveva vinto solo due giochi in un duello, dato che il suo peggior risultato erano quattro game conquistati in quattro occasioni. Daniil Medvedev lo ha battuto 6-3 e 6-1 (ATP Cup 2020) e 6-2 6-2 (Masters 1000 Canada 2021), mentre Andy Murray vinse per 6-1 6-3 (Vienna 2016) e Jesse Levine lo superò per 6-3 e 6-1 (Newport 2008). Ora Sinner è arrivato per cancellare quei record. LEGGI TUTTO