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    Davis Cup: Parla Jannik Sinner “E’ sempre il capitano a scegliere, ma io sono pronto per giocare”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Sposito

    Jannik Sinner : “E’ sempre il capitano a scegliere, ma io sono pronto per giocare. Son qua per un obiettivo, che è quello di far parte di questa squadra incredibile. Abbiamo ottimi giocatori, il capitano può fare tante scelte diverse. Sono felice di far parte di questo gruppo.Sono arrivato in ritardo perché mi dovevo curare tra virgolette. Sono stra-contento che abbiamo battuto la Croazia. Lorenzo [Musetti] ha giocato un’ottima partita, Matteo [Berrettini] ha vinto una grande battaglia. Il doppio era importante anche per la fiducia di Simone [Bolelli e Fabio [Fognini]. Io mi sono completamente ripreso, fisicamente e mentalmente. Altrimenti non sarei qua”.Sono pronto, gli ultimi allenamenti sono andati molto meglio, anche oggi bene. Poi è il capitano a scegliere ma io ci sono”. LEGGI TUTTO

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    Le reazioni della squadra italiana di Davis all’annuncio del ritiro di Roger Federer

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Ecco le reazioni della squadra italiana di Coppa Davis impegnata a Bologna all’annuncio del ritiro di Roger Federer.
    Filippo Volandri (capitano)“Era la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire, ma era nell’aria. Stava passando troppo tempo dalla sua ultima vera partita. Stiamo parlando forse di uno degli sportivi più importanti di sempre ma per il tennis c’è una generazione nuova che ci fa già appassionare. Io e Roger abbiamo la stessa età. Aver condiviso la mia carriera con lui, Rafa, Nole, Murray è stato un privilegio. Sicuramente se ne va un pezzo del tennis mondiale. Al tennis lascia il modo di amare questo sport, di soffrire, di emozionare e di emozionarsi. Federer è un uomo intelligente, che sa trasmettere emozioni, sarebbe un privilegio e una fortuna averlo ancora nel mondo del tennis”.
    Jannik Sinner“Sappiamo tutti quello che ha fatto Roger per la storia del tennis. Da piccolo, quando ho deciso di giocare a tennis era il mio idolo. È il mio idolo. Da due, tre anni non si sapeva quando ritornava. Quando oggi ha annunciato il ritiro ero in stanza, ho sentito il suo messaggio su Instagram. È una persona molto importante che ha deciso di lasciare il tennis, mi dispiace. Purtroppo, non abbiamo avuto modo di giocare contro in un torneo”.
    Matteo Berrettini“È un momento triste per gli appassionati di tennis, me stesso in primis, e per lo sport in generale. È una delle figure più grandi dello sport globale, ci ha regalato e ha portato il tennis a un livello differente. Non ho mai nascosto che Roger rappresenta uno dei motivi per cui ho sognato di provare a fare il tennista professionista. Ho sempre tifato per lui, ho sempre cercato di prendere spunto da lui, è stato un esempio dentro e fuori dal campo per il suo comportamento e carisma. Purtroppo, era nell’aria, ma nessuno avrebbe voluto sentire questa notizia. Ci mancherà averlo nei tornei, ci mancherà la sua classe e tutto quello che ha regalato al tennis. Ma rimarrà nella storia del tennis e dello sport per sempre. Grazie Roger”.
    Lorenzo Musetti“La notizia di Roger fa un po’ male, anche se tanti se l’aspettavano che si ritirasse a Basilea o alla Laver Cup. È una notizia triste, tanti come me, che hanno sognato di diventare come lui, perdono un mito. Ma non lo perderemo mai come punto di riferimento anche fuori dal campo, e ovviamente come grandissimo giocatore. Spero di rivederlo e un giorno di poterci scambiare qualche palla”.
    Fabio Fognini“Tutti si ricordano di lui non solo per quello che ha fatto, ma per la sua eleganza e per quello che è. Per lo sport in generale, per noi, per me, è una bella botta: è un’icona di questo sport. Mi mancherà vederlo giocare. Sono contento di aver vissuto quest’epoca di 15 anni dove ho incrociato quattro fenomeni. Ricordo ancora i consigli che mi diedero lui e Rafa alla Laver Cup nel 2019. Un altro aneddoto: quando giocai sul Centrale di Wimbledon contro di lui, mi avvisarono che quel giorno c’era la Regina. Gli dissi di andare avanti, dimmi cosa devo fare che non so come comportarmi. Quando lo sentirò gli farò un grosso in bocca al lupo per la sua nuova avventura, sicuramente la famiglia sarà la sua priorità. Spero da appassionato e da collega che rimanga nel nostro sport”.
    Simone Bolelli“Roger è stato un grande, ha segnato questa era del tennis in maniera fantastica. Con Rafa e Nole penso che siano i più forti della storia. Sono contento di aver giocato in questa era, con loro tre, con Federer forse qualche volta di più anche in allenamento. Era sempre bello vederlo. Vedendolo giocare, sembrava che il tennis fosse proprio facile. Era nell’aria, non giocava da tanto, non riusciva a recuperare. Peccato. Ha insegnato tanto, ha spinto a giocare moltissimi ragazzini, ha mosso un movimento tennistico mondiale incredibile e lo farà ancora. È un campione che continuerà ad esserci, rimarrà nella storia per sempre”. LEGGI TUTTO

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    Il ritiro di Roger Federer: Parla il suo ormai ex coach Ivan Ljubicic “Federer ha cambiato il tennis per sempre”. Parlano Rafael Nadal, Jannik Sinner e Matteo Berrettini

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Ivan Ljubicic passerà alla storia del tennis come l’ultimo allenatore di Roger Federer. Il croato ha visto da vicino che fenomeno fosse lo svizzero e non ha dubbi sul fatto che i risultati di Federer abbiano avuto un impatto ineguagliabile sul corso della storia del tennis.
    UN’EREDITÀ IRRIPETIBILEEro a conoscenza di questa decisione da tempo. Non gioca da un anno e ha fatto di tutto per tornare competitivo, ma la sua carriera è al di sopra di tutto. Desiderava giocare la Laver Cup e ci saluterà lì, ma dobbiamo pensare all’eredità che lascia. È stato votato dai tifosi per 19 anni di fila e ha portato il tennis a un altro livello. Federer ha cambiato il tennis per sempre. Tutti i suoi rivali hanno dovuto migliorare per stare al suo passo, lui ha rotto il ghiaccio e quelli che sono venuti dopo hanno dovuto adattarsi. E alcuni sono riusciti a superarlo.
    NUMERI IMPRESSIONANTIÈ stato il primo a dominare il circuito per 52 settimane, ha fatto 17 finali in 18 Grand Slam consecutive, ha avuto una continuità impressionante nel circuto. Un numero uno del mondo che giocava un tennis prezioso e spettacolare. Sarà sempre legato a questo sport perché sente di dover molto al tennis.
    COSA GLI È COSTATO DI PIÙNon ha mai cercato un motivo per ritirarsi. Ama giocare e anche oggi ha voluto continuare. La sua vita consiste nel competere per grandi cose su un campo da tennis. La finale di Wimbledon del 2019 ci ha fatto soffrire moltissimo, ma è stata anche molto dura mentalmente perdere contro Del Potro agli US Open del 2009. Lì avrebbe potuto cambiare la storia del tennis. Ma è inutile pensarci. Ci sono stati anche incontri che non doveva vincere e che ha finito per vincere, come contro Haas al Roland Garros del 2009.
    Rafael Nadal : “Caro Roger, mio amico e rivale. È un giorno triste per me personalmente e per lo sport di tutto il mondo. È stato un piacere ma anche un onore e un privilegio condividere tutti questi anni con te, vivendo così tanti momenti incredibili dentro e fuori dal campo”.
    Jannik Sinner : “Quando oggi ha annunciato il ritiro ero in stanza, ho sentito il suo messaggio su Instagram. È una persona molto importante che ha deciso di lasciare il tennis, mi dispiace. Purtroppo, non abbiamo avuto modo di giocare contro in un torneo”.
    Matteo Berrettini : Roger è una delle figure più grandi dello sport globale, ci ha regalato e ha portato il tennis a un livello differente. Non ho mai nascosto che Roger rappresenta uno dei motivi per cui ho sognato di provare a fare il tennista professionista. Ho sempre tifato per lui, ho sempre cercato di prendere spunto da lui, è stato un esempio dentro e fuori dal campo per il suo comportamento e carisma. Ci mancherà averlo nei tornei, ci mancherà la sua classe e tutto quello che ha regalato al tennis. Ma rimarrà nella storia del tennis e dello sport per sempre. Grazie Roger” LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz e gli elogi a Jannik Sinner

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, campione degli US Open e nuovo numero uno del mondo, non risparmia elogi a Jannik Sinner, affermando che l’italiano lo ha messo alla prova come nessuno ha mai fatto prima. Il 19enne spagnolo ricordiamo, ha sconfitto nei quarti di finale degli Us Open il 21enne italiano in cinque set e 5:15 in un match che si è concluso intorno alle tre del mattino a New York.
    “Davanti a Jannik Sinner sono arrivato a dei livelli dove non ero mai arrivato prima. E credo che l’abbia fatto anche lui. È una rivalità bella e necessaria e Jannik mi motiva molto. Ci rispettiamo molto e andiamo molto d’accordo fuori dal campo. Il suo spagnolo è elementare, il mio inglese è mediocre, ma riusciamo sempre a comunicare bene. È una brava persona, una brava persona e questo è molto importante per me”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: La giornata degli azzurri. Parla Lorenzo Musetti. Jannik Sinner si allena con Francesco Maestrelli. Domani l’Italia in campo alle ore 15 contro la Croazia

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16

    Lorenzo Musetti : “Abbiamo grandi ambizioni. Vogliamo passare il girone per primi, qualificarci per la fase a gironi in Spagna. Non dobbiamo sottovalutare nessuno, ma siamo pronti. L’anno scorso a loro mancava Coric ma Gojo ha fatto una delle sue partite migliori contro Lorenzo Sonego. Poi nel girone c’è l’Argentina che ha giocatori di grande esperienza e giovani che hanno fatto molto bene.Mi trovo bene qui, le condizioni sono abbastanza lente e le palline tenfono a gonfiarsi parecchio. Bisognerà spingere sempre, tirar fuori tutte le energie sia a livello individuale sia come squadra”.
    “A Bratislava ho vissuto un esordio col botto . Abbiamo vinto una partita molto tirata con un pubblico a noi ostile e molto caloroso. Sentire l’appoggio della squadra, e aver ottenuto poi la vittoria, mi ha dato un’energia positivia, una spinta buona per Amburgo.“Quel successo a Bratislava mi è servito molto. Certo, quella è stata una vittoria di squadra mentre ad Amburgo è stato un successo individuale ma in fondo il tennis sta diventando sport di squadra perché ogni giocatore ha intorno un suo team di persone”.
    Intanto Jannik Sinner è arrivato nella giornata di oggi e si è allenato regolarmente.L’azzurro ha avuto anche una sessione di allenamento con Francesco Maestrelli.
    MERCOLEDI 14 SETTEMBREGruppo A (Bologna), ore 15: Croazia-ItaliaGruppo B (Valencia), ore 16: Spagna-SerbiaGruppo C (Amburgo), ore 14: Francia-GermaniaGruppo D (Glasgow), ore 17: USA-Gran Bretagna
    Il capitano Filippo Volandri schiererà Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Simone Bolelli, per conquistare uno dei due pass per la fase finale in programma a novembre. Il girone che comprende anche Argentina e Svezia si apre mercoledì contro la Croazia (orfana di Cilic), che lo scorso anno sconfisse l’Italia nei quarti di finale: le quote per il testa a testa vedono gli azzurri ampiamente favoriti (si gioca sulla lunghezza dei tre match, due singolari e un doppio) a 1,25, con il successo croato a 3,50.L’Italia è la grande favorita per il primo posto nel girone: gli azzurri, dopo aver affrontato mercoledì la Croazia, se la vedranno venerdì contro l’Argentina e domenica contro la Svezia e partono da una quota di 1,20. Ma i bookmaker danno grande credito al tennis italiano, tanto da piazzare il successo finale a 3,50, quota identica a quella della Spagna – impegnata nel suo girone a Valencia contro Canada, Serbia e Corea del Sud – che almeno inizialmente non schiererà il nuovo numero 1 del mondo Carlos Alcaraz, reduce dal trionfo allo US Open. Più indietro, invece, gli Stati Uniti a 6,50 mentre vale 10 volte la posta un trionfo di una tra Australia, Canada o Serbia.

    Ciao, @janniksin! 🇮🇹#DavisCup #byRakuten pic.twitter.com/mTJHBxVrkc
    — Davis Cup (@DavisCup) September 13, 2022 LEGGI TUTTO

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    Gli impegni di Jannik Sinner fino al termine della stagione 2022

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Questi gli impegni di Jannik Sinner fino al termine della stagione.L’azzurro sarà impegnato la prossima settimana nella fase a gironi di Davis Cup poi sarà al via nei tornei ATP 250 di Sofia e nel nuovo torneo ATP 500 di Astana.L’azzurro poi giocherà ATP 250 di Firenze, ATP 500 Vienna e Masters 1000 di Parigi Bercy in programma dal prossimo 31 ottobre..
    Gli immpegni di Jannik Sinner fino al termine della stagione14.09 Davis Cup Bologna 🇮🇹26.09 ATP 250 Sofia 🇧🇬03.10 ATP 500 Astana 🇰🇿10.10 ATP 250 Firenze 🇮🇹24.10 ATP 500 Vienna 🇦🇹31.10 ATP 1000 Paris 🇫🇷 LEGGI TUTTO

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    JC Ferrero: “Carlos e Jannik dominaranno il tour per i prossimi 10 anni”

    Juan Carlos Ferrero

    L’allenatore (ed ex n.1 al mondo) Juan Carlos Ferrero sta vivendo con grande emozione la cavalcata a NY del suo pupillo. Dopo la splendida edizione 2021, dove si rivelò al mondo con tutto il suo talento, quest’anno “Carlito” si è issato in semifinale dopo una battaglia pazzesca, celebrata da tutto il mondo della racchetta, contro Jannik Sinner. Un match giocato alla pari, con grande intensità e spettacolo, che ha messo un ulteriore mattoncino a quella che in molti pensano sia la prossima grande rivalità al vertice del tennis maschile. Di questo ne è convinto anche Ferrero, che in un’intervista rilascia a El Larguero ha parlato di questo e altri temi di attualità. Ecco alcuni delle sue risposte.
    “Se mi ha sorpreso Alcaraz? Lo conosco molto bene. Conosco il livello che ha e quanto lontano può arrivare. Nessuna sorpresa, ma la partita contro Sinner è stata di livello brutale. Hanno toccato un livello che non si vedeva in campo da molto tempo. È stata una partita molto bella da vedere”.
    “Sinner? Fortissimo, penso che nei prossimi 10 anni saranno lui e Carlos i giocatori che potranno dominare il circuito. Sarà una rivalità molto sana e bella.”
    “Dopo la battaglia contro Sinner abbiamo deciso di non allenarci per dargli riposo, soprattutto i suoi muscoli. Si alzato un po’ stanco, ma non ha sentito seri problemi”.
    “Essere già n.1? Non ne parliamo. Conosciamo l’opportunità che ha di fronte. Mentalmente è pronto a vincere uno Slam e ad essere anche il numero 1, ma bisogna continuare a lavorare sodo perché niente lo distragga e non si monti la testa, mantenendo la sua umiltà. Deve andare per la sua strada e non possiamo dargli più peso. Il primo passo è vincere uno Slam. Da lì, la convinzione di poter guardare sempre più in alto. Questo è ciò che fanno i migliori, fissare l’obiettivo di vincere ogni torneo a cui partecipano. Hai opzioni per vincere, ma poi devi farlo. Ci sono molti giocatori che possono vincere i Grandi Slam, Carlos è uno di loro”. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz su Instagram di Sinner: “Anche tu meritavi di vincere”

    Alcaraz su Instagram di Sinner: “Anche tu meritavi di vincere”.

    Carlos Alcaraz, 19 anni, si è qualificato per le semifinali degli US Open grazie al trionfo sull’italiano Jannik Sinner, 21 anni, e al termine del match si è premurato di visitare i social network del suo avversario per lasciargli un messaggio di apprezzamento.
    Ha scritto Sinner: “Ho lasciato tutto in campo ieri sera, ma non era destino. L’atmosfera e il sostegno erano qualcosa di speciale che non dimenticherò mai. Questo fa male, ma si torna a lavorare e avanti il prossimo. @carlitosalcarazz, complimenti, è stata una battaglia incredibile! In bocca al lupo per il resto del torneo”.
    Risponde Alcaraz: “Anche tu hai meritato di vincere. Ci saranno molti altri incontri tra noi. È stato bello affrontarti, come sempre”, ha detto lo spagnolo. LEGGI TUTTO